Arci Servizio Civile promuove e realizza progetti di servizio civile nazionale in Italia e all'estero nell'ambito
di settori quali:
• assistenza
• educazione
• promozione sociale e culturale
• tutela del patrimonio artistico e ambientale
• protezione civile
Arci Servizio Civile è Ente accreditato in Prima Classe ai sensi della Circolare dell’UNSC n.
53529/I.1 del 10/11/2003.
Nell'ambito del Bando in corso Arci Servizio Civile, in Piemonte, ha n° 7 progetti per un totale di 49
posti/progetto nei settori:
• educazione
• promozione culturale
• ambiente
Sedi di Svolgimento:
• provincia di Torino
• Provincia di Cuneo
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
ARCI SERVIZIO CIVILE LANGHE
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
Via Vittorio Emanuele, 256 – Bra
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
0172/431507
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
Silvio Barbero
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
Mariella Marengo
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
Da zero a novanta bis
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore:Educazione e promozione culturale
Area di intervento:centri di aggregazione
Codifica:E01
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
L'Arci Nova Bra Uni-tre è un’associazione senza scopo di lucro, impegnata da oltre vent’anni nella
formazione e nell'organizzazione di corsi per ragazzi, adulti e anziani. Fra le varie attività, la nostra
associazione organizza e gestisce l'Università Popolare e della Terza Età di Bra, collabora con il Comune di
Bra nella gestione di un asilo nido ad ore denominato "Abracadabra", offre alle scuole elementari e medie
laboratori creativi e didattici e realizza ogni anno una serie di corsi per i privati: lingue, computer, sostegno
per i compiti, taglio e cucito, cucina, recitazione, e molti altri ancora.
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L’Arci di Bra opera soprattutto sul territorio dei seguenti Comuni: Bra, Cervere, Cherasco, Sommariva
Perno, Sommariva Bosco, Savigliano, Fossano, Santa Vittoria, Monticello d’Alba, Cherasco, Narzole,
Pocapaglia, Sanfrè, Cavallermaggiore, Racconigi, Marene, Alba, La Morra, Barolo.
Praticamente la sua area di intervento è su 184 Kmq e raggiunge circa 62.000 persone.
Bra, con quasi 30.000 abitanti, è il terzo Comune per consistenza demografica della Provincia di Cuneo
della quale costituisce geograficamente il baricentro, pur trovandosi a meno di cinquanta chilometri da
Torino, capoluogo regionale del Piemonte.
La sua economia è prevalentemente legata ai settori terziari ed industriali, tanto da essere sede di alcune
industrie leader nel campo del laminato plastico. La vicinanza con Torino permette poi sinergie connesse
anche ai settori dell'industria meccanica e pesante.
Il comune di Bra conta circa 500 nascite l’anno quindi una popolazione di circa 1.250 possibili utenti del
servizio di asilo nido. L’asilo nido comunale può ospitare fino a 80 bambini, ma la lista d’attesa a questo
servizio conta più di cento domande non soddisfatte. Proprio per questo motivo il Comune si è impegnato
con la nostra associazione a realizzare il nido “Abracadabra” e una serie di servizi per le famiglie come
corsi per genitori e baby-sitter a domicilio. Fino ad oggi siamo riusciti a dare assistenza ed aiuto ad oltre
180 famiglie offrendo loro la possibilità di affidarci i loro bambini anche per alcune ore al giorno, in base
alle esigenze e alle necessità delle famiglie stesse. Attualmente operano sul territorio altri 6 baby-parking
gestiti da privati. Il servizio offerto dall’Abracadabra si differenzia dagli altri sia per le tariffe di costo più
basse, sia per la possibilità per i bambini di avere il pasto caldo fornito dalla mensa del nido comunale
Il Comune di Bra e i comuni limitrofi, in questi ultimi anni, stanno lavorando per creare nuove occasioni di
svago e di incontro per la popolazione anziana (over 60), ma molto è ancora da fare. Esistono quattro
associazioni di volontariato che operano sul territorio occupandosi degli anziani: l’Arci Bra Uni.tre, il Centro
Interparrocchiale, il Circolo Beato Cottolengo e il Centro Anziani. Ciascuna associazione a sviluppato una
serie di attività differenziate in modo da non creare situazioni di concorrenza, ma cercando di soddisfare
esigenze e gusti di tutti. La nostra associazione organizza e gestisce da 22 anni l’università popolare della
terza età di Bra e, dal 2004, anche quella di alcuni comuni delle Langhe: Narzole, La Morra, Dogliani,
Santa Vittoria, Ceresole d’Alba. Gli utenti coinvolti nel servizio sono oltre trecentocinquanta di cui l’88% di
donne e il 12% di uomini. L’età media è di 68 anni.
Il bacino di utenza è di oltre ottomila pensionati autosufficienti, attualmente riusciamo a coinvolgerne nelle
nostre attività solo trecentocinquanta.
La nostra associazione conta 1.100 soci che partecipano alle nostre iniziative quali i corsi di formazione ed
intrattenimento e le lezioni dell’università della terza età. Inoltre l’Arci Bra propone tutti gli anni un ciclo di
incontri e dibattiti su temi di attualità aperti a tutta la cittadinanza e organizza un convegno su tematiche
ambientali e sociali coinvolgendo relatori di fama internazionale.
Le iniziative proposte dall’Associazione coinvolgono persone di tutte le età e, grazie alla completa
differenziazione dei servizi, soddisfano le esigenze di tutte le fasce di popolazione. L’attività corsistica è
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seguita soprattutto da persone di età compresa tra i 20 e i 65 anni per un totale circa ottocento iscritti
l’anno. L’asilo nido si rivolge a bambini dai 12 ai 36 mesi e può contenere fino a 20 bambini. Essendo
aperto dalle ore 7.30 alle ore 19.30, può accogliere bambini in fasce orarie diverse e pertanto riesce a
soddisfare le esigenze fino a 40 bambini al giorno.
L’università della terza età è frequentata prevalentemente da persone con più di 60 anni. Sul territorio in
cui opera l’associazione sono presenti oltre ottomila pensionati autosufficienti che potrebbero essere
interessati dal servizio.
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto si articola su due settori: anziani e bambini.
SETTORE ANZIANI
Da un lato si pone l’obiettivo di sviluppare i momenti di svago e di incontro tra le persone anziane
autosufficienti, attraverso il potenziamento delle offerte di intrattenimento fin qui adottate e la creazione
di nuove.
OBIETTIVI GENERALI
Il progetto prevede l’attivazione di nuovi laboratori da realizzarsi nell’ambito delle università della terza età
di Bra, Ceresole d’Alba, Dogliani, La Morra, Narzole, Santa Vittoria d’Alba, Carrù. Gli incontri dell’università
della terza età si svolgono una o due volte la settimana e vertono sui seguenti argomenti:
• CULTURA (Letteratura Italiana e Piemontese, Poesia, Teatro, Storia, Tradizioni popolari, Musica, Storia
dell’Arte)
• MEDICINA (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Psichiatria, Fisiatria, Omeopatia)
• AMBIENTE - NATURA (Piccoli Animali, Erboristeria, Ecologia)
• ATTUALITÀ (Diritti del Cittadino, Rapporto fra Religioni, la Scuola)
• HOBBISTICA (Culinaria, Giardinaggio, Fitness)
Sono previsti, inoltre, momenti di “svago”: le gite (sia di breve che di lungo raggio); le visite a musei e
gallerie; i ricevimenti organizzati in occasione delle festività e quant’altro possa rendere piacevole e
stimolante lo stare insieme in modo divertente e costruttivo.
Il bacino di utenza è di oltre ottomila pensionati autosufficienti, attualmente riusciamo a coinvolgerne nelle
nostre attività solo trecentocinquanta. Le potenzialità di crescita del nostro progetto sono notevoli, ma
necessitano di persone competenti ed efficienti per potersi concretizzare.
OBIETTIVI SPECIFICI
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L’obiettivo è quello di far crescere il numero dei partecipanti agli incontri culturali dell’Uni-tre
differenziando le proposte per raggiungere anche target di utenza diversi. Entro il 2007 si dovrebbe
riuscire a coinvolgere più di seicento persone, con un incremento del 100% degli utenti.
SETTORE INFANZIA
Per quanto concerne il settore dell’infanzia ci si pone due obiettivi SPECIFICI:
• potenziare l’offerta di formazione nelle scuole dell’obbligo, organizzando e gestendo nuovi laboratori di
teatro, arte e storia;
• potenziare l’offerta alle famiglia di assistenza e di esperienze ludico-educative per bambini di età
compresa tra i 13 mesi e i 36 mesi.
La nostra associazione offre alle scuole dell’obbligo una serie di laboratori formativi di drammatizzazione e
di storia, che coinvolgono numerosissime classi delle scuole elementari di Bra, Cherasco, Sommaria Bosco,
Sommaria Perno, Barolo e La Morra. Il nostro obbiettivo è quello di potenziale l’offerta formativa
organizzando nuovi laboratori e coinvolgendo altre scuole del circondario. Avendo coinvolto quattro nuove
collaboratrici (ex volontarie del servizio civile nazionale) nel nostro organico, ci riproponimo di poter
gestire oltre trenta laboratori didattici in varie scuole della provincia di Cuneo.
Inoltre il progetto prevede la diversificazione delle attività ludiche e didattiche proposte dall’asilo nido
“Abracadabra” gestito dalla nostra associazione in collaborazione con il comune di Bra. Il progetto prevede
che vengano organizzati numerosi laboratori e diverse attività didattiche quali: pittura, manipolazione
(pasta e sale,impiego di diversi materiali), attività psicomotorie, laboratorio di fiaba, laboratorio di teatro,
giochi con il corpo, drammatizzazione
L’obiettivo è quello di offrire a bambini che non frequentano il nido la possibilità di iscriversi per i soli
laboratori, scegliendone uno o più, e imparando anche a socializzare con i loro coetanei in maniera
spontanea e divertante. Così facendo il numero dei bimbi coinvolti dal progetto potrà crescere di oltre 50
unità.
OBIETTIVI PER I VOLONTARI
Obiettivi generali verso i volontari
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione
delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
Obiettivi specifici
L’obiettivo finale del progetto è quello di far maturare nei volontari che vi parteciperanno una nuova
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sensibilità verso anziani e bambini facendo loro sperimentare nuove tecniche di approccio e socializzazione
e stimolandoli a misurarsi non con il solito settore della formazione istituzionale e canonico, ma con quello
sperimentale e innovativo.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
A) ATTIVITA’ PER LA TERZA ETA’
Nella prima fase del progetto, il mese di ottobre, sarà richiesto a due volontari di affiancare i vari
responsabili delle università della terza età organizzate dalla nostra associazione, per ideare e realizzare i
laboratori e le attività. Ad inizio novembre i volontari dovranno aiutare i diversi responsabili nella
realizzazione pratica delle attività, mettendo in gioco le proprie abilità e la propria capacità di relazionarsi
con gli anziani. Per ognuno dei sei Comuni, nei quali verrà organizzata l’Università, è stato designato un
responsabile che ha un rapporto diretto con l’associazione (dipendente o collaboratore). In questi primi
mesi i due volontari dovranno concentrarsi sia sulla formazione generale organizzata dall’Arci Servizio
Civile Nazionale, sia su quella specifica gestita direttamente dalla nostra associazione. Quindi saranno
coinvolti in una serie di incontri con tutto il personale dipendente e volontario dell’associazione per potere
conoscere e orientare nei diversi campi di attività e per imparare le nozioni base per poter svolgere al
meglio i compiti assegnategli. Al temine della formazione specifica che li impegnerà per un totale di 60 ore,
distribuite nell’arco dei primi due mesi, i volontari dovranno consegnare all’OLP una relazione scritta
indicando gli argomenti trattati, i contenuti e evidenziando eventuali dubbi o il proprio interesse ad
approfondimenti. Nei mesi successivi (da gennaio a maggio) il volontario sarà chiamato ad organizzare
autonomamente e gestire momenti di svago per gli iscritti all'uni.tre: dai concerti alle gite, alle visite ai
musei e mostre locali.
Il volontario potrà sempre fare affidamento sul responsabile che sarà sempre presente durante lo
svolgimento delle diverse attività. L’obiettivo finale è quello di stimolare il volontario a ideare e realizzare
nuove attività con gli anziani da realizzarsi in maniera autonoma e indipendente.
Da giugno a fine luglio il volontario aiuterà il responsabile a compilare i moduli di monitoraggio sulle
iniziative intrapprese nel corso dell'anno accademico appena terminato e collaborerà nella stesura e
definizione dei programmi dell'anno successivo. Al termine del sevizio civile volontario dovrà consegnare
all’OLP una relazione scritta indicando quali nuove conoscenze ed esperienze formative sono state
recepite.
B) ANIMAZIONE BIMBI
Da settembre a dicembre quattro volontari dovranno imparare a socializzare con i bambini ospiti del nido.
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Assisteranno quindi le assistenti nelle varie fasi dell'inserimento e inizieranno i primi approcci con i
bambini. In questi primi mesi i quattro volontari dovranno concentrarsi sia sulla formazione generale
organizzata dall’Arci Servizio Civile Nazionale, sia su quella specifica gestita direttamente dalla nostra
associazione. Quindi saranno coinvolti in una serie di incontri con tutto il personale dipendente e volontario
dell’associazione per potere conoscere e orientare nei diversi campi di attività e per imparare le nozioni
base per poter svolgere al meglio i compiti assegnategli. Al temine della formazione specifica che li
impegnerà per un totale di 60 ore, distribuite nell’arco dei primi due mesi, i volontari dovranno
consegnare all’OLP una relazione scritta indicando gli argomenti trattati, i contenuti e evidenziando
eventuali dubbi o il proprio interesse ad approfondimenti. A gennaio, o quando il volontario avrà
dimostrato di saper gestire un rapporto sereno con i bambini, potrà ideare e organizzare i laboratori e le
diverse attività coadiuvando le due responsabili dell’Asilo che collaborano da anni con la nostra
associazione e che hanno la responsabilità della gestione del servizio. Il suo ruolo sarà quindi quello di
assistere i bambini durante un periodo della giornata (mattino o pomeriggio) e realizzare con loro le varie
attività didattiche proposte. L’obiettivo che il progetto si propone è quello che i volontari riescano a ideare
e gestire autonomamente nuovi laboratori didattici e sappiano così coinvolgere un numero maggiore di
bambini. Fermo restando che ciascuna attività verrà monitorata costantemente dai nostri responsabili. Al
termine del sevizio civile volontario ciascun ragazzo/a dovrà consegnare all’OLP una relazione scritta
indicando quali nuove conoscenze ed esperienze formative sono state recepite.
B2) LABORATORI DIDATTICI-CREATIVI
Due volontari affiancheranno i nostri collaboratori che operano nelle scuole, nell’ideare e organizzare i
diversi laboratori. I primi due mesi saranno dedicati allo scambio di informazioni. Da un lato i responsabili
del settore dovranno sondare tutte le conoscenze che i volontari sanno esprimere per poi indirizzarli verso
i diversi laboratori proposti. Dall'altro tutti i volontari dovranno seguire un iter formativo per conoscere gli
obiettivi e le attività di ciascun laboratorio proposto. In questi primi mesi i due volontari dovranno
concentrarsi sia sulla formazione generale organizzata dall’Arci Servizio Civile Nazionale, sia su quella
specifica gestita direttamente dalla nostra associazione. Quindi saranno coinvolti in una serie di incontri
con tutto il personale dipendente e volontario dell’associazione per potere conoscere e orientare nei diversi
campi di attività e per imparare le nozioni base per poter svolgere al meglio i compiti assegnategli. Al
temine della formazione specifica che li impegnerà per un totale di 60 ore, distribuite nell’arco dei primi
due mesi, i volontari dovranno consegnare all’OLP una relazione scritta indicando gli argomenti trattati, i
contenuti e evidenziando eventuali dubbi o il proprio interesse ad approfondimenti
Dal terzo mese i volontari dovranno imparare a relazionarsi con i bambini di età compresa tra i cinque e gli
undici anni, mettendo alla prova la loro capacità di farsi ascoltare e farsi capire, nonché la loro abilità
nell’insegnamento. Dal sesto mese saranno poi invitati a collaborare nella realizzazione dei vari laboratori,
nel corso dei quali, i responsabili dell’associazione manterranno la supervisione di tutto. Da giugno si
svolgerà l'attività di monitoraggio sulle iniziative proposte e i volontari saranno chiamati a collaborare nella
stesura dei nuovi programmi per i laboratori didattici dell'anno scolastico successivo.
L’obiettivo che il progetto si propone è quello che i volontari riescano a gestire autonomamente i vari
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laboratori didattici e sappiano così coinvolgere un numero maggiore di bambini. Fermo restando che
ciascuna attività verrà monitorata costantemente dai nostri responsabili.
Al termine del sevizio civile volontario ciascun ragazzo/a dovrà consegnare all’OLP una relazione scritta
indicando quali nuove conoscenze ed esperienze formative sono state recepite.
8.2 complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
A) ATTIVITA’ PER LA TERZA ETA’
Il progetto prevede l’attivazione di corsi e laboratori per favorire l’aggregazione degli anziani. Sarà prevista
l’attivazione di laboratori creativi di un cineforum e di una serie di tornei di giochi di società.
Laboratori creativi:
Ogni giorno verrà organizzata un'attività creativa utilizzando diverse tecniche e diversi materiali:
cartonaggio, decoupage, fiori secchi, pasta e sale, cucito, ricamo,ecc.
Rassegna cinematografica pomeridiana
Viene organizzata una programmazione di una serie di film prodotti in Italia e diretti da registi quotati
e famosi: Fellini, Antonioni, De Sica, Rossellini e altri ancora. Al termine di ciascuna proiezione un
docente qualificato analizzerà le tematiche della pellicola proposta e la poetica e la tecnica del
regista e dell'autore.
Tornei:
verranno organizzati tornei tra le varie associazioni di anziani di Bra su diversi giochi di società:torneo di
monopoli,torneo di scopa,torneo di scala quaranta,torneo di “scarabeo”, ecc.
B) ANIMAZIONE BIMBI
B1) ASILO ABRACADABRA
La nostra associazione gestisce da alcuni anni un asilo nido creato in collaborazione con il Comune di Bra.
Abracadabra è uno spazio gioco per i bambini e le bambine da 1 a 3 anni di età in cui potranno
sviluppare le loro capacità e soprattutto la creatività in un ambiente sereno e rassicurante.
L'organizzazione dell'Abracadabra intende, inoltre, tenere conto delle necessità e delle motivazioni di
ciascuna famiglia . Per questo offre orari di frequenza flessibili e combinazioni orarie di diverso tipo
per far fronte alle diverse esigenze di ciascun nucleo famigliare. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì
dalle 7.30 alle19.30.
Il progetto prevede l’impiego di volontari legge 64/2001 nell’organizzare laboratori creativi e attività
didattiche durante le giornate all’asilo:
ATTIVITA’ PSICOMOTORIA: l’obiettivo principale è quello di raggiungere un equilibrio, un’armonia tra
intelligenza, motricità ed affettività. La psicomotricità e’ un’attività libera, spontanea, che stimola il
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linguaggio, la memoria ed è infine un gioco terapeutico (scaricare la tensione, tirar fuori quello che si ha
dentro. Le educatrici organizzano percorsi guidati con gli oggetti presenti al nido (seggiolini, tavoli, scivoli,
materassi, birilli etc).
IL FAR FINTA DI: E’ uno dei giochi preferiti e spontanei. Viene utilizzato tutto cio’ che riguarda
l’ambiente famigliare. Si stimola la scoperta, ogni volta un oggetto può essere utilizzato in modo diverso. I
bambini hanno a disposizione la casetta, le bambole, la cucina e i vari attrezzi, le carrozzine etc.
LABORATORIO GRAFICO-PITTORICO: ogni giorno viene organizzata un'attività grafica utilizzando
diverse tecniche e diversi materiali: pennarelli, pastelli , pastelli a cera, tempera, mosaico, decoupage,
etc.
IL TRAVESTIMENTO: per giocare i bambini hanno bisogno di uno specchio, degli appendiabiti, cesti,
bauli . Si usano vestiti “ dimensione reale” (camicie, gonne, sciarpe, cappelli etc). Si insegna a i bambini a
diventare autonomi (allacciarsi i bottoni, le scarpe) si può avere un luogo in qui identificarsi (dottore e
riconoscerlo veramente).
IL TRAVASO: necessario per la coordinazione occhio mano. I materiali sono molto spesso di recupero:
bottiglie di plastica, imbuti, tappi, contenitori vari, farina gialla/bianca, legumi etc.
ME LO LEGGI: è uno dei momenti preferiti da tutti i bambini. Leggere un bel libro illustrato, ascoltare la
voce dell’educatrice mentre racconta una bella favola, guardare un libro pieno di figure colorate è per il
bambino un momento in cui il rapporto con l’educatrice si fa più intenso ed in cui il rilassamento è
assicurato.
MANIPOLAZIONE: la manipolazione è un'attività molto importante per lo sviluppo e la crescita del
bambino perché gli permette di acquistare un maggior controllo delle mani e del coordinamento occhi-
mani. Vari sono i materiali proposti: farina, didò, pasta e sale, pongo, etc.
B2) LABORATORI DIDATTICI-CREATIVI
In virtù dell'esperienza fin qui acquisita l'Arci Bra intende proporre alle scuole materne, elementari e medie
la sua collaborazione per l'organizzazione e la gestione del servizio di dopo-scuola e/o di
laboratori ludico-educativi.
Disponiamo di una svariata gamma di offerte selezionate in modo che risultino capaci di stimolare la
creatività, l'autonomia, la socialità dei bambini. Il nostro obiettivo principale è quello di favorire la
partecipazione attiva di tutti i ragazzi, sviluppando le comunicazioni interpersonali e valorizzando le
caratteristiche di ciascuno di loro.
Riportiamo uno schema sintetico delle attività proposte diviso in quelle categorie che esprimono, a nostro
parere, i bisogni infantili attualmente meno soddisfatti nell'abituale vissuto cittadino.
ATTIVITA' COSTRUTTIVE
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Cartonaggio
Lavori di sartoria
Costruzioni di burattini, pupazzi, animali, altro
Produzioni culinarie: biscotti, pizzette, etc.
Modellismo
Ceramica, raku, terracotta
Giardinaggio
ATTIVITA' ESPRESSIVE
Drammatizzazione
Danze latino americane
Danze occitane
Danze afro
Canto
Produzione di film con telecamera
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica,
(box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste specificando se
volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
A) ATTIVITA’ PER LA TERZA ETA’
PERSONALE RESPONSABILE
Il progetto è seguito da due dipendenti a tempo indeterminato dell’Associazione Arci Nova Bra Uni-tre e
da 7 volontari over 60 anni. I due collaboratori sono entrambi laureati in lettere moderne e da anni
seguono la progettazione e realizzazione delle attività didattiche dell’Università della Terza Età. I sette
volontari coadiuvano i nostri collaboratori nell’organizzazione e gestione delle diverse sezioni
dell’Università. Ciascun volontario è responsabile per la sezione organizzata nel suo comune di residenza e
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collabora nella stesura del programma annuale dei corsi.
B) ANIMAZIONE BIMBI
PERSONALE RESPONSABILE
L’Arci Bra Uni-tre ha assunto due dipendenti a tempo indeterminato e un collaboratore a progetto per la
gestione e l’organizzazione delle attività dell’asilo. Un dipendente è un educatore professionale, mentre i
suoi due colleghi hanno conseguito la laurea in scienze dell’educazione. Attualmente sono coadiuvati da
quattro ragazze che svolgono il servizio civile volontario presso la nostra associazione.
B2) LABORATORI DIDATTICI-CREATIVI
PERSONALE RESPONSABILE
I progetti per le scuole sono stati affidati a un dipendente a tempo indeterminato e due collaboratrici a
progetto dell’Arci di Bra. Le nostre collaboratrici sono professionalmente molto qualificate: due hanno
conseguito la laurea in scienze della formazione e l’altra è laureata in lettere moderne e ha conseguito una
specializzazione in didattica musicale.
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe
a disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
• Un responsabile locale di ente accreditato che opera a stretto contatto dei volontari in SCN al fine
di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio civile
nazionale.
• Un responsabile di selezione/informazione che, oltre alla selezione dei candidati realizzata tramite
questionari, colloqui individuali e di gruppo, si impegna in attività di informazione rivolte agli
aspiranti volontari in SCN relativamente alle normative vigenti sul SCN e ai contenuti dei progetti
approvati al nostro ente.
8.4 ruolo e attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
A) ATTIVITA’ PER LA TERZA ETA’
Nella prima fase del progetto, da settembre a fine ottobre, sarà richiesto ai volontari di affiancare i vari
responsabili delle università della terza età organizzate dalla nostra associazione, per ideare e realizzare i
laboratori e le attività. A inizio novembre i volontari dovranno aiutare i diversi responsabili nella
realizzazione pratica delle attività, mettendo in gioco le proprie abilità e la propria capacità di relazionarsi
con gli anziani. Per ognuno dei sei Comuni, nei quali verrà organizzata l’Università, è stato designato un
responsabile che ha un rapporto diretto con l’associazione (dipendente o collaboratore). Nei mesi
successivi (da gennaio a maggio) il volontario sarà chiamato ad organizzare autonomamente e gestire
momenti di svago per gli iscritti all'uni.tre: dai concerti alle gite, alle visite ai musei e mostre locali.
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Il volontario potrà sempre fare affidamento sul responsabile che sarà sempre presente durante lo
svolgimento delle diverse attività. L’obiettivo finale è quello di stimolare il volontario a ideare e realizzare
nuove attività con gli anziani da realizzarsi in maniera autonoma e indipendente.
Da giugno a fine luglio il volontario aiuterà il responsabile a compilare i moduli di monitoraggio sulle
iniziative intrapprese nel corso dell'anno accademico appena terminato e collaborerà nella stesura e
definizione dei programmi dell'anno successivo.
B) ANIMAZIONE BIMBI
Da settembre a dicembre il volontario dovrà imparare a socializzare con i bambini ospiti del nido. Assisterà
quindi le assistenti nelle varie fasi dell'inserimento e inizierà i primi approci con i bambini. A gennaio, o
quando il volontario avrà dimostrato di saper gestire un rapporto sereno con i bambini, potrà ideare e
organizzare i laboratori e le diverse attività coadiuvando le due responsabili dell’Asilo che collaborano da
anni con la nostra associazione e che hanno la responsabilità della gestione del servizio. Il suo ruolo sarà
quindi quello di assistere i bambini durante un periodo della giornata (mattino o pomeriggio) e realizzare
con loro le varie attività didattiche proposte. L’obiettivo che il progetto si propone è quello che i volontari
riescano a ideare e gestire autonomamente nuovi laboratori didattici e sappiano così coinvolgere un
numero maggiore di bambini. Fermo restando che ciascuna attività verrà monitorata costantemente dai
nostri responsabili.
B2) LABORATORI DIDATTICI-CREATIVI
I volontari affiancheranno i nostri collaboratori che operano nelle scuole, nell’ideare e organizzare i diversi
laboratori. I primi due mesi saranno dedicati allo scambio di informazioni. Da un lato i responsabili del
settore dovranno sondare tutte le conoscenze che i volontari sanno esprimere per poi indirizzarli verso i
diversi laboratori proposti. Dall'altro tutti i volontari dovranno seguire un iter formativo per conoscere gli
obiettivi e le attività di ciascun laboratorio proposto. Dal terzo mese i volontari dovranno imparare a
relazionarsi con i bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni, mettendo alla prova la loro
capacità di farsi ascoltare e farsi capire, nonché la loro abilità nell’insegnamento. Dal sesto mese saranno
poi invitati a collaborare nella realizzazione dei vari laboratori, nel corso dei quali, i responsabili
dell’associazione manterranno la supervisione di tutto. Da giugno si svolgerà l'attività di monitoraggio sulle
iniziative proposte e i volontari saranno chiamati a collaborare nella stesura dei nuovi programmi per i
laboratori didattici dell'anno scolastico successivo.
L’obiettivo che il progetto si propone è quello che i volontari riescano a gestire autonomamente i vari
laboratori didattici e sappiano così coinvolgere un numero maggiore di bambini. Fermo restando che
ciascuna attività verrà monitorata costantemente dai nostri responsabili.
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei
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volontari” che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del
progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
8
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
8
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1.400 ore
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
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Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Il periodo di chiusura delle attività è previsto per il mese di agosto, pertanto i volontari dovranno
programmare le loro vacanze in quel mese.
E’ richiesta ai volontari una certa flessibilità di orario compatibilmente con le attività organizzate
dall’Associazione Arci Bra
Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Data l’importanza della diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione
delle sue finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte
ore annuo, le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
2°/11° mese: nell’ambito degli stand tenuti dall’associazione in occasione di iniziative pubbliche connesse
alle attività statutarie e di progetto, verranno organizzate 2 occasioni di diffusione e promozione del SCN:
10 ore
3°/11° mese: sportello informativo presso la sede di attuazione del progetto-non quantificabile
5°/11° mese: i volontari partecipanti al progetto organizzeranno un incontro di promozione del SCN con
logica “da volontario a volontario”, coinvolgendo coetanei, amici, conoscenti a vario titolo interessati al
SCN, a cui raccontare l’ esperienza in corso, anche con la proiezione di filmati e la mostra di immagini e
materiali prodotto. L’incontro avverrà nel periodo immediatamente precedente l’uscita del Bando di SCN
2009 (dunque orientativamente tra febbraio e maggio 2009), e per l’iniziativa sarà messa a disposizione la
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sede locale di Arci Servizio Civile: 5 ore
trimestralmente: verranno pubblicati sulla newsletter dell’associazione articoli e spunti per la promozione
del SCN.
12° mese: presentazione e diffusione pubblica del “Diario di Viaggio: un anno in Servizio Civile Nazionale”
che il gruppo di volontari avrà elaborato durante i 12 mesi di servizio, traendo spunti delle attività
quotidiane, dalla formazione, dal monitoraggio, dagli incontri di tutoraggio, e dalle varie occasioni di
scambio e confronto: 5 ore
DESCRIZIONE/MESE 1 2 3 4 5 6 7 8 910 11 12
Conferenza stampa
Sportello Informativo
Newsletter
Stands sul SCN
Incontro "da volontario a volontario"Diario di viaggio
Il testo, inoltre, sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del
bando.
Verranno date notizie ed indicazioni attraverso articoli sulla stampa locale, comunicati radio su emittenti
locali, depliant e locandine, sito internet dell’Università degli Studi di Torino.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
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Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
L’Arci Nova Bra Uni-tre effettuerà il seguente monitoraggio:
- riunione settimanale ogni venerdì per definire la programmazione delle attività e per verificare il
raggiungimento degli obiettivi a breve termine. Vi parteciperanno i volontari del servizio civile e gli
OLP.
- riunione mensile per verificare il raggiungimento degli obiettivi a medio termine e discutere delle
difficoltà incontrate. Risoluzione dei problemi e discussione su nuovi obiettivi ed attività in base alle
capacità e attitudini di ciascun volontario. Vi parteciperanno i volontari del servizio civile, gli OLP e
tutti i collaboratori dell’Associazione.
- Test scritto per verificare obiettivi e problematiche.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Aver conseguito titoli di studio e di specializzazione attinenti al progetto
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
- Utenze dedicate
- Materiali informativi
- Pubblicizzazione SCN (box 18)
- Formazione specifica (docenti, materiali)
- Spese viaggio
- Materiale di consumo finalizzati al progetto
- Altro (specificare)
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
I seguenti comuni mettono a disposizione i locali dove svolgere le attività culturali delle università della
terza età organizzate dalla nostra associazione, ed inoltre, corrispondono al nostro ente un contributo per
le spese vive di gestione delle iniziative intraprese con gli anziani.
