28 maggio 2013
POSTER SESSION @ FORUM PA 2013
Strumenti e Processi per la Qualità Urbana
AUDIS in collaborazione con IPMA Italia e Aperiam
#poster #forumpa2013
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Titolo in un tweet
Un modello operativo per definire e gestire i requisiti di qualità dei progetti di
trasformazione urbana nelle iniziative pubbliche e private
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La Matrice della Qualità a cura di AUDIS
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a cura di: Marina Dragotto Coordinatrice Audis
www.audis.it
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La Matrice della Qualità Urbana AUDIS
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Uno strumento operativo strutturato come una checklist di elementi che aiuta il dialogo tra pubblico e privato. Una piattaforma di confronto che spinge: - il pubblico a definire con chiarezza e in modo unitario i propri obiettivi; - i promotori a declinare il processo progettuale in modo trasparente e completo.
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La Matrice della Qualità Urbana AUDIS
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La Matrice non offre una ricetta, ma aiuta a strutturare il processo di definizione dei piani/progetti di Rigenerazione Urbana. Può essere utilizzata: - dalla PA per offrire una percorso puntuale (il Protocollo) ai promotori che accettano la sfida della qualità e il dialogo con i cittadini; - dai singoli privati (promotori/progettisti) che, anche in assenza di un esplicito impegno della PA, vogliono offrire un terreno di confronto strutturato e trasparente.
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La Matrice della Qualità Urbana AUDIS
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La Matrice è composta da: 1 Carta d’Identità e 9 Qualità.
Ogni Qualità è composta da: - obiettivi; - criteri; - parametri.
In tutto: 9 Qualità, 31 Obiettivi, 41 Criteri, 96 Parametri. Alcuni temi sono trasversali alle 9 qualità. La Matrice è aperta a nuovi contributi e perfezionamenti che derivino dall’esperienza della sua applicazione.
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Le 9 Qualità Matrice
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Qualità Urbanistica Architettonica Culturale Paesaggistica Spazio pubblico Sociale Economica Ambientale Energetica
Culturale
Sociale
Economica
Ambientale
Sostenibilità
La C
arta
d’Id
entit
à
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Il Project Management come Strumento di Gestione Operativa:
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a cura di: Ernesto La Rosa V.P. IPMA Italy
[email protected] www.ipma.it
Il Modello IPMA
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oltre 170.000 certificati oltre 60.000
associati
I n t e r n a t i o n a l P r o j e c t M a n a g e m e n t A s s o s i a t i o n (www.ipma.ch)
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Ù Un Team di Progetto con robuste
"Competenze" di Project Management
Ù Un "Contesto Organizzativo" a
supporto del Project Management"
SUCCESSO DEI PROGETTI
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u In Latino “C o m p e t e n t i a ” identifica colui che è autorizzato a parlare, a giudicare
ß Per IPMA la Competenza è un “B o u q u e t ” integrato di:
Æ Knowledge Æ Ski l ls Æ Personal At t i tudes Æ Exper iences
C O M P E T E N Z A
Perché la Competenza porta in se qualcosa in più che la pura Conoscenza
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Ø Success Criteria Ø Interested Parts
Ø Requirements & Objectives
Ø Scope, Changes e Results
Ø Risk & Opportunities
Ø Quality
Ø Project Phases, Structures &
Planning
Ø Resources & Project
Organization
Ø Team Working
Ø Problem Solving Ø Project Costs & Finance
Ø Procurement & Contracts
Ø Project Controls & Reporting
Ø Information &
Documentation
Ø Project Communication
Ø Project Start up & Close out
Ø Project, Program & Portfolio Orientation &
Implementation
Ø Permanent Organization
Ø Business
Ø Systems, Products &
Technologies
Ø HR Management
Ø Health, Security &
Environmental
Ø Finance
Ø Legal
Ø Leadership Ø Engagement & Motivation
Ø Self-control
Ø Assertiveness ( Ascendente)
Ø Relaxation (Pacatezza)
Ø Openness (Flessibilità)
Ø Creativity
Ø Results Orientation
Ø Efficiency
Ø Consultation (Disponibilità)
Ø Negotiation
Ø Conflicts Management Ø Reliability (Affidabilità)
Ø Values
Ø Ethics
Tecniche (20) Comportamentali (15) Contestuali (11)
Elemen& di Competenza IPMA
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Process Processi Strumenti
Strategia Cultura
C O N T E S T O O R G A N I Z Z A T I V O
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La Risposta IPMA
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ö È un titolo riconosciuto a livello internazionale in otre 55 paesi (27 Europei)
ö È rispondente alla norma ISO/IEC 17024
Certificazione delle Persone
Iniziale
Definito
Standardizzato
Gestito Ottimizzato
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La va lu taz ione de l Contes to Organ izza t ivo
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Aspetti organizzativi
Giuseppe Iacono
Partner di Aperiam srl [email protected]
www.aperiam.com
Giuseppe Iacono
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La governance Organismo centrale per l’applicazione del modello è un Ufficio di Scopo • presieduto dal Direttore del Dipartimento responsabile dei progetti di sviluppo urbano • composto dai diversi Dipartimenti coinvolti nelle procedure di trasformazione urbana • a cui partecipano in modo organico i rappresentanti degli enti e degli organismi chiamati a fornire i propri pareri (es. Sovrintendenza Beni Culturali, Regione) • che include il Responsabile Unico del Procedimento e i rappresentanti dei livelli amministrativi territoriali su cui insiste l’area interessata dallo specifico progetto.
Giuseppe Iacono
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La governance e gli stakeholder
Giuseppe Iacono
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Perché un modello organizzativo per progetti
• Chiara identificazione di compiti/ attività e attribuzione di responsabilità;
• Identificazione degli stakeholder chiave e delle modalità di coinvolgimento nelle attività di applicazione del Modello;
• Integrazione tra i vari Dipartimenti ed Enti coinvolti, tramite l’adozione di meccanismi di coordinamento;
• Fluidificazione nell’applicazione delle procedure; • Presidio del rapporto con il proponente in tutte le fasi di
interazione; • Migliore disponibilità ed affidabilità delle informazioni.
Giuseppe Iacono
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L’ufficio di scopo come gruppo di progetto
Il modello prevede la strutturazione dell’Ufficio di Scopo come gruppo di progetto, con il coordinamento del Dipartimento di Urbanistica, e in tal modo • favorire l’adozione di un approccio strutturato alla pianificazione, al monitoraggio e al controllo delle attività del Modello lungo tutte le fasi della procedura data e le interazioni tra i diversi attori coinvolti; • favorire il passaggio da un’organizzazione strettamente funzionale e per competenza ad un modello organizzativo per progetti, in cui prevale il riconoscimento dell’obiettivo complessivo in base al quale devono essere definiti gli apporti dei diversi attori e le regole di funzionamento.
Giuseppe Iacono
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La gestione per progetti
Giuseppe Iacono
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Passi di miglioramento Poiché i progetti tagliano trasversalmente più servizi, più settori, il modello favorisce nell’amministrazione l’avvio di iniziative di miglioramento che mirano a • sviluppare un percorso di apprendimento in cui si riconosce l’importanza di esprimere un funzionamento non solo legato all’organizzazione gerarchica; • valorizzare l’integrazione delle varie competenze e professionalità che vengono messe in atto, con meccanismi di interazione che favoriscono il lavoro per progetti.
Giuseppe Iacono
Grazie dell'attenzione
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