OPERA SACRA FAMIGLIASocietà di Mutuo Soccorso
Istruzione ed Assistenza Sociale
Bilancio Sociale al 31/12/2010
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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PARTE 1° INTRODUZIONE
1. – Introduzione
1.1. Lettera del Presidente pagina 04
1.2. Arco temporale di rendicontazione pagina 05
1.3. Processo seguito nell’elaborazione del Bilancio Sociale pagina 05
1.4. Perimetro del Bilancio pagina 06
1.5. Contatti ed indirizzi utili per informazioni pagina 06
PARTE 2° CARATTERISTICHE ISTITUZIONALI ED ORGANIZZATIVE
2. – Identità dell’Organizzazione Non Profit
2.1. L’Identità pagina 07
2.2. Breve storia pagina 07
2.3. Dimensione dell’Organizzazione pagina 13
2.4. Lo Statuto pagina 13
2.5. Le Sedi pagina 14
2.6. Le risorse strumentali pagina 16
3. – Mappa e coinvolgimento degli stakeholder
3.1. Gli stakeholder pagina 24
4. – Assetto Istituzionale
4.1. Assemblee pagina 25
4.2. Composizione dell’Organo di Governo pagina 26
4.3. Modalità di nomina dell’Organo di Governo pagina 27
4.4. N. di incontri tenuti nel periodo preso in considerazione pagina 27
4.5. Entità dei Compensi ai membri dell’Organo di Governo pagina 27
4.6. Il Collegio Sindacale pagina 28
4.7. Controlli effettuati dall’Organo di Controllo pagina 28
5. – Struttura Organizzativa
5.1. Articolazione Organigramma pagina 29
6. – Composizione base Sociale
6.1. Soci e relativa dinamica pagina 33
7. – Personale retribuito
7.1 Le risorse umane pagina 34
7.2 Organizzazione della sicurezza pagina 36
7.3 Formazione e valutazione del personale pagina 40
PARTE 3° AREE DI ATTIVITA’ E RELATIVI RISULTATI SOCIALI
8. – Aree di attività e i relativi risultati Sociali
8.1. La Formazione pagina 41
8.2. Le attività di Integrazione pagina 65
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8.3. Le attività di Animazione pagina 71
8.4. Servizio d’ospitalità’ – Mensa – Affittanze – Viaggi pagina 79
8.5. La progettazione pagina 81
8.6. Indicatori di risultato pagina 84
PARTE 4° RISULTATI ECONOMICI
9. – Le risorse Patrimoniali – economiche – finanziarie
9.1. Relazione sulla Gestione pagina 086
9.2. Bilancio d’esercizio pagina 088
9.3. Nota Integrativa pagina 090
9.4. Relazione del Collegio Sindacale pagina 105
9.5. Valore Aggiunto Globale pagina 107
9.6. Valore complessivo della Produzione pagina 108
PARTE 5° OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
10. – Obiettivi futuri
10.1. Conto Economico Previsionale del 2011 pagina 109
10.2. Obiettivi futuri pagina 110
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PARTE 1: INTRODUZIONE
1.1 – Lettera del Presidente
Motivazioni-obiettivi della realizzazione del Bilancio Sociale
Come già evidenziato lo scorso esercizio in occasione della realizzazione del primo
bilancio sociale l’Opera Sacra Famiglia intende sempre più portare avanti, in maniera
significativa, gli obiettivi dei fondatori, adeguandoli all’attuale contesto sociale.
In questa ottica, come già sapete, si è dato vita ad una Fondazione denominata
“Fondazione Opera Sacra Famiglia” che dal 1 gennaio 2011 porta avanti quanto sin qui
da noi intrapreso. Alla stessa Fondazione è stato fatto atto di donazione/dotazione di
ramo d’azienda per fornirla appunto degli strumenti necessari a proseguire l’attività sin
qui svolta dall’Opera Sacra Famiglia in modo, riteniamo, meritorio.
Ma per tornare al presente bilancio sociale si ribadisce che gli obiettivi che l’Opera
Sacra Famiglia si accinge a realizzare sono molteplici e continuano ad essere tutti
accomunati dall’esigenza di rendere conto, in maniera trasparente e diffusa, a quanti
ne hanno interesse e diritto, del grado di perseguimento della propria missione sociale.
In particolare con il bilancio sociale si vuole mettere in grado il lettore di valutare:
- l’efficacia dei risultati ottenuti (non solo di tipo reddituale) per superare il rischio di
essere valutati solo sulla base, ad esempio, del risultato economico e/o
patrimoniale, proprio perché l’efficienza delle attività non sempre sono misurabili in
termini di costi/benefici di tipo economico, soprattutto in un’organizzazione senza
scopo di lucro;
- l’effettivo perseguimento della missione;
- le relazioni ed i rapporti con i portatori di interesse (l’Opera Sacra Famiglia entra
infatti in contatto con una molteplicità di soggetti diversi e per ognuno si realizza uno
scambio sociale significativo);
- il livello di “Capitale Sociale” che l’Opera Sacra Famiglia produce (valore aggiunto in
termini di ricchezza sociale creata e distribuita).
Tutto ciò è doveroso per mantenere sempre attuale la nostra istituzione e per
raggiungere questo obiettivo dobbiamo essere tutti coinvolti con il massimo impegno e
dedizione così come richiesto dallo spirito del nostro istituto e di quanti,
generosamente, ci hanno preceduto in questa missione.
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1.2 - Arco temporale a cui si riferisce la rendicontazione e il percorso di
rendicontazione sociale effettuato
Questo è il secondo bilancio sociale annuale redatto e si riferisce all’arco temporale
01/01/2010 – 31/12/2010.
1.3 – Processo seguito nell’elaborazione del Bilancio Sociale
Soggetti coinvolti:
- Consiglio di Amministrazione
- Direzioni della formazione
- Progettazione
- Responsabili di Area
- Amministrazione
- Ufficio Personale
- Sistema qualità
- Logistica
- Servizi generali
Fasi di elaborazione
- Motivazione della realizzazione del Bilancio Sociale
- Definizione obiettivi con le figure interne coinvolte
- Individuazione della metodologia di lavoro
- Raccolta dati
- Elaborazione e stesura dati
- Riesame elementi raccolti ed elaborati
Fonti dell’informazione
- Documenti ed elaborati interni dei soggetti coinvolti
Coinvolgimento stakeholder
Il bilancio sociale si integra in maniera organica con gli strumenti di amministrazione,
controllo e rilevazione didattica e viene usato infatti come base (e a sua volta viene
alimentato da) per il monitoraggio dell’attività economico finanziaria e dei risultati
didattici.
Esempio:
valutazione risultati allievi
rapporti intrattenuti con banche
rapporti intrattenuti con fornitori
analisi rapporto con dipendenti e caratteristiche dipendenti
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analisi rapporto con collaboratori esterni
Approvazione e diffusione documento
- Pubblicazione sito Web
- Consegna a Soci e Terzi interessati
1.4 – Perimetro del Bilancio
Il presente bilancio è attinente e comprende tutte le attività dell’Opera Sacra Famiglia
1.5 – Contatti ed indirizzi utili per richiedere informazioni
Personale di riferimento:
Da Ros Giuseppe – [email protected] - [email protected]
Zille Maria Grazia – [email protected] - [email protected]
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PARTE 2: CARATTERISTICHE ISTITUZIONALI ED ORGANIZZATIVE
2 – Identità dell’Organizzazione Non Profit
2.1 – L’identità
IL PROFILO
L'Ente Opera Sacra Famiglia è una società di Mutuo Soccorso, Istruzione e
Assistenza Sociale – con sede in Pordenone Viale de la Comina, 25 - titolare del
Codice Fiscale 80003750934 e della Partita IVA 00216760934.
Costituita nel 1945, è iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura
di Pordenone, al n. 8.
Ente non commerciale di diritto privato, senza scopo di lucro, che persegue le proprie
finalità statutarie prevalentemente nel campo della formazione professionale. Ottiene il
riconoscimento quale ente formativo con Decreto del Tribunale di Pordenone n. 205/52
del 20/12/1952 depositato nella Cancelleria del Tribunale il 2 febbraio 1953 ed iscritto
lo stesso giorno al n. 819 del Registro delle Società al n. 3812 reg. d’ordine e
successivamente con Decreto Giunta Regionale n. 1086 del 18/03/1981. Fin dalla
costituzione ha sempre operato nel settore educativo - assistenziale in favore della
gioventù, d'ambo i sessi, appartenente alle fasce meno abbienti della società mediante
le sue istituzioni:
Centro Formazione Pordenone – Villaggio del Fanciullo in Viale de la Comina, 25 a
Pordenone e la sede distaccata di Arba (PN) e
Sede di Udine – Viale Ungheria, 22
Casa della Fanciulla - Pensionato studentesse in Via Poffabro a Pordenone
Colonia Montana del "Salvatore" a Cimolais (PN)
Villa "Delle Vedove" in Viale Grigoletti, 11 a Pordenone
Centro Formazione Puglia – Via Matarrese, 2 – Bari
Complesso Industriale “la Comina”.
2.2 – Breve storia dell’Ente
L’”Opera Sacra Famiglia” nasce dall’idea di Don Piero Martin di creare anche in Friuli
una iniziativa che aveva avuto modo di conoscere in una visita alla “Sacra Famiglia”
della Beata Cerioli in Orzinuovi. Come ebbe a scrivere uno dei suoi fondatori, Mons.
Pio Della Valentina, si trattava di riunire un gruppo di volonterosi che prestando la loro
opera gratuitamente, a turno, assumessero in conduzione una attività qualsiasi per
distribuirne gli utili agli associati, secondo le loro necessità, ed agli indigenti della
Parrocchia in cui la comunità operava.
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Questi gruppi vennero denominati prima Cooperatori di San Martino e in seguito
Compagnie della Sacra Famiglia.
L’anima di ogni impresa è sempre la persona.
Nel nostro caso è spontaneo rifarsi a Don Piero Martin, e non vi è dubbio che senza
l’esperienza, la carica di spiritualità, la tenacia ed il coraggio di Don Piero non
sarebbero fiorite tante opere sociali, prima fra tutte l’Opera Sacra Famiglia.
E’ però altrettanto vero che Don Piero da solo non avrebbe neppure tentato di dar vita
ad istituzioni complesse e permanenti se non avesse avuto al suo fianco, prima ancora
di mettere piede in Pordenone, l’allora giovane avvocato Alfonso Marchi da Fanna.
Fu questo binomio che fissò la fisionomia dell’Opera Sacra Famiglia: un prete ed un
laico; un uomo che guardava al cielo ed un altro che sapeva di camminare su questa
terra; un uomo di passione religiosa ed uno di ordine civile; in una parola, un connubio
felice di ideale e di reale.
Nei primi mesi del 1945 furono elaborati vari statuti e finalmente in data 11 luglio 1945
con atto notarile del dott. Luigi Bevilacqua, n. 6805 rep. e n. 5018 fasc., veniva
ufficialmente costituita l’Associazione denominata Opera Sacra Famiglia associazione
di lavoro secondo i principi della mutualità, il cui atto veniva registrato dal Tribunale di
Pordenone il 28 luglio 1945 al vol. 158 fl. 1 n. 63.
Successivamente, visto il moltiplicarsi delle iniziative e la varietà dei loro scopi che
rendeva di fatto inadeguata la forma di associazione propria dell’Opera Sacra Famiglia,
in data 8 dicembre 1952, con atto notarile n. 11017 di rep. N. 7334 di fasc. del dott.
Luigi Bevilacqua, l’Assemblea generale dei Soci dell’Opera delibera la trasformazione
dell’associazione privata in Società di Mutuo Soccorso, Istruzione ed Assistenza
Sociale, con radicale modifica dello statuto per adeguarlo alle disposizioni previste
dalla legge 15 aprile 1886 n. 3818 sulle “Società di Mutuo Soccorso” pur
conservandone lo spirito informatore originario.
Detto atto fu omologato dal Tribunale di Pordenone con decreto del 20 dicembre 1952
n. 205/52 r..g.n.c., depositato nella Cancelleria del Tribunale il 2 febbraio 1953 ed
iscritto nello stesso giorno al n. 819 del registro delle società al n. 3812 reg. d’ordine.
Le prime fasi della nostra storia si possono riassumere in tre grandi periodi.
I° periodo (1948 – 1963): sostitutivo della famiglia.
Siamo nel dopoguerra: tempo di miseria, di disoccupazione, di comunicazioni difficili.
Le vedove hanno bambini, ma non hanno soldi (si hanno frequenti casi in cui tutti i figli
entrano nel Villaggio o nella Casa della Fanciulla), l’assistenza pubblica non è ancora
organizzata e non riesce a provvedere; la beneficenza non supplisce a tutte le carenze.
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Di corredo completo non si parla, tanto che spesso i ragazzi si prestavano capi di
vestiario e calzature. Cosa fare?
Semplicissimo: fare una grossa famiglia e
aiutarsi a vicenda: lavorando. I principi che
hanno diretto l’attività addestrativa erano
infatti i seguenti:
1) lavorare per contribuire a mantenere se
stessi ed i più piccoli;
2) lavorare per completare le attrezzature e
rendere possibili parecchie specializzazioni;
3) imparare il mestiere producendo, sulla base del sistema artigianale; graduando
ogni anno le difficoltà; ricorrendo ad esercitazioni non produttive in mancanza di
commissioni appropriate;
4) impartire una istruzione polivalente, in modo da assicurare, alla partenza dal
Villaggio, un immediato accoglimento nelle fabbriche;
5) lavorare su commissione, per imparare a produrre presto e bene, affinando con ciò
il senso di responsabilità. (fondamentale in questo senso sono stati i contributi delle
ditte: SADE, SAFOP, SAVIO, ZANETTE, ZANUSSI);
6) provvedere alla manutenzione interna ed agli sviluppi edilizi del Villaggio e di
persone bisognose (furono ampliati i padiglioni, costruiti i laboratori e tre casette: una
per un cieco di guerra, per una donna povera, una per l’ortolano);
7) consentire agli allievi un assegno settimanale in denaro, al fine di abituarli al senso
dell’economia;
8) escludere ogni intento di lucro a favore dell’Istituto.
Il tempo ha dato ragione alla bontà del metodo: usciti, i “Villaggini” non solo hanno
trovato immediatamente occupazione, in Italia o all’estero, ma i più sono arrivati a
conquistare posizioni di responsabilità e prestigio sia alle dipendenze altrui che in
proprio.
II° periodo (1964 – 1980): integrativo della famiglia.
E’ caratterizzato dall’obbligo di frequenza della Scuola Media dell’Obbligo, dalle
migliorate condizioni economiche, da maggiori interventi degli Enti Assistenziali, dalla
sistemazione di molte famiglie. Il Villaggio si adatta ai tempi e cambia il suo indirizzo:
diventa una istituzione integrativa della famiglia (salvo i casi, e purtroppo non pochi, in
cui resta ancora sostitutivo di essa). Allora si riduce l’attività addestrativa (che tuttavia
non è eliminata in quanto molti non hanno attitudine allo studio, oppure hanno una
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spiccata propensione al lavoro), si dà spazio allo sviluppo della organizzazione
scolastica, fino ad arrivare alla costruzione di due padiglioni, riservati appunto agli
allievi delle medie superiori ed agli apprendisti; si facilita al massimo il rientro festivo ed
estivo (quando è possibile) in famiglia; si accettano adolescenti residenti nella città in
qualità di semi-convittori.
Il Villaggio però non cambia, resta lo spirito di famiglia, l’attenzione per i più bisognosi e
meno dotati, il senso della responsabilità, l’impegno per il compimento del dovere,
l’apertura a tutti i valori umani. Anche su questa strada il Villaggio ha una importante
funzione sociale da svolgere.
III° periodo (1981 – 2010): formazione ed integrazione.
L’evoluzione della società continua e nuovi bisogni emergono e sostituiscono quelli
precedenti. Salvo casi sempre più limitati,
inizialmente, le condizioni economiche delle
famiglie migliorano e l’utenza delle nostre
strutture si va via via configurando in una
formazione professionale scelta come
alternativa alla scuola per un accesso più
veloce al mondo del lavoro e/o per la
formazione continua attraverso corsi di
aggiornamento e riqualificazione. Se questo caratterizzava l’inizio del terzo periodo,
negli ultimi tempi si manifesta un ulteriore, abbastanza repentino cambiamento; infatti,
l’afflusso sempre più massiccio di extra comunitari e/o di comunitari non italiani
provenienti dai paesi nuovi aderenti alla Comunità Europea fa riemergere nuove
povertà e nuove necessità di integrazione e di accompagnamento delle famiglie. Fino
ad arrivare ai giorni attuali caratterizzati da una co-presenza di allievi che frequentano i
corsi della formazione iniziale, oggi riconosciuta in assolvimento dell’obbligo scolastico,
per un più rapido inserimento nel mondo del lavoro, e di allievi che frequentano le
attività integrate fra la formazione e la scuola pubblica finalizzate ad un successivo
reinserimento nell’istruzione. In questi corsi, la presenza sempre più rilevante di extra
comunitari (nel corso dell’anno formativo 2007/2008 per la prima volta le iscrizioni al
primo anno vedono oltre il 50% di questa tipologia di allievi) opera una vera azione di
integrazione sociale di allievi che frequentano corsi specialistici post diploma, post
laurea, work experience, tirocini nazionali ed internazionali. L’evoluzione della società
che vede un continuo cambiamento tecnologico e di costume impone, pena
l’esclusione dal mondo del lavoro e, a volte, l’emarginazione sociale, una formazione
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continua che si estrinseca in frequenza a corsi di riqualificazione e formazione continua
specialistica, di qualifica di base abbreviata di apprendistato, di formazione a distanza
(FAD) nonché attività di integrazione sociale (che vanno oltre l’attività formativa
classica, integrando ai laboratori formativi, centri estivi, fattorie didattiche, conferenze
sui temi della natura, dell’ambiente, delle diversità e delle bio-tecnologie) e, per gli
extra comunitari, i corsi di italiano e di apprendimento di un mestiere poco ambito dai
nostri figli ma sempre più richiesto dalle imprese. A questo, anche per effetto di una
maggiore coscienza e responsabilità sociale, si da vita ad assistenza e formazione di
persone diversamente abili affinché acquisiscano una capacità lavorativa e di
inserimento sociale ridando dignità alla ersona e sollevando, almeno in parte, la
comunità e le famiglie da quello che altrimenti sarebbe un gravoso onere. Le aree
principali di interesse attualmente riguardano: informatica, grafica, multimedia, lingue,
gestione aziendale, marketing-comunicazione, meccanica, elettrica-elettrotecnica-
termoidraulica, ristorazione, orto-florovivaistica, internazionalizzazione delle imprese,
prevenzione e sicurezza, animazione. Tutte attività concepite in un’ottica di
collaborazione tra “pubblico e privato”. In tal senso l’Ente si avvale del contributo e del
sostegno di amministrazioni territoriali, associazioni di categoria, rappresentanze
sindacali, istituti scolastici di I e II grado, università, centri di ricerca, aziende e studi
professionali, mettendo a disposizione, come precisato in altro contesto, aule
attrezzate, laboratori informatici in ambiente Windows e Mac, laboratori di lingue, di
carrozzeria, motoristica, refrigerazione, elettrotecnica, termoidraulica, di macchine
utensili e CNC, di saldatura, di aggiustaggio, serre orto-florovivaistiche, sale convegni,
mensa, convitto, pista di decollo aeromobili, hangar, campi da calcio, pallavolo e
cricket.
IV periodo (2010 – oggi) ultimo periodo di attività di formazione
Il 2010 è dunque l’ultimo periodo di analisi del bilancio per quanto attiene la formazione
professionale sviluppata sin dal 1945. In effetti nel momento in cui stiamo scrivendo
queste parole l’Opera Sacra Famiglia ha provveduto a trasferire la titolarità di tutte le
proprie attività nell’ambito formativo e socio educativo alla neo costituita “Fondazione
Opera Sacra Famiglia”, organismo che la Società di Mutuo Soccorso, Istruzione ed
assistenza Sociale ha individuato quale forma giuridica più consona a continuare la
propria attività, ne ha promosso e deliberato la costituzione, ne ha nominato il consiglio
di Amministrazione ed Organo di controllo affinché potesse proseguire tutta l’attività
che nella propria natura giuridica diventava difficile poter perseguire. Nel frattempo
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comunque sin dal mese di luglio 2010, ma con effetto giuridico dal 01/10/2010 l’Opera
Sacra Famiglia ha acquisito un ramo d’azienda dall’ex Casa Serena le sedi di Udine e
Pordenone presso le quali stiamo proseguendo e sviluppando l’attività formativa in
ambito socio sanitario. E’ stato acquisito anche il personale dipendente in forza presso
le sedi oggetto di donazione costituito da sette persone delle quali tre a tempo parziale
(24 ore settimanali). Anche queste nuove unità acquisite, di cui quella di Pordenone è
stata accorpata presso la sede sociale, sono confluite nella nuova “Fondazione”.
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2.3 - Dimensione dell’Organizzazione
L’Opera Sacra Famiglia opera prevalentemente in Italia e più
precisamente in Friuli Venezia Giulia e Puglia.
All’Estero per singole progettualità opera in America Latina
(Brasile e Argentina) e in area Balcanica (Bosnia e Serbia).
Nel 2010 conta di 95 dipendenti con un totale di ricavi pari a euro 7.992.497,00.
2. 4 – Lo Statuto
Le finalità dell’Ente e il modo di realizzarle sono condensati negli articoli 2 e 3 dello
Statuto Sociale che così recitano:
Art. 2 - La Società ha per fine il mutuo soccorso mediante l’istruzione, il lavoro,
l’assistenza religiosa, morale e sociale e non persegue scopi di lucro. Non potranno
essere distribuiti o ripartiti utili, anche indirettamente, sia nel corso della vita dell’Ente,
sia all’atto del suo scioglimento o della cessazione.
Art. 3 – La Società provvede alla continuazione e realizzazione delle sue finalità
istituzionali, promuovendo opere che abbiano per scopo l’assistenza religiosa e
morale, l’istruzione professionale, l’attività di insegnamento teorico e pratico per il
conseguimento delle patenti di guida, l’esercizio di agenzia per pratiche auto, indirizzo
al lavoro proficuo, la ricerca e la divulgazione scientifica, l’assistenza alla persona,
anche a mezzo di attività estive e/o di dopo scuola, e/o il proseguimento
extrascolastico di attività didattiche, culturali e sportive e l’assistenza degli iscritti e di
quante altre persone, anche di età minore, che ne abbiano bisogno, anche qualora il
bisogno si manifesti mediante una richiesta di servizi da parte di Enti pubblici, oppure
che si trovino in situazioni svantaggiate, con facoltà di concorrere ad appalti e/o bandi
pubblici e privati e di attuare ogni altra modalità di collaborazione possibile. Le suddette
finalità possono essere perseguite, anche in via mediata, attraverso la partecipazione
ad enti e società, ovvero promuovendo la costituzione di enti, fondazioni e società.
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2.5 Sedi Didattiche e Operative
2.5.1 – Centro Formazione Pordenone
L'istituzione più rappresentativa dell’Ente è il Centro Formazione Pordenone che si
articola in due sedi, una al "Villaggio del Fanciullo" in viale de la
Comina, 25 a Pordenone, inserito in una
proprietà costituita da un polmone verde
di circa 38 ettari, ubicato nell’area a Nord
di Pordenone, denominata Comina, ed una sita ad Arba
(PN) in via Girolami, 4.
Il Centro Formazione Pordenone, sede di Pordenone, nell’anno 2000, ha
conseguito, come primo Centro in Regione Friuli Venezia Giulia, la
certificazione del proprio sistema di assicurazione qualità secondo norme
UNI EN ISO 9001:1994 per la "Progettazione e realizzazione di corsi di
formazione". Tale certificazione è stata confermata, nell’ottobre 2002,
secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000 dette anche “Vision 2000” e riconfermata
nell’ottobre 2008 con adeguamento nell’ottobre 2010 alla versione UNI EN ISO
9001:2008.-
Certificazione estesa e confermata anche per la sede di Arba.
