1
COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA (PU)
LOCALITA’: Varie lungo il fiume Foglia
PROGETTO DEFINITIVO Piano degli interventi finanziabili con le risorse di cui al Comma 548 art 1 della legge 228/12 e DPCM del
23 marzo 2013 . Eventi alluvionali del novembre 2012
Ripristini e consolidamenti arginali in località varie lungo il fiume Foglia in comune di Montecalvo in Foglia ( PU).
Importo € 200.000,00
TAVOLA N. 01 RELAZIONE TECNICA
COORDINATORE DEL PROGETTO: Arch. Stefano Gattoni PROGETTAZIONE e D.L. Geom. Vincenzo Petrillo Geol. Maria Elde Fucili Dott.ssa Biol. Maria Paola Lombardi Geom. Nicola Introcaso Geom. Simone Giusti RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Geom. Vincenzo Petrillo
Maggio 2014
2
3
Indice
Premessa 1) Localizzazione dell’intervento e descrizione del contesto 2) Zonizzazione SIC e ZPS 3) Perimetrazione PAI 4) Valutazione di soluzioni alternative 5) Descrizione dei lavori da eseguire nell’ambito del progetto
5.1 Zona La Badia 5.2. Zona La Torre
6) Considerazioni estratte dalla relazione geologica 7) Quadro economico del progetto 8) Modalità di finanziamento 9) Espropri 10) Modalità d’appalto 11) Conclusioni
4
Premessa Gli eventi meteorici verificatisi nel periodo autunnale del 2012, in particolare nella prima
metà del mese di novembre, hanno causato o aggravato, numerosi fenomeni di esondazione e frane
nel territorio provinciale, che hanno prodotto danni ad argini e sponde di alcuni tratti dei corsi
d’acqua, nonché al alcuni tratti della rete stradale provinciale.
Con Decreto del Commissario Delegato per il maltempo novembre 2012, n. 2/CDM 12 del
26/11/2013 si approvava il Piano degli Interventi ammissibili a contributo mediante l’utilizzo delle
risorse assegnate alla Regione Marche con DPCM del 23/03/2013, per complessivi €10.700.000,00.
All’interno del Piano degli Interventi finanziabili con le risorse di cui al comma 548
dell’art. 1 della L. 228/12, sono compresi i 15 interventi assegnati alla Provincia di Pesaro e Urbino
in qualità di Ente Beneficiario ed attuatore dei medesimi; in particolare 9 di questi 15 interventi
sono stati assegnati al Servizio 11 Suolo - Attività estrattive - Acque pubbliche – Servizi pubblici
locali – Tutela e Gestione della fauna selvatica, tra i quali l’intervento in argomento di “Ripristini e
consolidamenti arginali in località varie lungo il fiume Foglia in comune di Montecalvo in Foglia (
PU)”, contrassegnato con il n. id.-scheda intervento: 07, dell’importo di € 200.000.
1) Localizzazione dell’Intervento e descrizione del contesto La ricognizione eseguita sul tratto del Fiume Foglia oggetto del finanziamento, ha
permesso di inquadrare due situazioni meritevoli di particolare attenzione, sui quali siti si rende
necessario un intervento di sistemazione idraulica.
Le due situazioni sono rispettivamente Oasi La Badia e Via Della Torre in loc. Borgo
Massano, entrambe in comune di Montecalvo in Foglia (PU). In particolare riferimento alla zona
della Oasi della Badia, una porzione dell’area oggetto di intervento ricade all’interno del territorio
comunale di Urbino. In tale zona a causa dell’evento sopra descritto il tratto del Fiume Foglia, ha
causato una erosione molto accentuata in sinistra idrografica, da coinvolgere l’argine esistente ed
un’opera in gabbioni realizzata in passato. La zona è di interesse naturalistico in quanto ricadente in
aree della Rete Natura 2000 (SIC, ZPS) ed in parte nell’oasi faunistica “La Badia”. L’evoluzione
del fenomeno di erosione potrebbe causare l’ingressione del Foglia nell’area tutelata e determinare
un improvviso mutamento dell’habitat naturale. Inoltre si tratta di un’area sulla quale è in corso uno
studio di fattibilità per la possibile creazione di una vasca di espansione. È pertanto di interesse
pubblico la conservazione dello stato naturale.
