TOSSICITA’ DELLA CUTE
circa nel 90% dei casi i disturbi cutanei sono lievi e passeggeri mentre nel 2% dei
casi le reazioni cutanee risultano di una certa gravità.
PELLE: comune target di reazioni avverse
ERUZIONI CUTANEE
nell’1% di pazienti trattati con trials clinici
premarketing di molti farmaci
nell’1% di pazienti trattati con placebo
FARMACI associati ad eruzioni cutanee:
• aminopenicilline (5-7%)
• antibiotici sulfonamidici (3-4%)
• antiepilettici (5-10%)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Non si hanno dati certi sull’incidenza di reazioni cutanee in seguito ad
assunzione di fitoterapici…ma
sono più a rischio di altre
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
In genere le REAZIONI CUTANEE si dividono in:
Eruzioni cutanee Reazioni di ipersensibilità o
sindrome di ipersensibilità
Esantemi,
orticarica,
angioedema..
In base alla
gravità della
reazione
eruzioni, linfoadenopatia,febbre,
epatite, artralgia, infiltrazione
polmonare, nefrite interstiziale
ed anormalità ematologiche.
..
I SINTOMI più frequenti sono febbre e
rash cutanei e la popolazione più esposta è quella di colore
LA DERMATITE IRRITANTE DA CONTATTO (DIC)
È la risposta della cute ad un danno fisico o chimico. Ovviamente questo
tipo di dermatite si verifica quando la cute viene a contatto con il vegetale
raramente quando il vegetale viene assunto per via orale. Sono stati ad
esempio documentati diversi casi di dermatite irritante da contatto
(eruzioni cutanee bollose) e bruciature in seguito all’applicazione topica di
paste contenenti aglio fresco. E’ stato anche riportato un caso di DIC in
seguito ad ingestione di aglio crudo. È riportato anche un caso di eruzione
cutanea simile a quella indotta dall’Herpes zoster in un individuo che per
curare dei dolori ad un fianco utilizzava una pasta a base di aglio.
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Le più frequenti sono:
• la dermatite irritante da contatto (DIC)
• la fotodermatite (FD)
• la dermatite allergica da contatto (DAC)
Allium sativum
Echinacea
Nel 2001 è stato riportato un caso di eritema nodoso a carattere ricorrente correlato
all’assunzione orale di echinacea utilizzata per il trattamento del raffreddore. A
causa della sensibilità crociata fra i componenti dell’echinacea ed allergeni
strutturalmente simili c’è il rischio che si possano verificare dermatiti da contatto.
LA FOTODERMATITE (FD)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
è una eruzione cutanea che si manifesta in seguito al contatto con sostanze fotosensibilizzanti
presenti nelle piante e successiva esposizione ai raggi ultravioletti (esposizione ai raggi solari).
Molte piante contengono composti chimici (psoraleni) che a contatto con la pelle umana si
legano al DNA; una successiva esposizione al sole comporta un danno al DNA che si traduce
in formazione di vescicole ed eritema.
Lesioni bollose causate dalla buccia
del lime (contenente furanocumarine)
e successiva esposizione solare.
LA FOTODERMATITE (FD)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Lesioni bollose causate dalla buccia del lime
(contenente furanocumarine) e successiva
esposizione solare.
Dopo risoluzione dell’infiammazione, l’area della pelle coinvolta mostra una marcata
iperpigmentazione. È stato ampiamente dimostrato che le furanocumarine contenute in alcune
piante rendono la pelle più sensibile alle radiazioni ultraviolette e causano fotodermatiti (vedi
figura). Piante contenenti furanocumarine appartengonoalla famiglia delle Rutaceae,
Umbelliferae, Moraceae, Cruciferae e Ranunculceae. In letteratura sono riportati anche diversi
casi di fotodermatite causata da foglie di fico,sedano, limone, ecc.
LA FOTODERMATITE (FD)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Eritema e vesciche causate
dall’applicazione topica di succo di
Citrus hystrix e successiva
esposizione solare.
caso clinico di un uomo di 49 anni che, in una
giornata assolata durante un’escursione in una riserva
naturale tropicale, per curare e prevenire punture di
insetto ha
applicato sulla schiena il succo di combava (o papeda
delle Mauritius), agrume originario dell’India utilizzato
nella medicina popolare per le punture di insetto; si
ottiene dal Citrus hystrix. Il giorno dopo l’individuo
presentava una estesa e dolorosa eruzione cutanea
sulla zona trattata con il succo
LA FOTODERMATITE (FD)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Hypericum perforatum
Le proprietà terapeutiche delle sommità fiorite
dell’iperico sono dovute al fitocomplesso
rappresentato essenzialmente da flavonoidi, come
l´ipericina, la rutina, la quercetina e l´iperoside,
sostanze a spiccata azione
antidepressiva e sedativa, che si ottengono
dall’estratto secco.