Presso il Centro Formazione Pordenone, “Villaggio del Fanciullo”, hanno sede:
il Polo Tecnologico di Pordenone;
la Croce Rossa Italiana – Pordenone;
l'Associazione Apicoltori della Provincia di Pordenone;
Il centro formativo dell’ASCOM di Pordenone
aree per lo svolgimento dei punti verdi estivi in convenzione con Comuni della
provincia di Pordenone.
2.5.2 - Centro Formazione Puglia
Il Centro Formazione Puglia diventato operativo nel 2004, eroga formazione nell’ambito
delle macrotipologie A - Obbligo formativo, B – formazione
superiore e C – formazione continua, accreditata con Decreto
n. 2023 del 29/12/2004 e certificata
secondo le norme UNI EN ISO
9001:2000 dette anche “Vision 2000”
dal 2004, con adeguamenti come per la sede di Pordenone.
Il centro ha la propria sede nella città di Bari in Via Matarrese, n. 2.
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2.5.3 Centro Formazione Sede di UDINE
Con atto notarile del 21 luglio 2010 ma con effetto giuridico dal 01 ottobre 2010 l’Opera
Sacra Famiglia ha acquisito a titolo gratuito (per donazione di ramo d’azienda) una
nuova sede in Udine – Viale Ungheria, 22, presso la quale siamo subentrati nel
contratto di locazione ed assorbendo il personale già di “Casa Serena”, Ente che ci ha
effettuato la donazione.
Siamo diventati da subito operativi avendo potuto acquisire l’accreditamento ed
essendoci stati approvati progetti in ambito socio sanitario in attuazione proprio dal
mese di ottobre 2010.
2.5.4 - Casa della Fanciulla
Presso la Casa della Fanciulla è attivo un pensionato
per studentesse che accoglie anche ragazze che, per
vari motivi (emarginazione, difficoltà economica, ... )
necessitano di una fissa dimora per potersi reinserire
socialmente. Annualmente, con ospitalità la cui durata
è variabile, la struttura vede la presenza di un
centinaio di persone.
La Casa della Fanciulla ha la sede a Pordenone in via Poffabro, 1.
2.5.5 - Colonia del Salvatore
Sita in località montana a vocazione turistica, annualmente la Colonia del Salvatore
ospita, anche contemporaneamente, più gruppi strutturati di circa 90/100 persone per
periodi di sette/otto giorni per turno per complessive 800
persone circa. L'attività svolta è principalmente
finalizzata alla socializzazione, alla verifica delle
autonomie personali e di gruppo, attraverso il gioco,
l'attività sportiva e momenti educativi. La posizione
logistica della struttura di Cimolais si presta ad
escursioni e passeggiate in mezzo alla natura. Qui i ragazzi possono acquisire una
maggiore conoscenza dell'ambiente che li circonda. La capienza totale in presenza
contemporanea è di circa 140 posti. La struttura é dotata di una propria mensa e di
spazi per giochi e attività sportive.
La Colonia del Salvatore ha la sede in via XIX Ottobre, 1 a Cimolais.
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2.5.6 - Villa “Delle Vedove”
Villa “Delle Vedove” è una villa di proprietà dell’Opera Sacra
Famiglia situata in centro a Pordenone (viale Grigoletti) già
adibita a scuola materna e sede del "Movimento per la Vita",
ospita ora un'iniziativa dell'Azienda Sanitaria che, attraverso il
proprio dipartimento del SERT, svolge un'azione di recupero
nei confronti di ex tossicodipendenti.
2.6 – Le risorse strumentali
Di seguito si forniscono i dati relativi alle principali dotazioni dell’Ente.
2.6.1 - Centro Formazione Pordenone (di proprietà)
A Nord di Pordenone, nella località denominata Comina ha sede il ”Centro Formazione
Pordenone” (sede operativa). Esso consta di una superficie totale di m2 380.000, dei
quali m2 200.000 ad uso coltivazione mentre i restanti 180.000 mq adibiti ad impianti
sportivi, pista velivoli ultraleggeri, viabilità, piazzali, area verde e giardino con la relativa
collocazione di n° 8 fabbricati di complessivi 13.990 mq di superficie utile.
Il Centro Formazione Pordenone è la sede operativa, conta n° 8 edifici, contraddistinti
dalle lettere A,B,C,D,E,F,G,H con una superficie coperta complessiva di 13.990 mq
dentro le quali trovano collocazione:
Padiglione A
Superficie utile m2 5.864
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 420
Struttura edilizia dove trovano collocazione undici aule generiche della
capacità di 17 ÷ 22 posti, due laboratori di informatica di 25 e 18 PC
multimediali, un laboratorio di grafica con 16 postazioni di PC MEC
completi di attrezzature e strumenti e accessori specifici del settore.
Sono presenti inoltre nove laboratori completi di macchinari, accessori,
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strumenti ed attrezzature specifiche per le lavorazioni
pratiche dei corsi di carrozzeria, motoristica, refrigerazione,
termoidraulica e trattamento dell’aria, macchine utensili
tradizionali e CNC, saldatura, elettrotecnica, aggiustaggio.
Trovano collocazione all’interno della struttura, a sostegno
delle attività didattiche e del tempo libero, cinque uffici, un
pronto soccorso, un’aula insegnanti, un archivio oltre a degli spazi ricreativi, sale
giochi, spogliatoi e servizi vari.
Padiglione B
Superficie utile m2 1.157
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 175
Edificio della sede operativa dove si trovano 14 uffici come la reception ed
informazioni, uffici direzionali, amministrativi nonché
gli uffici di coordinamento delle attività didattica di
alcune aree formative. Trovano collocazione inoltre
quattro laboratori di informatica con un minimo di 17
fino ad un massimo di 21 PC multimediali ciascuno e completi di strumenti didattici
multimediali e di un laboratorio di grafica con 16 MEC.
Padiglione C
Superficie utile m2 2.624
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 300
Complesso edilizio composto da uffici, aule, laboratori e mensa, parte dei quali
concessi in locazione. Più precisamente trovano spazio in questo edificio undici aule
generiche (tre piano terra e otto al primo piano) con la
capacità di accogliere dai 19 ai 30 allievi e comprensive di
strumenti didattici; un laboratorio per la preparazione
degli alimenti e delle bevande,
un laboratorio di panetteria e
pasticceria, un laboratorio per
la ristorazione, entrambi
completi di attrezzature, accessori, strumenti didattici specifici
del settore, otto uffici di cui uno adibito alla progettazione
nazionale e due uffici per tutor settore apprendistato e i
rimanenti per segreterie, coordinamento e il tutoraggio dei
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 18
diversi corsi; una cucina per la preparazione dei pasti con capacità di 800 coperti al
giorno, un magazzino per cucina, quattro sale da pranzo rispettivamente di 150; 140;
25 e 6 posti a sedere e una sala ricreativa. L’edificio conta tra gli spazi dati in affitto o
per altra attività, due aule con capacità rispettivamente di 20 e 35 posti e di un’aula
cablata per l’informatica con 16 postazioni, un ufficio, due appartamenti
rispettivamente di 57 mq (per il custode) e uno di 104 mq (dato in comodato gratuito
alla Croce Rossa Italiana), due camerette per ospiti di 15 mq ciascuna ed un’area
adibita a lavanderia.
Padiglione D
Superficie utile m2 2.134
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 300
Complesso edilizio con al piano terra, un ufficio per la gestione didattica, sette aule
generiche con capacità di accogliere da 22
÷ 46 posti e con disponibilità della rete per
la trasmissione dei dati e collegamento ad
internet e complete di strumenti didattici
multimediali; un laboratorio per magazzino
merci, una sala convegni con 170 posti attrezzata e munita di strumenti didattici per la
videoconferenza e la proiezione. Trovano spazio in questo
edificio al piano primo 43 camere singole /doppie, una sala
ricreativa riservata ai convittori, una sala
lettura/studio/internet per convittori e un ufficio studio per
gli educatori oltre a tre magazzini deposito per materiale del convitto.
Padiglione E
Superficie utile m2 480
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 150
Edificio strutturato solo su piano terra e adibito interamente ad uffici, lo spazio interno è
suddiviso in 5 locali e, a sua volta con pareti mobili, in ulteriori spazi. Esso conta al suo
interno anche di due piccoli ripostigli e due blocchi di servizi igienici.
Padiglione F
Superficie totale m° 2 577
L’edificio è strutturato su due piani con uno spazio interrato con cantina e vani tecnici.
Al piano terra trovano collocazione n° 6 vani, gruppo servizi, corridoi e disimpegni,
mentre al piano primo n° 8 vani, servizi e relativi corridoi e disimpegni. Fanno parte
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 19
integrante del fabbricato due portici situati a destra e sinistra del lato sud adibiti ad
entrate e un porticato/tettoia situato a sinistra lato sud di mq 180 circa.
Edificio utilizzato per il passato per attività scolastiche, sociali e formative, attualmente
parzialmente utilizzato ed in attesa di ristrutturazione.
Padiglione G
Superficie utile m2 924
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 240
Edificio dove trovano collocazione, al piano
terra, un’aula generica con capacità di
accogliere 20 posti e con disponibilità della rete
per la trasmissione dei dati e collegamento ad
internet e completa di strumenti didattici
multimediali, due laboratori per lavorazioni
artigianali e artistiche come decoupage, mosaico, pittura, ecc. completi di attrezzature
strumenti didattici multimediali e con capacità di accogliere rispettivamente 20 e 8
utenti, un ufficio per il coordinamento didattico oltre a due spogliatoi.
Al primo piano trova spazio una sala convegni, con 200 posti, attrezzata e munita di
strumenti didattici per le conferenze e le videoproiezioni.
Trovano spazio su entrambi i piani un’area servizi igienici.
Hangar H
Superficie utile m2 250
Struttura metallica per il ricovero degli aerei utraleggeri e dove al suo interno su un
angolo trova spazio una piccola officina per la manutenzione
degli aerei stessi. Di fronte all’Hangar è attiva una pista su
prato di 400 mt di lunghezza per il decollo e l’atterraggio degli
aerei ultraleggeri.
Serre
Superficie utile m2 560 e 125
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 30 e 15
All’interno della proprietà dell’ente trovano
spazio un laboratorio-serra di 560 mq e uno di
125 mq, quest’ultimo riscaldato, completi di
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 20
attrezzature, strumenti e macchinari per le attività ortofrutticole e del florovivaismo a
supporto un’area di 2.500 mq coltivato a frutteto ed orto.
2.6.2 - Centro Formazione Arba (locali in uso)
Nel comune di Arba, l’Ente dispone di una struttura utilizzata come
“sede didattica” con superficie totale di m2 7740, nei quali è sito un
fabbricato di complessivi 3.550 mq, servito da un parcheggio e
spazio verde a giardino.
1. Sede didattica di Arba (in uso)
Superficie utile m2 3550
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 300
Situata nel cuore della pedemontana pordenonese, Arba deve il suo nome al verde
della sua intensa vegetazione. All’interno degli edifici
sono allestite sette aule generiche della capacità di 12
÷ 40 posti, due laboratori di informatica rispettivamente
con 18 e 16 PC multimediali; una sala convegni dotata
della tecnologia più innovativa per conferenze, seminari
e videoconferenze; una sala mensa, cinque uffici
didattico/amministrativi, sei laboratori adibiti alle diverse lavorazioni pratiche dello
svolgimento delle qualifiche professionali completi di
macchinari, accessori, strumenti ed attrezzature specifiche
per i laboratori di motoristica e movimento terra,
termoidraulica e trattamento dell’aria, macchine utensili
tradizionali e CNC ed aggiustaggio, saldatura,
elettrotecnica e pneumatica. Trovano collocazione nelle
aule e nei laboratori strumenti didattici multimediali. A
disposizione degli allievi che usufruiscono di questa struttura ci sono degli spazi
ricreativi, spogliatoi e servizi vari.
2.6.3 - Sede didattica di UDINE (in affitto)
Superficie utile m2 806
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 120
Nata nel 2010 la sede didattica di Udine si trova al centro del capoluogo friulano, al
secondo piano di un ampio complesso di proprietà della curia arcivescovile di Udine.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 21
All’interno degli edifici sono allestite quattro aule generiche della capacità di 20 ÷ 30
posti ciascuna, un laboratori di informatica con 22 PC multimediali ; quattro uffici
didattico/amministrativi oltre che agli altri ampi spazi come corridoi, atri, servizi. ecc.
2.6.4 - Centro Formazione Puglia (locali in affitto)
In Comune di Bari il “Centro Formazione Puglia” è nato nel 2005 e trova spazio in un
locale di complessivi 176 mq suddivisi in 3 aule, 2 uffici e relativi servizi.
1. Sede di Bari (in affitto)
Superficie utile m2 165.70
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 70
Nella sede operativa del Centro Formazione Puglia sono
disponibili due uffici didattico ed amministrativo, un’aula
didattica generica con capacita di 20 ÷ 25 allievi e provvista di
lavagna a fogli mobili e/o tradizionale, lavagna luminosa e
banchi didattici e videoproiettore, un’aula polifunzionale
dotata di videoproiettore con 15+1 postazioni PC portatili multimediali e un’aula-
laboratorio di informatica con 17+1 PC multimediali.
Le aule sono complete di strumenti ed attrezzature didattiche multimediali.
2.6.5 - Casa della Fanciulla (di proprietà)
Superficie totale m2 2990
E’ un fabbricato situato in via Poffabro, 1
zona nord del centro di Pordenone. E’ stato
edificato su un’ampia area verde di oltre
15.000 mq .Si tratta di un fabbricato di 2.990
mq complessivi costruito nel 1956, ampliato
nei primi anni ‘70 e ristrutturato e modificato
internamente nel 1985. Ha pianta
rettangolare con un’appendice sul lato sud
che forma il complesso ad elle e si eleva su 5
piani e un sotterraneo verso lato sud e per 4 piani sul lato ovest.
Nella struttura lato ovest di circa 1.680 mq, che si eleva per 4 piani, si trovano al suo
interno locali adatti per attività scolastiche come 13 aule, 4 uffici, ampia zona ricreativa,
un gruppo di servizi per ogni piano.
Nella struttura lato est, che si eleva per 5 piani, e un piano sotterraneo pari a una
superficie di 1310 mq, si trovano al suo interno locali adatti a convitto come 32 camere,
uffici, sale tv e attesa, lavanderia e cucina.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 22
Della totale superficie di 2990 mq, 1400 mq circa sono utilizzati per attività scolastiche
(affitto amministrazione Provinciale di Pordenone ) mentre i
rimanenti 1590 sono gestiti per attività convittuale dall’ente
Opera Sacra Famiglia.
A est e a sud dell’attuale fabbricato l’ente è proprietario di
terreno, concesso in diritto di superficie all’amministrazione
provinciale di Pordenone sul quale la stessa
Amministrazione ha provveduto a costruire un edificio scolastico che, alla scadenza del
diritto, resterà di proprietà dell’Opera Sacra Famiglia.
2.6.6 - Colonia del Salvatore - Cimolais (di proprietà)
Sede per ferie/soggiorno ed attività culturali e sociali
Superficie utile m2 2.740
Presenza utenti possibile (contemporanei) n° 160
Situata ai piedi di un’importante catena montuosa, con cime con le caratteristiche
rocce dolomitiche, integrata nel contesto del paese di Cimolais a 650 slm all’interno del
parco delle Dolomiti Friulane, in una zona con un microclima tipico delle alte quote
dovuto alla posizione e alle caratteristiche morfologiche
del territorio.
Il fabbricato principale si trova all’interno di una
superficie verde accanto ad un bosco di circa 18.500
mq ed è suddiviso in un piano terra seminterrato e in
tre piani, all’esterno si presenta con murature in sasso
faccia a vista.
Inoltre il fabbricato principale, alla sinistra del lato sud, è collegato attraverso una
tettoia ad un altro fabbricato con salone ricreativo di circa mq 120, con due gruppi di
servizi di 32 mq e con sei bagni ciascuno. A seguire un altro piccolo fabbricato, a pian
terreno, con due sale ricreative rispettivamente di mq 68 e di mq 45 e due ripostigli di
complessivi 15 mq.
Infine sul retro del fabbricato principale si trova un piccolo fabbricato con uno spazio
adibito a lavanderia, arredato di vasca con lavatoi in cemento caratteristici degli anni
50, un porticato e un bagno.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 23
2.6.7 - Villa “Delle Vedove” (di proprietà)
Superficie totale m2 250 + terrazzi e porticati
E’ un fabbricato situato in Viale Grigoletti inserito nel contesto del centro di Pordenone.
E’ stato edificato su un’area di oltre mille mq ed è strutturato su due piani e su un
piccolo spazio interrato adibito a cantina e vano tecnico. Al piano terra e al piano primo
trovano collocazione n° 5,5 vani, mentre al piano terra, al lato sud adiacente al muro, è
collocato un garage di 12 mq. Fanno parte integrante del fabbricato due terrazzi (per
un totale di circa 100 mq), uno al lato sud sopra il garage e uno lato nord/ovest. Inoltre
trova spazio un ampio porticato utilizzato come entrata principale.
L’edificio è stato utilizzato in passato come sede legale dell’Opera Sacra Famiglia,
attualmente il piano terra è concesso in locazione all’Ass N° 6 e il primo piano è
concesso in comodato d’uso all’Associazione Panorama.
2.6.8 - Porzioni di Capannone “Complesso Industriale
Comina”
I Capannoni, ultimi acquisiti dell’Opera Sacra Famiglia,
sono tre porzioni per complessivi mq. 2.530 di un più
ampio capannone confinante con la proprietà dell’OSF
destinate rispettivamente:
Mq. 840 ad uso magazzino;
Mq. 1.690 concesso in locazione al “Polo Tecnologico di Pordenone” per uso di
laboratorio ricerche.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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3 - Mappa e coinvolgimento degli Stakeholder
3. 1 – Gli Stakeholder
L’operato dell’Ente determina aspettative e influisce su interessi di un vasto insieme di
soggetti denominati, con terminologia anglosassone, stakeholder, ossia “portatori di
interessi e aspettative”.
In termini più precisi si tratta di tutti coloro che sono significativamente influenzati dalle
scelte e dall’attività dell’Ente o che possono influenzarle. Gli stakeholder prioritari,
rispetto alle cui esigenze l’Ente Opera Sacra Famiglia indirizza la sua azione ed il suo
piano di sviluppo sono:
gli allievi;
le famiglie degli allievi;
la comunità di appartenenza, nelle sue diverse componenti: Sistema della
formazione professionale, la Regione F.V.G, Provincia, Comuni, Enti locali,
banche e imprese, Azienda Sanitaria, Assistenti sociali, Organizzazioni
Sindacali;
il personale dell’Ente (dipendenti e collaboratori esterni);
l’Amministrazione scolastica;
l’Amministrazione finanziaria;
l’Università.
Riassumendo i numeri dell’Opera Sacra Famiglia per il 2010 sono:
In termini numerici i rapporti con clienti, fornitori e banche possono essere così
riassunti:
Fornitori 2010 Clienti 2010
Acquisti 3.280.591 Prestazioni 7.535.391
Pagamenti 2.795.406 Incassi 7.181.477
Stakeholder 2010 Stakeholder 2010
Regioni 2 Collaboratori occasionali 64
Dipendenti 95 Banche 5
Collaboratori a Progetto 180 Clienti 251
Collaboratori con PIVA 189 Fornitori 293
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 25
4 - ASSETTO ISTITUZIONALE
4.1 – Assemblee
Nel corso dell’esercizio si sono tenute le seguenti assemblee:
Assemblea del 23 aprile 2010 con all’ordine del giorno:
1. Bilancio consuntivo 2009
a) relazione morale del Presidente
b) relazione del Consiglio di Amministrazione
c) relazione del Presidente del Collegio Sindacale
d) discussione ed approvazione
2. Bilancio preventivo 2010 – Discussione ed approvazione
3. Ratifica obbligazioni assunte dal CdA (art. 25 statuto sociale)
L’assemblea ha visto la presenza in proprio di n.18 Soci su un totale di 42 e per delega
di n.12 Soci sempre su un totale di 42, i quali rappresentano rispettivamente il 43% e il
28% e quindi complessivamente erano presenti il 71% della totalità dei soci.
Assemblea del 26 maggio 2010 con all’ordine del giorno:
1. incontro con consulenti per considerazioni sulle future prospettive e delibere
conseguenti.
L’assemblea ha visto la presenza in proprio di n.18 Soci su un totale di 42 e per delega
di n.6 Soci sempre su un totale di 42, i quali rappresentano rispettivamente il 43% e il
14% e quindi complessivamente erano presenti il 57% della totalità dei soci.
Assemblea del 27 ottobre 2010 con all’ordine del giorno:
1. modifiche statutarie art. 3 – 33 e 34 statuto Opera Sacra Famiglia
2. costituzione della Fondazione Opera Sacra Famiglia
3. delibere inerenti e conseguenti
L’assemblea ha visto la presenza in proprio o per delega di n.39 Soci su un totale di 46
quali rappresentano l’85% della totalità dei soci.
Assemblea del 23 dicembre 2010 con all’ordine del giorno:
1. dotazione della Fondazione Opera Sacra Famiglia mediante trasferimento a
titolo gratuito di ramo d’azienda;
2. conferimento dei relativi poteri al C.d.A.
L’assemblea ha visto la presenza in proprio o per delega di n.31 Soci su un totale di 46
quali rappresentano il 67% della totalità dei soci.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 26
4.2 – Composizione dell’organo di governo
Consiglio di Amministrazione
Data nomina 30/03/2007 scadenza approvazione bilancio 31/12/2011.
PRESIDENTE Rosset Eugenio Adrianodel C.d.A.e Legale nato a Pramaggiore (VE) il 31.05.1936Rappresentante c.f. RSS GDR 36 E 31 G981Y
VICE PRESIDENTE Francescutti Natalenato a Codroipo (UD) il 25.12.1939c.f. FRN NTL 39 T 25 C817Q
SEGRETARIO Pupulin RobertoNato a Fiume Veneto (PN) il 02.12.1957c.f. PPL RRT 57T02 D621V
CONSIGLIERE Ciprian GianniNato a Pordenone il 25.01.1962c.f. CPR GNN 62A25 G888W
CONSIGLIERE Da Ros GiuseppeNato a Pordenone il 24.04.1946c.f. DRS GPP 46D24 G888P
CONSIGLIERE Lavoriero FrancescaNata a Pordenone (PN) il 13.07.1971c.f. LVR FNC 71L53 G888Q
CONSIGLIERE Turchet StefanoNato a Aviano (PN) il 24.08.1962c.f. TRC SFN 62M24 A516Z
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Collegio Sindacale
Data nomina 07 aprile 2006 scadenza approvazione bilancio 31/12/2010
PRESIDENTE Tellan LuigiDEI SINDACI Nato a Pordenone il 21.01.1935
c.f. TLL LGU 35A21 G888M
SINDACO Raffin Odorico Effettivo Nato a Pordenone il 29.03.1925
c.f. RFF DRC 25C29 G888Z
SINDACO Geracioti ing. Guido, nato a San Dalmazio di TendaEffettivo (Francia) il 20/08/1943
c.f. GRC GDU 43M20 Z110A dal 22 aprile 2009 a seguito rinuncia Cassin Evaristodimessosi il 31/12/2008
SINDACO De Nardo PaoloSupplente c.f. DNRPLA69A05I904T
SINDACO Paulon FrancoSupplente c.f. PLNFNC46H05G229K
4.3 – Modalità di nomina dell’organo di governo
Così come previsto all’art. 21 dello statuto sociale:
“La società è retta da un consiglio di amministrazione, composto da sette membri, dei
quali quattro eletti tra i soci effettivi, con votazione segreta dall’assemblea dei soci, e
tre nominati dall’ordinario diocesano fra i soci.
Il consiglio dura in carica cinque anni e i suoi membri possono essere riconfermati.
Nell’ipotesi in cui l’ordinario diocesano non abbia fatto pervenire la nomina o
riconferma dei membri di propria competenza almeno cinque giorni prima
dell’assemblea, provvederà alla nomina l’assemblea medesima.
Il consiglio nella prima riunione successiva all’elezione, elegge tra i suoi membri il
presidente ed il vice presidente”.
4.4 – Numero di incontri tenuti nel 2010
Nel corso dell’esercizio 2010 il consiglio si è riunito in sette occasioni.
