1
Storia naturale delle malattie infettive
Fase libera Fase diincubazione
Malattiaconclamata
a)Morteb)Guarigionec)Complicazioni
PREVENZIONEPRIMARIA
Da poche ore adiversi mesi(PREVENZIONESECONDARIA ?)
Terapie
CONTATTO CONMICRORGANISMI
2
Storia naturale delle malattie cronico -degenerative
Fase libera Fase pre-clinica
Malattiaclinica
a)Morteb)Guarigione
Possibileesposizione aifattori di rischio(PREVENZIONEPRIMARIA)
Diagnosi precoce(PREVENZIONESECONDARIA-SCREENING)Possibileguarigione
DiagnosiconsuetaPREVENZIONETERZIARIA
3
CONCETTI DI PREVENZIONE� PRIMARIA: promozione e mantenimento
della salute attraverso interventi individuali o collettivi sulla popolazione sana alias [evita l’insorgenza delle malattie attraverso l’eliminazione dei fattori di rischio]
� SECONDARIA: diagnosi precoce e intervento terapeutico attraverso lo screening
� TERZIARIA (o riabilitazione): prevenzione delle complicanze nelle malattie già in atto ed irreversibili
4
Prevenzione primaria_______________________________________________________________ESEMPI DI INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA_______________________________________________________________Malattie infettive Malattie croniche Incidenti e info rtuni
Vaccinazioni Educazione alimentare Limiti di velocitàDisinfezione Norme antinquinamento Cinture di sicurez zaSterilizzazione Lotta alla droga Uso del cascoNotificazioni casi Campagne contro il fumo Norme anti ncendioControlli alimenti Limitazioni all’uso di alcol Prote zione dei lavoratoriHACCP Barriere anti-rumore Impianti elettrici a normaControlli acque potabili Vietare materiali pericolos i Educazione stradale_______________________________________________________________
5
COSA SONO I FATTORI DI RISCHIO? - 1
� Sono quelle condizioni che si associano ad una particolare malattia e che se presenti aumentano la probabilità di contrarre quella malattia.
� Avere un determinato fattore di rischio significa AVERE PIU’ PROBABILITA’ DI AMMALARSI DI QUELLA MALATTIA.
6
COSA SONO I FATTORI DI RISCHIO? – 2 - Esempio� Cosa vuol dire che una persona ipertesa ha un
rischio di ictus uguale a 5?� Significa che quella persona, rispetto ad un
coetaneo non iperteso, ha una probabilità di avere un ictus che è 5 volte maggiore.
� Questo non vuol dire che necessariamente tutte le persone che hanno ipertensione arteriosa vanno incontro ad un ictus prima o poi. Ed è vero anche il contrario: cioè non tutte le persone colpite da ictus hanno un fattore di rischio. In circa il 20% degli ictus, infatti, non si trova alcun fattore di rischio.
7
COSA SONO I FATTORI DI RISCHIO? – 3
I fattori di rischio possono essere attributi della persona, o essere elementi a cui la persona èesposta.
� Genetici o ereditari = non rimuovibili,né modificabili
� Ambientali = rimuovibili e/o modificabili, almeno in teoria
� Personali = rimuovibili e/o modificabili, se la persona vuole
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FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO -- GENETICIGENETICI�Alterazioni congenite del metabolismo,
anomalie cromosomiche,�Familiarità per tumore alla mammella o
all’utero; (probabile azione a livello biochimico: elevati valori sierici di estrogeni); poliposi del basso intestino come fattore di rischio del tumore del retto. �Studi su popolazioni migranti (cardiopatie
coronariche: rare nei Giapponesi in Giappone, frequenti nei Giapponesi negli USA)
FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO -- AMBIENTALIAMBIENTALI
�Caratteristiche del luogo in cui la persona vive (inquinamento atmosferico, idrico)
www.elettrosmogcontrol.com/main_sicurezza02.htm
Rimuovibili attraverso cambio del luogo di residenza; interventi legislativi
FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO –– AMBIENTE AMBIENTE DI LAVORODI LAVORO
Fattori nocivi presenti negli ambienti di lavoro (inquinanti gassosi, fumo passivo, rumore) www.elettrosmogcontrol.com/main_sicurezza02.htm
Rimuovibili attraverso cambio delle mansioni divieti; protezione del lavoratore (es. maschere, cuffie).
