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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1
CONTABILITA’ GENERALE
21
H) SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
I) SCRITTURE DI EPILOGO E DI CHIUSURA
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H. Scritture di assestamento
Le scritture di assestamento:
• vengono redatte tutte al 31/12
• costituiscono un processo di aggiustamento delle quantità rilevate nel corso
dell’esercizio
• al fine della determinazione del reddito di esercizio e del capitale difunzionamento
Prima di chiudere tutti i conti relativi a operazione di gestione e rilevati nel
libro mastro e in partita doppia occorre redigere le c.d.:
• scritture di assestamento
Solo dopo tali scritture posso chiudere i conti e quindi redigere il Bilancio diEsercizio
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Perché tali scritture?
-Da un lato, le scritture di esercizio sono rilevate in Co.Ge in base alla
manifestazione numeraria (aspetto originario), indipendentemente dalla competenza
economica rispetto all’esercizio in corso
-Dall’altro lato, il bilancio deve determinare il reddito di esercizio, il quale risulta dalla
contrapposizione tra componenti economici positivi e negativi che si reputano di
competenza dell’esercizio
Scritture di assestamento
COMPETENZA = il costo o ricavo è da
imputare ad un esercizio se in quel periodoesso è stato realmente sostenuto o conseguito,
indipendentemente dalla sua manifestazione
numeraria (da quando cioè avviene il
pagamento o quando si rileva il credito/debito)
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Per redigere le scritture di assestamento devo comprendere:
-Quali componenti positivi/negativi di reddito già rilevati nell’esercizio (es. ho già pagato
gli interessi su un finanziamento bancario) sono in realtà parzialmente o totalmente di
competenza di esercizi successi (gli interessi sono a fronte di un finanziamento che siestinguerà -scadenza per la restituzione- oltre l’esercizio in chiusura)
-> DEVO RINVIARE COSTI/RICAVI AL FUTURO
(SCRITTURE DI RETTIFICA)
-Quali componenti positivi/negativi di reddito non ancora rilevati nell’esercizio perché la
manifestazione numeraria si avrà nell’esercizio successivo sono invece di competenza
dell’esercizio in chiusura
->DEVO IMPUTARE COSTI/RICAVI ALL’ESERCIZIO IN CHIUSURA
(SCRITTURE DI INTEGRAZIONE)
Scritture di assestamento
n.b. Le scritture di assestamento poiché richiedono un processo di stima o comunque
congetture su quando la manifestazione numeraria avverrà implicano l’inserimento inCo.ge di valori prevalentemente soggettivi
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Esistono due procedimenti per rilevare le scritture di assestamento
1. diretto= la rettifica o integrazione di costi/ricavi viene apportata direttamente sul
conto già aperto o che si prevede di aprire (conti accesi a costi e ricavidell’esercizio)
2. Indiretto= la rettifica o integrazione di costi/ricavi non avviene direttamente nel
conto precedentemente utilizzato ma attraverso il Conto Economico
Scritture di assestamentoAspetti contabili
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Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
1. Interessi maturati e non ancora liquidati su conti correnti bancari o su
titoli
2. Ratei attivi e passivi
3. Fatture da emettere e da ricevere e altre partite da liquidare (oneri
presunti, premi attivi e passivi, ecc.
