Sistema di gestione e manutenzione dei ponti in RFI
Convegno CIFIPadova 24/05/2013
Evoluzione normativa
Istruzione 44 C (1994)«Visite di controllo ai ponti, alle gallerie ed alle
altre opere d’arte del corpo stradale –
Frequenza, modalità e relative verbalizzazioni»
Le disposizioni contenute nell’istruzione riguardano:
1 - la frequenza e le modalità delle visite di controllo
alle gallerie, ai ponti, ai cavalcavia ed alle altre opere
d'arte del corpo stradale;
2 - la tenuta delle registrazioni sullo stato di
conservazione delle principali opere d'arte.
Progetto DOMUS - in collaborazione
con il Comitato Nazionale Italiano
per la Manutenzione (2000)
Algoritmo per la definizione del giudizio sullo
stato delle opere e di un criterio di importanza e
priorità tra le diverse situazioni riscontrate in
occasione delle ispezioni sulle opere d’arte.
Metodologia Operativa
RFI DPR MO IFS 424 A (2012)«Compilazione dei verbali di visita alle opere
d’arte»
Contiene le modalità per la verbalizzazione delle
visite alle opere d’arte, attraverso l’uso dello
strumento “avviso tipo V1” del sistema informativo
della manutenzione In.Rete 2000, nel rispetto di
quanto disposto dall’Istruzione 44C.
Introduzionedelle logiche
su cui si basa
l’algoritmo di DOMUS
anche per le visite
tradizionali
SIGS (applicazione del modello stabilito dalla norma ISO 9001, nel quale sono stati integrati quelli stabiliti dalle
norme BS OHSAS 18001 ed ISO 14001, a vari livelli, in coerenza con la filiera di responsabilità stabilite e la
conseguente articolazione delle strutture organizzative aziendali). Il Sistema è unico ed integrato e consente, in
un’ottica di controllo dell’efficacia, al livello superiore di contenere ed aggregare tutto quanto presente ai livelli inferiori.
Istruzione 44 C e MO 424: Scopo (1/2)
• Scopo delle visite è il controllo sistematico delle condizioni
statiche dei vari manufatti per i riflessi che le stesse hanno sulla
sicurezza e regolarità dell’esercizio.
• Il controllo dovrà fornire probanti elementi di giudizio sulle
condizioni di stabilità e di conservazione delle opere, al fine di
adottare tutti i provvedimenti atti ad assicurare l’efficienza delle
strutture e delle varie parti accessorie, nonché sulle eventuali
modificazioni dello stato dei luoghi […]
(citato Istruzione 44 C, par. 2)
«La funzione della verbalizzazione è duplice.
In primo luogo costituisce la certificazione dell’avvenuto
adempimento ad un disposto normativo cui corrisponde una precisa
attribuzione di responsabilità sulla sicurezza delle opere d’arte ai fini
dell’esercizio ferroviario.
Nel contempo, rappresenta il documento per la gestione delle attività di
manutenzione, attraverso il quale è mantenuta la memoria
dell’evoluzione nel tempo dello stato di conservazione delle opere.»
Istruzione 44 C e MO 424: Scopo (2/2)
(citato MO 424, par. II.1)
Soggetti tenuti ad effettuare le visite
Istruzione 44 C, par. 3.1
(1994)
Le visite (periodiche) debbono essere
eseguite dai Capi Reparto preposti
all’esercizio
C.O. n. 190/DPO
(2004)
Capo Tronco: … Esegue le visite …
alle opere d'arte … prescritte
dalle norme in vigore
Nota RFI-
DPR\A0011\P\2012\0003488
(2012)
Le visite periodiche … debbono
essere eseguite di norma dal Capo
Tronco o in alternativa, se
espressamente incaricato dal
Responsabile dell’UT:
•dal personale dell’UT;
•dal Responsabile o dal personale
tecnico della Squadra Ponti-Opere
Metalliche;
•da tecnici esterni a RFI
Aumento del
coinvolgimento
del personale
FORMAZIONE DEL
PERSONALE INCARICATO
DELLA VISITA
EFFETTUAZIONE DELLA
VISITA PER LA
VALUTAZIONE DELLA
CONDIZIONE DELL’OPERA
DETERIORAMENTO
OPERA IN
EVOLUZIONE ?
VALORIZZAZIONE ESITI
VISITA SUL SIM
NOSI
GIUDIZIO DI TIPO
SPECIALISTICO A SUPPORTO.
A CURA DEGLI INGEGNERI
DEL Team di Controllo Opere
D’Arte
Giudizio specialistico inviato all’incaricato della visita ….
DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE (Tempi e Costi)
E PROGRAMMAZIONE DEGLI STESSI IN OPPORTUNI ORIZZONTI
TEMPORALI (Pianificazione a n+2, n+1, n).