Comune di Santa Vittoria C.F. 00428090047
Comune di Carrù C.F. 00335810040
Comune di Monticello d’Alba C.F. 00485040042
Comune di Narzole C.F. 00507060044
Comune di Magliano Alfieri C.F. 00414390047
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione delle
competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
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In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la
finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata
all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai
giovani che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le
attività indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di
accordo fra ASVI e ASC allegata al presente progetto.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito
le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze: 8
Scrivanie: 4
Telefoni, fax: 5
Computer, posta elettronica: 2
Fotocopiatrice: 1
Automezzi:
Fornitura equipaggiamento:
Altro (specificare):
materiale ludico, giochi, libri e videocassette, materiale diverso a seconda dei laboratori
realizzati
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
In base all’accordo stabilito con l’Università degli Studi di Torino, al termine del SCV , saranno riconosciuti:
• 7 CREDITI FORMATIVI a coloro che sono iscritti al Corso di Laurea DAMS
• 12 CREDITI FORMATIVI a coloro che sono iscritti al Corso di Laurea in SCIENZE
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DELL’EDUCAZIONE
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Esonero TOTALE dai tirocini curricolari per gli studenti del:
Corso di Laurea DAMS
Corso di Laurea in SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato, su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Durante il servizio il volontario potrà conseguire la PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER (7 ESAMI
ECDL). Inoltre potrà frequentare i corsi per sostenere gli esami per il conseguimento dei diplomi
internazionali di lingue: da parte dell’Università di Cambridge (First Certificate, Certificate in Advanced
English e Proficiency) oltre al TOEFL americano; per la lingua spagnola il certificato internazionale DELE e
per il tedesco l’ottenimento del ZERTIFIKAT DEUTSCH ALS FREMDSPRACHE e ZENTRALE
MITTELSTUFENPRUFUNG
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
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- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
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- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
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Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Arci Bra Uni.tre
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente X
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Avv. Fabrizio Giuggia, nato a Carmagnola il 16/02/1960
Dott.ssa Elena Gramaglia, nata a Bra il 26/07/1973
Chiara Contato, nata a Cuneo il 15.12.1972
Brigida Biolatti, nata a Bra il 3.3.1949
Annalisa Sacchetto, nata a Bra il 4.10.1974
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
FORMATORE A)
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Avv. Fabrizio Giuggia – Avvocato diritto civile e penale. Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli
Studi di Torino, iscritto all’albo degli avvocati, esercita l’attività di avvocato di diritto civile e penale presso
lo Studio Associato Giolitto, Di Caro, Giuggia di Bra.
FORMATORE B)
Dott.ssa Elena Gramaglia – Pediatra presso Ospedale Regina Margherita di Torino. Laureata in Medicina e
Chirurgia presso l’università degli Studi di Torino, ha conseguito l’abilitazione alla professione di medico-
chirurgo ed è iscritta al terzo anno della scuola di specializzazione in pediatria. Attualmente opera presso
l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, in quanto titolare dell’assegno di ricerca sul programma
“Caratterizzazione clinica e biologia delle immunodeficienze atipiche”.
FORMATORE C)
Chiara Contato – Educatrice professionale. Ha conseguito il diploma magistrale e la specializzazione di
educatore professionale presso l’ASL 18, Servizio Socio-Assistenziale. Ha lavorato presso numerose
cooperative locali occupandosi di disabili. Dal 1999 ha collaborato con il Comune di Bra nella gestione del
post-orario del servizio nido presso l’Asilo Nido Comunale. Da gennaio 2001 gestisce e coordina l’Asilo Nido
“Abracadabra” nato dalla collaborazione tra Comune di Bra e Arci Bra.
FORMATORE D)
Annalisa Sacchetto – Laurea in Lettere indirizzo storico. Si è laureata in lettere moderne presso l’Università
degli Studi di Torino. Ha collaborato con l’associazione Turismo in Langua occupandosi dell’organizzazione
dei corsi di formazione professionale. Ha insegnato comunicazione presso presso l’Istituto Professionale
Velso Mucci di Bra.
FORMATORE E)
Brigida Biolatti - psicocopedagogista, formatrice, specializzata in tecniche della comunicazione educativa e
dinamiche di gruppo. Da anni organizza corsi di formazione per insegnanti e genitori ed esercita attività di
libero professionista presso il Centro di Psicologia Braidese.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Verranno svolte lezioni frontali per un totale di sei mattinate di quattro ore ciascuna. A seguire verranno
organizzati dei gruppi di lavoro coordinati da un docente per approfondire maggiormente le tematiche,
affrontate nella prima sezione della formazione, attraverso la ricerca diretta e l’utilizzo dei più moderni
sistemi di informazione. Per finire i ragazzi saranno coinvolti dalla nostra psicopedagogista in giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
Nell’ambito del monitoraggio previsto verranno organizzate:
- riunione settimanale ogni venerdì dalle 17.30 alle 18.30 per definire la programmazione delle attività
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e per verificare il raggiungimento degli obiettivi a breve termine. Vi parteciperanno i volontari del
servizio civile e gli OLP.
- riunione mensile per verificare il raggiungimento degli obiettivi a medio termine e discutere delle
difficoltà incontrate. Risoluzione dei problemi e discussione su nuovi obiettivi ed attività in base alle
capacità e attitudini di ciascun volontario. Test scritto per verificare obiettivi e problematiche. Vi
parteciperanno i volontari del servizio civile, gli OLP e tutti i collaboratori dell’Associazione.
41) Contenuti della formazione:
MODULO FORMATORE A)
Responsabilità civili e penali della professione
MODULO FORMATORE B)
Nozioni di pronto soccorso
Incidenti domestici e malattie infettive
MODULO FORMATORE C)
Assistenza in puericultura
Elementi di pedagogia dell' attività ludica
Laboratorio di giochi per bambini da 0 a 3 anni
MODULO FORMATORE D)
Laboratorio di giochi per bambini da 4 a 6 anni
Laboratorio di giochi per bambini in età scolastica
MODULO FORMATORE E)
Psicologia dell'età evolutiva
Relazione e rapporto affettivo bambini adulti
Comunicazione interpersonale
Capire i bisogni
I problemi dell’età matura
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42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore, con un piano formativo di 11 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
L’Arci Nova Bra Uni-tre effettuerà il seguente monitoraggio:
- relazione scritta da consegnare all’OLP al termine della formazione specifica indicando gli argomenti
trattati, i contenuti e evidenziando eventuali dubbi o il proprio interesse ad approfondimenti.
- Relazione scritta da consegnare all’OLP al termine del sevizio civile volontario indicando quali nuove
conoscenze ed esperienze formative sono state recepite.
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
Arci Servizio Civile Collegno e Pinerolo
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
Via Torino 9
10093 Collegno (TO)
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
0114112498
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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2
www.arci.it/vallesusa/serviziocivile
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
LORENZO SIVIERO
Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
LORENZO SIVIERO
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
IN CIRCOLO 2
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: PROMOZIONE CULTURALE
Area di intervento: Animazione Culturale Verso i Giovani
Codifica: E04
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
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3
• Il territorio
La Provincia di Torino ha vissuto nel corso degli ultimi anni un calo demografico della fascia giovani
compresa tra i 15 ai 35 anni d’età, tale calo è ascrivibile al costante decremento delle nascite che
colpisce la nostra provincia come tutte le province del nord-Italia. In particolare si è passati all’interno delle
tre macro fasce (15-25, 15-29, 18-35) a decrementi che vanno da circa il 34% della I° fascia, al 12,28%
dell’ultima passando per un 26% della fascia di mezzo.
Ma nonostante il decremento della popolazione giovanile, risultano residenti sul territorio provinciale ben
239.765 giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, 372.666 di età compresa tra i 15 e i 29 anni, e
535.659 giovani dai 18 ai 35 anni. Interessante a questo punto è la valutazione della distribuzione
territoriale, infatti, considerando le macro aree Torino e Fuori Torino i risultati ci indicano che oltre il 60%
della popolazione compresa in tutte e tre le fasce d’età risiede Fuori Torino. Si evidenzia infine come il 37-
40% circa della popolazione giovanile (di tutte tre le
fasce di riferimento) sia residente nel capoluogo, ed un altro 38-40% circa sia residente nell’area
metropolitana con l’esclusione di Torino (per un ambito territoriale che comprende ben 52 comuni della
prima e seconda cintura di Torino: Airasca, Alpignano, Avigliana, Baldissero, Beinasco, Borgaro,
Brandizzo, Bruino, Buttigliera, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Casellette, Caselle T.se,
Castiglione T.se, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Druento, Gassino T.se, Grugliasco, La Loggia, Leinì,
Moncalieri, Nichelino, None, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino T.se, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva
presso Chieri, Rivalta, Rivoli, Robassomero, Rosta, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, San
Mauro T.se, Santena, Settimo T.se, Trofarello, Venaria, Villarbasse, Villastellone, Vinovo, Volpiano,
Volvera).
Il restante 22-23% risiede nei 150 comuni montani e nei 112 comuni che non fanno parte dell’area
metropolitana e non fanno parte delle comunità montane che si possono definire rurali.
Si rileva che le trasformazioni urbane, che sta vivendo in particolare l’Area Metropolitana torinese, stiano
influenzando notevolmente gli stili di vita giovanili: le città sono sempre più vissute in qualità di city users
e i giovani tendono a muoversi dal loro territorio al fine di realizzare i propri bisogni. Alla luce di questo il
progetto vuole rispondere alle esigenze dei giovani mettendo in contatto: spazi ed opportunità, occasioni di
protagonismo e percorsi di cittadinanza attiva, giovani ed associazioni del territorio.
• Le opportunità del territorio
Nel territorio in cui si colloca il progetto (i 52 comuni dell'area metropolitana torinese) possiamo dire che:
− ogni Comune al di sopra di 20.000 abitanti ha un centro Informagiovani e sopra i 5.000 troviamo
sicuramente una biblioteca civica
− in tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti è presente almeno un centro di incontro giovanile gestito
direttamente dall'amministrazione o in appalto a società di servizi
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− in quasi tutti i comuni è presente almeno un campo sportivo ed una palestra
− in tutti i comuni al di sopra dei 20.000 abitanti è presente una piscina e almeno un playground
autogestito (canestri, ping-pong, porte da calcio a 5...)
− in maniera abbastanza uniforme sono presenti in tutti i comuni strutture di aggregazione giovanile di
tipo confessionale (oratori, scout...)
− Per quel riguarda gli esercizi prettamente commerciali, fatta eccezione per i comuni presenti sull'asse di
Corso Francia (Torino-Collegno-Rivoli), l'intero territorio non è particolarmente ricco di punti di ritrovo
dedicati ai giovani (discoteche, bowling, pub...)
• La rete dei circoli che aderiscono ad Arci Valle Susa è un sistema associativo costituito da 54
associazioni, presenti nella Zona Ovest di Torino, e nelle valli di Susa, del Sangone e della Stura di
Lanzo, ed a cui aderiscono più di 10.000 cittadini.
Di queste 54 associazioni ben 23, a vario titolo, organizzano con continuità attività aggregative, ricreative,
culturali e formative dedicate ai giovani;
Gli spazi:
1. sette circoli gestiscono “Centri di Incontro” per conto di amministrazini comunali (1 a Beinasco, 3 a
Collegno, 1 a Orbassano, 1 a Rivalta di Torino, 1 a Torino-Circoscrizione 10) dedicati in prevalenza
ad un’utenza giovanile;
2. un circolo gestisce un “Cyber cafè” per contro dell’Amministrazione comunale di Grugliasco;
3. tre circoli gesticono “Sale prova musicali” per contro di amministrazioni comunali (2 a Collegno, 1 a
Rivoli e 1 a Torino-Circoscrizione 10).
Principali iniziative/attività in programma:
• Rassegne culturali (musica, teatro, video)
“Suggestioni Jazz & Blues”, rassegna jazz, blues (e dintorni);
“Resistenza Elettrica”, rassegna/concorso sul tema della resistenza partigiana;
“Suoni sconosciuti”, rock contest per band emergenti;
“Casseta Acustica”, rassegna di musica unplugged;
“Parola di bestia”, letture e racconti a soggetto a lume di candela
“Suburbana”, rassegna di cinema non omologato;
“Video @ Villa 5”, rassegna di cinema, documentari di carattere sociale, cortometraggi, e
videoproduzioni realizzate da giovani videomaker.
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• Iniziative formative (musica, danza, teatro,…)
In totale i soci delle 23 associazioni che, a vario titolo, organizzano con continuità attività aggregative,
ricreative, culturali e formative dedicate ai giovani sono poco meno di 8.000 e costituiscono circa il 60% del
corpo associativo dell'associazione titolare del progetto; si tratta di un dato importante, che, se confrontato
con lo stesso dato di 10 anni fa (circa il 40%) fa comprendere il lavoro svolto nella direzione di una
maggiore attenzione alla popolazione giovanile del territorio. Si tratta naturalmente di un dato
squisitamente quantitativo che, seppure significativo, non investe elementi “qualitativi” che possono essere
indicati con le parole chiave: partecipazione, protagonismo, cittadinanza attiva che sono invece al centro di
questa nuova progettazione.
• Luoghi e risorse del progetto
Al fine di rendere chiara la relazione fra contesto, obiettivi e relativi indicatori di risultato, si elencano qui di
seguito le situazioni di partenza riferite a spazi fisici e virtuali di aggregazione coinvolti dal progetto e loro
fruizione in termini numerici espressa attraverso indicatori misurabili:
− Centro del Protagonismo Giovanile – Torino; accessi medi giornalieri 30
− Centro Culturale “Il Malinteso” - Beinasco; accesi medi giornalieri 20
− Centro di Incontro “Centro 44” – Collegno; accessi medi giornalieri 50
− Associazione “Ascarabaz” – Rosta; 267 soci
− Associazione “Insieme” – Grugliasco; 1.015 soci
− Associazione “A.R.R.I.” - Rivalta di Torino; 450 soci
− Associazione “Il Laboratorio” - Collegno; 150 soci
− Associazione “Asylum” - Collegno; 1.204
− Portale web www.giovaninrete.net; accessi medi giornalieri 25
− eventi collegati al progetto: concorso musicale Resistenza Elettrica, rassegna cinematografica
“Suburbana”, concorso musicale “Suoni Sconosciuti” e rassegna musicale “Casseta Acustica”
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto intende dare continuità al lavoro di Arci Valle Susa teso, da ormai 10 anni, alla valorizzazione ed
alla promozione della propria rete di spazi (i circoli, i centri di incontro), al promuovere la loro valenza di
pubblica utilità (nel solco della Legge 383/2000 – Associazionismo di Promozione Sociale) attraverso il
coinvolgimento dei giovani in percorsi di protagonismo che proprio attraverso quegli spazi («laboratori
aperti alla trasformazione») si trasformano in esperienze di cittadinanza attiva ed azioni che si aprono alla
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comunità locale giovanile.
Non è altresì da trascurare il contributo al rinnovamento del corpo sociale e del gruppo dirigente diffuso
(quindi anche delle istanze che i circoli portano all’interno della comunità locale) dell’associazione
proponente.
VERSO LA COMUNITA’
1. Generali
A) rendere i circoli dell’Arci, sul territorio interessato dal progetto, luoghi deputati a promuovere
l’interazione tra creatività giovanile e territorio e promotori di produzione culturale e di qualificazione del
tessuto urbano, attraverso iniziative aggregative, culturali, artistiche e attraverso il coinvolgimento di
giovani creativi;
B) incrementare il ruolo, che i circoli dell’Arci hanno via via cominciato ad assumere in questi 10 anni, di
laboratori in cui si sperimentano diverse discipline e forme di autogestione degli spazi stessi affinchè al loro
interno prendano forma processi che pongano attenzione al potenziamento delle capacità, delle risorse e
delle competenze sia su un piano individuale che collettivo;
C) potenziare il lavoro di rete fra i circoli quale modalità per confrontare le esperienze, per dare forza,
visibilità e valore alle esperienze dei circoli nelle comunità locali e renderli sempre di più una risorsa di
protagonismo tra i giovani;
D) intercettare la creatività, le idee e le proposte innovative dei giovani sul territorio interessato dal
progetto; indirizzare le idee e l’esigenza di protagonismo dei giovani mettendoli in contatto con i circoli ed i
centri di incontro dando vita ad un circolo virtuoso.
2. Specifici
E) potenziamento delle attività dei circoli/centri di incontro che sono volte a favorire l’aggregazione e
l’associazionismo giovanile, nonchè la costituzione di percorsi di protagonismo giovanile, al fine di
incrementare la fruizione delle attività stesse sia in termini di “qualità” che di quantità della partecipazione;
F) implementazione di un sistema coordinato di informazione ai giovani (il portale web
www.giovaninrete.net) anche mettendo a frutto i due progetti di servizio civile “giovaniNrETe” 1 e 2 svoltisi
in modo proficuo negli anni dal 2004 al e 2007;
G) attivazione di gruppi di lavoro fra circoli per la progettazione di attività ed eventi in rete, per la
formazione e lo scambio di esperienze, per l’elaborazione di strategie ottimali di relazione tra esperienze di
protagonismo giovanile e cittadinanza attiva;
H) sperimentare strategie di contatto con gruppi “informali” di giovani del territorio al fine di individuare
bisogni sommersi di protagonismo per incrociarli con rete ed esperienze dei circoli;
I) ampliare la rete di spazi coinvolti nel progetto, anche attraverso il sostegno alle attività istituzionali ed
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alle iniziative di quelle associazioni, circoli e centri di incontro che forniscono spazi ed opportunità per il
protagonismo giovanile; le associazioni dell’Arci Valle Susa (in particolare le sedi di attuazione del progetto)
sono infatti spazi aperti alla trasformazione, “laboratori” per la sperimentazione del protagonismo giovanile
e, per questo, sono uno “strumento” fondamentale per coinvolgere i giovani in maniera diretta
nell’elaborazione di proposte, idee ed azioni rivolte al loro territorio di appartenenza. Le associazioni sono
l’humus ideale sul quale innestare giovani idee e trasformarle in politiche giovanili per le comunità locali;
L) per gli stessi motivi di cui sopra, l’inserimento dei volontari in servizio civile nell’ambito delle attività delle
associazioni sedi di attuazione del progetto contribuisce alla trasformazione di quegli spazi, e quindi al loro
arricchimento dal punto di vista quantitativo e qualitativo della partecipazione e del protagonismo giovanile.
VERSO I/LE GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE
1. mettere i/le giovani in servizio civile nelle condizioni di realizzare e promuovere iniziative ed eventi
a loro rivolti in ambito sociale, culturale e ricreativo;
2. coinvolgere i/le giovani in servizio civile nell’ambito del progetto in qualità di “campione”
privilegiato dell’utenza del progetto stesso nell’ottica del protagonismo giovanile rendendoli
“facilitatori” dell’avvio di percorsi di protagonismo e cittadinanza attiva dei giovani coinvolti dal
progetto;
3. promuovere il valore della democrazia e della partecipazione nonché dei valori che hanno animato
il percorso di liberazione dal nazi-fascismo e la nascita della Costituzione e della Repubblica;
4. fornire opportunità ai/alle giovani in servizio civile di misurarsi in azioni di cittadinanza attiva e
sviluppo di comunità;
5. fornire ai/alle giovani in servizio civile occasioni di confronto, formazione, auto-formazione per
costruire e migliorare il proprio sapere e saper fare verso la comunità locale con particolare
riferimento alla promozione culturale e della creatività ed in particolare:
✔ conoscenze relative al funzionamento delle Associazioni di Promozione Sociale,
✔ strumenti e conoscenze tecniche afferenti l’uso del PC,
✔ strumenti e conoscenze tecniche riguardo la comunicazione e il web,
✔ capacità di lavorare in rete con giovani, associazioni, enti, servizi ed esperienze
presenti sul territorio,
✔ capacità di lavorare in gruppo.
✔ acquisire una formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della
nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN
(vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
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✔ attivare un apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro
di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà,
capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente
all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
Costituiranno indicatori di risultato:
A premessa occorre sottolineare come il lavoro con il mondo giovanile ci mette di fronte ad un quadro
estremamente fluido; questo ci fa dire che i dati quantitativi relativi alla frequentazione degli spazi ed alla
continuità delle iniziative sono tutt'altro che consolidati e che sono estremamente volubili e soggetti a
fenomeni non prevedibili a priori. A questo proposito quindi riteniamo di considerare positivamente,
laddove sono presenti dei dati numerici di partenza (si veda ultimo paragrafo del box 6), un
qualunque incremento percentuale(*); rispetto invece a quegli indicatori relativi alle attività ed azioni messe
in campo “ex-novo” dal progetto (dei quali quindi non sono presenti dati di partenza) vengono di seguito
quantificati i risultati indicativamente attesi.
la soddisfazione delle/dei volontarie/i in Servizio Civile (raccolta mediante questionari); (obiettivi
correlati: verso i giovani in servizio civile n° 1 e 2)
percentuale dei giovani che dopo aver svolto il servizio civile nell'ambito del progetto danno vita
autonomamente ad esperienze associative, proseguono prestando attività a titolo volontario o
retribuito in organizzazioni no profit.
(risultato atteso 20%); (obiettivi correlati: verso i giovani in servizio civile n° 3 e 4)
gli eventi e le attività collegati al progetto che assumono carattere permanente.
(obiettivi correlati: verso la comunità, lettere A, E, G)
il numero di giovani del territorio coinvolti attivamente nella realizzazione del progetto;
(risultato atteso: 50 giovani)
(obiettivi correlati: verso la comunità, lettere A e D)
la nascita di nuove attività/iniziative proposte e realizzate dai giovani con il sostegno dei circoli.
(risultato atteso: che entro la fine del progetto, i giovani in servizio civile realizzino
autonomamente, seppure con il sostegno dei circoli, un calendario di iniziative da loro ideate e
proposte). (obiettivi correlati: verso la comunità, lettere A, B, D; verso i giovani in
servizio civile n° 5)
numero di spazi di aggregazione giovanile coinvolti dal progetto.
(risultato atteso, in relazione a dato di partenza del box 6, un aumento del 25% di spazi coinvolti).
(obiettivi correlati: verso la comunità, lettere C e I)
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la quantità di giovani che fruiranno degli eventi (*); (obiettivo correlato: verso la comunità,
lettera E)
il numero di accessi mensili di giovani ai centri di incontro coinvolti(*); (obiettivi correlati: verso
la comunità, lettera E e L)
l’incremento delle adesioni dei giovani ai circoli sedi di attuazione del progetto(*).
(obiettivi correlati: verso la comunità, lettera E e L)
incremento dei contatti medi giornalieri al sito www.giovaninrete.net;
(risultato attesto: 100% di aumento dei contatti medi giornalieri entro la fine del progetto).
(obiettivi correlati: verso la comunità, lettera F)
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
8.2 complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
PIANI DI AZIONE DEL PROGETTO
Il metodo di lavoro prevede che tutti i piani di azione del progetto (e quindi tutte le azioni comprese in
essi) coinvolgano tutti i volontari in servizio civile e tutte le risorse umane (precisate di seguito in questo
box) messe in campo dall’associazione proponente. Questo consente di creare un circolo virtuoso fra:
voglia di protagonismo dei giovani del territorio, passione e capacità dei volontari in servizio civile,
passaggio di competenze fra operatori/dirigenti/volontari, idee, attività e spazi.
1. Accoglienza e formazione generale
Azioni
(primi quindici giorni di servizio) In occasione dell’entrata in servizio i volontari parteciperanno ad
un incontro di accoglienza e benvenuto, alla presenza degli OLP e dei docenti della formazione
specifica
• Inserimento nel servizio e formazione generale
Azioni
(1° mese di servizio) Nell’arco del primo mese di servizio avverrà il primo incontro del percorso di
formazione generale, così come descritto nei box 30-35
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(1° mese) Nel corso del primo mese di attività, il volontario e l’Operatore Locale dedicheranno
spazi specifici di riflessione per la stesura del Patto di servizio, strumento attraverso il quale
saranno indicate in dettaglio, nell’ambito degli obiettivi specifici del progetto, le singole attività
svolte, mansioni, orario, calendario e quant’altro sarà ritenuto indispensabile ai fini della verifica del
servizio svolto. Si pensa a questa modalità come ad uno strumento per favorire il coinvolgimento e
la partecipazione attiva del giovane volontario nella costruzione di una “idea-progetto”, in cui far
emergere la propria soggettività, un percorso di autonomia e di assunzione (in prima persona) di
responsabilità e impegni precisi
• Formazione specifica
Azioni
(mesi 1° - 2°)Nei primi due mesi di servizio il volontario entrerà in contatto con l’ente titolare del
progetto, con il territorio di riferimento e con il progetto; sia attraverso il programma di formazione
specifica (box 38-42), sia attraverso il graduale inserimento dei volontari all’interno del servizio
4. Svolgimento del servizio
Azioni
I volontari, affiancati dagli OLP, svolgeranno tutte le azioni previste dal progetto:
(mesi 2° - 12°) programmazione di momenti coordinamento della rete dei circoli, dei centri di
incontro e delle sedi di attuazione del progetto svolgendo un ruolo di “facilitatori” ed attuando un
collegamento continuo con i circoli stessi. In particolare, i volontari cureranno la promozione delle
iniziative in costante collegamento fra sede territoriale dell’associazione e circoli;
(mesi 1° - 3°) partecipazione ad incontri che l’associazione proponente realizzerà con le
amministrazioni comunali coinvolte. In particolare saranno incontri di co-progettazione e
programmazione integrata pubblico/privato già in essere o in fase di definizione (es. progetto sulla
creatività giovanile dei comuni di Collegno e Grugliasco denominato “comunicazioni creative”);
(mesi 2° - 6°) attività di ricerca di nuove realtà associative e di gruppi informali di giovani da
coinvolgere per l’ampliamento della rete di spazi allo scopo di integrarle nell’ambito del progetto;
(mesi 2° - 6°) ricerca di contatti (e-mail) con la popolazione giovanile del territorio (a questo
proposito si lavorerà in collaborazione con le Amministrazioni comunali laddove esistono “albi” o
“registri” delle associazioni e direttamente con le associazioni già coinvolte dal progetto, laddove
non esistono “albi” o “registri”, per il coinvolgimento di altre realtà) per ampliare il “database” già
esistente, frutto delle due annualità di attuazione del progetto di servizio civile “giovaniNrETe”;
(mesi 1 – 3°) partecipazione ad incontri di programmazione delle iniziative per l’anno 2008/09: in
questi incontri verranno coinvolte le associazioni sede di attuazione del presente progetto, singoli
giovani coinvolti dallo stesso, Pubbliche Amministrazioni del territorio interessato dal progetto;
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(mesi 2° - 11°) partecipazione, all'ideazione e alla realizzazione di nuove iniziative di carattere
culturale dei circoli; a seconda delle competenze, e sulla base dei propri interessi, i volontari
saranno promotori di nuove attività da realizzarsi all'interno dei circoli con l’assunzione cosciente di
compiti e funzioni specifiche.
Collaborazione alla realizzazione di quelle iniziative (che nei due anni di attuazione del progetto di
servizio civile “giovaniNrETe” hanno assunto un carattere permanente) che costituiscono la reale
opportunità di lavorare con i giovani del territorio e che sono il fulcro di partenza per realizzare
attività in rete fra i circoli coinvolti ed estenderle ad altri spazi:
1. (mesi 6° - 10°) Il progetto/concorso “resistenza elettrica”: iniziativa di ri-scrittura del canzoniere
partigiano da parte dei giovani musicisti emergenti del territorio (iniziativa che ha già prodotto un CD
musicale e 6 eventi musicali dal vivo) con l’obiettivo di veicolare attraverso la musica (uno dei linguaggi
preferiti dai giovani) i contenuti ed i valori della resistenza partigiana in Italia elaborati dai giovani
stessi
A. (mesi 8° - 9°) “Suoni sconosciuti”, rock contest per band emergenti;
B. (mesi 6° - 8°) “Casseta Acustica”, rassegna di musica unplugged;
C. (mesi 2° - 8°) “Suburbana”, rassegna di cinema non omologato;
(mesi 2° - 12°) Sostegno alle attività istituzionali e le iniziative di quelle associazioni e circoli che
forniscono spazi ed opportunità per il protagonismo giovanile; le associazioni dell’Arci Valle Susa (in
particolare le sedi di attuazione del progetto) sono infatti spazi aperti alla trasformazione,
“laboratori” per la sperimentazione del protagonismo giovanile e, per questo, sono uno
“strumento” fondamentale per coinvolgere i giovani in maniera diretta nell’elaborazione di
proposte, idee ed azioni rivolte al loro territorio di appartenenza. Le associazioni sono l’humus
ideale sul quale innestare giovani idee e trasformarle in politiche giovanili per le comunità locali.
(mesi 11° - 12°) Entro la fine del progetto, i giovani in servizio civile realizzeranno
autonomamente, seppure con il sostegno dei circoli, un calendario di iniziative da loro ideate e
proposte.
5. Rielaborazione e restituzione dell’esperienza
(mese 12°) Nel corso dell’ultimo mese di servizio, i volontari, con l’aiuto e la collaborazione degli OLP e del
tutor, saranno chiamati a rileggere la propria esperienza, raccogliendo dati e materiali documentali di
quanto realizzato nell’ambito del progetto. I giovani riassumeranno quindi il proprio vissuto (realizzazioni,
difficoltà, proposte di miglioramento), partecipando alla realizzazione di un “Quaderno di Servizio”, con
l’obiettivo di presentare ai giovani ed al territorio l’esperienza fatta ed i risultati conseguiti dal progetto.
Infine durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella
specifica, (box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
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partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste specificando se
volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
RISORSE UMANE MESSE IN CAMPO DA ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE VALLE SUSA PER LA REALIZZAZIONE
DEL PROGETTO
Le risorse umane che l’associazione mette a disposizione del progetto sono:
1. 1 responsabile della comunicazione (collaboratore a progetto – 500 ore
dedicate)
2. 1 responsabile attività culturali e politiche giovanili (collaboratore a progetto – 350
ore dedicate)
entrambe queste figure sono situate presso la sede del soggetto proponente il progetto ed essa stessa
sede di attuazione; si tratta di due operatori culturali con esperienza almeno quinquennale nella gestione e
nel coordinamento di progetti ed attività rivolte ai giovani e dell’ambito comunicativo.
Il loro ruolo e le loro funzioni nell’ambito del progetto sono:
- supervisione di tutte le fasi progettuali: dalla programmazione alla promozione alla realizzazione
- facilitazione degli incontri fra giovani in servizio civile e giovani creativi, associazioni giovanili ed
istituzioni
- tenuta dei rapporti istituzionali con gli enti pubblici e privati coinvolti dal progetto
- monitoraggio sull’andamento del progetto in relazione agli obiettivi delle singole attività previste e
del progetto nel suo complesso (es. aggiornamento del portale, quantità e qualità degli eventi
organizzati..) con l’obiettivo di suggerire ai giovani in servizio civile eventuali correttivi da applicare
al metodo ed alle modalità di lavoro, agli aspetti tecnici, organizzativi e gestionali
- azioni di verifica del raggiungimento degli obiettivi delle singole attività e del progetto nel suo
complesso con l’obiettivo di costituire indicatori di rimando utili, ai giovani in servizio civile, alla ri-
progettazione
1. 15 operatori socio culturali (di cui 12 volontari – 500 ore dedicate – e 3
collaboratori a progetto – 350 dedicate al progetto dirigenti, collaboratori e
volontari) delle associazioni coinvolte dal progetto e sedi di attuazione dello stesso; le
loro competenze sono nell’ambito organizzativo e gestionale di attività culturali e la
loro esperienza in questo ambito è almeno triennale il loro ruolo e le loro funzioni
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nell’ambito del progetto sono:
messa a disposizione dei giovani in servizio civile della rete di contatti con altre associazioni,
giovani creativi soci ed istituzioni che ciascuna associazione coinvolta dal progetto ha in essere;
passaggio di strumenti e competenze quali l’utilizzo del PC, la conoscenza degli aspetti relativi
all’organizzazione ed alla gestione di attività culturali;
gestione degli spazi associativi messi a disposizione dei giovani creativi (accoglienza, apertura,
chiusura, pulizia, allestimenti…);
sostegno tecnico ed organizzativo a tutte le attività previste dal progetto, con particolare
riferimento al reperimento di attrezzature, competenze esterne, strumenti promozionali, utili alla
buona riuscita del progetto.
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe
a disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
Un responsabile locale di ente accreditato (collaboratore a progetto – 200 ore dedicate) che
opera a stretto contatto dei volontari in SCN al fine di mettere a loro disposizione tutte le
informazioni logistiche/informative sul servizio civile nazionale.
Un responsabile di selezione/informazione (volontario – 40 ore dedicate) che, oltre alla
selezione dei candidati realizzata tramite questionari, colloqui individuali e di gruppo, si impegna in
attività di informazione rivolte agli aspiranti volontari in SCN relativamente alle normative vigenti
sul SCN e ai contenuti dei progetti approvati al nostro ente.
Un Tutor (volontario) avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di sede
o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti
all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire
una via di risoluzione.
8.4 ruolo e attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I giovani in SCN dopo la fase iniziale di accoglienza e inserimento nell’associazione e nel progetto saranno
coinvolti a tutti i livelli, da quello programmatorio a quello operativo e di resocontazione.
In particolare nell’arco del primo mese di servizio avverrà il primo incontro del percorso di formazione
generale. Nel corso del primo mese di attività, il volontario e l’Operatore Locale dedicheranno spazi specifici
di riflessione per la stesura del Patto di servizio, strumento attraverso il quale saranno indicate in dettaglio,
nell’ambito degli obiettivi specifici del progetto, le singole attività svolte, mansioni, orario, calendario e
quant’altro sarà ritenuto indispensabile ai fini della verifica del servizio svolto.