4.5 – Entità dei compensi ai membri degli organi di governo.
Non sono previsti né vengono corrisposti emolumenti ai componenti del Consiglio di
Amministrazione ed del Collegio Sindacale per la loro partecipazione a tali organi.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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4.6 – Il Collegio Sindacale.
Nel corso dell’esercizio 2010 si è riunito per le verifiche di legge n. 4 volte.
4.7 – Controlli effettuati dall’Organo di Controllo
Nel corso delle verifiche effettuate dall’organo di controllo sono stati presi in esame: le
scritture contabili, i versamenti delle ritenute e dei contributi, i libri sociali, le
dichiarazioni fiscali, la consistenza di cassa e quant’altro ritenuto rilevante per l’attività
dell’Ente.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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5 – Struttura Organizzativa
5.1 Articolazione organigramma
I ruoli di governo e di gestione
Risulta oltremodo difficile riassumere la complessità dell’organizzazione attraverso un
classico organigramma (vedi quello sotto esposto) che non può di per sé essere
esaustivo. Infatti le singole istituzioni attraverso le quali si estrinseca l’attività hanno
caratteristiche ed esigenze diverse anche se in larga parte interdipendenti.
Per norma statutaria l’Ente è guidato da un Consiglio di Amministrazione composto da
sette membri eletti, i quali, fra loro, scelgono un Presidente, un Vice Presidente e uno o
più consiglieri delegati nonché un segretario. L’Organo di controllo è formato dal
Collegio Sindacale composto da tre membri effettivi e due supplenti. Il Consiglio di
Amministrazione detta le politiche dell’Ente e segue e dirige le sorti attraverso l’azione
del suo Presidente e dei Consiglieri. Collaborano con gli Organi di governo il Direttore
della Formazione Professionale, i vari responsabili delle funzioni così come evidenziate
nell’organigramma e i singoli addetti che, con diverso grado di autonomia, secondo
procedure integrate nel sistema qualità, esplicano l’attività ed i rapporti con i terzi per il
raggiungimento degli obiettivi fissati. Sommariamente possiamo evidenziare alcune
delle funzioni principali:
Area Amministrativa e Personale
Attività svolte: Assicurare l’esatta rappresentazione contabile degli accadimenti
economico – finanziari e patrimoniali dell’Ente ed il puntuale espletamento degli
adempimenti amministrativi dell’Ente nel rispetto dei principi normativi civilistici e fiscali.
Supervisionare la rendicontazione dei costi relativi ai corsi, nelle componenti dirette e
nella ripartizione e imputazione dei costi generali ai centri di costo. Assicurare il
controllo e l’analisi degli scostamenti dei costi di struttura e d’esercizio rispetto agli
obiettivi economico – finanziari dell’Ente, contribuendo all’individuazione delle causali e
alla proposta delle azioni correttive da attivare. Supervisionare la regolarità procedurale
e contabile delle attività di acquisto di beni di investimento, materiali e servizi.
Funzioni Operative:
- Rendicontazione: provvedere alla gestione della rendicontazione dei corsi, in
funzione di quanto previsto dall’ente finanziatore;
- Contabilità generale: Gestione e rilevazione dei fatti amministrativi dell’Ente,
compilazione e tenuta dei libri contabili, predisposizione dei dati per la
compilazione delle denunce obbligatorie e per la redazione del bilancio di
esercizio. Predisposizione dei dati e dei documenti per lo svolgimento di analisi
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 30
di tipo economico e di verifiche circa la convenienza delle scelte di gestione e di
investimento.
- Amministrazione del personale: Assicurare la correttezza degli adempimenti
normativi e contrattuali in materia di amministrazione del personale dipendente
e parasubordinato.
- Acquisti: assicurare l’approvvigionamento dei beni di investimento, di consumo
e di servizi alle migliori condizioni di mercato, nel rispetto degli standard e delle
specifiche di fornitura;
- Gestione personale: garantire l’impostazione e l’attuazione delle soluzioni
organizzative e delle politiche del personale più idonee ad assicurare la
realizzazione della politica e degli obiettivi dell’Ente, l’efficace impiego del
capitale di conoscenze e competenze;
Area Progettazione
Attività svolte: promuovere ed assicurare, nell’ambito delle politiche e delle strategie
definite dall’Ente, la progettazione e lo sviluppo di azioni formative in riferimento alle
opportunità emergenti nel territorio di riferimento, a fronte di richieste d’offerte
pubbliche e/o private, partecipazione a bandi pubblici, redazione offerte a catalogo,
commessa interna.
Area Marketing
Attività svolte: identificare e proporre opportunità di sviluppo dell’offerta formativa e di
servizi correlati ed il mix ottimale di strumenti di comunicazione esterna (sulla base di
opportune analisi di mercato sull’utenza dei servizi formativi, sui committenti attuali e
potenziali, sulle possibili fonti di finanziamento e sul posizionamento rispetto agli enti
concorrenti) per la realizzazione degli obiettivi di mercato e di immagine previsti della
strategia dell’Ente.
Area Sistemi Informativi
Attività svolte:analizzare, sviluppare e gestire soluzioni tecnico-organizzative del
sistema informativo; gestire e monitorare le risorse hardware (configurazione,
aggiornamenti, manutenzione); gestire e aggiornare le risorse software (licenze);
fornire assistenza tecnica e supporto alle varie funzioni; curare gli adempimenti tecnici
in materia di sicurezza a protezione dei dati;
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Area Gestione Attivita’ di Supporto (Convitto, Mensa E Ristorazione, Attività
Socio/Culturali E Educative) – Area Servizi Generali, Sicurezza, Ambiente
Ecologia (Logistica)
Attività svolte
- Gestione attività di supporto: garantire la corretta gestione delle attività, erogate
anche per utenti esterni di convitto, organizzazione convegni, mensa e ristorazione
(curare i rapporti con il gestore esterno, analizzare la soddisfazione degli utenti), attività
ricreative / educative extrascolastiche (contatti e relazioni con enti finanziatori e
committenti, analizzare bandi e capitolati d’appalto);
- Logistica: monitorare la funzionalità di aule, laboratori, fornitura energia elettrica,
riscaldamento, impianti idro-elettrici e sanitari, etc.; rilevare la necessità di intervento,
valutare e pianificare interventi di manutenzione; assicurare la manutenzione della
viabilità interna e delle aree verdi.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 33
6 – Composizione Base Sociale
6.1 Soci e relativa dinamica
Al 31/12/2010 risultano 46 soci che si possono così suddividere:
Suddivisione per Genere:
Suddivisione per età:
Suddivisione per anzianità associativa:
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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7 – Personale Dipendente
7.1 Le Risorse Umane
Il personale dipendente in forza all’Ente con riferimento al 31/12/2010 era costituito da
n. 95 persone, così ripartite:
DescrizioneNumero
dipendenti31/12/2010
Maschi Femmine
Tutor 14 6 8
Formatori 12 10 2
Coordinatori 14 5 9
Progettisti 4 3 1
Gestioni reti informatiche 2 2 0
Amministrazione 16 2 14
Segreteria 9 1 8
Marketing 3 0 3
Qualità 2 0 2
Logistica 2 2 0
Orientatori 1 1 0
Servizi generali 6 5 1
Educatori 8 4 4
Direttori 2 2 0
Totali 95 43 52
Una ulteriore specificazione relativa al personale riguarda le seguenti caratteristiche:
Consistenza del Personale
n. %
Personale a tempo indeterminato 76 80%
Personale a tempo determinato 19 20%
Totale 95 100%
Composizione del Personale
Genere n. %
Femmine 52 55,79%
Maschi 43 44,21%
Età anagrafica Maschi Femmine
meno di 30 anni 6 4
tra i 31 e 40 anni 8 26tra i 41 e 50 anni 17 16
tra 51 e 60 anni 12 6
oltre i 60 anni 0 0
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TITOLI DI STUDIO DIPENDENTI
TERZAMEDIA
QUALIFICAPROFESSIO
NALE
DIPLOMASCUOLA
SUPERIORE
LAUREATRIENNALE
LAUREAVECCHIO
ORDINAMENTO -
LAUREASPECIALISTI
CA
TOTALE
DONNE 0 2 22 0 28 52
CCNL FORMAZIONE PROF CTI 0 2 15 0 20 37
CCNL FORMAZIONE PROF CTD 0 0 3 0 7 10
CCNL AGIDAE CTI 0 0 3 0 0 3
CCNL AGIDAE CTD 0 0 1 0 1 2
UOMINI 3 2 28 0 10 43
CCNL FORMAZIONE PROF CTI 2 1 24 0 8 35
CCNL FORMAZIONE PROF CTD 1 0 1 0 1 3
CCNL AGIDAE CTI 0 1 0 0 0 1
CCNL AGIDAE CTD 0 0 3 0 1 4
Totale 3 4 50 0 38 95
CURRICULA SPONTANEI
L’Opera Sacra Famiglia è una realtà conosciuta nel territorio regionale, in particolare
nella provincia di Pordenone, questo si evince anche dal numero di persone che
inviano spontaneamente il loro curriculum per poter instaurare con noi collaborazioni,
non solo nel campo della docenza ma anche per inserimenti all’interno dell’organico.
Nel corso dell’anno 2010 la nostra struttura ha ricevuto di 560 curricula spontanei,
provenienti, in particolare dalla varie province del Friuli Venezia Giulia
Provincia Numero cv spontanei
Pordenone 472
Trieste 5
Udine 78
Gorizia 5
Totali 560
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 36
7.2 - Organizzazione della Sicurezza
L’ente, in ottemperanza a quanto prescritto dal D.Lgs. 81/2008, ha organizzato l’attività
nelle varie strutture effettuando le valutazioni dei rischi, predisponendo i piani di
emergenza e formando i lavoratori e gli addetti alla squadre di primo soccorso e
antincendio.
Il sistema impostato è dinamico, soggetto a periodici aggiornamenti e prevede anche
il coinvolgimento di figure diverse rispetto a quelle espressamente definite e richieste
dalla normativa.
Ambito di intervento
le strutture con verifica della rispondenza a normative e prescrizioni di sicurezza;
la logistica riferendoci alla disposizione e dislocazione di laboratori, aule, spazi,
arredi, … nonché sulla movimentazione interna ed esterna;
gli acquisti per le verifiche di apparecchiature ed attrezzi per il lavoro quotidiano e le
esercitazioni di laboratorio.
Modalità di intervento
Il sistema è gestito dal RSPP e ASPP i quali gestiscono la parte documentale del
sistema ed intervengono direttamente in tutte le attività per concordare, stabilire,
formare sulle procedure di sicurezza inerenti tutte le attività lavorative.
Figure coinvolte
Figure interne direttamente coinvolte nella gestione della sicurezza: dipendenti in
qualità di RSPP, ASPP , RLS, addetti squadre antincendio e primo soccorso,
responsabile della logistica, responsabili di area.
Figure esterne: Medico Competente, società di consulenza, professionisti e tecnici.
AREA SICUREZZA
Nell’anno 2010 si sono svolti diversi corsi nel settore della sicurezza:
- una persona ha partecipato al corso di 24 ore RSPP – Modulo C
- due persone hanno partecipato al seminario di 7 ore su “Rilevazione e
valutazione dello stress lavoro-correlato. Criteri nella scelta degli strumenti”
- quindici persone hanno partecipato al corso di 12 ore su “Primo Soccorso”
E’ stata aggiornata la Squadra di Primo Soccorso in modo da garantire la copertura
in tutte le sedi dell’Ente e nei vari Padiglioni.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 37
Inoltre il 16 dicembre 2010, durante l’assemblea sindacale dei lavoratori (art. 17 lettera
B comma 1 del CCNL Formazione Professionale), il dipendete De Re Lucio, è stato
eletto all’unanimità il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
Valutazione Del Rischio Stress Lavoro-Correlato
L’Ente, in ottemperanza a quanto prescritto dal D. Lgs. 81/2008, che prevede la
valutazione di tutti i rischi presenti in Azienda (in particolare nell’art. 28, comma 1,
troviamo “La valutazione di cui all’art. 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle
attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella
sistemazione dei luogo di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la
salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti
dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, …..”), ha effettuato l’analisi di valutazione del
rischio lavoro stress-correlato.
L’indagine è stata condotta da un consulente esterno con la collaborazione del
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, del Responsabile del Personale e i
Responsabili della funzioni direttive.
Fasi della valutazione
La valutazione è stata articolata in due fasi.
La prima fase prende in esame elementi oggettivi e verificabili quali indici infortunistici,
assenteismo, ferie non godute, trasferimenti interni su richiesta del personale,
procedimenti sanzionari disciplinari, visite su richiesta del lavoratore al medico
competente, segnalazioni formalizzate dal medico competente di condizioni di stress
da lavoro, istanze giudiziarie per licenziamento e de-mansionamento.
La seconda fase prevede dei colloqui con i Responsabili delle funzioni direttive, che
sono state suddivise in 10 gruppi omogenei:
Area Amministrazione e Personale
Area Progettazione della Formazione
Area Marketing
Area Sistemi Informativi
Area Gestione Attività di Supporto (convitto, mensa e ristorazione, attività
socio/culturali ed educative) e Area Servizi Generali, Sicurezza, Ambiente e
Ecologia (Logistica)
Area Gestione Personale Formazione
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 38
Area Prima Formazione (Pordenone)
Area Prima Formazione (Arba)
Area Ambiti Speciali
Area Apprendistato
Criteri di valutazione
Il verde indica che la maggior parte della popolazione aziendale non è a rischio, il giallo
che è opportuno attuare un monitoraggio sui soggetti ipersuscettibili, il rosso indica la
necessità di approfondimento con questionari individuali e personale qualificato.
Punteggio di rischio
Classificazione rischio
Azioni conseguenti Area dirischio
Fino a 3,9 Rischioaccettabile
Nessuna Verde
Tra 4 e 6 Incerto, molto lieve
Vi è un potenziale rischio, è opportunointraprendere delle misure dimonitoraggio
Giallo
Tra 6,1 e 21 Rischiopresente
Valutazione di secondo livello Rosso
Sintesi della valutazione
Dall’analisi della struttura è emerso che la principale problematica della struttura è
direttamente correlabile alla forte crescita degli ultimi anni che ha visto interventi
puntuali di adeguamento ma non ha dato il tempo di agire per una ottimizzazione
complessiva dei diversi settori. Le interferenze presenti tra funzioni direttive, gestite
poi a livello di preposti dei singoli settori, pur non portando problematiche evidenti
sugli operatori che erogano il servizio, certo producono delle “pressioni” sulle figure
di coordinamento che sono, nell’ottica di un affinamento della riorganizzazione,
riducibili.
Rischio per area omogenea:
N° Area Indice di rischio
1 Amministrazione e Personale 2
2 Area progettazione della formazione 3,5
3 Area marketing 4
4 Area sistemi informativi 3,5
5Area gestione attività di supporto (convitto, mensa e ristorazione, attività socio/culturali e educative) – area servizi generali, sicurezza, ambiente ecologia (Logistica)
4
6 Area gestione personale formazione 3,5
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 39
7 Area prima formazione (Pordenone) 48 Prima formazione (Arba) 3
9 Area ambiti speciali 1,5
10 Area apprendistato 2
Indicatori oggettivi analizzati nell’ultimo triennio:
o Indici infortunistici: 0%
o Assenze per malattia (non maternità, allattamento, congedo matrimoniale) / Assenze da
lavoro: 3,31% (con concentrazione nell’area Prima formazione di Pordenone)
o % ferie non godute: 0%
o % Trasferimenti interni su richiesta dal personale: 0%
o Procedimenti sanzioni disciplinari: 0%
o Visite su richiesta del lavoratore al medico competente: 0%
o Segnalazioni formalizzate dal medico competente di condizioni di stress da
lavoro: 0%
o Istanze giudiziarie per licenziamento/de-mansionamento: 0,8%.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 40
7.3 - Formazione e valutazione del personale
Partecipazione ad attività formative
Nel corso dell’anno formativo 2010 su un totale di n. 95 dipendenti hanno fatto
formazione n. 67, dunque il 70,5 % dei dipendenti, di cui 60 con il CCNL formazione
professionale e 7 con il CCNL AGIDAE.
Le ore complessive di formazione sono risultate 1.639 così suddivise 1502,5 ore svolte
dai dipendenti con contratto della Formazione Professionale mentre 136,5 svolte dai
dipendenti con contratto AGIDAE.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 41
PARTE 3 – AREE DI ATTIVITA’ E I RELATIVI RISULTATI SOCIALI
8 - AREE DI ATTIVITÀ e I RELATIVI RISULTATI SOCIALI
8.1 La Formazione
8.1.1 La Formazione Professionale
Il Centro Formazione Pordenone è storicamente
specializzato nella preparazione dei ragazzi dopo la
scuola dell’obbligo e, a partire dall’anno formativo
2008/2009, è accreditato anche per ottemperare
all’obbligo scolastico. Nell’anno 2009/2010 sono state avviate le seguenti qualifiche di
base, che sono percorsi triennali di 3600 ore:
Operatore meccanico – conduttore macchine utensili;
Operatore meccanico mezzi di trasporto – manutentore autovetture e motocicli;
Operatore meccanico mezzi di trasporto – autocarrozziere;
Operatore termoidraulica – installatore impianti di climatizzazione;
Operatore grafico – addetto alla computer grafica;
Meccanico attrezzista procedure CAD CAM;
Operatore meccanico mezzi di trasporto – manutentore veicoli industriali;
Operatore Commerciale – addetto alle relazioni commerciali
Nell’anno formativo 2009/2010 gli iscritti al primo anno sono
stati in totale 73 nella sede di Pordenone e 19 nella sede di
Arba per un totale di 92.
Le classi sono state 14 a Pordenone, per un numero
complessivo di allievi di 192, e 6 ad Arba, per
complessivamente 69 allievi. In totale 20 classi con 261
allievi.
La Comunità di Appartenenza
Gli allievi che nel corso dell’anno formativo 2009/2010 hanno frequentato i corsi
triennali nella sede di Pordenone (giovani fra i 15 ed i 18 anni) sono stati
complessivamente 192 con la seguente provenienza geografica:
PROVENIENZA ALLIEVI N.Allievi PROVENIENZA ALLIEVI N.Allievi
Albania 19 Moldavia 1
Angola 1 Nigeria 1
Colombia 1 Polonia 1
Congo 2 Rep. Dominicana 1
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 42
Eritrea 1 Romania 8
Ghana 5 Togo 1
India 2 Ucraina 1
Kosovo 2 Italia 142
Macedonia 2
Marocco 1 Totale 192
La suddivisione in base ai continenti di provenienza per gli stranieri è così rappresentata:
Le iscrizioni ai corsi triennali presso la sede di Pordenone risultano avere la seguente
distribuzione:
Anno formativo totale classi 1
2005/2006 184 79
2006/2007 218 76
2007/2008 194 60
2008/2009 184 68
2009/2010 192 73
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 43
11
7238
5
33
PROMOSSISENZA DEBITOPROMOSSICON DEBITORESPINTI
RITIRATI
RITIRATI PERPE.PE.
88
179
32TOTALE DEBITIRECUPERATI
TOTALE DEBITINON RECUPERATI
TOTALE DEBITINONSOMMINISTRATI
Per quanto riguarda i risultati scolastici possiamo osservarne la distribuzione tenendo
conto dei promossi senza debiti formativi, con debiti (ed eventualmente la tipologia di
debito formativo), dei respinti e dei ritirati:
Gli allievi che nel corso dell’anno formativo 2009/2010 hanno frequentato i corsi
triennali nella sede di Arba (giovani fra i 15 ed i 18 anni) sono stati complessivamente
69 con la seguente provenienza geografica:
Paese di Provenienza N.Allievi
ITALIA 29
PORTOGALLO 2
SERBIA 3
BOSNIA 0
MOLDAVIA 1
UCRAINA 1
MACEDONIA 0
BURKINA FASO 4
MAROCCO 8
SLOVACCHIA 13
ROMANIA 5
ALBANIA 3
COSTA D'AVORIO 0
Totale 69
La suddivisione in base ai continenti di provenienza per gli stranieri è così rappresentata:
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 44
Le iscrizioni ai corsi triennali presso la sede di Arba risultano avere la seguente
distribuzione:
Anno formativo Totale Classi 1^
2005/2006 77 35
2006/2007 78 27
2007/2008 69 26
2008/2009 60 23
2009/2010 69 19
Per quanto riguarda i risultati scolastici possiamo osservarne la distribuzione tenendo
conto dei promossi senza debiti formativi, con debiti (ed eventualmente la tipologia di
debito formativo), dei respinti e dei ritirati.
6
24
8
9
9
PROMOSSISENZA DEBITO
PROMOSSI CONDEBITO
RESPINTI
RITIRATI (persi)
RITIRATI PERPE.PE. (cambio
8.1.2. Formazione Finanziata in Friuli Venezia Giulia
Un notevole impegno è stato dedicato alla formazione per disoccupati, per
cassaintegrati, per lavoratori del settore privato (dipendenti e lavoratori autonomi), su
commessa aziendale, utilizzando, oltre a finanziamenti comunitari (FSE, programmi
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 45
comunitari Leonardo, Socrates ecc.), altri proventi istituiti da leggi nazionali o
direttamente da finanziamenti privati.
Nel rispetto dei dettami del “Life Long Learning” l’attività
progettuale dell’Ente ha portato alla realizzazione di corsi
di formazione permanente per gruppi omogenei nei
seguenti temi:
-gestione aziendale,
-ambiente,
-sicurezza,
-qualità,
-linguistica (italiano, inglese, tedesco e spagnolo),
-informatica (di base, avanzata, sviluppo di applicativi, Web, grafica),
-tecnica (automazione industriale, gestione macchine a controllo numerico)
Catalogo Regionale della Formazione Permanente
Sono corsi rivolti a soggetti di età compresa fra 18 e 65 anni; l’obiettivo è di aumentare
la partecipazione alle opportunità formative lungo l’arco della vita e di innalzare i livelli
di apprendimento e di conoscenza. Non sono richiesti specifici titoli di studio.
Nel 2010, sono stati realizzati 54 corsi (45 nella sede di Pordenone e 9 in quella di
Arba) per un totale di 790 corsisti, più 95 ritiri prima dell’avvio, così suddivisi:
- area lingue: 21 corsi
- area informatica: 12 corsi
- area disegno tecnico e grafica: 9 corsi
- area professionalizzante: 12
per un finanziamento complessivo di Euro 518.700,00.
Interventi di Arricchimento curriculare
Sono corsi rivolti a studenti frequentanti un istituto scolastico superiore; l’obiettivo è di
favorire l’acquisizione e lo sviluppo di competenze informatiche relative anche
all’utilizzo di software applicativi, coerenti con gli indirizzi didattici degli istituti stessi.
Nel 2010 sono stati realizzati 34 corsi in collaborazione con i seguenti Istituti:
- IPSIA “E. Torricelli” (Maniago): 3 corsi
- Liceo Scientifico Statale “Le Filandiere” (S. Vito al Tagliamento): 2 corsi
- IPSIA “L. Zanussi” (Pordenone): 22 corsi
- Scuole Superiori Paritarie Don Bosco (Pordenone): 1 corso
- Istituto Tecnico Statale per Geometri “S. Pertini” (Pordenone): 3 corsi
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 46
- Istituto d’Istruzione Superiore con sez.ass. I.T.AG.-I.T.I.S.-
I.P.S.C.T.(Spilimbergo): 2 corsi
- Liceo Scientifico Biologico “E. Vendramini” (Pordenone): 1 corso
Progetti di integrazione (tipologia B)
Si tratta di percorsi triennali rivolti a studenti frequentanti un Istituto Scolastico
(Professionale, Tecnico o d’Arte) finalizzati ad innalzare i livelli di istruzione e a fornire
un’adeguata preparazione professionalizzante. L’integrazione da parte della
formazione professionale è finalizzata al conseguimento di una qualifica riconosciuta a
livello nazionale e/o all’acquisizione di crediti formativi da spendere in successivi
percorsi di formazione professionale. Nel 2010 sono stati avviati 4 percorsi (due
secondi anni e due terzi anni) di cui tre presso IPSIA “E. Torricelli” (Maniago) e uno
presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri “S. Pertini” (Pordenone).