A CURA DELLE STRUTTURE DI ESERCIZIO E/O TECNICHE
Percorso di gestione e manutenzione delle opere
Gestione della Banca Dati: In.Rete 2000
Le potenzialità del SIM In.Rete 2000, attualmente in uso, mettono a
disposizione gli strumenti per gestire le informazioni sullo stato di
conservazione e/o di funzionamento degli “oggetti di manutenzione”
che costituiscono l’infrastruttura tra cui i ponti, le gallerie e le opere
d’arte del corpo stradale.
Lo strumento “avviso tipo V1”, che permette di riportare e storicizzare
sulla banca dati del SIM le informazioni raccolte nel corso della visita,
diventa quindi lo strumento ufficiale per la verbalizzazione dell’esito delle
visite alle opere d’arte.
TRACCIABILITA’ DELL’ATTIVITA’ MANUTENTIVA
Consistenza opere nella rete della DTP di Venezia
Processo della Manutenzione Opere d’Arte
• Consolidamento e restauro delle opere d’arte e del corpo stradale,
con priorità ai ponti e relative opere a presidio;
• Sostituzione travate metalliche vetuste, prioritariamente per
quelle “ante 1925”, di norma con impalcati a travi incorporate;
La pianificazione delle risorse finalizzate al processo della manutenzione
avviene dando priorità alle opere maggiormente ammalorate e
coerentemente con quanto dichiarato in SIM (giudizio avviso V1):
Processo della Manutenzione Opere d’Arte
Manutenzione Ordinaria
Processo della Manutenzione Opere d’Arte
Manutenzione Straordinaria
Processo della Manutenzione Opere d’Arte
Manutenzione Straordinaria
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Velocizzazione della linea
Bologna - Padova
Analisi degli incrementi di
tensione e deformazione dovuti
all’applicazione dinamica dei
sovraccarichi.
Verifica ponte in muratura al
Km 68+917 per cui è previsto
un incremento di velocità da 150
Km/h a 180 Km/h
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Luce: 11 m; Freccia: 2,3 m; Spessore arco in chiave: 0,70 m
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Per la determinazione degli
effetti dinamici indotti dai
carichi reali, adottata la S.T.
ferroviaria Riclassificazione delle
linee e circolabilità delle locomotive
sui ponti del 04.10.1999.
Le Istruzioni per la progettazione
dei ponti ferroviari I/SC/PS-
0M/2298 del 02.06.95 e s.m.i.
del 13.01.97, suggeriscono i
coefficienti dinamici reali da
utilizzare.
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Esecuzione campo prove per la
caratterizzazione dei materiali
costituenti.
Analisi ad ultrasuoni per la
determinazione del modulo
elastico delle murature di arco,
spalla e muro andatore.
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Esecuzione campo prove per la
caratterizzazione dei materiali
costituenti.
Prelievo campione muratura
spalla per la determinazione
della resistenza a compressione,
modulo elastico ed analisi
chimica dei materiali costituenti
(malta, mattone).
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Esecuzione campo prove per la
caratterizzazione dei materiali
costituenti.
Esecuzione di prova di carico
statica con locomotore E 655 da
120 ton su singolo binario per la
determinazione della freccia in
mezzeria
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Esecuzione campo prove per la
caratterizzazione dei materiali
costituenti.
Effettuati 2 cicli di carico,
utilizzati 2 punti di misura con
trasduttori di spostamento, 4°
asse posizionato in mezzeria e
misura delle freccie massime
dopo 20 min di fermo
locomotore.
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Esecuzione campo prove per la
caratterizzazione dei materiali
costituenti.
Esecuzione di prova dinamica
con transito locomotore E 655 a
velocità rispettivamente di 73 ed
80 km/h - determinazione della
prima frequenza flessionale del
ponte.
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
I risultati delle prove eseguite
vengono utilizzati per la
caratterizzazione degli elementi
Solid adottati nella modellazione
numerica dell’opera.
Il valore della prima frequenza
flessionale, ricavato attraverso la
prova dinamica, viene utilizzato
per il calcolo del coefficiente
dinamico «reale» da applicare ai
sovraccarichi effettivamente
transitanti
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Dall’analisi della struttura al
transito di convogli in categoria
D4 su ambedue i binari a 180
km/h, si rilevano tensioni di
trazione in chiave superiori alla
capacità portante del materiale.
Si decide di intervenire con un
intervento manutentivo che
produca un incremento della
resistenza a trazione della
muratura.
Interventi di potenziamento delle linee esistenti
Intervento di consolidamento con iniezioni di resine epossidiche bicomponenti
dall’intradosso, su una maglia quadrata di fori ad interasse 0,50 m e per una profondità
non superiore ai 2/3 dello spessore del volto, previa stilatura delle fughe tra i mattoni.