I volontari, affiancati dagli OLP dopo il periodo sopra descritto svolgeranno tutte le azioni previste dal
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progetto:
- programmazione di momenti coordinamento della rete dei circoli, dei centri di incontro e delle sedi di
attuazione del progetto svolgendo un ruolo di “facilitatori” ed attuando un collegamento continuo con i
circoli stessi. In particolare, i volontari cureranno la promozione delle iniziative in costante collegamento fra
sede territoriale dell’associazione e circoli;
- partecipazione ad incontri che l’associazione proponente realizzerà con le amministrazioni comunali
coinvolte.
- attività di ricerca di nuove realtà associative e di gruppi informali di giovani da coinvolgere per
l’ampliamento della rete di spazi allo scopo di integrarle nell’ambito del progetto;
- ricerca di contatti (e-mail) con la popolazione giovanile del territorio per ampliare il “database” già
esistente, frutto delle due annualità di attuazione del progetto di servizio civile “giovaniNrETe”;
- partecipazione ad incontri di programmazione delle iniziative per l’anno 2008/09: in questi incontri
verranno coinvolte le associazioni sede di attuazione del presente progetto, singoli giovani coinvolti dallo
stesso, Pubbliche Amministrazioni del territorio interessato dal progetto;
- partecipazione, all'ideazione e alla realizzazione di nuove iniziative di carattere culturale dei circoli; a
seconda delle competenze, e sulla base dei propri interessi, i volontari saranno promotori di nuove attività
da realizzarsi all'interno dei circoli con l’assunzione cosciente di compiti e funzioni specifiche.
Infine i volontari saranno un sostegno alle attività istituzionali e le iniziative di quelle associazioni e circoli
che forniscono spazi ed opportunità per il protagonismo giovanile; le associazioni dell’Arci Valle Susa (in
particolare le sedi di attuazione del progetto) sono infatti spazi aperti alla trasformazione, “laboratori” per
la sperimentazione del protagonismo giovanile e, per questo, sono uno “strumento” fondamentale per
coinvolgere i giovani in maniera diretta nell’elaborazione di proposte, idee ed azioni rivolte al loro territorio
di appartenenza. Le associazioni sono l’humus ideale sul quale innestare giovani idee e trasformarle in
politiche giovanili per le comunità locali.
Entro la fine del progetto, i giovani in servizio civile realizzeranno autonomamente, seppure con il sostegno
dei circoli, un calendario di iniziative da loro ideate e proposte.
Nel corso dell’ultimo mese di servizio, i volontari, con l’aiuto e la collaborazione degli OLP e del tutor,
saranno chiamati a rileggere la propria esperienza, raccogliendo dati e materiali documentali di quanto
realizzato nell’ambito del progetto. I giovani riassumeranno quindi il proprio vissuto (realizzazioni, difficoltà,
proposte di miglioramento), partecipando alla realizzazione di un “Quaderno di Servizio”, con l’obiettivo di
presentare ai giovani ed al territorio l’esperienza fatta ed i risultati conseguiti dal progetto.
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari”
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che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida
della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e
successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
11
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
11
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1400
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
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15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
● Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
● Svolgere missioni all’esterno con auto (i costi relativi agli spostamenti – benzina, biglietti ferroviari,
autostrada ed eventuali -, qualora il/la volontario/a utilizzi mezzo proprio, sono a carico dell’Arci
Nuova Associazione Valle Susa)
● Avere flessibilità nell’organizzazione dell’orario di servizio
Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Data l’importanza della diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle
sue finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore
annuo, le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
2°/11° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto, verranno
organizzate 2 occasioni di diffusione e promozione del SCN: 10 ore
3°/11° mese: incontri con le scuole secondarie, inferiori e superiori, del territorio per presentare, attraverso
l’esperienza, le finalità del SCN: 10 ore
12° mese: presentazione e diffusione pubblica del “Diario di Viaggio: un anno in Servizio Civile Nazionale”
che il gruppo di volontari avrà elaborato durante i 12 mesi di servizio, traendo spunti delle attività
quotidiane, dalla formazione, dal monitoraggio, dagli incontri di tutoraggio, e dalle varie occasioni di
scambio e confronto: 5 ore
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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DES CRIZIONE/MES E 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11Conferenza stampaS tands s ul SCN Incon tri con le scuo leDiario d i viagg io
12
Inoltre al fine di pubblicizzare il testo del progetto e far conoscere le attività svolte durante l’esperienza del
SCN, il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del
bando, oltre che:
- In fase di bando pubblicizzato attraverso la rete associativa della Valle Susa e della Zona Ovest
dell’Area Metropolitana Torinese.
- attraverso i periodici di informazione locale quali “Luna Nuova” e “Il Corriere”
- verrà messo in evidenza sulla pagina web di Arci Nuova Associazione Valle Susa
(www.arci.it/vallesusa/serviziocivile) nonché sullo stesso sito dedicato al progetto: il portale
www.giovaninrete.net
- verranno stampati materiali promozionali ad hoc (volantini, locandine) da distribuire nel territorio
(informagiovani, cinema, locali,biblioteche,info point delle Istituzioni e dei Servizi)
- verrà inoltre promosso attraverso passaggi pubblicitari e interviste su emittenti radiofoniche locali
quali: Radio Flash, Radio Torino Popolare, Radio Manila, Radio Centro 95
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
La sede periferica dell’Ente accreditato (Arci Servizio Civile Collegno e Pinerolo) chiederà una relazione
intermedia al soggetto titolare del progetto (Arci Valle Susa) che dovrà essere redatta sulla base degli
indicatori di risultato (vedi ultima sezione del box 7 del presente progetto).
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Costituiranno titolo preferenziale durante la selezione i seguenti requisiti richiesti differenziati in base alle
necessità delle sedi di attuazione di cui al box 16 (allegato 01):
- Esperienza nell’ambito dell’organizzazione di attività rivolte ai giovani
- Interesse a confrontarsi con l’ambito associativo: dal rapporto con i soci in tutte le fasi dell’attività
del circolo alla disponibilità a seguire anche parte di attività istituzionale del circolo non
strettamente legata al progetto
- Capacità auto-organizzative delle proprie mansioni
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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- Disponibilità a confrontarsi con le diversità e a misurarsi con situazioni non previste
- Utilizzo del Personal Computer, programmi di posta elettronica, di scrittura, access e excel,
- Esperienza e/o formazione nel campo dell’animazione
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
• Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente
all’accreditamento
• Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
• Utenze dedicate
• Materiali informativi
• Pubblicizzazione SCN (box 18)
• Sensibilizzazione al SCN
• Formazione specifica (docenti, materiali)
• Spese viaggio
• Materiale di consumo finalizzati al progetto
• Altro (specificare)
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
Circoscrizione 10 – Mirafiori Sud della Città di Torino: mette a disposizione del progetto, lo
spazio (Centro per il Protagonismo Giovanile) in cui l’associazione “Il Laboratorio” realizzerà le
attività previste dal progetto – codice fiscale: 00514490010
Associazione Comitato per la Resistenza del Colle del Lys: collabora al progetto attraverso
la co-promozione di “Resistenza Elettrica”: progetto di coinvolgimento diretto dei giovani musicisti
nell’ambito dei temi della Resistenza e ad altre iniziative legate al tema della resistenza (giornata
della memoria, 25 aprile…) – partita iva: 08560000013
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di
individuazione delle competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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forte valorizzazione dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro
vita futura. Queste finalità sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad
organizzazioni collettive si basa sulla valorizzazione delle risorse umane.In particolare
l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il lavoro
di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la
finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata
all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.Tale nostra
collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai giovani
che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le
attività indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera
di accordo fra ASVI e ASC allegata al presente progetto
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito
le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze:
− (un ufficio dedicato in ciascuna sede di attuazione)
− (uno spazio polivalente per mostre e/o concerti in ciascun spazio di aggregazione
coinvolto dal progetto)
9
8
Scrivanie: (postazioni di lavoro per ciascun/a volontario/a) 15
Telefoni (almeno uno in ogni sede di attuazione)
fax (uno presso Arci Valle Susa ed uno presso il Circolo Insieme di Grugliasco)
10
2
Computer, posta elettronica: (in ogni sede di attuazione; con connessione ad alta velocità
nella sede di Arci Valle Susa)
11
Fotocopiatrice: (presso Arci Valle Susa, soggetto proponente) 1
Automezzi:
Fornitura equipaggiamento:
Altro (specificare): (1 impianto audio e luci per concerti/spettacoli in ciascun spazio coinvolto
dal progetto)
8
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Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Arci Servizio Civile Collegno e Pinerolo e tutte le sedi di attuazione dei progetti presentati sono sedi di
tirocinio della Facoltà di Scienze della Formazione (accordo allegato effettuato in data 15/09/2004 e
sempre valido per tutti i progetti)
La facoltà stessa, inoltre, come da delibera del Consiglio di Facoltà (allegata), <<….considera l’attività di
servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto per i tirocini
curricolari, ciascun corso di laurea riconosce un esonero, totale o parziale (ai fini dei cfu di tirocinio), in
funzione degli obiettivi che il servizio civile propone…>>
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato, su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
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SCN e promozione della Pace
- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Arci Nuova Associazione Valle Susa
Via Torino 9
10093 Collegno (TO)
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente X
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
FORMATORE A): LORENZO SIVIERO nato a Torino il 03/12/1972; diploma di perito industriale
FORMATORE B): GABRIELE MORONI nato a Rivoli (TO) il 28/02/1975; diploma di liceo scientifico
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
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FORMATORE A)
• LORENZO SIVIERO Operatore culturale con esperienza decennale nell’organizzazione e coordinamento
di iniziative culturali e giovanili, dirigente e operatore Arci Nuova Associazione Valle Susa nonché
supervisore del progetto “Giovani al Centro” (dell’associazione “Il Laboratorio”, una delle sedi di
attuazione del progetto di servizio civile) per la gestione del Centro per il Protagonismo sito presso la
Circoscrizione 10 della Città di Torino
FORMATORE B)
• GABRIELE MORONI Presidente Arci Valle Susa dal 2004, esperienza di 8 anni nell’ambito
dell’accompagnamento alla costituzione di associazioni di cittadini. Conoscenza teorica e pratica della
normativa riguardante gli enti non profit associativi con particolare riferimento alle associazioni di
promozione sociale.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
lezioni frontali
41) Contenuti della formazione:
MODULO FORMATORE A): “le attività culturali e il protagonismo dei giovani”
Durata: 40 Ore
Contenuti:
• Il contesto territoriale dell’associazionismo giovanile del territorio con particolare riferimento alla rete
Arci
• L’organizzazione e la gestione di iniziative culturali giovanili
• Concetto di “peer education” e protagonismo giovanile
• Nozioni di base per la compilazione di pagine web
• Conoscenza e modalità di rapporto con i giovani e la comunicazione
MODULO FORMATORE B): “associazionismo e associazioni”
Durata: 40 Ore
Contenuti:
• inquadramento normativo degli enti non profit associativi con particolare riferimento alle associazioni di
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promozione sociale (Legge 383/2000)
• la costituzione di una associazione
• il funzionamento delle APS: forma associativa, sistema istituzionale, modelli di gestione
• la democrazia interna
• le attività: licenze, autorizzazioni, regolamenti comunali
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 80 ore, con un piano formativo di 10 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
la sede locale di arci servizio civile somministrerà ai volontari 2 questionari:
● inizio servizio: aspettative nei confronti del percorso di formazione specifica
● metà del percorso di formazione specifica: valutazione del percorso di formazione specifica
parallelamente la sede locale monitorerà la partecipazione dei volontari e la ricaduta della formazione di
concerto con le varie sedi di attuazione del progetto con un duplice obiettivo: da un lato ottenere la
massima partecipazione dei volontari facedo in modo che le diverse sedi la facilitino attraverso un piano
orario compatibile, dall'altro verificare l'eventuale necessità di « taratura » e/o ri-progettazione del percorso
di formazione stesso.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
ARCI SERVIZIO CIVILE TORINO
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
VIA CERNAIA 14
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
0115613113 - www.arciserviziociviletorino.net - [email protected]
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
ANGELO VARRASO
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
ANGELO VARRASO
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
OFFICINA per la COMUNICAZIONE SOCIALE 2
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE
Area di intervento: Attivita' Artistiche (Cinema, Teatro, Fotografia, Arti Visive)
Codifica: E02
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Contesto territoriale: la realtà in cui la nostra Associazione opera e dove il Progetto si svolge è quella di
Torino e della sua Provincia. La Città di Torino ha una popolazione compresa tra i 15 ed i 39 anni di
270.000 abitanti. Se consideriamo, invece, tutta la Provincia, troviamo un territorio abitato da circa
750.000 persone di età compresa tra i 15 ai 39 anni.
E’ questo il segmento di popolazione più interessato alle nostre attività, in particolare la popolazione
universitaria che conta quasi 90.000 studenti regolarmente iscritti.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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La città di Torino ha assistito, negli ultimi anni, ad un importante aumento delle attività e dei consumi
culturali ma anche delle attività ricreative. La città-fabbrica degli anni settanta non esiste più e, pur tra
molte contraddizioni, il tempo libero,la cultura e lo sport sono diventati degli elementi primari nella vita dei
cittadini: negli ultimi trent’anni si è passati dall’essere una realtà industriale nella quale predominava la
“monocultura” dell'automobile, all’essere una realtà post-industriale. Parallelamente e di conseguenza,
l’Università ha aumentato considerevolmente la propria capacità di attrazione anche e soprattutto in ambiti
nuovi come sono quelli della Facoltà di Scienza della Comunicazione, del corso di Laurea del Dams e del
Multidams e del corso di Ingegneria del Cinema.
Contesto settoriale: in questo scenario le attività legate al Cinema sono particolarmente cresciute:
Torino è stata la culla del Cinema e, a partire dall'ultimo decennio, questa vocazione originaria è tornata
prepotentemente alla ribalta.
La presenza di Enti prestigiosi e di importanti manifestazioni consentono di parlare di "sistema cinema".
Troviamo sul territorio: il Museo Nazionale del Cinema nella nuova e fortunata collocazione all'interno della
Mole Antonelliana, il Torino Film Festival, la seconda rassegna cinematografica d'Italia, la Film Commission
Piemonte che ha contribuito a far sì che le produzioni cinematografiche in città siano decuplicate. Vi sono
poi gli altri Festival (Cinemambiente, Cinema Gay, Sottodiciotto, Cinema delle donne, ToHorror Festival ed
altri minori), la sezione distaccata della Scuola Nazionale di Cinema, l'Archivio Nazionale Cinematografico
della Resistenza, Associazioni importanti e vive come l'AIACE e, soprattutto, l'Università con il Dams e con
una solida tradizione di docenti e ricercatori.
Vi è quindi un territorio dove si fa cinema, si guarda cinema, si studia cinema e con esso le nuove
tendenze delle arti visive e dove risulta importante e interessante offrire uno spazio di aggregazione e di
formazione tematico soprattutto a favore dei soggetti più giovani.
D’altro canto Torino può essere considerata storica città di frontiera per ciò che riguarda il rapporto con
culture eterogenee e luogo profondamente sensibilizzato alla comunicazione sociale. Non a caso
l’Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale è nato a Torino nel 2001 e nel febbraio 2005 è stato
presentato, all’interno dell’Università degli Studi, il Primo Rapporto sulla Comunicazione Sociale in Italia.
Troviamo inoltre il Segretariato Sociale Rai, di cui è rappresentante Enzo Cucco. Da segnalare anche la
presenza del Museo della Pubblicità (Dipartimento Pubblicità e Comunicazione del Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea) oltre che, naturalmente, la Facoltà di Scienza della Comunicazione che negli ultimi
anni è stata quella che ha visto l’incremento di iscritti più elevato.
La nostra Associazione opera dal 1993 in questi contesti (territoriale e settoriale), interloquendo e
collaborando con tutte le realtà sopraindicate; il progetto è quindi la naturale conseguenza dell'attività
svolta in questo decennio. Più in particolare questo progetto è lo sviluppo del precedente OFFICINA PER LA
COMUNICAZIONE SOCIALE I, ad oggi ancora in corso d’opera. Questo, insieme ai progetti degli anni
passati CENTRO CULTURALE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO I e II, ha contribuito esponenzialmente
alla nascita ed alla crescita del centro polivalente con le seguenti attività: la gestione dell’Archivio Video,
sempre più ampio e completo, con l’aggiunta di una sezione dedicata al documentario e alla comunicazione
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sociale, l’organizzazione di corsi, seminari e workshop e la produzione di iniziative ed eventi (rassegne
video e cinema, sonorizzazioni, presentazioni, etc.)
All'interno del contesto settoriale descritto il progetto ha dunque come contesto territoriale l'area della
Provincia di Torino e come naturale bacino d'utenza soprattutto i cittadini di età compresa tra i 15 ed i 39
anni, in particolare la popolazione universitaria ed i soggetti in formazione. Più in generale si stima che il
bacino di utenza conti circa quattrocentomila cittadini e tra questi si trova il pubblico che intendiamo
raggiungere.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivo generale: il progetto ha come finalità la promozione culturale, lo sviluppo di attività di
formazione ed il soddisfacimento di interessi collettivi in una dimensione partecipata. L'obiettivo è pertanto
il consolidamento ed il potenziamento del centro culturale polivalente dedicato al Cinema ed alle Arti visive
e, all'interno di questo, dare continuità alla progettualità nata lo scorso anno nell’ambito della
comunicazione sociale, attraverso l’archivio video, i laboratori e i workshop e, soprattutto, la rassegna-
concorso NoLogo Spot Festival. Partendo dall'esperienza precedente della nostra Associazione e dai
precedenti progetti si mira a consolidare una realtà che, collaborando con i più importanti operatori ed Enti
culturali presenti sul territorio e con le Istituzioni, produca autonomamente iniziative ed eventi, offra dei
servizi ed operi nel campo della formazione e che, in buona sostanza, diventi sempre di più un solido e
importante punto di riferimento per il target evidenziato precedentemente.
Obiettivo specifico: si vuole costruire un percorso "virtuoso" e "contaminato" che dia la possibilità
all'utente di interagire con l'Associazione sia nelle vesti di fruitore di servizi e di formazione, sia di
spettatore di eventi, sia di promotore e creatore degli stessi. In considerazione pertanto del contesto
settoriale e territoriale evidenziato nel punto 6, l'Associazione ha come finalità quella di offrire uno spazio
di aggregazione permanente da inserire in questo contesto e fungere da catalizzatore per tutti i soggetti
che operano, che studiano o che si interessano del settore cinematografico e audiovisivo da un lato e della
comunicazione dall'altro. Il progetto tende a valorizzare un tipo di struttura “aperta” dove il nucleo di
operatori e volontari deve possedere quelle caratteristiche e quelle competenze in grado di guidare e
gestire tutti i processi. Si punta a consolidare la presente struttura decisionale a rete, dove le singole
“intelligenze” concorrono congiuntamente a elaborare le politiche e gli atti della struttura sia nella gestione
interna (servizi e orari per gli utenti, organizzazione della videoteca, produzione di eventi….) sia nei
rapporti verso l’esterno (rapporti con gli altri operatori culturali, con le Istituzioni, con il sistema della
comunicazione). Questo obiettivo che è sempre stato storicamente uno dei primari del nostro gruppo
associativo, può, di buon grado, rappresentare un punto di arrivo importante e prezioso per i volontari del
Servizio Civile che l’Associazione auspica impiegare e formare.
Obiettivi generali verso i volontari
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
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guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle
attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
Obiettivo rivolto ai volontari: a tale proposito il percorso che i volontari percorrono è di primaria
importanza non solo per la loro formazione ma anche per l’Associazione poiché essi, acquisendo sotto la
guida dei coordinatori e del formatore importanti competenze, divengono colonne portanti del Centro.
I volontari acquisiranno svariate e anche specifiche competenze sia dal punto di vista teorico (la
progettazione culturale, la legislazione, le politiche territoriali e settoriali, la comunicazione sociale), sia dal
punto di vista pratico (la gestione di un archivio video con relativo software di catalogazione, la gestione di
un laboratorio video con l'utilizzo di apparecchiature tecniche e relativi software di utilizzo, il funzionamento
di un ufficio stampa, l'utilizzo di programmi grafici, l'organizzazione di laboratori e seminari sulla
comunicazione sociale, l'organizzazione di un festival video) con un accrescimento professionale nonché
umano assolutamente rilevante. Il bilancio provvisorio dei primi due progetti (CENTRO CULTURALE
CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO I e II) insieme a quello ancora in corso d’opera (OFFICINA PER LA
COMUNICAZIONE I) è in grado di dare, su questo aspetto, delle prime e significative conferme.
Indicatori specifici:
Archivio Video: oggi conta 3500 titoli e 300 utenti; stimiamo un aumento del materiale a disposizione, il
raggiungimento dei 500 utenti, l’ampliamento dei contenuti verso il Cinema di documentazione e la
comunicazione sociale. Si mira a raggiungere il numero di 500 contenuti specifici riguardanti la
documentazione e la comunicazione sociale.
Settore formativo: Con questo progetto si vuole aumentare l’offerta formativa del precedente progetto
e, con l’ausilio dei volontari e dei tirocinanti, creare le competenze necessarie per l’attivazione di laboratori
sulla comunicazione sociale destinati agli studenti della Scuola Media Superiore. Si mira ad attivare 10
laboratori in altrettante scuole della Provincia ed a organizzare 2 workshop tematici in collaborazione
con l'Università degli Studi di Torino.
Produzione di eventi e attività culturali: oggi l’attività è corposa e vede il coinvolgimento di numerose
realtà associative cittadine; si mira a crescere dal punto di vista della continuità e, soprattutto, della
visibilità. Il collegamento con altre realtà nazionali ed europee, appena cominciato con il progetto
precedente, dovrà rappresentare il più importante fattore di crescita qualitativa. La più importante
produzione in progetto è la rassegna–concorso sulla comunicazione sociale denominata NoLogo Spot
Festival. La Terza edizione di questa manifestazione prevede la creazione di una sezione retrospettiva
sulle produzioni europee degli ultimi anni e, dal punto di vista quantitativo, punta a raggiungere i 50 lavori
presentati.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8. piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Ottobre - Dicembre: accoglienza volontari, inizio formazione ed inserimento. Durante i primi 2 mesi di
attività i volontari affinacheranno gli operatori dell'Associazione in tutte le mansioni necessarie alla
realizzazione degli obiettivi sopra citati, acquisendo alcune competenze teoriche e capacità pratiche (la
progettazione culturale, la legislazione, le politiche territoriali e settoriali, la comunicazione sociale, la
gestione di un archivio video con relativo software di catalogazione, la gestione di un laboratorio video con
l'utilizzo di apparecchiature tecniche e relativi software di utilizzo, il funzionamento di un ufficio stampa,
l'utilizzo di programmi grafici, l'organizzazione di laboratori e seminari sulla comunicazione sociale,
l'organizzazione di un festival video) . Il fine è quello di fornire sin da subito una visione complessiva delle
attività e creare un gruppo di volontari in grado di pensare, costruire e proporre proprie idee per migliorare
l'offerta progettuale. Il percorso che i volontari percorrono è di primaria importanza non solo per la loro
formazione ma anche per l’Associazione poiché essi, acquisendo sotto la guida dei coordinatori e del
formatore importanti competenze, divengono colonne portanti del Centro.
Da Dicembre in avanti: attuazione. I volontari, dopo un adeguato periodo di inserimento, avranno la
possibilità di diventare a tutti gli effetti protagonisti delle attività, attori delle dinamiche organizzative,
creando così un percorso “contaminato” che renda la progettualità quanto più plurale e condivisa. Sotto la
guida e l'accompagnamento del formatore e dei coordinatori, sarà quindi possibile creare un percorso
attivo nel quale lavorare in funzione della progettualità, migliorarla con le proprie idee ed imparare a
gestirla. I volontari diventano parte integrante del gruppo di lavoro, dando vita ad una “formazione sul
campo” parallela a quella specifica e a quella generale.
Aprile e Settembre: verifica. E' indispensabile avere un continuo feedback da parte dei volontari relativo
alle attività da loro svolte, così da migliorare l'attuazione del progetto e permettere loro un reale percorso
di crescita. Oltre all'intenso lavoro d'equipe quotidiano con i coordinatori ed il responsabile, vogliamo
istituire 2 momenti (il primo dopo 6 mesi dall'inizio del percorso, il secondo al termine) per confrontarci su
aspettative, problematicità e desideri di ciascuna delle parti. La verifica si baserà inoltre sul raggiungimento
degli obiettivi prefissati, e quindi sull'arricchimento dell'Archivio Video del Cinema d'Autore attraverso
l'ampliamento dei contenuti verso il Cinema di documentazione e la Comunicazione Sociale, sulla
costituzione e l'andamento dell'attività formativa nell'ambito della comunicazione sociale e l'andamento e la
gestione delle produzioni culturali, tra le quali il NoLogo Spot Festival.
8.2 complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
Il progetto si articola su tre livelli:
1)i Servizi offerti:
- l’Archivio Video del Cinema d’Autore, una Videoteca specializzata che in questi anni è stata un
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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fondamentale punto di riferimento per centinaia di studenti di Storia del Cinema e di semplici appassionati.
Il progetto, che viene effettuato in collaborazione con l’Associazione LIBEReVISIONI, ha ottenuto un
finanziamento dall’Ente per il Diritto allo Studio dell’Università di Torino in considerazione del servizio
offerto: esso ha infatti permesso agli studenti di visionare e prendere a prestito il vasto materiale presente
nell’archivio comprendente tutti i film oggetto di esami. L’Università di Torino possiede un centro
audiovisivi ma esso, oltre a non prevedere il prestito del materiale ma solo la visione in sede, e’
insufficiente a garantire un servizio qualitativamente elevato per tutti. Per questo motivo la nostra
Videoteca ha ricoperto e ricoprirà un ruolo primario nella formazione degli studenti fornendo materiale
difficilmente reperibile attraverso i canali tradizionali. Questo progetto punta ad arricchire l'Archivio
ampliandone i contenuti verso il Cinema di documentazione e la comunicazione sociale.
2) le Attività formative: in questo progetto l'attività formativa tenderà alla costruzione di un percorso
nell'ambito della comunicazione sociale al fine di creare un gruppo di esperti che attivino, a loro volta,
dei laboratori (teoria e produzione video) sulla comunicazione sociale da effettuarsi nelle Scuole Medie
Superiori di Torino e Provincia.
3) le Produzioni Culturali: le consuete produzioni della nostra Associazione consistono in iniziative ed
eventi in ambito artistico-culturale con particolare attenzione alla sperimentazione e alle proposte dai
caratteri innovativi. Rassegne video e cinematografiche (autori indipendenti, cinema documentaristico,
cinema d’animazione…), sonorizzazioni dal vivo di video e film, reading poetico-letterari, performances e
piccole rappresentazioni teatrali, arte digitale, mostre ed esposizioni, dibattiti politico-culturali, etc.. Questo
progetto vuole creare una nuova produzione seguendo il filo conduttore della comunicazione sociale:
l'ideazione e l'organizzazione del Nologo Spot Festival, rassegna-concorso sulla comunicazione sociale.
L’iniziativa esplora i nuovi modi di comunicare e promuovere tematiche differenti attraverso opere
audiovisive che utilizzino in forma sperimentale il “linguaggio” pubblicitario.
Le azioni per il raggiungimento degli scopi prefissati:
Azione 1: Archivio video: potenziamento dell'Archivio con ampliamento del materiale sul cinema di
documentazione e acquisizione di produzioni audiovisive sulla comunicazione sociale; miglioramento
organizzativo per una fruibilità più elevata da parte degli utenti
Azione 2: Seminari: attivazione di seminari sulla comunicazione sociale per dare competenze teoriche da
utilizzarsi in ambito audiovisivo
Azione 3: Festival Nologo Spot Festival: costruzione della rassegna con un ampliamento in Europa
attraverso network di Associazioni; costruzione della sezione retrospettiva
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica,
(box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste specificando se
volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
L’impegno dell’Associazione sarà confacente alla realizzazione delle attività sopraindicate: un
coordinatore (retribuito), un operatore locale di progetto (retribuito), due collaboratori (retribuiti)
e due volontari saranno l’ossatura della struttura. L’Associazione, dal punto di vista strutturale, dispone
di: una saletta polivalente per proiezioni e per lo svolgimento di eventi artistici e culturali, un ufficio,
un archivio video, un laboratorio audio-video e un ampio spazio aggregativo. Tutti gli spazi sono
modernamente dotati delle attrezzature funzionali. L’Associazione dispone dunque di risorse proprie,
umane, tecniche e finanziarie, per sostenere autonomamente il progetto.
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare, oltre che sulle figure
sopracitate e sui formatori specificati al punto 38, anche su risorse umane messe a disposizione dalla sede
locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo seguente:
- Un responsabile locale di ente accreditato (non retribuito) che opera a stretto contatto dei
volontari in SCN al fine di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul
servizio civile nazionale.
- Un Tutor (non retribuito) avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di
sede o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti
all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire una
via di risoluzione.
8.4 ruolo e attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il progetto di utilizzo dei Volontari del Servizio Civile prevede una serie di mansioni diverse e qualificate:
- la progettazione e l'organizzazione di eventi artistico-culturali: in particolare, la rassegna “Nologo
Spot Festival” con relativi contatti con gli operatori culturali pubblici e privati partner delle produzioni,
con gli autori dei lavori presentati e con gli ospiti ed esperti che saranno coinvolti in ordine alle
tematiche sociali affrontate.
- la gestione dell’Archivio Video, comprendendo anche la gestione e l’aggiornamento del sito
Intranet di consultazione ed i rapporti con gli altri Archivi (pubblici e privati).
- l’organizzazione di corsi e seminari e, in particolare, il percorso formativo sulla comunicazione
sociale
- la collaborazione con l’Ufficio Stampa e con il settore Comunicazione dell’Associazione, in ordine
alle iniziative sopra specificate
- la gestione e l’aggiornamento del sito Web dell’Associazione
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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La modalità di impiego dei volontari in SCN prevede il costante affiancamento dell’OLP con cui
approfondiranno progressivamente le basi delle attività istituzionali dell’ente, l’evoluzione temporale dei
progetti e delle iniziative, la conoscenza dei partner territoriali e del contesto territoriale e settoriale nel
quale l’ente opera. Dopo la fase di addestramento, l’OLP avrà cura di assecondare e promuovere
l’autonomia dei giovani in SCN, anche tramite modalità di coinvolgimento diretto nella pianificazione delle
attività e nei rapporti con gli altri soggetti coinvolti. Sarà importante durante questo periodo il contatto
diretto con gli altri operatori e dirigenti dell’ente. Questo percorso iniziale tende a garantire l’impiego
sinergico dei volontari in SCN con l’intero corpo associativo dell’ente ed una loro piena integrazione nei
processi associativi che sono alla base della buona riuscita delle complesse iniziative curate dall’ente.
I volontari diverranno quindi parte attiva e fondamentale dell’Associazione. Nella fase susseguente al
periodo di addestramento, essi potranno svolgere in proprio ed in piena autonomia la parte di progetto
assegnata. Saranno tenuti a stilare un report quindicinale che sarà base di confronto con i responsabili. Alla
conclusione del progetto saranno in grado di gestire e organizzare autonomamente i servizi offerti
dall’Associazione, avranno la competenza di organizzare una produzione culturale partendo dalla
progettazione e passando attraverso il reperimento delle risorse, la parte della comunicazione, la logistica e
l’organizzazione in senso stretto.
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari”
che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del
progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
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10
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1400
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Flessibilità di orario, possibilità di orario serale secondo le attività svolte.
Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
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18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Data l’importanza della diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle
sue finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore
annuo, le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale per complessive 30
ore cosi come specificate:
1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
2°/11° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto, verranno
organizzate 2 occasioni di diffusione e promozione del SCN: 10 ore
3°/11° mese: incontri con le scuole secondarie, inferiori e superiori, del territorio per presentare,
attraverso l’esperienza, le finalità del SCN: 10 ore
12° mese: presentazione e diffusione pubblica del “Diario di Viaggio: un anno in Servizio Civile Nazionale”
che il gruppo di volontari avrà elaborato durante i 12 mesi di servizio, traendo spunti delle attività
quotidiane, dalla formazione, dal monitoraggio, dagli incontri di tutoraggio, e dalle varie occasioni di
scambio e confronto: 5 ore
DESCRIZIONE/MESE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Conferenza stampaStands sul SCN Incontri con le scuoleDiario di viaggio
Inoltre, Il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del
bando.
E' prevista, inoltre, una pubblicizzazione attraverso vari altri siti Internet, manifesti, volantini, incontri nelle
Università, presenza in programmi di radio e tv locali e spot su radio e tv locali.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
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20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
Il progetto verrà inoltre monitorato proponendo ogni tre mesi ai volontari degli incontri in cui verranno
discussi gli obiettivi raggiunti ed il grado di soddisfacimento da parte degli stessi.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
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Interesse per la promozione culturale, sufficiente capacità di lavoro in ambiente Web, capacità di
autonomia e doti organizzative.
