STUDIO DI ARCHITETTURA re dott. arch. Domenico Romano
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Via G. Matteotti n° 19 – 33028 Tolmezzo (UD) Tel. – Fax 0433-41235 E- mail : [email protected] PEC: [email protected] P.I. 01687360303 C.F. RMN DNC 56C12 M200J
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI OVARO
Oggetto: INTERVENTI DI EDILIZIA E IMPIANTISTICA PRESSO IL FABBRICATO COMUNALE DENOMINATO CASA GUIDETTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
RIVOLTI ALL'ACCOGLIMENTO DI PERSONE ANZIANE
PROGETTO ESECUTIVO
! RELAZIONE GENERALE
Tolmezzo, il tecnico
dott. arch. Domenico Romano
PREMESSE
Il Comune di Ovaro (UD) ha ottenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione
Centrale Salute, Integrazione socio sanitaria, Politiche sociali e Famiglia, giusto Decreto
del Direttore dell’Area Servizi sociali e integrazione socio sanitaria n° 1096/ASOC d.d.
26.11.2013 un contributo in conto capitale di € 630.372,00 e un contributo annuo costante
ventennale di € 63.037,20 su una spesa riconosciuta ammissibile di € 1.600.000,00 per
l’iniziativa “interventi di edilizia e impiantistica presso il fabbricato comunale denominato
casa “Guidetti” finalizzati alla realizzazione di servizi semiresidenziali e residenziali rivolti
all’accoglimento di persone anziane” a valere con la Legge Reg. n° 6/2006 art. 40, per:
l'intervento di edilizia ed impiantistica presso il fabbricato Comunale denominato casa
Guidetti finalizzati alla realizzazione di servizi semiresidenziali e residenziali rivolti
all’accoglimento di persone anziane.
(CUP) Codice unico di progetto G36J12000490006
Il Comune di Ovaro tramite il Sindaco richiedeva una proroga in data 21.08.2014
prot. n. 15936 per la presentazione del progetto definitivo scadente il 09.09.2014 al
31.12.2015 ,che veniva accolta dal Nucleo di Valutazione degli Investimenti Sanitari e
sociali , che emetteva il nuovo Decreto n°882/ASIS di data 16.09.2014, prot, d’ingresso Ass.
Int. V. Degano- V. Pesarina n.0018923 del 26/09/2014.
- Il Comune di Ovaro ha approvato il progetto Preliminare a firma del tecnico Sig. geom.
Orlando Gonano relativo all’intervento dell’importo complessivo di euro 1.600.000,00.
- Successivamente in data 06.07.2015 con delibera di G. C. n° 65 ha approvato il
progetto definitivo recependo le prescrizioni del Ministero Dei Beni e delle Attività Culturali
e del Turismo-Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Del Friuli Venezia Giulia
di data 17.12.2015 prot. 14447.
Preso atto che con parere n° 1619-EDI 1967-SC nella riunione del 12.04.2016 la Regione
Autonoma del Friuli Venezia Giulia-Nucleo di Valutazione degli Investimenti Sanitari e
Sociali esprimeva parere favorevole al progetto definitivo dell’intervento determinando
l’ammontare della spesa ammissibile a finanziamento nell’importo pari a euro 1.600.000,00
LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
L’intervento si attua nel Capoluogo di Ovaro in via Caduti 2 Maggio. Il fabbricato
da ristrutturare oggetto dell’intervento è ubicato sulla cortina stradale ed è censito al fg.
29 mappale 432; il fabbricato da ampliare ad un solo piano fuori terra è censito al fg. 29
mappale 430 sub. 7 ed è attiguo al precedente. L’ingresso pedonale del fabbricato da
ristrutturare ed all’area pertinenziale avviene da via Caduti 2 Maggio. Al fabbricato da
ampliare costituito da un solo piano fuori terra, si accede dalla strada sottostante, il cui
piano seminterrato è destinato a sede della Protezione Civile del Comune di Ovaro.
L’area pertinenziale del complesso risulta perimetralmente delimitata da muretti con
sovrastante rete metallica e da cancellate metalliche. E’ posta a confine con la strada
statale ed è individuata tra il fabbricato destinato a centro culturale e la casa “Guidetti”
oggetto dell’intervento. Il terreno attualmente di c.a. 250 mq presenta una discreta
pendenza verso valle con salto di quota tra il piano stradale ed il fondo di ca. – 90 cm.