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FATTORI DI RISCHIO –– PERSONALIPERSONALI
�Caratteristiche della persona che non sono rimuovibili:�età�sesso
�Caratteristiche, abitudini, stili di vita della persona rimuovibili o modificabili: es. cardiopatia ischemica:
�1 fumo�2 obesità�3 pressione arteriosa�4 sedentarietà�colesterolo tot e colesterolo LDL� trigliceridi�diabete
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F.R. 1
14
PREVALENZA DEI FUMATORI IN ITALIA
Legge Sirchia
0
5
10
15
20
25
30
35
40
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
anni
%
tot
m
f
29,3
25,6
22,1
29,3
25,6
22,123,9
21,7
19,7
Legge Sirchia
15
16
1,3 - Butadiene, 1-Aminonaftalene, 1-Metilpirrolidine, 2-, 3- e 4-Metilpiridine, 2,5-Dimetilpirazina, 2Arsenico, Benzantracene, Benzene, Benzopirene, Benzofluorantene, Berillio, Biciclohexil, Dibenzopirene, Dimetilamina, 1,1-Dimetilidrazina, Etilammina, Etilbenzene, Formaldeide, FurfuralNickel, Nicotina, Ossido Nitrico, Nitrogeno diossido, 2-Nitropropana, N-nitrosoanabasina (NAB), (NNN), N-nitrosopirrolidina, 0-Cresolo, Fenolo, Polonio-210, Propionaldeide, Piridina, Pirrolo, Esanoato, Etile Isovalerato, Etile Latato, Etile Laurato, Etile Levulinato, Etile Maltolo, Etile Metile Etile Vanillina, 2-Etile (o Metile)-(3,5 e 6)-Metoxipirazine, 2-Etile-1-Esanolo, 3-Etile -2 -IdrossiFarnesolo, D-Fenchone, Olio Dolce di Fennel, Fieno Greco, Estratto, Resina e Puro, Succo Concentrato di FicGeranil Butirato, Geranil Formato, Geranil Isovalerato, Geranil Fenilacetato, Olio ed Olioresina di Zenzero, 1Epptanoic Acido, 2-Epptanone, 3-Eppten-2-One, 2-Eppten-4-One, 4-Epptenal, trans -2-Epptenal, Epsenoico, cis-3-Epsenil Formato, Epsenil 2-Metilebutirato, Epsenil Acetato, Epsenil Alcole, Hidroxi-3,5,5-Trimetile-2-Ciclo Epsen-1-One, 4-Iidrossi -3-Pentenoico Acido Lattone, 2-HidroxiIonone, Alfa-Irone, Isoamil Acetato, Isoamil Benzoato, Isoamil Butirato, Isoamil Cinnamato,2-Isobutil-3-Metoxipirazine, alfa-Isobutilfenetile Alcoholo, Isobutiraldehide, Acido Isobutirrico (tossico per le cellule nervose), d,Lattico, Acido Laurico, Aldeide Laurica, Olio di Lavanda, Olio di Limone ed Estratto, Olio di Lemongrass, 1Powder, Estratto and Olio , Magnesio Carbonato, Malico Acido, Malto, Malto Estratto, MaltodestrineMetoxi-4-MetileFenolo, 2-Metoxi-4-VinilFenolo, para-Metoxibenzaldehide, 1-(para-MetoxiFenilMetile Benzoato, Metile Cinnamato, Metile Diidrojasmonato, Metile Ester of Rosin, Parzialmente Idrogenato, Metile Isovalerato, M(52%) Mixture, Metile NaFtil Ketone, Metile Nicotinato, Metile Fenilacetato, Metile Salicilato, Metile Sulfide, 3Propionaldehide, 5-Metile-3-Epxen-2-One, 1-Metile-3Metoxi-4-Isopropilbenzene, 4-Metile-Metileanisoloe, alFa-Metilebenzil Acetato, alFa-Metilebenzil Alcole, 2-Metilebutiraldehide, 3Metilepirazine, 5-Metilequinoxaline, 2-Metiletetrahidrofuran-3-One, (Metiletio)MetilepirazineMiristaldeide, Miristico Acido, Mirra Olio, Beta-Naptil Etile EtEpr, Nerolo, Neroloi Bigarde Olio, ed Olio di Foglie di Quercia, Oak Moss Puro, 9,12-Otadecadienoico Acido (48%) e 9,12,15Oloibanum Olio, Opoponax Olio e Gomma, Orange Blossoms Wator, Puro, ed estratto di Foglie Puro, Arancio Olio and Estratto, O
17
18
19
20
MONDO - NUMERI di morti
New York 11 settembre 2001: 2.8002.800