Post Lauream
L’obiettivo di questa tipologia di corsi è di fornire occasioni di aggiornamento
specialistico per laureati, disoccupati ed occupati.
Nel 2010 sono stati realizzati i seguenti 8 corsi post-lauream:
- Preparazione alla certificazione PNL practitioner
- Preparazione alla certificazione PNL Master practitioner
- Gestione strategica delle risorse umane
- La gestione finanziaria dell'impresa
- Marketing aziendale per il commercio estero
- Operazioni straordinarie di impresa
- Metodologie innovative per la didattica
- La comunicazione assertiva nella didattica moderna
che hanno coinvolto un totale di 150 allievi e per un finanziamento complessivo di Euro
106.420,00.
Il corso di “Operazioni straordinarie di impresa” è stato accreditato dall’Ordine dei
Dottori Commercialisti Esperti Contabili e ha dato luogo alla possibilità di
riconoscimento di 10 crediti formativi.
La partecipazione ai corsi di “Preparazione alla certificazione PNL practitioner” e di
“Preparazione alla certificazione PNL Master practitioner” ha dato la possibilità agli
allievi di sostenere l’esame per ottenere la certificazione base e avanzata rilasciata
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 47
dalla società di Richard Bandler (co-fondatore della PNL), infatti i docenti che hanno
tenuto i corsi sono trainer certificati dalla società stessa.
Post Diploma
Si tratta di corsi rivolti a soggetti in possesso del diploma di scuola secondaria
superiore aventi l’obiettivo di sostenerne l’accesso al mercato del lavoro, secondo una
logica preventiva attenta a bisogni e caratteristiche tanto degli individui quanto delle
imprese. Sono corsi della durata di 540 ore articolate in 300 ore di formazione d’aula e
in 240 ore di stage presso imprese del territorio; per la parte dello stage, gli allievi
percepiscono un’indennità di € 2,30 per ogni ora di presenza.
Nel 2010 sono stati presentati, approvati e attivati 5 corsi post-diploma per un
finanziamento complessivo di Euro 270.900,00; le pre-iscrizioni a questi corsi sono
state 118 (più altri 25 orientamenti informativi).
I corsi sono:
- Tecniche commerciali e di marketing operativo
- Tecniche di disegno industriale
- Tecniche di grafica creativa
- Interventi per la sicurezza, l'ambiente e l'energia in azienda
- Gestire la segreteria amministrativa
Qualifiche di base abbreviata
Destinatari di questi corsi sono soggetti in stato di disoccupazione o non occupati,
soggetti a rischio di disoccupazione, lavoratori in CGS o in mobilità; non è richiesto un
particolare titolo di studio e l’obiettivo è di sostenere l’accesso al mercato del lavoro
degli individui attraverso il conseguimento di una qualifica di formazione professionale.
Nel 2010 sono stati presentati, approvati ed avviati 4 corsi QBA per un finanziamento
complessivo di Euro 449.280,00; le pre-iscrizioni sono state 168 (più 52 ritiri prima
della selezione).
I corsi sono:
- Operatore alla ristorazione - Addetto lavorazioni di panetteria, pasticceria
e gelateria: 800 ore di cui 240 di stage
- Operatore alla autoriparazione – Autocarrozziere: 800 ore di cui 280 di
stage
- Operatore agricolo ambientale - Addetto alla orto floricoltura: 720 ore di
cui 240 di stage
- Operatore alla autoriparazione - Manutentore autovetture e motocicli:
800 ore di cui 280 di stage
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 48
Work-experience
Le Work Experience costituiscono uno strumento ormai consolidato del sistema
formativo regionale per favorire e sostenere l’inserimento lavorativo di disoccupati
attraverso dei periodi temporanei di apprendimento in impresa. Durante questo
periodo, che al massimo è di 6 mesi, l’allievo della Work Experience può percepire
un’indennità di € 4,50 per ogni ora di presenza.
Nel 2010 sono stati realizzati 275 colloqui di candidature per 26 Work Experience
destinate a disoccupati. Dopo la fase di selezione, a cui sono state ammesse 210
persone, sono state attivate 22 Work Experience (4 non sono state attivate per rinuncia
delle imprese) per un finanziamento complessivo di Euro 129.888,00: di queste 2 sono
state successivamente interrotte per motivi personali degli allievi.
Nel 2010 sono state attivate anche delle Work Experience a valere sulla linea 17 in ATI
con IAL-FVG. Questa linea di intervento si inserisce nell’ambito delle politiche attive del
lavoro con l’obiettivo di dare un'opportunità ai lavoratori disoccupati, in mobilità o in
cassa integrazione al fine di facilitarne il reinserimento lavorativo.
I lavoratori accedono alle operazioni formative attraverso i Centri per l’Impiego che si
raccordano con i soggetti attuatori. Nel 2010 sono state attivate 36 Work Experience
sulla linea 17 per un totale di 16.440 ore di stage.
Sempre in ATI con IAL – FVG, sono state attivate nel 2010 anche delle Work
Experience a valere sulla Linea 20. I destinatari sono lavoratori disabili iscritti
nell’elenco di cui all’art.8, comma 2 della legge 68/1999, con priorità ai lavoratori
coinvolti in crisi occupazionali.
I lavoratori accedono alle operazioni formative attraverso i competenti servizi delle
Amministrazioni provinciali (per Pordenone, il CO.MI.DIS) i quali a loro volta si
raccordano con i servizi sociali o sanitari e con i soggetti attuatori. Nel 2010 sono state
attivate 7 Work Experience nell’ambito di questo finanziamento per un totale di 4.080
ore di stage.
Alfabetizzazione di lingua e cultura italiana
Si tratta di progetti rivolti ai soggetti immigrati, in regola con le disposizioni normative
che disciplinano la loro presenza sul territorio regionale. L’obiettivo è di favorire
l’integrazione sociale e lavorativa della popolazione immigrata attraverso una
soddisfacente conoscenza della lingua italiana e dei diritti e doveri connessi alla
cittadinanza.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 49
Sono stati realizzati 6 percorsi (di cui 4 a Pordenone e 2 ad Arba) della durata di 95 ore
ciascuno per un totale di 86 iscritti più 21 ritiri prima dell’attivazione; il finanziamento
complessivo è stato di Euro 96.900,00.
Corsi OSS – Operatore Socio Sanitario
Grazie all’acquisizione di Casa Serena, che ha fornito all’ente l’esperienza pregressa
richiesta, è stato possibile partecipare ai bandi relativi ai finanziamenti per i corsi di
Operatore Socio Sanitario.
Si tratta di corsi della durata di 1000 ore di cui 550 di formazione d’aula e 450 di stage.
Le pre-iscrizioni a questi corsi sono state 184 per i corsi di Pordenone e 249 per i corsi
della sede di Udine. Dopo la fase di selezioni, sono stati attivati 4 corsi, 2 presso la
sede di Pordenone e 2 nella nuova sede di Udine, per un totale di 80 allievi iscritti.
Patenti di mestiere
Nel 2010 sono state attivate anche le seguenti patenti di mestiere:
- n. 2 “Addetto alle attività di rimozione amianto e bonifica delle aree
interessate” per un totale di 47 iscritti
- n. 1 “ Responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a
motore e loro rimorchi” per un totale di 16 iscrizioni (corso riconosciuto dalla
Regione Fvg ma non finanziato)
- n. 1 “Conduttore di impianti termici” per un totale di 25 iscritti
Formazione per Cassa Integrati in Deroga
Gli ammortizzatori sociali in deroga (trattamento di cassa integrazione guadagni in
deroga e trattamento di mobilità in deroga) sono concessi sulla base di accordi
regionali, successivamente recepiti in sede governativa, tra Regione, organizzazioni
datoriali e organizzazioni sindacali dei lavoratori, per sostenere lavoratori licenziati o
sospesi, privi di qualsiasi tipologia di trattamento di sostegno al reddito connesso alla
sospensione o cessazione del rapporto di lavoro.
Gli accordi determinano i beneficiari dei trattamenti e prevedono limiti e vincoli relativi
alla concessione dei trattamenti.
Sono percorsi di politica attiva del lavoro che prevedono la partecipazione obbligatoria
ai corsi di formazione per avere l'erogazione della cassa integrazione in deroga e della
mobilità in deroga.
Con riferimento alla CIG in deroga, la partecipazione deve avvenire all'interno del
periodo di sospensione. La mancata partecipazione alla formazione comporta la
decadenza dal diritto di percepire il sostegno al reddito.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 50
Ciascun lavoratore, per il quale la partecipazione a percorsi di politica attiva è
obbligatoria, deve recarsi entro 3 giorni lavorativi dall'inizio della propria
sospensione presso uno degli enti di formazione attuatori dell'offerta formativa
portando con sé copia della dichiarazione di disponibilità sottoscritta e copia del
verbale di accordo sindacale con allegata la programmazione delle sospensioni.
I contenuti della formazione devono essere coerenti con le indicazioni contenute
nell'accordo sindacale allegato alla domanda di ammissione al trattamento.
L’Opera Sacra Famiglia nel 2010 ha organizzato 27 orientamenti durante i quali sono
stati redatti un totale di 215 piani formativi. Successivamente a questa fase di
orientamento sono stati organizzati 30 corsi di formazione per un totale di 2.871 ore di
formazione.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 51
8.1.3 Formazione Finanziata in Puglia
Il Centro Formazione Puglia dal 2005 eroga formazione nell’ambito delle
macrotipologie A – Obbligo formativo, B – formazione superiore e C – formazione
continua.
Tipologia dei mercati – utenza servita – beneficiari delle attività la formazione nell’anno
2009-2010 è così articolata:
n. 1 corso di obbligo formativo per “Addetto alle relazioni commerciali con l’estero”
terza annualità
n. 1 corso di obbligo formativo per “Operatore alla promozione ed accoglienza turistica
“ seconda annualità
n. 1 corso di obbligo formativo per “Operatore alla promozione ed accoglienza turistica
“ prima annualità
n. 2 corsi per “Operatore Turistico” riservati a donne disoccupate
n. 1 corso per “Tecniche di vendita e rappresentanza” per disoccupati
ultracinquantenni.
I corsi per disoccupati sono strutturati prevedendo cospicue azioni di sostegno
personalizzata all’utenza al fine di facilitare il processo di riqualificazione e di
accompagnamento al lavoro. In tali azioni assumono sempre più importanza anche gli
aspetti riguardanti la rimotivazione ed il processo di autostima dell’individuo.
Conseguentemente dal 2010 il centro si è dotato di uno staff qualificato dedicato allo
svolgimento di tali attività.
Nel corso dell’anno sono stati presentati altri progetti in corso di valutazione o approvati
ed in avvio nel 2011.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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8.1.4 L’apprendistato in Friuli Venezia Giulia
1. Il progetto
L’apprendistato è uno speciale rapporto di lavoro subordinato in virtù del quale
l’imprenditore, nell’utilizzare l’opera dell’apprendista, è obbligato a fornire a
quest’ultimo l’insegnamento necessario al raggiungimento della capacità tecnica
propria del lavoratore qualificato. Si tratta di un contratto a causa mista ove la
prestazione del lavoratore viene scambiata non solo con la retribuzione, ma anche con
la formazione professionale. L’apprendistato per questo motivo prevede che, in
aggiunta al rapporto di lavoro vero e proprio, l’azienda si impegni a fornire al
dipendente la formazione necessaria per diventare un lavoratore qualificato. Accanto
alla formazione impartita sul luogo di lavoro, a cura dell’imprenditore, l’apprendista
deve frequentare corsi di formazione esterni all’azienda.
La vigente normativa evidenzia l’apprendistato quale unico strumento formativo nel
mercato del lavoro per il quale la legge prevede sensibili incentivi dal punto di vista
retributivo, contributivo e fiscale.
L'assunzione di apprendisti richiede la stipula di un contratto di lavoro in forma scritta
con allegato il Piano Formativo Individuale, documento che sancisce tra l’altro quali
corsi l’apprendista dovrà seguire durante il periodo di apprendistato. La durata del
rapporto di apprendistato è definita dai CCNL (comunque per legge non superiore a sei
anni).
I concetti di formazione specializzata ed aggiornamento continuo sono a fondamento
dell’intero processo; non solo formazione come “obbligo contrattuale”, ma anche e
soprattutto come “motivazione formativa”: esiste la necessità di adeguare le proprie
conoscenze e competenze ai rapidi cambiamenti del mondo del lavoro. La formazione
viene svolta presso centri di formazione accreditati, in orario di lavoro, pertanto
retribuita come fossero ore svolte in azienda.
Questa tipologia contrattuale è attualmente disciplinata:
dalla Legge nazionale n. 25/55
dalla Legge 196/97 Treu (per CCNL che non hanno recepito l’apprendistato
professionalizzante), si può applicare dai 16 anni sino ad un massimo di 24 anni e
364 giorni; nel caso di contratti di apprendistato stipulati prima del compimento del
18° anno di età la normativa di riferimento prevede una aumento di ore denominato
Obbligo Formativo
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dal Dlgs 276/03 (Legge Biagi),
dalla Legge Regionale n. 18 del 9/08/2005, regolamento regionale
L’organizzazione dell’intero sistema è strutturata su base regionale ed opera come AT
“Apprendistato.fvg.it”; ciò comporta che:
la formazione può essere svolta in una qualunque delle sedi preposte allo scopo;
l’organizzazione e le decisioni sono stabilite su base regionale, con l’appoggio di
tutti i centri afferenti;
la rete che si viene a creare permette la circolazione sull’intero territorio regionale
di professionisti di ogni settore lavorativo.
2. Le parti coinvolte
Le figure coinvolte nella gestione dell’apprendistato sin dal momento dell’assunzione
sono:
aziende che attingono al mercato del lavoro scegliendo la figura professionale di
cui necessitano con lo scopo di farla crescere accompagnandola nel percorso di
formazione;
apprendisti, che consapevolmente sottoscrivono il contratto oggetto di discussione
al fine di intraprendere un percorso formativo di inserimento nel mercato del lavoro;
l’Opera Sacra Famiglia quale ente di formazione accreditato allo svolgimento delle
attività per l’apprendistato;
progettazione coinvolta per la definizione dei percorsi formativi regionali in termini
di annualità e contenuti;
tutor pedagogico il quale ha il compito di seguire la programmazione didattica e
l’aggiornamento dei PFI (piano formativo individuale), controllo presenze/assenze,
mantenendo le relazioni con le imprese; garantisce l’assolvimento delle funzioni
didattiche e gestionali per un corretto andamento dei percorsi formativi. I compiti
principali sono:
o gestire i rapporti con l’apprendista e l’impresa durante l’iter formativo per
l’intera durata del contra
o effettuare docenze ed accoglienze degli apprendisti in entrata
(accompagnamento degli stessi nel processo di conoscenza della realtà
“apprendistato”);
o svolgere il tutoraggio d’aula per le Unità Formative Trasversali e Tecnico
Professionali pianificate;
o effettuare le comunicazione obbligatorie all’impresa;
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o fornire un feed-back sul rendimento di docenti e allievi;
o svolge la sua attività operando in costante raccordo con il tutore formativo
esterno;
o formare gli apprendisti all’uso delle mappe concettuali come strumento a
supporto delle lezioni e della valutazione dell’apprendimento cognitivo;
tutor aziendale è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero percorso di
formazione formale e non formale, interna ed esterna all’azienda così come
identificato nel Piano formativo individuale. In particolare il tutore aziendale:
o partecipa alla definizione del PFI;
o svolge azione di supporto e accompagnamento dell’apprendista per tutta la
durata del percorso formativo, curando la formazione formale e non formale
interna all’impresa;
o favorisce l’integrazione tra la formazione esterna all’azienda e la formazione sul
luogo di lavoro;
o esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini
delle attestazioni;
orientatore ha compiti di assistenza tecnica alle imprese ed orientamento agli
apprendisti per la redazione del piano formativo individuale;
coordinatore di comparto con compito di creare un’interazione fra soggetti in
formazione e formatori, organizzazione didattica generale e relazione con il mondo
produttivo. I compiti principali sono:
o convocare gli apprendisti dei comparti di riferimento;
o pianificare le unità formative Trasversali su base territoriale;
o pianificare i Tecnico Professionale dei comparti di riferimento;
o individuare ed incaricare i docenti per tutte le uf pianificate;
o monitorare la valutazione dei docenti;
o coordinare le attività dei tutor pedagogici per i comparti di riferimento;
o collaborare ala riprogettazione delle uf e l’aggiornamento del repertorio;
formatori quali professionisti del settore che trasmettono competenze e conoscenze
agli apprendisti;
regione quale organismo di controllo ed indirizzo delle attività formative finanziate.
3. Il Piano Formativo Individuale (PFI) L’ente Opera Sacra Famiglia, è presente con la figura dell’orientatore per guidare
l’azienda durante l’inserimento formativo dell’apprendista. La scelta del contratto
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apprendistato per il proprio organico prevede obbligatoriamente le seguenti fasi da
espletare da parte dell'azienda:
1. comunicazione dell’assunzione al centro per l’impiego;
2. redazione e comunicazione della “I parte del piano formativo” al Centro per
l'impiego;
3. prenotazione al n° verde per ottenere il supporto tecnico per la redazione della “II
parte del piano formativo” (come da regolamento legge n. 18/2005). Il supporto
tecnico verrà assegnato direttamente dal n. verde in base al profilo formativo e su
base territoriale. Le indicazioni che il numero verde raccoglie (a fronte della
prenotazione) sono:
anagrafica apprendista;
anagrafica azienda;
profilo formativo;
CCNL applicato dall’azienda
Le ore di formazione vengono assegnate direttamente dal CCNL di appartenenza,
suddivise in unità formative Trasversali e unità formative Tecnico Professionali. È
proprio per quest'ultima parte, ovvero con la stesura del PFI, che l’orientatore
interviene. Il piano rappresenta la descrizione dell’intero percorso di formazione che
l’apprendista deve seguire durante gli anni di apprendistato previsti dal contratto, per
conseguire gli obiettivi definiti dal profilo formativo evidenziato nel Repertorio dei
medesimi. È parte integrante del contratto di apprendistato e si conforma utilizzando
l’apposito modello valevole per tutta la Regione FVG.
Le principali caratteristiche del Piano Formativo sono elencate di seguito:
deve definire il percorso in cui si realizza l’integrazione della formazione formale e
delle attività di affiancamento nella formazione non formale, tenendo conto delle
competenze possedute in ingresso dall’apprendista;
deve indicare l’articolazione della formazione formale (esterna o interna
all’impresa), in relazione a quanto stabilito dalla contrattazione collettiva;
deve risultare coerente con il corrispondente profilo formativo di riferimento previsto
dal Repertorio, ovvero recepire unità di competenza previste dallo stesso
Repertorio e coerenti con le mansioni svolte dall’apprendista in azienda;
deve essere strutturato in termini di unità di competenza e di unità formative così
come specificate all’interno del Repertorio.
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4. Le fasi della formazione dell’apprendista
A questo punto del percorso l’ Opera Sacra Famiglia interviene nel delicato compito di
convocare alla formazione tutti gli apprendisti, sia in base al comparto di riferimento sia
al territorio. Le fasi della formazione, infatti sono:
accoglienza e definizione del patto formativo;
analisi delle aspettative professionali;
costruzione del bilancio e del portafoglio di competenze professionali;
specifica delle varie fasi formative (dalla parte trasversale, comune a tutti i
comparti, a quella professionale)
Il modulo trasversale
Le competenze trasversali sono quelle competenze che qualunque lavoratore deve
possedere, qualunque sia il settore in cui presta la sua opera. Si suddividono in macro
aree:
economia e organizzazione aziendale (forme giuridiche, tessuto produttivo della
Regione, distretti);
l'apprendista e la normativa in materia di lavoro (contrattualistica, norme a tutela
del lavoratore);
rapporto dell'apprendista con i colleghi di lavoro (ruolo della comunicazione
nell’azienda e tecniche di comunicazione);
igiene e sicurezza sul lavoro (infortuni e malattie sul lavoro, responsabilità dei
lavoratori e dell’azienda, valutazione dei rischi).
Il modulo professionalizzante
La parte professionalizzante si fonda sul piano formativo individuale (legge Biagi)
oppure in base alle competenze e dell’attività lavorativa (legge Treu):
copre il restante numero di ore;
è specifico rispetto alle conoscenze e competenze di cui un apprendista necessita;
viene definito a priori durante la preparazione del PFI;
consta di alcune unità formative pratiche e di laboratorio (ad es. laboratorio di
meccanica, pasticceria, riparazione motori, carrozzeria, informatica ecc.), nonché di
visite didattiche in aziende leader nel loro specifico settore.
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La valutazione
Gli apprendisti vengono periodicamente valutati, sia rispetto alle competenze acquisite
nel loro lavoro, sia per ciò che riguarda l’effettiva conoscenza delle unità formative che
frequentano.
1. Modalità di valutazione:
in ingresso: test a domanda multipla per la frequenza a corsi di informatica
o lingua;
in itinere : test opportunamente redatti dai docenti al termine di ogni unità
formativa;
finale: test di valutazione su tutti gli argomenti di tutte le unità formative
2. Strumenti di valutazione:
mappe concettuali: sono una rappresentazione grafica (una fotografia)
dell’evoluzione della conoscenza, sotto forma di rete di relazione significativa
tra concetti diversi. Vengono utilizzate nei moduli trasversali per verificare il
livello di conoscenza raggiunto dall’apprendista. [vedi Allegato 1 – Mappa
concettuale “Apprendistato”];
bilancio di competenze: è un modulo che viene compilato dal tutor aziendale
alla fine di ogni anno formativo e riguarda le competenze acquisite
dall’apprendista sul campo;
test periodici di verifica: test di autovalutazione svolti sia dai docenti durante le
lezioni, sia dai tutor al termine dell’annualità formativa.
5. I numeri dell’apprendistato
La lunga collaborazione con Enaip, quale capofila dell’AT apprendistato.fvg.it,
riconferma l’ente Opera Sacra Famiglia partner per espletare l’obbligo alla formazione
degli apprendisti per i seguenti comparti:
impiantistica
agricoltura, allevamento, vivai
alimentari
commercio
trasporti, logistica e magazzino
metalmeccanico e metallurgia
riparazione autoveicoli
stampa, editoria
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L’attività sin qui svolta ha permesso l’acquisizione di un bagaglio di esperienze ampio e
rilevante, accumulato dai docenti, tutor pedagogici e dai coordinatori di comparto sia
dal punto di vista delle metodologie didattiche sia per la gestione dei rapporti con le
imprese.
Negli ultimi tre anni (2008-2010) di attività dell’AT sono state contattate 5120 aziende
solo per la sede di Pordenone, ciò conferma la convinzione dell’irrinunciabile necessità
di rafforzare il ruolo formativo delle imprese. Questo obiettivo è ritenuto strategico non
solo per la filiera delle attività di formazione degli apprendisti, ma per l’intera proposta
di apprendimento permanente (“Lifelong Learning”); ovviamente nell’ambito delle azioni
previste dal contratto a causa mista le opportunità di sperimentare nuove modalità di
rapporto e le loro ricadute in caso di successo delle iniziative, risultano particolarmente
significative.
Ed è a partire dall’azienda che ricaviamo il dato degli apprendisti convocati per la sede
di Pordenone negli 8 comparti di riferimento: dall’analisi risulta evidente e significativo
l’impatto sociale ed economico nel mercato del lavoro.
Tabella 1: Numero apprendisti convocati per comparti per la sede di Pordenone
N. Apprendisti
Comparti 2008 2009 2010 Totale
Agricoltura, allevamento, vivai 6 8 6 20
Alimentari 38 47 50 135
Commercio 452 396 319 1167
Impiantistica 249 213 176 638
Metalmeccanico e metallurgia 217 160 136 513
Riparazione motori 73 75 79 227
Stampa, editoria 91 84 59 234
Trasporti, logistica e magazzino 179 156 119 454
Nella figura sottostante, invece, è possibile visualizzare il numero di ore di corso
realizzate in Friuli Venezia Giulia, che riscontra una pianificazione elevata per tutti i
comparti di appartenenza.