Le assunzioni di dose terapeutiche raramente
causano FD: solo 2 casi di fotosensibilità a dosi
terapeutiche in cui le reazioni cutanee sono
regredite dopo sospensione di iperico. R
ISC
HIO
F
oto
sen
sib
ilità
all’assunzione di 2-4 g pro die di un estratto
di iperico (che corrisponde ad una dose di
5-10 mg di ipericina) N.B. la dose
terapeutica di iperico è di 900 mg al giorno
di estratto secco suddiviso in tre dosi). Un
caso di eruzione eritematosa associata in
un individuo di 44 anni dopo aver assunto
da 4 giorni un estratto di iperico (333 mg pro
die).
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
È LA RISPOSTA CUTANEA DEL SISTEMA IMMUNE NEI CONFRONTI DI ALCUNE
SOSTANZE ESTRANEE ALL’ORGANISMO. SI MANIFESTA GENERALMENTE IN
INDIVIDUI CHE SONO STATI PRECEDENTEMENTE SENSIBILIZZATI DA PIANTE O
DA PRODOTTI PRESENTI NELLE PIANTE.
Le sostanze chimiche ad azione sensibilizzante (allergeni) penetrano l’epidermide,
reagiscono con specifiche immunoglobuline E (IgE) (legandosi ai mastociti) e provocano
il rilascio di mediatori vasoattivi (istamina, prostaglandine, leucotrieni, ecc.) che
amplificano la risposta immunitaria.
SINTOMI
eritema o
orticaria limitata al punto di
contatto
eruzioni
generalizzate
gravi
Morte per
anafilassi
Casi di DAC si sono verificati in seguito
all’utilizzo (orale o topico) di fitoterapici
a base di aloe gel, arnica, essenza di gelsomino,
neem, ginkgo, ecc.
neem
Essenza di gelsomino
Aloe gel
arnica
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
In letteratura è riportato un caso di DAC (manifestatasi
con eczema e dermatite papulare) in un individuo in
seguito ad un uso prolungato (4 anni) di aloe gel per via
topica ed orale [l’applicazione topica di aloe gel ha inoltre
portato a casi clinici di lieve prurito, forte sensazione di
bruciore, seguita da grave dermatite (in individui
precedentemente sottoposti a dermoabrasione) e
dermatite da contatto (molto rara)].
Aloe gel
Arnica montana
PIU’ DI 100 CASI, TRA IL 1844 E IL 1977, DI DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO
all’utilizzo di tintura di
arnica non diluita. un caso in una donna
di 25 anni in seguito
all’utilizzo di una crema
contenente arnica
[l’arnica è anche
utilizzata nelle
formulazioni
cosmetiche (negli Stati
Uniti nel 1998 in
commercio erano
presenti 97 cosmetici
contenenti arnica)].
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Due recenti studi hanno mostrato che su 443 pazienti esaminati cinque hanno sviluppato
dermatite alle mani, braccia o gambe (crociata con calendula) e su trenta pazienti affetti da
dermatite atopica quattro hanno mostrato dermatite allergica in seguito a contatto con un
estratto di arnica. C’è infine da dire che casi di dermatite allergica si sono verificati anche con
altre specie di arnica tra cui A. sachalinensis
Arnica montana
GRAVE CASO di danni alla mucosa orale in un individuo in seguito
all’applicazione di tinture di arnica in prossimità di occhi e che
utilizzava, senza diluire (rapporto di 5:1 con acqua), una tintura
alcolica concentrata (70%) contenente arnica ed essenza di menta.
Un uso prolungato di arnica può provocare dermatite con
formazioni di pustole mentre l’assunzione di alte concentrazioni può
provocare la formazione di vescicole o addirittura necrosi cutanea.
INDUCE ALLERGIA E DERMATITE DA CONTATTO in combinazione con:
Helianthus annuus, con Chrysanthemum indicum e con piante appartenenti
al genere Asteraceae (Calendula officinalis, Matricaria chamomilla, ecc.).
DIVERSI TESTS EPICUTANEI (patch tests) dimostrano che l’arnica contiene sostanze
allergizzanti
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Dermatite da contatto causata all’applicazione topica
di olio di Niaouli: (a) placche eczematose con
configurazione anulare e margine purpureo.