Dati generali dell'opera:
a) Oggetto del progetto: L.R. 31.03.2006, n° 6 art 40 : intervento di edilizia ed impiantistica
presso il fabbricato Comunale denominato casa Guidetti finalizzati alla realizzazione di
servizi semiresidenziali e residenziali rivolti all’accoglimento di persone anziane.
b) Localizzazione dell'intervento: in Comune di Ovaro in località Capoluogo, via Caduti 2
Maggio;
c) Modalità di finanziamento: Contributo in conto capitale di euro 630.372,00 e
ventennale di €uro 63.037,20,00 ai sensi dell'art 40, della L.R. 31.03.2006 n.6.
d) Regime iva: aliquota iva al 10%.(opere di recupero e di ristrutturazione edilizia)
e) Importo complessivo del progetto: € 1.600.000,00
f) Importo dei lavori: oneri di sicurezza inclusi € 1.205.353,89
g) Responsabile unico del procedimento (R.U.P.): p. ind. ed. Valter Mirai.
h) Il sottoscritto dott. arch. Domenico Romano con studio in Tolmezzo, in via G. Matteotti
n°19, ha ricevuto l’incarico: della progettazione esecutiva, con determina del
Responsabile del Servizio Gestione del territorio dott. arch. David Mainardis, n° 210 di data
28.09.2016, giusta comunicazione digitale di data 12.10.2016.
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Descrizione dello stato di fatto
- Ubicazione e descrizione del Fabbricato da ristrutturare denominato “casa Guidetti”
Il fabbricato di proprietà Comunale è distinto in mappa al fg. n° 29 mappale n°432
del Comune di Ovaro. E’ situato all’interno del nucleo del Capoluogo su di un’area di
proprietà Comunale a seguito di lascito testamentario del Sig. Italo Guidetti. Venne eretto
ai primi del ‘900 dal Capostipite sig. dott. Raffaele Guidetti medico condotto di Ovaro. E’
stato oggetto di intervento di consolidamento a seguito degli eventi sismici dell’anno ’76
con L.R. n°17/77, con interventi puntuali e non sufficienti a garantire la staticità dell’intero
corpo di fabbrica. L’edificio pertanto non presenta i requisiti di anti sismicità; (non esiste
una certificazione di collaudo statico delle opere eseguite di adeguamento sismico del
fabbricato) Il solaio di primo livello è per buona parte in laterizio, in parte in legno. Gli
impalcati dei solai al 1° e 2° piano sono invece in legno con travi molto
sottodimensionate, con interassi di varie misure; la mancanza inoltre di cordolature ai vari
piani non assicurano una tenuta statica del manufatto; il vano scale è costituito da
cosciali in legno sui quali è stato ricavato il gradino vuoto di tavole e risulta molto labile e
privo di ancoraggi e di ammorsature alle murature. La copertura ha una tipologia a
quattro falde molto inclinate. La struttura lignea è vetusta e sottodimensionata. I punti di
appoggio centrali sono costituiti da due cavalletti semplici che portano una trave di
colmo in cattivo stato di conservazione e con caratteristiche dimensionali inadeguate.
L’orditura primaria, costituita dalle due capriate portanti poste al centro, dalle travi
bordonali e dai puntoni ha una configurazione dimensionale degli elementi del tipo
“trieste”, con parecchie parti in cattivo stato di conservazione. L’orditura primaria non è
adeguatamente ancorata alle murature ed il cordolo eseguito di sottotetto a seguito
dell’intervento di riparazione è insufficiente per dimensione ed armature a contenere la
spinta della copertura. Il listellato porta tegole ed il manto costituito da embrici di cotto
tipo “marsigliese” è molto sconnesso e vetusto. Le murature perimetrali e di spina di
spessore 50/42 cm sono costituite essenzialmente da pietrame misto e mattoni pieni legati
con malta di calce. Queste non presentano lesioni e/o spaccature importanti né ai
cantonali né agli incroci, pur tuttavia si notano delle lesioni sottili in alcune pareti interne
perimetrali di tipo verticali. Le pareti divisorie sono in mattoni forati da 11cm di spessore
con intonaco su entrambe i lati. Alcune al 1° e 2° piano appaiono di recente costruzione
nella divisione dei vani bagno. Esteriormente il fabbricato presenta un partito di facciata
molto simmetrico con misurati vuoti sui pieni. I fori sono contornati da stipiti rettangoli in
calcestruzzo bocciardato; solo il portale d’ingresso ed il mensolato sovrastante è
realizzato in pietra locale. Le pareti esteriormente sono intonacate con velo di calce e
presentano lesene in spessore in prossimità degli angoli. La linda di copertura è poco
sporgente (c.a. 60 cm) ed è chiusa da un tavolato inferiore intonacato e raccordato alle
murature. I serramenti esterni di chiusura sono in legno a due ante con parti vetrate a
semplice vetro; sono dotati di scuretto oscurante a due ante che si richiude a libro
nell’imbotte del muro.
Gli spazi esterni di pertinenza del fabbricato sono in parte destinati a parcheggio,
nell’area sottostante, mentre Il rettangolo tutt’ora a verde tra il Centro culturale ed il
fabbricato oggetto di intervento è area pertinenziale appartenente all’edificio. Il corpo di
fabbrica misura in pianta compresi i muri, 10.45X10.00 ml c.a. Si compone di tre piani fuori
terra ed un seminterrato .Ha una copertura a quattro falde con un’inclinazione di c.a. 45°.
Il corpo edilizio appena descritto ha un’altezza alla gronda sul fronte strada di ml 9.30. Il
volume fuori terra è di c.a. mc 987,52. La differenza di quota tra il piano pedonale
d’ingresso a +/- 0,00 e la quota interna di calpestio del primo solaio è di + 42 cm.
