STRATAGEMMI
P R O S P E T T I V E T E A T R A L I
PONTREMOLI EDITORE
2015TRENTUNO
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
STRTG_31_p1.pdf 1 22/09/15 17:06
Direttore:Maddalena Giovannelli
Direttore responsabile:Francesca Gambarini
Redazione:Francesca Gambarini, Maddalena Giovannelli,
Francesca Serrazanetti, Gioia Zenoni
Progetto grafico:Jolieadv.com
Stratagemmi è sempre disponibile pressoLibreria antiquaria Pontremoli
via Vigevano 15 - 20144 Milano02 58103806 - 02 58102157
Revisore editoriale:
Prezzo di copertina:Singolo numero: 20,00 €
Abbonamento (4 numeri): 60,00 €
Stratagemmi online:www.stratagemmi.it
Giacomo Coronelli
Comitato scientifico:Alberto Bentoglio, Francesco Citti, Maria Teresa Grassi,Giuseppe Lozza, Gianfranco Nieddu, Maria Pia Pattoni,
Ra�aele Pugliese, Giovanna Rosa, Giuseppe Zanetto
Contatti:[email protected]
[email protected]�[email protected]
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
STRTG_31_p2.pdf 1 22/09/15 17:08
EDITORIALE 5
PARTE PRIMA STUDI APPETITI IN SCENA La pancia di Falstaff 9 di Caroline Patey
Menù teatrali nella Spagna dei secoli d’oro 29 di Maria Rosso
Unbanchettodifigli.Antropofagianelteatrogreco 43 di Maddalena Giovannelli
Paesechevai,cannibalichetrovi. 57 Sul teatro transculturale di George Tabori di Marco Castellari
Le cucine del ‘kitchen sink drama’ 83 di Mariacristina Cavecchi
Cucinedaincubo. 105 Irlanda, cibo, identità in ‘The Beauty Queen of Leenane’ di Sara Soncini
Coppealvelenoecalicidichampagne. 123 Il brindisi sulle scene teatrali d’Occidente di Mariagabriella Cambiaghi
Tavoli dell’assurdo ParteI.Ilcibonella‘Cantatricecalva’diEugèneIonesco 137 di Daniela Mauri ParteII.Ilcibo-oggettoel’esistenzameccanica 151 in ‘Aspettando Godot’ e ‘Finale di partita’ di Eleonora Sparvoli
Drammi ai fornelli nella città invisibile, e altrove 165 di Maggie Rose
STRATAGEMMI 31.indd 3 17/09/15 13:36
PARTE SECONDA TACCUINO EXPOSHAKESPEARE
177 ExpoShakespeare.FoodfortheCity di Mariacristina Cavecchi
187 ExpoShakespeare Our Personal Trainer di Maggie Rose
199 Shakespeare alla tavola elisabettiana di Roberta Situlin
217 LetavoleimbanditediIrinaBrook. Intervista a Irina Brook e Renato Giuliani di Roberta Rotondo
233 Cibointerculturale.IntervistaaRaniMoorthy di Maggie Rose
243 MaestraeMargherita.IntervistaaDonatellaMassimilla di Erika Zini
255 AmerendaconShakespeareaSanVittore.Undiariodibordo di Emanuele Malpezzi
261 CurareidisordinialimentariconShakespeare. Intervista a Paolo Giovannelli di Maggie Rose
265 Pests and Tempests di Rani Moorthy
273 You Must Eat Your Dinner di Luigi Moroni
277 Finisce tutto là di Lisa Zanirato
281 Lacorruzionedellatte. (And take my milk for gull) di Veronica Maccapani
STRATAGEMMI 31.indd 4 17/09/15 13:36
Appetiti in scena
Banchetti, cannibalismi, feste e cerimonie nel teatro europeo
18febbraio-23aprile2015
STRATAGEMMI 31.indd 7 17/09/15 13:36
In occasione di Expo il Dipartimento di Lingue e Letterature stra-
nieredell’UniversitàdegliStudidiMilanohaorganizzato,con la
collaborazionedelPiccoloTeatrodiMilanoegrazieallasuaospi-
talità nel Chiostro Nina Vinchi, un ciclo di otto incontri orientati
a esplorare i rapporti che intercorrono tra forme, luoghi e modi
dell’alimentazione,testiteatraliescena.Piùcheuncontributoac-
cademicoaglistudi,ilprogettoèstatopensatocomeunaproposta
diriflessionieconversazionidestinatealpubblicoamantedelte-
atroedell’arte.SonogrataaMaddalenaGiovannelliea“Strata-
gemmi”peraveregenerosamentepropostodiospitarealcunidegli
interventisullepaginedellarivista.
Caroline Patey
STRATAGEMMI 31.indd 8 17/09/15 13:36
GeorgeTabori,natoaBudapestnel1914emortoaBerlinonel
2007,ècertamentefra imiglioriesempitangibilidelconcettodi
transculturalità.1 All’astrazionedegli studiosi, infatti, la concreta
figuradelromanziere,drammaturgoeregistaebreod’origineun-
gherese,formazionemitteleuropea,passaportobritannico,trascor-
si statunitensi e successi austriaci e tedeschi, pare per una volta cor-
rispondereinpieno.Ciònonsoloperlasuarocambolescavicenda
biografica, per la sua affascinante personalità intellettuale e per
una nutrita serie di aspetti della sua strabordante, crescentemente
luminosa carriera artistica a cavallo tra lingue, culture e continen-
ti – di ciò si dirà qualcosa nelle pagine che seguono, rimandan-
doadulterioriletture.Anchenellalorocapacitàdifarpresaogni
volta su attori, registi, spettatori e critici d’ogni sorta, infatti, dalle
scene americane ai palcoscenici europei, dal teatro d’avanguardia
(‘catacombe’,nella suacompiaciutadefinizione) alle sedipiù au-
stere (‘cattedrali’, diceva lui cercando intanto di smontarle), dagli
spettacolipiùcupiallefarsepiùscanzonate,lascritturadramma-
1. Megliodi“interculturale”e“multiculturale”iltermine“transculturale”–losot-tolineanotraglialtriLeonardi&Thüne(2009:11)conriferimentoadifferentitipologiediscritturadellamigrazione–sembrarenderecontoconprecisionedelleibridazionifracultureedelladinamicitàdeirelativiprocessi.IntalsensoloutilizzoquiperTaborieperlasuaidentitàtransculturale(dioriginenaturalmen-tediasporica),conparticolareattenzione,inoltre,alprocessotrasformazionaledei suoi testi e dei suoi spettacoli, pur non mancando di ricorrere agli altri due terminiquandosiintendaun’accezionepiùstaticaopiùtradizionalmentelegataallamolteplicitàdimatricidiundeterminatofenomeno.
