SECONDA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI - FACOLT DI ARCHITETTURAÀ À
DIPARTIMENTO DI CULTURA DEL PROGETTO
RAPPRESENTAZIONESTRUTTUREURBANISTICAESTIMO
PROGETTAZIONE
SALVATORE POLITOPaola Favale Dino Mongelli
RESIDENZASCHEDE DI PROGETTO
a cura di Adriana De Marco
Le esercitazioni raccolte sono state prodotte nel Laboratorio di Progettazione architettonica 3C(2000-01, 2001-02, 2002-03) della Facoltà di Architettura di Aversa, diretto dal prof. SalvatorePolito.
L'arch. Paola Favale ha curato la revisione delle schede progettuali.Le tavole alle pagg. 14, 15, 21, 29, 33, 37 sono dell'arch. Dino Mongelli.
In copertina, Progetto del Quartiere della Stazione a Aversa, 1999 (planimetria a cura diSimona Errico)
Ricerca svolta nel della Facoltà di Architettura delSecondo Ateneo di Napoli e finanziata con fondi di Ricerca di Ateneo e.f. 2001 e 2002(responsabile della ricerca, prof. Salvatore Polito).
Terza edizione riveduta, 2004
L'arch. Adriana De Marco ha curato le schede a pag. 16 e a pag. 38 e le planimetrie alle pagg.40-41.L’arch. Ernestina Limongelli ha curato le planimetrie alle pagg. 42, 43, 45, 46, 47.L’arch.Adriana De Marco ha curato la realizzazione del fascicolo.
Dipartimento di Cultura del Progetto
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INDICE
Isolato urbano
Edilizia continua
Unità residenziale
Edilizia aperta
Progetti urbani
Elemento in linea e nucleo d’angoloIsolato aperto e semiapertoIsolato chiusoIsolato a corte regolareIsolato quadrangolareIsolato a alta densitàDettagli architettonici
Case a schieraCortina doppia di case a schieraCortina di case in linea con cortileCortina di case in lineaCortina di case a schiera
Casa a patioUnità orizzontaleUnità di case a schiera
Case a patio sovrapposteIsolato di ville urbane
Casa agricolaCase a ballatoioCase a ballatoio a serie parallelaCase a ballatoio a pettineDettagli architettoniciCase a torreDettagli architettoniciUnità in linea
Ricomposizione urbana a CaivanoReurbanizzazione tra Lusciano e Aversa
Completamento di un settore periferico a MugnanoUrbanizzazione dell’area dell’ex ferrovia a LuscianoProgetto del limite del centro urbano a QualianoProgetto del limite del centro urbano a Casaluce
progetto di un’insula residenziale a S. Nicola La StradaRinnovo urbano a Casapesenna e ristrutturazioneurbanistica a Casal di Principe
Dettagli architettonici
Unità di case bifamiliariDettagli architettonici
Completamento del settore urbano a Frattamaggioree ristrutturazione urbanistica a Bellizzi
e
pp.pp.p.p.pp.pp.pp.
p.p.p.p.p.p.
p.p.p.p.p.pp.
p.p.p.p.p.pp.p.p.
p.pp.
p.p.p.p.
p.
p.
4-56-7
89
10-1112-1314-15
161718192021
22232425262728
2930313233
34-363738
3940-41
42434445
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Dell'isolato, riproposto ancora unavolta come matrice tipologicafondamentale della costruzioneurbana, viene descritta l'evoluzionefino al modello ad alta densità. Ècostituito dalla aggregazione dielementi in linea con quattro nucleid'angolo; la corte, dove siaffacciano i corpi scala, è intesacome spazio semipubblico erappresentata come “facciata” incontinuità con la quinta stradale.Mentre la scala del corpo inlinea - diventa lascansione architettonica principale,l'altra emerge con la vetratacilindrica nel grande vano d'angoloa tutta altezza che inquadra ladoppia serie dei balconi di servizio.Nel riferimento preciso al modellodell'isolato urbano è ancheesplicito il ricorso al linguaggiodell'edilizia degli anni '30.
scala aperta -
Piante e prospetti, 1:200Sezioni, 1:500
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Piante, 1:500
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L'isolato elementare è costituitodall'accostamento dei quattronuclei d'angolo; la posizione dimargine nella griglia determina lasoluzione aperta o semiaperta, ilnumero dei piani e l'uso del pianoterra sulla strada (vani di servizioagli alloggi).