4. Spese future
5. Costituzione e adeguamento fondi rischi
6. Stralcio crediti inesigibili
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1. Interessi maturati e non ancora liquidati su conti correnti bancari o su titoli
100,00100,00Totale
100,00
Importo Avere
80,00
20,00
Importo Dare
Interessi attivi su c/c
Banca c/interessi attivi presunti
Erario c/ritenute subite
AvereDare
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Banca c/interessi
passivi presunti
Interessi passivi su c/c
AvereDare
Interessi attivi (VEP)
Banca c/interessi attivi presunti (VNA- credito presunto verso la banca)
Erario c/ritenute subite (VNA – credito verso l’erario)
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Interessi passivi (VEN)
Banca c/interessi passivi presunti (VNP- debito presunto verso la banca)
NO Erario c/ritenute subite
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2. Ratei attivi e passivi
2.000,00
Importo Avere
2.000,00
Importo Dare
Ratei passivi
Interessi passivi
AvereDare
I ratei sono valori numerari presunti che misurano:
- COSTI di competenza dell’esercizio
- RICAVI di competenza dell’esercizio
la cui manifestazione numeraria si verificherà nell’esercizio successivo
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Interessi passivi (VEN)
Ratei passivi (VNP - debito presunto)
I. Se devo integrare un COSTO -> Debito presunto: RATEI PASSIVI (VNP)
Esempio. RATEI PASSIVI Il canone di affitto annuale relativo all’uso di un capannone
viene pagato posticipatamente ogni 31/10. Il canone ammonta a 12.000 euro l’anno.COSTO= 12.000 euro
MANIFESTAZIONE NUMERARIA= 31/10MA L’OPERAZIONE SI SVILUPPA A CAVALLO DI DUE ESERCIZI
COSTO DI COMPETENZA: 12.000/12 mesi= 1.000 euro/mese
1.000 euro*2 mesi= 2.000 euro DA INTEGRARE
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2. Ratei attivi e passivi
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Interessi attivi su
finanziamenti
Ratei attivi
AvereDare
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Interessi attivi (VEP)
Ratei attivi (VNA - credito presunto)
II. Se devo integrare un RICAVO -> Credito presunto: RATEI ATTIVI (VNA)
Esempio. RATEI ATTIVI L’azienda riscuote trimestralmente e in via posticipata gli
interessi relativi ad un finanziamento concesso ad una sua controllata. Il pagamento
avviene ogni 01/12 – 01/03 – 01/06 – 01/09. L’interesse trimestrale ammonta a 900
euro.RICAVO= 900 euro
MANIFESTAZIONE NUMERARIA= 01/03
MA L’OPERAZIONE SI SVILUPPA A CAVALLO DI DUE ESERCIZI!
RICAVO DI COMPETENZA: 900/3 mesi= 300 euro/mese
300 euro*1 mese= 300 euro DA INTEGRARE
S itt di t t
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3. Fatture da emettere e da ricevere
80,0080,00Totale80,00
Importo Avere
80,00
Importo Dare
Merci c/vendite
Fatture da emettere
AvereDare
300,00
300,00
Fatture da ricevere
Materie prime c/acquisti
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Totale
AvereDare
Merci c/vendite VEP)
Fatture da emettere (VNA)
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Materie prime c/acquisti (VEN)Fatture da ricevere (VNP)
S itt di t t
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3. Oneri e premi
360,00360,00Totale
360,00
Importo Avere
360,00
Importo Dare
Premi attivi suacquisti
Fornitori c/premi da ricevere
AvereDare
300,00
300,00Clienti c/premi da
liquidare
Premi passivi su vendite
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Totale
AvereDare
Premi attivi (VEP)Fornitori c/premi da ricevere (VNA)
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Premi passivi su vendite (VEN)Clienti c/premi da liquidare (VNP)
S itt di t t
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 12
4. Spese future
360,00360,00Totale
360,00
Importo Avere
360,00
Importo Dare
Fondo tfr Accantonamento a fondo tfr
AvereDare
Accantonamento (VEN)Fondo tfr (VNP)- conto numerario presunto (incertezza sul tempo di manifestazione)
Ogni anno, al 31/12 accantono la quota di tfr maturata dai dipendenti in funzione
dell’attività da questi prestata nel corso dell’esercizio.
Di conseguenza, ogni anno il fondo tfr aumenta della quota accantonata, ma verrà
decurtato delle liquidazioni pagate ai dipendenti andati in pensione o licenziatisi nel
corso del medesimo esercizio
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
- Trattamento di fine rapporto
S itt di t t
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 13
4. Spese future
360,00360,00Totale
360,00
Importo Avere
360,00
Importo Dare
Fondo imposte
Accantonamento a fondo
imposte
AvereDare
Accantonamento a fondo imposte (VEN)
Fondo imposte (VNP)- conto numerario presunto (incertezza sul tempo di manifestazione esull’importo da versare. Riguarda, ad esempio, contenziosi con l’Amministrazione Finanziaria)
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
- Versamenti tributari (PRESUNTI)
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Debiti tributariImposte e tasse
AvereDare
Imposte e tasse (VEN)
Debiti tributari (VNP) – conto numerario assimilato (rappresenta il saldo delle imposte
annuali che le imprese devono versare regolarmente all’Amministrazione Finanziaria)
- Debiti tributari (CERTI!)