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Eruzione bollosa acuta causata
dall’applicazione topica di olio di Niaouli
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
diverso rate di dermatite allergica da contatto
nelle diverse nazioni in seguito
all’esposizione con olio essenziale di Niaouli.
…per la diversa composizione chimica dell’olio essenziale nei diversi paesi.
Tests epicutanei (patch tests) hanno mostrato che l’utilizzo di olio essenziale
ossidato (quindi olio essenziale conservato a lungo) porta ad UN AUMENTO
DEL POTENZIALE DI SENSIBILIZZAZIONE. Inoltre, la risposta varia in
base all’assorbimento ed alle proprietà metaboliche della pelle umana.
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
CASI CLINICI di DAC (eritema, papule e vescicole sul dorso della mano) indotti da
• applicazioni topiche di un medicamento contentente curcuma
• all’applicazione topica di una crema contenente tetraidrocurcumina (uno dei
principi attivi della curcuma).
due casi clinici di DAC (eczema) in due individui in seguito all’applicazione topica,
prima di un intervento chirurgico di una soluzione disinfettante (clorexidina)
contenente curcumina
LA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
REAZIONI CUTANEE INDOTTE DA FITOTERAPICI
Olio di gelsomino _ Jasminum offiicinale_
Olio di rosa _ Aniba rosaeodora_
Diversi casi di DAC
indotti da uso topico
Cosmetici contenenti balsamo del Perù
la droga contiene il benzoato di
coniferile che è un agente
sensibilizzante
Sono riportati anche casi di dermatite in seguito all’utilizzo di spezie (tra cui la salvia) ed in
seguito all’utilizzo topico di preparati cinesi ed indiani. Analisi cromatografiche hanno però
evidenziato che molti di questi preparati erano adulterati con arsenico inorganico e/o alte
concentrazioni di corticosteroidi (effetti collaterali a livello cutaneo sono tipici di creme a base
di corticosteroidi o arsenico).
FITOFARMACOVIGILANZA -Vigilanza sulla sicurezza dei prodotti fitoterapici-
Un attento esame della letteratura mostra però che le ADRs da fitoterapici non sono in
genere descritte in modo accurato e nemmeno confermate dal dermatologo per cui è
preferibile che chi effettua la segnalazione non ricorra a termini specifici che indicano una
precisa diagnosi.
LE SEGNALAZIONI DOVREBBERO CONTENERE LE SEGUENTI INFORMAZIONI:
• distribuzione della lesione (viso, mani, piedi, aree fotoesposte vs aree coperte);
• numero di lesioni;
• tipo di lesioni (macule, porpore, pustole, vesciche, ecc.);
• presenza di secreto;
• durata delle lesioni;
• sintomi/segni associati (febbre, prurito, ingrossamento di linfonodi).
La segnalazione dei casi dovrebbe poi essere accompagnata da
documentazione fotografica.
L’achillea è attualmente utilizzata sia in
campo medico che nella preparazione di
molti cosmetici (negli Stati Uniti nel 1998
l’achillea era presente in 65 formulazioni
cosmetiche).Sono presenti in letteratura due
casi di dermatite sviluppatasi in seguito
all’ingestione di un infuso di achillea.Tests
clinici hanno mostrato che vi è una bassa
incidenza di sviluppare dermatite utilizzando
cosmetici contenenti 0,1-0,5 % di un estratto
al 2 % di achillea.
pianta largamente utilizzata nella medicina
popolare del Brasile per il trattamento di
disturbi ginecologici e dermatologici.In
letteratura sono riportati diversi casi di lesioni
cutanee e dermatite (acuta,subacuta e
cronica) in seguito all’utilizzo topico di un
estratto ottenuto dalla pianta.
caso di dermatite periorbitale in seguito
all’utilizzo di un gel per gli occhi contenente
amamelide.
Sono presenti in letteratura diversi casi clinici
di DAC da artemisia.Tuttavia solo un caso di
DAC si è verificato in seguito all’utilizzo della
droga come medicinale in un uomo che per
trattare un eruzione cutanea ha ingerito un
infuso di artemisia. La mancanza di casi
clinici è probabilmente dovuta alla bassa
concentrazione di allergizzanti nella pianta.
Sono riportati in letteratura tre casi di DAC in tre
individui che hanno utilizzato cerotti contenenti un
estratto di bardana (Arctium lappa) per trattare
ferite o tendiniti.
Leucomelanosi da contatto si sono verificate
nell’aprile del 1997 in Taiwan in individui che
utilizzavano una crema per la cura del viso
preparate con foglie di betel cotte a vapore..