Assonometrie
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Pianta, 1:500Assonometria
Quando la griglia ha trovatol'esatta corrispondenza tra ladimensione degli incroci e quelladell'isolato - evidentemente nelsettore centrale - è possibilechiudere la corte esaltando lacontinuità dei quattro fronti(aumenta il numero dei piani e ilpiano sulla strada acquista ladestinazione commerciale).
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Per sottolineare il pesoarchitettonico di un frontedell’isolato, perché affacciato suuna piazza o in relazione direttacon un contesto consolidato piùantico, è possibile sfruttare lavariazione dello spessore ediliziolasciando inalterata la scansionedella corte.
È nota l'adattabilità dell'isolato acondizioni urbane sempre piùcomplesse ottenuta con latrasformazione delle soluzioni sugliangoli. Nell'esempio descritto nellepagine successive, un quadrilateroappoggiato sul fronte d'ingresso,l'adattamento dei due nucleid'angolo è curato in modo da nonscompaginare la serialitàdell'insieme.
Pianta, 1:500Assonometria
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Piante, 1:200Assonometrie dei nuclei d'angolo
Pianta, 1:500Assonometria dell'isolato
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L'addensamento dell'isolato incontesti urbani centrali impone latrasformazione dell'elemento inlinea per acquisire un terzoalloggio sulla corte. Lecombinazioni volumetriche,necessarie a riequilibrare gliaffacci, vanno riferite ogni voltaalla gerarchia dei fronti stradali.
Piante, 1:200 e 1:1000
Assonometrie
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Sviluppo architettonico della facciata dell'elemento in linea sulla corte, 1:100 (Dino Mongelli)
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Dettaglio architettonico dei nuclei d'angolodell'isolato alle pagg. 10 e 11, 1:200 (DinoMongelli)
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Nelle fasce consolidate della cittàstorica questi due esempi (duepiani con corte interna) siaccostano facilmente facendocorpo con l’insula - in un casocolmando una lacuna nella cortina,nell’altro coprendo un confinerimasto scoperto.Nella ricomposizione di settoridella città storica l'isolato ritorna unpiccolo blocco di case a schiera ditre piani affacciate sulla corte. Ilribaltamento trattiene all'internol'effetto d'insieme dovuto almontaggio delle cellule e allascansione dei vani; sulla strada,invece, il congegno distributivo èstudiato in modo da sviluppare unascansione e un dimensionamentoin continuità con la scalaarchitettonica delle cortine antiche.
Piante degli alloggi al piano terra e al pianoprimo, 1:200prospetti e sezioni, 1:200
Nella pag. successiva, piante degli alloggisimplex e duplex nella doppiacombinazione, 1:200Stralci assonometrici di un insieme
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Gli esempi che seguonorappresentano la rarefazione delladensità edilizia dai settori centrali aquelli periferici. Nel primo, perriproporre la sequenza di ingressoandrone cortile scala, la casa inlinea acquista una profondità diquattro moduli organizzati sullachiostrina di servizio (ruotando ledue ali sulla scala è possibileadattare l’impianto alla morfologiadell’alveo).Nel secondo lo spessore èricondotto alla sezione a doppioaffaccio, ma l'inversione dellascala sulla strada impone uncondizionamento al consuetoassetto distributivo a vantaggio delvalore urbano della cortina.Nel terzo l'articolazionevolumetrica delle case a schierariduce il volume sulla strada a unsolo piano, il tipico piano difondazione delle cortine di marginedei settori storici.
Piante del piano tipo, 1:200Sezione, 1:200Prospetti interni e esterni, 1:500Assonometrie
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Piante, sezione, prospetto sulla strada, 1:200; stralcio planimetrico, 1:500; modello assonometrico
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Dettagli architettonici delle aperture delle cortine stradali (Dino Mongelli), 1:50
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Rispetto agli esempi noti questacasa a patio è caratterizzata comecellula minima (la superficiecoperta è di mq 71,78). L'adozionedella muratura portante accentual'economia distributiva e esalta losviluppo modulare. L'unitàorizzontale è composta da ottocellule corrispondenti ai boxricavati sul fronte di servizio; ilblocco è caratterizzato sempre dalfronte d'ingresso di due piani.Senza impegnare l'utopia dellacittà orizzontale, la riduzione dellascala urbanistica consenteinterventi anche puntuali.