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 14
5. Fondi rischi
300,00300,00Totale
300,00
Importo Avere
300,00
Importo Dare
Fondo rischi su cambi
Accantonamento per rischisu cambi
AvereDare
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
I fondi rischi sono valori numerari presunti che misurano costi futuri non
certi bensì stimati in base al rischio esistente alla chiusura dell’esercizio.
COSTO FUTURO INCERTO
Non c’è certezza su:
-Eventualità di manifestazione
-Ammontare del costo
-Momento temporale di manifestazione
FONDO RISCHI
COSTO FUTURO CERTO
C’è certezza su
-Eventualità di manifestazione
Mentre possono esserci dubbi su:
-Ammontare del costo e Momento temporale
FONDO SPESE FUTURE
Accantonamento per rischi su cambi (VEN)Fondo rischi su cambi (VNP)
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 15
5. Esempi di Fondi rischi
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
Rischi su cambi derivanti da operazioni di vendita in valuta estera che hanno generato
crediti verso clienti esteri non ancora riscossi. Prudenzialmente si stima una possibile
perdita sul cambio.
-Svalutazione di crediti che si presume (non vi è ancora certezza) di non riuscire ariscuotere.
N.B. Se vi è certezza di insolvenza da parte del creditore non si effettua l’accantonamento
ma si procedere direttamente allo stralcio dei crediti (rilevo la perdita su crediti)
-Manutenzioni e riparazioni degli impianti (quando si tratta di manutenzionestraordinaria e non programmata)
-Rischi di garanzia derivanti da operazioni di vendita di beni strumentali o beni di uso
durevole il cui funzionamento viene garantito per un certo periodo di tempo.
L’accantonamento è una misura prudenziale che stima i costi di riparazione che l’azienda
cedente dovrà sopportare in caso di guasto.
I fondi rischi permettono di distribuire su più esercizi costi futuri (la cui manifestazione
numeraria avverrà in periodi futuri), ma la cui competenza è anche dell’esercizio in
chiusura (quando cioè ho venduto i prodotti in valuta estera, su cui esiste unagaranzia…) e che presentano una cadenza temporale e un importo incerto
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 16
6. Stralcio crediti inesigibili
1.000,001.000,00Totale
1.000,00
Importo Avere
1.000,00
Importo Dare
Crediti vs. clienti
Perdita su crediti
AvereDare
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
I crediti (crediti vs. clienti, effetti attivi, crediti vari, ecc.) che si reputano
sicuramente inesigibili devono essere stralciati
Perdita su crediti (VEN)
Crediti vs. clienti (VNP) -diminuzione di crediti-
N.B. La perdita su crediti si rileva solo quando:
-Non è stato precedentemente costituito un fondo svalutazione crediti
-Il fondo svalutazione crediti è insufficiente per coprire la perdita
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 17
6. Stralcio crediti inesigibili
1.000,001.000,00Totale
1.000,00
Importo Avere
600,00
400,00
Importo Dare
Crediti vs. clienti
Fondo svalutazione crediti
Perdita su crediti
AvereDare
Scritture di assestamento
A. scritture di integrazione
I crediti (crediti vs. clienti, effetti attivi, crediti vari, ecc.) che si reputano
sicuramente inesigibili devono essere stralciati
In questo caso, avendo precedentemente costituito un fondo svalutazione crediti (600,00
euro), lo utilizzo per far fronte all’insolvenza; tuttavia, tale fondo non è insufficiente per
coprire il mancato incasso (1.000,00 euro). La differenza si iscrive come perdita su crediti (1.000-600= 400,00 euro)
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 18
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
Hanno la funzione di rinviare all’esercizio futuro una parte di costi e ricavi che
hanno già avuto manifestazione numeraria (già pagati o riscossi) ma la cui
competenza è a cavallo di due esercizi.