In letteratura è riportato un solo caso di dermatite
allergica da contatto in una donna di 28 anni in
seguito all’applicazione di una crema naturopatica
(per trattare una scottatura di secondo grado alle
gambe) contenente un estratto di Boswellia
serrata, olio di rosmarino, olio di oliva e cera.
Patch tests hanno mostrato che la calendula può
indurre reazioni allergiche crociate con altri
membri della famigliaAsteraceae/ Compositae.In
uno studio condotto su 443 pazienti,9 hanno
sviluppato dermatite alle mani,braccia o gambe
(crociata con arnica).È stato riportato anche un
caso di fotodermatite a viso,collo e braccia in un
individuo in seguito ad applicazione di un
unguento contenente calendula e successiva
esposizione al sole.
casi di orticaria, dermatite da contatto, dermatite
fotoallergica da contatto ed aggravamento di
dermatiti eczematose in seguito all’utilizzo di
estratti di camomilla romana (Anthemis nobilis)
(sotto forma di impacco o di infuso) o di camomilla
comune (Matricaria chamomilla) (sotto forma di
infuso). Sono anche documentati casi di reazioni
anafilattiche crociate con Artemisia vulgaris in
seguito all’ingestione di un infuso di camomilla
comune. Infine sono stati descritti diversi casi di
rinocongiuntivite, asma ed orticaria in seguito a
contatto con fiori di camomilla comune.
In letteratura è riportato un caso di DAC in un
individuo che per un massaggio ha utilizzato un
olio contenente enula ed un caso di stomatite in un
individuo che ha utilizzato un rinfrescante dell’alito
contenente oltre all’enula anche radici di
Glycyrrhiza uralensis.
In letteratura è riportato il caso di una donna che
per trattare un’eruzione cutanea sul lato sinistro
della spalla ha applicato delle foglie di fico
d’india.Successivamente, ad una seconda
applicazione delle foglie di fico d’india la donna ha
manifestato placche eritematose con essudazione
seguite da prurito.
due casi di dermatite allergica in seguito all’utilizzo
di preparazioni contenenti ginkgo.Tuttavia è stato
dimostrato che questi casi si sono verificati per
ingestione di estratti di ginkgo non depurati di acidi
ginkgolici.Gli acidi ginkgolici sono potenti
allergizzanti presenti nei frutti di Ginkgo biloba (in
letteratura sono documentati numerosi casi di
dermatite allergica da contatto in seguito
all’ingestione o al contatto con i frutti).
L’acetato di linalile ed il linalolo non sono
allergeni.Si ipotizza che questi composti
subiscano un’auto-ossidazione (durante la
conservazione o il maneggio) che porta alla
formazione di sostanze allergizzanti.
Mai Men Dong (tuberi di Ophiopogon japonicum) è
una droga molto utilizzata in Cina per il rattamento
di malattie a livello polmonare tra cui l’asma.In
letteratura sono riportati due casi di sindrome di
Stevens-Johnson in seguito all’utilizzo di Mai Men
Dong.
pochi casi di DAC a livello della mucosa orale in seguito all’utilizzo di
dentifrici o sigarette contenenti essenza di menta (Mentha piperita). In
letteratura sono anche riportati diversi casi di cheilite da contatto in
seguito all’utilizzo di dentifrici e gomme da masticare contenenti l’essenza
di menta (Mentha spicata). Inoltre è riportato un caso di DAC (lesioni
vescicolo-bollose) a livello delle ginocchia in una donna in seguito a
ripetute applicazioni di garze bagnate in un infuso preparato con le foglie
di Mentha spicata.Il carvone è l’allergene presente nella Mentha spicata
responsabile delle reazioni avverse a livello cutaneo.
Sono stati documentati due casi di dermatite in seguito al contatto con
foglie di rosmarino. Un caso siè manifestato in un individuo di 56 anni
che,in seguito all’utilizzo di una preparazione contenente foglie di
rosmarino per alleviare il dolore ad un ginocchio, ha sviluppato dermatite
da contatto.Il secondo caso si è manifestato in una donna di 23 anni che
usava un gel contenente un estratto di rosmarino per la pulizia del viso. È
anche riportato un caso di dermatite occupazionale (mani,braccia e
faccia) in un uomo di 56 anni,che lavorando in un industria alimentare,è
venuto a contatto con un estratto di foglie di rosmarino. Recentemente
(2003) è stato pubblicato un caso di dermatite da contatto, aggravata da
esposizione al sole,dovuta a reattività crociata tra rosmarino e timo
(Thymus vulgaris).