Tabacco ogni anno nel mondo:5.000.0005.000.000
Hiroshima:5.0005.000
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ITALIA - NUMERI di morti all’anno
Alcool: 30.00030.000
Incidenti sul lavoro:1.2001.200
Eroina:1.1001.100
Tabacco:85.000
1 fumatore su 2 morirà a causa del fumo (50%)
22
“Due piante di grande importanza ci sono giunte dall’America, una per il nostro profitto, l’altra per la nostra rovina. La pianta benemerita è la patata, la pianta
maledetta è il tabacco”(Alexander Von Humboldt, naturalista e geografo tedesco)
“Due piante di grande importanza ci sono giunte dall’America, una per il nostro profitto, l’altra per la nostra rovina. La pianta benemerita è la patata, la pianta
maledetta è il tabacco”(Alexander Von Humboldt, naturalista e geografo tedesco)
NICOTIANA TABACUMNICOTIANA TABACUMNICOTIANA TABACUM
23
Fra le oltre 4.000 sostanze diverse presenti nel fumo di sigaretta, 4 gruppi sono particolarmente dannosi:
1. NICOTINA
2. MONOSSIDO di CARBONIO (CO)
3. OSSIDANTI e RADICALI LIBERI
4. Sostanze CANCEROGENE
Fra le oltre 4.000 sostanze diverse presenti nel fumo di sigaretta, 4 gruppi sono particolarmente dannosi:
1. NICOTINA
2. MONOSSIDO di CARBONIO (CO)
3. OSSIDANTI e RADICALI LIBERI
4. Sostanze CANCEROGENE
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Principali Patologie Fumo -correlatePrincipali Patologie Fumo -correlate
TumoriTumori BPCO e…neoplasie
BPCO e…neoplasie
Patologie Cardiorespiratorie
Patologie Cardiorespiratorie
Dipendenza ed effetti sistemici
Dipendenza Dipendenza ed effetti sistemicied effetti sistemici
25
26
La nicotina come drogaLa nicotina come drogaN.I.D.A. (National Institute of Drug Abuse) - U.S.A. - 2000
6aMarijuana5aCaffeina4aAlcol3aCocaina2aEroina1aNicotina
Dipendenza
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Azione della Nicotina sui recettori Azione della Nicotina sui recettori nervosi nervosi acetilcolinergiciacetilcolinergici(Fagerstrom )
La nicotina tiene il recettore depolarizzato più a lungo dell’acetilcolina, quindiha una duplice azione: prima lo stimola, poi lo blocca. Questa seconda azione è più forte.Il cervello sceglie di adattarsi e di superare l’effetto bloccante aumentando il numero di recettori (upregulation).
28
Il monossido di carbonio si lega ai globuli rossi del sangue con un’affinità molto più forte di quella dell’ossigeno, formando la carbossiemoglobina,così i globuli rossi non possono distribuire piùl'ossigeno al corpo.
�
Il monossido di carbonio è prodotto durante la combustione della sigaretta.
Monossido diCarbonio (CO)
29
misurato nel respiro e’correlato con il numero disigarette fumate
IL PICO TEST
30
IL PICO TEST
Tramite il PICO test si riesce a misurare:� la quantità di monossido di carbonio
(misurata in ppm) presente nei polmoni,
� la percentuale presente nel sangue sottoforma di carbossiemoglobina.
� Tali quantità vengono utilizzate per classificare il grado di intossicazione.
31
Classificazione del grado di intossicazione
PPM % carbossiemoglobina
0-5 0-13 Non fumatore
6-10 1,4-2,2 Fumatore leggero
11-20 2,4-3,8 Fumatore medio
21-39 4-6,9 Fumatore forte
40-100 7-13,4 Fumatore molto forte
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Chi non fuma miglioraChi non fuma migliora
le prestazioni fisiche.le prestazioni fisiche.