Anche per le operazioni di rettifica si può adottare il metodo diretto o indiretto.
Appartengono a questa categoria di operazioni:
• Risconti• Ammortamento
• Rimanenze
• Capitalizzazione di costi
N.B.- 1 e 2 sono operazioni di rettifica distinta, con le quali cioè si stornano direttamente
specifici costi o ricavi (singole voci-operazioni)
- 3 e 4 sono operazioni di rettifica indistinta, perché rinviano al futuro costi e ricavi
che non possono essere singolarmente identificati (una pluralità di costi)
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 19
1. Risconti attivi e passivi
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
I risconti sono conti economici che misurano:
- COSTI sospesi (da rinviare)
- RICAVI sospesi
perché di competenza dell’esercizio successivo, ma la cui manifestazione
numeraria si è già verificare nell’esercizio in chiusura.
Ciò significa che al 31/12 devo calcolare la quota di costo/ricavo che devo rinviare o rettificare
31/10
Esempio. RISCONTI ATTIVI Il canone di affitto annuale relativo all’uso di un fabbricato viene pagato
anticipatamente ogni 31/10. Il canone ammonta a 12.000 euro l’anno.COSTO= 12.000 euro
MANIFESTAZIONE NUMERARIA= 31/10
MA L’OPERAZIONE SI SVILUPPA A CAVALLO DI DUE ESERCIZI
COSTO DI COMPETENZA: 12.000/12 mesi= 1.000 euro/mese
1.000 euro*10 mesi= 10.000 euro DA RETTIFICARE
31/12 31/10
Uscita di denaro e
rilevazione costo
per 12.000 euroCosto da rettificare perché di
competenza futura
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 20
10.000,0010.000,00Totale
10.000,00
Importo Avere
10.000,00
Importo Dare
Fitti passivi
Risconti attivi
AvereDare
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
12.000,0012.000,00Totale
12.000,00
Importo Avere
12.000,00
Importo Dare
Banca c/c
Fitti passivi
AvereDare
In data 31/12
In data 31/10
In contabilità avremo:
Fitti passivi (VEP) – rettifica di costoRisconti attivi (VEN) -costo sospeso/rinviato
Fitti passivi (VEN) – costo dell’affittoBanca c/c (VNP) – uscita di denaro per il pagamento del canone di affitto
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 21
5.000,005.000,00Totale5.000,00
Importo Avere
5.000,00
Importo Dare
Risconti passivi
Interessi attivi
AvereDare
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
In data 31/12
Interessi attivi (VEN) – rettifica di ricavo
Risconti passivi (VEP) – ricavo sospeso/rinviato
Esempio. RISCONTI PASSIVI Gli interessi annuali su un finanziamento concesso dall’impresa ad una
sua controllata vengono pagati anticipatamente ogni 31/10. Gli interessi annuali ammontano a 6.000
euro l’anno.
RICAVO= 6.000 euro
MANIFESTAZIONE NUMERARIA= 31/10MA L’OPERAZIONE SI SVILUPPA A CAVALLO DI DUE ESERCIZI
RICAVO DI COMPETENZA: 6.000/12 mesi= 500 euro/mese
500 euro*10 mesi= 5.000 euro DA RETTIFICARE
Scritture di assestamento
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2. Ammortamento
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
L’ammortamento:
- riguarda solo i beni a fecondità ripetuta (immobilizzazioni)
- la cui utilizzazione (costo) è contrapponibile a ricavi di più esercizi
- è un’operazione di rettifica distinta con cui trasferisco in un conto
acceso ai costi d’esercizio (conto ‘ammortamento’) una parte del costo
di acquisizione (conto ‘impianti’)
S.P.C.E.