Il decremento evidenziato nell’anno 2010 è giustificato dalla situazione economico-
finanziaria contingente che ha investito l’intera Italia e che ha determinato:
- la chiusura di molte aziende
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- l’accesso dei lavoratori agli ammortizzatori sociali in deroga
Figura 1: Ore corso realizzate a Pordenone
Di seguito il numero di piani formativi svolti dalla figura dell’orientatore, che ha il
compito di accompagnare l’azienda e l’apprendista nella scelta delle materie da
inserire nel piano formativo individuale per tutte le annualità di assunzione.
Figura 2: Piani formativi individuali stilati dagli orientatori
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6. Obiettivi Futuri Con Decreto 719/LAVFOR del 2 marzo 2011, sono stati assegnati all'AT
Apprendistato.fvg.it gli incarichi per l'organizzazione delle attività formative per i
comparti indicati nella candidatura presentata a dicembre 2010. L’ente Opera Sacra
Famiglia si prefigge per il triennio 2011-2013, degli obiettivi ben precisi:
- maggior coinvolgimento delle imprese a supporto della formazione per
mezzo di visite aziendali che permettono all’apprendista di osservare
realtà operative nuove, con struttura e organizzazione diversa rispetto a
quelli di appartenenza;
- motivare gli apprendisti alla formazione con nuovi strumenti di
valutazione quali le mappe concettuali (Cfr allegato 1).
Le mappe concettuali sono state scelte perché non vincolano gli allievi ad una
performance limitativa del proprio apprendimento (ad esempio: individuare una risposta
corretta ad una domanda), ma consentono loro di esprimere la propria particolare
acquisizione di conoscenza e rappresentarla come meglio credono. Utilizzate in questo
modo diventano un vero e proprio strumento di empowerment, perché aprono la strada
verso una formazione ed una valutazione più incentrata sullo sviluppo delle potenzialità
e delle capacità individuali, ed aiuteranno così l’apprendista a prendere coscienza delle
proprie conoscenze ed a sviluppare proprie abilità.
Allegato 1 – Mappa concettuale “Apprendistato”
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8.1.5 Formazione Internazionale
Negli anni il Centro Formazione Pordenone ha potuto, grazie ad una capillare e
rafforzata rete di partenariati sia nazionali che internazionali, sviluppare diverse
iniziative formative e di scambio con realtà
europee (Francia - Romania) ed Extra
europee (Argentina, Brasile e Bosnia).
In primis i tre progetti svolti in Argentina ed
uno in Brasile con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero del
Lavoro italiano e la Regione Friuli Venezia Giulia, realizzati assieme al Consorzio
Universitario di Pordenone, alla Provincia, all’E.F.A.S.C.E. su nuovi materiali plastici, la
creazione di disegnatori del mobile e dell’arredamento e nel campo dell’automazione
industriale ecc..; un nuovo progetto ha avuto avvio verso la fine del 2009 che
comprende 2 corsi: “Progettista e disegnatore Tecnico Metalmeccanico” e “Esperto dei
processi organizzativi per le PMI”, progetto denominato Samba da realizzarsi fra l’Italia
e l’Argentina con la collaborazione di vari partner italiani e argentini e finanziato dal
Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Progetto SAMBA
Il Progetto SAMBA, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano
d’intesa con il MAE, ha come proponenti il Centro Formazione Pordenone- Opera
Sacra Famiglia, il Consorzio Universitario di Pordenone e l’EFASCE (Ente Friulano
Assistenza Sociale Culturale Emigranti) ed è patrocinato dalla Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia. Gli altri partner italiani sono: l’Area di Ricerca Science Park di Trieste,
la Scuola Centrale Formazione di Bologna, l’Associazione Veneziani nel Mondo,
l’ALEF (Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia) e l’ERAPLE (Ente
Regionale Acli per i Problemi dei Lavoratori Emigrati) di Udine. Mentre i partner
argentini sono: la Fundación Banco Credicoop e l’UNSAM (Universidad Nacional de
San Martín).
Pur essendo la quinta esperienza di questa portata, SAMBA assume un valore
speciale perché è la prima iniziativa realizzata dopo la sottoscrizione, tra le Regioni
Friuli Venezia Giulia e Veneto, dell’Accordo Interregionale sui Progetti per i
Corregionali all’Estero. Il Protocollo d’Intesa, anche in questo caso il primo in Italia su
questa materia, promuove forme di reciproca collaborazione tra le amministrazioni
individuando progetti innovativi destinati ai propri corregionali nel Mondo.
Il Progetto SAMBA terminerà il 30 Aprile 2011 ed ha tra i suoi obiettivi specifici:
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- la creazione di opportunità lavorative e di business per alcuni attori economici del
Friuli Venezia Giulia, del Veneto Orientale e della Provincia di Buenos Aires, coinvolti
negli interventi;
- un sostanziale miglioramento della mobilità sociale dei giovani partecipanti al
Progetto, appartenenti alla numerosa comunità italiana della metropoli latinoamericana.
Particolare attenzione è stata dedicata ai settori manifatturieri, soprattutto quello della
metalmeccanica, ed alle PMI, specialmente quelle proiettate all’internazionalizzazione
e decise ad investire in ricerca e conoscenza.
Molto importanti sono state anche le attività di accompagnamento, realizzate nei 16
mesi di durata del Progetto, nell’ottica del rafforzamento delle relazioni tra Sistemi
Territoriali di Sviluppo.
Il 9 Marzo 2010 si è svolta, dal palazzo della Regione FVG a Pordenone, la
videoconferenza istituzionale con la Provincia di Buenos Aires alla quale hanno
partecipato i vertici regionali, importanti istituzioni italiane ed argentine e selezionati
rappresentanti del mondo economico della capitale latinoamericana.
Il 13 Maggio 2010, dalla Camera di Commercio di
Pordenone ed in videoconferenza con
l’Associazione Nazionale delle Industrie
Metalmeccaniche a Buenos Aires, si è svolta la
Country Presentation Argentina, un importante
momento d’approfondimento sulle opportunità
economiche tra il Nord Est italiano e quel Paese.
L’iniziativa aveva l’obiettivo di presentare alle
nostre aziende gli ultimi dati sull’interscambio commerciale, visti i recenti segnali di
ripresa, e di prepararle agli incontri economici e commerciali programmati per il mese
successivo.
Infatti, tra il 7 ed il 15 Giugno 2010 si è svolta la missione di 15 giovani imprenditori
italoargentini della metalmeccanica nelle imprese del nostro Territorio. Le visite alle
aziende si sono alternate a momenti B2B.
Nei sei mesi centrali del 2010 si sono svolti due corsi di formazione, divisi tra Buenos
Aires ed il Triveneto, rivolti a cittadini italiani residenti all’estero. Il primo, di 160 ore, dal
titolo “Esperto dei Processi Organizzativi per le PMI” ha visto coinvolti 15 imprenditori,
soci e responsabili di piccole e medie imprese di età compresa tra i 21 ed i 45 anni.
Mentre il secondo, di 564 ore, dal titolo “Progettista e Disegnatore Tecnico
Metalmeccanico” ha avuto come destinatari 16 giovani tecnici di età compresa tra i 21
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ed i 35 anni. In questo ultimo caso, molto importante è stata l’esperienza del tirocinio
della durata di due mesi, svolto dagli allievi nelle imprese del Nord Est.
Il 3 Dicembre 2010, grazie alla collaborazione del Ministero della Produzione della
Provincia di Buenos Aires, si è svolto nella capitale latinoamericana l’Open Workshop
dal titolo “Distretti Industriali e Sistemi Territoriali di Sviluppo: La Nuova Sfida” al quale
hanno partecipato amministratori pubblici, responsabili di agenzie di sviluppo, direttori
di distretti industriali e molte imprese interessate.
Tra il 14 e il 16 Marzo prossimi, nelle città di Pordenone e Trieste, si svolgerà la visita
ufficiale del nuovo Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia, S.E. Prof.
Torcuato Di Tella, accompagnato dal Consigliere Economico e Commerciale. Nella fitta
agenda istituzionale spiccano
due momenti di alta formazione realizzati con la collaborazione dell’Università degli
Studi di Trieste: un Convegno dal titolo “I Sistemi Politici Latinoamericani. Realtà e
Cambi di Tendenze” ed un incontro accademico dedicato alla “Analisi Comparata tra
Sistemi Politici Sudamericani ed Europei. Un focus sull’Argentina”.
Infine, il 28 Aprile 2011 è previsto, nella sede di Rappresentanza della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia a Roma, l’Open Workshop dal titolo:
“Internazionalizzazione dei Territori. Strategie di Cooperazione Decentrata nel
Mercosur/Mercosul”.
Tutte le attività svolte sono state progettate in base alla conoscenza approfondita della
realtà e del tessuto imprenditoriale locale e dell’Area Metropolitana di Buenos Aires.
Infatti, SAMBA s’inserisce nel più vasto e complesso “Programma di Collaborazione e
Cooperazione per lo Sviluppo Economico e Territoriale”, attivo dal 1998 tra il Nord-Est
Italiano ed il Mercosur/Mercosul, con particolare riguardo alla fascia territoriale
compresa tra São Paulo e Buenos Aires. Grazie ad esso sono state realizzate molte
attività negli Ambiti Sociale, Culturale, Economico ed Istituzionale, lavorando su tre
linee d’intervento trasversali: le Relazioni, la Conoscenza e lo Sviluppo. Seguendo
questo approccio sono state offerte importanti opportunità agli attori del nostro
Territorio per valorizzare la loro vocazione internazionale tesa alla promozione della
cultura, alla mobilità internazionale del lavoro, alla penetrazione di nuovi mercati ed alla
collaborazione istituzionale.
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8.1.6 Test Center per il conseguimento della ECDL
Dall'anno formativo 1999/2000 il Centro Formazione Pordenone è Test Center, per la
provincia di Pordenone, per il conseguimento della
European Computer Driving Licence (ECDL), ossia
letteralmente, "Patente europea di guida del computer". Tale programma che fa capo
al CEPIS (Council of European Professional Informatica Societies), l'ente che riunisce
le Associazioni europee di informatica, è sostenuto dalla Unione Europea, che l'ha
inserito tra i progetti comunitari diretti a realizzare la Società dell'informazione.
Questo dà modo alla nostra struttura formativa di accrescere l'esperienza
metodologica sulla verifica dei crediti dei candidati, sulla strutturazione di un percorso
di formazione personalizzato, sulla certificazione delle competenze raggiunte. Inoltre
garantisce di poter validare i propri insegnamenti di base nel campo dell'informatica
avendo quale metro di riferimento gli standard riconosciuti a livello europeo.
Il numero degli esami per delle patenti europee svolte nel 2010 sono 61.
8.1.7 Formazione non finanziata
Formazione rivolta alle Aziende
Nel anno 2010 sono stati presentati 44 preventivi ad aziende operanti nel settore
privato per un totale di 57.450,00 euro, di questi 15 sono stati approvati e hanno dato
origine ad attività di formazione per un fatturato di euro 37.940,00.
Le aziende che sono state contattate sono 452 e sono state effettuate 71 visite
aziendali.
Tirocini Treu e Borse Lavoro
I tirocini Treu sono un periodo di formazione in azienda e rappresentano l’occasione
per un approccio mirato con il mondo del lavoro. Il tirocinante, così, ha modo di
conoscere un contesto organizzativo aziendale e sperimentare un’opportunità
lavorativa nell’ambito di un servizio aziendale, orientandosi più efficacemente per
scelte lavorative future.
Nel 2010 sono stati attivati 23 tirocini formativi Treu, totale fatturato Euro 8.050,00.
Inoltre l’ambito di Azzano Decimo e quello di Maniago hanno dato in gestione all’Opera
Sacra Famiglia le borse lavoro destinate a persone svantaggiate appartenente ai
rispettivi ambiti.
Per il comune di Azzano Decimo sono state gestite 16 Borse Lavoro mentre per il
Comune di Maniago 40.
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8.2 Le Attivita’ D’integrazione
Fin dalla fondazione l’Opera Sacra Famiglia si occupa dei giovani dedicandosi sia alla
preparazione al lavoro, attraverso la Formazione Professionale, che all'educazione
della persona con la strutturazione di tutta una serie di attività che interessano
l'assistenza e la gestione di momenti di
animazione.
Parallelamente va sottolineato il crescente impegno
del "Villaggio" nei confronti dei portatori di
handicap, con l'istituzione di un gruppo di operatori
preparato e dedito ad operare con tali soggetti.
L'impegno in tal senso si è concretizzato anche con
l'organizzazione e l'assunzione in proprio degli oneri dovuti ad attività estive per
l'accoglienza di ragazzi particolarmente svantaggiati.
Laboratorio Formativo
L’anno formativo 2010 ha visto impegnato il Laboratorio Formativo
Permanente nelle seguenti attività:
Orticoltura
Attività con Naturalmente Insieme
Attività al Laboratorio Bio- Naturalistico il Riccio
Attività Con il Progetto Scuola
Teatro
Mosaico
Cucina
Piscina
Il Laboratorio Formativo Permanente continua a sperimentare l’attività di orticoltura in
modo tradizionale con l’allestimento e la manutenzione di 2 orti: uno posizionato
all’interno della serra a doppia campata e l’altro posizionato all’esterno. Gli ortaggi
prodotti vengono destinati alla mensa.
Il Laboratorio Formativo Permanente partecipa
attivamente alle attività di manutenzione del verde
all’interno del progetto Naturalmente Insieme.
Tale attività permette al Laboratorio di continuare a
portare, con entusiasmo e riscontro positivo, le
proprie competenze sul territorio.
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Il Laboratorio Formativo Permanente quotidianamente svolge attività di manutenzione
all’interno dell’area Bio - Naturalistica Il Riccio, occupandosi sia degli spazi verdi che
degli animali presenti.
Nello specifico il Laboratorio Formativo Permanente si prende cura di:
un vigneto, un arboreto, area adibita a prato, conigli, capre, maiali, polli, pavoni e
faraone.
Progetto Scuola
L’attività che si configura all’interno del Progetto Scuola
è proseguita sia attraverso le visite guidate presso il
Laboratorio Bio - Naturalistico il Riccio che con lezioni
pratiche e teoriche avvenute nelle scuole.
Le scuole che hanno risposto con maggior sensibilità
ed attenzione alle proposte didattiche da noi offerte
sono state quelle dell’infanzia e primaria, in particolare quelle appartenenti al circolo
didattico di Azzano Decimo e la scuola Rosmini di Villanova di Pordenone.
Con quest’ ultima in particolare è stata attivata una collaborazione che vede impegnato
il Laboratorio Formativo Permanente nella manutenzione, in particolare per le
annaffiature estive, del Bosco di S.Marco.
Numerosi sono stati gli appuntamenti con i nonni della Casa di riposo di Azzano
Decimo sia durante le lezioni didattiche con i bambini che in occasioni di tipo
ricreativo.
Nello specifico si segnalano i seguenti dati:
Con la scuola Primaria Cesare Battisti di Azzano
Decimo ci sono stati 12 incontri per un totale di
223 bambini ( 5 classi hanno aderito a due o più
pacchetti).
Con la Scuola dell’Infanzia “ Giovanni Paolo II”
di Azzano Decimo ci sono stati 11 incontri per
un totale di 181 ( alcune sezioni hanno aderito a
due pacchetti didattici)
Con la Scuola dell’Infanzia “ Santi Angeli Custodi” di Cavasso Nuovo c’è stato
un incontro a cui hanno partecipato 58 bambini
Con l’Asilo Nido Il Mappamondo c’è stato un incontro con 11 visitatori
Con il Gruppo Anziani di Budoia c’è stato un incontro con 13 visitatori
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Con la scuola dell’Infanzia Paritaria Sacro Cuore di Pordenone c’è stato un
incontro con 48 bambini.
Alle visite sopra riportate si possono aggiungere gli incontri avvenuti con i
gruppi di bambini dei Punti Verdi Estivi.
Concludendo, il numero contatti prenotati per i pacchetti didattici appartenenti al
Progetto Scuola sono stati circa mille.
Il Riccio
L’area bio-naturalistica de Il Riccio è costituita da diverse strutture
formative che sono state ulteriormente migliorate nel corso del 2010:
un allevamento sperimentale di animali da cortile, due serre che
ospitano diverse specie di piante da orto e da fiore, un orto
sperimentale, le aiuole dei 5 sensi create ex novo nel corso dell’anno,
un vigneto e un frutteto con nuove piante allevate per andare incontro alle esigenze
delle scolaresche, un arboreto con varie specie autoctone e una superficie adibita al
compostaggio, particolarmente utile in previsione di un nuovo pacchetto didattico
relativo alla raccolta differenziata.
Naturalmente Insieme
Il progetto Naturalmente Insieme – Giardini si è consolidata nel corso del 2010 e sono
stati effettuati i seguenti interventi:
Sopralluoghi su richiesta del cliente sia pubblico sia privato per
poter redigere l’offerta economica
La consulenza per la progettazione ma soprattutto per la realizzazione e la
manutenzione ordinaria e straordinaria di aree verdi
La ristrutturazione e il recupero di aree verdi
Interventi di rasatura di parchi e giardini
Interventi di potatura di arbusti e alberi d’alto fusto
Interventi alla piante per la lotta agli insetti, ai funghi e alle erbe infestanti
La produzione è stata garantita da un coordinatore tecnico, un giardiniere specializzato
affiancato da un collaboratore esterno nei momenti di maggior lavoro e 2 allievi in
borsa di formazione lavoro.
Il compito educativo-formativo è stato svolto dagli operatori del Laboratorio Formativo
Permanente insieme agli utenti disabili, i quali hanno preso parte alla cura del verde in
un contesto lavorativo protetto e contribuito al buon andamento dell’attività.
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Per i lavori sono stati utilizzati due furgoni, uno dei quali con cassone, gru e cestello
aereo, 2 trattorini rasaerba, 4 rasaerba semoventi, 4 decespugliatori, 4 tosasiepi, 3
motoseghe, 1 atomizzatore, 1 trivella, ecc.
I clienti sono stati:
G.E.A spa, per la manutenzione del giardino del tribunale e del parco retrostante la
piscina Gymnasium, le aiuole spartitraffico presenti lungo il ring, la cura delle piante
verdi da interno presenti in Municipio, all’Anagrafe e presso i Servizi Sociali del
Comune di Pordenone.
Le piante fiorite poste sui davanzali del Municipio, di Palazzo Crimini e dei Servizi
Sociali del Comune di Pordenone;
l’Azienda Pubblica di servizi alla Persona “Solidarietà-Mons. Cadore” di Azzano
Decimo;
alcuni Amministratori condominiali di Pordenone, Cordenons e Porcia;
Aziende private;
diversi Privati cittadini residenti a Pordenone e nei comuni limitrofi.
Nel complesso sono state ottenute 28 commesse, così suddivise: 2 con Enti pubblici, 6
con amministratori condominiali, 2 con aziende e le restanti 18 con privati cittadini.
Progetto Teatro
Ampio spazio è stato dedicato al progetto di teatro
anche in previsione del meeting che si è svolto a
Lubjana dal 17 al 19 febbraio 2010. Tale soggiorno
ha coinvolto tutti i ragazzi e tutti gli operatori del
Laboratorio e si è concluso con esito positivo.
Durante l’anno formativo sono state organizzate
quattro serate di spettacolo:
- 11 ottobre all’interno della rassegna di teatro sociale “ Altri Sipari” promossa
dall’ASS n° 6
- 31 ottobre al Teatro Verdi di Maniago
- 18 febbraio a Lubjana
- 30 aprile all’oratorio di Roveredo in Piano
Laboratorio di Mosaico
L’attività laboratoriale di tipo creativo si è sviluppata proponendo ai ragazzi del
laboratorio soprattutto attività di mosaico. In particolare, il Laboratorio Formativo
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Permanente ha prodotto un pannello mosaicato raffigurante il proprio logo, tale lavoro
potrà essere appeso all’ingresso della sede del Laboratorio Formativo Permanente.
L’albero del Pane
I ragazzi del Laboratorio Formativo Permanente hanno partecipato attivamente al
Progetto Territoriale “L’albero del Pane”. Tale iniziativa è promossa dal Coordinamento
Socio Sanitario dell’Ass6 di Pordenone e mette in rete il Laboratorio Formativo
Permanente con i seguenti soggetti del territorio:
- Ass6 di Pordenone ( Assistenti Sociali e Coordinamento Socio Sanitario)
- S.I.L ( Servizio Integrazione Lavorativa)
- Centri Diurni di Pordenone gestiti dall’Ass6 ( Centro Diurno di Via Canaletto, Giardino
Educativo delle Sorprese)
- Centri Diurni e Laboratori Socio Occupazionali dell’ambito di Pordenone ( CEOD
Airone, Cord di cooperativa Acli, Il Giglio, Cooperativa Laboratorio Scuola).
- Parrocchia “ Cristo Re” di Villanova di Pordenone ( Parroco e volontari)
- Parrocchia “San Lorenzo” di Rorai Grande (volontari)
- Caritas
Con cadenza settimanale operatori e utenti dei centri diurni (pubblici e privati) si
incontrano nel laboratorio di panificazione del Opera Sacra Famiglia per sperimentare
le tecniche della produzione del pane con l’obiettivo di donare i prodotti alle famiglie
povere di due parrocchie del territorio: San Lorenzo di Rorai Grande e Cristo Re di
Villanova.
Gli aspetti che hanno evidenziato maggiori criticità nell’arco dell’intero anno formativo
sono legati alle nuove modalità di gestione da
parte del Coordinamento Socio Sanitario (i sistemi
a rete). Infatti il Responsabile del centro o
l’educatore referente del Laboratorio sono spesso
stati convocati alla partecipazione di incontri sia di
tipo organizzativo e formativo. Tali incontri sono
stati molto numerosi ed impegnativi.
Durante il 2010 abbiamo dovuto inserire, nell’ottica
di un lavoro a rete con gli altri Centri e con il territorio, modalità nuove di operare.
Secondo le nuove linee guida dell’Ass6 anche la modalità di utilizzo dei Centri da parte
degli utenti deve essere vissuta con maggiore corresponsabilità da parte delle
famiglie.
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Ad esempio è stata inserita la cosiddetta Funzione Respiro, ovvero l’apertura del
nostro Laboratorio ad utenti del territorio durante le giornate di assenza dei nostri
utenti.
Tale modalità ha rappresentato un’ottima opportunità per coloro che non frequentano
nessun laboratorio ma, tutti i nuovi e temporanei inserimenti hanno dato vita a
dinamiche di gruppo non sempre di facile gestione per gli operatori.
Attività di sostegno
L’attività di assistenza in prima formazione settembre 2009 giugno 2010 si è sviluppata
nel seguente modo:
Sede di Pordenone: 11 allievi con certificazione d’handicap (2200 ore di sostegno).
Sede di Arba: 2 allievi con certificazione d’handicap (400 ore di sostegno).
Nella sede di Pordenone sono state svolte (con nostro personale a Progetto) 1.625 ore
di assistenza ad allievi certificati finanziate dal Comune di Sacile.
L’attività di sostegno ha visto una stretta collaborazione con il Servizio di
Neuropsichiatria infantile di Sacile, l’Ambito di Sacile e la Neuropsichiatria di
Pordenone.
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8.3 Le Attività Di Animazione
8.3.1 - Servizio Socio Educativo - Ludoteca
Su richiesta del Comune di Prata di Pordenone e del Comune di Chions e Villotta, l’
Opera Sacra Famiglia gestisce:
- La ludoteca di Prata Capoluogo e di Ghirano, 62 bambini iscritti
- Il Centro Socio Educativo di Chions e di Villotta, 55 bambini iscritti
La Ludoteca/Centro Socio Educativo è un Servizio rivolto ai bambini della Terza
infanzia, la cui finalità è accrescere il benessere psico-fisico del bambino accogliendolo
e facendogli trascorrere il tempo in un ambiente fisico e relazionale positivo ed
adeguato. A tal scopo viene creato uno spazio destinato al gioco ed al divertimento
gestito da un’equipe di 5 educatori professionisti. Si tratta di un luogo protetto e
stimolante organizzato per favorire esperienze di socializzazione e amicizia, che
riveste una prioritaria funzione educativa e di supporto scolastico, in stretta sinergia
con la scuola primaria.
Destinatari: Il servizio è rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni di età, residenti nei Comuni di
Prata di Pordenone e Chions, appartenenti all’Ambito Urbano 6.3 .
