A.A. 2014-2015
Scrivere
la bibliografia e le note. Alle prese con saggi, articoli e siti
Laboratorio
Tesi di laurea e orientamento al lavoro
Prof.ssa Valentina Martino
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L’apparato bibliografico
La bibliografia:
è l’elenco finale di tutti i documenti e i materiali (libri, saggi, articoli, rapporti, siti, “letteratura grigia” etc.) citati nella tesi o altro testo scientifico;
rappresenta l’impianto teorico e metodologico sul quale si basa l’intero lavoro;
Le note bibliografiche:
consentono di richiamare, a margine o nel corpo del testo, le fonti di volta in volta citate/utilizzate;
sono la mappa dei riferimenti - esterni e interni - che corredano lo sviluppo dell’argomentazione.
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L’apparato bibliografico:
requisiti di qualità
Fra i prerequisiti di un apparato bibliografico di qualità:
esaustività rispetto allo stato della letteratura critica (“classici” e “fonti minori”, purché autorevoli);
impostazione mirata rispetto allo specifico tema di approfondimento;
aggiornamento rispetto all’evoluzione del dibattito;
respiro internazionale dei riferimenti;
trasparenza nel rappresentare il percorso di documentazione e ricerca realizzato.
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La bibliografia finale:
criteri di stesura
a) Elencazione secondo criteri convenzionali, che vanno rispettati sistematicamente:
a) ordine alfabetico, per cognome degli autori;
b) ordine tematico, attribuendo una titolazione a ciascun sotto-gruppo di testi (es.: testi sulla pubblicità; testi sulle sponsorizzazioni etc.);
c) suddivisione per tipologia di opere, classificando ciascun sotto-gruppo di testi (es.: libri/saggi, articoli su quotidiani/riviste, rapporti di ricerca, atti di convegni, fonti normative, siti web etc.);
b) Dopo la bibliografia tradizionale è ormai consueto riportare, se utilizzata, la webgrafia (o sitografia).
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La bibliografia
“ragionata”
Può facoltativamente integrare la classica
bibliografia finale, mediante:
selezione dei testi e dei contributi di
riferimento più rilevanti sul tema approfondito
nella tesi;
stesura di brevi abstract, nei quali si offra
una sintetica descrizione dei contenuti
dell’opera e un altrettanto breve commento
critico.
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La bibliografia:
informazioni standard
Per la fattispecie più comune di testi citati, ovvero i libri:
nome dell’autore/i o curatore/i
titolo (e sottotitolo) dell’opera
casa editrice
luogo di edizione
anno di edizione
L’importante è seguire sempre una stessa sequenza di informazioni, nel rispetto delle convenzioni di base (specifiche in base al sistema bibliografico prescelto) e della punteggiatura laddove necessaria.
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I libri:
informazioni standard
Autore, Titolo e sottotitolo in corsivo, casa editrice, luogo di edizione, anno di edizione.
Es.:
Wolf Mauro, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano, 1985.
oppure:
Wolf Mauro, 1985, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano.
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Opere collettanee
Se l’opera è frutto del lavoro di più autori:
Morcellini Mario, Fatelli Giovambattista, Le scienze della
comunicazione, Carocci, Roma, 1997.
Se hanno collaborato alla realizzazione del testo più autori, ma solo uno ne ha curato l’edizione, è opportuno citare quest’ultimo specificandone il ruolo di curatore:
Morcellini Mario (a cura di), La cultura della tesi. Guida alla tesi di laurea e alla redazione-testi, La Biblioteca di Pensa, Lecce, 2008.
Evitare rigorosamente di far riferimento a misteriosi “autori vari” (AA.VV.)!
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Saggi in miscellanee
Autore, “Titolo del saggio fra virgolette”, in curatore/i (a cura di), titolo e sottotitolo dell’opera in corsivo, casa editrice, luogo di edizione, anno di edizione, pp. da-a.
Es.:
Barthes Roland, “Società, immaginazione, pubblicità”, in Codeluppi Vanni (a cura di), La sfida della pubblicità, Franco Angeli, Milano, 1995, pp. 81-95.