La distribuzione funzionale interna
Planimetricamente il piano terra si presenta disposto, con un vano d’ingresso
centrale di forma rettangolare destinato ad atrio sul quale si attestano n° 04 vani
precedentemente destinati a zona giorno. Il primo piano risulta collegato con un vano
scale posto frontalmente all’ingresso e si compone di due rampe di scale per piano. La
disposizione del primo piano è similare e sovrapponibile a quella del piano terra con il solo
locale bagno posto sopra l’ingresso e con quattro vani destinati a zona notte. Il secondo
piano è identico al primo piano sia per disposizione planimetrica che per finiture interne ,
anche se attualmente è utilizzato come appartamento singolo e collegato dallo stesso
vano scale che sale fino alla soffitta. Le pavimentazioni interne sono in ceramica al piano
terra; in tavole di legno abete (disimpegno e vani) al 1° e 2°piano,in ceramica nel solo
vano bagno sia al 1°che al 2° piano. I muri interni di spina sono realizzati in muratura mista
e presentano uno spessore medio di ca. 42cm . Sono disposti a 90°, con muro di spina
centrale longitudinale oltre ai due muri posti ortogonali di contenimento del vano scale e
atrio. I serramenti porta sono ad unica anta con pannelli di legno. I serramenti esterni sono
in legno, con apertura ad anta privi di taglio termico e con vetratura semplice; le parti di
ferramenta di sostegno e chiusura sono in precarie condizioni con battute di chiusura
perimetrali molto lasche e prive di guarnizioni di tenuta.
I servizi igienici al primo e secondo piano sono provvisti di tazza, bidet ,lavabo e doccia
in buone condizioni d’uso ed i rivestimenti di ceramica in uno stato discreto di
conservazione. Le parti impiantistiche interne sono costituite dall’impianto elettrico
sottotraccia non a norma rispetto ai parametri richiesti dalla L.46/90 al piano terra ,primo e
secondo piano. Il piano seminterrato è dotato di impianto elettrico esterno in precarie
condizioni e non a norma.
Ubicazione e descrizione del Fabbricato esistente oggetto di ampliamento
Trattasi di un fabbricato ubicato sull’angolo sud-ovest rispetto al precedente di
“casa Guidetti”. E’ distinto in mappa del Comune di Ovaro al fg. 29 mappale 430 sub 7.
Ha forma in pianta di un trapezio con lati di ml.12.70+10.40 x h. 9.50/2 per una superficie
complessiva esterna ai muri di 109,72 mq. Risulta edificato nell’anno 2004 e destinato a
sede Comunale della Protezione Civile. Ha strutture di fondazione ed elevazione in c.c.a.
(conglomerato cementizio armato); i muri perimetrali hanno uno spessore di cm 25, quelli
interni di cm 20 . Il corpo è costituito da un solo piano fuori terra. L’altezza interna netta è
di ml. 3,20. Il solaio di copertura è realizzato in lastre tralicciate tipo “predalles”. Il solaio ha
uno spessore di 4+20+4cm ed è protetto superiormente da una guaina elastomerica
bituminosa e da una strato di ghiaino di sacrificio di c.a. 10 cm di spessore. L’altezza
esterna all’estradosso del solaio misura ml. 3,55.
Dati tecnici di progetto realizzato e anno di costruzione
Il deposito dei c.a. c/o i Servizi Tecnici di Udine è stato effettuato il 22.10.2004 al n°
2821. Il collaudo statico è stato eseguito il 17.03.2006 e depositato c/o i Servizi Tecnici di
Udine il 06.04.2006 al n° 2821 a firma dell’ing. Ilario Gussetti di Tolmezzo. Il progetto delle
strutture è stato redatto dall’ing. Aldo Burelli di Fagagna (UD). L’anno di costruzione risale
all’anno 2004.
Disponibilità delle aree e degli immobili oggetto degli interventi
Gli immobili oggetto di intervento distinti al fg. 29 mappali 430/7 - 432 e le aree
pertinenziali afferenti risultano di Proprietà del Comune di Ovaro e quindi nella piena
disponibilità di quest’ultimo.
Prime indicazioni per garantire l'accessibilità ai luoghi dell’intervento, e l’individuazione di
adeguato spazio per l’allestimento del cantiere e l’esecuzione delle opere ed impianti.
Per quanto concerne l'accessibilità ai luoghi dell'intervento non si riscontrano
difficoltà e/o problematiche che possano impedirla, anche in relazione all'uso di
macchinari di trasporto e/o di sollevamento incluse le macchine di movimento terra. La
strada di collegamento principale denominata via Caduti 2 Maggio (strada Regionale n°
355), risulta ampia e stabile, con la possibilità da questa di ingresso diretto nell’area di
pertinenza per l’allestimento del cantiere e lo stazionamento di mezzi, nonché il
piazzamento della gru a torre per eseguire le opere. Resta inteso che l’area del cantiere
sarà debitamente segnalata nelle due direzioni di marcia sulla strada statale n° 355 con
apposita segnaletica stradale. Non si riscontrano difficoltà per le opere di manutenzione
future ai fabbricati che possono essere eseguite con l’ausilio di qualsiasi mezzo.