Calendario di massima: il servizio è aperto da Ottobre a Giugno, dal Lunedì al Venerdì,
nella fascia pomeridiana 12.00 -18. 00
Attività proposte
Recupero scolastico: per effetto di un accordo con la Direzione Didattica della scuola
primaria del Comune di Prata di Pordenone e del Comune di Chions e Villotta, viene
svolta un’attività di recupero scolastico a favore dei bambini segnalati dalla stessa
scuola. L’attività si svolge in parallelo a quella ordinaria di doposcuola, prevista
quotidianamente all’interno del Servizio Centro Socio Educativo/Ludoteca.
Laboratori: la proposta comprende una serie di laboratori che possiamo rappresentare
nelle seguenti tipologie: Espressivi,
Creativi, Grafici, Multimediali, Ambientali e
Sportivi. Il Laboratorio è certamente uno
degli strumenti metodologici privilegiati
all’interno del programma del servizio per
la pluralità di obiettivi che permette di
raggiungere: consentire ai bambini di
sperimentarsi in attività diverse, di
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riscoprire e/o sviluppare attitudini e propensioni e, non ultimo, di acquisire nuove
competenze. I Laboratori vengono proposti con continuità nel corso dell’anno
scolastico e prevedono una programmazione annuale all’interno della quale sono
identificati alcuni macro-obiettivi da conseguire e le relative azioni da realizzare
secondo la logica del percorso.
Giochi semi-strutturati e strutturati: continuativamente nel corso dell’anno, in forma
alternata con le attività di Laboratorio, viene proposto il Gioco strutturato. Vengono
pertanto proposti giochi per lo Sviluppo corporeo (motricità, esperienza sensoriale,
organizzazione spazio-temporale, movimento), per lo Sviluppo cognitivo (attenzione,
concentrazione, memorizzazione, ragionamento), per lo Sviluppo affettivo
(identificazione e affermazione di sé), per lo Sviluppo creativo (immaginazione,
espressione) e per lo Sviluppo sociale (competizione, comunicazione, regole, aiuto
reciproco).
Feste ed eventi a tema con coinvolgimento dei genitori e delle associazioni culturali e
territoriali: la partecipazione agli Eventi organizzati dalle associazioni territoriali e dagli
educatori (Feste di Carnevale, di Fine Anno, Mercatini di Santa Lucia, Marcia dei Tre
Fiumi, Mercatini di San Giuseppe, Sfilata di Carnevale etc.) consente ai genitori di
essere parte attiva delle attività del Servizio ovvero di vivere con i propri figli e gli
educatori esperienze comuni e condivise. La presenza dei genitori all’evento assume
dunque l’importante finalità di creare, in tutti i partecipanti, il senso della Comunità che
lavora e cresce insieme.
Azioni per l’integrazione: L’integrazione dei bambini e dei ragazzi con disabilità o in
difficoltà di natura sociale e culturale costituisce parte significativa della Mission dell’
Opera Sacra Famiglia. Pertanto, nella gestione dei Servizi, particolare attenzione viene
riservata alla pianificazione e realizzazione di azioni con questa specifica finalità.
Vengono altresì concordati particolari modalità di inserimento e orari di frequenza. Per i
bambini in difficoltà sociali e culturali le azioni vanno in più direzioni: da un lato, viene
garantito il costante contatto con i Servizi sociali, la Neuropsichiatria, l’Ambito
Distrettuale Urbano 6.3, l’istituzione scolastica di riferimento, la famiglia, e, nel caso di
stranieri, con il mediatore culturale onde poter concordare una linea educativa ed una
strategia comunicativa nei confronti del bambino coerenti; dall’altro si agisce
dall’interno, valorizzando cioè le funzioni di socializzazione e di aggregazione del
gruppo. Per l’integrazione inoltre dei bambini stranieri sono realizzati eventi dedicati
quali: La Fiera Interculturale, la Cena Interculturale con la partecipazione dei genitori,
la Festa dei Diritti per l’Infanzia.
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8.3.2 - Progetto Giovani- Centri di Aggregazione Giovanile
Su richiesta del Comune di Prata di Pordenone e del Comune di Chions e Villotta, l’
Opera Sacra Famiglia gestisce:
- Il CAG di Prata di Pordenone, 51 iscritti
- Il CAG di Chions e di Villotta, 35 iscritti
Il Centro di Aggregazione (C.A.G.) è una struttura di tipo socio-educativo, riconosciuta
dalla regione Friuli Venezia Giulia, che ha lo scopo di offrire un'ampia gamma di
opportunità per l’impegno e l’utilizzo del tempo libero, promuovere iniziative formative,
culturali e socializzanti, favorire un corretto sviluppo psico-fisico e attuare interventi nei
confronti della devianza giovanile.
Destinatari: il servizio è rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani (dai 14 ai 20
anni di età) residenti nei Comuni di Prata di Pordenone e Chions, appartenenti
all’Ambito Urbano 6.3.
Finalità: ricercare, creare e consolidare, anche in modo innovativo, una funzionale
collaborazione con il territorio: Servizi sociali e Ambito Distrettuale Urbano 6.3 e 6.5,
Consultori Familiari, Centro Disturbi Alimentari, S.E.R.T, Azienda Sanitaria, Scuola,
Oratori e Parrocchie, Associazioni ed altre realtà territoriali; attivare processi di
socializzazione positiva e di contrasto della solitudine; promuovere percorsi di
maturazione individuale e di gruppo; sostenere i giovani in condizioni di marginalità;
contribuire nella attuazione di processi di contrasto alle dipendenze, sia da alcool che
da altre droghe; favorire l’enpowerment delle reti familiari di comunità, sostenendo le
famiglie in situazioni di disagio e marginalità.
Calendario di massima: il servizio rimane aperto da Ottobre a Giugno, per un totale di
13 ore alla settimana suddivise in 3 aperture nella fascia pomeridiana dalle 16.30 alle
19.30 e 1 apertura in fascia serale dalle 17.30 alle 21.30. Gli orari indicati possono
subire variazioni in base alle esigenze eventualmente segnalate dall’Amministrazione
appaltante e/o dall’utenza.
Attività proposte:
Informazione e Orientamento: Orientamento scolastico e professionale e attività
informative su tematiche di specifico interesse individuate in funzione delle fasce d’età.
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Sostegno: Realizzazione di laboratori di intercultura, contro l’esclusione sociale e per il
superamento dei conflitti, delle problematiche connesse con l’adolescenza (il corpo che
cambia, l’amicizia, l’innamoramento) per il sostegno alla relazione genitoriale etc.
Prevenzione: Percorsi mirati al bullismo, all’abuso di sostanze, alla gestione
dell’affettività, con laboratori di espressione del sé (comunicazione delle emozioni, dei
sentimenti; comunicazione attraverso i simboli e le metafore).
Promozione del protagonismo giovanile:
Coinvolgimento di giovani in attività di
animazione musicale e teatrale, di
creazione/promozione di eventi sociali,
culturali, ambientali e sportivi sul territorio,
anche in collaborazione con le
Associazioni etc. Attraverso finanziamenti
previsti dalla Legge Regionale n. 12/2007
la OSF ha collaborato alla realizzazione
del progetto Performance Art e Socio-Integrazione (P.A.e.S.I.) Il gruppo si è
sperimentato nella realizzazione di un progetto teatrale, funzionale alla
rappresentazione di sé e del proprio modello relazionale. Il CAG ha portato la propria
performance alla collettività attraverso alcune rappresentazioni pubbliche alle quali
hanno preso parte tutti i cittadini. Questa attività è stata realizzata anche con la
collaborazione delle locali compagnie teatrali, associazioni culturali e ovviamente
pubbliche istituzioni, alcune delle quali hanno aderito al progetto (Comune di Prata e di
Pordenone). Sono state realizzate le seguenti performance:
Giornata Meeting, evento annuale organizzato dal Comune di Pordenone per i giovani
della Provincia i quali presentano propri lavori creativi, artistici incentrate su tematiche
sociali di interesse;
Performance pubblica presso il Teatro Pileo di Prata di Pordenone
Partecipazione a progetti europei e regionali: l’ Opera Sacra Famiglia ha ottenuto il
finanziamento per la realizzazione di due progetti europei all’interno del Programma
“Gioventù in Azione” di cui hanno beneficiato gli utenti del Progetto Giovani: un
giornale europeo on line dal titolo “Having your say”; “SHORT!” un percorso
interdisciplinare della durata complessiva di sette mesi, avente come obiettivo la
realizzazione di un filmato di animazione con la tecnica della stop-motion, il progetto ha
visto il coinvolgimento tecnico di Cinemazero. In continuità con il progetto “SHORT!” gli
operatori del CAG hanno preso altresì parte al Progetto “Ciak Action” finanziato dal
Programma Europeo Grundtvig, si tratta di un paternariato di apprendimento avente
come obiettivo l’incontro di operatori ed utenti attivi nel campo dell’istruzione e delle
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politiche sociali. I Paesi coinvolti in questo Progetto, oltre all’Italia, sono: la Grecia, la
Germania, Cipro e la Romania. Nel mese di Marzo gli utenti del Progetto Giovani, che
hanno preso parte a “Ciak Action” presenteranno in Romania il video realizzato
8.3.3 - Progetto Giovani- Laboratori con le Scuole Medie
Il Progetto Giovani di Prata di Pordenone svolge dall’anno scolastico 2007/2008, in
collaborazione con la Scuola Media “Giuseppe Ungaretti”, attività laboratoriali rivolte
agli allievi delle classi Prime, Seconde e Terze della Scuola Media.
Finalità: Sviluppare l’autonomia personale, la socializzazione, l’espressione delle idee,
la creatività, la progettualità giovanile e la partecipazione attiva; accrescere l’autostima
e favorire un’adeguata percezione di sé; agire per l’integrazione dei giovani immigrati,
utilizzando sia attività socializzanti che la produzione e la fruizione culturale.
Destinatari: i laboratori hanno coinvolto, negli anni, circa 70 ragazzi, di età compresa
fra gli 11 e i 14 anni.
Calendario di massima: i ragazzi si incontravano una volta alla settimana, in orario
pomeridiano, presso la struttura del Progetto Giovani di Prata, seguiti da due educatori
e da svariati esperti.
2009/2010: laboratorio grafica
L'attività di laboratorio ha consistito nella realizzazione di un calendario e di una
presentazione multimediale, cui i ragazzi hanno partecipato nel ruolo di fotografi e
grafici.
Il laboratorio di grafica è stato svolto presso le strutture dell’Opera Sacra Famiglia, al
fine di usufruire delle idonee attrezzature (aula Apple Macintosh, macchine fotografiche
digitali, scanner, stampanti laser, software Adobe e Apple).
2010/2011: laboratorio video “c’era una volta prata”
Attraverso finanziamenti previsti dalla Legge Regionale n. 12/2007 concessi
dall’Aggregazione Giovanile Progetto Giovani Prata, l’Opera Sacra Famiglia ha
collaborato alla realizzazione del progetto “non c’è acqua da perdere” che ha visto
coinvolti gli allievi della scuola media di Prata di Pordenone, le associazioni territoriali, il
centro anziani e alcuni componendi della Giunta comunale di Prata di PN.
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8.3.4 - Punti Verdi
Su richiesta del Comune di: Porcia, Prata di
Pordenone, Chions; Fiume Veneto, San
Quirino e della Parrocchia del Cristo Re di
Pordenone, l’ Opera Sacra Famiglia ha gestito i
seguenti Centri Estivi Ricreativi/ Punti Verdi
(PV):
- PV della Scuola dell’Infanzia di Palse: 90
iscritti
- PV della Scuola Elementare e Media di Porcia: 62 iscritti
- PV della Scuola Elementare e Media di Prata di Pordenone: 90 iscritti
- PV della Scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice” di Chions: 56 iscritti
- PV della Scuola Elementare “Berengario Ortis” di Chions: 82 iscritti
- PV della Scuola Elementare di Fiume Veneto: 130 iscritti
- PV della Scuola dell’Infanzia di San Quirino: 48 iscritti
- PV della Parrocchia del Cristo Re di Pordenone: 50 iscritti
Il Centro Estivo Ricreativo – Punto Verde: è una struttura di tipo socio-educativo che ha
lo scopo di intrattenere i bambini durante il periodo estivo, con attività di gioco, sportive
e laboratoriali. Si propone come un Terzo Ambiente Educativo accanto alla famiglia ed
alla scuola. Un luogo che permette al fanciullo di trascorrere il proprio tempo libero in
una comunità nella quale possa esprimere la propria personalità.
Finalità: favorire la socializzazione e creare gruppo: dare vita a rapporti significativi che
perdurino nel tempo e si fondino sul rispetto reciproco, l’altruismo, la solidarietà,
favorendo la collaborazione e la competizione positiva; educare all’integrazione:
rendere il PV un luogo di incontro con persone portatrici di culture o abilità diverse;
riscoprire l’ambiente e viverlo in modo nuovo: raggiungere la consapevolezza che la
salute della terra e dell'uomo dipende dal rispetto della natura; promuovere la salute:
favorire interventi mirati a sviluppare stili di vita sani; stimolare creatività, fantasia:
rendere ciascun bambino protagonista .
Destinatari: bambini della Seconda (dai 3 ai 5 anni di età) e Terza infanzia (dai 6 ai 10
anni di età).
Calendario di massima: Il servizio è attivo nel periodo fine giugno-luglio-inizio agosto
per una durata complessiva di 4/5 settimane, dal Lunedì al Venerdì nella fascia del
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Mattino 7.30 - 12.30 o 14.30 con servizio mensa; e nella fascia del Pomeriggio 14.30 –
17.30.
Organizzazione: nel corso delle attività di Punto Verde i bambini sono suddivisi in
squadre, di 15 componenti ciascuna. Ogni squadra capitanata dal proprio educatore,
comprende bambini coetanei. La proposta ludico-educativa quotidiana prevede
comunque momenti nei quali le squadre interagiscono tra loro.
Dettaglio delle attività:
Accoglienza iniziale: L’Accoglienza si caratterizza per una fase ex-ante, preliminare,
nel corso della quale il coordinatore
tecnico organizzativo, coadiuvato dallo
staff degli educatori, incontra i genitori per
un primo colloquio di gruppo finalizzato: -
alla presentazione del Servizio e del
Programma delle attività e del tema
fantastico scelto come filo conduttore del
Punto Verde ; -alla presentazione della
struttura e delle regole di gestione; -alla
condivisione della composizione delle squadre; -alla raccolta dei dati attraverso schede
informative; -alla conoscenza reciproca tra genitori e figure professionali preposte al
servizio..
Cerchio di accoglienza e cerchio dell’arrivederci: ogni mattina prima dell’inizio delle
attività e il pomeriggio prima del rientro a casa, vengono proposti canti e bans, date le
comunicazioni di servizio, consegnati i calendari settimanali delle attività e riepilogati i
punteggi ottenuti dalle squadre.
Laboratori: - ATTIVITA’ SPORTIVE: con lo scopo di diffondere lo spirito sportivo,
vengono proposte varie attività - Calcio, Minivolley, Tennis e Basket , Rugby, Ciclismo,
Tiro con l’arco e Cricket, Scherma e Judo - in collaborazione con le Associazioni
Sportive locali, e con il supporto tecnico degli animatori sportivi in organico all’OSF
(diplomati ISEF); LABORATORI CREATIVI ED ESPRESSIVI: avvalendoci di Maestri di
Laboratorio specializzati vengono proposti i seguenti LABORATORI CREATIVI:
laboratorio di pittura su tessuti e su vetro, stancil, patchwork, oggettistica (scatole,
portacd, diari…), giocattoli (burattini, puzzle…), libri illustrati (che verranno realizzati
con l’ausilio di diverse tecniche e l’uso di materiali di recupero) laboratorio scenografia,
per creare gli sfondi scenografici e i costumi per gli eventi finali; e i seguenti
LABORATORI ESPRESSIVI: fotoromanzo, giornalino, fumetto, danza, musicale,
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teatrale, fotografico. LABORATORIO INTERCULTURALE in cui i bambini affrontano il
tema della diversità e dell’incontro con l’altro attraverso lo scambio culturale con
metodologie ludiche, per stimolare la riflessione sul tema della pace, della giustizia,
della globalizzazione e comunicazione. LABORATORI AMBIENTALI: gli educatori
realizzano, in collaborazione con la cooperativa STAF di Barcis, una campagna di
sensibilizzazione in materia di raccolta differenziata dei rifiuti
Giochi strutturati e semi-strutturati: Vengono proposti giochi con finalità educative, per
lo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e creativo. - i Grandi Giochi: attività ludiche,
ispirate al tema fantastico, filo conduttore del Punto Verde, che coinvolgono tutti i
bambini organizzati nelle diverse squadre; - le Mini Olimpiadi: gare di resistenza,
velocità, salto in alto e in lungo, corsa agli ostacoli; la nottata al “Villaggio del
Fanciullo”: iniziativa proposta ai ragazzi di quarta e quinta elementare e delle scuole
medie che prevede: un’amichevole di calcio con gli animatori, cena tutti insieme, un
grande gioco notturno, canti accompagnati dalla chitarra intorno al fuoco e la notte in
tenda; - la Biciclettata: che prevede il tragitto in bicicletta fino al Parco di Villa Varda e
un grande gioco; - i giochi con l’acqua: ogni settimana viene allestito un campo da
Calcio insaponato, il Tiro alla fune insaponato, la Staffetta e il Quizzone bagnati.
La Gita: è prevista una gita finale; destinazioni possibili (parchi acquatici, Adventure
Park, Grotta Gigante di TS, Museo Immaginario Scientifico di TS, Castello di Miramare,
Le Farfalle di Bordano, Mirabilandia, Gardaland);
La Cena con le Famiglie: i genitori sono invitati ad una cena che si tiene presso i locali
dell’Opera Sacra Famiglia, nel corso della quale vengono organizzati per tutti –bambini
e genitori- una gara di ballo e giochi vari.
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8.4 Servizio d’ospitalità’ – Mensa – Affittanze - Viaggi
8.4.1 - Servizio di Ospitalità
Il convitto sito al primo piano del pad. D consta di n. 43 camere singole/doppie, tutte
con servizi privati; le camere sono complete di tutta la biancheria necessaria ed il
servizio di pulizia è quotidiano. La struttura è, inoltre, dotata di spazi comuni per attività
ricreative e di studio: una sala Internet con PC e collegamento wireless, salottino con
TV, una sala ricreativa con giochi da tavolo (ping-pong, calcetto ecc.) con angolo
cottura per riscaldare qualche pietanza o per la preparazione di bevande calde.
Durante l’anno formativo, vi alloggiano prevalentemente gli studenti frequentanti i corsi
dell’Ente, ma, soprattutto durante il periodo estivo, anche gruppi sportivi, folcloristici e
musicali provenienti dall’Italia e dall’estero (ungheresi, russi, messicani, austriaci ecc.),
per un totale di ca. 9500 presenze all’anno.
Gli ospiti possono usufruire della lavanderia, in cui è disponibile una lavatrice a gettoni,
zona stiro e stendibiancheria (siti nel pad. C).
Attività ricreative, inoltre, sono organizzate dagli educatori per gli allievi convittori:
tornei di calcetto, corsi di fotografia e pittura, uscite al cinema e da qualche anno anche
corsi di sostegno nelle materie in cui l’allievo riporti una insufficienza.
8.4.2 - Servizio mensa
L’Ente dispone di una cucina attrezzata e di 4 sale da pranzo per pasti a self-service o
con servizio al tavolo:
- Saletta da 6 posti
- Saletta da 24 posti
- 2 saloni da 150 e da 140 posti.
Le sale possono essere anche affittate per feste varie con o senza servizio da parte
della mensa stessa.
I servizi offerti:
prima colazione per gli ospiti del convitto;
pranzo
cena
menù a scelta su ordinazione;
self-service, servizio al tavolo, a buffet;
coffee-break e rinfreschi.
Nello scorso anno sono stati erogati ca. 50.000 pasti tra pranzi e cene ad allievi ed
ospiti esterni.
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8.4.3 - Attività di affitto sale e aule
L’Ente dispone di due sale convegni, di una saletta riunioni e di diverse salette per
congressi, meeting, aggiornamenti ecc., dotate di vari accessori multimediali e con il
supporto di un efficiente team organizzativo. Numerose sono le associazioni, gli enti, le
aziende ed i privati che hanno usufruito delle sale per i propri eventi: conferenze,
promozione di prodotti aziendali, marketing, concorsi ed anche per spettacoli musicali
e teatrali. Questo grazie anche ai servizi collaterali offerti (catering, ristorazione,
alloggi, spazi esterni, parcheggi). Nello scorso anno sono state trattate ca. 150
richieste.
8.4.4 - Gestione Viaggi interni e visite didattiche
Vasta e varia è anche l’attività di organizzazione viaggi, numerosi sono i progetti che
prevedono viaggi d’istruzione o scambi culturali in diversi paesi stranieri; nello scorso
anno, ad esempio con il progetto GRUNDTVIG sono stati effettuati viaggi a Nicosia
(Cipro), Moenchengladbach (Germania), Lubiana (Slovenia), Middlesbrough (Gran
Bretagna); con il progetto SAMBA in Argentina.
Anche le visite didattiche rappresentano una grossa fetta di questa attività, quasi
sempre si svolgono in un’unica giornata ed interessano sia la prima formazione sede di
Pordenone ed Arba, che i vari corsi post-diploma e di qualifica di base abbreviata ecc.
Di conseguenza l’attività coinvolge tutta una serie di fornitori, dalle Agenzie Viaggi alle
ditte fornitrici di servizi di trasporto, dagli hotel ai ristoranti. Nello scorso anno sono
state trattate ca. un centinaio di richieste viaggi.
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8.5 Progettazione
L’attività di progettazione alla base delle attività dell’ente Opera Sacra Famiglia può
definirsi per il 2010 più che positiva.
L’attività di progettazione, in accordo con la strategia della Direzione, è stata intensa e
diversificata sia rispetto alle tipologie di azione che rispetto ai settori di riferimento ed
ha ottenuto riscontri ottimi sia in termini di efficacia ed efficienza (vedi rapporti % su
finanziamenti acquisiti e costo del lavoro) che in termini di punteggi relativi alla
valutazione qualitativa.
Il Fondo Sociale Europeo ed il Piano Regionale, sia per quanto attiene l’attività in Friuli
Venezia Giulia che in Puglia, hanno costituito la principale fonte del finanziamento
ottenuto - anche se si è lavorato nella direzione della diversificazione delle fonti.
In particolare, per quanto riguarda i progetti di formazione professionale finanziati dal
Fondo Sociale Europeo in base al programma operativo regionale del Friuli Venezia
Giulia (PPO 2010), sono stati ottenuti finanziamenti per Post Laurea, Post Diploma,
Corsi previsti da normative, Qualifiche di base abbreviate, Qualifiche e corsi di
frequenza per disabili, Corsi Integrati e di arricchimento extracurricolare per allievi delle
scuole medie superiori; ed è stato altresì rinnovato con una serie di nuove proposte
formative professionalizzanti, il Catalogo Regionale della Formazione Professionale.
Per quanto riguarda la scelta dei settori formativi, si è operato nella direzione di
valorizzare quelli tradizionalmente propri dell’Opera Sacra Famiglia (Autocarrozzeria,
Autoriparazioni, Ortoflorovivaismo), di mantenere la presenza su quelli trasversali
(Informatica, Grafica, Segreteria, Finanza, Amministrazione e Contabilità, Marketing e
Commerciale, Comunicazione) e di acquisire o consolidare la presenza su altri quali il
Socio Sanitario, Ristorazione, Preparazione Alimentare (Panetteria, Pasticceria e
Gelateria), Progettazione Industriale.