Paese che vai, cannibali che trovi.
Sul teatro transculturale di George Tabori
di Marco Castellari
STRATAGEMMI 31.indd 57 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
58
PARTE PRIMA________________________________________________
tica e il lavoro d’ensemblediTaborisonocaratterizzatidaun’inde-
fessarimodulazioneeibridazionedelpropriolinguaggioteatrale,
dall’inesaustaspintaaconcretizzareaognialzatadisipariol’amato
dettokafkianosullibroeafaredellarappresentazionel’asciache
spacchiilmareghiacciatodentrodinoi.Perottenerequest’effetto
dirompentel’esteticataborianarifuggeogniconvenzioneorigidità
esioffrescientementealla trasformazione interculturale,appun-
to, chemeglio risponde al suoobiettivo: un lavoro senza sconti
e senzaconfinimoraliogeografici su storia ememoria, ferite e
tabù, illusioni e stereotipi di chi, quella sera, si trova sulla scena, nel
retroscenaeinplatea.
Il teatro ‘transculturale’di cuinel titolo,dunque,èda intendersi
comedefinizionesinteticaperuncomplessodifenomeniedespe-
rienzeilcuifascinosta,inultimaanalisi,nelladifficoltàdiricon-
durretuttoaununicodenominatore.Identitàplurimapereccel-
lenza,Taborinonportacertosempreilsuoportatoautobiografico
nellafinzionescenica(inognicaso,maiinmanieradirettaouni-
voca).Piuttosto,lesuecostruzionidrammaturgiche,modulazioni
laboratorialiecurvatureregistiche–sitrattidellaproduzionediun
proprio copione o di opere altrui – espongono a livello formale e
tematico,sianelloropercorsorealizzativo(Prozess), sia nella loro
‘autonomia’ estetica (Produkt),siainquantofenomenod’interazio-
ne tra attori e pubblico (Ereignis) la loro origine già multiculturale,
STRATAGEMMI 31.indd 58 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
59
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
per disseminarla e contaminarla poi nello scambio con ulteriori
matriciegiungerecosìaquelladimensionetransculturalechene
caratterizza l’effetto complessivo.2 La prospettiva fondamentale
a partire dalla quale Tabori opera sul testo teatrale nei suoi vari
piani e sensi (from page to stage. . . to audience)èlacapacitàdimante-
nere sempre il suo sguardo di straniero – un’idea questa che traggo
da un fulminante discorso, pronunciato al momento di ricevere il
premioBüchner,incuiTaboriesaltalaprivilegiataposizionedello
stranierointerraallofona.Amioparere,essapuòessereinnalzata
aprincipiofondantedituttalasuaopera.
Agli“illustrisignoridell’Accademia”cheglitributanoquelnotevo-
le riconoscimento letterario – per la prima volta assoluta conferito
a un autore non di madrelingua tedesca che, oltretutto, ha scritto
quasi tutti i suoi testi in prima battuta in inglese – Tabori racconta
infattinel1992quantoutilefosseperilnongermanofono“pre-
servare il terzoorecchio e prendere le parole alla lettera, con la
curiosità del forestiero, e continuare in tal modo a rovistare nelle
visceredellalingua”,quellalinguatedescaperlaqualeTaboridi-
chiara,nel suoalatodiscorso,diprovareunamore spassionato.3
2. Per i termini della questione in chiave teatrologica e, in particolare, rispetto alle tipologie di analisi dello spettacolo teatrale rimando in primo luogo a Balme 2003:88s.
3. IldiscorsosipuòleggereorainTabori2007:21-26.SalvocheperI Cannibali, latraduzionedeitestitaborianièdichiscrive.
STRATAGEMMI 31.indd 59 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
60
PARTE PRIMA________________________________________________
D’altronde, l’immagine delle viscere (e dell’allegro rovistarvi che
Taboriapertamenteconfessa,ricomprendendocosìnelsuocon-
cetto di amore qualcosa di ben profondo e ambiguo) sottolinea
comeilnostrononvoglia,èchiaro,limitarsialpianomeramente
linguistico ma intenda, parlando dell’idioma, la cultura di lingua
tedescatutta,multiformeestratificatagiàdipersé,nellaqualeegli
sitrovainquegliannialavorare“conlacuriositàdelforestiero”.
Se spostata dal piano transculturale a quello dell’estetica teatrale,
l’esaltazione del “terzo orecchio” che permette di stupirsi del-
la“lettera”e, invirtùditalestupore, indagarlaoltre l’apparenza,
parrebbeunarimodulazionedelprincipiobrechtianodellostrania-
mento.Ciòdipersénonsorprende,avendoTaboriaquelladata
imbastito da tempo un dialogo tanto critico quanto produttivo con
ilmagisterodell’Augustanoeavendofindagliannisettanta–quiin
chiave davvero solo critica – combattuto una vera e propria batta-
gliaartisticacol‘brechtismo’deisuoisuppostieredi.Eciòproprio
in nome di un Brecht autentico e libero, verso il quale l’unica fe-
deltà possibile, come diceva il suo altrettanto eretico erede Heiner
Müller,consistenel tradimento.Tornandoalnucleodellaconce-
zionetaboriana,losguardodellostranieroèdunqueilfondamento
delsuoteatrotransculturale:unmomentogerminalegiàsegnato
dallapluralità,perciòstessoimpermeabileaogniprospettivamo-
notamenteunivocaecosìcapacedismontarel’apparentemonoliti-
STRATAGEMMI 31.indd 60 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
61
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
citàdellaculturanazionale(qui,quelladilinguatedesca),discavare
nelle sueprofondità e di portarne alla luce le contraddizioni e i
silenzi,discardinarneimbarazzieblocchiemozionali,dirompere
tabùeaprirealdialogo,allacondivisione,all’ibridazione.Sicapisce
dunqueche,allamatricebrechtianadiunaposizionecriticabasata
sulla presa di distanza, si affianca qui, come altro polo fondan-
te del cosiddetto theatre of embarassmentdiTabori, la lezionedelle
scienzedell’animanovecentesche,dallapsicoanalisi inpoi,anche
nelle loro ricadute sociologiche, e sul un piano strettamente teatrale
l’esperienza strasberghiana, con cui peraltroTabori fu in stretto
contattoneglianniamericani.Daciòdiscendeingranparteanche
lamodalitàdellavoroemozionalediTabori,siacongliattorinel
corso delle prove (momento cardine per il nostro), sia col pubblico
durantelamessinscena.4
Detto dunque di cosa s’intenda, nel caso in esame, con teatro tran-
sculturale, converrà illustrare (senon giustificare) anche il senso
del gioco di parole che, nel titolo di questo saggio, sovrappone
4. Perunadiscussionedell’esteticateatralediTaborifondamentalilemonografieFeinberg1999eStrümpel2000elecollettaneeArnold1997,Bayerdörfer&Schönert1997,Höyng1998.Conl’occhiopiùaltestodrammaticosivedailconcisomadensoEke2002.Un’ottima introduzioneconampiabibliografiaoffre, come d’uso, la voce klg ,quiStrümpel2009.Initaliano,oltreallepaginesuTaboriinPatey2005,debborimandareallemieindaginisutematicheefigu-razionibibliche(Castellari2011)esulleregieshakespeariane(Castellari2013);una raccolta di saggi a più mani, esito di un convegno milanese del novembre 2014,èinpreparazioneperlemiecuresullarivista“Culturatedesca”.