RELAZIONE TECNICA
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO
PREMESSE
Il presente progetto esecutivo è stato redatto tenendo conto delle indicazioni contenute
nell’art.8 c. 4 della L.R. 31.05.2002 n° 14 e dagli artt. dal 28 al 37 del regolamento di
attuazione approvato con D.P.G.R n°165 del 05.06.2003. Il progetto preliminare è stato
approvato precedentemente dall’Amministrazione Comunale di Ovaro a firma del
tecnico Responsabile del Servizio Gestione del Territorio Sig. geom. Orlando Gonano. Il
progetto definitivo a firma dello scrivente è stato approvato con Delibera di G.M. n° 65 di
data 06.07.2015 recependo le prescrizioni della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e
Paesaggio del Friuli Venezia Giulia di data 17.12.2015, prot. 14447.
Dai vari incontri avuti con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Ovaro ed il
RUP si è determinato l’intervento di trasformazione, che in base alle risorse finanziarie
disponibili mira a soddisfare la richiesta di costruzione di n° 04 unità abitative minime a
servizio di persone anziane e diversamente abili all’interno della “casa Guidetti”, nonché
di un corpo adiacente da destinare a sala mensa-soggiorno con angolo cucina,
ripostiglio, wc con antibagno e con al 1° piano soppalcato n°03 camere ed un bagno, da
erigere sopra l’esistente fabbricato sede della protezione civile Comunale.
1- Il progetto di ristrutturazione di casa “Guidetti” da destinare a unità minime residenziali
per anziani e diversamente abili
L’aspetto distributivo interno
Il progetto prevede la costruzione di n° 02 unità abitative minime complete di
angolo cottura, pranzo-soggiorno, camera con letto matrimoniale, un bagno attrezzato
per il diversamente abile, di n° 02 unità minime dotate di camera con bagno. Le unità
sono ricavate all’interno del corpo edilizio esistente con n° 01 unità al piano terra, oltre ad
un vano destinato ad infermeria; n°01 unità minima al 1° piano e ad un vano ad uso
ufficio; n° 02 unità al 2° piano. L’ingresso previsto del fabbricato risulta collocato in lato
sud e vi si accederà attraverso una galleria vetrata ed isolata termicamente. Il salto di
quota tra il piano marciapiede ed il piano finito interno è di + 69 cm. Il dislivello viene
superato con una rampa che si sviluppa dal marciapiede esistente con pendenza del
12% .
Il piano seminterrato sarà destinato a locali di deposito e servizio con un bagno completo
di water, bidet, lavabo e doccia ad uso del personale. Quest’ultimo è collegato
direttamente all’esterno tramite una porta di servizio in lato ovest e servirà al carico e
scarico dei materiali e provviste. Vista la ristrettezza di spazio a questo livello di piano,
stante che una porzione di scantinato non risulta utilizzabile, si è previsto un ampliamento
di volume interrato in lato sud attiguo al fabbricato e collegato a questo da una rampa e
composto da tre vani destinati rispettivamente a : centrale termica, vano guardaroba–
stireria, lavanderia. Ogni locale sarà provvisto di una finestra di ventilazione alloggiata
nella parete ed inserita in bocca di lupo sul lato sud. La dimensione del nuovo rettangolo
interrato in pianta, murature comprese sarà di 4,50 x 11,65 ml, per una altezza interna utile
di c.a. 2,50 ml. Le murature saranno realizzate in c.c.a. ed avranno uno spessore di 25 cm;
il piano fondale sarà eseguito con fondazione continua avente dim. 40 x 65 cm; il solaio
sarà realizzato in soletta monolitica di 20 cm di spessore. Il fabbricato esistente sarà dotato
di vano ascensore a servizio di tutti i piani, con dimensione della cellula interna di 95 x 130
cm e porta avente larghezza netta di cm 80 x 200 cm. Per consentire la salita ai piani è
stato previsto in progetto il rifacimento del vano scale nello stesso punto del precedente.
Sarà realizzato in c.c.a. che avrà funzione di collegamento verticale e di via d’esodo per
i vari piani. Il nucleo interno avrà dimensioni in pianta di ml 2,16 x3,10 e sarà formato da
due rampe per piano con pianerottoli intermedi e rampe aventi larghezza di 1,02 ml. Il
rivestimento dei gradini e quello dei pianerottoli sarà realizzato in marmo aurisina e/o
similare.
L’intervento strutturale al fabbricato
Il progetto strutturale ha previsto il rinforzo fondale del fabbricato esistente con la
esecuzione di cordoli fondali interni ed esterni ammorsati alle murature interne portanti e
perimetrali tramite code di rondine passanti, aventi dimensione di 40 x 40 / 65 cm.
