Corporate e Investment Bank. progettI, Imprese, suCCessI.
Siamo a Trento, Bolzano, Treviso, Padova, Brescia, Bologna www.mediocredito.it
Moltiplichiamo le possibilità di successo del vostro progetto d’impresa.
Corporate e Investment Bank. progettI, Imprese, suCCessI.
Siamo a Trento, Bolzano, Treviso, Padova, Brescia, Bologna www.mediocredito.it
Moltiplichiamo le possibilità di successo del vostro progetto d’impresa.
gruppoitas.it
Grazie ai soci-assicurati, da sempre protagonisti della nostra storia.
CON TE, DAL 1821.
Forinvest Ins. 20,7x28 2012.indd 2 06.09.12 09:45
som
mar
io03
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
editoriale
7 Giovani e innovazione
copertina
8 Impresa e ricerca: il dialogo è possibile
11 L’innovazione al servizio dell’apprendimento
12 Software evoluti per i robot Marangoni
14 Il caso pilota di Optoelettronica Italia
15 Il “giusto team” di R&D Systems
17 Quando la tecnologia è di casa
18 Confindustria premia Aquafil per l’innovazione
19 Storming Pizza a Palazzo Stella
20 Industriali veronesi in visita a San Michele
aziende
21 Gruppo Lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro
22 Nuove intese per animare la montagna
23 Delegazione bresciana in visita alla Fir
25 Sandvik per i giovani e la scuola
internazionalizzazione
26 Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012
economia
28 Diversificare le fonti e proteggere i crediti
dossier
29 Le opinioni degli Industriali trentini sulla Congiuntura
associazione
41 Rinnovate le cariche delle Sezioni associative
50 Delegati territoriali 2012-13
52 Comitato Piccola Industria 2012-2013
54 Il factoring, strumento per la gestione del credito
55 Gli strumenti per una nuova rappresentanza
57 “Giovani Industriosi” sul piccolo schermo
59 Focus sul credito
60 Focus sui processi di internazionalizzazione
edilizia
62 Ance Trento torna a L’Aquila
innovazione
65 L’Euregio Small Business Forum a Lienz
webook
66 webook
67 The Tipping Point
rubriche
8 copertina
21 aziende
26 internazionalizzazione
28 economia
29 dossier
41 associazione
62 edilizia
65 innovazione
66 webook
I prezzi indicati vanno maggiorati di I.v.a.
L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei messaggi pubblicati proposti.
Laura Canzian [email protected] 338 7789032 | F 0461 933551
Direttore ResponsabileAlessandro Santini
Comitato di RedazioneGiovanni ColettiCarlo OdorizziRoberto BusatoPaolo AnghebenPierangelo BaldoLorenzo GarbariAndrea MarsonetEduard MartinelliRoberto Pisetta
RedazioneSilvia BrunoPrimo Bee
Direzione, Redazione e AmministrazionePalazzo Stella, Via Degasperi, 7738123 TrentoT 0461 360000 | F 0461 933551Internet: www.trentinoindustriale.come-mail: [email protected]
Progetto graficoGraffiti2000.com
StampaSaturnia | Via Caneppele, 46 | Trento 0461 822636 - 822603
FotoArchivio fotografico Confindustria Trento, Panato, MoniQue Foto, KLR foto, Alessio Coser, Rensi, Hugo Muñoz
EditoreAssociazione degli Industrialidella Provincia di Trento
PubblicitàITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551
Autorizzazione del Tribunale di TrentoN. 71 del 10 febbraio 1990
Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista.
Associato all’UnioneStampa Periodica Italiana
INFORMATIVAAi sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari del periodico che i dati dei medesimi sono conservati - con la garanzia di massima sicurezza - nell’archivio informatico del Titolare del trattamento: Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 - 38100 TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento.
04
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
www.trentinoindustriale.comil nostro periodico è anche online compresi i numeri arretrati
La pubblicità su Trentino Industriale significa:
11 mila copie ogni numero;
invio a tutte le industrie aderenti a Confindustria Trento e ad un selezionato elenco di imprese artigiane, turistiche,commerciali e di servizi;
invio ai professionisti trentini: ingegneri ed architetti,commercialisti e consulenti aziendali, notai ed avvocati, giornalisti...;
invio a università, istituti di ricerca, scuole e centri di formazione professionale;
articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco;
presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente platea di lettori;
autorevolezza di una voce “targata” Confindustria.
PUBBLICITÀ
TARIFFE
per un’uscita 1.700 €SECONDA DI COPERTINA | I ROMANA | CONTROSOMMARIO
per un’uscita 1.600 €FRONTE COLOPHON | FRONTE EDITORIALE
per un’uscita 1.500 €TERZA DI COPERTINA
per un’uscita 1.100 €PAGINA INTERNA A COLORI
per un’uscita 1.950 €PAGINA DOPPIA A COLORI
PER POSIZIONI DI RIGORE I PREZZI VANNO MAGGIORATI DEL 15%
peso max 40 gr. formato 21x28(stampa esclusa)
2.200 €
TRENTINO INDUSTRIALE Anno 53 | N. 7-8 Luglio-Agosto 2012
per un’uscita, testo fornito di 2.200 battute, accompagnato da 1 o 2 foto in alta definizione (300dpi)
1.200 €PUBLIREDAZIONALE
foto
: ist
ockp
hoto
.com
- e
labo
razi
one:
gra
ffiti2
000.
com
www.casserurali.it
Assicurati unatutela adeguata perla tua abitazione.