STRATAGEMMI 31.indd 61 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
62
PARTE PRIMA________________________________________________
una trita locuzione italiana aunodeidrammi taborianipiùnoti:
“Paesechevai,cannibalichetrovi”.Seinfatticiòrimandadaun
latoaquantoconcretamenteintendofarenelleriflessioniasegui-
re–guardareacomela“messanera”I Cannibali possa fungere da
esempio del teatro transculturale di Tabori, specie se guardata dalla
prospettivadellesuemetamorficherappresentazioniericezioniin
contesticulturalidifferenti–nonpuòesseredall’altrosottaciuto
il sapore provocatorio, forse anche il cattivo gusto di associare la
leggerezzad’undettoadirpocopopolareauncopionechepone
al suo centro la seguente, tremenda situazione drammatica:Au-
schwitz,inverno1944.UnadecinadiHäftlinge, prostrati dalla fame,
sono tentati dall’atto cannibalistico nei confronti di un compagno
morto e, dopo un’attesa che dura quanto la cottura del corpo e che
permette a uno di loro di persuadere gli altri a non mangiare del
cadavere, vengono in conclusione posti loro malgrado di fronte
aldilemma:oconsumareilpastoassiemeall’ss che li obbliga alla
scelta,conlaprospettivadisalvarsi,ofiniredirettamentenellaca-
meraagas.5
Il lettore o spettatore di Tabori sa, in ogni caso, che la pièce in que-
5. Dell’ormaivasta letteraturacritica suldrammasonostatiutili alle riflessionisoprariportate–accantoairelativicapitolineigiàcitativolumiFeinberg1999e Strümpel2000–glistudiRoth2003,conampiaricostruzionedeidibattiticoevi,eKagel2008,inprospettivatransnazionale;sivedaanchePlumka2009percontestualizzareildrammanelteatrodellashoah.
STRATAGEMMI 31.indd 62 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
63
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
stione–comegranpartedellasuaopera–èinfarcitapropriodica-
lembours e di battute politicamente, spesso anche moralmente e reli-
giosamente scorrette, e che lo humour nero in equilibrio sull’abisso
dell’orroreèlafirmastilisticadelnostrodrammaturgo.Spero,nel
prosieguo, di dimostrare come anche il mio gioco di parole, per
quanto indegno del Witz taboriano, voglia mettere in luce oltre la
dimensione ludica anche una questione seria e, invero, spesso elu-
sa.Dicome,intendo,undrammasullashoah quale I Cannibali non
possa essere limitato, a maggior ragione nel suo effetto sul pubbli-
co, all’interno del complesso confronto della società tedesca con il
passatonazista–davvero,alvariaredel“paese”edunquedellacul-
turastoricaememorialeconlaqualesiconfronta,lacostruzione
drammaturgica di Tabori ha prodotto differenti esiti e trova ogni
voltadifferenti“cannibali”aiqualirivolgersi;l’Italianesaràesem-
piotristementeparadigmaticoallafinediquestemieriflessioni.
Provadituttociòè,d’altronde, ilfattocheI Cannibali non sono
affatto nati all’interno del suddetto confronto tedesco con la colpa
storica, pur essendo cronologicamente contigui al (tardivo) mo-
mento del dopoguerra in cui esso divenne non più procrastinabile
(gliannisessantadella‘politicizzazione’deldibattitoartisticoein-
tellettualenellaRft)etipologicamenteaffini,nellalorocostruzione
drammatica,allapolarizzazionetralagenerazionedeipadriequella
deifiglichesegnòildiscorsopubblicocomplessivodiqueldecen-
STRATAGEMMI 31.indd 63 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
64
PARTE PRIMA________________________________________________
nio.TaboriviveelavoradaunventennionegliStatiUniti,prima
come sceneggiatore e traduttore, poi sempre più intensamente
comeautoreeregistateatrale,quandoil17ottobre1968l’Ame-
ricanPlaceTheatrediNewYorkrealizza inprimamondialeThe
Cannibals.Lospettacolohaquarantasipariedèdiretto,aleggerele
cronache,daMartinFried,generodiTabori;èadognimodopres-
sochécertochel’autoredelcopioneabbiaampiamentecollaborato
allaregia,comedilìinavantiavrebbesemprefattoperleprimedei
suoitesti.6 The Cannibals costituisce il primo tentativo del cinquan-
taquattrenneTabori di riprendere inmanonella suaproduzione
il tema della shoah,dopocheunromanzointitolatoPogrom, a quel
poco che sappiamo ambientato in un campo di sterminio, era stato
rifiutatodaglieditoristatunitensi,cosacheavevaspintol’autorea
distruggerne il manoscritto e procrastinare per vent’anni il con-
frontoconlatematica.PerchiavevaperdutoadAuschwitzilpadre
Corneliusemoltialtrimembridellafamiglia,senzariuscireafar
nullaperportarliconsénellungoedifficileexodus,7 si tratta di un
confronto ineludibile e contemporaneamente ai limiti del possibile
–inciòTaboripuòesserepostoaccantoamoltialtriintellettuali
6. Per il testodeldrammanellaversione ‘americana’si rimandaaSkloot1982:197-265.
7. Cosìs’intitolalasecondapartedell’autobiografia‘mancata’diTabori(2014a),centrata sulle tappe della sua fuga dalla Mitteleuropa attraverso i Balcani e la Turchiafinoalmediooriente.