Morcellini Mario, “Una rete sociologica sulla Rete”, in ID., Pizzaleo Antonella Giulia (a cura di), Net Sociology. Interazioni tra scienze sociali e Internet, Guerini e Associati, Milano, 2002, pp. 17-40.
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Articoli su riviste e quotidiani
Autore, Titolo dell’articolo in corsivo, “Nome rivista”, annata, numero, mese/anno, pp. da-a.
Morcellini Mario, Non solo media. I giovani tra realtà e rappresentazione, “Technology Review”, a. XVI, n. 5, ottobre 2004, pp. 44-45.
Autore, Titolo dell’articolo in corsivo, “Nome quotidiano”, data, p. X.
Morcellini Mario, I giovani non si lasciano incantare, “Il Messaggero”, 29 marzo 2005, p. 1.
N.B.: in alternativa, è possibile invertire l’uso
segnaletico di virgolette (“titolo dell’articolo”) e
corsivo (nome rivista/quotidiano).
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Testi stranieri e traduzioni
1) In caso di opere non tradotte, il riferimento è per esteso all’edizione in lingua originale:
Bourdieu Pierre, “The forms of capital”, in Richardson John G. (eds.), Handbook of theory and research for the sociology of education, Greenwood Press, New York, 1986, pp. 241-258.
2) Se esiste una traduzione italiana del testo, essa va specificata accanto alla citazione dell’edizione originale (“tr. it.” o “trad. it.”):
Crane Diana, The Production of Culture. Media and the Urban Arts, Sage, Newbury Park - Calif., 1992 (trad. it. di Marco Santoro: La produzione culturale, Il Mulino, Bologna, 1997).
Featherstone Mike, Consumer culture and postmodernism, Sage, London, 1990 (tr. it. Cultura del consumo e postmodernismo, Seam, Roma, 1994).
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Testi stranieri e traduzioni
3) In alternativa alla citazione estesa dell’opera
originale, accanto alla traduzione è necessario
riportare almeno l’anno di prima edizione:
Bourdieu Pierre, La distinzione. Critica sociale del gusto, Il Mulino, Bologna, 1983 (1979).
oppure:
Colbert François, 1994, Marketing delle arti e della cultura, Etas, Milano, 2000.
N.B.: Nella citazione secondo il sistema autore-data: (Bourdieu, 1979), (Colbert, 1994).
Siti e pagine web
1) Riportare l’indirizzo completo, possibilmente fra virgolette acute: <http://...>;
2) Specificare nella bibliografia finale la “data di ultima consultazione” [volta per volta oppure in un’unica nota iniziale alla webgrafia].
Bertani P., Indagine sulle imprese che investono in cultura: risultati economici e analisi dei comportamenti aziendali, “Tafter Journal”, n. 16, 2009, <http://www.tafterjournal.com> (data di ultima consultazione: 2 marzo 2010).
Istat: <http://www.istat.it> (data di ultima consultazione: 23 marzo 2006)
Sito web dell’Istituto Nazionale di Statistica, fonte ufficiale anche nell’ambito delle statistiche culturali. A seguito della nuova politica editoriale adottata dall’Istat, dal sito istituzionale sono scaricabili gratuitamente e in versione integrale tutti i rapporti statistici, suddivisi per sezioni e archivi tematici.
Esempi di “letteratura grigia”
Tesi di Laurea o di Dottorato
Melania Benedetti, Quando lo sponsor è etico. Politiche, policies ed
esperienze, Tesi di laurea magistrale, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione - Sapienza Università di Roma, A.A. 2010-2011.
Convegni ed eventi scientifici
AICUN, L’Università italiana tra crisi e riforma. La sfida della
comunicazione, Forum 2009 sulla comunicazione universitaria, ENEA, Roma, 30-31 marzo 2009.
Materiali didattici
V. Martino, Strategie heritage: archivi e musei d’impresa, Materiali
didattici del Corso in Gestione e organizzazione per la comunicazione d’impresa, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Sapienza Università di Roma, A.A. 2010-2011.