Considerato il cattivo stato dei solai in legno del 1° e 2° livello di piano, nonchè quello del
piano terra, in buona parte in soletta armata non a norma, si è deciso per la loro
completa sostituzione, con la riproposizione della stessa tipologia in ogni piano. Va da sé
che al primo livello si riproporrà l’esecuzione di un solaio in laterizio armato avente
spessore di 16 + 4 cm /60cm. Ai rimanenti livelli di 1° e 2° piano dei solai in travetti di legno
a vista del tipo Bilama aventi dim. 14 x 20 / 60 cm con caldana collaborante e connettori
tipo “Al-fer” ø 16 / L. 160 mm per contrastare l’azione di taglio. I travetti saranno
appoggiati all’estremità su un profilo angolare in acciaio di dim.120x120x12 mm
,quest’ultimo sarà ancorato con piastre e zanche ogni 150cm alle murature in tasche
riempite con getto di cls. Perimetralmente inoltre si annegheranno nella muratura a
distanza di 100 cm dei connettori costituiti da barre ø 16 sagomate ed iniettate con resina
epossidica oltre ad eseguire delle code di rondine con passo di 100 cm e poste nello
spessore della caldana collaborante in cls. Per quanto concerne la struttura della
copertura siintende procedere alla sua sostituzione ed al rifacimento del cordolo di
sottotetto sommitale che sarà eseguito previa demolizione dell’esistente e di una porzione
di muratura. La tipologia e la pendenza della copertura saranno mantenute inalterate. I
punti di appoggio centrali della nuova copertura saranno realizzati con il prolungamento
delle murature di spina centrale e di quelle ortogonali che saranno eseguite in mattoni
modulari aventi 30cm di spessore totale , chiuse superiormente da un cordolo in cca e da
cordoli verticali di contenimento. La struttura lignea primaria sarà costituita da n° 04 travi
diagonali in legno LL aventi sez. 20 x 44 cm e da puntoni posti a 45° in legno bilama di sez.
14 x 20 cm ed interasse di c,a. 80 cm, mantenendo la tipologia a padiglione.
All’interno del fabbricato sono stati previsti inoltre alcuni interventi di demolizione e
ricostruzione parziale di alcuni tratti di murature di spina per consentire una più razionale
distribuzione interna (vedi stato sovrapposto) e la ricucitura di parti di muratura centrale in
mattoni Ytong strutturali su tutti i piani. Si procederà inoltre alla chiusura di alcuni vani vuoti
occupati da canne fumarie interne ai muri ed alla ricucitura dei vuoti con mattoni pieni
tra l’imposta ricavata dei nuovi solai e le murature perimetrali e di spina.
Il progetto di isolamento dell’involucro
L’intervento vuole inoltre garantire il massimo contenimento dei costi di gestione
energetica del fabbricato nonché una buona salubrità interna dei locali. Da ciò è emersa
la necessità per il fabbricato da ristrutturare stante il particolare tipo edilizio, (murature in
pietrame miste molto spesse) di predisporre una progettazione che garantisca buone
prestazioni energetiche nel tempo, con verifica dell’involucro a norma secondo la L.10/91
e D.P.R. 412/93 e D.P.R. 551/99, D.L. 19 agosto 2005, n°192 Allegato 1 e coordinato con il
D.L. 29 /12/2006, n° 311, per il contenimento energetico, che di produzione energetica. Si
è pensato infatti di mettere in campo, un isolamento dell’intero involucro edilizio del
fabbricato esistente senza modificare le facciate esterne, che verrà eseguito dall’interno
con l’utilizzo di pannello isolante minerale ecologico tipo “MULTIPOR” (silicato di calce)
avente spess. di 12 cm sulle pareti perimetrali esterne, mentre quelle interne saranno
rivestite con Multipor da 8 cm, senza l’impiego di barriere al vapore interne, con
prolungamento anche sulle pareti divisorie interne ad evitare i ponti termici. Il pannello
MULTIPOR, infatti, garantisce un’enorme traspirabilità e igroscopicità e di conseguenza,
un’ottima conservazione delle murature esistenti. Quanto all’applicazione, il singolo
pannello è incollato direttamente alla parete con malta leggera MULTIPOR, e con l’ausilio
di n° 04 fissaggi meccanici al mq. Come finitura superficiale interna, è possibile utilizzare la
malta leggera MULTIPOR con annegata la rete in fibra di vetro sulla superficie avente
maglia di 5 x 5 cm.
Per quanto riguarda l’isolamento del piano interrato ed il suo risanamento dall’umidità si è
prevista la posa di un pannello in silicato di calce puro, microporoso, altamente
igroscopico, antimuffa e con un elevatissimo potere deumidificante avente spessore di
cm. 2,5 e dim. (1000x500 oppure 500x333). Contro terra si prevede la posa di massetto
isolante tipo “isocal” avente spess. di 9 cm.