STRATAGEMMI 31.indd 64 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
65
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
eartistisopravvissutiallosterminioe/o‘figlidellashoah’, condivi-
dendoeglilelacerazionielecontraddizionisiadegliscampati(cd.
‘colpadelsopravvissuto’),siadellagenerazioneche,proprionegli
annisessanta,cercadirecuperareunamemoriacheèingranpar-
teavvoltanelsilenzio:quelloineludibiledellevittimeannientatee
quellotraumatizzatodeitestimoni,incapacididirel’orrore.
Sutalenodo,assiemepersonaleestorico,insisteconforzalaco-
struzionedrammaturgicastessadeiCannibals.Laversioneameri-
canaviveproprio sullacompresenzadiunevidente impulsoau-
tobiograficodaunlato,centratoinparticolareattornoallafigura
del padre e alla tremenda necessità di elaborare il lutto della sua
uccisione, e di un’altrettanto manifesta volontà, dall’altro, di lavora-
reattornoaiproblemidiun’interagenerazione,dipiù:diun’intera
comunitàeinfondoumanità–senzadimenticare,purnonpoten-
doquiapprofondirlo,cheildrammasinutrepoi,aunterzolivello
indispensabileperlasuacostituzioneformaleinquantooperadi
finzione,della tessitura intertestualeconunavariegatatradizione
drammatica e narrativa, come ho avuto occasione di sottolineare in
un lavoro dedicato al sottotesto leviano (da Se questo è un uomo) nel
drammadiTabori.8
Partiamo dalla questione ‘generazionale’. Subito in apertura del
8. SivedaCastellari2015.Siconfrontil’importantepresenzadellibrodiLeviconleriflessionichechiudonoquestosaggioelamentanoinvecelascarsaattenzio-neitalianaaldrammadiTabori.
STRATAGEMMI 31.indd 65 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
66
PARTE PRIMA________________________________________________
drammaTabori(2004:3)definiscequellodeiCannibals “lo straor-
dinarioraccontodiunacenacomesefossenarratodaifiglidiquelli
cheparteciparonoallafesta,edaiduesopravvissuti,grazieallacui
cortesiaifattisonofinalmentenoti”.9 Si palesa dunque subito la
struttura metateatrale della pièce(oltrecheunaconcezione‘epica’di
fondo:“racconto”,“narrare”),laqualeprevedeunosdoppiamento
deipianitemporalie,inconseguenzadiciò,unosdoppiamentodi
granpartedelpersonaleinscena.Ildrammafingecheifiglidegli
internatiinAuschwitzsiprovinoarecitareneltempopresentela
tremenda storia del loro padri, svoltasi un quarto di secolo prima,
lanciandosi così nel problematico tentativo di rappresentare, nel
sensoetimologicodeltermine,lasituazioneincuicostoroerano
venutiatrovarsi.Perquestomotivo,nellesceneincuiilpubblico
vede agire sulla scena gli HäftlingedellabaraccadiAuschwitzalle
preseconlatentazionedelcannibalismo,gliattoriinterpretanoin
realtàattorifittizi(i‘figli’)chescavanonellastoriaememoriadei
‘veri’personaggi,i‘padri’.Nonpochipuntideldrammasottoline-
anoquestoaspetto,conl’attorefittizioche‘esce’brechtianamente
dalruolodel‘padre’elocommentadalpuntodivistadel‘figlio’,
perlopiùsottolineandoladifficoltànelcomprenderefinoinfondo
lasituazioneemotivaelesceltedelgenitore.
9. Al testo dei Cannibali si rimanda a partire dalla versione italiana di Laura Forti (Tabori2004).
STRATAGEMMI 31.indd 66 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
67
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
Accantoai‘figli’,inoltre,sonoinscenaduetestimoni,isopravvissu-
tiHirschlereHeltai.Ilmottosuccitatosuggerivagià(conclassica,
macabraironia)comequestisianoindispensabiliallaricostruzione
deifatti.Noninunachiavedocumentaria,adognimodo,talepro-
cessodirammemorazionevienepresentato,enonsitrattacertodi
unasemplicerievocazionedelpassato.Iduetestimoni,d’altronde,
sonoproprioicannibalidicuineltitolo:lalorosalvezzadiscende
esattamente dal fatto che, posti di fronte al dilemma, hanno pre-
ferito mangiare ‘colpevolmente’ il corpo del compagno piuttosto
chefinire ‘innocenti’ nella camera a gas, comehanno fatto tutti
glialtriottocompagnidisventurarimasti.HirschlereHeltaisono
dunquetestimonipiùcheproblematici.All’iniziodellarappresen-
tazione, focalizzata sul presente americano degli anni sessanta, i
duecompaionoinscenaerivelano,sottolasuperficiediscambidi
battute all’insegna di un way of life fatto di benessere e (soprattutto)
eccessivo consumo di carne, quanto siano lacerati nel profondo dal
trauma,chepurecercanoinognimododisoffocare(Tabori2004:
7s.).Nelcorsodellarappresentazionepoi,incuisonocentralipiut-
tosto altri Häftlingeinterpretatidairispettivi‘figli’–daZioalsuo
principaleantagonistaKlaub,dall’“uomograsso”Pufficheviene
uccisoletteralmenteperun“pezzodipane”alcuocoWeisschelo
cucinerà,dalloZingaroalProfessorGlatz,dalgrecoGhoulosal
STRATAGEMMI 31.indd 67 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
68
PARTE PRIMA________________________________________________
“piccolo”Lang,dal“ragazzo”Ramasederal“silenzioso”Haas10
–HirschlereHeltairimangononellaposizionediosservatori,cosa
chepalesementeliavvicinaaquelladelpubblico.Ilorocommenti
gettano saltuariamente luce sul presente del senso di colpa (o del
suo pendant,laricercadigiustificazionicheculminanelloscambio
“Avevofame.|Certocheavevifame,tuttiavevamofame”–Ta-
bori2004:19).Tornanopoiaessereprotagonistiinchiusa,Hiltai
e Hirschler, quando si giunge al redde rationem e, come detto, nella
quindicesima scena che richiude a cornice il dramma e s’intitola,
nonacaso,comelaprima:I sopravvissuti, sono loro due gli unici a
sedersi con l’ssalladisumanamensa(ivi:7,70).