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Scrivere la bibliografia e le note
Occorre scegliere fra due sistemi alternativi di citazione bibliografica:
a) Sistema autore-titolo
b) Sistema autore-data
L’importante è applicare sempre e con coerenza uno stesso sistema convenzionale di regole!
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Due sistemi a confronto:
il sistema autore-titolo (italiano)
In bibliografia:
Morcellini Mario, Passaggio al futuro. Formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media, Franco Angeli, Milano, 1997.
In nota (piè di p./fine capitolo): 1 M. Morcellini, Passaggio al futuro. Formazione e
socializzazione tra vecchi e nuovi media, Franco Angeli, Milano, 1997.
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La gestione delle note
nel sistema autore-titolo
Le note – ivi incluse quelle bibliografiche - vanno
numerate in ordine progressivo all’interno di
ogni capitolo della tesi ( dal menu “Inserisci”:
“Interruzione di Sezione”);
Vanno redatte in corpo minore rispetto al testo;
Se il richiamo a uno stesso testo ricorre in più
occasioni, occorre utilizzare formule di citazione
abbreviata per evitare ridondanze.
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Il sistema autore-titolo:
formule di citazione abbreviata
A seconda dei casi, ricorso in nota alle seguenti diciture:
- Ibidem
- Ivi
- Op. cit.
- Cit.
N.B.: Al di là delle specifiche convenzioni utilizzate, il criterio resta quello di richiamare senza ambiguità un precedente riferimento bibliografico!
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“Ibidem” e “Ivi”
Nel caso di ripetizioni in note successive:
Ibidem:
quando la citazione si ripete identica nella nota immediatamente successiva, senza quindi frapposizione di altri testi:
1 M. Morcellini, Lezione di comunicazione, Ellissi, Napoli, 2003. 2 Ibidem.
Ivi, a cui segue l’indicazione del numero di p./pp.:
quando la citazione di un testo si ripete nella nota immediatamente successiva, ma con riferimento a pagine differenti da quelle appena citate:
1 M. Morcellini, Lezione di comunicazione, Ellissi, Napoli, 2003. 2 Ivi, p. 135.
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“Op. cit.” e “Cit.”
Quando si richiama nuovamente (ma non nella nota successiva) un testo precedentemente citato, occorre indicare nuovamente l’autore, a cui segue l’indicazione:
Op. cit. (e, se necessario, il numero di pagina), se si tratta della sola opera dell’autore citata nel testo:
1 M. Morcellini, Lezione di comunicazione, Ellissi, Napoli, 2003, p. 12. 2 M. Wolf, Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, 1996. 3 M. Morcellini, op. cit, p. 125.
Se nel testo è citata più di un opera dell’autore, occorre ripetere il titolo dell’opera (o una parte riconoscibile di esso), seguito dall’abbreviazione cit.:
1 M. Morcellini, Lezione di comunicazione, Ellissi, Napoli, 2003, p. 12. 2 M. Morcellini (a cura di), La cultura della tesi. Guida alla tesi di
laurea e alla redazione-testi, Biblioteca di Pensa, Lecce, 2008. 3 M. Morcellini, Lezione di comunicazione, cit., p. 125.
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Due sistemi a confronto:
il sistema autore-data (americano)
In bibliografia:
Morcellini Mario,
2004, La scuola della modernità. Per un manifesto della media education, Franco Angeli, Milano.
Nel corpo del testo:
in alternativa:
(Morcellini, 2004), (M. Morcellini, 2004),
(Morcellini: 2004), (Morcellini: 2004) etc.
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Sistema autore-data:
casi particolari
In bibliografia: Morcellini Mario, 2004a, La scuola della modernità. Per un manifesto della
media education, Franco Angeli, Milano. 2004b, Non solo media. I giovani tra realtà e
rappresentazione, “Technology Review”, anno XVI, n. 5, pp. 44-45.
2004c, ….
Nel corpo del testo, secondo l’ordine di comparizione:
(Morcellini, 2004a)
(Morcellini, 2004b) etc.