SPORT: Sai che i non fumatori hanno migliori risultati?
Fumatore leggero (1Fumatore leggero (1 --10 sigarette/10 sigarette/ dayday ): ): -- 95 m95 m
Fumatore Medio (10Fumatore Medio (10 --20 sigarette/20 sigarette/ dayday ): ): -- 242 m242 m
Forte Fumatore (>20 sigarette/Forte Fumatore (>20 sigarette/ dayday ): ): -- 360 m360 m
In In 12 minuti12 minuti un ragazzo non un ragazzo non fumatore (19 anni) corre una fumatore (19 anni) corre una
distanza di distanza di 2613 metri2613 metri
33
EFFETTI DEL FUMO SULLA FERTILITA'
34
35
La bocca di un fumatore:1) ha un alito pessimo,2) ha il senso del gusto alterato, 3) ha gengiviti e malattie parodontali
che portano alla caduta dei denti,4) è fortemente a rischio di carcinoma
orale (pavimento della bocca, lingua, orofaringe, labbra)
EFFETTI DEL FUMO SUL CAVO ORALE
36
LL’’80% dei bambini 80% dei bambini europei europei èè sottoposto al sottoposto al
fumo passivo dei genitorifumo passivo dei genitori
37
38
39Uranio238Radon222
Piombo210
Polonio210
FertilizzantiPOLIFOSFATI
40
Po 210 ConclusioniPo 210 Conclusioni
Fumando 15Fumando 15--20 sigarette al giorno per 1 anno 20 sigarette al giorno per 1 anno si riceve una dose di radiazioni equivalenti a si riceve una dose di radiazioni equivalenti a circa 300 radiografie al toracecirca 300 radiografie al torace
41
SMETTENDO SI GUADAGNAIN SOLDI E SALUTE!
½ PACCHETTO X UN ANNO costa quanto una
vacanza…
42
43
Link utili
• http://www.unitab.it/ Unità di tabaccologia presso
l’Università La Sapienza
• http://www.iss.it/ Istituto Superiore di Sanità
• http://www.iss.it/ofad/ Osservatorio Fumo, Alcol e Droga
• http://www.nosmokingbehappy.it/index.phpProgetto Fondazione Veronesi
• http://www.gea2000.org/nosmoke/ Il Web-Care dedicato ai fumatori
• http://www.tabaccologia.org/ Società scientifica per lo studio del Tabacco, del Tabagismo e delle patologie Fumo-correlate
44
F.R. 2 OBESITA’
45
SOVRAPPESO ED OBESITA ’L’obesità è un importante fattore di rischio per la salute psico-
fisica del soggetto poiché ad un eccesso di peso, con conseguente accumulo di grasso corporeo, si associano:
�Cardio-vascolari �Muscolo-scheletriche�Diabete mellito
�Mal. del fegato e della colecisti�Cancro�Ipertensione
�Diminuzione dell’autostima�Depressione�Disturbi del comportamento alimentare
� complicanze psichiche
� complicanze fisiche:
46
SOVRAPPESO ED OBESITA ’ - adulti
I soggetti obesi nel mondo sono circa 300 milionicon aumento costante nel tempo anche nei paesi non industrializzati.
Dal 1987 al 2002 gli obesi sono aumentati:�del 10-15% nei paesi europei�del 5% nei paesi in via di sviluppo
In Italia (Indagine Multiscopo 2000 dell’ISTAT riferita al periodo settembre-dicembre 1999) gli adulti (>18 anni) sono:
�54% normopeso�34% sovrappeso� 9% obeso� 3% sottopeso
47
SOVRAPPESO ED OBESITA ’ - bambini
Le condizioni dei bambini e dei ragazzi (1-17 anni) destano maggiore preoccupazione perché
L’OBESITÀ INFANTILE È TRA I PRINICIPALI FATTORI DI RISCHIO PERLO SVILUPPO DELL’OBESITÀ IN ETÀ ADULTA.