Rispetto all’obiettivo di diversificazione dell’offerta formativa e non, la progettazione ha
lavorato su:
Programmi europei quali Lifelong Learning Programme, Gioventù in Azione,
Fondi interprofessionali quali Fondartigianato, Fondimpresa e FOR.Te (quest’ultimo
utilizzato per il Piano Formativo aziendale),
Programmi per il Servizio Civile a favore degli studenti e degli utenti diversamente abili,
Fondi regionali del Friuli Venezia Giulia (Legge 12/07) per l’integrazione sociale dei
giovani
Fondi nazionali del Dipartimento per le Politiche della Famiglia
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L’Opera Sacra Famiglia è entrata a far parte, inoltre, di Associazioni Temporanee di
Scopo costituitesi a livello regionale per:
la gestione di attività formative per lavoratori disoccupati e in mobilità, anche in
situazione di svantaggio,
la sicurezza,
la gestione del Polo Formativo Information Communication Technology
la gestione del Polo Formativo per il settore dell’industria del Legno
Per quanto riguarda l’attività di progettazione destinata alla sede di Bari, è stata
consolidata l’offerta formativa nel settore Turistico che al momento vede corsi triennali
per giovani in obbligo di istruzione e corsi di qualifica per disoccupati anche con la
collaborazione del Consorzio degli Operatori Turistici, della Federalberghi e
dell’Associazione Piccole Imprese di Bari.
A questo si sono aggiunte due iniziative per la formazione di disoccupati over 45/50
anni nel settore delle Tecniche di Vendita e Commercio avvalorate anche dalla
collaborazione con l’USARCI – sede di Bari.
Un ultimo ma significativo passo, è stato altresì quello che ha portato ad ottenere un
primo corso nel settore Socio-Sanitario per l’ottenimento della qualifica per OSS.
Complessivamente l’attività di progettazione può definirsi pienamente efficace; hanno
ottenuto il finanziamento il 95% dei progetti presentati e l’approvazione il 97%; e
parimenti efficiente: il rapporto tra il costo del lavoro e il finanziamento acquisito è
risultato pari al 3% dato equivalente alla soglia auspicata.
Anche l’offerta formativa è risultata aderente alle esigenze dell’utenza: solo il 3% dei
corsi finanziati non si è potuto avviare per mancanza di utenza.
Per l’anno 2011 oltre a mantenere gli standard qualitativi e quantitativi (in % rispetto ai
finanziamenti disponibili) sul Fondo Sociale Europeo, è anzitutto necessario dare
sviluppo alle seguenti aree di attività:
- Formazione aziendale finanziata utilizzando in particolare i Fondi
Interprofessionali a fronte di investimenti di risorse sulla ricerca di aziende
interessate alla formazione, sulla diffusione presso le stesse delle opportunità di
finanziamento per la formazione e sullo studio relativo al funzionamento dei
Fondi;
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 83
- Formazione a pagamento sia per singoli individui che per aziende investendo
nella elaborazione di proposte “interessanti” focalizzate su alcuni settori
specifici e, soprattutto, nella ricerca dell’utenza attraverso intense azioni di
promozione;
- Animazione e assistenza socio-educativa estendendo i contatti con i Comuni e
con gli Enti Locali in generale della Provincia di Pordenone ed elaborando
proposte personalizzate rispetto alle specifiche esigenze derivanti dal cotesto
territoriale e dalle necessità dell’utenza effettiva e potenziale.
- Intensificazione dell’attività di raccordo con le imprese, le associazioni di
categoria, le università e i soggetti istituzionali. Il lavoro fin qui svolto dimostra il
positivo consolidarsi dei rapporti di collaborazione creati; tuttavia lo sviluppo di
ulteriori iniziative ed il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali sono
strettamente legati alla possibilità di creare ulteriori accordi di partenariato o di
poter contare su apporti specialistici diversi in funzione del settore di
riferimento.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 84
8.6 Indicatori di risultato
8.6.1 Soddisfazione allievi
Come previsto dalla norma UNI EN ISO 9001, al termine dell’attività viene analizzato il
grado complessivo di soddisfazione dei nostri utenti. Nel 2010 abbiamo conseguito
ottimi risultati, come si può vedere dai dati riportati in tabella:
TIPOLOGIA CORSI % ALLIEVI SODDISFATTI VALUTAZIONE MEDIA
Corsi rivolti ad adulti 96% 86/100
IFP (Istruzione Formazione
Professionale) 79% 68/100
arricchimenti curriculari e percorsi integrativi (presso altre scuole)
91% 81/100
corsi commissionati da aziende private
100% 90/100
Per quanto riguarda i corsi IFP, un significativo riscontro al nostro operato è dato dalle
risposte degli allievi ad alcune domande significative:
DOMANDA
% Allievi che hanno dato
un giudizio almeno positivo
Valutazione media
Sei soddisfatto delle attività che svolgi in classe e in laboratorio? Ti senti coinvolto?
85% 74/100
Ti trovi bene con i tuoi compagni di classe? 77% 75/100
Quello che impari a scuola, secondo te è utile per il mondo del lavoro?
91% 80/100
Consiglieresti ai tuoi amici di iscriversi a questa scuola? 82% -
8.6.2 Inserimento lavorativo
L’Opera Sacra Famiglia cura i rapporti con le aziende del territorio e le coinvolge al fine
di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri allievi.
A circa un anno dalla fine dei corsi, tramite interviste telefoniche strutturate,
verifichiamo quindi il risultato del lavoro svolto.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 85
Per quanto riguarda i corsi terminati nel 2010, i dati rilevati sono i seguenti:
TIPO CONTRATTO
TIPOLOGIA CORSO
% ALLIEVI CHE
HANNO CONTINUATO
GLI STUDI
% ALLIEVI CHE HANNO AVUTO ESPERIENZE LAVORATIVE T.I. T.D.
Inerente alla qualifica
IFP 15% 45% 19% 15% 77%
Post Diploma 10% 71% 12% 67 % 70%
8.6.3 Altre informazioni
Nel 2010 abbiamo coinvolto nelle nostre attività 127 NUOVI docenti.
Gli allievi si dimostrano soddisfatti del livello dei nostri docenti, che hanno un punteggio
di valutazione medio pari a 92/100.
Le aziende che nel 2010 hanno ospitato stagisti sono state 223.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 86
PARTE 4 – RISULTATI ECONOMICI
9 - Le risorse patrimoniali – economiche e finanziarie
9.1 La relazione sulla gestione
RELAZIONE SULLA GESTIONE A CORREDO DEL BILANCIO AL 31/12/2010
Signori soci,
il bilancio chiuso al 31/12/2010 che sottoponiamo alla Vostra approvazione, formato
dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa, è stato redatto con
l’osservanza delle disposizioni in materia previste dal Codice Civile.
Il risultato d’esercizio si evidenzia in € 137.344 di perdita dopo accantonamento per imposte di
€ 187.916.-
Osserviamo preliminarmente:
Situazione Generale
L’anno 2010 ha rappresentato la continuazione del già ottimo 2009. Vanno evidenziati i risultati
del lavoro svolto dal gruppo di progettazione che è stato premiato ancora una volta con la
totalità di progetti approvati dagli enti finanziatori. Da sottolineare anche la qualità di tale lavoro
che spesso ci ha permesso di essere primi nelle graduatorie.
La quasi totalità dei progetti ha trovato avvio nei termini previsti dai bandi.
Va segnalato che questa ultima performance è la risposta ad una serie di investimenti in risorse
umane nell’area della promozione che il CFP ha fatto nel corso dell’anno.
Segnaliamo l’apertura del centro di Udine che ci vede presenti in un’altra provincia del territorio
regionale.
Nonostante i buoni risultati degli ultimi due anni la situazione generale della FP continua a
permanere complessa.
Positivo il rinnovato impegno da parte dell’ente regionale al fine di finanziare la formazione per
persone che si trovano in difficoltà dal punto di vista occupazionale.
Quello che invece preoccupa è la frammentazione dell’offerta formativa, finanziata da più enti
(Regione Provincia …) che qualche volta porta alla sovrapposizione delle offerte inoltre i bandi
sono sempre più rivolti ad ATS.
Il tutto rende sempre più difficile la pianificazione facendo aumentare i costi della FP.
Preoccupa inoltre la diminuzione del finanziamento complessivo per la FP dedotto dal PPO per
l’anno 2011.
Come sempre l’attenzione del Centro all’interno della rete e/o sistema sarà massima al fine di
prevenire situazioni poco gradite, ma soprattutto cogliere opportunità di sviluppo per il futuro
prossimo e prossimo venturo.
Nel 2010 con la riforma della secondaria superiore, gli accordi Stato Regioni e Regioni USR si
è chiarito il rapporto tra i sistemi Ie FP e IPS .
Le FP e IPS potranno avviare percorsi triennali di qualifica, quindi ci troveremo per alcune
qualifiche di fatto concorrenti, permane comunque qualche dubbio sulle modalità applicative
dei decreti.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 87
Per la formazione iniziale macrotipologia A, i percorsi di qualifica triennali sono entrati a regime
le ore annuali sono però passate dalle 1200 alle 1000, la Regione si è impegnata ad approvare
annualmente per gli stessi corsi altre 200 ore nella tipologia di percorso D.
Attualmente Ie FP è impegnato nelle tipologie di percorso A,A1,B,B1,C e D.
Importante sottolineare come i rapporti con le scuole che appartengono al sistema
dell’istruzione si continuino a rafforzare e crescere in termini numerici.
Anche quest’anno, l’utenza per le nostre attività é in gran parte costituita da giovani in difficoltà
e questo ha comportato ritardi e in molti casi cancellazione e/o sospensione delle rette per
venire incontro all’oggettiva impossibilità di molti a far fronte ai propri impegni.
E’ interessante sottolineare il servizio di accompagnamento che offre il Centro agli allievi
sprovvisti di titolo conclusivo del primo ciclo al fine dell’ottenimento dello stesso.
Nell’anno formativo 2010/11 abbiamo in essere corsi nelle macrotipologie A,AS,B,C, CS.
Rispetto al passato si evidenzia la partenza di nuovi corsi per operatori socio sanitari nelle sedi
di PN e UD.
Sottolineo la sottoscrizione di numerose ATS e accordi di rete con altri operatori al fine di
gestire iniziative d’interesse comune nell’ambito della formazione, instaurando rapporti di
reciproca collaborazione.
Per passare all’esame dei valori di bilancio possiamo osservare:
Costi di Produzione
Quest’anno i valori più consistenti si riferiscono, come negli esercizi precedenti, ai costi del
Personale che ammontano a € 3.152.363 contro € 2.722.943 del precedente esercizio e al
costo dei servizi che ammonta a € 3.840.124 contro € 3.123.473 del 2009.
Solo queste due categorie di costo rappresentano, infatti, l’87,48% del valore della produzione.
Ammortamenti generali
Ammontano a complessivi € 284.181 calcolati con l’applicazione delle aliquote previste dalla
normativa fiscale che si ritiene rappresentino efficacemente il degrado effettivo dei cespiti.
Destinazione del risultato d’esercizio
Il Bilancio al 31/12/2010 come indicato in premessa chiude con una perdita di €137.344.
Nell’invitarVi ad approvare il Bilancio così come propostoVi suggeriamo di dare copertura alla
perdita mediante l’utilizzo della riserva statutaria che in questo modo si attesterà sul valore di €
1.858.994.
Restiamo a disposizione dell’Assemblea per i chiarimenti e le informazioni che si rendessero
necessarie.
Pordenone, 31 marzo 2011
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONERosset Geom. Eugnio Adriano
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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9.2 Il Bilancio al 31/12/2010
STATO PATRIMONIALE 31-dic-10 31-dic-09 differenza
ATTIVO
A) QUOTE ASSOCIATIVE DA VERSARE €. 0 0 0
B) IMMOBILIZZAZIONI €. 3.634.851 3.509.874 124.977
I - Immobilizzazioni immateriali al netto dei fondi €. 49.746 2.875 46.872
II - Immobilizzazioni materiali al netto dei fondi €. 3.585.105 3.504.797 81.036
III - Immobilizzazioni finanziarie €. 3.470 2.203 1.267
C) ATTIVO CIRCOLANTE €. 3.928.883 3.400.322 528.562
I - Rimanenze €. 34.351 28.320 6.031
II - Crediti €. 2.373.070 1.712.318 660.752
a) Importi esigibili entro l'esercizio €. 2.333.070 1.656.920 676.150
b) Importi esigibili oltre l'esercizio €. 40.000 55.398 -15.398
1) Verso clienti €. 2.322.325 1.649.459 672.866
5) Verso altri €. 47.275 62.859 -15.584
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni €. 346 346 0
IV - Disponibilità liquide €. 1.524.586 1.659.338 -134.752
D) RATEI E RISCONTI €. 158.721 180.929 -22.208
TOTALE ATTIVO €. 7.725.925 7.091.124 635.529
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO €. 1.858.994 2.081.703 -222.709
I - Patrimonio libero 1.858.994 2.081.703 -222.709
2) Risultato gestionale da esercizi precedenti €. 0 0 0
2) Fondi vincolati per decisione organi interni €.
B) FONDI PER RISCHI E ONERI €. 0 0
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO €. 744.615 739.669 4.946
D) DEBITI €. 3.587.025 2.804.592 758.338
a) Importi esigibili entro l'esercizio €. 1.611.083 1.442.700 144.288
b) Importi esigibili oltre l'esercizio €. 1.975.942 1.361.893 614.050
1) Titoli di solidarietà ex art. 29 del D.Lgs 460/97 €. 0 0 0
2) Debiti verso banche €. 2.295.608 1.762.185 533.424
3) Debiti verso altri finanziatori €. 0 0
4) Acconti €. 28.854 7.579 21.276
5) Debiti verso fornitori €. 672.180 560.503 111.676
6) Debiti tributari €. 135.761 107.144 28.618
7) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale €. 170.852 137.992 32.859
8) Altri debiti €. 283.770 229.190 30.485
E) RATEI E RISCONTI €. 1.535.291 1.465.160 70.130
TOTALE PASSIVO €. 7.725.925 7.091.124 610.705
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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CONTO ECONOMICO 31-dic-10 31-dic-09 differenza
A) VALORE DELLA PRODUZIONE €. 7.992.497 6.696.792 1.295.705
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni €. 1.007.973 1.007.865 108
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti €. 0 0
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione€. 0 0
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori5) Altri ricavi e proventi €. 6.984.524 5.688.926 1.295.597
B) COSTI DELLA PRODUZIONE €. 7.833.240 6.542.000 1.291.240
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci €. 293.269 253.898 39.371
7) Per servizi €. 3.840.124 3.123.473 716.651
8) Per godimento di beni di terzi €. 178.462 117.405 61.057
9) Per il personale €. 3.152.363 2.722.943 429.420
10) Ammortamenti e svalutazioni €. 284.181 262.419 21.762
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci €. -6.031 2.832 -8.863
12) Accantonamenti per rischi €. 0 1.319 -1.319
13) Altri accantonamenti €. 0 0 0
14) Oneri diversi di gestione €. 90.872 57.712 33.160
DIFFERENZA TRA VALORE DELLA PRODUZIONEE COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) €. 159.257 154.791 4.465
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI €. -86.300 -100.919 14.620
15) Proventi da partecipazioni €. 0 0 0
16) Altri proventi finanziari €. 23.566 1.217 22.349
c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che17) Interessi ed altri oneri finanziari €. 109.866 102.136 7.729
D)RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE €. 0 0
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI €. -22.385 15.055 -37.439
20) Proventi €. 40.828 71.874 -31.046
21) Oneri €. 63.212 56.819 6.393
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) €. 50.573 68.926 -18.354
22) Imposte sul reddito dell'esercizio €. 187.916 171.358 16.559
23) RISULTATO D'ESERCIZIO €. -137.344 -102.432 -34.913
CONTI D'ORDINEFideiussioni di terzi 4.927.018 3.776.686
Il Presidente del Consiglio di AmministrazioneGeom. Eugenio Adriano Rosset
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 90
9.3 La nota integrativa
Nota Integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2010
Premessa
Il bilancio chiuso al 31/12/2010, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante
ai sensi dell'articolo 2423, comma 1, del Codice Civile, corrisponde alle risultanze delle
scritture contabili regolarmente tenute ed è redatto conformemente agli articoli 2423 e seguenti
del Codice Civile, secondo principi di redazione conformi a quanto stabilito dall'articolo 2423
bis, comma 1, del Codice Civile.
I criteri di valutazione sono conformi a quelli utilizzati nella redazione del bilancio del
precedente esercizio, e non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il
ricorso a deroghe di cui agli articoli 2423 bis, secondo comma, e 2423, quarto comma, del
Codice Civile.
Ove applicabili sono stati, altresì, osservati i principi e le raccomandazioni pubblicati dagli
organi professionali competenti in materia contabile, al fine di dare una rappresentazione
veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.
Nel bilancio gli importi sono espressi in unità di euro, senza cifre decimali.
Criteri di redazione
Conformemente al disposto dall'articolo 2423 bis del Codice Civile, nella redazione del bilancio
si è provveduto a:
valutare le singole voci secondo prudenza ed in previsione di una normale continuità
aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del
passivo considerato;
includere i soli utili effettivamente realizzati nel corso dell'esercizio;
determinare i proventi ed i costi nel rispetto della competenza temporale, ed
indipendentemente dalla loro manifestazione finanziaria;
comprendere tutti i rischi e le perdite di competenza, anche se divenuti noti dopo la
conclusione dell'esercizio;
considerare distintamente, ai fini della relativa valutazione, gli elementi eterogenei inclusi
nelle varie voci del bilancio.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 91
Criteri di valutazione
I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio, esposti di seguito, sono conformi a
quanto disposto dall'articolo 2426 del Codice Civile.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto, inclusi tutti gli oneri
accessori di diretta imputazione, e sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene.
In particolare sono state applicate le seguenti percentuali di ammortamento:
- software: 33,33%
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto al netto dei relativi fondi di
ammortamento, inclusi tutti i costi e gli oneri accessori di diretta imputazione.
Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio sulla base di
aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.
Sono state applicate le seguenti aliquote previste dalla normativa fiscale, confermate dalla realtà
aziendali, e ridotte del 50% in caso di acquisizioni nell'esercizio, in quanto ritenute
rappresentative dell'effettivo deperimento.
In particolare sono state applicate le seguenti aliquote di ammortamento:
- fabbricati: 3%
- impianti specifici, macchine ed attrezzi, impianti generali e macchine elettriche: 15%
- mobili d'ufficio: 12%
- mezzi di trasporto: 25%
- impianto aviazione leggera 10%
Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo di tutti i costi e oneri accessori di
diretta imputazione. I valori così determinati non differiscono in misura apprezzabile dai costi
correnti in chiusura di esercizio riferiti alle stesse categorie di beni.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 92
Crediti
I crediti sono iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione e cioè al nominale
opportunamente rettificato dal "Fondo di svalutazione". Il fondo di svalutazione è stato
appostato in misura tale da ricondurre il valore dei crediti alla loro presumibile esigibilità.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore nominale.
Ratei e risconti
I ratei e i risconti sono stati iscritti sulla base del principio della competenza economica.
TFR
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è iscritto nel rispetto di quanto previsto
dalla normativa vigente e del contratto collettivo di lavoro della categoria di appartenenza e
corrisponde all’effettivo impegno dell’Ente nei confronti dei singoli dipendenti alla data di
chiusura del bilancio, dedotte le anticipazioni corrisposte.
Debiti
I debit i sono iscritti in base al loro valore nominale in quanto coincidente con il valore di
rimborso.
Valori in valuta
Si precisa che non vi sono valori non espressi all'origine in moneta avente corso legale nello
Stato.
Costi e ricavi
Sono esposti secondo il principio della prudenza e della competenza economica.
Imposte
Le imposte di esercizio sono state accantonate previa quantificazione della materia imponibile
in applicazione delle norme tributarie.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 93
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono pari a € 49.756 (€ 2.875 nel precedente esercizio).
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
DescrizioneCosto
storico es. pr.
Rivalutaz.es. pr.
Svalutaz.es. pr.
F.doammort.
es. pr.
Valoreiniziale
Licenze software 4.588 0 0 3.693,63 894,37
Oneri pluriennali 3.960 0 0 1.979,80 1.980,20
Oneri spese di beni di terzi 0 0 0 0 0
Totali 8.548 0 0 5.673,43 2.874,57
DescrizioneAcquisiz. / Capitalizz.
Alienazioni
Riclassif.(a)/da
altre voci0
Svalut./Ripr. valore
dell'es.
Rivalutazioni
dell'esercizio
Licenze software 0 0 0 0 0
Oneri pluriennali 0 0 0 0 0
Oneri spese di beni di terzi 0 0 0 0 0
Totali 0 0 0 0 0
DescrizioneAmmorta
menti
Totalerivalutaz.es. corr.
Totalesvalutaz.es. corr.
F.doammort.es. corr.
Valorefinale
Licenze software 1.190,92 0 0 3.693,63 298,15
Oneri pluriennali 1.319,87 0 0 1.979,80 660,33
Oneri spese di beni di terzi 2.839,51 0 0 2.839,51 48.787,97
Totali 5.350,3 0 0 8.512,94 49.746,45
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 3, del Codice Civile si segnala che la
società non ha sostenuto nel presente esercizio “costi di impianto e di ampliamento” ed ha
sostenuto costi di pubblicità ad utilità pluriennale (realizzazione sito web).
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono pari a € 3.932.353 (€ 3.504.797 nel precedente esercizio). I
movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
DescrizioneCosto
storico es. pr.
Rivalutaz.es. pr.
Svalutaz.es. pr.
F.doammort.
es. pr.
Valoreiniziale
Terreni e fabbricati 4.869.296 0 0 1.640.747 3.258.828
Impianti e macchinari 1.600.249 0 0 1.445.753 154.496
Altri beni 511.808 0 0 459.800 91.473
Totali 6.874.780 0 0 3.546.300 3.504.797
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 94
DescrizioneAcquisiz. / Capitalizz. Alienazioni
Riclassif.(a)/da altre
voci
Svalut./Ripr. valore dell'es.
Rivalutazioni
dell'esercizio
Terreni e fabbricati 250.794 0 0 0 0
Impianti e macchinari 87.845 0 0 248.019 0
Altri beni 39.465 0 0 0 0
Totali 176.316 497 0 0 0
DescrizioneAmmorta
menti
Totalerivalutaz.es. corr.
Totalesvalutaz.es. corr.
F.doammort.es. corr.
Valorefinale
Terreni e fabbricati 137.549 0 0 1.778.296 3.372.073
Impianti e macchinari 113.666 0 199.840 1.359.467 80.496
Altri beni 41.035 0 0 500.838 132.535
Totali 259.103 0 0 3.546.300 3.504.797
La voce "Altri beni", pari a € 132.535 è così composta:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Mobili e arredi 397.916 420.750 22.834
Macchine d'ufficio elettroniche 77.109 79.109 2.000
Mezzi di trasporto 30.694 87.957 57.264
Aerei 45.554 45.554 0
Totali 91.473 132.535 18.911
Riduzione di valore applicate alle immobilizzazioni immateriali e materiali
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 3 bis, del Codice Civile si segnala che
non si é provveduto, nell'esercizio in commento ed in quelli precedenti, ad effettuare alcuna
riduzione di valore alle immobilizzazioni materiali ed immateriali.
Rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali e materiali
Si precisa che per i beni tuttora esistenti in patrimonio non é stata mai eseguita alcuna
rivalutazione monetaria, né si é derogato ai criteri legali di valutazione.
Immobilizzazioni finanziarie - Crediti
I crediti compresi nelle immobilizzazioni finanziarie sono pari a € 2.203 (€ 1.991 nel precedente
esercizio).
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
DescrizioneImportonominaleiniziale
Incrementi o decrementi
Valore netto finale
Depositi cauzionali in denaro oltre 12 mesi
2.203 1.267 3.470
Totali 2.203 1.267 3.470
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al fair value
Ai sensi dell’articolo 2427 bis, comma 1 punto 2, del Codice Civile si precisa che le
immobilizzazioni finanziarie iscritte in bilancio non sono state iscritte ad un valore superiore al
loro fair value.
Attivo circolante - Rimanenze
Le rimanenze comprese nell'attivo circolante sono pari a € 34.351 (€ 28.320 nel precedente
esercizio).
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Combustibili per riscaldamento 28.320 34.351 6.031
Totali 28.320 34.351 -2.832
Attivo circolante - Crediti
I crediti compresi nell'attivo circolante sono pari a € 2.369.600 (€ 1.712.318 nel precedente
esercizio). I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Crediti verso clienti 1.649.459 2.322.325 672.866
Crediti verso altri/anticipi fornitori 62.859 47.275 -15.584
Totali 1.712.318 2.369.600 657.282
Crediti - Operazioni con retrocessione a termine
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6 ter, del Codice Civile si segnala che
non ci sono crediti derivanti da operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di
retrocessione a termine.