Pianta della casa a un piano e piante dellacasa a due piani, 1:200Modelli assonometrici
Planimetrie del piano terra di due insule,1:500Planimetrie del piano superiore, 1:1000Modelli assonometrici
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Lo sviluppo a schiera, in questoesempio, diventa una fascia dimargine sul limite tra l'abitato e ilterritorio agricolo (aggiungendo ilotti di servizio, piccoli ortiparzialmente occupati dai box).
Pianta del piano stradale, 1:500Profilo sulla strada, 1:500Assonometria
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Con la casa bifamiliare ottenutaabbinando due cellule, ritorna iltetto a falde - a rappresentare coltimpano l'unità architettonica -; inun caso o nell'altro hanno undiverso trattamento i volumi diservizio, piccoli padiglioni, nelprimo, intersezione di lastreorizzontali, nel secondo.L'accostamento delle celluleimpone una soluzione di dettaglioper l'areazione dei bagni.
Piante e profili, 1:500Sezione sui servizi, 1:200Assonometrie
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Dettagli architettonici della casa bifamiliare,1:100, 1:50 (Dino Mongelli)
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Trasformando in una chiostrina ilsecondo modulo del cortiletto dellacellula a patio (simplex o duplex)diventa possibile il montaggio inverticale. Lo schema a ballatoiocompatta una unità residenzialemultipiano, la cui dimensione èdata dalla distanza prescritta tradue scale e dall'ampiezza delcortile da proporzionare al numerodei piani. Dai ballatoi, comenell'uso dell'unità orizzontalemultipiano - ma diversamente dall'
di cui questainsula è una riduzione -, si accedeal cortiletto privato di ingressoaffacciato e areato anche sullachiostrina. Nell'esempio l'insula ècomposta da un simplex e da unduplex appoggiati sul seminterratodel garage.
immeuble villas
Pianta della casa a un piano e piante dellacasa a due piani, 1:200Modelli assonometrici
Planimetrie del piano terra e del primopiano dell'insula, 1:500Assonometria e spaccati assonometrici
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La ragione per cui un padiglioneagricolo cela il montaggio di settealloggi minimi (ottenuti comeriduzione sempre della stessacellula e serviti da una cortecoperta da una finta altana) puòessere solo un richiamo allanecessità di un'architettura deiluoghi contro lo spaesamentoedilizio ormai diffuso nel nostroterritorio.
Piante e prospetti, 1:500Sezione, 1:200Modello assonometrico
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Per la riproposizione di unarchetipo dell'edilizia moderna -
è necessarial'opportuna definizione dellecellule: un modulo libero connucleo servizi centrale, per unalloggio minimo a uso transitorio,oppure un alloggio su due livelli inmodo da ottenere uno spazioesterno privato (cortiletto se alpiano terra, stanza all'aperto se alpiano di copertura). L'unitàresidenziale illustrata è compostada due edifici in linea paralleli,appoggiati sulla piastraseminterrata (parcheggi)corrispondente al lotto urbano;nell'altra unità la disposizione apettine definisce meglio il valore diposizione dei fronti del lotto,questa volta distinto tra quelloprincipale e quello interno.
casa a ballatoio -
Piante dell'alloggio simplex e duplex coningresso al piano terra, 1:200Piante dell'alloggio simplex e duplex coningresso dall'ultimo ballatoio, 1:200Sezione dell’unità composta da due simplexe un duplex e dell’unità composta da dueduplex, 1:200
Piante e prospetti, 1:1000Sezione (1:500) e assonometria dell'unitàcomposta da due edifici in linea
Nella pag. successiva, piante dell'unità apettine (1:1000), particolare delnodo(1:200), sezione (1:500), assonometria
A pag. 33, spaccato assonometrico esezione della cellula duplex superiore ,1:100 (Dino Mongelli)
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Lo schema chiuso della casa atorre è corretto con l'inserzione diuna loggia, ottenuta dalla riduzionedi uno dei quattro appartamenti,che trasforma il collegamentoverticale in una scala aperta. Ilmontaggio dell'apertura centralepuò definire diversamente l'edificiosecondo la posizione: nel caso cheinsista sul margine di unainterruzione (una linea ferroviaria)si dovrà preferire la soluzioneverticale, più efficace nellapercezione veloce; nel caso siaelemento di un insieme, la loggiadi piano introduce un variazioneravvicinata che rende piùdomestica la mole severa dellatorre.