5
Zona Oasi la Badia
Nella zona di Via della Torre gli ultimi eventi di piena, in particolare quella di Novembre
2013 hanno determinato un ulteriore aggravamento della situazione che già presentava notevole
criticità. L’esondazione fluviale del Fiume Foglia, propagatasi nella pianura alluvionale presente in
fianco sinistro del Fiume Foglia, ha provocato una forte erosione alla base del rilievo morfologico
presente localmente a ridosso del Fiume, causando la forte imbibizione dei terreni nel tratto basale,
e innescando un evento franoso di notevole intensità, il quale minaccia le abitazioni e la strada
vicinale esistenti sulla sommità del rilievo stesso.
Zona La Torre
6
E’ stato quindi redatto un progetto che comprende tutte le opere e gli interventi da realizzare
nelle due aree interessate dal fenomeno erosivo, sia in sponda sinistra oltre che nella restante parte
dell’alveo del Fiume Foglia.
L’esecuzione di tali opere è indifferibile, ed i lavori dovranno essere realizzati nell’estate
2014, quando il livello dell’acqua nel Fiume Foglia si sarà abbassato, rendendo fattibili i lavori.
Esclusione dalla procedura di V.I.A. ai sensi della l.r. n.3 del 26-3-2012, art.3, comma 5.
L’art. 3, comma 5 evidenzia che sono esclusi dalla procedura di V.I.A., gli interventi
disposti in via d’urgenza ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, al solo scopo
di salvaguardare l’incolumità delle persone e di mettere in sicurezza gli immobili da un pericolo
imminente o a seguito di calamità.
A conferma di tale assunto si precisa:
1. Nel mese di novembre 2012 la Regione Marche e in particolare le Province di Pesaro
– Urbino e Ancona, sono state interessate da fenomeni alluvionali che hanno causato ingenti danni;
il Presidente del Consiglio dei Ministri con Decreto del 23 marzo 2013 ha ripartito i fondi
individuati al comma 548, art. 1 della L. n. 228/2012 e ha nominato il Presidente della Regione
Marche Commissario Delegato per il superamento delle criticità conseguenti agli eventi alluvionali
che hanno colpito il territorio della Regione Marche nel mese di novembre 2012;
2. Il Commissario Delegato, ha emesso il Decreto n. 2/CDM12 del 26/11/2013 in cui
individua il piano degli interventi, le modalità di liquidazione e controllo;
3. Con Decreto del Commissario Delegato Maltempo Novembre 2012 n. 3/CDM12 del
13/03/2014 venivano ammessi a finanziamento per un totale di €. 1.820.000,00 gli interventi
compresi nel piano degli interventi approvato dal Commissario delegato con decreto n. 2/CDM12
del 26/11/2013, veniva inoltre stabilito il termine di tre mesi per la presentazione della
progettazione definitiva degli interventi da parte della Provincia di Pesaro e Urbino in qualità di
Ente attuatore;
Gli interventi previsti, rientrano pertanto tra le esclusioni dalla procedura di VIA disposte
dall’art. 3, comma 5 della l.r. n. 3/2012
Come evidenziato dall’autorità preposta P.F.Valutazioni ed autorizzazioni ambientali della Ragione Marche per progetti di opere e situazioni analoghe, “per gli interventi di cui al comma 5 della L.R.3/2012, l’autorità competente, sulla base della documentazione trasmessa dalle autorità che dispongono tali interventi: - esamina se sia opportuna un’altra forma di valutazione;
7
- mette a disposizione del pubblico le informazioni raccolte con le altre forme di valutazione di cui alla lett.a), le informazioni relative alla decisione di esenzione e le ragioni per cui è stata concessa
- informa la Commissione europea con le modalità indicate dall’art.6 comma 11 lett.c) del D.Lgs 152/06”
A tal fine si provvede a trasmettere il progetto definitivo alla autorità competente per dare attuazione a quanto stabilito dall’art.3 commi 5 e 6 della L.R. 3/12.
2) Zonizzazione SIC e ZPS
Relativamente alle due aree di intervento si fa presente, come risulta dagli stralci di
cartografia allegati di seguito che solo l’intervento La Badia ricade in aree della Rete Natura 2000
(SIC, ZPS).
