Anno Accademico 2010-2011
CORSO
TERMOFISICA DEGLI EDIFICI(Ing. EDILE – 06 CFU)
Prof.ssa Ing. Paola Prof.ssa Ing. Paola [email protected]
Università degli Studi di Bergamo, Facoltà di IngegneriaDipartimento di Ingegneria Industriale
Prof. Ing. Paola Zampiero
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Incremento consistente delle esigenze di benessere
dell’uomo
Aumento dello sfruttamento delle risorse naturali e dei
consumi energetici
Un proporzionale impoverimento ambientale
CONTESTO GENERALE
Settore dell’edilizia � ha un ruolo significativo in
tutti i livelli del processo costruttivo
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CONTESTO GENERALE
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Strumento di verifica delle prestazioni energetiche degli edifici in modalità standard
Mezzo per consapevolizzare l’utente
Mezzo per indirizzare il mercato immobiliare
Base per la diagnosi di migliorie costruttive ed impiantistiche
Mezzo per la diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2
Formato
Norma EN 15217
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CONTESTO GENERALEALTRE
PROBLEMATICHE DA RISOLVERE
Consumo di
materie prime Trasporti
Consumo di acquaProduzione di
rifiuti solidi
Qualità dell’aria
Consumo
energetico
Materiali
ecosostenibili
Fonti rinnovabili
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SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE
DEGLI EDIFICI
PRESTAZIONI
ENERGETICHE
DEGLI EDIFICICERTIFICAZIONE DI
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEGLI
EDIFICI
CERTIFICAZIONE
ENERGETICA
DEGLI EDIFICI
LA CERTIFICAZIONE DISOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
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CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE ENERGETICAENERGETICA
CERTIFICAZIONE DI CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’ AMBIENTALEAMBIENTALE
REGIONI ITALIANEREGIONI ITALIANETRATRA
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1. Conservazione dell'ambiente: fonte di risorse naturali, origine
delle condizioni necessarie al mantenimento della vita,
contenitore di rifiuti
2. Sfruttamento delle risorse rinnovabili entro la loro naturale
capacità di rigenerazione e comunque contemporaneo sviluppo
di risorse sostitutive ottenibili attraverso il progresso tecnologico
3. Produzione di rifiuti e loro rilascio nell'ambiente a ritmi inferiori a
quelli di assimilazione da parte dell'ambiente stesso
4. Consapevolezza delle implicazioni sull’ambiente conseguenti
all’attività dell’uomo.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
1. chiavi di lettura del processo di pianificazione
2. prospettiva attraverso la quale reinterpretare l’approccio alla progettazione
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1. reperimento delle materie prime, che costituiscono i
materiali da costruzione,
2. definizione delle scelte progettuali, che determinano le
risorse necessarie alla realizzazione dell’opera,
3. gestione, che comprende quanto necessario all’esercizio
dell’opera,
4. demolizione del manufatto edilizio, con la relativa
produzione di materiali di scarto,
5. smaltimento conseguente.
ARGOMENTI GENERALI
PROBLEMATICHE DA RISOLVERE
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VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEGLI EDIFICI
Semplificare un tema complesso in • singole tematiche legate ad • esigenze specifiche, • definite in modo chiaro da un requisito, • collocate in un contesto territoriale e legislativo preciso, • concretizzate da un indicatore calcolabile in base al quale • suggerire una soluzione
Trovare una soluzione efficace, facilmente comprensibile e condivisibile da tutti gli attori del processo:
TECNICI – AMMINISTRATORI – UTENTI
NECESSITA’
DIFFICOLTA’
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APPROCCIO PRESTAZIONALE
UNIVOCITÀ E MISURABILITÀ
Approccio alle costruzioni SOSTENIBILIApproccio alle costruzioni SOSTENIBILI
= CONSAPEVOLEZZA OLISTICA E CONSAPEVOLEZZA OLISTICA E MULTIDISCIPLINAREMULTIDISCIPLINARE delle conseguenze del processo di
pianificazione e gestione territoriale ed edilizio
= APPROCCIO PRESTAZIONALEAPPROCCIO PRESTAZIONALEAnalisi di singole problematiche e di conseguenze che