Soluzioni planimetriche, 1:500Pianta del piano tipo con loggia di piano,1:200
Pianta del piano di ingresso, 1:200Pianta del piano tipo con cortile, 1:200Sezioni delle due soluzioni, 1:500
A pag. 36 planimetria e modelliassonometrici delle due soluzioni
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Dettagli architettonici della soluzione con laloggia di piano e del basamento diingresso, 1:100 ( Dino Mongelli)
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Per ultimo la riproposizione dellatipologia più corrente adottata nellapratica edilizia, proporzionatacome elemento leggero percompensare l’impoverimentotipologico e l’assenza del valore diposizione.
Piante piano terra, piano tipo, prospetti,1:500Pianta dell’unità tipo e sezione, 1:200
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La selezione delle schedeprogettuali è stata finalizzata alquadro degli interventi possibili nelterritorio della conurbazionecasertana, aversana e napoletana,con riferimento ai problemi diricomposizione dei settori storici odi riconnessione e contenimentodelle aree marginali - delimitazioneche ha consentito di prevedere letipologie e proporzionare la scalaedilizia.Sarà impegno dello studente,dall'analisi del quadro contestualescelto, selezionare il materialededucendo il valore di posizionedelle tipologie esemplificate eesplicitandone la relazione nelprogetto.Gli esempi di seguito raccoltidescrivono una problematica moltoampia e diversificata: dallaprogettazione del nuovo allareurbanizzazione delle areedismesse interne ai centri storici,dal ridisegno delle aree di marginesulle interruzioni ferroviarie agliinterventi puntuali in quei settoridove le condizioni di discontinuitàripropongono fortemente ilproblema dell'identità.
Caivano, ristrutturazione urbanistica ecompletamento del corso.
( M.G. Capasso, V. D’Errico, P. Di Micco)
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(pp. 40-41)Lusciano e Aversa, reurbanizzazione lungoil collegamento con le infrastrutture stradali.
(M. Silvestri, E. Tsurecki, M. Verardi, V.Ciccarelli, D. Diana, M. Di Martino, S.Sgambato, G. Puca, A. Sdino Starace, N.Caterino, E. Mariniello, M. S. Pietroluongo,A. Rescigno, E. Russo, M. Caracciolo, C.De Minio, G. Morfino, S. Sembiante)
Frattamaggiore, completamento del settoredell’espansione ottocentesca.
(G. Lanna, D. Russo)
Bellizzi, ristrutturazione urbanistica ecompletamento del corso in un’areaindustriale dismessa.
(A. Anzisi, S. Colicchio, E. Franco, F.Varriale)
Mugnano, completamento del settore tra ilcimitero e il centro urbano, attraversatodall’alveo dei Camaldoli.
(F. Andreozzi, S. De Angelis, G. De Rosa,A. Russo)
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Lusciano, urbanizzazione dell’argine dellaferrovia dismessa e completamento degliisolati di ingresso al centro urbano.
(L. Cece, N. Nikolopoulos, K. Skoularikis)
Qualiano, il progetto del limite tra lacirconvallazione esterna di Napoli, il centrourbano e il territorio agricolo.
(V. Belfiore, C. Cacciapuoti)
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Casaluce, progetto di una barriera tra ilcentro abitato e il raccordo degli assiterritoriali.
(F. Baratto, S. De Martino, A. Di Iorio)
San Nicola La Strada, progetto di unagrande insula residenziale.
(F. Battista, A. Buonocore, D. Romano)
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Casapesenna, rinnovo urbano del settorecentrale.
(M. Fiorillo, G. Migliaccio, I. Sagliano)
Casal di Principe, ristrutturazioneurbanistica e completamento del settore diingresso.
(T. Capasso, G. Iannone, V. Mercurio)