Sianellarappresentazionescenica,conlasuadoppiastrutturatem-
porale, sia nel rapporto tra essa e il pubblico, in questo modo, il
drammaesponeilrapportotralegenerazioni,coni‘figli’allaricer-
ca dei ‘padri’ perduti e a confronto con paralleli ‘padri’ nei testimo-
ni,econglispettatorialorovoltaacolloquioconséstessieconle
propriefigurepiùmenosimbolichedipadriedifigli.Tenendoin
conto quale possa essere stato il pubblico della messinscena new-
yorchese, dunque, il lavoro tipicamente taboriano sulla memoria
10. Tabori2004:5.Sinoterà,dall’elencodelledramatis personae, che si tratta di inter-natipermotivivari:razziali(ebreierom)ocircostanzenonreseesplicite,ve-rosimilmentepoliticheosessuali.Inoltre,ilpersonaggiodiRamaseder,cheperlagiovaneetànonpuòesseregenitoreemuoredurantelarappresentazione,dunquesenzafigli,cisuggeriscecomelacostruzionesdoppiatapergenerazionidescrittasopravadaintesainsensopiùsimbolicochefattuale.
STRATAGEMMI 31.indd 68 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
69
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
individualeecollettivaandavaacoinvolgereposizionieterogenee:
in platea potevano sedere ‘cannibali’ come Hirschler e Heltai, altre
tipologiedisopravvissutiodiscampati,ilorofigliofiglidivittime,
persone non coinvolte personalmente nella shoaheviadiscorrendo.
Se ora guardiamo al cotéautobiografico,ritroviamoqualcosadisi-
milesulpianostrettamentespecificodiGeorgeTabori.Nonsolo
egli dedica il dramma alla memoria del padre Cornelius Tabori,
“uomodiscarsoappetito”(Tabori2004:1),enonsolo lafigura
storica corrisponde nel dramma al personaggio di Zio, vale a dire al
protagonista che riesce nell’intento di persuadere i compagni a non
compierel’attocannibalisticoedeveperòsoccombere,idealmente
e letteralmente, all’intervento finale dell’ss.Non solo, di conse-
guenza,nellastrutturafizionaleèil‘figlio’Georgearammemorare
il ‘padre’ Cornelius, a porgli idealmente domande, a disperarsi per
nonriuscireacapirlofinoinfondo.Comesièdetto,The Cannibals
ènelsuocomplessounasortadiautoterapiache,proprioinquan-
totale,puòassurgerealavorocondivisodilibertàememoria,di
liberazione grazie alla rammemorazione – ed è lo stessoTabori
a scriverne nel densissimo, doloroso testo che accompagnerà la
messinscena berlinese, partendo tipicamente da un assunto assie-
meshakespearianoefreudiano(2007:57s.):
Ognifigliodesideraprimaopoiuccidereilpadre;seperò,comenelmiocaso,sonoaltriasbrigarelapraticaperluieilfigliosisen-
STRATAGEMMI 31.indd 69 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
70
PARTE PRIMA________________________________________________
tecomeparalizzato,sospesotraunasortadisollievoelaviolentabramadivendetta–chefareinquelcaso?[ . . . ]Nonèfaciledichiararlopubblicamentemailsuopoverospiritononmi ha lasciato in pace finché non è nato questo dramma,undrammachenonènédocumentazionenéaccusabensìunamessa nera, popolata dai demoni del mio io, per poter liberare mestesso e coloro che condividonoconmequesto incubo.Cisono tabù che devono essere distrutti, altrimenti ci stringeranno lagolapersempre.“Theplay’sthething”,comedicevailprincipediDanimarca . . .
Nelle stesse pagine Tabori illustra con maestria il senso della sua
operazione,spiegandoadesempioperqualemotivoisuoiHäftlinge
non corrispondano in alcun modo a “eroisenzamacchiaevittime
sempreinnocenti”masianopiuttostomossidaibisogniessenziali
edall’ineludibilecreaturalitàdell’essereumano,giacché“sacer non
significasolosacromaancheimpuro.Eisantinonnasconosacri,
èpiuttostolavitaarenderlitali,ancheglieroiposseggonoviscere
ealcunideinostrimitipiùantichi,dalprimoparricidiofinoall’ul-
timacena,hannoallorocentrounatavolaimbandita”(ibidem).O
ancora,inparallelo,rifiutandoogniidealizzazioneopatetismonel
confronto con la shoahetraendodaciòleragioniprofondedella
costruzionedeiCannibals (ivi:58):
CiòcheèdivenutoimpossibiledopoAuschwitznonètantoscri-vereunapoesiaquantoilsentimentalismo,oanchelapietà.Vor-rebbe dire offendere i morti, cercare di conquistare simpatia per i
STRATAGEMMI 31.indd 70 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
71
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
lorodoloriopiangerelamorsastritolantechelitieneinsconfinatabalìa.L’eventoèaldilàdiognilacrimaeiosonoriuscitoapre-sentaregliinternatisolodallaprospettivadeilorofigli–figlichecercanodirichiamareallamenteciòcheèstato,aldilàdelbeneedel male, con la lucida curiosità di esseri umani convinti che i loro padrisosterrannolosguardodeiposteri.
Conlasua“messanera”tantopersonalequantouniversale,Tabori
giungequindi sui palcoscenici europei.Non è certopoca la sua
sorpresa quando, da Berlino ovest, gli arriva la proposta di una pro-
duzione tedesca.La criticanewyorchesenonhaparticolarmente
gradito i Cannibals, eforsel’autorestariflettendosucometentare
un nuovo approccio al discorso culturale statunitense quando, gra-
zieall’interventodiMariaSommer,siaprelapossibilitàdiistituire
undialogocontutt’altrotipodipubblico.Dallaterradeicarnefici
delpadre,Taborimancadatempo:negliannitrenta,quandoera
impiegato nel settore alberghiero berlinese, aveva fatto in tempo
asentireicomizidiHitlerprimadiripararealtrove,ealcunicon-
tatti col mondo tedesco avevano riguardato nei decenni successivi
soprattutto Brecht e i suoi eredi nella Rdt – proprio su invito di
HeleneWeigelpartecipaalBrecht-Dialognel1968emettecosìdi
nuovopiedenellacittà,oradivisadalmuro.Il‘vero’ritornoèquel-
lodell’annosuccesivo,edèaBerlinoovest:Die Kannibalen vanno in
scenail13dicembre1969alloSchillertheater,questavoltalaregia
èesplicitamenteaffidataaMartinFriedeGeorgeTabori. Il car-
STRATAGEMMI 31.indd 71 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
72
PARTE PRIMA________________________________________________
tellonesegnalachelatraduzioneèdiPeterSandberg,dietroatale
indicazionesinteticasicelaperòbenaltro.Taborihariorganizzato
il suo dramma e verosimilmente, come sempre accadrà in seguito,
èintervenutonellatrasposizioneintedesco;essaèinognicasouna
nuova versione del copione, con alcuni cambiamenti anche struttu-
rali.Unaveraepropriatrasformazionetransculturale,cheinveste
iltestodrammaticoeancoradipiùlasuarealizzazionescenicaeil
tipodidialogoconglispettatori.11
Alcuni elementi del dramma non necessitano di particolari inter-
venti–adesempio laconcezioneantidocumentaristicadifondo,
che ben si presta a portare nuova linfa a un discorso teatrale come
quello tedesco del tempo, dominato invece proprio dal Dokumen-
tartheater,inparticolaresultema-Auschwitz:sipensiaL’istruttoria di
PeterWeisschequattroanniprimahafortementesegnatoildibat-
titopubblico.12 Altri elementi, quali la struttura a cornice con i so-
pravvissuti Hirschler e Heltai a fungere da problematico raccordo
(internamenteallafinzione)tra‘padri’e‘figli’e(esternamentealla
11. Periltestotedescorimandoall’edizionetedescapiùrecenteinTabori2014c:237-299.Oltreaquantodescrittosopra,laversione‘berlinese’mostraunmag-giore investimento in note di regia, traccia di un intenso lavoro durante le prove e,ingenerale,diunaspecificaattenzionealladirezionedadarealtestonellariletturatransculturale.
