D ove eravamo rimasti? Ah, sì... il mondo girava nel verso giusto, gli sciacalli si tenevano a distanza e c’erano persone serie, appassionate e oneste, che campavano della passio-ne per il proprio lavoro e della fiducia dei propri lettori. Poi l’inverno, la carestia, gli
sciacalli fin dentro casa e il silenzio. Ma basta ricordi neri: il passato è fumo e il presente sono quattro nuovissime riviste fatte da sei professionisti dell’editoria che non vedevano l’ora di rimettersi in gioco per regalarvi una nuova avventura fatta di carta, pixel, immagini in movi-mento e, soprattutto, di partecipazione. Sì, perché Spinning Mania, Carp Fishing Mania, Surf Casting Mania e Funghi tutto l’anno sono soprattutto riviste, ma non solo: oltre a un ricco men-sile stracolmo di tecniche e strategie, notizie, report, emozioni e splendide immagini, queste quattro testate approdano sul web ognuna con un sito dedicato pronto da metà settembre, una pagina Facebook e Twitter dove condividere giorno per giorno il lavoro di redazione, un cana-le tematico su YouTube e un’applicazione per iPhone e iPad gratuita (in arrivo a breve) dove guardare le immagini più emozionanti che raccoglieremo in giro per l’Italia e per il mondo. Per il momento è attivo il sito della casa editrice Penta Press (www.pentapress.it) dove è possibile vedere tutte le novità e i contenuti più importanti, nonché abbonarsi restando comodamente seduti davanti allo schermo del computer. Insomma, da oggi non parleremo più solo ed esclu-sivamente attraverso la carta stampata perché abbiamo realizzato un grande network che sarà il punto di riferimento per tutti voi. Questo è il ricco menu della neonata Penta Press, ma ora è tempo di tornare nel nostro mondo, quello fatto di esche artificiali e frizioni che “cantano”... Come avete visto in copertina c’è sua maestà il luccio: il “nostro” predatore per eccellenza, avversario difficile e ambito, affascinante e misterioso, simbolo dello Spinning Club Italia e di tante altre associazioni che lottano con tutte le loro forze per la sua salvaguardia, un’icona di tutela delle nostre acque e di tutti gli altri predatori con le pinne. Ci è sembrato doveroso de-dicare nel primo numero di Spinning Mania un ampio spazio a questo splendido predatore dal becco a papera, andando contro tante teorie e leggende secondo le quali il luccio non si “frega” quando il caldo fa ribollire l’acqua. E invece vi raccontiamo come e dove tentare la sua cattura, e lo facciamo attraverso i servizi dei nostri collaboratori, affrontando l’argomento da un punto di vista tecnico con artificiali e strategie, ma anche da quello biologico con delle vere “chicche” confezionate dal nostro ittiologo Stefano Marconi (prima grande novità del network Spinning Mania) che ogni mese ci porterà alla scoperta dei predatori visti con l’occhio dello scienziato. Inoltre, a completare la “parte scritta” sul luccio ci sarà anche un video che abbiamo girato sul Lago di Lugano e su quello del Piano con tanti “becchi d’anatra” che hanno “gradito” delle grosse swimbait, filmato che potrete gustarvi digitando www.youtube.com e cercando il nostro canale tematico SpinManiaMag. Ma secondo voi le novità finiscono qui? Assolutamente no! Volevamo esagerare e lo abbiamo fatto: in questo primo numero abbiamo trovato un laghetto di pesca sportiva nel milanese che è rimasto entusiasta del nostro progetto, tanto da regalare a tutti i lettori di Spinning Mania un buono di 8 ore (un carnet del valore complessivo di 48 €!) da consumare a suon di lanci tentando la cattura di black bass, lucci, perca e di famelici striped bass di taglie da capogiro. Un’occasione unica da non lasciarsi scappare! Ma la libidine vio-lenta non finisce certo qui perché chi sottoscrive un abbonamento annuale si vedrà recapitato a casa (senza alcuna spesa di spedizione) un fantastico Daiwa Crossfire 3000. Questo è un regalo veramente inedito, nessuna rivista di spinning ha mai osato tanto: il Daiwa Crossfire 3000 non è il solito “mulinellino” di taglia intermedia da promozione, ma un vero pezzo da novanta che racchiude in sé tutta la qualità della meccanica Daiwa ed è adatto sia allo spinning in acqua dolce sia a quello in mare. Abbiamo parlato di network, di luccio e di tante novità, ma non dimentichiamoci che dietro questa pagina si apre un mondo nuovo, fatto di ben 112 pagine, dove i veri protagonisti sono i predatori che nuotano nelle acque dolci o si “perdono” nell’im-mensità del mare. Oltre al luccio in questo numero parleremo anche di black bass, trota, leccia, e barracuda. Inoltre, ci sarà la parte dedicata alle notizie che si chiama Spinnews, il giornale nel giornale, la gazzetta dello spinner italiano, dove è possibile leggere le news dall’Italia e dal mondo. E allora via, diventate “maniaci” dello spinning, girate subito pagina e iniziate insieme a noi questa nuova avventura.
predator mania
Carp fishing ManiaCerca in edicola il mensile tutto dedicato alla pesca delle grandi carpe: firme di prestigio e un bellissimo omaggio per chi si abbona!