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
- Utenze dedicate
- Materiali informativi
- Pubblicizzazione SCN (box 18)
- Formazione specifica (docenti, materiali)
- Spese viaggio
- Materiale di consumo finalizzati al progetto
- Ampliamento archivio
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
Associazione Ponte Mosca (C.F. 97579730017): organizzazione di eventi territoriali e gestione dei
rapporti con Enti Locali.
Associazione LIBEReVISIONI ( C.F. 97639260013): gestione dell'Archivio video. Organizzazione della
sezione “Human clips”, all'interno del Nologo Festival, rassegna –concorso sulla comunicazione sociale.
Progettazione ed organizzazione di tutte le attività riguardanti il mezzo audiovisivo. Rapporti con
l'Università degli studi di Torino
Associazione Bit Generation (P.IVA 08391990010): Gestione del laboratorio video.
N.B.: si allegano lettere di partnership
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione delle
competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
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In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la
finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata
all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai
giovani che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le
attività indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di
accordo fra ASVI e ASC allegata al presente progetto.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si
indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per
l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore
Stanze: 4
Scrivanie: 4
Telefoni, fax: 3
Computer, posta elettronica: 3
Fotocopiatrice: 1
Automezzi: 1
Fornitura equipaggiamento:
Altro: telefoni cellulari “aziendali” 2
Impianto Audio e Video: 2
Videoproiettore 2
Postazioni di montaggio video: 2
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Accordo di partnership con Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Torino (Corsi
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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di laurea: Scienze dell'Educazione, Dams, Multidams)
CFU riconosciuti dalla Facoltà di Scienze della Formazione (Corsi di laurea: Scienze dell'Educazione Dams e
Multidams), vedi Verbale del Consiglio di Facoltà del 12 maggio 2004. “La Facoltà di Scienze della
Formazione considera l’attività di servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base
di quanto previsto per i tirocini curricolari, ciascun corso di laurea riconosce un esonero, totale o parziale,
in funzione degli obiettivi che il servizio civile propone”. Il massimo dei crediti riconosciuti è pari a 10 se il
tirocinio “ è stato svolto in un ambito professionale coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi al
quale è iscritto lo studente”
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Accordo di partnership con Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Torino (Corsi di
laurea: Scienze dell'Educazione, Dams, Multidams). Il progetto precedente di SCN “Officina per la
Comunicazione Sociale”, decorrente dall'autunno 2007, è oggetto di una offerta di tirocinio presso il Job
Placement – Servizio Tirocini della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Torino.
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato , su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
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- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
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- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
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attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
presso la sede, Corso Vercelli 2 - Torino
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente x
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Fabio Picolato nato a Torino il 13/04/1971 e residente a Torino in Via Priocca 20
Michele Balboni nato a Torino il 15/11/1964 e residente a Torino in Via Porta Palatina 9
Anna Terzuolo nata a Torino il 09/04/1969 e residente a Torino in Via Borgone 67
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
Fabio Picolato: Laurea in Lettere Moderne con curriculum in Tecnica della Comunicazione, esperienza e
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competenza di docente e formatore presso la scuola pubblica e il Terzo Settore. Esperienza decennale
nell’Associazionismo.
Michele Balboni: Diploma di Scuola Superiore, esami sostenuti presso la Facoltà di Scienze Politiche,
esperienza e competenza nel settore audiovisivo, esperienza quindicennale nell’Associazionismo e nel Terzo
Settore, membro della Presidenza di Associazione Arci, Comitato di Torino, responsabile del settore
Cultura.
Anna Terzuolo: Laurea in Ingegneria, esperienza decennale in una Società operante nel campo della
formazione con responsabilità della linea di servizio formazione.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Seminari con esercitazioni pratiche e simulazioni; verifica del lavoro svolto (dal secondo modulo), presenza
di esperti del settore e addetti ai lavori.
41) Contenuti della formazione:
Prima e seconda giornata: l’Associazionismo, il Terzo Settore e l'impresa sociale. Origini, storia ed
evoluzione fino alla realtà odierna. Cenni legislativi, Legge 383/2000, Legge 460/97 e altre leggi settoriali.
(Anna Terzuolo)
Terza giornata: le politiche culturali e territoriali, la prevenzione del disagio e le politiche per favorire la
creatività giovanile. (Anna Terzuolo)
Quarta giornata: la progettazione culturale; come ideare un'azione culturale su di un territorio. (Michele
Balboni)
Quinta giornata: essere operatore culturale; come organizzare un evento. (Michele Balboni)
Sesta e settima giornata: la comunicazione; come rapportarsi con il sistema dei “media”, come
pubblicizzare le proprie iniziative, come gestire un ufficio stampa. (Fabio Picolato)
Ottava giornata:il fund raising, come reperire le risorse, pubbliche e private, per produrre eventi ed
attività culturali, sociali e formative. (Michele Balboni)
Nona giornata: la comunicazione sociale, storia e teoria; lo sviluppo della comunicazione sociale nelle
società avanzate. (Fabio Picolato)
Decima giornata: la comunicazione sociale e il mezzo audiovisivo: linguaggi ed evoluzione. (Fabio
Picolato)
Undicesima giornata: la creazione e la gestione di un archivio multimediale. (Michele Balboni)
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Dodicesima giornata: la gestione di un laboratorio sulla comunicazione sociale per le Scuole secondarie.
(Anna Terzuolo)
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 74 ore, con un piano formativo di 12 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
Durante la fase operativa sul campo si terranno incontri periodici allo scopo di monitorare costantemente le
attività realizzate, favorendo la riflessione sul lavoro svolto e la rielaborazione dell’esperienza compiuta in
itinere e affrontando contestualmente le problematiche emerse. Per le modalità di svolgimento questi
incontri avranno carattere di verifica continua dell’operato e di momenti di auto-formazione. Al termine del
progetto è previsto un momento di verifica individuale del progetto da parte di ognuna delle volontari del
SCN e un momento di verifica plenaria da condividere con i responsabili del progetto.
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392
Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
ARCI SERVIZIO CIVILE TORINO
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
VIA CERNAIA 14
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
O115613113 – www.arciserviziociviletorino.net –[email protected]
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
ANGELO VARRASO
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Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
ANGELO VARRASO
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
Punto G Human Cafè
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE
Area di intervento: centri di aggregazione
Codifica: E01
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
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Il progetto si svolgerà nella città di Torino, nelle aree relative alla Circoscrizione amministrativa numero 7,
una delle zone più popolose della città di Torino. Questa è suddivisa in tre aree: Aurora, Vanchiglia e
Madonna del Pilone. I residenti della Circoscrizione 7 sono 88.389 così suddivisi:
Dai dati forniti da queste tabelle, si evince che la fascia d’età più rappresentativa è quella situata tra i 14 e i
39 anni. La presenza di un alto numero di stranieri pone immediatamente l’attenzione sull’annoso problema
dell’integrazione e della mediazione culturale tra popoli, problema peraltro risolvibile in un contesto di
apertura e condivisione che sappia rispettare e trarre accrescimento dalle differenze, piuttosto che da un
atteggiamento di cesura e separazione. Questo processo di reciproca conoscenza è tanto più ottenibile,
quanto più si interviene in quella fascia d’età dove il bisogno di gruppo è primario, e dove le relazioni sono
meno contaminate da rapporti di forza maggiore quali lo status sociale ed economico.
La zona interessata, inoltre, si trova a due passi dall’Università degli Studi di Torino (Palazzo Nuovo) e nel bel
mezzo di uno dei suoi distaccamenti più frequentati (le Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche, presso la
Palazzina Einaudi di Lungo Dora 68, rispettivamente 6053 e 9771 iscritti). Tale presenza è in gran parte
riconducibile alla percentuale di studenti universitari fuori sede (35% su tutto l’Ateneo).
Data la posizione del quartiere, è verosimile supporre che ai dati demografici sopra riportati, andrebbe
aggiunta questa porzione di domiciliati di cui spesso non si tiene conto.
La preponderante maggioranza di una popolazione giovane, tuttavia, non è rapportata ad un adeguato
servizio per la stessa: l’offerta di spazi aggregativi è alquanto scarsa. In questo contesto territoriale esistono
infatti, soltanto quattro realtà associative e cooperativistiche, legate soprattutto ad attività ludiche per ragazzi
tra i 14 e i 20 anni.
Se ci si sofferma alla limitata realtà universitaria, non si può non valutare i nuovi progetti edili che
arricchiscono la zona con un moderno Campus su modello europeo capace di ospitare fino a 390 studenti.
Grazie ad una convenzione stipulata tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino e Atc, il complesso
edilizio, in parte già costruito e utilizzato per l’accoglienza dei giornalisti durante le Olimpiadi Torino 2006
(Villaggio Media), si trasformerà in una struttura universitaria altamente competitiva. Si tratta del tassello
mancante e principale dell’uso dell’area, acquistata dall’Italgas nel 1998, che prevede la realizzazione di
biblioteche universitarie (e in particolare della Biblioteca giuridica, economica e socio-politica), di strutture per
la didattica interfacoltà (la palazzina Einaudi, in esercizio dal 2001), e le residenze per studenti. La struttura, è
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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7) Obiettivi del progetto:
Partendo dalla considerazione del contesto sociale in cui i giovani si collocano ci sembra utile e di
fondamentale importanza proporre degli spazi di confronto e dibattito all'interno dei quali sia possibile non
solo mettere in pratica le esperienze personali maturate, ma confrontarle ed accrescerle attraverso la
comunicazione.
Tra le esperienze giovanili infatti la capacità di confrontarsi, dibattere e più in generale la socializzazione ci
sembrano tappe fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell'individuo.
E' un facile luogo comune descrivere la società come “frenetica”, ma sembra essere uno dei tanti aggettivi
che ben descrive la difficoltà che i giovani trovano a collocarsi. Il livello di istruzione richiesto per lavorare è
sempre più elevato, e nonostante questo oggi la laurea non è di garanzia per un avvio professionale. I saperi
diventano sempre più specifici e tecnici, nonostante a livello massmediatico si diffondano sempre di più
fenomeni di “tuttologismo” (trasmissioni o conduttori che trattano qualsiasi argomento dando a tutto il
medesimo peso, che si parli degli amanti di Marilyn Monroe o dell'ingegneria genetica). Questa situazione non
può dipendere dal nostro controllo, ma è una nostra prerogativa ed iniziativa proporre uno spazio in cui
rallentare, anche se di poco, i ritmi e ricominciare a discutere e confrontarsi. Questo percorso è importante
per riappropriarsi dei propri interessi e passioni, per poterli sviluppare ed accrescere nel modo migliore.
Questo tipo di percorso è ambizioso, ma fondamentale per riuscire a garantire ai giovani degli spazi non solo
ludici ma anche di riflessione. Crediamo molto nei valori della condivisione e nel divertimento come strumento
per suscitare curiosità, interesse e conoscenza.
Le attività proposte dall'associazione verteranno sulla creazione di momenti di socializzazione tra differenti
realtà artistiche, provenienti dagli ambiti della musica, della scrittura, della letteratura, del cinema, del teatro
e delle arti figurative in genere. L’obiettivo è quello di incentivare la comunicazione nel significato originario di
“mettere in comune” esperienze, attività, professionalità e passioni.
Come meglio verrà detto in seguito il circolo conta più di cento soci dall'inizio del 2007. E' un obiettivo di
primaria importanza garantire a tutti questi soci la possibilità di sfruttare gli spazi messi a loro disposizione.
Considerando inoltre l'ampiezza dello spazio fisico in cui il progetto verrà attuato contiamo di riuscire a
raddoppiare il numero dei soci nell'arco dei primi sei mesi dall'attuazione di questo. Non saranno sogli gli ampi
spazi a favorire questo processo, ma anche la possibilità di coinvolgere ed interessare gli studenti della vicina
residenza universitaria e del polo giuridico.
L’attenzione sarà principalmente focalizzata sui meccanismi attraverso i quali si può stimolare il confronto e
quindi la produzione di conoscenze condivise collettivamente.
Obiettivi verso i volontari
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
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acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle
attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Assunti come obiettivi generali le necessità di eterogeneità e partecipazione è fondamentale proporre
un’attività in grado sfruttare tutti i possibili canali comunicative ed aggregativi.
Le attività sono rivolte ai giovani e cercano di inserirsi in tutti gli ambiti della loro vita quotidiana. E’ dunque
fondamentale la collaborazione tra il circolo Arci e i soggetti naturalmente collettori di giovani, come le scuole
e l’Università.
Il cronoprogramma sarà così suddiviso:
Prima settimana: accoglienza, contatto con la realtà associativa e con la struttura, realizzazione di un incontro
di conoscenza dei volontari in servizio civile e dei membri del direttivo del circolo.
Seconda settimana: organizzazione delle attività e impostazione della prima fase di formazione che sarà
dilazionata durante tutto il primo mese.
Terza settimana: affiancamento dei volontari a che si occupa della progettualità del circolo, inizio della vera e
propria attività.
Dalla quarta settimana in avanti i ragazzi in sevizio civile inizieranno a lavorare in maggiore autonomia,
suggerendo anche possibili strade da percorrere nella realizzazione del loro progetto. L'attività sarà
periodicamente intervallata da nuovi momenti di formazione e da sedute di verifica degli obiettivi svolti e del
grado di soddisfazione dei volontari.
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
Le attività previste sono:
1. Laboratorio Grafico: l’obiettivo di questo progetto è offrire ai giovani uno spazio dove poter lavorare
sull’immagine, fornendo tutti i materiali necessari e permettendo a chi realizza un lavoro di esporlo all’interno
del circolo.
Stiamo lavorando affinché il laboratorio possa fornire i mezzi necessari per poter produrre, elaborare e
proiettare video e per lavorare sull’immagine digitale.
Uno degli obiettivi qualificanti di questo laboratorio sarà garantire un’adeguata preparazione professionale per
tutti coloro che fossero interessati ad avvicinarsi al mondo dell’immagine.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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2. Laboratorio Musicale: il progetto nasce in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. Le
attività proposte nascono nell’intento di favorire la discussione e l’approfondimento di diversi aspetti delle arti
musicali.
La metodologia di lavoro sarà quella del confronto diretto tra i giovani ed i musicisti, finalizzato alla scoperta
delle strutture e dei nuclei fondativi della musica. Gli incontri si rivolgono ad un pubblico di non esperti con
l’obiettivo di sviluppare un nuovo punto di vista sull’espressione musicale. Gli incontri avranno carattere
multimediale e partecipato: ad ogni incontro teorico seguirà una performance che coinvolgerà tutti i
partecipanti.
3. Mercato collettivo: per combattere il consumismo e favorire il mutualismo di sussistenza abbiamo
pensato di proporre un progetto che possa venire incontro alle esigenze dei soci per la spesa.
Fornendo all’interno del circolo gli strumenti necessari all’attuazione di una spesa collettiva si intende favorire
un sistema alternativo di risparmio.
4. ‘l Baratè: sempre nell’ottica della battaglia contro il consumismo verranno dedicate delle giornate al
baratto. In questi momenti tutti i soci potranno scegliere che cosa scambiarsi, sia beni materiali sia idee,
tempo, passioni ed esperienze.
Il circolo si propone di essere il centro nevralgico per la promozione di questo spirito di condivisione e
scambio.
5. Homeless: Uno dei dibattiti più in voga negli ultimi tempi è quello legato all’informazione, alla libertà
d’espressione, alla circolazione delle notizie. Se ne parla tanto perchè è un dato di fatto che, nel nostro paese,
l’informazione libera e indipendente, caratteristica fondamentale di qualsiasi democrazia che si rispetti,
sembra essere più un’utopia che un diritto sancito dalla costituzione. Conflitti di interesse e scelte editoriali
discutibili minano alla base il concetto stesso di libertà di espressione.
Il progetto editoriale del Punto G intende porsi come ennesima voce dissonante di informazione alternativa,
indipendente e di qualità. Obiettivo primario del comitato editoriale è quello di produrre un periodico,
consultabile in formato cartaceo e on-line, che parta da approfondimenti, per arrivare a trattare temi di
carattere locale, nazionale o internazionale spaziando dall’arte, alla politica, alla musica, alla critica
cinematografica e molto altro.
6. Punto G-usto: Come spesso vengono promosse le attività di giovani artisti, scrittori e musicisti noi
vorremmo incentivare l’attività dei giovani che scelgono di lavorare nel campo del “gusto”. Organizzeremo dei
momenti in cui non solo i giovani cuochi, viticoltori e in generali produttori alimentari potranno proporre i
propri prodotti ma anche i soci potranno scoprire nuove “vie del gusto” attraverso incontri tematici. La
peculiarità dell’iniziativa è l’accostamento tra cibi e bevande con l’arte, dove lo sforzo sarà di creare un
binomio accattivante ed unico.
7. G-art: Le attività per la promozione dei giovani artisti sono ormai numerose, il nostro intento è, partendo
dalle arti figurative, di creare un percorso che sia in grado di coinvolgere anche la danza ed il teatro.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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L’obiettivo finale è far crescere all’interno del circolo queste tre arti in modo coeso per stimolare il lavoro di
equipe tra gli artisti e dare origine a performance realmente multimediali.
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica, (box
41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i partecipanti al
progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari
o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
le risorse umane espressamente dedicate al progetto sono:
2 OLP (volontari)
2 formatori di formazione specifica (volontari)
Attualmente tutti i nuovi soci del Punto G, se interessati, possono collaborare ad ognuno di questi progetti,
creando così dei veri e propri gruppi di lavoro. La progettualità rimane però aperta alla fantasia dei nostri
soci.
E’ interesse del circolo che queste aree di lavoro si amplino continuamente, contaminandosi e creando
percorsi multidisciplinari. Sarebbe interessante ad esempio riuscire a creare un percorso comune tra il
laboratorio grafico ed il laboratorio musicale. Non solo, Homeless dovrebbe diventare uno strumento di sintesi
tra le singole aree tematiche.
Il Circolo conta più di cento soci dall’inizio del 2007. Il tesseramento continua ad essere fatto in condizioni
particolari: alla fine dell’anno 2005 la sede operativa del Punto G è stata chiusa ed il circolo ha svolto la
propria attività in sedi alternative e ospitato da altri circoli.
Da settembre 2007 il circolo riaprirà nella nuova sede sopra indicata e così tutti i progetti ritroveranno dimora
stabile. Considerando che negli anni precedenti abbiamo sempre raggiunto 700 soci contiamo di raddoppiare
la cifra attuale (100 soci) nel primo mese dall’apertura, di raggiungere i 700 soci nell’arco di sei mesi e di
superare questa soglia nell’arco dei seguenti sei. Questo perché la nuova sede avrà degli spazi molto più ampi
che ci permetteranno di ospitare un maggior numero di attività e una dislocazione molto centrale e a ridosso
delle nuove residenze universitarie (v. box 6).
In questi anni abbiamo sempre riscosso grande partecipazione attiva da parte dei soci sia nell’organizzazione
sia nella promozione delle attività. I soci dunque non sono solo utenti della progettualità ma si rendono
spesso protagonisti.
I gruppi di lavoro sui singoli progetti sono quasi sempre composti da minimo cinque soci, solitamente per
ragioni di organizzazione mai più di dieci.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe a
disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
- Un responsabile locale di ente accreditato (non retribuito) che opera a stretto contatto dei volontari
in SCN al fine di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio
civile nazionale.
- Un responsabile di selezione/informazione (non retribuito) che, oltre alla selezione dei candidati
realizzata tramite questionari, colloqui individuali e di gruppo, si impegna in attività di informazione
rivolte agli aspiranti volontari in SCN relativamente alle normative vigenti sul SCN e ai contenuti dei
progetti approvati al nostro ente.
- Un Tutor (non retribuito) avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di sede
o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti
all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire una
via di risoluzione.
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
1. UFFICIO STAMPA (due volontari)
- Formazione Specifica: realizzazione di una rassegna stampa tematica, realizzazione di
comunicati stampa, gestione di un’emeroteca, gestione dei contatti, gestione del codice html
e utilizzo di programmi grafici per l’aggiornamento del sito internet.
- Attività: nel primo mese di servizio i volontari dovranno creare un’agenda di contatti per la
diffusione dei comunicati stampa sulle attività proposte dall’associazione. Durante i primi tre
mesi realizzeranno una rassegna stampa su temi riguardanti le politiche giovanili, gli eventi e
le proposte, affrontando ogni mese soltanto uno dei temi sopra citati. Dal terzo mese in poi,
acquisite le capacità di gestione di un ufficio stampa, redigeranno comunicati per la
promozione degli eventi organizzati dall’associazione, gestiranno l’aggiornamento del sito
internet (eventi, news, appuntamenti, rassegna stampa, editoriale, altro), il tutto
coordinandosi e cooperando con il responsabile organizzativo dell’associazione e con il
responsabile del progetto editoriale.
2. PROMOZIONE DI EVENTI (due volontari)
- Formazione Specifica: presentazione del panorama culturale torinese (artisti, eventi annuali,
riviste ecc..), gestione dei contatti (tutti i contatti necessari verranno forniti dall’Associazione),
creazione di un’agenda di appuntamenti, organizzazione di eventi (idea, ricaduta, piano
d’azione, risorse umane, gestione spazi, bilancio).
- Attività: il primo mese i volontari parteciperanno alla realizzazione di un’agenda di
appuntamenti per il circolo. Nei cinque mesi successivi gestiranno l’organizzazione di eventi
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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proposti dall’associazione e dai partner (mostre, concerti, cineforum, incontri tematici,
concorsi, corsi, laboratori). A partire dal sesto mese, secondo le abilità e le competenze
acquisite, promuoveranno eventi sfruttando i contatti maturati durante il servizio. Dovranno
altresì ideare un piano di pubblicizzazione dell’evento e coordinarsi con l’ufficio stampa per la
divulgazione.
3. PROGETTO EDITORIALE (un volontario)
- Formazione Specifica: presentazione e confronto delle principali testate a target giovanile
presenti sul territorio, gestione della notizia e linguaggio giornalistico, lavoro di redazione, fasi
di realizzazione e stampa, coordinamento collaboratori.
- Attività: il volontario, durante i primi tre mesi, parteciperà alla realizzazione di un prodotto
editoriale nelle varie fasi di produzione e si coordinerà con l’ufficio stampa per la messa in
rete del giornale. A partire dal quarto mese seguirà a rotazione le rubriche svolgendo
principalmente attività di redazione. A seconda delle abilità acquisite potrà occuparsi, negli
ultimi mesi di servizio, della gestione completa del prodotto editoriale.
4. RESPONSABILE PROGETTAZIONE (un volontario)
- Formazione Specifica: reperimento delle informazioni e scadenze sui bandi universitari e
regionali, caratteristiche dei progetti, realizzazione e redazione di un progetto.
- Attività: . Durante i primi sei mesi di servizio il volontario dovrà realizzare progetti secondo le
direttive dell’associazione, seguendoli sotto tutti i suoi aspetti: reperimento del bando,
redazione del progetto, consegna presso l’istituzione. Durante la seconda parte del servizio,
quando il volontario avrà maturato esperienza sufficiente, parteciperà alla scelta del progetto
da realizzare e ne coordinerà la realizzazione. Inoltre il volontario dovrà cooperare con l’area
Promozione Eventi per tutto ciò che riguarda l’aspetto del fund raising.
5. RESPONSABILE ORGANIZZATIVO (un volontario)
- Formazione Specifica: presentazione dell’associazione (scopi, struttura interna, referenti),
organizzazione di un’associazione, gestione dei contatti interni e con i soci, gestione degli
spazi del circolo.
- Attività: per il primo mese il volontario sarà impegnato nell’aggiornamento di un Data Base
dei soci. Successivamente, con i referenti indicati dall’associazione, gestirà l’organizzazione
degli spazi del circolo e coadiuverà il supervisore delle singole attività e incombenze
dell’associazione. Durante gli ultimi mesi di servizio gestirà in prima persona l’organizzazione
di spazi e promozione, coordinandosi con le varie aree di riferimento a seconda delle diverse
occasioni.
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli
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obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari”
che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del
progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
7
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
7
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1400
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
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15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Al fine di favorire la diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle sue
finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore annuo, le
seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
- 1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio civile:
5 ore
- dal 2°/12° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto,
verranno organizzate occasioni di diffusione e promozione del SCN: 20 ore
Complessivamente nell’anno di svolgimento del progetto le ore che verranno dedicate alla promozione e alla
sensibilizzazione del servizio civile nazionale saranno 25.
Il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del bando.
Verrà effettuata una campagna pubblicitaria tramite passaggi in radio e cartoline informative.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
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20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante al
progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base regionale
e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
Il progetto verrà inoltre monitorato proponendo mensilmente ai volontari degli incontri in cui verranno
discussi, grazie alla collaborazione e alla mediazione di un soggetto professionale, gli obiettivi raggiunti ed il
grado di soddisfacimento da parte degli stessi. I verbali di tali incontri verranno conservati e tenuti come
documento di verifica.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
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23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Buona capacità di relazioni con il pubblico, gestione del lavoro di gruppo, spirito di iniziativa.
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
- Utenze dedicate
- Materiali informativi
- Pubblicizzazione SCN (box 18)
- Formazione specifica (docenti, materiali)
- Spese viaggio
- Materiale di consumo finalizzati al progetto
- Altro (specificare)
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione delle
competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai giovani
che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le attività
indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di accordo fra ASVI
e ASC allegata al presente progetto.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito
le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze: 11
Scrivanie: 8
Telefoni, fax: 8
Computer, posta elettronica: 14
Fotocopiatrice: 2
Automezzi: 0
Fornitura equipaggiamento:
Raccolta di pubblicazioni universitarie o aventi come oggetto l'università, il diritto allo studio,
l'associazionismo
30
Raccolta di testi sulla formazione e diritti umani 13
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
10 CFU presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato , su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso
il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
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64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani
in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
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- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione attraverso
metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Presso la sede del Circolo medesimo
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente x
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
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SARA PICCO, Torino 28.05.1978
MARTA RUBINO, Torino 20.01.1982
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
FORMATORE A)
Laureata in scienze dell’educazione intraprende la carriera di educatrice socio culturale. Lavora dal 2002
soprattutto con immigrati e si occupa prevalentemente di integrazione culturale.
FORMATORE B)
Laureata in scienze linguistiche, nel 2004 inizia a lavorare come progettista presso la Lega delle Cooperative.
Si specializza in quest’ambito seguendo numerosi corsi di formazione e aggiornamento.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni frontali seguite da prove pratiche. Confronto in focus group ed eventualmente organizzazione di giochi
di ruolo.
41) Contenuti della formazione:
MODULO FORMATORE A)
Formazione Generale: 12 ore
-Il lavoro in gruppo, tipologie di impegno
-l’integrazione sociale come esempio di condivisione dei percorsi lavorativi
-metodi per la condivisione delle esperienze
Formazione specifica
Ufficio stampa: 12 ore
- Lettura e analisi di un quotidiano, realizzazione di una rassegna stampa
- Struttura, contenuto e diffusione di un comunicato stampa
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- Basi di html e gestione di un sito internet
- Utilizzo di Photoshop cs
Area culturale: 12 ore
- Presentazione del panorama culturale Torinese, i giovani artisti, i gruppi musicali emergenti,
le rassegne, le fiere, i musei
- Modalità di realizzazione di un evento e gestione dei contatti
- Organizzazione e gestione di gruppi di discussione
- Tecniche per la ricerca di dati ed informazioni
MODULO FORMATORE B)
Formazione generale: 12 ore
-Struttura dell’associazione, processi democratici e figure di riferimento
-Il lavoro dell’associazione: analisi del corpo studentesco e sue peculiarità
-Il lavoro svolto dall’associazione: le esperienze delle precedenti volontarie in servizio
Formazione specifica:
Area didattica: 12 ore
- La struttura dell’università, gli organi istituzionali, la rappresentanza studentesca
- Funzionamento dell’EDISU
- Sito intenet dell’università e link utili
- Editoria studentesca
Area progettuale: 12 ore
- cos’è un bando, a cosa serve, chi lo promuove
- siti internet di interesse per il reperimento di informazioni sui bandi
- ideazione di un’iniziativa e redazione di un bando
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore, con un piano formativo di 6 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
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Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
Supervisione dei lavori inerenti la formazione da parte di dirigenti dell’associazione.
Colloqui individuali con i volontari e monitoraggio costante almeno nel primo mese di attività.
Dal secondo mese in avanti i volontari forniranno al proprio responsabile un rapporto con gli obiettivi
raggiunti e le metodologie di lavoro utilizzate.
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
Arci Servizio Civile Torino
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
Via Cernaia 14
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
0115613113 - www.arciserviziociviletorino.net - [email protected]
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
Angelo Varraso
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Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
Angelo Varraso
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
Sguardi dal territorio. Dalla memoria del territorio alla possibile vivibilità del quartiere
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE
Area di intervento:Altro
Codifica:E 15
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
IL TERRITORIO
Il progetto si articola sul territorio di Mirafiori Sud – Circoscrizione 10- (si veda il sito
www.comune.torino.it/circ10/statistica)
Il territorio è abitato da 39.918 persone: molti sono gli anziani (10.378 fra i 64 e i 74 anni), ma vi è anche
una popolazione giovanile numerosa (9037 giovani dai 15 ai 34 anni); il numero degli abitanti stranieri è
significativo (1617). Il quartiere di Mirafiori Sud è sede degli stabilimenti Fiat, di case popolari sorte intorno
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alla fabbrica, luogo di immigrazione dal Sud Italia negli anni Sessanta, luogo di immigrazione da paesi
stranieri oggi. La storia del quartiere ha radici antiche (le prime cascine e gli insediamenti rurali, l’avvento
della fabbrica, le lotte sociali e politiche). Mirafiori Sud costituisce, per il carattere esemplare delle
trasformazioni sociali avvenute al suo interno, un universo, una finestra da cui guardare Torino e il mondo.
Questo quartiere vive anche una dimensione di isolamento e parziale autosufficienza rispetto alla città
complessiva. Il suo essere sorto in piena campagna( agli inizi del ‘900 fino a prima della guerra era
considerato il “fuori porta” dei torinesi) ha determinato una parziale chiusura, una difficoltà di
collegamento con il resto della Città.
IL CIRCOLO ARCI “DA GIAU”
Il Circolo da Giau nasce nel 1956 (si veda il sito www.dagiau.it ). Punto di riferimento e di aggregazione
per molti operai Fiat, vive quindi dal suo interno le problematiche politiche e le lotte sindacali fino alla fine
degli anni settanta.
Verso la meta degli anni ottanta si apre, con una serie di iniziative,concerti dal vivo, teatro, ecc… al sociale
e in modo particolare ai giovani.
Diventa uno dei luoghi più frequentati dai giovani torinesi e non solo, con una tipologia di pubblico fra il
più eterogenei e al di fuori dalle comuni etichette.
Per certi versi un precursore nei nuovi modi di godere la musica, è fra i primi a Torino a mischiare musica
dal vivo e discoteca con particolare attenzione alla qualità e percorrendo i sentieri della musica alternativa
e mai commerciale.
Nocciolo storico dell’associazione ARCI di Torino si fa promotore ed interprete di molte iniziative “no profit”
come è stata negli anni novanta la raccolta di materiale e fondi per i profughi nella guerra jugoslava o nel
mettere i propri spazi a disposizione di feste etniche o di iniziati riguardanti persone meno fortunate della
nostra società
Molteplici sono le attività che caratterizzano l’aspetto“no profit”del circolo Giuseppe Da Giau (gare di
bocce, tornei di pallavolo, corsi di karate, corsi di danza egiziana).
Numerosi i luoghi di aggregazione per gli anziani dai Centri D’Incontro della circoscrizione 10 alle
bocciofile, mentre per i giovani i punti di riferimento sono la Biblioteca Cesare Pavese, il centro To&Tu di
Strada delle Cacce e le sedi di alcune associazioni sportive del territorio.
Il progetto, fa riferimento ad una pluralità di discipline sociali, culturali ed artistiche, si rivolge a soggetti
di diverse generazioni del territorio attraverso mezzi espressivi e di ricerca storico sociale: la storia orale,
l’antropologia, la sociologia, la psicologia di comunità, il teatro, la musica, il video……………L’obiettivo del
progetto è la possibilità di costruire una dimensione di comunicazione intergenerazionale che abbia il
centro del suo sviluppo nel percorso storico e culturale del quartiere.
Dalla memoria del territorio alla possibile vivibilità del quartiere
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Come si vive oggi in questo territorio?
Quali possibilità d’incontro e relazione umana, sociale e culturale?
Il rapporto con l’ambiente?