12. Ilparalleloècanonico;verosimilmente lostessoTaboripensaalprecedenteweissiano quando sottolinea che i suoi Cannibali non vogliono essere “docu-mentazione”.PerunorientamentonellaproblematicadelconfrontorimandoalleriflessionidiSandraPotteMarcusSanderinBayerdörfer & Schönert1997:155-182.
STRATAGEMMI 31.indd 72 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
73
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
finzione)conilpubblicoamericano,vannoinvecerimodulati.Non
certo annullando lo sdoppiamento dei tempi e dei personaggi – il
discorsogenerazionale,oltreaessereunnucleofondamentaledel
dramma,èparticolarmenteadattoanchealcontestotedesco-occi-
dentale,perciòrimane.Tabori,piuttosto,ridefiniscealcuniequilibri
internideldramma,senzapressochéeliminareoaggiungerenulla,
giacché(questounsegnaledellanotevolefatturaartisticadelco-
pione) esso contiene già tratti, momenti, tematiche che con qual-
cheriaggiustamentopermettonounanuovatessiturasemantica.In
altre parole, i diversi piani dei Cannibals –ilportatoautobiografico,
illavorosudifferentimemoriepersonali,intergenerazionali,inter-
culturali,irimandiintertestualieviadicendo–sonogiàdipersé
matriceplurimaecomplessacherendepossibilelatrasformazione
transculturale.
Ristrutturatasudueatti,conlascenainizialedeisopravvissutispo-
stataerimodulatainspezzoniall’internodelprimoatto,laversione
berlinesehaunamaggiore(epiùtradizionale)tensionedrammatica
verso l’explicit.Assumecosìparticolarerilievolasituazionefinale:
qui, comedetto,Hirschler eHeltaimangianodel corpodiPuffi
assieme all’ss, senzapiù lanecessitàdella versione americanadi
‘chiudere’ la cornice. Il personaggio dell’ss, dal ‘nome parlante’
di Schreckinger 13–senzachesiaperTaborinecessarioporne in
13. Il nome rimanda a un gruppo di corradicali che nel tedesco moderno hanno a
STRATAGEMMI 31.indd 73 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
74
PARTE PRIMA________________________________________________
maggiore rilievo lapresenzaquantitativa–divienedecisivonella
costruzionesemanticadeiKannibalen.Sialasuaspecificaresponsa-
bilità nel porre tutti gli Häftlinge di fronte alla disumana scelta e di
mandarne molti a morte, sia la sua successiva, indisturbata carriere
nella Rft del boom economico come nulla fosse successo, gli ven-
gonoaspramenterinfacciatedallagenerazionesuccessiva–anche
Schreckinger‘padre’èinfattiinterpretatodal‘figlio’,alcontrariodi
quantoaccadeaisopravvissuti,eilmedesimoattoreinscenacosì
(durissimi)dialoghimetateatralitraidue.
Ponendo in particolare rilievo, grazie alla ristrutturazione com-
plessiva, questi elementi già presenti nella versione americana, e
mantenendocomunquecentralel’attenzionesuvittimeesoprav-
vissuti,Taboriillumina,comeconunriflettoregiratoalcontrario,
i sedili della platea e gli spettatori che vi siedono, coinvolgendoli
emotivamenteestimolandolirazionalmente(StrasbergeBrecht):
impossibile per loro non sentire vivissima la propria storia perso-
nale di attori o spettatori, di soggetto o di oggetto persecutorio, di
compliciodi ribellinegliannidellavessazioneedellosterminio
sottoladittaturae/olapropriamemoriafamigliaredifiglidiquella
generazione,inognicasoimplicatanellastoriaealungoincapace
dielaborarla.Nonauncasoparabolicodiantisemitismocomein
AndorradiMaxFrisch(1961),nonalprocedimentoistruttoriocon
chefarecon“spavento”,“spaventoso”,“spaventare”.
STRATAGEMMI 31.indd 74 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
75
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
ledeposizioniditestimonieimputatielearringhedeilegalicome
nella già ricordata IstruttoriadiWeiss,ancormenoaun’improbabile
rappresentazionedelcampodisterminiosulletraccediunprete
ribelle come nel Vicario di Rolf Hochhuth (1963):14 il pubblico
berlineseassistenel1969conDie Kannibalen, proprio in chiusura
del decennio engagée, alla messinscena memoriale (o alla rammemo-
razioneinformarappresentativa)dellapropriaedellealtrebiogra-
fiedelricordo,dellacolpaedeltrauma.
Quandonel2014,inoccasionedelcentenariodellanascitadiTa-
bori e nel contesto di un festival dedicato al suo teatro, il Berliner
Ensemble ha prodotto una nuova messinscena dei Kannibalen, la
“messanera”–nelfrattempodivenutaparteintegrantedelreper-
torio, almeno nei paesi di lingua tedesca – ha mostrato una volta
dipiùlapropriametamorficacapacitàdiparlareaculturediverse
e di non doversi necessariamente legare a una diretta attualità te-
matica.LaGermania riunificatadaventicinqueanni, infatti,non
puòessereconsideratauncontestodirettamenteparagonabilealla
Rftdifineannisessanta.Enaturalmentedifferenteèilrapporto
del pubblico di oggi con eventi che sono sempre più distanti nel
tempo e in ogni caso – anche in un paese come quello tedesco che
14. Perunprimoorientamentosullanotissimaproduzionecitataesulrelativodi-battito si veda, anche per il successivo riscontro sull’opera taboriana che qui interessa, Strümpel2000:15-53.