Sistema Informativo Territoriale Comune di Montecalvo In Foglia (Provincia di Pesaro E Urbino)
Zona La Badia
area oggetto d’intervento Zona La Badia
8
Sistema Informativo Territoriale Comune di Urbino (Provincia di Pesaro E Urbino)
Zona La Badia
area oggetto d’intervento Zona La Badia
Sistema Informativo Territoriale Comune di Montecalvo In Foglia (Provincia di Pesaro E Urbino)
Zona La Torre
area oggetto d’intervento Zona La Torre
9
3) Perimetrazione PAI
L’area di La Badia, destinata alla realizzazione dell’opera di pennelli in ingegneria
naturalistica è perimetrata dal PAI dell’Autorità di Bacino di Rilievo Regionale come area a
rischio di esondazione “R1” ed è identificata con il codice E-02-0027. A valle dell’intervento, il
fiume costeggia una fascia collinare dove è segnalata una zona in frana con grado di pericolosità
R3, rispetto alla quale l’intervento in progetto, ripristinando l’asse mediano fluviale con effetti del
tutto localizzati all’area di intervento, non prevede interferenze negative.
L’area di Via della Torre, destinata alla realizzazione di una gabbionata al piede di una
scarpata e di pennelli fluviali in ingegneria naturalistica è perimetrata dal PAI dell’Autorità di
Bacino di Rilievo Regionale come area a rischio di esondazione “R1” ed è identificata con il
codice E-02-0026.
Gli interventi in progetto, tesi alla riduzione/mitigazione della pericolosità delle aree a
rischio, rientra nelle finalità del piano stralcio con riferimento al comma 6, art. 7, fascia di
territorio inondabile assimilabile a piene con tempi di ritorno fino a 200 anni delle aree inondabili
delle Norme di Attuazione del P.A.I.
Carta del Piano di Assetto Idrogeologico
area oggetto d’intervento Zona La Badia
10
Carta del Piano di Assetto Idrogeologico
area oggetto d’intervento Zona La Torre
4) Valutazione di soluzioni alternative
Durante la elaborazione del progetto sono state valutate diverse ipotesi di progetto fra cui
l’utilizzo di scogliere o gabbionate da ergere in rafforzamento degli argini esistenti. Rispetto a queste
ipotesi si è preferito adottare tecniche di ingegneria naturalistica sia per il più facile e veloce inserimento
finale dell’opera nel contesto ambientale, sia perché questa specifica tecnica di pennelli vivi si adatta alle
esigenze progettuali, mantenendo un elevato grado di naturalità.
La scelta è stata ancora maggiormente sentita in ragione della presenza della vicina Oasi
naturalistica La Badia.
L’esigenza di posizionare una scogliera di massi ciclopici a fronte del primo pennello vivo è volta
al solo scopo di garantire una sufficiente protezione e durevolezza all’opera a contrasto dell’elevato
dinamismo fluviale.
Per quanto riguarda l’intervento nella località La Torre, oltre alla realizzazione dei pennelli vivi in
pertinenza fluviale è prevista anche un’opera in gabbioni fuori dell’alveo fluviale, posti a quota maggiore
a difesa di un rilievo morfologico nel caso in cui si verificassero piene che, superando la quota dei
pennelli, invadano la piana adiacente fino appunto al piede del rilievo morfologico.
In regime ordinario la gabbionata non è interferente con l’ambiente naturale fluviale.
11
5) Descrizione dei lavori da eseguire nell’ambito del progetto
Nell’immediato si riscontra la necessità di gestire gli interventi indifferibili ed urgenti a tutela
della pubblica incolumità, ovvero alla protezione di zone soggette a tutele ambientali. Si evidenzia che
parte saliente delle opere progettate consiste nella esecuzione di opere in ingegneria naturalistica,
finalizzate alla riprofilatura dell’andamento del corso di magra. Solo nella zona di Via della Torre, per le
caratteristiche morfologiche locali, si integra l’intervento con la realizzazione di una gabbionata a quattro
ordini da eseguire al piede di un versante prospiciente l’argine fluviale e la sua fascia di esondazione
naturale.