La nuova copertura non sarà isolata ma rimarrà “fredda” e sarà composta da un
tavolato in legno abete spess. 25 mm chiodato ai puntoni, sul quale sarà stesa una
guaina traspirante e sarà ventilata con doppia listellatura. S’intende invece procedere
all’isolamento dell’ultimo livello di solaio eliminando il ponte termico con la muratura
perimetrale, con la posa di materiale sintetico pedonabile in polistirene estruso tipo DOW
500 FLOR MATE avente spessore di 120 mm, determinato dal calcolo della zona climatica
di riferimento.
Si è altresì prevista la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi serramenti del tipo in
pvc color legno-castagno aventi profili a taglio termico dim. 70 mm e vetrature a doppia
camera e triplo vetro di sicurezza, con mantenimento dei fori luce esistenti di dim. 79x152
al piano terra e 79x132 ai rimanenti piani, con unica anta di apertura e sopraluce
apribile. Per quanto riguarda gli oscuranti esistenti a libro in legno, questi saranno
recuperati e restaurati, per essere successivamente dipinti nel colore originale. Gli scuretti
saranno riallogiati e si richiuderanno all’interno dell’imbotte del muro.
2- Il progetto del nuovo corpo edilizio di ampliamento, dell’atrio e della galleria d’ingresso
La necessità di recuperare degli spazi collettivi di soggiorno e la mensa, ci
impongono l’ampliamento in altezza del corpo esistente destinato a sede della
protezione civile ad un solo piano fuori terra, adiacente al fabbricato residenziale,
accrescendone il volume in altezza e collegandolo tramite un vano galleria al
precedente. La superficie di pianta netta interna inclusa la galleria ed il vano scale
misurano 133,13 mq. La distribuzione interna comprende al piano d’ingresso, un wc con
anti wc di mq 6,48, di un atrio guardaroba di 16,22 mq., di un’area cucina attrezzata di
16,30 mq, di un ripostiglio di 3,34 mq, di un’area di soggiorno-mensa di 56,24 mq.
Il volume edificato risulta pertanto calcolato all’intradosso del tavolato di 648,76 mc. ed è
il risultato della superficie di pianta di 109,75 mq x la media delle altezza di 5.90 ml
(5.05+6.70)/2 con altezze diverse e determinate dal minimo e massimo punto di appoggio
della copertura .
La tipologia strutturale del nuovo fabbricato e della galleria d’ingresso
La struttura portante del nuovo fabbricato sarà realizzata in pannelli in legno tipo
CLT 5 strati (X-LAM) aventi spessore di 120 mm per le pareti perimetrali e di spina e di 160
mm per il solaio del mezzanino. I primi saranno ancorati sul perimetro murario tramite
staffe in acciaio resistenti alla flessione tipo: hold down, ed al taglio tramite staffe di tipo
angolare. I secondi fissati alle pareti in semplice appoggio ed avvitati agli appoggi
tramite viti mordenti doppio passo. La struttura di copertura è invece costituita da travi
portanti il legno LL aventi sezione di 20 x 70 cm e lunghezza di ca.15 ml parallele con
interasse di 2,50 c.a., sulle quali sono disposte a 90° le travi secondarie di sezione 20 x 28
cm ad interasse di 150 cm, sulle quali sarà posto un tavolato M/F di spess. 25 mm chiodato
alle travi. Superiormente sarà eseguita una d listellatura di 60 x 60 mm di spessore a
formare la camera di ventilazione della copertura, sulla quale sarà chiodato un secondo
tavolato porta manto.
Per quanto riguarda la galleria d’ingresso e la porzione di portico coperto, il progetto
prevede l’esecuzione di una struttura in c.a. in parte sul prolungamento dei muri del piano
interrato che si erge da terra per c.a. 60 cm e spessore di 25 cm. Sul perimetro murario in
c.a. sarà posta una struttura a telaio inclinato, in acciaio zincato e verniciato costituita,
da pilastri e traversi tubolari di dim. 150 x 150 x 4 mm S235 dotati di fazzoletto-piede di
fissaggio, avente un passo di 158 / 145 cm ed un‘altezza di ca. 297,5 sul perimetro. Sulla
struttura in acciaio verranno montate delle “rotule a due-quattro braccia” in acciaio inox
AISI 316 opportunamente dimensionate di fissaggio delle pareti e della copertura che
saranno realizzate con vetrature aventi uno spessore costituito da accoppiati di sicurezza
(10mm/pvb/10/14mm/6mm/pvb/6mm) per un totale di 49 mm.
La porzione di muro in elevazione sarà isolato con guaina elastomerica e da pannello XPS
rasato per un’altezza di ca. 60 cm; sarà protetto superiormente da una scossalina in
alluminio spess. 15 /10 che coprirà l’intero spessore muro. Lungo tutto il perimetro e sui due
lati, sarà eseguito un solco drenante impermeabilizzato e riempito con ciottoli tondi di
fiume.
Caratteristiche tecniche degli impianti: Impianto idrico, termico sanitario di progetto
L’impianto idrico
Sarà realizzato partendo dalla consegna dell’acquedotto posta sul lato strada in
prossimità dell’ingresso, con predisposizione all’interno della proprietà di pozzetto
adeguato all’interno del quale sarà posta valvola di chiusura ed i misuratori di portata.
