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BORSA LAVOROIl rapporto di ConfartigianatoVia libera Sono gli stagionali del decreto flussi 2011 del ministero dell’Interno

Per agricoltura e turismo13mila extracomunitariIn Campania sono previsti 5.900 lavoratori e in Puglia 4milaMeno numerosi in Sicilia (mille), in Basilicata e Calabria (800)

S ono oltre 12milagli extracomunita-ri che troverannooccupazione al

Sud entro la fine dell’an-no. Dopo il via libera alledomande per l’assunzio-ne di 60mila lavoratoristagionali extracomunita-ri previsti dal decretoflussi 2011, la Coldirettiha elaborato una stimadelle quote ripartite nel-le diverse regioni. Dei60mila stranieri previsti,48mila sono stati distri-buiti tra Nord, Centro,Sud e Isole. I restanti la-voratori, quasi 13mila,verranno in seguito sud-divisi in base a ulterioriesigenze. Stando ai datidiffusi da Coldiretti, lequote di ingresso sonostate così ripartite: 5.900lavoratori in Campania,4.000 in Puglia, 800 sia inBasilicata che in Cala-bria, 150 in Sardegna e1.000 in Sicilia. Il totaledistribuito tra Sud e Iso-le rappresenta il 26% del-le assunzioni a livello na-zionale. Mentre il 53%andrà al Nord e il 21%nel centro Italia. La forzalavoro sarà impiegata so-prattutto nell’agricoltura

e nel turismo. I due setto-ri offrono infatti più op-portunità per questi lavo-ratori, diventati indispen-sabili per le grandi cam-pagne di raccolta delleproduzioni italiane: dal-la frutta alla verdura, daifiori al vino, così comenegli allevamenti. Un al-tro settore di impiego sa-rà l’edilizia. Le cifre deinuovi ingressi sono statediffuse al termine del cli-ck day , giorno in cui i da-tori di lavoro (impresema anche famiglie) inte-

ressati all’assunzionehanno inviato sul sitodel ministero dell’Inter-no, le richieste per l’in-gresso degli extracomu-nitari. Una procedura in-formatica che, secondoColdiretti, è importante«per ridurre i tempi di at-tesa e consentire l’avviodelle assunzioni da partedelle imprese agricole,anche in vista dei lavoriprimaverili di prepara-zione dei terreni nellecampagne». I lavoratoriarriveranno da Serbia,

Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Repubbli-ca ex Yugoslava di Mace-donia, Kosovo, Repubbli-ca delle Filippine,Croa-zia, India, Ghana, Paki-stan, Bangladesh, SriLanka e Ucraina, Gam-bia, Niger, Nigeria, Tuni-sia, Albania, Marocco,Moldavia e Egitto. Daun’analisi condotta dal-l’associazione di catego-ria emerge che i brac-cianti stranieri nelle cam-p a g n e i t a l i a n e s o n o106.058, in aumento del2% rispetto al 2009, qua-si il 10% del totale impie-gato in agricoltura. Inpratica, uno su dieci diquanti lavorano nei cam-pi è straniero. «La pre-senza degli immigrati —conclude Coldiretti — ènecessaria per gli alleva-menti dei bovini di raz-za piemontese, ma an-che per la raccolta dellemele della Val di Non ela produzione della moz-zarella di Bufala». Sulvia libera alle assunzio-ni, soddisfatta ancheConfagricoltura: «Conla richiesta dell’autoriz-zazione al lavoro stagio-nale pluriennale — spie-gano gli imprenditoriagricoli — gli stranieripotranno entrare e usci-re dal nostro Paese inmodo più semplice e ve-loce».

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Imprenditorialitàgiovanile,il Sud è «ostile»

U n video curriculum per trovare la-voro nel settore turistico. Dal-l’Olanda ai trulli di Alberobello

(nella foto Rongo) l’ultima novità in fat-to di job matching, ovvero l’incontro tradomanda e offerta di lavoro.

Si chiama J-Cint (Job creator lnterna-tional) l’agenzia online, il luogo virtualee multilingua, che ospita video curri-culum di aspiranti lavoratori. Un meto-

do innovativo e già felicemente collau-dato in Olanda e in altri paesi, che con-sente la creazione di migliori e più velo-ci combinazioni nel campo dell’occupa-zione e facilita la mobilità di giovani la-voratori e degli studenti.

J-Cint intende facilitare la transizionedall’istruzione vocazionale al mercatodel lavoro contribuendo a raccordare ilsistema di formazione professionale

con la società.Uno dei primi esempi di J-Cint in Ita-

lia sarà realizzato ad Alberobello grazieall’impegno dell’amministrazione co-munale e a un finanziato europeo nel-l’ambito del programma Leonardo, e sa-rà dedicato in particolare alle professio-nalità del settore turistico.

«I primi trenta video curriculum —spiega Carmela Diddio, assessore al La-

voro e alla Formazione del Comune diAlberobello — saranno selezionati epoi messi sulla piattaforma on-line en-tro le prossime due settimane. Poi glioperatori potranno attingere la forza la-voro dal database messo a disposizio-ne. Il portale ha quindi la finalità di favo-rire le assunzioni nel settore».

Il progetto vede già il coinvolgimen-to di realtà imprenditoriali della ristora-zione e del turismo, prima fra tutti Fede-ralberghi.

ANGELO ALFONSO CENTRONE

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L e regioni del Mezzogiorno non rien-trano nella cerchia degli «amici» deigiovani imprenditori. A sostenerlo è

un rapporto di Confartigianato redatto, suscala nazionale, per individuare i territoridove è più facile fare impresa. Dall’indagi-ne è emerso che il divario Nord-Sud risultaevidente dalla minore capacità del Meridio-ne di creare un contesto capace di favorireil lavoro e l’imprenditorialità giovanile. Incoda alla classifica si trovano la Sicilia e laCalabria, accompagnate da Campania, Ba-silicata e Puglia. L’indagine ha misurato lacapacità di ciascun territorio di creare emettere a disposizione dei giovani il miglio-re contesto per la formazione, l’accesso almondo del lavoro e l’orientamento all’im-prenditorialità. Dai 31 indicatori, utilizzatiper analizzare il settore, sono stati studiati5 ambiti: l’imprenditorialità, il mercato dellavoro giovanile, il contesto socio-demo-grafico, l’istruzione e il capitale umano e lepolitiche per giovani e imprese. Dalle rive-lazioni è emerso che nel Mezzogiorno «èpiù complesso e più difficile esercitare l’at-tivita imprenditoriale». Nel complesso, lamaglia nera è toccata alla Sicilia, precedu-ta da Campania e Calabria. Nello specifico,per l’ambito «imprenditorialità» le regionimeno virtuose sono la Sicilia, in coda allaclassifica, preceduta da Campania, Cala-bria, Basilicata e Puglia. La classifica noncambia quando si studiano le «condizionidel mercato» offerte ai giovani. Ad avere lapeggio è toccato ai calabresi. Stessa storiaper «l’istruzione offerta all’imprenditoria»e per il «contesto socio-demografico». Si in-verte tendenza, invece, quando si parla di«politiche per giovani e imprese». La Cala-bria risulta la più virtuosa, seguita dalla Si-cilia, al terzo posto, poi da Campania, Basi-licata e Puglia. Ma è chiaro che gli effettistentano ad attecchire.

CONCETTA SCHIARITI

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Job matching

Ad Alberobello «va in onda» il video curriculum

DI VALENTINA MARZOLa mappa dell’accoglienza

Occupazione

Nei campi Per i pomodori

XIIIMEZZOGIORNO E C O N O M I A LUNEDÌ 28 MARZO 2011

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