Gli elementi necessari per calcolare l’ammortamento:
- Valore da ammortizzare = costo d’acquisto o di produzione
- Durata dell’ammortamento = periodo di tempo in cui
prevedo di utilizzare il bene (vita utile dell’immobilizzazione)
- Criterio di calcolo della quota di ammortamento annua =criterio con cui stabilisco la durata del bene è rigido, per cui
definiscono a priori un piano di ammortamento oppure
flessibile, per cui le quote di ammortamento vengono
calcolate in misura variabile alla fine di ogni anno (es. in
funzione del grado di utilizzo o della residua utilizzazione)
Il Codice Civile prescrive:
-ammortamento sistematic devo fare un piano di
ammortamento
-in base a residua possibili
di utilizzo del bene: il pianomodificabile
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 23
5.000,005.000,00Totale
5.000,00
Importo Avere
5.000,00
Importo Dare
Impianti
Ammortamento impianti
AvereDare
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
L’ammortamento può essere rilevato secondo:-Procedimento diretto: l’ammortamento è rilevato direttamente nel conto acceso all’impianto
-Procedimento indiretto: le quote di ammortamento sono registrate in un conto distinto come
‘Fondo ammortamento impianti’
Esempio. In data 5/5 si acquista impianto per 25.000 euro. Al 31/12 l’ammortamento si calcola a quote costanti del 20% annuo.
Procedimento diretto
Procedimento indiretto
5.000,005.000,00Totale
5.000,00
Importo Avere
5.000,00
Importo Dare
Fondo amm.to impianti
Ammortamento impianti
AvereDare
Scritture di assestamento
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8 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 24
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
-Il procedimento indiretto è tecnicamente preferibile perché ‘non si perde mai di vista’ il
costo originario del bene e comunque permette di calcolare il valore residuo del bene come
differenza tra valore originario iscritto nell’attivo dello Stato Patrimoniale e totale fondo
ammortamento iscritto nel passivo dello Stato Patrimoniale
-Il Codice Civile richiede che nello Stato Patrimoniale del Bilancio vengano esposte le
immobilizzazioni al netto di eventuali poste rettificative. Tuttavia, allo scopo di migliorare
l’informativa verso il pubblico in Nota integrativa devono essere riportati tutti i movimenti delle
immobilizzazioni e le quote di ammortamento.
Collegamento con i documenti di Bilancio nel caso di procedimento indiretto
Stato Patrimoniale Conto economico
IMPIANTO
25.000FONDO AMM.TO
IMPIANTO
5.000
AMMORTA-
MENTO5.000
Scritture di assestamento
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3. Le rimanenze di magazzino
Scritture di assestamento
B. scritture di rettifica
Si tratta di costi relativi all’acquisizione o produzione di scorte di:
- Materie prime
- Merci
- Semilavorati e Prodotti finiti
che devono essere rinviati all’esercizio successivo quando si avranno i corrispettivi
ricavi (i prodotti finiti saranno venduti e le materie prime utilizzate nel processo
produttivo).
Al 31/12 la rettifica dei costi sostenuti per l’acquisto, magazzinaggio e trasporto di beniche saranno venduti o utilizzati nell’esercizio futuro non può essere effettuata
direttamente per ognuno dei singoli conti interessati, ma viene effettuata una rettifica
indistinta attraverso l’uso di un conto accesso alle ‘Variazioni delle rimanenze’
Scritture di assestamento
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B. scritture di rettifica
Stato Patrimoniale Conto economico
Materie prime
c/rim. finali
1.000
Variazione delle
rimanenze di
materie prime
1.000
1.000,001.000,00Totale
1.000,00
Importo Avere
1.000,00
Importo Dare
Variazione delle riman. di m.p.Materie prime c/rim. finali
AvereDare
Materie prime c/rim. finali (VEN) – costo delle materie in rimanenza
Variazione delle rimanenze di materie prime (VEP) –rettifica indistinta dei costi
1.000,001.000,00Totale
12.000,00
Importo Avere
10.000,002.000,00
Importo Dare
Debiti vs. fornitori
Acquisto di materie primeIva ns. credito
AvereDare Acquisto di materie prime
Al 31/12 rilevo le materie prime rimaste in magazzino
Acquisto di m.p.
