Sidney Strauss
“Per una psicopedagogia dello sviluppo” (1987)
Introduzione
Secondo Strauss esiste una netta separazione tra la
psicologia cognitiva dello sviluppo e la psicologia
dell’educazione che però è possibile eliminare.
Uno dei suoi obiettivi è proprio quello di suggerire in quale
modo questa separazione possa avvenire.
Temi di ricerca della psicologia dello sviluppo cognitivo
• descrizione dei fondamenti epistemologici della conoscenza;
• descrizione dei processi psicologici attraverso i quali la conoscenza viene costruita e attivata;
• le strutture e processi biologici alla base delle strutture e processi della cognizione umana;
• i principi evolutivi e le sequenze di sviluppo;
• l’influenza dell’ambiente sociale sul pensiero.
Temi di ricerca della psicologia dell’educazione
• comprendere e intervenire sull’insegnamento
per renderlo efficace;
• considerare le relazioni tra l’alunno, l’ambiente
scolastico e l’insegnante come variabili della
ricerca.
Perché esiste una netta separazione tra le due discipline?
• differenze negli oggetti di indagine;
• diverso significato assunto dalle sequenze di sviluppo all’interno della psicologia dello sviluppo e della psicologia dell’educazione;
• contrapposizione tra la ricerca di leggi biologicamente determinate per lo sviluppo cognitivo e la ricerca sugli effetti dell’istruzione;
Differenze negli oggetti di indagine
Psicologia dello sviluppo cognitivo
OGGETTO RICERCA CONTENUTO RICERCA
Teorie dello sviluppo
Comprendere come la
conoscenza spontanea si organizza e si modifica nel
tempo
Psicologia dell’educazione
OGGETTO DI RICERCA
- Ciò che è insegnato a scuola come mezzo e contenuto;
- L’oggetto è limitato alle materie scolastiche.
Differenze di contenuto complicate da:
- Mancato studio nella psicologia dello sviluppo
dei concetti “manualistici” insegnati
a scuola.
(dimostrato da test di Ebbinghaus e Piaget)
Opposizione obiettivi discipline risolta in parte dalla verifica che:
- Resistenza organizzazione mentali spontanee alla modificazione scolastica;
- Conoscenza spontanea di senso comune degli studenti resiste alla modificazione data dall’istruzione;
Gli psicologi dello sviluppo
cognitivo potrebbero studiare la
spontaneità di tali concetti
Determinare sequenze di sviluppo
vs Ottenere i risultati
desiderati
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
COGNITIVO:
Individuazione di stadi dello sviluppo cognitivo:
Piaget , Teoria psicogenetica dello sviluppo;
Fischer – Skill Theory (1980);
Karmiloff-Smith, phase model (1985)
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE:
Salvo rare eccezioni
non si occupano di
tracciare sequenze di
sviluppo.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
COGNITIVO:
No giudizi di valore:
Lo stadio successivo
in una sequenza
non è migliore di
quello precedente,
anche se può
essere dotato di un
maggiore grado di
adattamento
all’ambiente.
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE:
Attribuzione di valore
ad una “
comprensione
corretta” dei
contenuti da
insegnare.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
COGNITIVO:
Finalità prettamente speculativa:
Descrizione degli stadi “come sono” e
non di “come dovrebbero essere”
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE:
Obiettivo:
Aiutare i bambini a raggiungere una comprensione corretta e trasformare situazioni di fatto in condizioni desiderate.
Dal “come sono” al “come dovrebbe
essere”
Descrizioni biologiche e modificazione delle organizzazioni cognitive
• Gli psicologi dello sviluppo cognitivo sono interessati comprendere la natura della mente umana e delle leggi del suo sviluppo, visto come qualcosa che ha luogo all’interno dei confini di quanto è biologicamente determinato.
Le leggi sono uguali per tutti gli uomini e lo sviluppo è universale e spontaneo.
In questa prospettiva le differenza individuali e le variazioni culturali si giocano all’interno delle fondamentali determinazioni biologiche comuni a tutti gli uomini.
• Gli psicologi dell’educazione, invece, in genere
non includono esplicitamente le determinazioni
biologiche nei loro modelli: non sono essenziali per
l’educazione perché non siamo in grado di
insegnarle e/o modificarle, nonostante questo sia il
loro obiettivo.
“ […] la questione fondamentale non è in quale misura i geni influenzano l’intelligenza, ma piuttosto fino a che punto l’esperienza possa modificare le strutture cognitive.”
(Bereiter, 1985)
Centro dell’ interesse della psicologia dell’educazione è piuttosto quel livello di sviluppo cognitivo che è passibile di modificazioni.
DEEP LEVEL
Strutture cognitive profonde e biologicamente determinate, dotate di meccanismi per scoprire le regolarità nell’ambiente.
Non cedono ad interventi esterni
SURFACE RULES
Stati o regole di conoscenze più superficiali, che non hanno generabilità o trasferibilità.
Legati a compiti specifici
MIDDLE LEVEL
Strutture che si modificano per l’azione di interventi esterni e sono generali
SCOPI DELLE DUE DISCIPLINE:
PSICOLOGIA COGNITIVA DELLO SVILUPPO
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
Studiano le strutture cognitive biologicamente universali che si attivano, si dispiegano o si sviluppano in un ambiente naturale
Studiano le strutture cognitive di livello intermedio che possono venire modificate grazie ad ambienti educativi appositamente studiati
Una prospettiva di psicopedagogia dello
sviluppo
Psicologia dell’educazi
one
Psicologia dello
sviluppo
PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
• Area di intersezione,
interdipendenza e interazione
integrità
Cosa accade in questa nuova area?PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
1) Introduzione di concetti appresi a scuola nello studio dell’intelligenza e dello sviluppo
2) Ricerca di strutture mentali di livello intermedio
3) Studio più approfondito dell’ambiente artificiale
progettato per gli interventi educativi
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
1) Attenzione posta alle sequenze di sviluppo che consentono di valutare punti di riferimento evolutivi essenziali nell’affrontare i diversi contenuti insegnati a scuola
2) Ricerche sulle strutture cognitive intermedie e sui meccanismi che regolano il loro sviluppo
Conclusione
Le differenze tra la psicologia dello sviluppo e quella dell’educazione non ci devono trattenere dal cercare di dar vita ad una psicopedagogia dello sviluppo, che si occupa di modificare le strutture
cognitive dello sviluppo tramite gli interventi educativi attingendo dalla tradizione di entrambe le discipline.
Grazie per l’attenzione!
Ana Liliana CostacheElisa D’AmatoMartina Festa
Simona IachettaMichela Mazzone