L’European Health Report (2002) afferma che: � 1 bambino su 5 è obeso o sovrappeso in Europa,� la dimensione del problema obesità negli USA è
doppia rispetto all’Europa, MA…� …il tasso di aumento dell’obesità in Europa è più elevato che negli USA!� 2-8% dei costi globali per la sanità è legato all’obesità.
48
Ottocento milioni di persone che soffrono per la fame e la malnutrizione, 170 milioni di bambini sottopeso, 208 milioni
con problemi di crescita e 49
milioni gravemente malnutriti
In Italia 1 femmina su 4 è in sovrappeso oppure obesa così come 1 maschio su 3. Il problema nasce a causa di un'alimentazione con gravi squilibri: troppa pizza e crackers e poco o nulla di verdure, legumi e frutta
Una sana alimentazione, ma anche tanta attenzione da parte dei genitori……
49
PER GLI ADULTI SI USA:Indice di Massa Corporea (IMC)
(Body Mass Index - BMI)
IMC= Peso (in Kg.)Altezza (in metri)2
È l’indice di riferimento per fare diagnosi; i seguenti valori di cut-off possono essere usati per tutte le età:
SOTTOPESO IMC < 18,5 Kg/m2
NORMOPESO 18,5 Kg/m2 <IMC > 24,9 Kg/m2
SOVRAPPESO 25 Kg/m2 <IMC > 29,9 Kg/m2
OBESITA’ DI I GRADO 30 Kg/m2 <IMC > 34,9 Kg/m2
OBESITA’ DI II GRADO 35 Kg/m2 <IMC > 39,9 Kg/m2
OBESITA’ DI III GRADO IMC > 40 Kg/m2
50
LA DEFINIZIONE DI SOVRAPPESO / OBESITA’ NEL BAMBINO E’ PIU’
COMPLESSA RISPETTO ALL’ADULTO,
perché i valori di IMC o BMI variano molto con l’età e il sesso.
Per questo motivo i valori di IMC o BMI devono essere usati come
PERCENTILI utilizzando curve di riferimento.
51
Percentile o Centile: è il valore di una variabile sotto il quale
cade unacerta percentuale diosservazioni.
Il 25° percentile è il primo quartile (Q1). Il 50° percentile è la medianao secondo
quartile (Q2). Il 75° percentile è il terzoquartile (Q3).
52
53
54
Attenzione le curve sono diverse da paese a paese. E’ fondamentale individuare i valori limite o di cut-off di IMC da utilizzare. Poiché sono stati suggeriti valori diversi (85°, 90°, 95°, 97°) per curve diverse, si è arrivati all’INCOMPARABILITA’ dei dati in ambito internazionale.
55
Per uniformare e confrontare i dati,il Childhood Obesity Working Group,
dell’International Task Force on Obesity(IOFT),
ha proposto dei valori di cut-off di BMI che variano con l’età e il sesso e permettono i
confronti internazionali.
(Cole TJ: BMJ 2000)
Utilizzando questi valori di cut-off si può calcolare il peso soglia oltre il quale si è a
rischio di sovrappeso e obesità.