C’è una memoria che si può valorizzare, rendere visibile all’esterno?
C’è un senso di appartenenza? Come cambia tra le diverse generazioni?
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi generali:
- valorizzare i processi di partecipazione e d’identità delle nuove generazioni all’interno del contesto
comunitario
- implementare il senso di comunità e appartenenza al territorio
- dare vita ad un empowerment sociale, migliorando la possibilità di relazione e comunicazione dei
soggetti coinvolti
- fornire strumenti che facilitino la presa di coscienza di sé e del sé nella storia e nella comunità di
appartenenza
- creare un contesto dove le relazioni siano intergenerazionali, interculturali e mettano in contatto
culture del corpo, della parola e del pensiero che appartengono a fasce di età ed etnie diverse
- creare di un luogo di aggregazione e di sperimentazione artistica che diventi punto di riferimento
per gli abitanti del territorio
- valorizzare ed esplorare le potenzialità espressive e comunicative di giovani e adulti
- fornire strumenti di valorizzazione della propria identità attraverso l’esperienza del vissuto
Obiettivi specifici:
dal punto di vista sociale e storico:
- recupero delle radici storiche e comunitarie
- conoscenza e valorizzazione dell’identità del territorio
- valorizzazione della rete di relazioni sociali e istituzionali che si costruirà intorno al progetto
- valorizzazione dei materiali prodotti attraverso eventi che utilizzano linguaggi diversi e innovativi per
promuovere il territorio
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dal punto di vista teatrale e artistico:
- rinnovare il “sentire”, l’esperienza attraverso una continua reinvenzione linguistica
- modificare il modo solo abituale, ordinario di percepire e rappresentare il mondo, per poter cogliere piani
diversi (e più profondi) della realtà
- restituire all’arte la sua funzione di esperienza condivisa di una comunità, attraverso la sua funzione
trasformativa
- recuperare la spontaneità e la dimensione creativa; attraverso esperienza di azioni non banalmente
quotidiane
- dare ai partecipanti ai laboratori artistici la possibilità di confrontarsi con linguaggi diversi da quelli
quotidiani e con persone di età, cultura, religione diverse, per migliorare le capacità relazionali e ampliare
l’orizzonte conoscitivo dei singoli inseriti in una comunità in costante cambiamento
SOGGETTI COINVOLTI:
Il progetto intende incrementare il senso di comunità, rispondendo ad un bisogno di aggregazione
avvertito all’interno della varie fasce d’età e al bisogno di riscoprire l’identità della propria comunità e del
territorio. In relazione al fatto che il quartiere è abitato da molti anziani e da molti giovani e da stranieri
(box 6) che non partecipano alla vita associativa e aggregativa e che esistono realtà associative che
spesso non hanno legami fra di loro, si intende proporre alcune attività che coinvolgono la popolazione
(adulti, anziani, giovani, bambini, associazioni):
la partecipazione ai laboratori: adulti-anziani (circa 20 persone); stranieri (circa 20 persone);
giovani(circa 20 persone)
la raccolta di interviste rivolte ai testimoni della storia (circa 100 persone)
la partecipazione agli eventi-spettacolo, alle conferenze e agli incontri della comunità territoriale
nel suo insieme
il lavoro di rete fra le associazioni
Obiettivi verso i volontari
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida
della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività
del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
Il progetto, fa riferimento ad una pluralità di discipline sociali, culturali ed artistiche, si rivolge a diversi
soggetti del territorio attraverso mezzi espressivi e di ricerca storico sociale.
8.1 ATTIVITA’ ED EVENTI:
Giugno - settembre 2008
- Individuazione puntuale dei luoghi e degli spazi nei quali si trovano e sviluppano le attività i diversi
soggetti del territorio
--Interviste e video interviste agli abitanti ed ai testimoni della memoria del territorio
- Avvio laboratori teatrali, musicali e di danza (attivazione di percorsi laboratoriali e formativi con
professionisti nell’ambito sociale e artistico, legati ANCHE alle associazioni artistiche e ai musicisti attivi sul
quartiere
– seminari (incontri con testimoni della storia del territorio) rivolti a: bambini e ragazzi delle scuole
elementari, medie inferiori e superiori attraverso la collaborazione con l’Osservatorio d’area coordinamento
scuole; giovani del territorio e/o già aggregati nelle associazioni giovanili ;adulti e anziani del territorio e/o
aggregati in associazioni, circoli, bocciofile, comitati spontanei (Comitato Spontaneo Basse Lingotto,
Comitato Spontaneo Borgata Mirafiori, Anpi, Circolo Guido Rosso, Casa dei Conflitti, associazione Ballando
in Quartiere, Mentelocale…); centri di accoglienza per stranieri (Parrocchia San Luca, Casa del Mondo
Unito…).
(incontri settimanali)
novembre-gennaio 2008-2009
- proseguimento lavoro di raccolta di materiale storico e interviste ai testimoni privilegiati
- proseguimento laboratori teatrali, musicali e di danza
- prove e allestimento dell’evento artistico estivo emerso dal percorso laboratoriale ( teatro, danza e
musica) per la comunità territoriale e degli spettatori
febbraio-aprile 2009
- convegno relativo ai percorsi di comunità
- presentazione evento-spettacolo emerso dai laboratori
- convegno relativo ai percorsi di comunità
- prima raccolta e organizzazione del materiale sulla memoria del quartiere e dei suoi abitanti (prima fase
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di costruzione del centro di documentazione-Circoscrizione 10 relativo all’ecomuseo urbano della città di
Torino.)
maggio-luglio 2009
- processo di verifica dell’attività svolta in relazione ai soggetti coinvolti e alla rete di associazioni presenti
sul territorio
- 3 microeventi artistici realizzati all’interno dello spazio del Circolo “Da Giau”: i microeventi riguarderanno i
materiali storico-sociali raccolti durante la seconda fase del progetto.
- Avanzamento dei lavori relativi ala costituzione del centro di documentazione.
- seminario conclusivo di restituzione del progetto con evento artistico (teatrale, musicale e di danza).
8.2 APPUNTI METODOLOGICI E PERCORSI DI LAVORO
- conoscenza e approfondimento relativo al territorio e alla comunità
- raccolta materiale storico e di memoria orale già presente nelle sedi istituzionale della Circoscrizione
(Biblioteca, Informagiovani, Centri d’Incontro, Scuole…) o di appartenenza delle Associazioni con le quali si
stanno costruendo le relazioni (Associazioni Culturali, Sindacato, Associazioni giovanili, Parrocchie …).
- raccolta e messa a punto di tutto il materiale sedimentato negli anni (report di autobiografie e
testimonianze, materiale fotografico, materiale video, testi teatrali, materiale storico e pubblicazioni
relative al territorio ed alla sua storia, materiali iconografici……).
I volontari saranno molto importanti in questa fase: si occuperanno di incontrare le associazioni, di
raccogliere libri, fotografie, pubblicazioni di vario genere, materiali audio e video, seguiti e supervisionati
dal operatori professionisti del circolo Da Giau e da quello dell’associazione Choròs.
- messa a punto di interviste autobiografiche con i “Testimoni privilegiati” della comunità sia dal punto di
vista territoriale sia dal punto di vista tematico. Le interviste diventano elemento importante e significativo
per tenere uno stretto collegamento tra il percorso laboratoriale e artistico e le “voci” della Comunità.
Questo collegamento viene realizzato attraverso un’elaborazione drammaturgica e scenica che comprende
sia il lavoro diretto con i partecipanti al laboratorio sia il confronto di questo lavoro con le testimonianze e i
racconti delle voci esterne, deve sempre essere presente in questa forma di composizione la
consapevolezza dei protagonisti dell’evento finale anche rispetto ai testi esterni.
- sviluppo del lavoro sulle autobiografie e testimonianze con l’approfondimento di una metodologia che si
confronti anche con esperti di storia orale e di discipline antropologiche e di comunità.
I volontari si occuperanno di fare le interviste ai “testimoni privilegiati” attraverso una metodologia di
ricerca storico-sociale a cui saranno stati preparati in precedenza. Attraverso riunioni di èquipe
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collaboreranno all’elaborazione drammaturgica dei testi teatrali per gli eventi.
- eventi pubblici di presentazione delle diverse esperienze di lavoro di conoscenza e relazione e messa a
punto di una strategia di promozione per rendere il progetto occasione da cui far partire esperienze e
iniziative relative alla memoria del territorio ed al passaggio di quest’ultima tra diverse generazioni: a)
produzione di eventi e di micro interventi teatrali, musicali e di danza con gli abitanti del territorio relativi
alla storia della comunità, b) allestimento di mostre fotografiche, organizzazione di seminari con le scuole,
c) incontri con i protagonisti della memoria del territorio e con i protagonisti di oggi che guidano alla visita
dei luoghi significativi del quartiere. d) realizzazione di pubblicazioni e video che ricostruiscono storie e
vicende del territorio anche in collaborazione con gli abitanti, i ragazzi delle scuole, i centri di aggregazione
giovanile.
È fondamentale, per il progetto, recuperare la memoria di alcuni luoghi del territorio particolarmente
significativi per la storia dello stesso e realizzare iniziative capaci di attivare processi di innovazione nella
percezione degli abitanti e della comunità .
I volontari saranno impegnati nel lavoro di ideazione e organizzazione dei micro eventi teatrali, le loro
competenze nel campo organizzativo e artistico cresceranno nel tempo data la calendarizzazione degli
eventi e la formazione costante che comporteranno la possibilità di crescita professionale.
- la messa a punto di una rete di soggetti e di associazioni in grado di attivare in modo concreto e
continuativo i percorsi di lavoro individuati: la rete può avvalersi, delle associazioni presenti sul territorio,
di esperti e studiosi.
I volontari parteciperanno a riunioni con le associazioni, terranno i contatti con le associazioni,
incontreranno gli studiosi, in un processo formativo costante.
- il proseguimento del percorso teatrale e laboratoriale condotto in questi anni dall’Associazione Choròs sul
territorio di Mirafiori Sud.
Il teatro, infatti, non solo costituisce elemento naturale di empowerment soggettivo e relazionale ma attiva
processi di identità storica, culturale ed umana relativa al luogo di appartenenza. In questo contesto la
memoria diventa strumento prezioso di trasmissione della conoscenza e della sapienza. La formazione
approfondita nell’ambito artistico-teatrale, diventerà un elemento fortemente connesso al proseguimento
del percorso. Saranno inseriti nei laboratori momenti intensivi di formazione riferiti agli aspetti
drammaturgici e di movimento ( in collaborazione con associazioni del territorio e professionisti).
Diverse forme di pensiero sono operanti nel lavoro laboratoriale: un pensiero spaziale, musicale-ritmico, un
pensiero autosservante, un pensiero relazionale e interpersonale. Il lavoro nel laboratorio si rivolge
integralmente a quello spettro di facoltà mentali chiamato intelligenza multipla.
Lavoriamo dunque su
1) Conoscenza delle proprie emozioni
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2) Controllo delle emozioni
3) Motivazione di se stessi
4) Riconoscimento delle emozioni altrui
5) Gestione delle relazioni
I volontari saranno coinvolti nel percorso laboratoriale in qualità di osservatori partecipanti e nel corso del
tempo potranno assumere un ruolo di conduzione in alcune fasi del laboratorio. Questo dipenderà anche
dalla loro creatività e dalla voglia di mettersi in gioco.
- la realizzazione di eventi artistici e spettacolari collegati al percorso di lavoro. La restituzione pubblica
della esperienze raccolte durante percorsi di lavoro così complessi implica il riconoscimento della comunità
nell’evento presentato. Questo elemento dà forza ed alimenta l’intervento complessivo. Inoltre permette
la ricerca autentica della forma e del linguaggio artistico della scena.
I volontari saranno coinvolti nel processo di organizzazione e ideazione degli eventi. Questi,
essendo conclusivi di alcuni percorsi svolti, saranno progettati in itinere con la collaborazione dei
volontari.
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica,
(box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 Risorse umane complessive
Il circolo Da Giau si avvalerà della collaborazione di soci e collaboratori dell’ Associazione Choròs, tutti
professionisti nell’ambito teatrale, per quanto concerne la drammaturgia, la regia, gli attori, la scenografia,
il responsabile del suono e della fonica. Utilizzerà invece competenze esterne per quanto concerne: tecnica
ed allestimenti materiali consistenti, consulenza amministrativa fornita da ACLINFORM, collaborazioni
artistiche esterne di professionisti di dichiarata professionalità quali Luciano Nattino, Paola Colonna;
collaborazioni storiche e sociologiche del dott. Maurizio Torchio direttore dell’Archivio Fiat, del prof.
Giuseppe Berta storico dell’industria e docente alla Bocconi di Milano, del Prof. Alfredo Mela docente al
Politecnico di Torino.
L’equipe di lavoro è formata da collaboratori a cui si riconosce un compenso economico.
Risorse impegnate:
Funzioni artistiche-attorali: 5
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Funzioni artistiche-drammaturgiche:2
Funzioni artistiche-registiche: 1
Funzioni organizzativo-progettuali: 3
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe
a disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
• Un responsabile locale di ente accreditato che opera a stretto contatto dei volontari in SCN al fine
di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio civile
nazionale.
• Un responsabile informatico e della comunicazione per la diffusione ed elaborazione dati,
attraverso i diversi canali comunicativi, delle nuove normative o disposizioni in merito al progetto di
SCN.
• Un responsabile del monitoraggio, impegnato nella supervisione dello svolgimento del progetto,
allo scopo di verificare la coerenza tra le attività svolte e gli obiettivi e attività dichiarate nel testo di
progetto di SCN.
• Un Tutor avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di sede o gli OLP. Il
suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti all’interno
dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire una via di
risoluzione.
8.4 Riepilogo delle attività che svolgeranno i volontari:
Il ruolo dei volontari in un progetto così complesso si articola in attività differenziate che spaziano dal
campo artistico-sociale a quello organizzativo, nella convinzione che queste competenze non siano
disgiunte ma strettamente connesse per la creazione di un contesto culturale e aggregativo:
- reperimento e organizzazione dei materiali storici
- raccolta di interviste a testimoni privilegiati della storia del territorio
- raccolta e produzione materiali fotografici e video
- organizzazione di momenti formativi e seminariali per bambini, giovani e adulti
- gestione della collaborazione e degli incontri con le associazioni del territorio per la creazione di una rete
- osservazione partecipata, co-conduzione nei laboratori artistici (teatro, musica, danza)
- promozione e organizzazione degli eventi pubblici
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
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competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei
volontari” che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida
della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e
successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione:1400
Orario settimanale, inclusa formazione:
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14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Flessibilità oraria e impegni in alcuni giorni festivi dedicati agli eventi che verranno periodicamente
concordati
Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Al fine di favorire la diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle
sue finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore
annuo, le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
dal 2°/12° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto,
verranno organizzate occasioni di diffusione e promozione del SCN: 20 ore
Complessivamente nell’anno di svolgimento del progetto le ore che verranno dedicate alla promozione e
alla sensibilizzazione del servizio civile nazionale saranno 25.
Il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it e sul sito del Comune di Torino
nell’area appositamente dedicata. Verranno inoltre pubblicate delle apposite brochure e locandine
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informative degli eventi che saranno distribuite sul territorio di Mirafiori Sud e a livello cittadino: punti
informativi e turistici, Università, Centri d’incontro e aggregazione giovanile, anche attraverso la rete di
associazioni che si attiverà intorno al progetto.
Verranno organizzati periodicamente eventi artistici e festivi per una presentazione non solo
promozionale ed esplicativa del percorso in atto ma anche e soprattutto come occasione per una
rielaborazione dei materiali raccolti e per accelerare il coinvolgimento diretto dei testimoni e degli abitanti.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Associazione locale
Il progetto verrà inoltre monitorato proponendo ogni tre mesi ai volontari degli incontri in cui verranno
discussi gli obiettivi raggiunti ed il grado di soddisfacimento da parte degli stessi.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Verrà data precedenza ai candidati con comprovata esperienza nel campo della animazione culturale e
dell’organizzazione d’eventi
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
Utenze dedicate
Materiali informativi
Pubblicizzazione SCN (box 18)
Formazione specifica (docenti, materiali)
Spese viaggio
Materiale di consumo finalizzati al progetto
Altro (specificare)
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Associazione Choròs (P.I. 07417610016)
I cinque anni di lavoro dell’ associazione sul territorio di Mirafiori Sud hanno creato una rete di contatti tra
diversi soggetti (istituzioni,associazioni, esperti, abitanti del territorio…….) e hanno messo in campo una
pluralità di discipline e competenze( socio-storiche, psicologiche, artistico-teatrali).
Quest’attività svolta negli anni scorsi sul territorio determina l’adeguatezza dell’associazione rispetto alla
collaborazione progettuale con il circolo Arci “Da Giau”.
L’associazione si pone come co-promotore del progetto, condividendone le finalità e i metodi di attuazione,
mette a disposizione i locali della propria sede, sita in Via Porta Palatina 9, nonché due operatori che
collaboreranno all’organizzazione e sviluppo del progetto.
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione delle
competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la
finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata
all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai
giovani che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le
attività indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di
accordo fra ASVI e ASC allegata al presente progetto.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di
seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze: 3
Scrivanie: 3
Telefoni, fax: 2
Computer, posta elettronica: 2
Fotocopiatrice: 1
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Automezzi:
Fornitura equipaggiamento:
Altro (specificare):
Video camera 1
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
no
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
no
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato , su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
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esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
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- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
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- Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Circolo da Giau, Strada Castello di Mirafiori 346 Torino
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente X
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Maria Grazia Agricola
Nata a Torino il 11/06/1956
Residente a Settimo Torinese Via Marchisone 3
Maria Teresa Fenoglio
Nata a Genova il 17/10/1947
Residente a Torino Via Garibaldi 10
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39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
Maria Grazia Agricola: Competenze nell’ideazione e progettazione di eventi artistico-culturali; competenze
artistico- teatrali (titolo di studio: Diploma) periodo esperienza professionale: 22 anni dal 1985
Maria Teresa Fenoglio: Competenze relazionali e di psicologia di comunità (titolo di studio: Laurea) periodo
esperienza professionale: 15 anni
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Metodologia di base relativa alla conduzione di un laboratorio teatrale:
Nel laboratorio teatrale si lavora sulla persona come totalità fisica , mentale, spirituale. Si cerca di
ricostruire l’unità dell’esperienza attraverso una nuova estetica e nuove metodologie capaci di integrare il
soggettivo e l’oggettivo, mente e corpo, reale e immaginario, materiale e spirituale, natura e cultura,
disciplina e spontaneità., arte e vita, individualità e collettività, tradizione e ricerca del nuovo. Gli obiettivi
che si inseguono esplicitamente sono:
• Rinnovare il “sentire”, l’esperienza attraverso una continua reinvenzione linguistica
• Modificare il modo solo abituale, ordinario di percepire e rappresentare il mondo, per poter
cogliere piani diversi( e più profondi) della realtà
• Restituire all’arte la sua funzione di esperienza condivisa di una comunità, attraverso la sua
funzione trasformativi ( il riferimento ai riti tradizionali è una costante)
• Critica dell’ordine già conosciuto, convenzionale e non trasformativi, attraverso un processo di
frantumazione delle forme, mirato a cogliere la elementarità e l’universalità dell’esperienza
• azzeramento degli elementi saturati dalla cultura moderna e recupero di pratiche e tecnologie di
altre culture per creare nuove realtà; è l’arte che inventa nuovi mondi attraverso l’originalità
linguistica e la creazione di contesti comunitari ( qui le esperienze non mirano alla
ripresentazione, alla rappresentazione, alla recitazione ma alla invenzione di altre esperienze ed al
confronto con l’altro da sé)
• recuperare la spontaneità e la dimensione creativa; attraverso esperienza di azioni non
banalmente quotidiane
• un teatro come luogo protetto dove poter smontare il proprio io e attingere alle risorse più
extraordinarie e misteriose dell’individuo.
Metodologia di base relativa alla progettazione di un intervento di comunità:
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processo di simulazione di un progetto sul territorio a partire da:
- osservazione dei progetti già presenti sul territorio
- conoscenza e monitoraggio delle realtà istituzionali, sociali e culturali del territorio
- conoscenza delle risorse a disposizione sia economiche che umane
- messa in relazione tra processo sociale, psicologico e territoriale e con il processo artistico-
laboratoriale
41) Contenuti della formazione:
La complessità del percorso sopra descritto determina la necessità di fornire ai volontari elementi specifici
di formazione durante l’arco dell’intero progetto.
Programma del laboratorio:
I laboratori teatrali diventano luoghi dove sui corpi liberando la persona da suoi automatismi. Ovviamente
non è il corpo anatomico che interessa ma il vissuto corporeo, l’esperienza corporea fatta di sensazioni
corporee, l’immagine corporea, lo schema corporeo, le emozioni.
1) Il vissuto del corpo
2) le rappresentazioni del corpo
3) l’utilizzo del corpo
4) In particolare il terzo punto è sviluppato attraverso “le tecniche del corpo”, modi di usare il corpo
che si distinguono dall’uso ordinario. Si esplorano modi diversi di camminare, di stare in piedi, di
respirare, di muoversi, di saltare, etc
Diverse forme pensiero sono operanti nel lavoro laboratoriale un pensiero spaziale, musicale- ritmico, un
pensiero autosservante, un pensiero relazionale e interpersonale. Il lavoro nel laboratorio si rivolge
integralmente a quello spettro di facoltà mentali chiamato intelligenza multipla: una concezione poliedrica
dell’intelligenza che offre una visione più armonica delle modalità del funzionamento cognitivo.
Lavoriamo dunque su
6) Conoscenza delle proprie emozioni
7) Controllo delle emozioni
8) Motivazione di se stessi
9) Riconoscimento delle emozioni altrui
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10) gestione delle relazioni
Il setting del laboratorio teatrale per sua natura si propone come spazio/tempo separato dalla quotidianità.
In tale situazione si ha una sospensione della vita quotidiana a favore di una esplorazione-costruzione di
modalità diverse non solo nel pensiero, nella percezione, nel modo di muoversi ma anche di interagire. Le
normali regole che orientano le interazioni sociale e comunicative sono messe in discussione o comunque
sono ridefinite.
Il rimodellamento della sfera esperienziale investe, oltre al corpo, alla mente, al linguaggio, anche le
relazioni o meglio gli “ schemi di relazione interpersonale”. La trasformazione degli “schemi interpersonali”
porta ad una estensione in questo nuovo modello di interazione anche fuori dal laboratorio, nella vita
quotidiana; in questo senso la pratica teatrale può divenire una pratica di vita solo se nel contesto
laboratoriale si crea una “comunità teatrale” che condivide un progetto di autosviluppo. Il teatro può
essere una vera e propria disciplina caratterizzata dal rispetto di un insieme di regole e dall’ esercizio di
una serie di pratiche.
Programma relativo alla progettazione:
- che cos’è l’intervento di comunità? /territorio e abitare sociale /istituzioni locali e associazioni /comunità
di destino-comunità di progetto /gruppo, dinamiche delle relazioni e comunità/ memoria e rielaborazione
/condizione del presente e futuro
- interviste e testimonianze /dall’intervista all’autobiografia/ come si conduce un’intervista/ lettura e
rielaborazione dell’intervista /restituzione dell’intervista
- organizzazione e promozione dell’evento artistico. /analisi delle risorse a disposizione (economiche,
umane ed artistiche) / messa a punto di un programma e di un calendario dei lavori e delle prove
/promozione dell’iniziativa (pubblico e ufficio stampa) /verifica e restituzione finale.
-competenze storiche
In questo senso pensiamo di formare una figura il cui apporto professionale ed artistico sia capace di
interagire con la progettualità complessiva del lavoro e non solo fornire indicazioni tecniche.
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 74 ore, con un piano formativo di 16 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
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Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
Durante la fase operativa sul campo si terranno incontri periodici allo scopo di monitorare costantemente
le attività realizzate, favorendo la riflessione sul lavoro svolto e la rielaborazione dell’esperienza compiuta
in itinere e affrontando contestualmente le problematiche emerse. Per le modalità di svolgimento questi
incontri avranno carattere di verifica continua dell’operato e di momenti di auto-formazione. Al termine del
progetto è previsto un momento di verifica individuale del progetto da parte di ognuna delle volontari del
SCN e un momento di verifica plenaria da condividere con i responsabili del progetto.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
Arci Servizio Civile Torino
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:Via Cernaia, 14
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
0115613113 - www.arciserviziociviletorino.net - [email protected]
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
Angelo Varraso
Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
Angelo Varraso
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2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
SVILUPPO SOSTENIBILE E TERRITORIO 2
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: Ambiente
Area di intervento: Altro
Codifica: CO9
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
- Premessa -
La nostra associazione è attiva da anni sulla città di Torino per difendere i diritti dell'ambiente, tutelare la
salute pubblica e promuovere la lotta all'inquinamento urbano. Le nostre attività e le nostre lotte nascono
dalle nostre convinzioni e dai nostri valori ma anche dalla consapevolezza che i cittadini di Torino esprimano
un bisogno crescente di miglioramento della qualità della vita in città e nei suoi dintorni e ricerchino un
contatto diretto con la natura nonostante la scelta della vita in città.
Il Comune di Torino da anni è impegnato nei progetti di Agenda 21 locale, progetti che si basano
sull'attivazione e la gestione di processi partecipati che prevedono il coinvolgimento attivo
dell'Amministrazione Pubblica e dei rappresentanti dei vari settori delle realtà che interagiscono con il
territorio.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Il Comune dall'anno 2000, insieme a numerosi rappresentati del mondo economico, amministrazioni
pubbliche e associazioni di cittadini, partecipa al Forum per l'Agenda 21 che ha portato alla stesura del
"Piano d'Azione per la Sostenibilità". Tale piano contiene progetti e iniziative per migliorare la qualità
dell'ambiente, dell'aria e per costruire azioni partecipate per far crescere la sensibilità sui temi ambientali.
All’interno del Piano d'Azione di Agenda 21 si individuano 4 assi di intervento:
ASSE STRATEGICO 1: lavorare, produrre, consumare: la sostenibilità dei processi produttivi e di
consumo.
ASSE STRATEGICO 2: popolazione, risorse naturali e agricole: la sostenibilità dei modelli insediativi e di
uso del territorio.
ASSE STRATEGICO 3 muoversi: la sostenibilità del sistema dei trasporti.
ASSE STRATEGICO 4: la coesione sociale: elemento fondante di un processo di sostenibilità. Si
aggiungono delle azioni trasversali da intraprendere sul territorio.
Queste sono le premesse del presente nostro nuovo progetto che si inserice nel piano d’azione del Comune
di Torino, ha come obiettivo quello di rendere lo sviluppo locale più sostenibile e si compone di alcune
azioni principali intorno alle quali si potranno sviluppare numerosi interventi ed attività.
- La Sostenibilità locale e il territorio di intervento -
A partire dal 1999 hanno preso avvio a Torino i Programmi di Recupero Urbano, interventi integrati di
riqualificazione urbana. Tali interventi hanno come elemento qualificante la realizzazione di azioni in campo
urbanistico, edilizio e sociale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali. La città di Torino ha deciso di
affiancare a tali progetti di recupero i Piani di Accompagnamento Sociale con l’obiettivo di sviluppare
iniziative di progettazione partecipata, informazione e comunicazione, azioni capaci di rendere più
efficaci gli interventi di riqualificazione.
Legambiente Ecopolis ha iniziato da tempo collaborazioni con le Agenzie Sviluppo Locale che lavorano su
due quartieri interessati da un Piano di Accompagnamento Sociale.
Un primo quartiere è il quartiere di Mirafiori sud: si tratta di una zona alla periferia di Torino che si è
sviluppata negli anni ’60 intorno agli stabilimenti della Fiat.
Il nome Mirafiori deriva dal Castello di Miraflores, donato nel 1585 dal Duca di Savoia Carlo Emanuele I alla
sposa Caterina D'Asburgo. Vicino al castello, oggi scomparso, si formò un borgo che costituisce il nucleo
storico del quartiere.
Fino ai primi anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, l'attuale Mirafiori Sud era una vasta zona rurale
con ville e campi coltivati che offriva diversi motivi di attrazione: l'ippodromo (costruito nel 1898), i
numerosi maneggi, i boschi e le spiagge lungo il torrente Sangone; inoltre, nel 1911, qui venne inaugurato
il primo aeroporto della città.
A testimonianza delle preesistenze storiche, che per lo più restano soffocate o trasformate dalle recenti
edificazioni, rimangono ancora alcune cascine a corte chiusa, risalenti al Seicento, e alcune residenze
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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storicamente e architettonicamente rilevanti, fra queste il Castello del Drosso, qualche superstite
villa padronale ed il Mausoleo della Bela Rosin, unico monumento di pregio storico, inserito nel parco del
Sangone (il piccolo Pantheon di Rosa Vercellana, moglie morganatica del Re Vittorio Emanuele II, è stato
oggetto di un recente intervento di restauro che l'ha restituito alla pubblica fruizione come centro culturale
che ospita anche il Centro di Interpretazione della Circoscrizione).
L'apertura dello stabilimento Fiat Mirafiori, nel 1939, mutò in modo decisivo la storia del quartiere e del
resto della città. Dall'inizio degli anni Cinquanta, infatti, Torino divenne in Italia la capitale indiscussa
dell'industria.
Questo determinò grandi ondate di immigrazione, che l'espansione del settore automobilistico richiamò
soprattutto dalle regioni del Sud: nel decennio 1951-1961 la popolazione cittadina passò da 700.000 a
1.000.000 di abitanti e, in particolare, in poco più di un ventennio la popolazione di Mirafiori Sud giunse da
circa 3.000 a 50.000 abitanti. Oggi l'intera città di Torino conta circa 900.000 abitanti (Fonte ISTAT al
1.I.2006, http://demo.istat.it/).
Dagli anni del secondo dopoguerra, la storia di Mirafiori coincise con quella della maggiore azienda italiana,
la Fiat Auto. Nel corso della sua evoluzione il quartiere fu quindi caratterizzato da una struttura economica
in cui predominava il settore industriale: gli stabilimenti di produzione, sia appartenenti alla Fiat che ad altre
aziende ad essa in parte collegate, occuparono una superficie rilevante del quartiere.
La perdita di preminenza dell'industria ha comportato un cambiamento identitario che riguarda Mirafiori
Sud, così come l'intera città di Torino, che dagli anni Ottanta tenta di ridisegnare il proprio profilo
affrancandosi dall'identificazione non più possibile con la "città dell'automobile".
Il secondo quartiere in cui Legambiente Ecopolis opera a stretto contatto con l’Agenzia di sviluppo locale è
San Salvario dove si trova la sede dell’associazione.
È un quartiere centrale, situato tra la stazione di Porta Nuova e il parco del Valentino. Da tempo questa
zona ha rappresentato il primo approdo per gli immigrati che venivano a lavorare nelle industrie cittadine,
dagli anni Novanta si è caratterizzato come quartiere multietnico. È densamente popolato, ed è
contraddistinto da un’elevata presenza di attività commerciali e artigianali e soprattutto di alberghi e
ristoranti. Possiede un ricco tessuto associativo.
Camminando per le vie di San Salvario si scoprono attività commerciali rare ed etniche; negozi di
abbigliamento e artigianato dal Senegal e dall’Albania, gastronomie e ristoranti eritrei, egiziani, nigeriani,
pakistani, tunisini, marocchini, cinesi. Qui convivono quattro religioni e i loro templi: le Chiese Cattoliche, il
Tempio Valdese, la Sinagoga, le Sale di Preghiera Musulmane.
Nonostante ancora permangano, in zone circoscritte, fattori di degrado edilizio, sociale, e commerciale, che
determinano talvolta disagi negli abitanti, situazioni di conflittualità e un’immagine negativa del quartiere, la
grande la capacità di San Salvario di mettersi in gioco e rinnovarsi lo ha reso negli ultimi anni un luogo
privilegiato per l’interculturalità e per la progettazione partecipata di politiche locali che tendono a favorirne
il carattere plurisecolare di territorio di incontro tra le genti.
La circoscrizione di San Salvario, la VIII è una delle più grandi della città in termini di superficie, tuttavia la
situazione di relativa tensione sociale ha interessato solo una parte di essa e precisamente il quadrilatero
compreso fra via Nizza-corso Vittorio-corso D'Azeglio e corso Marconi. Quest'area, sostanzialmente
coincidente con la metà settentrionale dell'ex quartiere San Salvario, presenta numerosi sintomi di degrado
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di tipo sociale e e di tipo ambientale. Essa è stata teatro, negli ultimi due anni, di episodi di protesta che
hanno visto l'attività di diversi gruppi organizzati di abitanti e operatori della zona, nuovi o esistenti da
tempo, e in grado di mobilitare un consistente numero di cittadini. Queste proteste sono il sintomo di un
disagio diffuso, senz'altro legato alle profonde trasformazioni subite dal quartiere negli ultimi dieci-quindici
anni. La percezione soggettiva degli abitanti ha attribuito le cause del primo fenomeno soprattutto alla
elevata densità abitativa, alla scadente qualità di molte abitazioni, alla diffusione della microcriminalità e alla
compresenza di differenti comunità etniche.