Partendo dal pozzetto utilizzando tubazioni in polietilene posate entro terra seguendo
parallelamente la galleria si raggiungerà la CT, all’interno della quale sarà posto in arrivo
un impianto di trattamento dell’acqua sanitaria composto da : filtrazione, addolcitore,
dosaggio polifosfati. Dalla CT si dipartiranno i ripartitori idrici a formare le colonne di
adduzione per giungere ai punti di utilizzo tramite tubature in acciaio zincato o in
multistrato dei diametri riportati nelle planimetrie esplicative e saranno coibentate come
prescritto nel DPR 412/93. Si prevede inoltre un sistema di dosaggio di biossido di cloro
nella rete di distribuzione dell’acqua calda sanitaria per il trattamento di prevenzione
della legionella (vedi progetto impianto idrico –sanitario e scarichi).
L’impianto termico
Il progetto ha previsto di proporre un impianto di riscaldamento unico a bassa
temperatura attraverso la progettazione di un impianto a pavimento sia per il fabbricato
da ristrutturare che per il fabbricato da ampliare. Il fluido primario sarò prodotto da due
generatori di calore centralizzati installati in cascata nella centrale termica. Il solo piano
interrato sarà riscaldato con piastre radianti a parete di tipo in acciaio. L’acqua calda
sanitaria sarà garantita da un bollitore centralizzato installato nel locale centrale termica
avente capacità di 600lt del tipo “tank in tank”. I due generatori di calore (centralizzati)
collegati in cascata saranno costituiti da caldaie a tiraggio forzato adatte per il
funzionamento a gas metano del tipo a condensazione con potenza al focolare Pf= 84,4
KW e potenza nominale Pn = 81,4 kw complessivi.
L’impianto sanitario
Tutte le reti di scarico delle acque nere, bionde e meteoriche saranno convogliate
dai rispettivi fabbricati nell’area sottostante il fabbricato residenziale con arrivo
rispettivamente nel pozzo di chiarificazione per le acque nere (tipo Imhoff), nella vasca
condensa grassi per le acque bionde, nel pozzetto apposito di raccolta delle acque
bianche e acque meteoriche. Le reti di scarico principale saranno eseguite con tubazioni
in polietilene ad alta densità isolate acusticamente; le acque saponate dei bagni
verranno convogliate nella vasca condensa grassi; le acque reflue in uscita dalla vasca
Imhoff e dalla condensa grassi verranno condotte in un unico pozzetto a valle e smaltite
con una tubatura in pvc ø 200mm alla rete fognaria; Il collegamento previsto seguirà il
tratto stradale discendente e si collegherà alla rete esistente in uscita dal fabbricato del
Centro culturale. Il dimensionamento della rete di scarico all’interno dell’edificio verrà
realizzato in conformità alla norma UNI EN 12056.
L’impianto elettrico previsto in progetto
Per quanto concerne l’impianto elettrico del fabbricato da ristrutturare, si prevede
il rifacimento completo a norma di legge con la previsione impiantistica divisa per
impianto di :
- illuminazione generale;
- quadri elettrici e distribuzione principale;
- impianto di emergenza;
- impianto di forza motrice e alimentazioni;
- impianto di rilevazione fumi;
- impianto telefonico;
- impianto citofonico e interfonico;
- impianto tv terrestre e satellitare;
- impianto di chiamata interno dai servizi;
- impianto di aspirazione centralizzato;
- collegamenti equipotenziali e impianto di terra,
- predisposizione impianto antintrusione;
- predisposizione per collegamento degli alloggi a sistemi Wireless di allarme.
Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte come stabilito dalla Legge n. 186
del 1.3.1968 che definisce a regola d’arte gli impianti progettati e realizzati in conformità
alle norme CEI (Comitato elettrotecnico Italiano).
(vedi relazione e specifica dell’impianto elettrico).
Il progetto dell’area esterna
Il progetto prevede l’utilizzo dell’area esterna come spazio ludico, di sosta
pedonale e riposo a servizio dei residenti del complesso. Tuttavia si prevede la possibilità
di ricavo di n° 02 parcheggi interni all’area per consentire la sosta ai mezzi di soccorso ed
al diversamente abile. L’area recinta misura complessivamente c.a. 149 mq , oltre
all’area del portico esterno per 39,50 mq ed all’area del patio sopraelevato adiacente al
soggiorno di 40,00 mq. Quest’ultima è collegata alla corte da una rampa avente
pendenza dell’8%, onde consentire l’utilizzo al diversamente abile. L’intera area sarà
recinta sul lato strada da un muretto in c.c.a. con soprastante ringhiera in acciaio e sarà
provvista di passo carraio d’ingresso di ml 3,60 ,arretrato con spazio antistante per la
sosta di ml 5,00, con cancellata d’ingresso telecomandata. La pavimentazione interna
alla corte sarà realizzata con la posa di BINDER asfaltico chiuso avente 12 cm di spessore,
con piani di calpestio in leggera pendenza al centro per favorire la raccolta delle acque
meteoriche nelle apposite griglie. Mentre per l’area dell’ingresso e della rampa sarà
utilizzata la pietra antisdrucciolo di vari formati e di spess. 30 mm, in porfido rosso, posata
ad “OPUS INCERTUM” su un massetto in cls di almeno 15 cm di spessore . E’ stato altresì
previsto un impianto di illuminazione esterna dell’area e del portico d’ingresso con punti di
illuminazione a LED poste a pavimento (vedi progetto imp. elettrico area esterna).