56
Cole et all. (2000)
22.8122.77 19.07 19.10 9
22.18 22.17 18.69 18.76 8.5
21.57 21.60 18.35 18.44 8
21.01 21.09 18.03 18.16 7.5
20.51 20.63 17.75 17.92 7
20.08 20.23 17.53 17.71 6.5
19.65 19.78 17.34 17.55 6
19.34 19.47 17.20 17.45 5.5
19.17 19.30 17.15 17.42 5
19.12 19.26 17.19 17.47 4.5
19.15 19.29 17.28 17.55 4
19.23 19.39 17.40 17.69 3.5
19.36 19.57 17.56 17.89 3
19.55 19.80 17.76 18.13 2.5
19.81 20.09 18.02 18.41 2
FemmineMaschiFemmineMaschiEtà(anni)
ObesitàB.M.I. 30 kg/m 2
SovrappesoB.M.I. 25 kg/m 2
573030 25 25 18
29.84 29.70 24.85 24.73 17.5
29.69 29.41 24.70 24.46 17
29.56 29.14 24.54 24.19 16.5
29.43 28.88 24.37 23.90 16
29.29 28.60 24.17 23.60 15.5
29.11 28.30 23.94 23.29 15
28.87 27.98 23.66 22.96 14.5
28.57 27.63 23.34 22.62 14
28.20 27.25 22.98 22.27 13.5
27.76 26.84 22.58 21.91 13
27.24 26.43 22.14 21.56 12.5
26.67 26.02 21.68 21.22 12
26.05 25.58 21.20 20.89 11.5
25.42 25.10 20.74 20.55 11
24.77 24.57 20.29 20.20 10.5
24.11 24.00 19.86 19.84 10
23.46 23.39 19.45 19.46 9.5
FemmineMaschiFemmineMaschiEtà(anni)
ObesitàB.M.I. 30 kg/m 2
SovrappesoB.M.I. 25 kg/m 2
58
Esempio:Un bambino il cui BMI sia ad una certa età
al di sopra dei valori di cut-off, ha elevate probabilità di trovarsi in età adulta in sovrappeso (BMI>25) o obeso (BMI>30).Ad esempio un ragazzo di 12 anni, che
pesa 56Kg ed è alto 1.50 (BMI=24.89) ha elevate probabilità di essere in sovrappeso al compimento dei 18 anni perchè il suo
BMI è maggiore di 21.22 kg/m2
Calcolo del peso soglia oltre il quale si è a rischio:Peso soglia = valore di cut-off relativo all’età x h x h
59
Immagina di essere un pediatra italiano, e di seguire questi ragazzi:
PAOLO 13 anni m 1.58 kg 44,9 CARLO 12 anni m 1.50 kg 49,5PIETRO 10 anni m 1.40 kg 49,0Per ciascun ragazzo:1. calcola il BMI, 2. controlla se in età adulta sarà a rischio di
sovrappeso o obesità (tabella di Cole) e dai consigli 3. calcola il peso soglia per il rischio di essere in
sovrappeso o obesità in età adulta e dai consigli,4. trova a quale percentile corrisponde sia sulla curva
di crescita italiana che americana.
60
61
The Framingham Heart Study:The Town That Changed America's Heart
For 50 years,the Framingham Heart Study
and the residents of Framingham, have been synonymous with the remarkable advances
made in the prevention of heart diseasein the United States
and throughout the world.
62
Nel 1948 si sapeva ben poco sulle cause della MalattieCardio Vascolari (CVD), ma la mortalità per queste cause era in continuo aumento dall’inizio del secolo in America
(si parlava di “American Epidemic”). Così, il National Heart Institute (ora conosciuto come il National Heart, Lung, and Blood Institute; NHLBI) –si imbarcò in un
ambizioso progetto di ricerca sulla salute umana.L’obiettivo del Framingham Heart Study era quello diidentificare i fattori comuni o le caratteristiche che
contribuiscono allo sviluppo delle CVD seguendone lo sviluppo durante un LUNGO PERIODO DI TEMPO, in un
GRANDE GRUPPO DI PERSONE che ancora non avevano nessun sintomo nè erano malate.
The Framingham Heart Study
63
•1948 = PRIMA COORTE di 5.209 persone dietà compresa tra 30 e 62 anni residentia Framingham.
•1971 = SECONDA COORTE di 5.124 personefigli/e della prima coorte e coniugi.
•2002 = TERZA COORTE di 4.095 personefigli/e della seconda coorte, cioè nipotidella prima coorte e coniugi.
•??? = QUARTA COORTE
The Framingham Heart Study
64
Ogni persona, in ogni coorte, ogni 2 anni:
Visita medica+
intervista sulle abitudini di vita +
test di laboratorio
The Framingham Heart Study
65
In questi anni, il monitoraggio della popolazione diquesta città, ha portato all’identificazione:
1) dei principali fattori di rischio per le CVD (pressione alta, colesterolo elevato, fumo, obesità, diabete, inattività fisica),
2) dei principali fattori correlati (trigliceridi, HDL, età, sesso, fattori psico-sociali).
Il concetto di FATTORI DI RISCHIO per le CVD èdiventato parte integrante della medicinamoderna e ha portato allo sviluppo di efficacimisure preventive e terapeutiche.