ogni scelta progettuale ha sul livello di prestazione
energetica ed ambientale globale dell’edificio
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Paola Zampiero
Sostenibilità energetico-ambientale degli edifici: integrazione di strumenti di simulazione in fase di progettazione edilizia
1. primo livello (ambito specifico)� analisi dei materiali
2. secondo livello (ambito settoriale) � analisi di specifiche
prestazioni dell’edificio
3. terzo livello (ambito generale) � analisi dell’
intero edificio nel suo contesto
VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ PANORAMA INTERNAZIONALE
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RIFERIMENTI NORMATIVI EUROPEI (CEN/TC 350) E INTERNAZIONALI (ISO/TC 59/SC 17)
LIVELLOINTERNAZIONALE
(ISO/TC 59/SC 17)
LIVELLO EUROPEO (CEN/TC 350)
Environment
Product
Declaration
Dichiarazione
Ambientale di
Prodotto
Per ottenere l'EPD, viene redatto un LCA (Life Cycle Assessment) come precisato
dalla norma UNI EN ISO14040: LCA studia gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali
lungo tutta la vita di un prodotto (cioè dalla culla alla tomba) dalla acquisizione
delle materie prime, attraverso la fabbricazione e l'utilizzazione, fino allo smaltimento
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LIVELLO EUROPEO (CEN/TC 350)
PARTE 1Frameworkgenerale
PARTE 3Prestazioni sociali
PARTE 4Prestazioni economiche
PARTE 2Prestazioni ambientali
Metodi di calcolo
SISTEMI DI CERTIFICAZIONE
OBIETTIVO: MISURARE OGGETTIVAMENTE LA
QUALITA’ ENERGETICO AMBIENTALE
MEZZO: ANALISI DELLA PRESTAZIONE
RISPETTO A UN INSIEME DI CRITERI
RISULTATO: PUNTEGGIO E CLASSIFICAZIONE IN
UNA SCALA DI QUALITA’
SISTEMA DI LABELLING
+
Pred
esig
nSc
hem
atic
Desig
n De
vCo
nstr
Docs
Cons
tr
Effort
Results
MISURARE LA QUALITA’
AMBIENTALESTRUMENTO DI SUPPORTO ALLA
PROGETTAZIONE
DEFINIRE GLI OBIETTIVI DI QUALITA’
AMBIENTALE
SCEGLIERE TRA ALTERNATIVE
CONTROLLARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
MERCATO IMMOBILIARE
Influenza
INVESTIMENTI IMMOBILIARI
UTENTI
AGENZIE IMMOBILIARI
MISURARE LA QUALITA’
AMBIENTALE
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
1. CONTROLLO PRESTAZIONE AMBIENTALE DEGLI EDIFICI
(PROGETTO ED ESERCIZIO)
1. DEFINIRE LIVELLI MINIMI DI QUALITA’ (REGOLAMENTI EDILIZI)
1. DEFINIRE LIVELLI DI QUALITA’ PER PROGRAMMI DI SUPPORTO
MISURARE LA QUALITA’
AMBIENTALE
- è strumento di valutazione di riferimento per il Piano Casa della Regione Piemonte, Liguria,
Marche;
- è linea guida per la valutazione della sostenibilità ambientale nella Regione Toscana, Friuli
Venezia Giulia, Basilicata;
- è strumento di riferimento nelle attività di incentivazione economica degli edifici bioclimatici
dalla Regione Lombardia;
- è stato identificato come strumento di certificazione energetico ambientale dalla Regione
Marche;
- è stato applicato in diverse iniziative di promozione dell’edilizia sostenibile da parte di
numerose Regioni (es. Veneto).
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LIVELLO NAZIONALE - ITALIA
Protocollo ITACAIstituto per L’Innovazione E Trasparenza degli Appalti e la Compatibilita’ Ambientale
20092009 20112011
Sistema completo
Scelta del sito
Consumo di risorse
Carichi ambientali
Qualità ambientale
indoor
Aspetti socio-
economici
Aspetti culturali e
percettivi
Pre-Design Progetto Costruzione Esercizio
Uffici
Residenziale
Altro
Qualità del servizio
Residenziale
Uffici
Altro
… o in una forma più completa una valutazione più
analitica….
Uffici
Residenziale
Altro
Consumo di risorse
Carichi ambientali
Qualità ambientale
indoor
Progetto Costruzione Esercizio
Residenziale
Uffici
Altro
Sistema MODULARE. Può
essere impiegato in forma
compatta (adatta a
impieghi di tipo
istituzionale)
Consumo di risorse
Carichi ambientali
Progetto
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SISTEMA COMPLETO DI VALUTAZIONE SOSTENIBILITA’
Scelta del sito
Consumo di risorse
Carichi ambientali
Qualità ambientaleindoor
Aspetti socio-economici
Aspetti culturali epercettivi
Pre-Design Progetto Costruzione Esercizio
Uffici
Residenziale
Altro
Qualità del servizio
Residenziale
Uffici
Altro
I CONCETTI FONDAMENTALI
IL BENCHMARK
MISURARE LA PRESTAZIONE
AMBIENTALE RISPETTO
ALLA PRASSI COSTRUTTIVA
I PESI
ADATTARE IL SISTEMA ALLE PRIORITA’ AMBIENTALI DEL CONTESTO
V.S.