Riferimenti alle norme previste dalla L.R 44/85 e seg. per edifici residenziali
Per quanto riguarda il rispetto dei parametri aereo-illuminanti e di superficie, il
fabbricato esistente ed il fabbricato in ampliamento soddisfano pienamente i parametri
richiesti ,ed in ogni vano il rapporto è > di 1/12 di superficie finestrata rapportata alla
superficie di pavimento. Le altezze nette interne nei vani ,sono superiori a 2,50 ml e le
superfici interne nette dei vani sono superiori al minimo previsto per norma (vedi tabelle
riferite nelle piante per ogni vano). Per quanto concerne i servizi igienici la superficie è
superiore al previsto e per i bagni non finestrati è stata prevista l’estrazione meccanica
forzata collegata elettricamente al punto luce.
Riferimenti urbanistici di piano con riferimento alle norme del (P.R.G.C.)
Gli interventi si inquadrano all’interno delle norme e zonizzazione del PRGC
Comunale contraddistinte con sigla S1 di cui all’art. 21.
Gli interventi previsti di progetto che contemplano l’uso residenziale dei fabbricati sono
ammessi dal PRGC sia per la ristrutturazione dell’edificio esistente che per l’ampliamento.
La normativa edilizia prevista di riferimento è quello della zona circostante. Gli interventi di
cui al progetto definitivo tengono in debito conto l’utilizzo appropriato dei materiali e
finiture per ambedue i fabbricati e del portico, con finiture di pareti esterne, serramenti
esterni, manti di copertura ,indicati dalle norme di attuazione dello strumento urbanistico
vigente e dal parere espresso dalla competente Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di
data 17.12.2015.
Gli interventi previsti in progetto esecutivo, riassunti per categorie di lavori :
- Demolizioni e rimozioni;
- Scavi e riempimenti;
- Calcestruzzi;
- Acciai per calcestruzzi;
- Solai in legno e in laterizio armato;
- Coperture;
- Murature e tramezze;
- Strutture lignee orizzontali e verticali;
- Intonaci;
- Pavimentazioni e rivestimenti;
- Isolamenti e impermeabilizzazioni;
- Serramenti;
- Opere in ferro;
- Opere di completamento e finitura interna ed esterna;
- Impianti: elettrico, idrico, termico, sanitario, rilevazione fumi.
Oltre ad opere minori meglio descritte nei computi metrici allegati.
Tolmezzo, Il tecnico incaricato
dott. arch. Domenico Romano
STUDIO DI ARCHITETTURA dott. arch. Domenico Romano
QUADRO ECONOMICO DI SPESA
PROGETTO ESECUTIVO
A) LAVORI EDILI
A1 €926.860,97A2 €33.139,03A3 €20.000,00
TOTALE A) € 980.000,00
B)
B1 €221.069,54B2 €4.144,35B3 €140,00
TOTALE B) € 225.353,89
€1.205.353,89
di cui:
€1.147.930,51€37.283,38€20.140,00
C) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
C1 I.V.A. SUI LAVORI 10 % DI A €120.535,39C2 SPESE GENERALI (I.V.A. COMPRESA) €162.100,00C3 IMPREVISTI €25.000,00C4 PER ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE (I.V.A. COMPRESA) €87.010,72
€394.646,11
€1.600.000,00
Tolmezzo, il tecnico dott. arch. Domenico Romano
LAVORI IMPIANTI TECNOLOGICI
ONERI DI SICUREZZA SPECIALI NON SOGGETTI A RIBASSO
LAVORI SOGGETTI A RIBASSO ONERI DI SICUREZZA PROPRI NON SOGGETTI A RIBASSO ONERI DI SICUREZZA SPECIALI NON SOGGETTI A RIBASSO
TOTALE LAVORI (A+B)
TOTALE COMPLESSIVO INTERVENTO (A+B+C)
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE C)
LAVORI SOGGETTI A RIBASSO ONERI DI SICUREZZA PROPRI NON SOGGETTI A RIBASSO
Oggetto: INTERVENTI DI EDILIZIA E IMPIANTISTICA PRESSO IL FABBRICATO COMUNALE DENOMINATO CASA GUIDETTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI RIVOLTI ALL'ACCOGLIMENTO DI PERSONE ANZIANE
LAVORI SOGGETTI A RIBASSO ONERI DI SICUREZZA PROPRI NON SOGGETTI A RIBASSO ONERI DI SICUREZZA SPECIALI NON SOGGETTI A RIBASSO