The Framingham Heart Study
66
Prima dello studio di Framingham, moltimedici credevano che l’aterosclerosi era
un inevitabile aspetto del processo diinvecchiamento e veniva insegnato che la
pressione aumentava con l’età per permettere al cuore di pompare il sangue
nelle arterie ristrette dall’aterosclerosidelle persone anziane.
The Framingham Heart Study
67
Prima dello studio di Framingham, la nozione che
gli scienziati possono identificare egli individui possono modificareun “FATTORE DI RISCHIO ”(termine coniato dallo studio)
e così facendoevitare di ammalarsi, non era conosciuta.
The Framingham Heart Study
68
Campi di ricerca per il futuro:• aspetti genetici nelle CVD e in altre
patologie• ictus • demenzia• osteoporosi• artrite• alimentazione• diabete• patologie dell’occhio, dei polmoni ….
The Framingham Heart Study
69
SOME OF THE IMPORTANT MILESTONES INCLUDE: 1960
Cigarette smoking found to increase the risk of heart disease1961
Blood pressure, cholesterol level and electrocardiogramabnormalities found to increase the risk of heart disease
1970 High blood pressure found to increase the risk of stroke
1976 Menopause found to increase the risk of heart disease
1977 Effects of triglycerides and LDL and HDL cholesterol
described
The Framingham Heart Study
70
1981 Filter cigarettes found to give no protection against CVD
Major report issued on relationship of diet and heart disease 1983
Reports on mitral valve prolapse (which causes a backward leak of blood between heart chambers)
1986 First report on dementia published
1987 High blood cholesterol levels found to correlate directly with
risk of death in young menFibrinogen (allows blood to clot more easily) found to increase
the risk of heart diseaseEstrogen replacement therapy found to reduce risk of hip
fractures in post-menopausal women
71
1998 New risk prediction formulas to calculate a patient's risk for developing coronary disease over the next 10 years published
Work identifying a gene (angiotensin converting enzyme deletion/insertion polymorphism) associated with hypertension
in Framingham men published2002
Study shows BMI (Body Mass Index) to be an independent risk factor.
2004 Having a parent with a cardiovascular disease history doubles
personal risk of the disease.2005
Offspring Study based report indicates an increase of up to 45% for risk of heart attack, stroke or arterial di sease may occur in middle-aged people with a sibling who suffered a
similar cardiovascular event.
72
73
“CUORE E SALITE ”� Cosa è successo il 25 settembre 2004
presso il Duomo di Milano,� in occasione della “Giornata Nazionale
del Cuore”
� nell’ “Anno dedicato alla prevenzione delle malattie cardiache” ?
� Misurazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa prima e dopo la salita al Duomo di Milano (258 gradini, 52 metri di dislivello”)
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LA CARDIOPATIA ISCHEMICALa Giornata mondiale del cuore, istituita nel 2000 dalla World HeartFederation (Associazione mondiale del cuore), dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall’UNESCO, vuol attirare l’attenzione sulla grande importanza di queste malattie e incitare ad una miglior prevenzione.
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ALCOOL
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Le modalità di alcolizzazione riflettono i tipi di culturada Prof. Enrico Tempesta - Roma, 4 ottobre 2004 - Fon dazione S. Lucia IRCCS
Cultura “asciutta”(paesi nord europei)
Cultura “bagnata”(paesi sud europei)
�Meno occasioni di consumo
�Minore quantità totaled’alcool consumata
�Concentrazione del consumo nei week end
�Binge drinking
�Più occasioni di consumo
�Maggiore quantità totaled’alcool consumata
�L’alcool è un aspetto della vita quotidiana a partire dall’infanzia
�Il consumo d’alcool fa parte di un comportamento socialmente accettato se resta nei limiti della moderazione
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PATOLOGIE CEREBROVASCOLARI
� Sono la terza causa di morte nei paesi sviluppati, dopo le patologie cardiovascolari e le neoplasie.
� I principali fattori di rischio sono:� età� pressione arteriosa� fumo� colesterolo
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Associazione Lotta Ictus CErebrale
� A.L.I.CE:� http://www.alicelazio.it� “cosa fa”� “informazione”� (calcolo del rischio,
segnalibro etc.)
� Se il punteggio è superiore a 1000, il rischio di ICTUS èalto
� (82% dei casi di ICTUS)