STRATAGEMMI 31.indd 75 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
76
PARTE PRIMA________________________________________________
molto ha fatto per tenerli al centro della propria identità, anche di
quella nuova e cosiddetta multi-kulti del ventunesimo secolo – non
piùdirettamentepartedellabiografiadelsingolo,per l’inevitabi-
le progressiva scomparsa di testimoni. Per rispondere almutato
contesto,almenocosì interpretotalescelta, lanuovaproduzione
berlinese ha deciso di riavvicinare la versione tedesca alla struttura
‘acornice’delcopioneamericano.IlregistaPhilippTiedemanne
il Dramaturg Hermann Beil, a lungo collaboratore di Tabori, han-
no evidentemente voluto recuperare una drammaturgia più dutti-
leeanchepiùadatta,oggi,adaffrontareiltemaoltrel’orizzonte
della Vergangeheitsbewältigung e della ‘colpa collettiva’ nel quale era
iscritto cinquant’anni prima: nella commistione fra le versioni, i
sopravvissuti e il loro disimpegnato benessere appaiono certo più
vicinialpresente,ladistanzaconcuiguardanoalleresponsabilità
delpassatoricordadavicinolanoia,senonl’irritazionedichi‘non
puòpiùsentirecertestorie’.IlruolodiSchreckinger,affidatoalla
quartaeultimamogliedell’autoreUrsulaHöpfner-Tabori,hapre-öpfner-Tabori,hapre-
soaddiritturaelementigrotteschi,taborianisìmanonancoradei
Kannibalen.15
Lospettacolodel2014,peraltrimotivifraiqualilanonconvincen-
teprestazionedialtriattorieunascarsagestionedelritmodram-
15. La cosiddetta Strichfassung, ovvero il copione elaborato sovrapponendo le diver-se versioni, si puòleggereinBerlinerEnsemble2014.
STRATAGEMMI 31.indd 76 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
77
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
matico,nonhacomplessivamenteconvinto;guardandoloperòda
una prospettiva meno tecnica, e maggiormente legata alla risonan-
za (trans)culturale delle sue istanze, esso è riuscito nuovamente
a penetrare il discorso pubblico della Germania contemporanea,
senzascadereinesercizioobbligatodiunasortad’irrigiditaritualità
memorialecomeaccadetalvoltaarappresentazioniletterarieoar-
tistiche della shoah.Quellotedescoèatutt’oggiunfruchtbarer Boden,
un terreno sul quale il lavoro del defunto Tabori porta ancora i
suoifrutti.
Tutt’altrodiscorsovafatto,inconclusionediquesteriflessioni,per
il contesto italiano. Su un piano generale, il teatro di Tabori ha
conosciutoeancoraconosceunadiscretaricezionealdifuoridei
giàmultiformiambiticulturalinelqualesièaffermato,ancheoltre
alcuniostacolioggettivicomeladifficoltàneltradurre(interlingui-
sticamente e interculturalmente) il suo linguaggio infarcito di gio-
chidiparole,riferimentiintertestuali,doppisensi–puòapparire
paradossale, pensando a quanto detto sopra sul teatro transcultu-
rale,d’altrondeessosinutrivadellapresenzadell’autoreedellasua
capacità, con l’aiuto di collaboratrici e collaboratori, nel giostrarsi
tralingueeculturediverse,atavolino,alleproveesullascena.Per
quantoriguardal’Italia,èsoprattuttoall’attivitàteatraleetraduttiva
di Laura Forti che si deve il coraggioso tentativo di portare anche
STRATAGEMMI 31.indd 77 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
78
PARTE PRIMA________________________________________________
nel nostro teatro l’autore dei Cannibali :proprioconquestodram-
ma, seguito a ruota da Mein Kampf,Fortièriuscitaafarentrareil
nostronelprestigiosocatalogoditeatroEinaudi(2004,2005),non
senzaaccompagnareiduedrammiconlenotevolipresentazionidi
GiorgioPressburgerediMoniOvadia.Altricopionisonoapparsi
altrove – recentemente Le Variazioni Goldberg, presso lo specialista
Editoria&Spettacolo(2014b),mentregiàal1994risalelapubbli-
cazione,dapartediGarzanti,diJubiläum.Nonmolto,seguardiamo
allabenpiù ampiaproduzionedrammaticapubblicata in inglese
e/otedesco.
Anchesulversantedellerappresentazioniscenichelafortunaita-
lianadiTabori–chenel1992avevadiretto,propriosuinvitodi
Pressburger, il MittelfestdiCividale, e cheènaturalmenteampia-
mentenotoaprotagonistieosservatoridelnostroteatro–ètut-
toraabbastanzalimitata.Guardiamoaldrammaoggettodiqueste
riflessioni.ÈstatapursemprelatenaciadiLauraFortiapermettere
laprimaproduzioneitalianaassolutadeiCannibali, al Teatro Me-
tastasiodiPratoil27gennaiodel2002.Semprenellastessadata,
Giornodellamemoria,madel2105(dunquenelsettantesimoanni-
versariodellaliberazionediAuschwitzdapartedell’armatarossa),
lacittàdiAnconahavistolarealizzazionediunmelologotrattodai
Cannibali,conlavocenarrantediElioDeCapitani:16sipuòspe-
16. Il melologo per voce narrante, bayan solista ed ensemble nasce da un’idea di
STRATAGEMMI 31.indd 78 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
79
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
rareche,accantoadalcunemanifestazioniscientificheeculturali
organizzateperilcentenariodel2014,l’evento,trasmessoindiretta
dal terzo canale radiofonicoRai, possa far ripartire un interesse
italianoperqueltestoeingeneraleperTabori.