EDIT
OR
IALE
Fabio Marotta
il mensile più completo per gli amanti della pesca dalla spiaggia: i consigli dei più grandi esperti e un fantastico regalo per chi si abbona!
surf Casting Mania
SO
MM
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IO32
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EstatE al black bass
trE prEdE da panico!
lucci di mEzza EstatE
sfida alla grandE lEccia
mr. Esox E swim: inizia lo spEttacolo!
Caldo torrido e pesci fermi? Ecco
come fare centro sempre
In barca a caccia di ricciole,
barracuda e lampughe
Le astuzie per “fregare” l’esocide anche durante la stagione calda
Studiamo e prepariamo esche e “armi” come i veri guerrieri prima della battaglia
fiumE lEmEnE
trotE & gommE
“boccalarga” in canna
Una zona no kill “regno”
di trote e cavedani
Conquistiamo la regina del torrente con bocconi soft
Impariamo le tecniche di gara da mettere in pratica nei nostri spot
Spinning Mania | 3
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Un pieno di emozioni e tecnica sulle tracce del “becco d’anatra”.Con una marcia in più: il video sul nostro canale YouTube!
COVER STORY
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Anno I - N. 1 - Settembre 2011
dIrettore reSpoNSAbIle
Fabio [email protected]
Consulente: Silvio SmaniaIn redazione: Giulio Marcone, Paolo Meneghelli
Impaginazione e dtp: Red Art di Paola Pogliani
Hanno collaborato: Massimo Campi, Andrea Casetta, Roberto
Cazzola, Luca Dal Cer, Christian Gentile, Enrico Ghedini, Stefano Marconi, Roberto Prenassi, Luca
Quintavalla, Gianluca SulasFoto: Massimo Campi, Andrea Casetta, Roberto Cazzola, Christian Gentile, Igfa, Stefano Marconi, Fabio Marotta, Flavia Proietti, Luca Quintavalla, Silvio Smania, Gianluca Sulas, Jakub Vagner
disegni e computer graphics: Ezio Giglioli
dIreZIoNe e redAZIoNe
Via Garberini, 18 - 27029 Vigevano (Pv) Tel. (+39) 0381 38.60.65 - Fax (+39) 0381 38.20.28
pUbblICItà
davide Morino (responsabile commerciale)Tel. (+ 39) 348 12.19.449
edItore: peNtA preSS S.r.l
Sede legale: Via Savona, 123 - 20144 Milano
publisher: Riccardo [email protected]
responsabile di produzione: Andrea [email protected]
dIStrIbUtore eSClUSIVo per l’ItAlIA
So.dI.p. “Angelo patuzzi” S.p.A.Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi)
Tel. (+39) 02 66.03.01 - Fax (+39) 02 66.03.03.20
StAMpA
linea Graphica S.r.l.Via Ticino, 50 - 20098 San Giuliano M.se (Mi)
SpINNING MANIA
Pubblicazione mensile registrata al Tribunale di Milano il 27.06.2011 con il numero 356
Sped. Abb. Post. 45% MilanoTassa Riscossa Cpm Roserio
Una copia Euro 5,50
Sono vietati la pubblicazione e l’utilizzo anche solo parziale di testi, fotografie e disegni, se non espressamente autorizzati da Penta Press S.r.l. titolare del Copyright. L’invio di fotografie e materiale dattiloscritto
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menti acquisiti nell’ambito dell’attività da noi svolta, potranno formare oggetto di trattamento per le finalità connesse all’esercizio della nostra attività. Per trattamento di dati personali si intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modi-ficazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, diffusione, cancellazione, distribuzione, interconnessione e quant’altro sia utile per l’esecuzione del servizio, compresa la combina-
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PIN NINGManiaSPassione • TeCniCa • naTURa • sFiDa • sTRaTeGie • aTTReZZaTURe • neWs
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48nEssuno nascE imparato
l’ittiologo lanciatorE
QuEsto l’ho fatto io
rockvibE saturn
hEraklEs Qda
scElti pEr voi
daiwa crEst
spotlight
Scopriamo tutti i segreti del popper per divertirci come matti con il black bass
Affidiamoci alla scienza per trovare gli hot spot in lago durante l’estate
Costruiamo lo Slow Prop, un rotante micidiale per la trota in torrente
Un “diavoletto” da 2,5 pollici
A pesca con la HKSM-76MF
Quattro per la spigola
Sotto esame il 2500F
Un occhio al mercato
tacklE mania67
prossimo numEro
parola agli EspErti
lE rubrichE pEr aprofondirE
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6
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spinnEwsLa gazzetta dello spinner con notizie e curiosità dall’Italia e dal Mondo
26 | Spinning Mania
COVER STORY
A cAcciA! Prima sul lago di Lugano e poi su quello del Piano, a fare il pieno di emozioni con lucci belli e combattivi, che ci hanno stupito con le loro livree da favola e i loro denti affilati come pugnali.