Crediti - Distinzione per scadenza
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6, del Codice Civile, si segnala che non
ci sono crediti aventi una durata residua superiore ai 5 anni.
Crediti - Ripartizione per area geografica
Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti per area geografica ai
sensi dell'articolo 2427, punto 6, del Codice Civile :
Descrizione Italia Altri paesi UE
Restod'Europa
Altri Totale
Verso clienti 2.322.325 2.322.325
Verso altri 47.275 47.275
Totali 2.369.600 2.369.600
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Attivo circolante - Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide comprese nell'attivo circolante sono pari a € 1.524.586 (€ 1.659.338 nel
precedente esercizio).
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Depositi bancari e postali 1.655.610 1.521.379 -164.931
Denaro e valori in cassa 3.728 3.207 -521
Totali 1.659.338 1.524.586 -165.452
Ratei e risconti attivi
I ratei e risconti attivi sono pari a € 158.721 (€ 180.929 nel precedente esercizio).
I movimenti e la composizione delle singole voci sono così rappresentati:
Movimenti:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Ratei attivi e risconti attivi 180.929 158.721 -22.208
Totali 180.929 158.721 -22.208
Oneri finanziari imputati a voci di Stato Patrimoniale
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 8, del Codice Civile si segnale che nel
corso dell'esercizio non abbiamo provveduto a capitalizzare interessi od oneri finanziari.
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto esistente alla chiusura dell'esercizio è pari a € 1.858.994 (€ 2.081.703 nel
precedente esercizio).
Nel prospetto riportato di seguito viene evidenziata la movimentazione subita durante l'esercizio
dalle singole poste che compongono il Patrimonio Netto.
DescrizioneSaldo
iniziale
Utilizzo per copertura
perdite
Altrimovimenti
Saldo finale
Riserva straordinaria 2.081.703 -137.344 - 1.944.359
Conferimento Quota Fondazione ITS ICT -5.000 -5.000
Conferimento Quota Fondazione OSF -100.000 -100.000
Donazione Casa Serena 19.635 19.635
Totali 2.184.134 102.431 -85.365 1.858.994
Strumenti finanziari
In relazione a quanto disposto dagli articoli 2427, punto 19, e 2427 bis, comma 1 punto 1, del
Codice Civile si segnala che l’Ente nell'esercizio in commento non ha emesso strumenti
finanziari.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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TFR
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è iscritto tra le passività per complessivi €
744.615 (€ 739.669 nel precedente esercizio).
In base alle nuove norme in vigore dal 01/01/2007 il TFR in maturazione da questa data viene
trasferito all’INPS o ai fondi di previdenza complementare scelti dai dipendenti, pertanto le
movimentazioni rilevate riguardano solamente la concessione di anticipazioni o l’estinzione del
fondo stesso.
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Descrizione Saldoiniziale
Utilizzidell'esercizio
Altri movimenti dell'esercizio
Saldo Finale
Trattamento fine rapp. lavoro subordinato 739.669 -14.482 19.428 744.615
Totali 747.855 -14.482 19.428 744.615
Debiti
I debiti sono iscritti nelle passività per complessivi € 3.587.025 (€ 2.804.592 nel precedente
esercizio).
I movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Debiti verso banche entro l’esercizio 400.292 319.666 -80.626
Debiti verso banche oltre l’esercizio 1.361.893 1.975.942 614.050
Acconti 7.579 28.854 21.276
Debiti verso fornitori 560.503 672.180 111.676
Debiti Tributari 107.144 135.761 28.618
Debiti vs ist. Prev. e sicur. soc. 137.992 170.852 32.859
Altri debiti 229.190 283.770 30.485
Totali 2.804.593 3.587.025 758.338
Debiti - Operazioni con retrocessione a termine
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6 ter, del Codice Civile si segnala che
non ci sono debiti derivanti da operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di
retrocessione a termine.
Debiti - Distinzione per scadenza
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6, del Codice Civile si segnala che i
debiti aventi una durata residua di 5 anni sono costituiti dal residuo in ammortamento di un
mutuo chirografario scadente il 22/04/2020.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6, del Codice Civile si segnala che non
ci sono debiti assistiti da garanzie reali.
Debiti - Ripartizione per area geografica
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6, del Codice Civile si segnala che i tutti
i debiti sono dovuti nei confronti di soggetti aventi sede in Italia.
Variazione dei cambi
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 6 bis, del Codice Civile si segnala che
non vi sono effetti determinati dalla variazione dei cambi verificatisi antecedentemente alla
approvazione della presente bozza di bilancio mancando, in chiusura di esercizio, valori espressi
in una valuta diversa dall'euro.
Ratei e risconti passivi
I ratei e risconti passivi sono iscritti nelle passività per complessivi € 1.535.291 (€ 1.465.160
nel precedente esercizio).
I movimenti e la composizione delle singole voci sono così rappresentati:
Movimenti:
Descrizione Saldo iniziale Saldo finale Variazione
Ratei passivi 1.465.160 1.535.291 70.130
Totali 1.465.160 1.595.291 70.130
Garanzie, impegni e rischi
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 9, del Codice Civile si segnala che sono
state prestate a nostro favore fideiussioni bancarie e assicurative a garanzia di corsi finanziati da
enti pubblici o altri appalti pubblici per € 4.927.018 (€ 3.776.686 nel precedente esercizio).
Informazioni sul Conto Economico
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 10, del Codice Civile si precisa che la
società opera prevalentemente nel settore della formazione professionale e che la suddivisione
dei ricavi presenta la seguente distribuzione:
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
Rette addebitate a terzi 156.584 168.683
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Assistenza psicologico scolastica 232.165 237.036
Rette corsi auto gestiti 91.791 71.799
Affitto terreni 5.250 5.250
Affitto fabbricati 218.241 270.264
Diritti superficie 10.000 10.000
Nostre prestazioni a terzi 171.566 86.893
Rette punti verdi 122.376 157.940
Totali 1.007.973 1.007.865
Altri ricavi e proventi
Gli altri ricavi e proventi sono iscritti nel valore della produzione del Conto Economico per
complessivi € 6.984.524 (€ 5.688.926 nel precedente esercizio).
La composizione delle singole voci è così costituita:
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
a) contributi in conto esercizio
Contributi ex legge 76 2.197.043 2.150.560
Contributi FSE 3.921.989 2.952.563
Contributi altri corsi finanziati 397.538 117.302
Contributi Enti Pubblici 29.000
b) Altri ricavi
Ricavi Mensa aziendale 22.165 33.709
Rimborso alloggi 113.070 108.404
Rimborso marche da bollo 3.702 5.152
Indennizzi assicurativi 11.753 7.756
Proventi diversi 104.095 113.160
Sconti ed abbuoni attivi 334 904
Rimborso spese 160.748 169.336
Visite didattiche laboratorio bio 1.884 540
Rimborso riscaldamento 21.202 29.541
Totali 6.984.524 5.688.926
Spese per servizi
Le spese per servizi sono iscritte nei costi della produzione del Conto Economico per
complessivi € 3.840.124 (€ 3.123.473 nel precedente esercizio).
La composizione delle singole voci è così costituita:
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
Forza motrice 84.410,34 86.781,10
Trasporto allievi 58.492,59 52.413,54
Riscaldamento 269.959,08 235.080,95
Telefono 56.989,65 45.760,86
Telefono quota inded. 0,00 0,00
Trasporto materiali 1.957,77 1.270,95
Postali 16.461,87 11.961,84
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 100
Visite didattiche 17.994,00 6.032,20
Gas 14.070,20 11.103,92
Acqua 15.447,87 16.037,29
Telefono gettoniera 895,50 909,50
Smaltimento rifiuti 14.391,97 12.059,72
Manutenzione fabbricati 114.320,04 29.473,46
Manutenzione macchinari 82,66 0,00
Manutenzione altri beni 7.629,51 10.750,08
Manutenzione automezzi 738,40 877,24
Manutenzione macch.ufficio 834,00 502,56
Manutenzione mob. ed arredi 0,00 0,00
Manutenzioni straordinarie 11.370,00 0,00
Manutenzione impianti generali 34.305,12 31.878,41
Manutenzione imp.spec. 13.155,35 15.197,80
Manutenzione beni di terzi 7.394,52 2.304,00
Manut.automezzi - 40% indet 1.222,36 606,65
Premi ass. vetture 2.600,00 2.647,00
Premi ass. vetture- 40% indet 4.305,36 3.592,36
Assicurazioni 29.507,66 28.825,52
Consulenze legali fisc. 56.211,03 35.475,64
Pubblicità e manifesti 84.875,10 65.557,77
Viaggi e trasferte 137.634,66 47.831,44
Software di utilità 117,60 117,60
Software didattici 9.283,00 504,00
Assistenza software 4.870,22 3.795,50
Personale esterno consulenze S/IVA 19.222,91 14.833,55
Programmi software diversi 440,70 500,94
Adeguamento a L. 626 12.245,21 3.789,60
Pers.esterno cons. c/IVA 50.376,78 35.394,78
Altre docenze esterne 48.171,31 50.990,37
Altri costi di collaborazione 4.470,00 15.630,59
Attività di servizi Punti Verdi 9.468,03 13.209,31
Retribuz.collab.c.c. 1.071.381,41 926.022,39
Indennità borse di studio 221.042,50 139.304,93
Pers.esterno doc.s/IVA 80.878,21 102.197,47
Pers.Esterno doc.c/IVA 414.823,86 360.614,97
Rimb.viaggi cons.esterni 2.030,45 517,29
Gettoni di presenza 3.431,20 2.063,86
Indennità di missione 0,00 0,00
Rimborso pers.doc OFPC 0,00 0,00
Rimborso pers.non doc AGIDA 0,00 0,00
Indennità corsisti 131.006,39 55.458,05
Formazione presso terzi 1.774,67 4.087,20
Inail coll. Esterni 4.392,59 3.812,40
Comp.comm.esame c/IVA 0,00 0,00
Comp.comm.esame s/IVA 0,00 0,00
Appalto mensa 252.586,97 262.758,23
Appalto pulizie 247.749,69 234.862,77
Gestione internet 4.699,80 11.912,45
Spese di rappresentanza 9.118,77 9.746,02
Manut.Imp.didattici 19.416,44 7.532,08
Costi associati ATI 52.821,61 10.025,57
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 101
Coll. Amministrative 107.047,20 98.859,11
Totali 3.840.124 3.123.473
Spese per godimento beni di terzi
Le spese per godimento beni di terzi sono iscritte nei costi della produzione del Conto
Economico per complessivi € 178.462 (€ 117.405 nel precedente esercizio).
La composizione delle singole voci è così costituita:
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
Affitto noleggio attrezzature 124.718 73.499
Noleggi e fitti c/o terzi 5.308 5.266
Affitto fabbricati 48.437 38.640
Totali 180.473 117.405
Oneri diversi di gestione
Gli oneri diversi di gestione sono iscritti nei costi della produzione del Conto Economico per
complessivi € 90.872 (€ 57.712 nel precedente esercizio).
La composizione delle singole voci è così costituita:
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
Quote associative 2.000 2.025
Spese generali varie 26.061 21.556
Valori bollati e ccgg 8.496 9.670
Vidimaz. e certificati 9 9
Abbonamenti libri e riviste 2.255 2.180
Sconti ed abbuoni passivi 79 362
Tasse circolazione vetture 305 304
Tasse circolazione vetture inded. 918 799
Imposte e tasse varie 2.085 1.666
Perdite su crediti 30.417 1.600
Vigilanza 6.050 6.035
Medicinali 1.506 1.581
Spese non deducibili 2.823 2.242
Omaggi e regalie 1.040 858
Ici 6.826 6.826
Totali 90.872 57.712
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 102
Interessi e altri oneri finanziari
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 12, del Codice Civile viene esposta nel
seguente prospetto la suddivisione della voce “interessi ed altri oneri finanziari”:
DescrizioneRelativi a
debiti verso banche
Altri Totale 2010 Totale 2009
Commissioni e spese bancarie 46.444 0 46.444 37.382
Interessi passivi banche 4.980 0 4.980 15.753
Interessi passivi mutui 57.649 0 57.649 47.918
Interessi passivi v/terzi 0 734 734 886
Differenza cambi 58 0 58 197
Totali 109.131 734 109.866 102.136
Proventi straordinari
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 13, del Codice Civile viene esposta nel
seguente prospetto la suddivisione della voce Proventi straordinari
Descrizione Importo 2010 Importo 2009
Omaggi attivi 577 107
Beneficenza 29.628 41.093
Sopravvenienze attive 10.622 30.674
Totali 40.828 71.874
Oneri straordinari
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 13, del Codice Civile si precisa che gli
oneri straordinari sono rappresentati dalle poste riassunte nel seguente prospetto:
Descrizione Importo 2010 Importo 2010
Sopravvenienze passive 48.948 50.818
Beneficenza a terzi 14.264 6.002
Totali 63.212 58.830
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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Altre Informazioni
Operazioni di locazione finanziaria
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punto 22, del Codice Civile si precisa che la
società non ha in essere contratti di locazione finanziaria.
Composizione del personale
Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti il personale , ai sensi dell'articolo
2427, punto 15, del Codice Civile :
Descrizione
Numerodipendenti
al31/12/2010
Tutor 14
Formatori 12
Coordinatori 14
Progettisti 4
Gestioni reti informatiche 2
Amministrazione 16
Segreteria 9
Marketing 3
Qualità 2
Logistica 2
Orientatori 1
Servizi generali 6
Educatori 8
Direttori 2
Totale 95
Composizione degli organi sociali
Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti gli amministratori ed i sindaci, ai
sensi dell'articolo 2427, punto 16, del Codice Civile :
Descrizione N. compenso
Collegio Sindacale 3 0
Organo amministrativo 7 0
Totali 10 0
Patrimoni destinati
In relazione a quanto disposto dall'articolo 2427, punti 20 e 21, del Codice Civile, si segnala che
non sono stati destinati patrimoni a singoli affari.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 104
Informazioni sulle società o enti che esercitano attività di direzione e coordinamento
In relazione al disposto di cui all'articolo 2497 bis del Codice Civile si precisa che la società non
è soggetta a direzione o coordinamento da parte di altre società od enti.
Partecipazioni in imprese comportanti responsabilità illimitata
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 2361, comma 2, del Codice Civile si segnala che la società
non ha mai assunto partecipazioni in imprese comportanti responsabilità illimitata.
Raggruppamento e suddivisione di voci
Si precisa che la società non ha effettuato alcun raggruppamento né alcuna suddivisione di voci
precedute da numeri arabi, come invece facoltativamente previsto dall'articolo 2423 ter del
Codice Civile.
Comparazione delle voci
Ai sensi dell'articolo 2423 ter del Codice Civile si precisa che tutte le voci di bilancio sono
risultate comparabili.
Elementi appartenenti a più voci
Non esistono altri elementi dell'attivo o del passivo che ricadono sotto piú voci dello schema di bilancio.
Considerazioni finali
Si ritiene che non ci siano ulteriori informazioni da fornire, al fine di dare una rappresentazione
veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società e del risultato
economico dell'esercizio.
Pordenone, 31 marzo 2011
Per il Consiglio di AmministrazioneIl Presidente
Rosset Eugenio Adriano
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 105
9.4 Relazione del Collegio Sindacale
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DELL’ESERCIZIOCHIUSO AL 31/12/2010
Signori Soci,
il progetto di Bilancio al 31/12/2010, predisposto nella nuova formulazione introdotta dal D.
Lgs. 9 Aprile 1991, n. 127, si compone, come previsto dall’art. 2423 del Codice Civile, dallo
Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla
Relazione sulla Gestione.
Il Bilancio si riassume nei seguenti dati:
A)- STATO PATRIMONIALE
ATTIVO 31/12/2010
Immobilizzazioni Immateriali 49.746
Immobilizzazioni Materiali 3.585.105
Immobilizzazioni Finanziarie 0
Attivo Circolante 3.932.353
Ratei e Risconti attivi 158.721
Totale Attivo 7.725.925
PASSIVO
Patrimonio Netto 1.858.994
Fondo trattamento fine rapporto 744.615
Debiti 3.587.025
Ratei e Risconti passivi 1.535.291
Totale Passivo 7.725.925
B)- CONTO ECONOMICO
Valore della Produzione 7.992.497
Costi della produzione 7.833.240
Differenza 159.257
Proventi ed oneri finanziari -86.300
Proventi ed oneri straordinari -22.385
Risultato ante imposte 50.573
Imposte sul reddito 187.916
Risultato d’esercizio (Perdita) -137.344
Il Presidente del Consiglio, nella relazione sulla Gestione, ha illustrato l’andamento della
Gestione Sociale dell’esercizio in commento.
La Nota Integrativa redatta dal Presidente espone i criteri di valutazione adottati per redigere il
Bilancio e commenta in alcuni casi le modalità di formazione dei saldi contabili così come
evidenziati.
Il Bilancio sopra riassunto corrisponde alle risultanze delle scritture contabili esibite all’organo di
controllo, tenuto conto delle operazioni d’assestamento di fine esercizio e delle operazioni di
rettifica predisposte per la chiusura dei conti.
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
Pag. 106
Per quanto attiene alla valutazione del patrimonio sociale, nella redazione del Bilancio gli
Amministratori hanno applicato i criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 del codice Civile
rispettando il principio della continuità fra gli esercizi.
Rispetto alle informazioni contenute nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione, alle
quali Vi rimandiamo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno evidenziare che:
o le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto; gli ammortamenti relativi sono
stati calcolati in base ai piani di ammortamento che tengono conto della prevedibile durata
ed intensità del loro utilizzo; sono state mantenute identiche le aliquote di ammortamento
rispetto all’esercizio precedente;
o le rimanenze di magazzino sono state valutate al costo effettivo di acquisto sulla base delle
risultanze inventariali eseguite dagli Amministratori;
o i crediti e gli altri valori numerari sono iscritti al valore nominale;
o i Ratei e Risconti, attivi per € 158.721 e passivi per € 1.535.291 sono stati calcolati ed iscritti
nel rispetto del criterio della competenza temporale.
o il trattamento di fine rapporto del personale dipendente è stanziato in apposito fondo del
passivo alimentato nell’anno della quota di competenza; l’importo esposto in Bilancio
rappresenta l’intero debito della Società, a tale titolo, in base alle disposizioni di legge e del
Contratto collettivo Nazionale.
Il Collegio Sindacale ha proceduto al controllo formale dell’amministrazione e della tenuta ed
aggiornamento delle scritture contabili ai sensi dell’art. 2403 del Codice Civile.
Concludendo, il Collegio Sindacale ritiene che il Bilancio sia stato redatto nel rispetto delle
norme vigenti, rappresentando in maniera veritiera e corretta l’andamento della gestione. Da
quindi parere favorevole all’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci.
Pordenone, lì 31 marzo 2011
Il Collegio Sindacale
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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9.5 Valore Aggiunto Globale
Nel corso dell’esercizio 2010 si evidenzia quanto segue:
2.010 2.009
FATTURATO LORDO 7.992.497 6.696.792
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 7.992.497 6.696.792
FATTURATO NETTO 7.992.497 6.696.792
Produzione Interna 0 0
- Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
0 0
- Variazione dei lavori in corso 0 0
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0 0
VALORE DELLA PRODUZIONE 7.992.497 6.696.792
Costi 293.269 253.898
- Costo per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
0 0
- Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
-6.031 2.832
- Costo per servizi 3.840.124 3.123.473
- Costo per godimento di beni e di terzi 178.462 117.405
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO 3.686.672 3.199.184
Costo del personale 3.152.363 2.722.943
MARGINE OPERATIVO LORDO 534.309 476.241
Ammortamento e accantonamenti 284.181 263.738
MARGINE OPERATIVO GLOBALE 250.129 212.503
Gestione Accessoria -90.872 -57.712
- Altri ricavi e proventi -90.872 -57.712
RISULTATO OPERATIVO GLOBALE 159.257 154.792
Gestione Finanziaria -86.300 -100.919
- Proventi finanziari 23.566 1.217
- Oneri Finanziari 109.866 102.136
RISULTATO ORDINARIO 72.957 53.872
Gestione Straordinaria -22.385 15.055
- Proventi straordinari 40.828 71.874
- Oneri straordinari 63.212 56.819
- Rivalutazione 0 0
- Svalutazioni 0 0
RISULTATO ANTE-IMPOSTE 50.573 68.927
Imposte 187.916 171.358
RISULTATO NETTO -137.344 -102.431
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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9.6 - Il valore complessivo della Produzione
Così come rappresentato in bilancio evidenzia la seguente distribuzione:
Confronto delle fonti di finanziamento:
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
Ricavi
delle
Vendit
a
Contrib
uti P
iano
Contrib
uti FS
E
Altri fi
nanz
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Contrib
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ti Pub
blici
Altri ric
avi
2010
2009
Distribuzione delle fonti di finanziamento nel 2010:
2.197.043
3.921.989
1.007.97329.000
438.954397.538
Ricavi delle Vendita
Contributi Piano
Contributi FSE
Altri finanziamenti
Contributi Enti Pubblici
Altri ricavi
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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PARTE 5 - OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
10. Obiettivi futuri
10.1 - Conto Economico Previsionale 2011
VALORE DELLA PRODUZIONE € 63.136
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 63.136
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti €
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione €
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni €
5) Altri ricavi e proventi €
€
COSTI DELLA PRODUZIONE € 41.450
6) Per materie prime, sussidi arie, di consumo e di merci € 50
7) Per servizi € 5.000
8) Per godimento di beni di terzi € 0
9) Per il personale € 0
10) Ammortamenti e svalutazioni € 30.400
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci € 0
12) Accantonamenti per rischi € 0
13) Altri accantonamenti € 0
14) Oneri diversi di gestione € 6.000
DIFFERENZA TRA VALORE DELLA PRODUZIONE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) € 21.686
PROVENTI E ONERI FINANZIARI € -1.000
15) Proventi da partecipazioni € 0
16) Altri proventi finanziari € 0
17) Interessi ed altri oneri finanziari € 1.000
€RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE € 0
18) Rivalutazioni: € 0
19) Svalutazioni € 0
€PROVENTI E ONERI STRAORDINARI € -11.436
20) Proventi € 0
21) Oneri € 11.436
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE € 9.250
22) Imposte sul reddito dell'esercizio € 9.250
€
23) RISULTATO D'ESERCIZIO € 0
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Geom. Rosset Eugenio Adriano
Opera Sacra Famiglia – Bilancio Sociale 2010
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10.2 Obiettivi futuri
Quanto è stato esposto ed esaminato in questo secondo anno di stesura del bilancio
sociale prosegue nella sistematizzazione di alcune informazioni inerenti l’Ente, le sue
attività, la sua storia e la sua organizzazione nonché elementi conoscitivi che
interessano alcune delle tipologie di stakeholders.
Le persone coinvolte nella preparazione e stesura di questo elaborato questa volta
sono state molte di più anche se l’elaborato costituisce comunque ancora un banco di
prova verso una stesura più completa che speriamo di attuare con riferimento al
prossimo esercizio.
A questo proposito si ricorda che il prossimo esercizio sarà attuato dalla Fondazione
Opera Sacra Famiglia cui abbiamo dato vita e alla quale abbiamo trasferito, nel
momento in cui scriviamo queste osservazioni, è pienamente operativa nel
proseguimento dell’attività che sino al 31 dicembre 2010 l’Opera Sacra Famiglia
S.M.S.I.A.S. ha, crediamo, lodevolmente sviluppato.
Anche questo elaborato non ha nessuna pretesa di essere completo ed esaustivo ma
rappresenta, speriamo con maggiore approssimazione, quanto potrebbe in un futuro,
speriamo prossimo, essere assunto a prassi per una completa trasparenza dell’Ente e
delle sue attività utile anche al fine di portare a conoscenza di una platea più vasta
quanto l’attività svolta sia variegata e, a nostro avviso, importante per la crescita
culturale, morale e perché no economica della realtà che ci circonda.