+3
0 rappresenta la prestazione minima accettabile
-1 rappresenta una prestazione inferiore allo standard industriale e alla pratica
costruttiva
3 rappresenta la migliore pratica costruttiva
5 rappresenta una prestazione considerevolmente avanzata rispetto alla
pratica corrente.
Scala di valutazione
SISTEMA DI PUNTEGGIO
6. Classe Energetica dell'Edificio (Docet o software regionale)kWh/m2anno Fabbisogno di energia nettakWh/m2anno Fabbisogno di energia primariakWh/m2anno Fabbisogno di energia primaria+ACSkg/m2anno Emissioni CO2Software utilizzato
AREA DI VALUTAZIONE CATEGORIA
ESIGENZA PESO DEL CRITERIO
INDICATORE DI PRESTAZIONE UNITA' DI MISURA
SCALA DI PRESTAZIONE
CRITERIO 2.1.7 #RIF! #RIF! PRIVATO
Energia netta per il raffrescamento
2.1 Energia primaria non rinnovabile richiesta durante il ciclo di
vita
2. Consumo di risorse
>100
100
73
55
BUONO
OTTIMO
Ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio ottimizzando le
soluzioni costruttive e le scelte architettoniche in particolare
relativamente all’involucro
12%
PUNTI%
Rapporto percentuale tra il fabbisogno annuo di energia
netta per il raffrescamento (Qc) e il fabbisogno annuo di
energia netta per il raffrescamento corrispondente alla
tipica pratica costruttiva (Qclim)
%
NEGATIVO
SUFFICIENTE
-1
0
3
5
METODO E STRUMENTI DI VERIFICALa verifica del criterio comporta la seguente procedura:
1. calcolo del fabbisogno di energia netta per il raffrescamento (Qc) sulla base della procedura descritta nella serie UNI TS 11300:2008
2. calcolo del rapporto percentuale tra il fabbisogno di energia netta per il raffrescamento (Qc) dell'edificio da valutare e il fabbisogno limite
(Qclim);
3. confronto del valore calcolato con i benchmark della scala di prestazione e attribuzione del punteggio.
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LIVELLO NAZIONALE - ITALIA
LEED - Italia
Certificato: 26-32 creditiCertificato: 26-32 crediti
Silver: 33-38 creditiSilver: 33-38 crediti
Gold: 39-51 creditiGold: 39-51 crediti
Platinum: 52-69 creditiPlatinum: 52-69 creditiFonte: http://www.gbcitalia.org/
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BENEFICI AL MERCATO IMMOBILIARE
• Limitato incremento dei costi di costruzione (minore del 10%)
rispetto ad un’edilizia standard a norma di legge
• Rendimenti attesi più elevati per locazioni di edifici
ecosostenibili
• Benefici fiscali e urbanistici
• Minori oneri gestionali per gli edifici in portafogli
• Forte impatto in termini reputazionali
• Maggiore appeal e sicurezza per gli investitori
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
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BENEFICI PER L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
1. CONTROLLO PRESTAZIONE AMBIENTALE DEGLI EDIFICI(PROGETTO ED ESERCIZIO)
1. DEFINIRE LIVELLI MINIMI DI QUALITA’ (REGOLAMENTI EDILIZI)
2. DEFINIRE LIVELLI DI QUALITA’ PER PROGRAMMI DI SUPPORTO
- Valutazione di riferimento per il Piano Casa della Regione Piemonte, Liguria, Marche;
- Linea guida per la valutazione della sostenibilità ambientale nella Regione Toscana,
Friuli Venezia Giulia, Basilicata;
- Strumento di riferimento nelle attività di incentivazione economica degli edifici
bioclimatici dalla Regione Lombardia (� situazione bloccata);
- Strumento di certificazione energetico ambientale dalle Regioni Marche, Puglia, Lazio;
- Promozione dell’edilizia sostenibile da parte di numerose Regioni (es. Veneto).
Esempio PROTOCOLLO ITACA
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
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INCENTIVAZIONE ECONOMICAFORZATA
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
INCENTIVAZIONE ECONOMICALIBERA
Finanziamenti ed incentivi pubblici:
-Europei (Città sostenibili)
-Statali (Detrazioni 55%)
-Regionali (Piano Casa)
-Locali (sconti oneri)
Incentivazione dovuta al
mercato
• Valore immobile direttamente
legato al livello di sostenibilità
Esempio
In America non si compra se l’edificio non
è Certificato LEED = Certificazione di
QUALITA’