La percentuale di residenti nati all'estero risulta, secondo le statistiche ufficiali, pari a quella cittadina
(3.5%), ma concentrata in gran parte (5%) nel quadrilatero nord. In questa stessa zona si trova la
maggiore percentuale di residenti extra-comunitari, in prevalenza magrebini e nigeriani.
Queste sono le aree principali all’interno delle quali abbiamo operato ad oggi, tuttavia la nostra
associazione prevede per il futuro di aprire altre collaborazioni con nuove circoscrizioni sempre
con la volontà di promuovere la partecipazione attiva della popolazione e lo sviluppo di azioni
concrete per orientare le comunità locali nella strada della sostenibilità.
- Aree tematiche delle azioni di intervento -
Natura e paesaggio
La presenza di aree verdi è sicuramente uno degli elementi che contribuisce al miglioramento della
vita in città. Anche se in molti contesti urbani le dotazioni di verde sono qualitativamente e
quantitativamente scarse, la presenza di vegetazione e di aree naturali è comunque importante per
gli effetti positivi sul benessere fisico e mentale dei cittadini. Le aree verdi infatti offrono spazi
ricreativi, educativi, per le relazioni sociali e, esteticamente, contribuiscono a dare alla città
un’immagine di maggiore vivibilità. A questi benefici se ne aggiungono altri di carattere ecologico,
specialmente se le aree sono alberate: il miglioramento del clima urbano, l’assorbimento degli
inquinanti atmosferici, la riduzione dei livelli di rumore (specialmente se associate ad altre barriere),
l’attenuazione della luce eccessiva, la stabilizzazione del suolo e la riduzione dell’erosione. Infine il
verde urbano contribuisce ad arricchire la biodiversità nelle città, in quanto fornisce l’habitat per
molte specie animali e vegetali. Nella città di Torino dagli anni '70 ad oggi la superficie destinata a
verde urbano è cresciuta da 4 a 16 milioni di mq, raggiungendo uno standard per abitante di 17
mq. Anche il patrimonio arboreo della Città di Torino è ingente in termini numerici (ca. 60.000
piante su alberata urbana e circa 100.000 piante presenti in parchi e giardini senza considerare
quelle delle zone comunali della collina) ed è caratterizzato da un'elevata percentuale di soggetti di
età superiore ai 50 anni. Questi dati pongono Torino ai primi posti in Italia per presenza di verde in
città tuttavia tale patrimonio essendo sottoposto a continui fattori di stress e al violento impatto
delle attività antropiche è pesantemente minacciato nella sua integrità paessaggistica e nel suo
stato di salute.
Acqua
In questo progetto si vuole mettere in risalto, o meglio
affiancare ai capisaldi dei progetti precedenti un nuovo aspetto
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fondamentale ma spesso trascurato nella vita dell’uomo soprattutto nelle nostre città: l’acqua come
risorsa di vita. Si intende affrontare questa tematica sotto vari aspetti, sia per ciò
che riguarda un punto di vista quasi naturalistico e tecnico, come si
fece nel primo progetto di servizio civile (anno 2002-2003) dove si
trattò del fiume Sangone e di tutte le problematiche connesse, sia e soprattutto per ciò che
riguarda il consumo di acqua, la sostenibilità del suo utilizzo, l’inquinamento e la depurazione delle
acque e costi ambientali della gestione delle risorse idriche. Questo aspetto verrà affrontato in
collaborazione con altre associazioni e sarà orientato a formare una consapevolezza nei volontari
circa la problematica e a coinvolgere enti e cittadinanza, studiando e proponendo azioni di
sensibilizzazione e di riduzione degli sprechi. Nonché proponendo azioni divulgative e di
collaborazione tra le parti per la difesa dall’inquinamento dell’acqua in tute le sue forme."
Mobilità sostenibile
Il contesto in cui ci troviamo a lavorare e proporre nuovi comportamenti è piuttosto complesso. La
prima riflessione è quella relativa alla città di Torino, comunemente riconosciuta come la “città
dell'auto” per la presenza della Fiat sul suo territorio. I dati che emergono dal Rapporto sullo Stato
dell’Ambiente confermano questa immagine della città: nel decennio '91-'99 sono diminuiti gli
spostamenti serviti da trasporto pubblico e parallelamente è aumentata la quota di spostamenti
soddisfatta da mezzi privati. Analizzando i dati relativi ai modi di trasporto impiegati negli
spostamenti a livello comunale si evidenzia innanzitutto una contrazione degli spostamenti totali.
Tale contrazione si è tradotta in una riduzione degli spostamenti su mezzo pubblico: la diminuzione
è pari al 29% in termini assoluti nell’utilizzo di questo modo di trasporto, la cui quota di ripartizione
è passata dal 28% al 21% sul totale degli spostamenti. Al contrario gli spostamenti in auto privata
sono aumentati in termini assoluti del 3%, mentre in termini relativi sono passati dal 38% al 43%
del totale degli spostamenti. Le tendenze alla riduzione della percentuale di spostamenti serviti da
trasporto pubblico e al parallelo aumento della quota soddisfatta da mezzi privati sono
accompagnate da un significativo aumento della motorizzazione privata nella città. Dal 1983 a
1995, l’indice di motorizzazione privata ha visto un incremento del 46% nel comune di Torino,
passando da 43 a 63 autovetture/100 abitanti. Occupandoci di mobilità sostenibile non possiamo
non parlare di mobilità ciclabile: Attualmente sono circa 80 i chilometri di piste ciclabili in Torino.
L'incremento del numero dei percorsi ciclabili e la loro riqualificazione hanno inciso sulla sicurezza
percepita da parte della cittadinanza delle piste stesse. Dall'inizio dello scorso decennio ad oggi
l'incremento nell'utilizzo di questo mezzo per gli spostamenti in città è pari al 12%. Una ricerca
condotta presso il Politecnico di Torino nell’anno 1998 ha evidenziato che un incentivo all’uso della
bicicletta è la presenza, la comodità e la sicurezza dei parcheggi sia in origine che in destinazione
dei percorsi: con il nostro progetto vogliamo diffondere la presenza presso scuole, università, uffici
ma anche all’interno dei cortili delle abitazioni, le rastrelliere.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Energia e clima.
Tutti gli aspetti affrontati in questo progetto hanno una valenza intrinseca nell'affrontare gli
attualissimi problemi legati a clima, energia e consumi in generale. Le nostre azioni sulla mobilità,
sull'edilizia, sul verde cittadino e sui consumi energetici vogliono agire sia nell'intento di produrre
effetti diretti suille singole problematiche sia, soprattutto, sulla sensibilizzazione dei torinesi verso
temi che a volte sembrano scontati ma rimangono sempre troppo lontani dai cittadini. Ogni
intervento che si può effettuare sul clima favorisce risutati positivi sia a livello locale, contro
fenomeni quali le ondate di calore, sia a livello globale per quanto concerne le parti del protocollo di
Kyoto. Favorire piantumazioni di alberi in aree cementificate o all'interno dei cortili migliora il
microclima urbano favorendo le condizioni migliori per la salute dei cittadini ma favorisce anche
effetti su larga scala. L'energia e i consumi energetici sono all'ordine del giorno viste le implicazioni
politiche e sociali degli ultimi tempi, le nostre idee di promozione del risparmio energetico
favorendo mezzi di locomozione meno (o per nulla ) energivori e poco (o per nulla) inquinanti
vanno di pari passo con la scelta di promuovere sistemi di coibentazione migliori e migliori sistemi
di riscaldamento e mantenimento negli edifici. Ma il consumo critico non si limita a energia e mezzi
di locomozione, un altro forte aspetto legato alla sensibilizzazione dei cittadini è legato all'acquisto
di prodotti che rispettino gli standard di salute e di equo trattamento dei lavoratori. L'acquisto
solidale, il commercio equo e la naturalità dei prodotti vogliono essere un altro punto di forza per
completare una sensibilità ambientale a Torino.
7) Obiettivi del progetto:
Volontari
formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle
attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
Aumentare le conoscenze e la sensibilità dei volontari in Servizio Civile rispetto ai temi dell’ecologia
urbana e dello sviluppo sostenibile
Rendere i volontari in Servizio Civile consapevoli delle potenzialità del volontariato in campo
ambientale e della cittadinanza attiva nella trasformazione della società nella direzione di un
modello sostenibile di sviluppo
Accompagnare i volontari in un percorso di acquisizione di competenze e autonomia nello sviluppo e
nella gestione di progetti.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Natura e paesaggio
approfondire la conoscenza dell’ambiente urbano.
Col nostro progetto intendiamo proseguire e approfondire le attività conoscitive sul territorio e sul
verde urbano: monitoraggio alberate storiche, censimento qualitativo/numerico delle specie
arboree, individuazione di alberi monumentali. Tali attività sono infatti propedeutiche ad una
valutazione dello stato di salute dell’ambiente naturale cittadino, permettono di individuare la
vulnerabilità territoriale e indirizzano la promozione della conservazione e valorizzazione del
patrimonio naturale.
controllare lo stato di salute delle piante e del verde urbano in genere
preparare una carta dei diritti delle piante, al fine di creare e dichiarare l’intoccabilità ed inviolabilità
di un certo numero di specie di piante nonché favorire la diffusione della conoscenza di tale
patrimonio arboreo
promuovere la conoscenza e la fruizione di parchi cittadini soprattutto di quelli vissuti come
pericolosi
promuovere fruizione sostenibile delle aree verdi e protette
promuovere la progettazione partecipata di nuove aree verdi
Acqua
promuovere presso la cittadinanza il consumo sostenibile della risorsa acqua
organizzare lezioni e incontri formativi (almeno in 5 classi nell’arco dell’anno)
diffondere conoscenza intorno all’inquinamento e la depurazione delle acque e ai costi ambientali
della gestione delle risorse idriche
organizzare visite guidate presso musei e centri di trattamento acque
approfondire le conoscenze riguardo le problematiche da imballaggio legate all’acqua
diffondere la consapevolezza dei rischi connessi all’inquinamento idrico
sensibilizzare verso la delicatezza di laghi, fiumi e acquiferi in maniera da favorirne la
consapevolezza e il rispetto.
aumentare la fruibilità dei parchi fluviali in termini di persone che li frequentano e aumentare la
consapevolezza dell’importanza dei fiumi e dei fenomeni di degrado e inquinamento che li possono
coinvolgere.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Mobilità sostenibile
ridurre gli spostamenti in auto in Torino e cintura riducendo il bisogno dell'auto;
ridurre l’inquinamento atmosferico ed acustico
incoraggiare gli spostamenti pedonali attivando almeno un percorso sicuro casa scuola nel corso
dell’anno
ridurre l’indice della motorizzazione privata
incoraggiare gli spostamenti ciclabili
incoraggiare l'uso efficiente dell'auto migliorando il coefficiente di occupazione delle auto, attivando
almeno un gruppo locale di car sharing nel corso dell’anno
promuovere il trasporto pubblico collettivo
costruire consenso e conoscenza sui temi della mobilità sostenibile
Risparmio energetico
promuovere una consapevolezza sul risparmio
energetico favorendo investimenti di privati e finanziamenti pubblici
atti a ridurre i ponti termici tra l'interno e l'esterno degli edifici prevedendo l'installazione di doppi
vetri e l'introduzione di pannelli isolanti per la coibentazione delle strutture verticali ed orizzontali.
limitare la temperatura degli ambienti, controllando opportunamente i termostati
eseguire una manutenzione periodica sulle caldaie, sui radiatori e sull'impianto termico
incentivare l'impiego di pannelli solari in sostituzione degli impianti idrici e termici esistenti
imporre un uso accorto degli elettrodomestici durante ed alla fine del loro utilizzo (scaldabagno,
computer, lavatrice, lavastoviglie, forno, aspirapolvere)
promuovere campagne di informazione sui vantaggi conseguenti ad una cosciente differenziazione
nella raccolta dei rifiuti
a tal fine, accompagnare gli inquilini di almeno tre condomini in un percorso di educazione
all’abitare sostenibile, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici del 10% e di ridurre del 30% la
frazione indifferenziata dei rifiuti nei condomini raggiunti.
organizzare campagne di educazione ambientale nelle scuole informando sulla biodegradabilità
degli oggetti e sull'inutilità degli accumuli di imballaggi, rifiuti dei consumi quotidiani
migliorare la qualità dell'aria degli ambienti provocata dall'inquinamento dovuto all'uso di
elettrodomestici (ex. laboratorio informatico)
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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incentivare il risparmio energetico mediante incontri, convegni, campagne di educazione, volantini
per far riflettere sugli sprechi dei consumi quotidiani
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
In principio (fase I) i volontari parteciperanno ad un percorso di formazione che dura circa due
settimane e riguarda il contesto in cui dovranno operare e le attività della sede. La formazione avverrà in
modo informale e con frequenti applicazioni sul campo. Oltre alle lezioni teoriche, ci saranno delle attività di
scoperta delle aree in interesse. In questa fase sarà importante per i ragazzi avviare un dialogo con le
diverse associazioni e i diversi attori con cui si troveranno a lavorare nel corso dell’anno di servizio civile.
La seconda fase (fase II) sarà di conoscenza e scoperta. I volontari saranno impegnati per 4 ore al
giorno nella progettazione degli interventi.
Superata questa fase di “rodaggio” che in base alla nostra esperienza non supera il mese di attività, si entra
finalmente nella fase operativa.
La fase operativa (fase III) prevede delle giornate in cui ci sarà una pianificazione dei lavori in base al
calendario delle attività definito dal gruppo di lavoro. In genere si propone ai volontari di dedicarsi prima
all’organizzazione di eventi semplici, di breve durata, per seguire successivamente, via via che si
acquisiscono le conoscenze e l’autonomia, un unico progetto.
La fase conclusiva (fase IV) consisterà nella valutazione finale dei progetti curati da ciascun volontario.
Generalmente ciò avviene con la stesura di una relazione finale di progetto e con la presentazione di
strategie per migliorare le modalità di attuazione del progetto stesso.
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
Sono tre le fasi attraverso le quali i volontari sperimentano progressivamente le difficoltà nella gestione dei
progetti.
- prima fase: partecipazione ad un progetto semplice come aiutante
- seconda fase: realizzazione di un progetto in cooperazione con altri volontari, a pari responsabilità
- terza fase: realizzazione di un progetto importante come coordinatori sia in un piccolo staff sia
individualmente
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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I volontari saranno comunque coinvolti in tutte le attività dell’associazione.
La crescita dei progetti svolti nell’ambito del servizio civile ha portato un’estensione delle aree di intervento
a tutta la zona metropolitana; le nuove attività potranno essere inerenti ad aree molto periferiche nel qual
caso sarà necessario effettuare spostamenti con mezzi propri o pubblici, questi spostamenti potranno
avvenire accompagnati o da soli anche in base al temperamento del volontario e alle possibilità del
momento.
La nostra associazione ha, tra le finalità principali, il raggiungimento dei cittadini per la diffusione più
efficace possibile di quei valori di consapevolezza e di sostenibilità ambientale che per loro natura devono
essere condivisi e attuati da una cittadinanza attiva. Per poter ottenere ciò è necessario raggiungere le
singole persone e coinvolgerle negli orari e nei giorni in cui sono disponibili. Per questa ragione i volontari si
troveranno (occasionalmente e generalmente in concomitanza di eventi specifici), a gestire eventi che
potranno avvenire il sabato e la domenica (o altri giorni festivi), e parallelamente, secondo le diverse
esigenze, potranno svolgere attività nel tardo pomeriggio o in orario serale.
Le riunioni dell’associazione avvengono in generale una volta al mese e sempre in orario serale, ciò è
inevitabile poiché, per la natura volontaristica della stessa, ogni partecipante allo staff ha, durante il giorno,
un proprio lavoro. I volontari sono tenuti a partecipare a tutte le riunioni indette, sia quelle di staff che
quelle di coordinamento progetto.
L’orario di servizio dei volontari sarà stabilito periodicamente e sarà nei limiti del possibile aderente all’orario
di apertura della sede per offrire assistenza a tutti i partecipanti esterni al progetto
I principali progetti in cui i volontari saranno impegnati sono:
Natura e paesaggio
censimento degli alberi: rilevamento delle condizioni degli alberi presenti nel territorio cittadino,
rilevando gli esemplari di particolare pregio.
giornate di pulizia di parchi e aree verdi, organizzate e realizzate insieme ai cittadini: tra queste la
principale è Puliamo il Mondo, edizione italiana della giornata mondiale Clean Up The World
Acqua
educazione ambientale nelle scuole: percorsi didattici sull’importanza delle risorse idriche, sulle
tecnologie e i comportamenti per rendere sostenibile il loro sfruttamento, rivolti alle scuole elementari; si
compongono di lezioni teoriche, laboratori, mostre interattive.
Mobilità sostenibile
pedibus: progetto che prevede l’organizzazione di percorsi di accompagnamento a piedi degli scolari lungo
il percorso casa-scuola; i nostri volontari formano ed affiancano genitori ed insegnanti per l’attuazione di
questa valida alternativa all’utilizzo della macchina su percorsi medio-brevi.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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osservatorio delle piste ciclabili - periodica perlustrazione per verificare lo stato dei percorsi ciclabili ed
il loro rispetto da parte degli automobilisti
Energia e clima
condominio sostenibile: progetto rivolto a condomini, selezionati a partire dalle richieste degli abitanti,
da accompagnare nell’analisi dei consumi, nella diagnosi energetica dell’edificio e nell’attuazione di
comportamenti ed interventi volti alla riduzione dei consumi di energia
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica,
(box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 24 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se
volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
Il progetto prevede l’impiego di tre responsabili che seguiranno in modo costante i progressi effettuati.
Queste figure sono all’interno del direttivo dell’associazione e non vengono retribuite per lo svolgimento di
questa attività.
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe a
disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
- Un responsabile locale di ente accreditato (non retribuito) che opera a stretto contatto dei volontari
in SCN al fine di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul servizio
civile nazionale.
- Un Tutor (non retribuito) avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di
sede o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti
all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire
una via di risoluzione.
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari saranno impiegati all'interno degli orari di apertura della sede dell’associazione e si occuperanno
dell’organizzazione degli eventi a medio e lungo termine. Il loro lavoro verterà su organizzazione di eventi
specifici di carattere divulgativo ambientale o all’interno di campagne specifiche nazionali di Legambiente.
Dovranno poi occuparsi di un progetto a lungo termine che coinvolge le scuole elementari di San Salvario e
Mirafiori e associazioni locali per promuovere la mobilità alternativa e lo sviluppo sostenibile.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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I principali progetti in cui i volontari saranno impegnati sono:
Natura e paesaggio
censimento degli alberi: rilevamento delle condizioni degli alberi presenti nel territorio cittadino,
rilevando gli esemplari di particolare pregio.
giornate di pulizia di parchi e aree verdi, organizzate e realizzate insieme ai cittadini: tra queste la
principale è Puliamo il Mondo, edizione italiana della giornata mondiale Clean Up The World
Acqua
educazione ambientale nelle scuole: percorsi didattici sull’importanza delle risorse idriche, sulle
tecnologie e i comportamenti per rendere sostenibile il loro sfruttamento, rivolti alle scuole elementari; si
compongono di lezioni teoriche, laboratori, mostre interattive.
Mobilità sostenibile
pedibus: progetto che prevede l’organizzazione di percorsi di accompagnamento a piedi degli scolari lungo
il percorso casa-scuola; i nostri volontari formano ed affiancano genitori ed insegnanti per l’attuazione di
questa valida alternativa all’utilizzo della macchina su percorsi medio-brevi.
osservatorio delle piste ciclabili - periodica perlustrazione per verificare lo stato dei percorsi ciclabili ed
il loro rispetto da parte degli automobilisti
Energia e clima
condominio sostenibile: progetto rivolto a condomini, selezionati a partire dalle richieste degli abitanti,
da accompagnare nell’analisi dei consumi, nella diagnosi energetica dell’edificio e nell’attuazione di
comportamenti ed interventi volti alla riduzione dei consumi di energia
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari”
che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del
progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
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5
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
5
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1440
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Legambiente Ecopolis chiede ai propri volontari non solo di seguire e di partecipare attivamente a tutte le
attività svolte dall'associazione, ma anche di aggiornare frequentemente lo staff dei progetti che stanno
seguendo.
È richiesto inoltre il rispetto dell'orario stabilito periodicamente e la partecipazione regolare alle riunioni di
coordinamento.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Al fine di favorire la diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle sue
finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore annuo,
le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
- 1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
- dal 2°/12° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto,
verranno organizzate occasioni di diffusione e promozione del SCN: 20 ore
Complessivamente nell’anno di svolgimento del progetto le ore che verranno dedicate alla promozione e alla
sensibilizzazione del servizio civile nazionale saranno 25.
Il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it e della sede locale
(www.arciserviziociviletorino.org) per tutta la durata del bando.
Il progetto sarà inoltre fatto conoscere attraverso:
Sito web dell'associazione: http://www.legambiente.to.it/tiki-index.php
Newsletter distribuita sia via e-mail che con posta tradizionale
Volantini distribuiti presso le facoltà universitarie della città, biblioteche e centri di ritrovo giovanili
Organizzazione eventi sociali (dibattiti, manifestazioni, giornate ecologiche,...)
Canali di pubblicizzazione delle associazioni che collaborano al progetto
Radio locali
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19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
L’associazione Legambiente Ecopolis si occuperà di monitorare l’avanzamento del progetto, oltre che con
incontri periodici, anche attraverso due questionari. Il primo verrà proposto a metà progetto con l’obiettivo
di raccogliere le valutazioni dei volontari circa le attività svolte, il gruppo di lavoro, il clima della sede, il
grado di autonomia raggiunto e la soddisfazione delle aspettative.
Il secondo questionario verrà invece compilato da parte dei volontari a fine progetto e servirà a dare una
valutazione complessiva dell’intero progetto
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Non sono richieste esperienze lavorative o conoscenze specifiche; è fortemente auspicata una marcata
sensibilità verso le problematiche ambientali, esperienze di associazionismo – anche non ambientale – e un
atteggiamento propositivo nei confronti dell’attività dell’associazione e del progetto stesso.
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
- Utenze dedicate
- Materiali informativi
- Pubblicizzazione SCN (box 18)
- Formazione specifica (docenti, materiali)
- Spese viaggio
- Materiale di consumo finalizzati al progetto
- Altro (specificare)
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
ATI Mentelocale (Partita IVA e Codice Fiscale Cooperativa sociale capofila dell’ATI “Biloba”
06098580019)
Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario (Codice fiscale 97641600016)
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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GTT (Partita IVA 08559940013)
Yepp, Youth Empowerment Partnership Programme
ATI Mentelocale
Mentelocale è l’Associazione Temporanea d’Impresa che segue da anni il Progetto di Riqualificazione
Urbana di Mirafiori Sud.
Legambiente e Mentelocale intendono continuare la collaborazione avviata da alcuni anni per diffondere
nella realtà del quartiere una cultura di sviluppo sostenibile e per sensibilizzare la popolazione locale alle
tematiche ambientali promuovendo comportamenti sostenibili. Mentelocale dispone per la realizzazione del
progetto:
• visibilità e autorevolezza sul quartiere
• conoscenza approfondita della popolazione, della rete di associazioni e degli attori sociali
• esperienza di comunicazione sul quartiere
• sede
• dati della popolazione del quartiere e della salute
Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario
L’agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario persegue ha come suoi obiettivi il miglioramento della
qualità della vita per tutti i cittadini del quartiere, la conservazione dell’esistente e la riqualificazione del
territorio basata sulla sostenibilità sociale ed economica.
Legambiente Ecopolis condivide con l’Agenzia la finalità di promuovere interventi di riqualificazione e di
risanamento sia dello spazio pubblico sia di quello abitativo privato. Per tale ragione è nata una
collaborazione che prevede lo sviluppo di attività sul territorio quali Puliamo in Mondo, attività sul parco del
Valentino ma anche sul degrado edilizio e per promuovere il risparmio energetico nei palazzi del quartiere.
GTT
Il Gruppo Torinese di Trasporti ha aperto un dialogo e un confronto con le associazione ambientaliste, tra le
quali Legambiente, per accogliere le richieste e le proposte di interventi nella convizione che tale dialogo
possa realmente migliorare il servizio nel rispetto dell’ambiente. Il GTT si impegna quindi a mettere a
disposizione delle associazione che ne fanno richiesta i dati e le procedure aziendali non coperte da
riservatezza.
Youth Empowerment Partnership Programme
La nostra associazione collaborerà con Yepp - progetto finalizzato all’empowerment della comunità locale e
dei giovani di Mirafiori sud - per la creazione di un punto di noleggio/riparazione di biciclette nel quartiere di
Mirafiori sud con lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile sul territorio e di includere nel mondo del
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lavoro un giovane svantaggiato e renderlo capace di svolgere un mestiere.
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione delle
competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la finalità
di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1
della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai giovani
che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le attività
indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di accordo fra
ASVI e ASC allegata al presente progetto.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito
le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze: 1
Scrivanie: 3
Telefoni, fax: 2
Computer, posta elettronica: 3
Fotocopiatrice: 1
Automezzi: 0
Fornitura equipaggiamento: 0
Altro (specificare):
SETTORE: NATURA E PAESAGGIO
Macchina fotografica digitale
Radiello
SETTORE: ENERGIA E CLIMA
1
1
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Data-logger con termoflussimetro
Termocamera a infrarossi
1
1
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
No
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
No
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato, su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Le competenze acquisite con il servizio presso Legambiente Ecopolis vengono certificate dall’associazione a
fine progetto. La certificazione è riconosciuta inoltre dall’Associazione Temporeanea d’Impresa Mentelocale.
• Conoscenze di carattere scientifico, ad esempio: ecologia di base, idrologia, chimica fluviale,
geologia, sviluppo sostenibile
• Formazione giuridico normativa, cittadinanza attiva e ambientalismo, educazione ambientale
• Capacità di definire i progetti e di coordinare gruppi di lavoro
• Capacità di rapportarsi con i cittadini sia in contatto individuale, sia durante manifestazioni
pubbliche dove sia necessario parlare a molte persone e presentare il lavoro svolto
Capacità di interagire con le istituzioni e in generale con altri enti di varia tipologia
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Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
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34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
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- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Sede dell'associazione Legambiente Ecopolis e attività sul campo (ambito cittadino)
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente X
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione
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38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Pancrazio Bertaccini, nato a Torino il 29/3/1975.
Roberto Coni, nato a Torino il 7/3/1976.
Massimo Infunti, nato a Torino il 3/3/1974.
Antonella Visintin, nata a Roma il 14/6/1958.
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
Pancrazio Bertaccini. Laureato in Ingegneria ambientale con esperienza pluriennale nel campo
dell’ambientalismo e nello studio delle problematiche ambientali. Si occupa di informatica per la
meteoreologia, meteoreologia e statistica.
Roberto Coni. Laureato in Ingegneria ambientale; esperienza nel campo della modellistica fluviale e più in
generale nella tutela e conservazione delle risorse idriche. E' consulente nel settore dello sviluppo
sostenibile e nelle problematiche ambientali.
Massimo Infunti. Laureato in Ingegneria informatica con orientamento Urbanistica e Trasporti; svolge la
sua attività di consulenza nel settore dello sviluppo sostenibile con particolare attenzione ai progetti di
mobilità sostenibile e mobility managment
Antonella Visintin. Laureata in Economia e Commercio con esperienza ventennale nel campo
dell’ambientalismo e nella formazione verso la sensibilizzazione e lo studio di argomenti di carattere
ambientali
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni in aula
Realizzazione di cronoprogrammi e mappe mentali
Brain-storming per la strutturazione dei progetti
Osservazioni ed Esperienze sul campo
Seminari e conferenza inerenti
41) Contenuti della formazione:
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Pancrazio Bertaccini:
Sostenibilità
Un nuovo approccio alla sotenibilità come strumento concettuale per affrontare i quesiti dello sviluppo. Una
lettura nello spazio e nel tempo per una consapevolezza che superi gli schemi e le definizioni.
Roberto Coni:
Acqua
Acqua una risorsa preziosa e minacciata, conoscerla per un consumo coscienzioso. Aspetti tecnici generali
della risorsa in natura e nozioni fondamentali nelle tecnologie di utilizzo e di conservazione.
Massimo Infunti:
Lo svliuppo sostenibile pervade ogni aspetto della società, ogni comportamento del singolo nella sua
relazione con la comunità di appartenenza e con il territorio.
Lo sviluppo sostenibile prevede di tenere insieme tre aspetti fondamentali: l’economia, la società e
l’ambiente. In questo modulo verranno affrontati alcuni degli aspetti più rilevanti dello sviluppo sostenibile:
- partecipazione democratica,
- politica locale
- mobilità sostenibile
Antonella Visintin
La città i cui viviamo è sottoposta a trasformazioni continue. Saperle leggere è indispensabile per
relazionarsi con il territorio e per vivere in maniera critica il proprio ruolo di cittadini attivi. In questo modulo
verranno trattati in particolare i seguenti temi:
- sviluppo urbanistico
- educazione ambientale
consumo critico e consapevole
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 74 ore, con un piano formativo di 12 giornate, anche
questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
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Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Monitoraggio della formazione e della crescita dei volontari: durante le prime settimane di servizio civile i
componenti dello staff dell'associazione e i tutor si occuperanno di monitorare costantemente le prime
attività svolte dai volontari, di seguire da vicino i primi contributi del volontario alla realizzazione del
progetto; al tutor inoltre aspetterà il ruolo di facilitatore per far emergere eventuali criticità incontrate.
L'associazione si occupa di valutare l'andamento del progetto e delle competenze sviluppate dal volontario
nello svolgimento del suo servizio non solo attraverso gli incontri periodici con il tutor, ma anche attraverso
la somministrazione di 3 questionari: il primo verrà proposto al termine della formazione iniziale, il secondo
a metà progetto e il terzo a conclusione del servizio.
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI
IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN ITALIA
(Legge 64/2001)
Ente
1) Ente proponente il progetto:
Arci Servizio Civile Nazionale
Dati aggiuntivi per i cittadini:
Sede centrale:
Via dei Monti di Pietralata 16
00157 – Roma
Telefono, e-mail, fax, sito internet sede centrale:
Tel. 06-41734392 Fax 06-41726224
E-mail: [email protected]
Sito: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
Arci Servizio Civile Torino
Indirizzo Associazione locale dell’ente accreditato:
Via Cernia,14 – 1022 Torino
Numero Telefonico, Sito internet, e-mail dell’Associazione locale:
011-5611915 www.arciserviziocivile.net, [email protected]
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:
Angelo Varraso
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Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale:
Angelo Varraso
2) Codice di accreditamento:
NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione
Albo Nazionale - Ente di 1 classe
Caratteristiche Progetto
4) Titolo del progetto:
Una rete per l’ambiente
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica:
Settore: Ambiente
Area di intervento: Altro
Codifica: C09
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Legambiente Onlus è l'associazione ambientalista più diffusa e conosciuta in Italia, è organizzata in 20
comitati regionali, opera senza fini di lucro ed è sostenuta da liberi cittadini.
Legambiente Piemonte Valle d’Aosta Onlus è un comitato interregionale che sovrintende sia il
territorio Piemontese che quello valdostano e ha funzione di supporto e coordinamento dei 40
circoli di Legambiente locali ai quali sono tesserati oltre 2000 soci.
Fanno parte del direttivo di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta 59 persone che operano a livello
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volontario (membri della segreteria, responsabili ed esperti di settore, presidenti dei circoli localia) .
Si occupa di tematiche e problematiche ambientali, diffusa capillarmente sul territorio è presente
con vertenze, campagne di sensibilizzazione e attuazione di progetti e servizi specifici locali. Le iniziative
di informazione e azione che annualmente vengono proposte e coordinate dal comitato
interregionale hanno il compito di informare, coinvolgere e sensibilizzare i cittadini, l’opinione
pubblica, le istituzioni e il mondo politico.
Il progetto Una rete per l’ ambiente nasce dall’esigenza di dare maggiore forza alle attività, di
incrementare la loro ricaduta territoriale potenziando la cooperazione con i circoli, gli enti
pubblici e le associazioni territoriali e di rispondere alle domande e richieste di servizi che
provengono dal territorio.