Il fatto in ogni caso che i Cannibali–basatinella traduzione ita-
liana sulla versione ‘americana’ – non abbiano ancora ottenuto il
riscontrochemeritanoeche,comecredoleriflessionifinorapro-
poste dimostrino, la loro costituzione formale e tematica aperta
allatrasformazionetransculturalenonfachefavorire,discendea
mio parere da una problematica di fondo del panorama culturale
italiano, al quale anche la traduttrice e regista Forti ha avuto occa-
sionedidarvoceinincontriepresentazioni.Sièvistoinchemodo
il dramma taboriano si proponga come luogo di confronto con
la propriamemoria personale, generazionale, comunitaria e con
quelladialtrisoggetti,gruppi,culture.Certoanchel’Italia,conle
suevittime,isuoitestimonie‘figlidellashoah ’ ma anche con i suoi
corresponsabili,compliciepavidispettatoridelladeportazionee
dello sterminio, potrebbe offrirsi alla proposta estetica ed etica del-
la“messanera”diTaborie trarneoccasioneperun lavorosulle
propriememorieelepropriestorie:individuali,famigliari,nazio-
GermanoScurtiedèbasatosull’adattamentoeriduzionedeltestodiGuidoBarbieri;lemusichesonodiClaudioRastelli.Neigiorniimmediatamentepre-cedentiall’esecuzioneanconitana(TeatrodelleMuse)essoèstatorappresenta-toaModenaeal’Aquila.
STRATAGEMMI 31.indd 79 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
80
PARTE PRIMA________________________________________________
nali.Evidentementeperò,granpartedelteatroitaliano(produttori,
registi,attori,pubblico)nonèancoradavveroprontoaguardarsi
dentro con la spietata lucidità che il dramma taboriano pretende –
a rovistare nelle viscere, avrebbe detto il nostro, e scoprire chi sono
stati i cannibali, chi sarebbe potuto esserlo se fosse vissuto allora,
chiloèoggi,mutatis mutandis.Perabbandonarelemitografiedegli
‘italiani brava gente’ e guardare come una comunità transculturale
matura al nostropassato e alle contraddizioni che ci ha lasciato
in eredità, avremmo davvero molto bisogno, oggi, di un nuovo
GeorgeTabori.
BibliografiaArnold,HeinzLudwig,2009:(Hrsg.)George Tabori(München:Text
+Kritik).Balme,Christopher,2003:Einführung in die Theaterwissenschaft (Ber-
lin:E.Schmidt).Bayerdörfer,Hans-Peter,& Schönert, Jörg, 1997: (Hrsg.)Theater
gegen das Vergessen. Bühnenarbeit und Drama bei George Tabori(Tü-bingen:Niemeyer).
BerlinerEnsemble2014:(Hrsg.)George Tabori: Die Kannibalen (Ber-lin:BerlinerEnsembleProgrammheftNr.155).
Castellari,Marco,2011:Divine regie e umane variazioni. Bibbia e teatro in George Tabori(in“Altremodernità”7:82-90,<http://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/1165>).
——————–,2013:Ad usum Germanorum. Le regie shakespeariane di George Tabori e il teatro di lingua tedesca (1978-1990) (in “Strata-gemmi”24-25:135-148).
STRATAGEMMI 31.indd 80 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)
81
Sul teatro transculturale di George Tabori________________________________________________
——————–,2015:Fame, teatro e memoria. I “Cannibali” di George Tabori(in:“AltreModernità”13:35-50,<http://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/4832/4903>).
Eke,NorbertOtto,2002:George Tabori(inA.Allkemperu.N.O.E.,Hrsg.,Deutsche Dramatiker des 20. Jahrhunderts,Berlin:E.Schmidt:382-402).
Feinberg,Anat,1999:Embodied Memory. The Theatre of George Tabori, (Iowa City, ia :Universityof IowaPress).
Leonardi,Eva&Thüne,EvaMaria,2009:(curr.)I colori sotto la mia lingua. Scritture transculturali(Roma:Aracne).
Höyng,Peter,1998:(Hrsg.)Verkörperte Geschichtsentwürfe: George Ta-boris Theaterarbeit / Embodied Projections on History: George Tabori’s Theater Work(Tübingen:Francke).
Kagel,Martin,2008:Ritual Remembrance: George Tabori’s “The Canni-bals” in Transnational Perspective(inS.D.Martisonu.R.A.Schulz,Hrsg.,Transcultural German Studies / Deutsch als Fremdsprache: Buil-ding Bridges / Brücken bauen, Bern et al.:Lang:197-217).
Patey,Caroline,2005:I silenzi del palcoscenico. Il teatro britannico di fron-te alla Shoah(inA.Costazza,cur.,Rappresentare la Shoah,Milano:Cisalpino:237-250.
Plumka,GeneA., 2009:Holocaust Drama. The Theater of Atrocity (Cambridge:cup ).
Roth,Markus,2003:Theater nach Auschwitz. George Taboris “Die Kan-nibalen” im Kontext der Holocaust-Debatten (Frankfurt/M. et al.:Lang).
Skloot,Robert,1982:The Theatre of the Holocaust. Four Plays (Madi-son, wi :TheUniversityof WisconsinPress).
Strümpel,Jan,2000:Vorstellungen vom Holocaust. George Taboris Erin-nerungs-Spiele(Göttingen:Wallstein).
Strümpel,Jan,2009:George Tabori(inH.L.Arnold,Hrsg.,klg : Kri-
STRATAGEMMI 31.indd 81 17/09/15 13:36
Stratagemmi 31 (2015) — ESTRATTO/OFFPRINT
82
PARTE PRIMA________________________________________________
tisches Lexikon zur deutschsprachigen Gegenwartsliteratur,München:Text+Kritik:ad vocem).
Tabori,George,1994:Jubiläum,trad.J.Schnell(Milano:Garzanti).——————,2004:I cannibali,intr.G.Pressburger,trad.L.Forti
(Torino:Einaudi).——————,2005:Mein Kampf,cur.L.Forti, intr.M.Ovadia,
(Torino:Einaudi).——————,2007:Bett & Bühne. Über das Theater und das Leben.
Essays, Artikel, Polemiken, übers.M. Sommer (Berlin:Wagen-bach).
——————,2014a:Autodafé und Exodus, Erinnerungen,übers.U.Grützmacher-Tabori(Berlin:Wagenbach).
——————,2014b:Le variazioni Goldberg,cur.M.CastellarieL.Forti(Spoleto:Editoria&Spettacolo)
——————,2014c:Theater i,hrsg.M.Sommeru.J.Strümpel(Göttingen:Steidl).
abstract
George Tabori’s Transcultural Theatre: “The Cannibals” – “Die Kannibalen” – “I cannibali”Starting from the transcultural foundation of George Tabori’s theatre aesthetics,thecontributionaimsatinterpretinghis“blackmass”The Can-nibals(1968/69)andsomeAmerican,GermanandItalianstagingsof theplay as transcultural variations of Tabori’s key issue: remembering andrepresenting the Holocaust through active memory work on the emotions of actorsandaudience.
STRATAGEMMI 31.indd 82 17/09/15 13:36
ESTRATTO/OFFPRINT — Stratagemmi 31 (2015)