blu profondo
lucci & SWiMattacchi a rafficanel
La storia di copertina è anche in video!sito, canale tematico, iphone e ipad
tra carta e “pellicola”
Spinning Top | 27
La storia di copertina è anche in video!sito, canale tematico, iphone e ipad
Stiamo arrivando con il sito ufficiale della rivistaspinning-mania.it. Intanto, vieni a trovarci suwww.pentapress.it
Hai uno smarthpone? Scarica l’app i-Nigmapunta la cam sul QR Code in alto a pagina 26 egustati il video sul tuo cellulare!
luccio in bArcA! Nello spinning non si smette mai di imparare:
qui godetevi gli scatti salienti di questa avventura, la tecnica “nuda e cruda” la trovate
in video sul canale tematico YouTube così come sull’applicazione per iPhone e iPad.
prEdATorE pEr EccEllEnZA La pinna dorsale del luccio è arretrata sulla stessa linea di quella caudale e, insieme alla coda, compongono una “turbina” da competizione. Questo rende l’esocide uno scattista formidabile e un gran lottatore una volta in canna.
Questa e altre avventure su iPhone e iPadcon l’app gratuita Fishing Mania (in arrivo a breve)la troverai presto nell’Apple Store!
Facciamo tesoro di trucchi e strategie dei bassmen proFessionisti e rinnoviamo la sFida all’esplosivo predatore dalla bocca larga
BASS con le strategie
da
Piercing al
gara
Il meglio della tecnicadi Mauro Cassani
TOP SKILL
Gli Stati Uniti sono la patria del black bass e qui esistono numerosi tourna-ment dedicati a questo indomito combattente. I bassmen professioni-
sti si danno battaglia a suon di lanci e sbarcano il lunario (e come lo sbarcano!) grazie agli introiti provenienti dai montepremi da capogiro delle gare e dalle ricche sponsorizzazioni. Con la dif-fusione del boccalone nell’Europa Occidentale e in Giappone, anche la pesca agonistica ha varca-to gli Oceani, e oggi esistono importanti circuiti di pesca al bass anche al di fuori degli Stati Uni-ti, Italia compresa. Vedendo le classifiche del-le varie competizioni italiane e le belle catture portate sulla bilancia dagli angler più blasonati, molti lanciatori al di fuori dei circuiti agonistici si arrovelleranno il cervello pensando a quali tecniche, esche e straordinari segreti trascinano a risultati da record. La realtà è molto meno sug-gestiva delle fantasie che si alimentano alla luce di certe “pescate miracolose”, e quello che dav-vero sposta gli equilibri non è tanto il sistema di pesca utilizzato da questi spinner professionisti o la particolarità dell’esca, ma il modo in cui im-piegano l’artificiale, la capacità di farlo fruttare
al massimo grazie alla padronanza delle
tecniche di lancio, la precisione nella posa e la maestria nel recupero. In sostanza, quello che fa la differenza davanti a un “pro”, sono le tante ore passate in pesca, a provare e riprovare i dif-ferenti campi gara, affinando l’abilità e il senso dell’acqua. Facciamo un viaggio all’interno del-le competizioni per capire meglio questo “mon-do parallelo” e per apprendere qualche piccolo trucco che ci può servire durante le nostre uscite a caccia di “torelli verdi”.
ContinuA evoluzioneNegli ultimi anni il mondo delle competizioni legate alla pesca del bass ha avuto sviluppi cla-morosi, sia in termini numerici sia per quanto riguarda la professionalità e il livello dell’attrez-zatura messa in campo. Basti pensare che fino alla metà degli anni Novanta le imbarcazioni erano quasi tutte “autocostruite”; o meglio, erano comuni barche da pesca adattate alle cir-
costanze. Solo nel 1994 arrivano le prime vere bass boat “made in Usa” che suscitano grande entusiasmo e stimolano anche altri equipaggi a fare un passo avanti. Così, nei vari tournament del 1999 scendono in acqua una decina di vere bass boat, e oggi le imbarcazioni “fatte in casa” si possono ormai contare sulle dita di una mano. Altro dato da ricordare è il progressivo aumento del numero di equipaggi che, nel caso del Cam-pionato Italiano, ha costretto gli organizzatori a fare delle selezioni regionali per guadagnarsi la finale. Inoltre, parallelamente al Campionato Nazionale, si sono affermati anche altri circuiti competitivi come il Trolling Motor Tournament, riservato alle imbarcazioni dotate unicamente di motore elettrico, o l’Elite Tournament Trail, che mette in palio premi particolarmente prestigio-si, oltre naturalmente alle numerose gare open e alle competizioni riservate al belly boat.