5.a Zona La Badia
1) spostamento asse mediano di scorrimento del corso d’acqua dalla sponda in sinistra a quella in
destra idrografica, mediante scavi e contestuale riporto dei depositi alluvionali recenti, così come indicato
nelle tavole di progetto (TAVV. 5a , 5b e 5c);
2) realizzazione di n 4 pennelli “vivi” da eseguire secondo le tecniche dell’ingegneria naturalistica
(vedi sez. tipo negli elaborati grafici) rispettivamente delle lunghezze di 15 m, 15 m, 20m, 20 m. La
tipologia costruttiva dei pennelli consiste nella costruzione di pennelli in legname, pietrame e materiale
vivo (fascine, ramaglia), poste in senso trasversale o longitudinale rispetto all'asse del corso d'acqua;
3) posizionamento di una scogliera in massi ciclopici per una lunghezza di 15 m e altezza fuori
alveo variabile da 1 a 2 metri, a protezione del primo pennello “vivo”;
4) taglio vegetazione arborea sviluppatasi sui sovralluvionamenti che dovranno essere posizionati
come elementi vivi dei pennelli;
5) rimozione della massa legnosa morta, giacente all’interno dell’alveo fluviale.
5.b Zona Via della Torre
1) spostamento asse mediano di scorrimento del corso d’acqua dalla sponda in sinistra a quella in
destra idrografica, mediante scavi e contestuale riporto dei depositi alluvionali recenti, così come indicato
nelle tavole di progetto (TAVV. 6a, 6b );
2) costruzione di una difesa di tipo gabbionata a quattro ordini, scelta per le tipologia di opera
dalla caratteristica drenante, dello sviluppo lineare di 30 m., da realizzare al piede del rilievo morfologico
prospiciente l’area di esondazione naturale al fine di evitare ulteriori fenomeni erosivi e di imbibizione a
causa della ingressione delle acque in regime di piena. L’opera di difesa sarà immorsata all’interno dello
strato limoso argilloso per un’altezza di circa 0,5 mt, oltre alla realizzazione di un materassino antierosivo
12
alla base della gabbionata al fine di escludere ogni effetto di azione erosiva del fiume, anche nella zona
esondabile.
2) realizzazione di n 3 pennelli “vivi” da eseguire secondo le tecniche dell’ingegneria naturalistica
(vedi sez. tipo negli elaborati grafici) rispettivamente delle lunghezze di 12.5m, 15 m, 17.5 m. La
tipologia costruttiva dei pennelli consiste nella costruzione di pennelli in legname, pietrame e materiale
vivo (fascine, ramaglia), poste in senso trasversale o longitudinale rispetto all'asse del corso d'acqua;
3) posizionamento di una scogliera in massi ciclopici per una lunghezza di 15 m e altezza fuori
alveo variabile da 1 a 2 metri, a protezione del primo pennello “vivo”;
4) taglio vegetazione arborea sviluppatasi sui sovralluvionamenti che dovranno essere posizionati
come elementi vivi dei pennelli;
5) rimozione della massa legnosa morta, giacente all’interno dell’alveo fluviale.
Il tutto come da disegni progettuali. 6) Considerazioni estratte dalla relazione geologica
In generale non sono ipotizzabili effetti sul regime idraulico su larga scala in quanto l’intervento è
veramente puntuale e limitato a poche decine di metri.
La valutazione visiva effettuata in sito e per un congruo ambito a monte e a valle ha permesso di
escludere effetti negativi sulle opere di natura antropica presenti sul corso del fiume (a titolo
esemplificativo detta valutazione riguarda ad esempio il ponte tubo e gli argini).
Gli interventi localizzati in coincidenza con opere già realizzate in precedenza, per le
caratteristiche intrinseche, ne rappresentano un potenziamento funzionale (pennelli in sostituzione di
gabbionate) e pertanto sono manutentive e migliorative.
Nella parte in cui l’intervento è di nuova localizzazione esso risulta indispensabile per evitare il
verificarsi di un rischio cumulato tra l’erosione fluviale e il franamento del versante adiacente col che si
annullerebbe la sezione idraulica interessata e pertanto sono cautelativi e di messa in sicurezza.
Non si è ritenuto necessario svolgere una specifica indagine idrogeologica né una analisi idraulica
ante e post operam in quanto le opere da progetto non modificano la sezione idraulica fluviale ne di
magra ne di piena e pertanto non si prevedono effetti che siano dovuti alla interferenza dell’opera in
progetto sulla zona a valle dell’intervento.