Su che cosa vuole intervenire
Con il presente progetto si vuole intervenire a rafforzare il modello organizzativo della struttura
del comitato interregionale e consolidare la rete territoriale, per divenire sempre di più un punto di
riferimento per le azioni e le politiche sia verso i circoli locali sia verso gli Enti pubblici, le associazioni di
categoria, il mondo della scuola e la cittadinanza intera, rispondendo alle necessità che evidenzia lo
stesso territorio. La strategia individuata, attraverso la collaborazione dei volontari del servizio civile, è
quella di incrementare la funzione di coordinamento, offrire sostegno ed essere di stimolo nella
realizzazione delle iniziative annualmente programmate e rispondere ai bisogni e richieste che
provengono dal territorio.
Per rendere più incisive le azioni di volontariato locale il comitato interregionale è organizzato con una
struttura politico operativa stabile e uno staff in grado di rispondere alle esigenze di tipo gestionale,
organizzativo e associativo con una funzione di presidio e coordinamento.
Ad oggi sono operativi: 4 membri segreteria (Presidente, Segretario, responsabile circoli, responsabile
campagne e progetti) e 10 responsabili di settori che svolgono un ruolo politico associativo a livello
di volontariato; 8/10 tra collaboratori a progetto e, in relazione alle necessità, tra collaboratori
occasionali (che svolgono mansioni retribuite) Vanno aggiunti i volontari del servizio civile, gli stagisti e
tirocinanti occasionali.
Lo staff operativo è così costituito da persone che agiscono a livello di volontariato e da altre retribuite,
risponde ad un organigramma dal quale si evincono: direzione e organizzazione del personale, gestione
ufficio e rete informatica della sede, gestione contabile amministrativa, gestione magazzino, ufficio stampa
e comunicazione, fund raising, supporto scientifico ed educativo, referenti delle campagne e dei progetti
Domanda/offerta di servizi
L’inserimento dei volontari del servizio civile nella struttura organizzativa offre altresì l’opportunità di
incrementare la risposta alle esigenze locali, in termini di adesioni, qualità di servizi resi, in base alle
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richieste (domande) provenienti dal territorio, attraverso iniziative (campagne, attività,…..) oggetto del
presente progetto, per salvaguardare, tutelare e valorizzare l'ambiente naturale e il patrimonio artistico, per
rendere sempre più feconda la cooperazione tra enti pubblici e società civile.
Il contesto territoriale di riferimento è quello relativo al Piemonte e alla Valle d'Aosta. Le attività
descritte nel progetto sono pensate e articolate in funzione della ricaduta locale in termini di
comunicazione, riproducibilità e coinvolgimento. L'ambizione di pensare globalmente e agire localmente,
l'attenzione prioritaria legata ai problemi connessi al degrado ambientale ed urbanistico, delle
città e del territorio, ma anche la valorizzazione delle peculiarità e le azioni educative sono tratti
caratteristici del nostro comitato interregionale.
Le azioni territoriali sono il punto di forza dell'associazione, fondamentale per la loro realizzazione
sono: l’articolazione territoriale rappresentata dai Circoli di Legambiente e dai volontari presenti sul
territorio e il coinvolgimento degli Enti pubblici, delle Autorità d’ambito, di parchi e aree protette, degli
Istituti scolastici e delle singole classi, del mondo dell'impresa e delle associazioni di categoria al fine di
qualificare le relazioni tra enti e territorio e preservare la memoria e le esperienze promuovendo, ove
possibile, azioni di tutela e valorizzazione. Accanto agli organi istituzionali, numerose sono le collaborazioni
con società a partecipazione pubblico/privata come i consorzi del territorio o soggetti privati.
dati quantitativi di riferimento
• CIRCOLI di Legambiente in Piemonte e Valle d’Aosta, 40 le unità locali e oltre 2000 i soci
• Ente Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta e le 8 Province piemontesi, in forma e su
tematiche diverse sia con entrambe le regioni e con le Province è stato avviato una collaborazione per la
realizzazione di campagne e progetti, in questo caso s’intende accrescere il lavoro di alleanza nel
coordinamento e organizzazione per la realizzazione di attività, eventi e servizi.
• Comuni, dei 1206 Comuni Piemontesi e 74 della valle d’Aosta circa 500 (oltre 1/3 dei Comuni) sono
coinvolti in campagne ed iniziative (con formale adesione) promosse dal nostro comitato. I dati registrati
nelle ultima edizione delle due campagne con maggiore ricaduta territoriale sono: 260 Comuni per
Puliamo il Mondo, 400 per Comuni Ricicloni.
• Piccoli Comuni solo nel territorio Piemontese sono 1077 di cui 300 aderiscono alle iniziative legate a
Piccola Grande Italia. Con il progetto Voler Bene al Piemonte si intende incrementare le adesioni
• Comunità Montane e Collinari, sono circa 20 (quasi la metà di quelle costituite nel territorio
piemontese) quelle che collaborano per una buona ricaduta territoriale delle attività.
• Aree protette la collaborazione avviata con il settore regionale piemontese ha permesso di
intraprendere iniziative volte alla tutela delle zone umide a rischio di denaturalizzazione con conseguente
diminuzione della biodiversità sul territorio piemontese. un esempio è la campagna “la notte dei rospi”
nell’ambito della quale il monitoraggio è stato svolto in 12 siti in zone protette.
• Associazioni di categoria piemontesi ANCI, UNCEM, UPI, Coldiretti, AIAB, Ass. Sindacati, ARCI,
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UISP, Slow Food, Forum delle Associazioni professionali per la formazione, CIPRA, anche in questo caso
s’intende accrescere il lavoro di alleanza nel coordinamento e organizzazione per la realizzazione di
campagne, progetti ed eventi su temi condivisi.
• Associazioni ambientaliste per citarne alcune come Pronatura, Italia nostra, Largo Respiro, WWF,
Lipu, SHI, s’intende estendere la collaborazione anche ad altre
• Scuole oltre 300 le “classi per l'ambiente” e quelle coinvolte in progetti educativi e campagne.
• Ufficio Scolastico Regionale piemonte Ministero Pubblica Istruzione con il quale è stato
stipulato un protocollo d’intesa per la divulgazione delle campagne rivolte alle scuole, per progetti
specifici e iniziative di formazione rivolte agli insegnanti
• Aziende del territorio vicine alle tematiche affrontate le quali collaborano in occasione di campagne di
sensibilizzazione
• Autorità d’Ambito Ottimale Piemontesi con le quali si collabora per iniziative che riguardano il tema dell’
acqua
politiche generali di settore funzionali a valorizzare gli indicatori locali
Riteniamo utile riportare in sintesi gli indirizzi politici associativi in quanto funzionali a valorizzare
le aree tematiche del presente progetto.
Accanto ai temi tradizionali (trasporti, rifiuti, energia, territorio) si persegue l’obiettivo di insistere
trasversalmente in tutti gli ambiti, in primis attraverso le questioni energetiche, sulla scottante questione
del cambiamento climatico, già fortemente evidente. Da qui la necessità di promuovere azioni che
permettano di agire direttamente sul territorio per informare la cittadinanza e nel contempo stimolarne la
partecipazione alle risoluzione dei problemi da parte degli enti di competenza. Iniziative che perseguono lo
scopo di migliorare la qualità della vita modificando i comportamenti individuali e collettivi per contribuire
ad un cambio radicale di stili di vita.
Una programmazione che persegue una politica del “ridurre”: ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti,
l'inquinamento atmosferico, l’uso di fonti energetiche non compatibili realizzando progetti e campagne
come Mal’aria, Comuni ricicloni e Puliamo il Mondo. Per stimolare e promuovere modi di agire
ambientalmente ammissibili, diffondere i valori e gli atteggiamenti che possono contribuire alla crescita
sociale e ambientale per una migliore qualità della vita anche attraverso la promozione di una mobilità
sostenibile attraverso Convegni dedicati e attività specifiche
A fianco di tutto ciò , intimamente collegati agli ambiti precedenti, ritroviamo la tutela delle risorse
idriche, l’uso del suolo, il paesaggio, lo sviluppo locale, la tutela della biodiversità e degli altri esseri
viventi, le buone pratiche di turismo alternativo. Da qui l’importanza di alcune campagne come
Operazione fiumi, Voler bene al Piemonte, la Carovana delle Alpi, la mappa della primavera,
La notte dei rospi.
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All’interno di un ambito più ampio riguardante la qualità culturale dei territori, in questi ultimi anni il
nostro interregionale sta dedicando attenzione ai giovani e alle forme di educazione, sia dentro che
fuori dal contesto scolastico. Oggi emerge la necessità di lavorare su due punti fondamentali: da un
lato costruire un quadro dell'esistente e valorizzare, tramite una maggiore collaborazione con i circoli, le
iniziative proposte dagli stessi nelle scuole e a favore dei giovani. Dall’altra divenire un punto di riferimento
per il confronto e la promozione di attività e progetti partecipati con le scuole stesse, l’ufficio Scolastico
Regionale MPI e i circoli locali. Tra queste iniziative dedicate ricordiamo: Cento Strade per giocare,
Festa Albero, Nontiscordardimè, Cinemabiente.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi generali
La finalità del progetto è quella di contribuire alla realizzazione di azioni e iniziative concrete volte
a: divulgare informazione, accrescere la sensibilità ambientale e il senso civico, stimolare la curiosità verso
luoghi meno conosciuti, sostenere interventi ambientali di ripristino, recupero e valorizzazione, creare
occasioni di confronto e scambio, offrire opportunità di partecipazione, crescita e formazione.
Nel perseguire i fini dell’associazione di diffondere una cultura rispettosa dell’ambiente e promuovere
comportamenti e realtà eco-compatibili si intende formare i volontari in servizio civile per renderli
in grado di operare e supportare nel coordinamento e organizzazione di campagne, iniziative ed
eventi.
Obiettivi specifici
Grazie al contributo dei volontari in servizio civile si intende:
1. implementare un maggiore e significativo numero di adesioni, da parte di Enti, associati e cittadini, alle
campagne e iniziative programmate;
2. pianificare, realizzare e monitorare le Campagne e le iniziative evidenziate nel presente progetto;
3. contribuire all’attività di sportello informativo, ampliando il servizio rivolto ai cittadini, fornendo
indicazioni base inerenti a problematiche di salvaguardia del territorio e dell’ambiente, sulle attività e
sulle finalità dell’Associazione;
4. potenziare il dialogo, il confronto e la collaborazione con gli Enti per rafforzare sinergie ed elaborare
strategie di rete, offrire informazioni per la realizzazione di campagne e iniziative e raccogliere le
esigenze del territorio;
5. promuovere la crescita aggregativa locale per una cittadinanza attiva e consapevole in grado di
contribuire ad un sviluppo sostenibile incrementando il tesseramento ai circoli locali di Legambiente e
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implementare l’affiliazione di nuovi circoli territoriali;
6. migliorare, divulgare e accrescere le attività pianificate dell’ufficio stampa dell’Associazione realizzando
la rassegna stampa e rafforzando i contatti con i media e il pubblico. Curare maggiormente la
divulgazione dell’immagine verso l’esterno e in particolare con gli stakeholder.
7. progettare, sviluppare e incrementare le attività di educazione ambientale rivolte alle scuole dei diversi
ordini e le attività di formazione;
8. incentivare e sostenere le iniziative di aggregazione di giovani impegnati in progetti e nelle esperienze
di volontariato attivo e di utilità sociale sul territorio;
9. migliorare l’organizzazione e l’archiviazione dei numerosi documenti prodotti o acquisiti dall’associazione
attraverso una base di dati.
Indicatori quantitativi e/o qualitativi e risultati attesi in relazione agli obiettivi:
indicatori per pto 1:
numero di adesioni, suddivise per ambiti territoriali e per tipologia, alle iniziative e campagne, tipo di
collaborazione attivate e/o consolidate, livelli di partecipazione della cittadinanza. Verifica dell’incremento
del 25%;
indicatori per pto 2:
per ogni campagna e/o iniziativa verrà elaborato un piano di lavoro dettagliato nel cronoprogramma,
nell’articolazione delle azioni, nella definizione degli obiettivi da raggiungere, nelle collaborazioni attivate,
nella rendicontazioni. Report di verifica riportante i risultati ottenuti in comparazione del piano iniziale.
Verifica dell’incremento del 25 %
indicatori per pti 3:
modalità di approccio in prevalenza telefonica. Tabella riportante giornalmente i dati sul numero dei contatti
avvenuti, sulla tipologia di segnalazione e/o richiesta d’informazione, con indicazione dell’ambito territoriale
di riferimento.
Incremento dell’accesso allo sportello informativo, previsto al 20%.
indicatori per pto 4:
modalità di approccio in prevalenza telefonica. Tabella riportante, in relazione alla campagna/iniziativa, il
numero dei contatti, la tipologia dell'Ente, la disponibilità alla cooperazione, l’adesione a campagna specifica
e/o iniziativa, l’area territoriale, tipo di richiesta di informazione e raccolta delle esigenze manifestate.
Verifica dell’incremento del 25%;
indicatori per pto 5:
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numero tesserati ai circoli locali, numero adesione dei circoli alle iniziative/campagne, tipologia delle attività
intraprese e rapporti attivati, modalità attivate per lo sviluppo di forme aggregative, per fascia di età,
target, e numero di persone coinvolte. Verifica dell’incremento adesioni in termini di tesseramento e
conseguente aumento volontari del 10%. Verifica dell’incremento numero circoli nel territorio 5%. Verifica
dell’incremento partecipazione dei circoli alle campagne/iniziative 30%
indicatori per pto 6:
comunicazione con i mass media, numero di contatti e tipologia e con il pubblico. Rassegna stampa:
numero di articoli raccolti. Implementare l’efficacia dei messaggi verso l’esterno attraverso uno studio
dell’immagine coordinata.
Verifica dell’incremento del 30%;
indicatori per pto 7:
organizzazione di un data base relativo a numero classi, istituti scolastici, studenti coinvolti nelle attività di
educazione ambientale e insegnanti partecipanti a percorsi di formazione. Verifica dell’incremento del 30%
indicatori per pto 8:
documentazione delle modalità attivate per lo sviluppo di forme aggregative, per fascia di età, target, e
numero di persone coinvolte direttamente in attività di volontariato e con disponibilità ad intraprendere
progetti futuri.
Verifica dell’incremento del 10%;
indicatori per pto 9:
una migliore organizzazione dei documenti creerà una loro migliore fruibilità della documentazione sia
cartacea, sia informatica. Verifica dell’incremento del 30%
Obiettivi generali verso i volontari
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle
attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
Obiettivi specifici di crescita individuale dei volontari
L’esperienza nell’Associazione permetterà ai giovani volontari in servizio civile di maturare un percorso
formativo volto all'acquisizione di conoscenze, di competenze e alla crescita personale e professionale.
Crescita che verrà misurata con l’acquisizione di capacità organizzative e gestionali. Ai partecipanti,
attraverso momenti di scambio, formazione e nel lavoro di gruppo, è offerta la possibilità di migliorare le
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capacità relazionali contribuendo alla maturazione di una coscienza civica e del senso di appartenenza
all’organizzazione, alla comunità locale e al territorio di appartenenza.
La metodologia di lavoro verrà supportata e affinata da forme di Tutoring per renderli in grado di
operare a supporto del coordinamento e organizzazione di campagne, iniziative ed eventi. Non per ultimo ci
si pone l’obiettivo di sviluppare nei volontari in servizio civile una coscienza/conoscenza dei doveri di
solidarietà sociale e di cittadinanza attiva attraverso le attività teoriche, pratiche e formative svolte
nei 12 mesi.
In particolare si intende offrire occasioni per acquisire:
coscienza ecologica e senso di appartenenza al territorio;
conoscenze nell’ambito dell’associazionismo per costruire consapevolezza delle problematiche
ambientali, sociali, etico-politiche presenti nel territorio;
strumenti relazionali necessari a gestire rapporti di collaborazione con i soggetti coinvolti: Imprese,
Istituzioni, Università e Associazioni, cittadini;
capacità organizzative, di coordinamento e gestione nelle varie fasi dell’ambito assegnato;
capacità nel comunicare con i cittadini di diverse fasce di età attraverso iniziative di sostegno
(eventi mediatici, organizzazione di convegni e seminari, realizzazione di iniziative di partecipazione
sul territorio);
competenze nella gestione dei conflitti tra le parti imparando, pian piano, la metodologia della
mediazione culturale;
formazione e costruzione di competenze tecniche, professionali, trasversali utili per il futuro
lavorativo ed esperienziale;
operatività in un contesto di “gruppo” (in Legambiente) e di “rete” (con le varie componenti
territoriali).
La programmazione di incontri in itinere garantiranno la valutazione degli obiettivi individuati.
Risultati attesi:
Con il contributo offerto dai volontari del SC si auspica, una programmazione e pianificazione delle iniziative
e campagne, indicate nel progetto, maggiormente articolata e con una significativa ricaduta in termini di
visibilità e adesione territoriale e un miglioramento dei servizi resi al territorio.
In particolar modo le attese sono quelle di:
un effettivo coordinamento e supporto ai circoli locali
ampliare il dialogo e il confronto con un numero maggiore di Enti rafforzando la rete per una migliore
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gestione del territorio
incrementare le opportunità di aggregazione e di partecipazione dei giovani alla vita dell’Associazione,
al fine di favorire la crescita di una cittadinanza attiva e di uno sviluppo sostenibile
implementare le singole conoscenze integrando sinergicamente l’istruzione formale, informale e non
formale nella creazione delle competenze
migliorare la gestione e l’efficienza dell’ufficio in modo strutturale.
Nel contempo, aver contribuito alla crescita dei volontari in Servizio Civile attraverso il percorso formativo
offerto, l’esperienza maturata all’interno di un gruppo di lavoro e nel assumere un ruolo attivo e
responsabile nell’operare nei diversi ambiti previsti.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
I volontari in servizio civile sono chiamati ad operare in un’associazione ambientalista diffusa capillarmente
sul territorio, presente con vertenze, campagne di sensibilizzazione e attuazione di progetti specifici
Gran parte delle attività programmate si svolgeranno presso la sede dell’interregionale di Legambiente
Piemonte Valle d’Aosta, i volontari avranno il compito di gestire e promuovere progetti, campagne e le
attività di politica associativa sul territorio attraverso i circoli e in rapporto con la rete nazionale.
Fondamentale è la cura della relazione con associazioni e istituzioni del territorio. Il progetto per l’impiego
di volontari focalizza l’attenzione su quelle attività che mirano principalmente ad ottenere una maggior
interazione con tutte le realtà locali.
L’organizzazione del nostro interregionale è governata da una segreteria politica che si avvale della
partecipazione di soci volontari e collaboratori con funzione di programmazione, coordinamento e gestione
delle attività suddivise in macro aree. I volontari in servizio civile saranno sempre supportati, nello
svolgimento dei compiti e obiettivi a loro assegnati, da uno o più referenti/coordinatori/responsabili degli
ambiti e/o settori ai quali verranno designati.
La metodologia di lavoro adottata prediligerà il lavoro di èquipe, tra volontari del servizio civile e volontari
dell’Associazione e collaboratori, stimolando ad una autentica partecipazione, all’acquisizione di
un’autonomia propedeutica alla auto-responsabilizzazione e perseguendo l’obiettivo di attribuire un senso a
ciò che si sta facendo.
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
I volontari in SC saranno impiegati nel presente progetto nelle varie fasi di formazione, programmazione,
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pianificazione, organizzazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione delle attività a loro assegnate.
macro–fasi
Fase 1 inserimento dei volontari
Nel primo mese verrà avviato un percorso di inserimento alternato da momenti di informazione e
formazione specifica finalizzati a motivare, condividere e assumere competenze relative al ruolo, agli
obiettivi da realizzare e al settore d’impiego. In questa fase i volontari avranno modo di conoscere i vari
referenti/coordinatori che avranno ruolo di tutoraggio nei loro confronti e gli altri operatori con i quali
svolgeranno le attività, sarà altresì presentata l’organizzazione dell’associazione e l’articolazione delle sue
attività e delle finalità.
Impareranno ad usare gli strumenti di lavoro (telefonia, fax, fotocopiatrici, scanner, gestione mail,
pacchetto office, gestione server e rete informatica) e le modalità di pianificazione delle diverse fasi di
lavoro. A seguire in relazione alle mansioni e area assegnata saranno affiancati ai responsabili e
coordinatori per poter successivamente assolvere agli obiettivo a loro assegnati. Avrà quindi inizio la fase
progettuale e ogni volontario verrà inserito nell'equipe di lavoro per la programmazione delle attività,
affiancandosi e realizzando parti delle stesse.
Fase 2 formazione
In questa fase è prevista la formazione specifica residenziale in un centro di Legambiente,
formazione comune ad altri volontari in servizio civile presso altri comitati regionali e presso il nazionale di
Legambiente. La formazione specifica iniziale presso la sede operativa. Ulteriori momenti formativi
verranno organizzati in itinere, anche attraverso strumenti quali interventi sul campo, casi studio, relazioni
frontali, con il fine di acquisire competenze nei diversi ambiti. Nell’ultimo periodo di servizio la formazione
riguarderà la valutazione dell’esperienza.
Fase 3 realizzazione delle azioni
I volontari in servizio civile saranno coinvolti in prima persona, seppur aiutati dai coordinatori e referenti
individuati nell’equipe operante nella sede dell'interregionale, nellea realizzazione delle attività, iniziative,
progetti, incontri o riunioni sostenuti dall’associazione e/o da soggetti esterni relativi agli ambiti a loro
designati.
Nello specifico:
collaboreranno attivamente all'organizzazione e realizzeranno, affiancandosi con le loro
specifiche competenze, parti delle iniziative previste;
Saranno impiegati nelle varie fasi di programmazione, pianificazione, organizzazione,
monitoraggio e valutazione delle attività a loro assegnate e previste nel presente progetto;
provvederanno alle relazioni esterne con gli Enti, i circoli locali, le istituzioni scolastiche,.... attraverso
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la co-gestione dello sportello informativo;
svolgeranno attività di monitoraggio e informazione volte a gestire rapporti di rete fra i vari
soggetti coinvolti e a stimolare percorsi di cittadinanza attiva, curando in particolare i rapporti con i
circoli territoriali dell’Associazione, con le amministrazioni locali, con gli organi di informazione;
parteciperanno agli eventi organizzati: iniziative di piazza, convegni, conferenze stampa,
manifestazioni, visite guidate, incontri nelle scuole riferiti all'attività specifica progettata dallo staff di
lavoro;
si occuperanno della scrittura di progetti specifici, dei materiali informativi, divulgazione
iniziative, reperimento risorse, monitoraggio e ricaduta territoriale delle iniziative da loro
intraprese;
effettueranno, al termine di ogni campagna/iniziativa, la raccolta dati sulla partecipazione e
restituzione territoriale degli eventi (numero partecipanti, coinvolgimento enti pubblici e privati,
interesse dei cittadini, problematicità emerse, capacità di comunicazione interna ed esterna
dell'associazione e dell'elaborazione dei dati raccolti);
avranno cura di elaborare per ogni attività a loro assegnata in fase iniziale un piano di lavoro nel
quale saranno specificati le linee guida delle azioni da realizzare, l’obiettivo, il target di riferimento, le
risorse umane impiegate, la tempistica e tutto quanto verrà ritenuto indispensabile per tracciare
l’organizzazione dell’iniziativa. Al termine del percorso verrà redatta una relazione con le loro impressioni
e le valutazioni sull'andamento e sui risultati dell'attività organizzata e svolta, il report sarà integrato e
misurato con gli indicatori precedentemente specificati.
Fase 4 incontri di staff
Con cadenza mensile saranno organizzati incontri con lo staff operativo e i volontari del SC
finalizzati alla condivisione di quanto e cosa si sta facendo e di verifica della programmazione in atto. Sarà
anche l’occasione per riesaminare mansioni e compiti assegnati, difficoltà incontrate e strategie avviate.
Alla chiusura del presente progetto è prevista una giornata di incontro conclusivo finalizzato alla verifica
finale e scambio sull’esperienza intrapresa in associazione.
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
Al fine di descrivere le attività e le modalità di impiego dei volontari viene riportato al pto 8.4 un
prospetto illustrativo che mette in diretta relazione le attività previste per la realizzazione dei
piani di attuazione, le iniziative per le quali i volontari in SC sono chiamati ad operare e la
scansione temporale.
Inoltre, sono indicati il momento di visibilità e/o azione territoriale dell’evento e l’arco
temporale ritenuto congruo per la pianificazione e organizzazione dello stesso (contatti con: gli Enti, i
circoli locali, le scuole; la ricerca e l’ideazione di modalità attuative e organizzative, la realizzazione e
divulgazione di materiale informativo, valutazione e rielaborazione dati a posteriori.) e il numero di volontari
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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destinati.
Durante tutto il periodo di servizio civile, collegato alla formazione generale, (box 34) a quella specifica,
(box 41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno attivate le iniziative per mettere in condizione i
partecipanti al progetto di accedere alle competenze previste al box 29.
In tale attività verrà attivata la collaborazione con ASVI di cui al box 25 al fine di realizzare la finalità di
“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente
Come già citato nel box 6 lo staff operativo di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta è costituito da
persone che agiscono a livello di volontariato e da altre retribuite per specifiche mansioni, risponde ad un
organigramma dal quale si evincono: direzione e organizzazione del personale, gestione ufficio e rete
informatica della sede, gestione contabile amministrativa, gestione magazzino, ufficio stampa e
comunicazione, fund raising, supporto scientifico ed educativo, referenti delle campagne e dei progetti
Presso la sede di realizzazione del progetto, ufficio centrale di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta onlus,
è presente nell’orario di apertura un enturage di collaboratori, responsabili di settore e volontari
dell’associazione che saranno di riferimento e supporto ai volontari in servizio civile durante lo svolgimento
delle parti a loro assegnate progetto.
Nello specifico operano presso la sede a titolo volontario:
I membri della segreteria complessivamente 4. La segreteria è l’organo di direzione politico esecutivo,
attualmente composta da Presidente, Segretario, responsabile circoli e tesseramento, responsabile
campagne e progetti con funzione di direzione organizzativa della struttura regionale.
I responsabili di settore ed esperti nei settori, complessivamente 10 con funzioni relative all’ambito a
loro designato
• Un responsabile energia si occupa di problematiche inerenti la produzione, il trasporto ed il
consumo di energia, del suo uso equo, razionale, efficiente ed alternativo.
• Un responsabile Agricoltura e Foreste per approfondire i temi relativi ad una attività produttiva nella
gestione del territorio.
• Un responsabile “altri animali” si occupa delle problematiche connesse con la tutela ed il benessere
degli animali, con particolare riguardo al rapporto Uomo-Animali-Ambiente
• Un responsabile urbanistica e parchi si occupa di problemi relativi gli abusi edilizi e di curare lo
stato dei parchi e dei SIC siti di importanza comunitaria.
• Un responsabile scuola formazione interviene con gli strumenti propri dell'associazionismo nelle
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politiche formative ed educative
• Un gruppo di coordinamento rifiuti che si occupa delle politiche inerenti alla riduzione dei rifiuti,
raccolta differenziata, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti residui
• Un referente mobilità trasporti persegue l'obiettivo generale di favorire una mobilità
ecologicamente sostenibile
I collaboratori con incarico a progetto o collaborazione occasionale complessivamente 10 unità:
• Un coordinatore area naturalistica che si occupa di curare la qualità dei contenuti scientifici e delle
campagne di carattere naturalistico.
• Un responsabile dell’ Ufficio Stampa e comunicazione che cura i rapporti tra i media e le istituzioni
e monitora il ritorno d’immagine delle varie iniziative.
• Un referente ufficio e contabilità che si occupa della gestione economico - amministrativa
• un responsabile fund raising che cura le fasi tecniche inerenti alle progettazioni ed alle richieste di
finanziamento relative ai progetti dell’associazione, monitora la conformità dei documenti e cura le
rendicontazioni delle stesse.
• due coordinatori campagne istituzionali che seguono le campagne svolte in collaborazioni con le
realtà locali
• un coordinatore area scuola educazione che cura e segue le campagne, le iniziative e i progetti a
carattere educativo
• un referente politiche giovanili che si occupa delle iniziative rivolte ai giovani e delle campagne in
cui possono essere coinvolti.
• Un referente informatico e web master che ha il compito di gestire il server e mantenere in
efficienza i computer della sede e di dare supporto, i caso di problemi, ai membri dell’ufficio.
• Un curatore grafico che assiste o realizza, a seconda del tipo di produzione l’immagine coordinata
delle singole iniziative
•
Inoltre le/i volontarie/i in servizio civile presso il progetto potranno contare anche su risorse umane messe
a disposizione dalla sede locale di Arci Servizio Civile con ruoli indicativamente esemplificati nel modo
seguente:
• Un responsabile locale di ente accreditato (non retribuito) che opera a stretto contatto dei
volontari in SCN al fine di mettere a loro disposizione tutte le informazioni logistiche/informative sul
servizio civile nazionale.
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• Un Tutor (non retribuito) avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di
sede o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti
all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire
una via di risoluzione.
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Per rispondere all’organizzazione della sede di coordinamento territoriale e implementare la sua funzione, i
10 volontari verranno inseriti nelle macro aree tematiche già esistenti in relazione agli interessi,
capacità ed aspirazioni personali evidenziati dai volontari stessi nella prima fase di adattamento. Aree nelle
quali saranno affiancati dal referente e/o coordinatore e/o responsabile di settore della singola campagna,
progetto o iniziativa che ne indirizzerà l’operato fornendo gli strumenti e la metodologia di
realizzazione.
La partecipazione dei volontari ai vari ambiti delineati sarà oggetto di confronto nella fase formativa iniziale
che porterà alla stesura di un “planning” condiviso. Importante risulterà la capacità dei volontari di lavorare
nell’ambito di un’attività di gruppo e la flessibilità di operare in più campi (tecnico, scientifico, relazionale,
formativo, informativo e divulgativo, eccetera).
I volontari verranno impiegati nelle diverse aree, qui di seguito riportate, con il supporto dei due
operatori locali di progetto e dei referenti/coordinatori/responsabili delle varie aree tematiche.
Due volontari SC saranno coinvolti nell’area A: campagne e iniziative volte alla sensibilizzazione e
valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e storico e che prevedono contatto e collaborazione con
diverse realtà territoriali.
Tre volontari SC saranno coinvolti nell’area B: campagne e iniziative più legate alla salvaguardia di
aspetti ambientali e che prevedono contatto e collaborazione con diverse realtà territoriali.
Due volontari saranno coinvolti nell’area C: campagne e iniziative che prevedono il coinvolgimento dei
giovani e del mondo scolastico.
Tre volontari saranno coinvolti nell’area D: trasversale e di gestione di funzioni vitali per le altre aree,
come l’aggiornamento del sito e del centro documentazione, la realizzazione del materiale di
comunicazione, lo sportello informativo al cittadino, la collaborazione con l’ufficio stampa, la gestione
economico amministrativa.
Programma dell’area tematica A
Da maggio a Ottobre
PULIAMO IL MONDO
Che cos’è: La più grande iniziativa di volontariato che ogni anno vede nello stesso giorno milioni di
persone impegnate a ripulire strade, parchi, giardini, aree degradate. In Piemonte e Valle d’Aosta
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numerose sono le persone e i Comuni che partecipano a questa iniziativa, nell’ultimo anno hanno aderito
oltre 250 Comuni, 500 classi, 12.000 cittadini e tante collaborazioni con associazioni locali. In partnership
con ANCI Piemonte.
Che fanno i volontari: si occuperanno di supportare i circoli territoriali nelle attività che la
campagna prevede, cureranno i contatti con i gli Enti e i circoli, le scuole e le associazioni locali.
Da giugno a dicembre
COMUNI RICICLONI
Che cos’è: l'iniziativa premia le comunità locali, amministratori, consorzi e cittadini, che hanno
ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma
anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta
differenziata. In partnership con ANCI Piemonte.
Che fanno i volontari: Parteciperanno alla rielaborazione dei dati per la redazione del dossier e
verranno coinvolti nella preparazione dell’evento che vedrà la premiazione dei Comuni più virtuosi
dalle prime fasi organizzative, agli inviti per le istituzioni, alla segreteria del convegno stesso.
Da gennaio a Giugno
PICCOLA GRANDE ITALIA VOLER BENE AL PIEMONTE
Che cos’è: dedicata ai piccoli Comuni che, attraverso alcune iniziative, mettono in luce, fanno
conoscere e valorizzano i tesori che custodiscono: saperi, tradizioni, beni artistici e storici, paesaggi,..
Quest’anno sono stati organizzati eventi in oltre 300 piccoli comuni del nostro territorio, un dato in
continuo aumento migliaia i cittadini coinvolti nella scoperta dei piccoli luoghi. In partnership con
ANCI e COLDIRETTI.
Che fanno i volontari: si occuperanno dei contatti telefonici e diretti con gli Enti, i circoli e le
associazioni locali per la definizione degli aspetti organizzativi degli eventi, cureranno la campagna
informativa e di comunicazione.
