Se dico la parola TTTEEEMMMPPPOOO che cosa ti viene in mente? Ognuno di noi ha espresso le proprie opinioni, poi la maestra le ha lette ad alta
voce. Eravamo proprio curiosi di conoscere le idee ti tutti!
Ecco tutti gli strumenti e i modi che conosciamo per misurare il tempo.
Abbiamo osservato che la parola tempo può avere vari significati a seconda dei contesti.
TTEEMMPPOO MMEETTEEOORROOLLOOGGIICCOO
TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA LE
CONDIZIONI ATMOSFERICHE: IL
CALDO, IL FREDDO, LA PIOGGIA,
LA NEVE, LE NUVOLE, …
TTEEMMPPOO MMUUSSIICCAALLEE
TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA
LA DURATA DEI SUONI E LA
VELOCITÀ CON CUI SI
SUSSEGUONO.
TTEEMMPPOO CCRROONNOOLLOOGGIICCOO
TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA IL
TRASCORRERE DELLE ORE, DEI
GIORNI, DEI MESI, DEGLI ANNI, …
A coppie abbiamo trasformato delle situazioni riguardanti il tempo in fumetti. Ci siamo molto divertiti a decorare le immagini con materiali di vario tipo.
Come misuravano il tempo gli uomini primitivi quando non erano ancora stati inventati gli strumenti adeguati? Dopo una vivace conversazione abbiamo concluso che: per la misurazione del tempo i primi uomini si regolavano con ciò che la natura offriva, cioè osservavano gli elementi naturali, in particolare il movimento del Sole e della Luna.
Immaginiamo di fare un VVVIIIAAAGGGGGGIIIOOO NNNEEELLL TTTEEEMMMPPPOOO e di tornare all’epoca dei primi uomini. Anche noi, come loro, dobbiamo costruire uno strumento per la misurazione del tempo.
Ecco alcune delle nostre ipotesi.
- Osserviamo l’ombra di un albero. - Osserviamo il sole nel cielo. - Osserviamo l’ombra di un albero e piantiamo un bastone nel terreno per
segnalarla. - Sistemiamo nel terreno dei numeri tutti attorno all’albero per osservare i
movimenti della sua ombra. - Segnaliamo i cambiamenti che subisce l’ombra di un albero bagnando il
terreno. - Sull’asfalto disegniamo con un gesso l’ombra dell’albero. - Piantiamo nel terreno un bastone e osserviamo i movimenti della sua
ombra. È stato difficile immedesimarsi in una situazione così diversa dalla nostra realtà, ma
dopo un lungo confronto decidiamo di:
SCEGLIERE UN PUNTO PRECISO DEL CORTILE ASFALTATO PER OSSERVARE
L’OMBRA DI UN COMPAGNO IN CINQUE MOMENTI DIVERSI DI UNA
GIORNATA SCOLASTICA, DISEGNANDONE LA SAGOMA SU UN GRANDE
FOGLIO.
Ora dobbiamo aspettare una GGGIIIOOORRRNNNAAATTTAAA DDDIII SSSOOOLLLEEE!...
Prima di ogni osservazione ci siamo sfidati a ipotizzare la posizione e la lunghezza dell’ombra.
Conclusioni
Grazie a queste attività abbiamo scoperto che la lunghezza e la posizione delle ombre cambiano a causa del movimento del Sole nell’arco dell’intera giornata. Al mattino,quando il Sole è più basso, le ombre sono più lunghe; nel corso della mattinata il Sole si alza e le ombre si accorciano fino a mezzogiorno circa. Dopo le 12 il sole scende e le ombre tornano ad allungarsi fino al tramonto. Ci siamo anche accorti che il Sole si alza in un punto del cielo (Est) e si abbassa in un altro punto (Ovest) perché le ombre, per chi osserva, si spostano da sinistra verso destra. Per verificare l’esattezza delle nostre conclusioni abbiamo misurato la lunghezza delle ombre con unità di misura non convenzionali (spanna, piede…).
PPPEEERRRCCCHHHÉÉÉ LLLEEE OOOMMMBBBRRREEE SSSIII SSSPPPOOOSSSTTTAAANNNOOO???
Alcuni di noi pensano che il Sole giri intorno alla Terra. La maggior parte invece ritiene che sia la Terra a ruotare su se stessa e intorno al Sole. Grazie alla visione di alcuni video abbiamo studiato i moti della Terra e il movimento apparente del Sole.
LLLOOO GGGNNNOOOMMMOOONNNEEE SSSUUU BBBAAASSSEEE DDDIII LLLEEEGGGNNNOOO
Materiale
Dischetti di compensato
Chiodi, martello.
Problema
Con questo materiale come possiamo realizzare una semplice macchina del tempo
che sfrutti la luce solare?
Ipotesi
Alcuni di noi pensa bisognasse unire assieme due dischetti con i chiodi La maggioranza pensa che sia sufficiente piantare un chiodo nel centro di un
dischetto.
Progettazione Decidiamo di seguire la seconda ipotesi anche perché alcuni di noi fanno notare
che il principio di funzionamento di questa macchina del tempo sarà uguale a
quello osservato nell’attività delle ombre: il chiodo fissato al centro del disco sarà
come il nostro compagno in posizione eretta sulla pavimentazione del cortile della
scuola.
Procedimento
Disegnare e colorare un piccolo elemento vicino al bordo del disco Piantare un chiodo nel centro del disco.