Infatti gli interventi proposti hanno le seguenti caratteristiche:
- non prevedono effetti negativi sulle situazioni di pericolosità idraulica e di rischio idraulico;
- non producono ostacoli al libero deflusso delle acque;
13
- non producono alterazioni significative alla naturalità degli alvei, della biodiversità degli ecosistemi fluviali, dei valori paesaggistici;
- sono ispirate alle tecniche di ingegneria naturalistica;
6) Quadro economico del progetto
Ai sensi dell’art. 98 del D. Leg. n. 163 del 12/04/2006, (ex art. 14, comma 13, della legge 109/94),
l’approvazione del presente progetto comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità
dell’opera stessa.
RIEPILOGO A) LAVORI A MISURA € 158.280,89Oneri della sicurezza inclusi € 2.354,50Manodopera non soggetta a ribasso € 14.937,60Importo a base d'asta € 140.988,79 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMM.NE - per incentivo alla progettazione 2% € 3.165,62 - per prelievo fauna ittica (n.2 x 400 €/cad.) € 800,00 - per imprevisti € 1.000,00 - per adozione di cautele di mitigazione impatti € 1.931,69 - per IVA 22% € 34.821,80
Sommano a disposizione € 41.719,10
TOTALE € 200.000,00
7) Modalità di finanziamento
Il progetto: “Ripristini e consolidamenti arginali in località varie lungo il fiume Foglia in
comune di Montecalvo in Foglia ( PU)”, verrà finanziato con la somma di 200.000,00 euro, con le risorse
di cui al comma 548 art 1 della Legge 228/12 e DPCM del 23 marzo 2013 “Eventi alluvionali del
novembre 2012”.
8) Espropri
La realizzazione del presente progetto non prevede l’esecuzione di pratiche espropriative, in
quanto i lavori riguardano la costruzione di opere idrauliche all’interno dei terreni demaniali del Fiume
Foglia.
9) Modalità d’appalto
Stante l’importo del progetto, si propone di affidare i lavori mediante gara a procedura
negoziata, senza previa pubblicazione di bando, di cui agli artt. n. 3 - comma 40 - e n. 57 comma 2 lett. c
14
del D.Lgs. n. 163/06, poiché i tempi dei procedimenti aperti o negoziati con pubblicazione di bando non
sono compatibili con l’urgenza dell’esecuzione dell’intervento (periodo di magra 2014).
10) Conclusioni
In località La Badia e Via della Torre in territorio comunale di Montecalvo in Foglia e,
limitatamente per una piccola porzione, in territorio comunale di Urbino, a seguito di eventi alluvionali di
eccezionale gravità del novembre 2012, la piena del Fiume Foglia ha mostrato una notevole
accentuazione del processo erosivo spondale, processo che continuando necessariamente ad evolversi
potrebbe arrecare danni alla pubblica incolumità (zona Via della Torre) o all’habitat naturale sottoposto a
tutela (zona Oasi La Badia). La caratteristica degli interventi previsti con il presente progetto è quella di
opere afferenti alla sfera delle tecniche di ingegneria naturalistica, proprio in virtù della tutela ambientale
delle aree (specialmente in riferimento alla zona dell’Oasi La Badia).
Per motivi di finanziabilità e di urgenza d’intervento, è stata svolta la progettazione dell’opera
direttamente alla fase definitiva dell’intervento che comprende tutte le opere da realizzare nell’area, sia
sulla sponda sinistra del fiume che all’interno dell’alveo fluviale.
L’opera, la cui realizzazione comporta la spesa complessiva di 200.000,00 euro, sarà finanziata
mediante le risorse di cui al comma 548 art 1 della Legge 228/12 e DPCM del 23 marzo 2013 “Eventi
alluvionali del novembre 2012”.
ELENCO ELABORATI 1) Relazione tecnica 2) Relazione geologica 3) Valutazione di Incidenza Ambientale 4) Relazione paesaggistica 5a) Planimetria Stato attuale (zona Oasi La Badia) 5b) Planimetria Stato di progetto (zona Oasi La Badia) 5c) Sezioni e particolari costruttivi (zona Oasi La Badia) 6a) Planimetria (zona La Torre) 6b) Sezioni e particolari costruttivi (zona La Torre) 7) Elenco Prezzi 8) Computo metrico estimativo 9) Documentazione fotografica Pesaro, 26/05/2014
I PROGETTISTI
(Geom Vincenzo Petrillo; Geol. Dott.ssa Maria Elde Fucili)