Programma dell’area tematica B
Da Giugno a Ottobre
CAROVANA DELLE ALPI
Che cos’è: il nostro territorio è direttamente interessato e coinvolto da questa campagna che ha
come fine quello di fotografare in modo puntuale il sistema alpino, analizzando problemi e
opportunità, ma soprattutto con l’intento di realizzare un primo monitoraggio sulle condizioni
favorevoli per sperimentare politiche di sviluppo sostenibile e di riconversione ecologica
dell’economia. Nel nostro territorio ogni anno sono previste all’incirca 8/10 tappe con convegni,
trekking, mostre, mercati e attività di monitoraggio ambientale (in particolare qualità dell’aria) su
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almeno 4/5 stazioni. In partnership con CIPRA
Che fanno i volontari: saranno coinvolti nella fase organizzativa e realizzativa di una serie di
eventi (convegni, incontri pubblici, feste,..) itineranti nelle realtà alpine (Piemonte, Francia,
Svizzera) ma anche nella stesura della relativa documentazione: elaborazione atti dei convegni,
dossier che riporteranno dati e statistiche relativi a tematiche proprie del sistema alpino,
pubblicazione web, ….
Da Ottobre a Febbraio
MALARIA
Che cos’è: campagna dedicata all'inquinamento urbano. Quattro mesi di mobilitazione permanente
per chiedere città più vivibili: assemblee, manifestazioni, blitz di protesta ma anche informazione e
sensibilizzazione dei cittadini.
Che fanno i volontari: saranno coinvolti nel coordinare a livello territoriale, con particolare
attenzione alla città di provincia, monitoraggio dell’aria e raccolta dati sulla mobilità. Parteciperanno
alle iniziative di sensibilizzazione e informazione e di monitoraggio e raccolta dati sulla qualità
dell’aria.
Da Ottobre a Giugno
LA NOTTE DEI ROSPI
Che cos’è: una campagna per promuovere azioni concrete volte a proteggere e a tutelare gli
ambienti naturali. Si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla salvaguardia e protezione degli
Anfibi, con particolare attenzione al Bufo bufo ovvero al Rospo comune, durante le migrazioni
primaverili di fine febbraio – marzo e sulle zone umide. In partnership con CIPRA
Che fanno i volontari: supporto alla gestione logistica degli interventi sul territorio e al
coordinamento del salvataggio. Inoltre avranno ruolo di help desk nei confronti di chi vuole
partecipare all’iniziativa. Collaboreranno nella divulgazione delle informazioni e sensibilizzazione nelle
scuole e presso gruppi giovanili.
Da Febbraio a Ottobre
LA MAPPA DELLA PRIMAVERA
Che cos’è: l’iniziativa prevede il monitoraggio delle fioriture di alcune specie vegetali caratteristiche
in relazione ai cambiamenti climatici registrati negli ultimi anni e che hanno diretta conseguenza
sulle piante. Si svolge nelle aree parco in collaborazione con Federparchi. In partnership con CIPRA
Che fanno i volontari: registrazione delle date di fioritura e loro collocazione. Coinvolgimento e
sensibilizzazione dell’opinione pubblica con particolare attenzione al mondo della scuola.
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Da aprile a Ottobre
OPERAZIONE FIUMI
Che cos’è: E’ una campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile
interamente dedicata alla mitigazione del rischio idrogeologico. In partnership con CIPRA
Che fa il volontario: verrà impegnato nel coinvolgimento dei cittadini, con particolare riferimento
ai giovani, ed degli enti locali nei programmi di prevenzione e sensibilizzazione sul rischio
idrogeologico (sportello aperto ai cittadini, iniziative seminariali locali).
Programma dell’area tematica C
Le attività sotto indicate saranno svolte in partnership con Legambiente scuola e formazione, Forum per
l’educazione e la scuola del Piemonte, cooperativa Altrochè.
Da ottobre a giugno
FESTA ALBERO
Che cos’è: la campagna si pone l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della tutela del patrimonio
ambientale e rendere protagonisti i bambini, destinatari principali degli spazi verdi cittadini.
Attraverso il coinvolgimento degli insegnanti, dei circoli e dei volontari di Legambiente, i bambini
avranno la possibilità di piantumare alberi e piantine e capire il significato di questo piccolo gesto.
Che fa il volontario: avrà un ruolo di coordinare le azioni sul territorio; in particolare si tratterà di
curare gli aspetti comunicativi, prendere contatto diretto con le scuole interessate, con i circoli,
mettere in relazione i diversi attori presenti sul territorio (comuni, associazioni di volontariato, enti di
vario genere) e seguire quindi lo svolgimento e la conclusione della campagna.
Da Gennaio a Aprile
NONTISCORDARDIMÈ
Che cos’è: Operazione scuole pulite, la giornata di volontariato organizzata da Legambiente in
collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, nata con lo scopo di
rendere più vivibili gli edifici scolastici. Bambini, genitori, insegnati e volontari uniti per riqualificare
le scuole perché siano sempre più vivibilii.
Che fa il volontario: anche in questo caso avrà il ruolo di coordinare le azioni sul territorio; in
particolare si tratterà di curare gli aspetti comunicativi, prendere contatto diretto con le scuole
interessate, con i circoli, mettere in relazione i diversi attori presenti sul territorio (comuni,
associazioni di volontariato, enti di vario genere) e seguire quindi lo svolgimento e la conclusione
della campagna.
Da gennaio a Maggio
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CENTO STRADE PER GIOCARE
Che cos’è: E’ una grande festa per vivere una città a misura di bambino e di pedone. Stop alle
automobili e allo smog per ribadire il diritto dell'infanzia al gioco in piazza. Un modo per
riappropriarsi degli spazi pubblici, per giocare e divertirsi…senza traffico!
Che fa il volontario: coordina le azioni sul territorio; cura gli aspetti comunicativi, prende
contatto diretto con i circoli locali, mettere in relazione i diversi attori presenti sul territorio
(comuni, associazioni di volontariato, enti di vario genere) e segue lo svolgimento e la conclusione
della campagna.
Da Settembre ad agosto
CINEMAMBIENTE
Che cos’è: CinemAmbiente, nasce a Torino nel 1998 con l’ambizione di far crescere attraverso il
cinema la cultura dell'ambiente, vuole essere anzitutto festival nel senso di festa, dove vedere i
migliori film dell'anno a tematica ambientale seguire retrospettive e omaggi a grandi
documentaristi, assistere a dibattiti, a momenti di riflessione che proseguano nel territorio o nelle
scuole. In partnership con l’associazione Cinemambiente.
Che fa il volontario: I volontari parteciperanno a EcoKids, parte educativa della manifestazione.
Ogni anno EcoKids propone un programma rivolto alle scuole elementari, medie e superiori per
approfondire i diversi temi che appartengono alla cultura ambientale.
Programma dell’area tematica D
Per questa area i volontari verranno coinvolti nella gestione di funzioni trasversali alle altre aree per tutta la
durata del progetto.
Sito
L’aggiornamento costante del sito richiede l’elaborazione di parti testuali e di immagini, sarà cura del
volontario recepire dalle persone coinvolte nelle varie attività le esigenze e preparare una bozza da
sottoporre alla supervisione dei responsabili per essere successivamente pubblicata dal web-master
Grafica
I volontari di quest’area tematica, potranno cimentarsi nella realizzazione di locandine e altri materiali
grafici.
Base di Dati
Il volontario sarà coinvolto nella realizzazione di una Base di Dati contenente i riferimenti di persone
sia giuridiche che fisiche che hanno interazioni con l’associazione. L’intera operazione rispetterà le
attuali normative sulla privacy e sulla conservazione di dati sensibili. Curerà altresì l’aggiornamento
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degli elenchi (indirizzi mail, dati dei soci, dei componenti del direttivo,…)
Ufficio Stampa
La collaborazione con l’Ufficio Stampa sarà volto a supportare l’operato dell’ufficio stesso ossia
promuovere le iniziative e campagne dell’associazione, questo ruolo ha grande risvolto formativo dato
che il volontario si troverà a preparare cartelle stampa, comunicati stampa e redigere la rassegna
stampa.
Sportello al cittadino
Il volontario sarà coinvolto nella gestione dello sportello telefonico e servizio informativo al cittadino
Ufficio economico amministrativo e fund rising
Il volontario collaborerà nella redazione delle lettere d’incarico per affidamento collaborazioni, nella
registrazione quotidiana delle spese, nell’elaborazione delle rendicontazioni del progetto,
nell’ottimizzazione delle utenze.
I volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle
competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare
gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro
partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari”
che viene qui riportato.
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee
guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di
capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del
progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro.
9) Numero (complessivo) dei volontari da impiegare nel progetto:
10
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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10
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo *(indicare una sola
modalità)
Monte ore annuo, inclusa formazione: 1400
Orario settimanale, inclusa formazione:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Disponibilità ad operare:
in altre sedi (circoli locali), per brevi periodi, diverse dal centro operativo centrale;
per interventi sul territorio a diretto contatto con Enti, circoli, associazioni, scuole e cittadini;
con flessibilità di orario (prestazione orario maggiormente concentrata in alcune fasi di realizzazione e
avvio delle iniziative e più diluita in altre);
in casi puramente eccezionali, il sabato e/o la domenica.
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato e/o in forma
residenziale
Le spese di trasferimento sono, in ogni caso, a carico dell’Associazione previa presentazione scontrini/ticket
per l’utilizzo di mezzi pubblici/dichiarazione del chilometraggio effettuato con mezzi propri.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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Caratteristiche Organizzative
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Allegato 01
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Allegato 02
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Al fine di favorire la diffusione del SCN fra tutte le fasce di cittadini, di una corretta interpretazione delle sue
finalità e destinatari, tutti i volontari partecipanti al progetto svolgeranno, nell’ambito del monte ore annuo,
le seguenti attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
- 1° mese di servizio: Presentazione e conferenza stampa di avvio del progetto, in presenza dei volontari e
degli OLP, in cui si evidenziano le finalità e gli obiettivi del progetto e l’apporto dei volontari in servizio
civile: 5 ore
- dal 2°/12° mese: in occasione di iniziative pubbliche connesse alle attività statutarie e di progetto,
verranno organizzate occasioni di diffusione e promozione del SCN: 20 ore
Complessivamente nell’anno di svolgimento del progetto le ore che verranno dedicate alla promozione e
alla sensibilizzazione del servizio civile nazionale saranno 25.
Il testo sarà pubblicato sul sito dell’ente centrale www.arciserviziocivile.it per tutta la durata del bando.
Sito web www.arciserviziociviletorino.net
Sito internet www.legambientepiemonte.it
Sito internet www.legambiente.com
Siti internet dei copromotori e partners del progetto
Il progetto verrà pubblicizzato attraverso gli organi propri di Legambiente: sarà effettuata attività di
comunicazione e ufficio stampa, attività di volantinaggio presso università e luoghi di aggregazione
giovanile e la pubblicizzazione avverrà localmente attraverso newsletter, volantini, manifesti, radio e TV
locali.
Testo di progetto - vers.09 (Italia)
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19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso l’UNSC descritto nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio)
Si: X
No:
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Associazione Nazionale
Arci Servizio Civile Nazionale effettuerà la parte di monitoraggio di propria competenza attraverso 1
sondaggio telefonico a campione e 2 questionari che verranno fatti compilare ad ogni singolo partecipante
al progetto e successivamente elaborati.
Al termine del sondaggio telefonico il report verrà pubblicato sul sito www.arciserviziocivile.it.
Dei due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione dei progetti , anche su base
regionale e nazionale.
Verrà infine prodotto un rapporto di sintesi generale finale.
Essi serviranno anche per la stesura delle note per l’attestato finale.
Il sistema di monitoraggio applicato è depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Associazione locale
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta controllerà lo stato di avanzamento e la relativa conclusione del
progetto attraverso la stesura periodica, da parte dei volontari del servizio civile, di report (brevi resoconti
scritti), di relazioni più corpose, questionari che verranno considerate in incontri periodici di verifica con gli
organi di coordinamento della associazione stessa.
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22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si: X
No
23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
della legge 6 marzo 2001 n. 64:
Sono richieste competenze minime sui problemi socio–ambientali e una buona capacità di relazionare con
altre persone, uso base dei programmi informatici e conoscenza scolastica di una lingua straniera. Capacità
di autonomia organizzativa e forte sensibilità verso problematiche ambientali, la valorizzazione dei beni
storico-artistici e la promozione di iniziative sociali ed educative
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 26)
- Utenze dedicate
- Materiali informativi
- Pubblicizzazione SCN (box 18)
- Formazione specifica (docenti, materiali)
- Spese viaggio
- Materiale di consumo finalizzati al progetto
- Altro
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
Co-promotori e partners del progetto sono:
Legambiente Scuola e Formazione (Codice fiscale: 97208870580) Associazione professionale di
insegnanti, educatori e formatori che si riconosce nella cultura e nella politica ambientalista di Legambiente
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e interviene con gli strumenti propri dell'associazionismo nelle politiche formative ed educative. LSF
Piemonte Valle d’Aosta è composta da un gruppo di persone (educatori e insegnanti) coinvolti in una
ricerca che ha portato e porta all’elaborazione di attività, iniziative e progetti con le scuole e il mondo
giovanile, di corsi di aggiornamento e formazione rivolti agli insegnanti e agli educatori ma anche ai giovani
che intendono avvicinarsi. È direttamente coinvolta nelle azioni di loro pertinenza come, classi per
l’ambiente, campagne come Nontiscordardime, 100strade per giocare, la festa dell’albero e percorsi
formativi.
Il Forum regionale per l'educazione e la scuola del Piemonte (codice fiscale:976181120014) è un
tavolo di confronto con le altre associazioni professionali che si occupano di temi relativi all'educazione e
alla formazione. L’Associazione ha il fine di svolgere attività di utilità sociale e di sviluppo culturale e di
educazione permanente. Pertanto la collaborazione verterà su iniziative volte all’educazione alla formazione.
Cooperativa Altrochè (codice fiscale: 09044580018) è una cooperativa sociale che opera nella
progettazione, realizzazione e gestione di servizi scolastici, educativi, di animazione e turistici rivolti in modo
particolare a bambini e adolescenti.
I soci che la compongono hanno maturato esperienze nei diversi ambiti di attività del settore: educativo
(territoriale e scolastico), animativo, ludico, laboratoriale, artistico, sportivo. L’unione di queste conoscenze
e praticità realizza l’obiettivo di fornire da parte della cooperativa servizi che comprendano tutte le fasi,
dalla progettazione alla realizzazione, fino alla promozione, attraverso, se necessario, la formazione di
operatori.
L’attività della cooperativa si rivolge agli enti pubblici (Comuni, Circoscrizioni, Scuole di ogni ordine e grado)
e privati, cral aziendali, gruppi spontanei e singoli cittadini. Collabora alla realizzazione del progetto nel
coordinare e coadiuvare le iniziative e i progetti nelle scuole e con gli adolescenti.
CINEMAMBIENTE (codice fiscale: 97585540012), nasce con l’ambizione di far crescere attraverso il
cinema la cultura dell'ambiente, vuole essere anzitutto festival nel senso di festa, dove vedere i migliori film
dell'anno a tematica ambientale seguire retrospettive e omaggi a grandi documentaristi, assistere a
dibattiti, a momenti di riflessione che proseguano nel territorio o nelle scuole. Collabora alla realizzazione
del progetto con un programma rivolto alle scuole elementari, medie e superiori per approfondire i diversi
temi che appartengono alla cultura ambientale. Attraverso il linguaggio cinematografico si pone infatti lo
scopo di sviluppare un preciso percorso educativo con i ragazzi e gli insegnanti.
La CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (codice fiscale:
97543560011), ha come finalità quella di favorire uno sviluppo sostenibile nel territorio alpino, per
salvaguardarne il patrimonio naturale e culturale, per conservarne la varietà e le peculiarità locali, per
comprenderne i problemi transnazionali e cercare di risolverli con soluzioni adeguate. In coerenza con
questi presupposti condivide le finalità e gli obiettivi compartecipando alla realizzazione della campagna
CAROVANA DELLE ALPI e di inserita nel progetto.
ANCI Piemonte codice fiscale: 80097160016 Associazione Nazionale dei Comuni Italiani comitato
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Piemontese, tutela le autonomie locali, rappresenta i diritti e persegue gli interessi degli Enti Locali,
promuovendo e sostenendo iniziative per diffondere l'educazione civica e per incrementare la
partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della propria Regione. Promuove il coordinamento con la
Regione Piemonte, con le Province, le Comunità Montane, con le Associazioni regionali e nazionali degli Enti
Locali, nonchè con tutte le altre organizzazioni regionali esistenti. Nello specifico per il progetto collabora
nei settori della valorizzazione territoriale come per Piccolagrandeitalia, Salva l’Arte e Voler bene al
Piemonte e nelle iniziative di sensibilizzazione alla raccolta differenziata come Puliamo il Mondo e Comuni
Ricicloni.
COLDIRETTI Piemonte (codice fiscale:80089430013) rappresenta il mondo rurale valorizzando
l’agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale, rappresenta il sistema agricolo nei confronti
delle autorità regionali, politiche ed amministrative, promuovendo e coordinando iniziative tese a
conseguire un miglioramento delle condizioni economiche e sociali delle imprese agricole associate.
Collabora nel settore della valorizzazione territoriale, in particolar modo per le attività di Piccolagrandeitalia
e Voler Bene all’Italia.
ASVI (Agenzia per lo sviluppo del nonprofit) P.Iva 05144701009 ritiene che l’azione di individuazione
delle competenze che i giovani andranno ad acquisire durante l’anno di SCN sia di forte valorizzazione
dell’esperienza e un valore aggiunto che i giovani potranno spendere nella loro vita futura. Queste finalità
sono coerenti con la mission di ASVI stessa, che seppur rivolta ad organizzazioni collettive si basa sulla
valorizzazione delle risorse umane.
In particolare l’individuazione delle competenze acquisite attraverso la formazione generale al SCN e con il
lavoro di gruppo che caratterizza l’attuazione dei progetti di SCN ci pare pienamente coerente con la finalità
di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1
della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Tale nostra collaborazione verrà attivata su ogni singolo progetto da voi depositato perché rivolto ai giovani
che, dopo le necessarie procedure di selezione, verranno impiegati per attuare gli obiettivi e le attività
indicate da ogni singolo progetto. Nel dettaglio queste modalità sono indicate nella lettera di accordo fra
ASVI e ASC allegata al presente progetto.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito
le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate:
Stanze: 4
Scrivanie: 6
Telefoni, fax, cellulari di servizio: 9
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Rete wireless, server 2
Computer, posta elettronica, software adeguati 6
Computer multimediale 1
portatili 2
videoproiettore 1
Fotocopiatrice, stampante di rete scanner 2
Video camera digitale 1
Fotocamera digitale 2
Biciclette 2
Magazzino con materiale specifico per le campagne (mostra carovana alpi, salvalarte,
operazione fiumi) gadget, materiale informativo
3
centro documentazione 1
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nell’ambito della convenzione firmata l'Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia e
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ONLUS per la promozione di tirocini di formazione si attesta che la
partecipazione al progetto di Servizio Civile Nazionale, il cui attuatore è Legambiente Piemonte e Valle
d’Aosta ONLUS da diritto a 15 crediti formativi universitari in quanto il progetto ha durata superiore alle 750
ore.
Nell’ambito della convenzione firmata tra l’Università di Torino, Facoltà di Scienze Matematiche
Fisiche e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ONLUS per la promozione di tirocini di formazione si
attesta che la partecipazione al progetto di Servizio Civile Nazionale, il cui attuatore è Legambiente
Piemonte e Valle d’Aosta ONLUS da diritto a 15 crediti formativi universitari in quanto il progetto ha durata
superiore alle 750 ore.
Si allegano le convenzioni.
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
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Legambiente Piemonte e VdA ha stipulato, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario
come esperienza valida ai fini del tirocinio, una convenzione quadro con l’università di Torino, Facoltà
di Lettere e Filosofia via sant’ Ottavio 20 C.F. 80088230018.
Prot. N. 337.05 del 10/05/2005
I tirocini sono connessi con i corsi di laurea di:
- scienze della comunicazione
- comunicazione interculturale
- geografia del territorio
- conservazione dei beni architettonici e ambientali
Si allega copia della suddetta convenzione.
Legambiente Piemonte e VdA ha stipulato, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario
come esperienza valida ai fini del tirocinio, una convenzione quadro con l’università degli Studi di
Torino Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali con sede legale in Torino via P. Giuria 15
C.F. 80088230018
prot. N. 845 del 18/05/2006 (art.18 legge 196/97 – pacchetto Treu per il lavoro – e DM 142/98
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta è riconosciuto come ente ospitante per tirocini di tutti i corsi di
laurea della suddetta facoltà.
Si allega copia della suddetta convenzione.
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciato , su richiesta degli
interessati, da ASVI ( agenzia per lo sviluppo del Non Profit)
Le competenze professionali acquisite dai volontari nel corso del servizio civile sono certificate
dall’Associazione proponente e riconosciute da Legambiente Scuola Formazione soggetto qualificato per la
formazione ai sensi del D.M. 177/2000 con decreto del 23/05/2003, dalla Cooperativa Altrochè e dal Forum
regionale per l’educazione e la scuola copromotori di alcune aree del presente progetto.
Il servizio civile volontario espletato presso l’interregionale Piemonte e Valle d’Aosta, volto alla salvaguardia
e sensibilizzazione del patrimonio culturale – ambientale, permette ai volontari di acquisire competenze
generali e specifiche riferite ai diversi ambiti nei quali viene richiesto il loro impiego (tecnico, scientifico,
relazionale, formativo, informativo e divulgativo) e alle opportunità di ricerca e di approfondimento
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sviluppabili all’interno della nostra associazione.
La certificazione finale comprovante le competenze acquisite verrà rilasciata al termine del percorso nel
caso in cui il servizio sia stato svolto in coerenza con gli obiettivi e gli indicatori delineati nel progetto e in
relazione alle attività effettivamente svolte.
Competenze attribuibili e certificabili:
• Acquisizione di competenze tecniche, professionali, trasversali nell’ambito tecnico, scientifico,
relazionale, informativo e divulgativo
• Conoscenze e competenze di base adeguate ad informare e sensibilizzare sugli aspetti e
problematiche ambientali presenti nel territorio.
• Capacità di coordinamento e gestione di attività in ambito culturale e ambientale.
• Capacità relazionali necessarie atte a gestire i rapporti con soggetti diversi: i partner pubblici e del
privato sociale, l’associazionismo cittadino.
• Capacità organizzative nel progettare e gestire eventi e percorsi di educazione ambientale.
• Capacità organizzative e di coordinamento nelle varie fasi di un progetto
• Disponibilità al confronto e al lavoro di gruppo
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale,
attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del
progetto.
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con
esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
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32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1° classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si: X
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- formazione a distanza
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di
ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso
l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale.
34) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge
64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai
partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di
cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari
competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono:
Identità e finalità del SCN
- la storia dell’obiezione di coscienza;
- dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN;
- identità del SCN.
SCN e promozione della Pace
- la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in
materia di difesa della Patria e di SCN;
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- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti;
- la nonviolenza;
- l’educazione alla pace.
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- il SCN, terzo settore e sussidiarietà;
- il volontariato e l’associazionismo;
- democrazia possibile e partecipata;
- disagio e diversità;
- meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite.
La protezione civile
- prevenzione, conoscenza e difesa del territorio.
La legge 64/01 e le normative di attuazione
- normativa vigente e carta di impegno etico;
- diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato;
- presentazione dell’ente accreditato;
- lavoro per progetti.
Identità del gruppo
- le relazioni di gruppo e nel gruppo;
- la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica;
- la cooperazione nei gruppi.
Presentazione di Arci Servizio Civile
- Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile.
Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione
attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza.
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35) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è
conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
1° modulo di formazione residenziale presso centro per lo sviluppo sostenibile “il Girasole” Rispescia GR
2°modulo di formazione presso la sede di assegnazione Via Thouar 8 10149 Torino
3°modulo di formazione presso la sede di assegnazione Via Thouar 8 10149 Torino
4°modulo di formazione presso la sede di assegnazione Via Thouar 8 10149 Torino
37)Modalità di attuazione:
a) in proprio presso l’ente x
b) affidata ad altri enti di servizio civile
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di formazione x
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Bonardo Vanda nata a Dronero (CN) il 20 giugno 1954 residente a Lessolo (TO) via Calea di sotto 32
Schellino Maria Luigia nata a Vestignè (TO) il 25 giugno 1952, residente a Pavone Canadese (TO)
canton Silvestro 5
Ventura Luciano nato a Roma il 2 novembre 1963 residente a Roma, via Valentino Banal 34
Fabrizio Bo nato a Torino il 28/01/1972 residente a Alpignano (TO) via Marconi 44/b
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Box 39: specificare il periodo di esperienza professionale nel campo indicato
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In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli
formatori ritenute adeguate al progetto:
FORMATORE A)
Luciano Ventura, responsabile Servizio Civile e della formazione Servizio Civile di Legambiente dal 2004 a
oggi. Olp nei progetti Legambiente Onlus dal 2005. Responsabile di numerosi corsi di formazione per
animatori ed educatori (titolo di studio: Diploma).
FORMATORE B) dal 1998 a oggi
Vanda Bonardo, laureata in scienze naturali – Presidente Legambiente Piemonte Valle d’Aosta dal 1993 –
insegnante e formatrice nell’ambito scientifico (titolo di studio: Laurea) dal 1983.
FORMATORE C)
Maria Luigia Schellino, membro della segreteria, responsabile campagne e progetti Legambiente
Piemonte Valle d’Aosta con funzione di direzione generale organizzazione della sede dal 2003 a oggi,
Responsabile Formazione Servizio Civile Legambiente onlus dal 2004, docente e formatrice in ambito
educativo dal 1980, OLP nei progetti Legambiente dal 2005 Piemonte Valle d’Aosta (titolo di studio:
Diploma)
FORMATORE D)
Fabrizio Bo, presidente della cooperativa Sociale Altrochè. Formatore presso Istituto Scuola e Lavoro:
“corso per educatori e assistenti di infanzia”
Formatore presso consorzio EUFOR, corso regione piemonte servizi gestionali e amministrativi. Formatore
presso CIOFS promozione del prodotto tipico locale (titolo di studio: Laurea).
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
lezioni frontali, giochi di ruolo, seminari, affiancamento volti a:
Realizzare competenze tecniche, professionali, trasversali
Creare conoscenza e consapevolezza delle problematiche ambientali inerenti le realtà presenti sul
territorio piemontese.
Rendere protagonisti i volontari in un’azione di difesa ecologica e ambientale.
Fornire capacità organizzative nel progettare e gestire eventi e attività
Sviluppare capacità di coordinamento delle varie fasi di un percorso progettuale
Sviluppare capacità di relazione con il pubblico, le autorità, i tecnici.
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Potenziare la capacità di lavorare in gruppo.
Costruire una coscienza civica.
41) Contenuti della formazione:
I moduli della formazione specifica proposti saranno organizzati sia in coerenza con le competenze dei
formatori, sia con gli obiettivi di crescita professionale per i volontari e le competenze operative
relativamente alle attività specifiche del progetto.
1) MODULO A: conoscere e scoprire Legambiente
Durata: Ore 18 complessive in situazione residenziale
Contenuti: verranno fornite nozioni di base su alcuni temi scientifici e sul calendario delle attività che
l’associazione propone durante l’anno ai cittadini. Verranno portati come esempio l’organizzazione e il
significato di alcune campagne oggetto del lavoro dei volontari in SC, Il corso diventa base essenziale per
affrontare l’ulteriore formazione specifica e specialistica che il presente progetto prevede
Obiettivo: inserimento dei volontari nell’associazione fornendo loro gli elementi utili a capire la complessità
organizzativa e d’azione di Legambiente.
Competenze: Conoscenza generale delle funzioni e delle finalità dell’organizzazione. Capacità di
valutazione e cooperazione. Interazione sociale orizzontale e trasversale all’associazione. Acquisizione di
capacità creative e competenze organizzative.
FORMATORE A) Luciano Ventura coadiuvato da responsabili nazionali delle campagne
2) MODULO B: gli indirizzi politico associativi e la conoscenza scientifica
Durata: Ore 12 suddiviso in 3 parti (blocchi di 4 ore)
Contenuti: l’ambientalismo di Legambiente in Italia e in Piemonte e Valle d’Aosta. I contenuti politico
associativi del documento congressuale. Organismi dirigenti e loro ruolo nelle politiche. L’identità dei circoli
locali e loro funzione territoriale. Esempi di come Legambiente affronta nel quotidiano temi d’attualità,
emergenze ambientali e vertenze. I principali temi a carattere scientifico affrontati dal comitato
interregionale relativi al progetto.
Obiettivo: far comprendere gli indirizzi politico associativi del comitato interregionale e il tessuto
organizzativo politico dell’Associazione. Fornire le basi per orientarsi nelle problematiche ambientali
Competenze: conoscenze nell’ambito dell’associazionismo per costruire consapevolezza delle
problematiche ambientali, sociali, etico-politiche presenti nel territorio.
FORMATORE B) Vanda Bonardo coadiuvata da altri membri della segreteria
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3) MODULO C: organizzazione e pianificazione del lavoro
Durata: Ore 32 complessive (suddiviso in sotto moduli)
Contenuti:
Modulo C1 ore 6: conoscenza dei referenti/coordinatori/responsabili e presentazione del loro ruolo e
ambito di intervento. L’organizzazione dello staff operativo e dell’ufficio, condivisione delle mansioni e
compiti dei vari collaboratori dello staff.
Modulo C2 ore 6: utilizzo degli strumenti di lavoro (telefonia, fax, fotocopiatrici, scanner,…),
l’organizzazione e gestione delle cartelle, della posta elettronica, del format da utilizzare.
L’organizzazione della rete informatica e del server, utilizzo del pacchetto office e dei programmi
presenti. Criteri base per l’archiviazione del materiali informatizzato e di quello cartaceo, l’organizzazione
del materiale e del magazzino. Gestione del materiale in arrivo e spedizione per quello in uscita.
Modulo C3 ore 4 la comunicazione interna (il report in itinere e quello finale) e verso l’esterno
(aggiornamento del sito, come abbozzare un comunicato stampa, rassegna stampa, impostare un invito,
locandina pieghevole)
Modulo C4 ore 4 gli aspetti organizzativi e il metodo di lavoro: stesura di un piano di lavoro e
organizzazione delle fasi di lavoro, definizione di un cronoprogramma come identificare gli obiettivi, il
target di riferimento, le alleanze e le collaborazioni
Modulo C5 ore 3: la stesura e articolazione di un progetto, l’organizzazione del piano di
rendicontazione, la gestione economico amministrativa, la registrazione delle spese delle attività
assegnate
Modulo C6 ore 3 modalità nel rapportarsi con gli Enti e le Istituzioni e i circoli territoriali, gestione di
una segreteria organizzativa di un evento.
Modulo C7 ore 6 verifica finale e scambio sull’esperienza tra i partecipanti, gli operatori e il
responsabile del progetto
Obiettivo: motivare, condividere e assumere competenze relative al ruolo, agli obiettivi da realizzare e al
settore d’impiego
Competenze: comprensione dell’organizzazione per un effettivo inserimento nell'equipe di lavoro; capacità
gestionali per essere in grado di operare nel coordinamento e organizzazione di campagne, iniziative ed
eventi; possedere gli strumenti relazionali necessari a gestire rapporti di collaborazione con i soggetti
esterni; padronanza di strumenti e metodo trasversali utili per l’espletamento dell’incarico richiesto.
FORMATORE C) Maria Luigia Schellino coadiuvata dai coordinatori e responsabili di settore delle varie
aree
4) MODULO D: educazione ambientale e alla cittadinanza attiva
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Durata: Ore 12 (suddiviso in 2 giornate)
Contenuti: educazione ambientale, le proposte educative di Legambiente, l’organizzazione di campagne e
attività che vedono coinvolti classi e giovani. Esempi di iniziative volte all’aggregazione dei giovani
Obiettivo: avvicinare alla metodologia del fare educazione ambientale, offrire strumenti e metodi per
gestire momenti di animazione e interventi nelle classi e/o in gruppi di giovani, favorire iniziative
collaborando nelle attività dei circoli locali di Legambiente o partecipando alle campagne
Competenze: porsi in relazione con un gruppo di bambini e/o giovani, promuovere attività volte alla
salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente anche attraverso attività di animazione.
FORMATORE D) Fabrizio Bo coadiuvato da altri educatori dello staff e dal responsabile del settore
Scuola formazione
42) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 74 ore, con un piano formativo di 15 giornate,
anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Altri elementi di formazione
43) Modalità monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli:
- Mod. PR/MON
- Mod. S/MON
Formazione specifica
Tramite questionari in itinere e finale.