SituAzione CAMpi GArAPurtroppo, però, al progressivo espandersi del movimento non è equivalso un consequenziale aumento dei campi gara che, per motivi vari, sono rimasti praticamente i soliti noti (Bolsena, Brenta, Migliarino e pochi altri) sempre più bat-tuti e di conseguenza sempre più e difficili, in quanto sottoposti a pressioni di pesca ogni anno maggiori. Se da un lato questo rappresenta uno svantaggio per il pescatore occasionale, dall’al-tro ha reso questi particolari comprensori molto tecnici e selettivi, rendendo così i risultati delle competizioni più attendibili in quanto, pescando su pesci “smaliziati” e quindi difficili da ingan-nare, sono spesso premiati i reali valori tecnici messi in gioco dai vari partecipanti. In questi casi le tecniche che pagano di più sono quelle fi-nesse e i nostri agonisti più bravi sono diventati dei veri “guru” di questi sistemi di pesca.
che sIa da una potente bass boat o da un’ImbarcazIone “autocostruIta” l’emozIone dI salpare un black bass resta sempre la stessa. conta la strategIa, pIù che la preda!
hIl IstIluate
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bass fIshIng
eSoX strike!Lucci di mezza estate
56 | Spinning Mania
Le tattiche vincentidi massimo campi
hot strategy
Questa non è la stagione per fare centro con il “becco a papera”? niente di più sbagliato! in
Queste pagine vi sveliamo i trucchi per fare catture da urlo anche se il termometro scoppia
Spinning Mania | 57
pike fishing
morbide tentazioni del
Le
Anche lA nobile trotA di torrente non riesce A resistere Alle soft bAit: inneschiAmole Al meglio utilizzAndo i giusti Accorgimenti e prepAriAmoci A strike memorAbili
Adrenalina tra gli anellidi Christian Gentile e Andrea Casetta
one shot one fish
morbide tentazioni
Nello spinning non si può mai dire di essere “arrivati” perché appena pensiamo di aver capito come pe-scare un determinato predatore,
ecco spuntare una nuova esca, o una variante tecnica, più redditizia o divertente che annul-la completamente o in parte le nostre teorie precedenti. Un cambiamento radicale nella storia dello spinning si è notato diversi anni fa con l’introduzione delle soft bait, esche che hanno rivoluzionato il classico modo di pe-scare. Per prima ricordiamo la pesca al bass con vermoni e creature di infinite fattezze, poi le esche in gomma hanno preso sempre più posto nelle cassette dei pescatori di lucci con le classiche rane fino alle più tecno-logiche swimbait. Non dimentichiamoci anche le migliaia di shad che vanno alla grande con i lucioperca e i grossi grub per “fregare” i potenti siluri. Anche lo spinning in mare non ha resistito all’avven-to della gomma e oggi è facile scorgere sugli scogli dei pescatori intenti a dare caccia alle spigole con le esche morbide, oppure lancia-tori che pescano a finesse i barracuda più astu-ti. Negli ultimi anni le soft bait hanno ottenuto ottimi risultati anche in torrente con le trote e, addirittura, si sono rivelate un vero asso nella manica durante le giornate più difficili.
UN verme iN torreNteI puristi dello spinning storceranno il naso nel sentire l’accostamento delle esche di gomma alla “nobile” trota. Comprendiamo perfettamen-
te il loro pensiero, ma non possiamo nascondere la grande efficacia di queste esche nei confronti dei Salmonidi! Con le soft bait possiamo ten-tare la cattura in tutti gli spot lungo il torrente e ci servono solamente un pugno di ami piom-bati o jig e qualche busta di esche. Abbiamo notato che iridee, fario, salmerini e marmorate (pur avendo caratteristiche predatorie diverse) attaccano volentieri un boccone in gomma ben presentato, soprattutto nelle acque dove non hanno mai visto un’esca di questa forma per-ché abituate a rotanti e minnow. La pesca con le esche morbide può rendere scettici all’inizio, ma appena si imparano le giuste strategie e le trote iniziano a piegare le nostre canne, sarà dif-ficile tornare ai vecchi sistemi...
CON LA GOMMA PROPONIAMO ALLA TROTA UN BOCCONE CON CARATTERISTICHE DIVERSE DAI CLASSICI MINNOW E ROTANTI: QUESTO CI PUò PORTARE A CATTURE INASPETTATE.
TROUT fISHING
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