10.000
Scritture di assestamento
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4. Capitalizzazione di costi
B. scritture di rettifica
Quando l’impresa realizza internamente un impianto o macchinario (non viene
acquistato da un fornitore) essa deve stornare i costi sostenuti nell’esercizio (es. per
acquisto di semilavorati, manodopera, ecc.) perché essi confluiscono nell’ottenimento di
un bene durevole che poi verrà utilizzato per più esercizi
Pertanto, la 31/12 l’azienda deve
-Rinviare al futuro i costi d’esercizio sostenuti
-Rilevare il valore del bene realizzato (11.000,00 euro) che poi dovrà essere sottoposto
ad ammortamento
11.000,0011.000,00Totale
11.000,00
Importo Avere
11.000,00
Importo Dare
Capitalizzazione di costiImpianti costruiti in economia
AvereDare
Impianti costruiti in economia (VEN) – costo acceso a ricavi pluriennali
Capitalizzazione di costi (VEP) –rettifica indistinta dei costi
S.P. C.E.
I Scritture di epilogo
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I. Scritture di epilogo
Si riepilogano tutti i costi e ricavi rilevati con le scritture d’esercizio e con le scritture diassestamento che confluiranno nel prospetto di Conto Economico andandoli a
contrapporre ad un omonimo conto
141.000,00141.000,00Totale
….,00….,00….,00….,00….,00
Importo Avere
141.000,00
Importo Dare
Merci c/acquistiInterressi passiviSalari e stipendiAmm.to impiantiPerdita su crediti…..
Conto Economico
AvereDare
150.000,00150.000,00Totale
150.000,00
Importo Avere
….,00
….,00….,00….,00….,00
Importo Dare
Conto Economico
Prodotti finiti c/vendite
Interessi attiviPlusvalenzeFitti attiviVariazione (positiva) delle rim.
AvereDare
Scritture di epilogo
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Scritture di epilogo
Questo permette di calcolare il reddito (o perdita) dell’esercizio:Esso risulta dal saldo del conto ‘Conto Economico’
9.000,009.000,00Totale
9.000,00
Importo Avere
9.000,00
Importo Dare
Utile d’esercizioConto Economico
AvereDare
Conto economico
150.000141.000Merci c/acquistiInterressi passiviSalari e stipendiAmm.to impiantiPerdita sucrediti…..
Prodotti finiti c/venditeInteressi attiviPlusvalenzeFitti attiviVariazione (positiva)delle rim.
S. (9.000)
Utile d’esercizio (VEP) - è un conto economico di capitale che esprime l’incremento del Capitale
Perdita d’esercizio (VEN) -è un conto economico di capitale che esprime il decremento del Capitale
I Scritture di chiusura generale
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I. Scritture di chiusura generale
Con queste scritture vado a chiudere tutti i conti ancora aperti accesi alle attività,passività e ai componenti del capitale netto, quali:
-Conti numerari (cassa, banca, crediti, debiti, fondi, ecc.)
-Conti economici accesi a costi pluriennali (impianti, fabbricati, ecc.)
-Conti economici accesi a crediti e debiti di finanziamento (mutui, ecc.)
-Conti economici accesi alle rimanenze di magazzino (merci c/rim. finali; prodotti finiti
c/rim. finali, ecc.)
-Conti economici accesi ai componenti di capitale (utile, capitale sociale, riserve, ecc.)
I vari conti confluiranno nel prospetto di Stato Patrimoniale e si chiudono andandoli a
contrapporre ad un omonimo conto.
Il totale Dare del conto ‘Stato Patrimoniale’ deve essere uguale al totale Avere!
Scritture di chiusura generale
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Scritture di chiusura generale
180.000,00180.000,00Totale
….,00….,00….,00
….,00….,00
Importo Avere180.000,00
Importo Dare
CassaCreditiImpianti
Ratei attiviRisconti attivi…..
Stato Patrimoniale finaleAvereDare
180.000,00180.000,00Totale180.000,00
Importo Avere
….,00….,00….,00….,00
9.000,00
Importo Dare
Stato Patrimoniale finale
Debiti v. fornitoriFondo tfr Risconti passiviCapitale socialeUtile d’esercizio
AvereDare