Funzionamento
Siamo usciti alle 12 circa, abbiamo scelto e segnato con un pennarello indelebile una postazione sulla pavimentazione del cortile, poi abbiamo posizionato lo gnomone.
Abbiamo ruotato la base finché l’ombra del chiodo non è caduta sul disegno poi abbiamo disegnato la sagoma dell’ombra del chiodo riportando l’orario a fianco.
La maestra ha disegnato sull’asfalto una freccia in corrispondenza del disegno: la freccia ci è servita come riferimento per le misurazioni seguenti.
Osservazioni:
Durante il giorno, per chi osserva, le ombre si spostano da sinistra verso destra,
prima di mezzogiorno si accorciano e dopo mezzogiorno si allungano.
Conclusioni:
Come noi abbiamo ruotato la base dello gnomone per far cadere l’ ombra del
chiodo sul nostro disegno anche la Terra, quando ruota intorno al proprio asse, fa
spostare le ombre.
LLL’’’ OOORRROOOLLLOOOGGGIIIOOO SSSOOOLLLAAARRREEE
Materiale occorrente
Un coperchio di scatola da scarpe
2 fogli A4
Una matita
Nastro adesivo, colla
Procedimento
Incollare un foglio bianco A4 sul coperchio della scatola. Incollare il lato più lungo del secondo foglio all’interno di uno dei due
bordi più lunghi del coperchio. Fissare con due pezzi di nastro adesivo la matita/biro sul coperchio a metà
della lunghezza dello stesso lato in cui abbiamo incollato il secondo foglio in modo tale che sporga dal coperchio.
Funzionamento
Abbiamo scelto e segnato con un pennarello indelebile una postazione sulla pavimentazione del cortile e abbiamo posizionato l’orologio solare con la punta della matita orientata verso il sole.
Abbiamo osservato dove cadeva l’ombra della matita/biro e ne abbiamo disegnato la sagoma sul foglio sottostante, riportando l’orario.
In un secondo momento abbiamo misurato la lunghezza della sagoma e l’abbiamo riportata rovesciata nello stesso punto sul coperchio della scatola ricopiando l’orario.
LLLAAA MMMEEERRRIIIDDDIIIAAANNNAAA
Materiale occorrente
Un cartoncino rigido A4
Un cartoncino più leggero A4
Matita, gomma, colla, forbici
Procedimento
Disegnare sul cartoncino bianco un triangolo alto 10 cm con alla base una linguetta di 2 cm (sarà lo gnomone della nostra meridiana).
Ritagliare il triangolo, piegare e incollare la linguetta al centro della base di cartone rigido.
Funzionamento
Abbiamo scelto e segnato con un pennarello indelebile una postazione sulla pavimentazione del cortile e abbiamo posizionato la meridiana orientando verso il sole il lato obliquo dello gnomone.
Abbiamo osservato dove cadeva l’ombra dello gnomone e ne abbiamo disegnato il contorno sulla base di cartone, riportando l’orario.
LLLAAA CCCLLLEEESSSSSSIIIDDDRRRAAA AAA SSSAAABBBBBBIIIAAA
Per misurare il tempo quando il cielo è nuvoloso, durante la notte e all’interno di
un’abitazione, gli uomini costruirono L’OROLOGIO AD ACQUA O CLESSIDRA.
Questo orologio è composto da due recipienti sovrapposti che comunicano
attraverso uno stretto passaggio nel quale si fa passare lentamente l’acqua.
Noi invece abbiamo utilizzato la sabbia
Materiale occorrente
Due bottigliette di plastica con i tappi forati
Sabbia
Nastro adesivo, etichette
Procedimento
Unire con il nastro adesivo i due tappi forati. Versare dentro una bottiglia un po’ di sabbia aiutandosi con l’imbuto. Avvitare i tappi uniti assieme alle bottiglie.
Funzionamento
Quando la sabbia è completamente caduta nella bottiglietta inferiore, la
clessidra viene capovolto e la caduta ricomincia.
Il tempo impiegato per ogni ciclo è lo stesso, così il numero dei
capovolgimenti della clessidra favorisce la misura del tempo trascorso.
Una volta realizzata la
clessidra abbiamo provato
a contare per ipotizzarne la
durata.
L’indicazione delle ore con gli strumenti da noi realizzati, che utilizzano la luce
solare, non è sempre precisa perché la variazione della lunghezza dell’ombra
dipende dalla stagione e dalla posizione del luogo da cui osserviamo sulla terra.
È per questo che, già nel passato, per limitare imprecisioni nelle misurazioni,
vennero tracciati sulla meridiana linee e punti di riferimento che tenessero conto
delle variazioni delle stagioni.
LLLEEE MMMEEERRRIIIDDDIIIAAANNNEEE
Ci siamo divertiti ad assemblare un kit con meridiana e bussola e a realizzare una
meridiana più semplice utilizzando un cartoncino fotocopiato.
LLLAAA CCCLLLEEESSSSSSIIIDDDRRRAAA
Anche costruire la clessidra è stato divertente, più che altro veloce!
Come ricordo di questo progetto scolastico ognuno di noi ha portato a casa tutti
gli strumenti realizzati, sia con materiale di recupero sia con i kit di montaggio.
LLL’’’OOORRROOOLLLOOOGGGIIIOOO
Parlando di tempo, non poteva mancare lo strumento di misurazione del tempo
per eccellenza: l’OROLOGIO!
Questo orologio funziona veramente e l’abbiamo decorato con la tecnica del
mosaico, incollando le tesserine colorate su una base di legno e fissando dietro il
meccanismo.