La polizza multirischi tutta casa e famiglia.AsSìHome è il prodotto assicurativoche le Casse Rurali Trentine hanno ideatoin collaborazione con Assimoco per tutelare te e la tua famiglia in caso di incendio, furto, responsabilità civile e necessità di assistenza.
Mes
sagg
io p
ubbl
icita
rio c
on fi
nalit
à pr
omoz
iona
le. P
rima
della
sot
tosc
rizio
ne le
gger
e at
tent
amen
te il
Fas
cico
lo In
form
ativo
dis
poni
bile
pre
sso
le fi
liali
delle
Cas
se R
ural
i Tre
ntin
e ad
eren
ti e
sul s
ito w
ww
.cas
seru
rali.
it
È un prodotto di
Intermediari Assicurativi Assimoco
SCONTO
SOCI DEL 10%
dal 1° luglio
al 30 settembre
2012
Confidimpresa Trentino s.c. è una Società Cooperativa
per azioni senza scopo di lucro, basata sui principi della
mutualità. Nata nel settembre 2007 dalla fusione tra Confidi
Trento e Terfidi, importanti realtà locali di trentennale
esperienza, è supportata da personale preparato e sempre
più aggiornato. Rappresenta oggi una realtà solida e
capace di coniugare l’esperienza del passato con l’esigenza
del cambiamento.
Le molteplici novità normative degli ultimi anni ed il coraggio
di credere nelle aziende, hanno inciso in maniera profonda
nell’organizzazione e nel funzionamento di Confidimpresa
Trentino. La società, partendo dalle esigenze del singolo,
vuole comprendere meglio le problematiche generali,
analizzando, costruendo e proponendo varie iniziative che,
anche in sinergia alle organizzazioni di categoria, elaborano
funzionali proposte di gestione capaci di sostenere le
imprese a 360°.
Interlocutore del sIstema credItIzIoGrazie alle convenzioni con tutto il sistema bancario operan-te sul territorio provinciale, Confidimpresa Trentino facilita i propri associati nell’accesso al credito tramite il rilascio di ga-ranzie consortili a sostegno di nuovi finanziamenti. L’avvento dell’attuale crisi finanziaria ha portato altresì la Provincia au-tonoma di Trento ad istituire “il tavolo del credito”, all’interno del quale Confidimpresa Trentino svolge, dalle origini, un ruolo attivo, propositivo e di testimonianza.
consorzIo dI garanzIaL’operatività di Confidimpresa Trentino prevede il rilascio di garanzie a sostegno sia delle linee di credito a breve termine (fidi in conto corrente, linee auto liquidanti, ecc) sia a medio e lungo termine (mutui e leasing). Un’analisi congiunta con l’imprenditore delle sue esigenze finanziarie costituisce il fulcro intorno al quale strutturare l’in-tervento di Confidimpresa Trentino.
Interlocutore della ProvIncIaAttraverso la stipula di precise convenzioni, Confidimpresa Trentino si pone come interlocutore della Provincia autonoma di Trento, per conto della quale gestisce il processo di istruttoria ed erogazione di diverse agevolazioni provinciali e di altri mol-teplici interventi volti allo sviluppo ed al sostegno delle imprese.
aiutiamo le imprese a crescere, per far crescere il trentino.
38123 Trento Via Degasperi 77 Tel 0461 93448838122 Trento Piazza Mosna 5 Tel 0461 277777
[email protected] www.confidimpresa.it
Insieme.
Palm
a &
Asso
ciat
i
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
edito
riale
07
È significativo che il Ministro Passera abbia deciso di presentare il piano digitale (la cosiddetta “Agenda digitale”) nella sede di H-Farm, incubatore trevigiano di start up innovative nate dalle idee di giovani talenti. Dopo la “Srl a un euro” dei mesi scorsi, una delle novità varate dal Governo è la “iSrl”, una nuova forma societaria che si potrà costituire direttamente su internet, senza burocrazia aggiuntiva. È un chiaro messaggio che il rilancio dell’economia del nostro Paese passa attraverso i giovani e l’innovazione: due elementi imprescindibili se vogliamo uscire dall'im-passe che sta vivendo il nostro Paese. I giovani, si sa, sono il futuro della nostra società; hanno idee innovative, voglia di investire le proprie energie in progetti in cui credono, con l'obiettivo di cambiare e migliorare il mondo in cui viviamo. Per quanto a volte l'Italia possa sembrare un Paese fermo e stagnante, in realtà ci sono tanti giovani imprenditori che, con coraggio, hanno deciso di puntare sull'in-novazione e sulla propria idea creativa per entrare nel mercato. In questo numero di Trentino Industriale riportiamo alcuni casi di successo pre-sentati durante un nostro recente seminario. Come Associazione, in questi ultimi due anni, abbiamo creduto molto sull’innovazione, cercando soprattutto di creare e sviluppare sinergie tra imprese e i centri di ricerca presenti nel nostro territorio, attività che sta dando risultati incoraggianti. Inoltre attraverso il progetto “Giovani
industriosi” abbiamo voluto evidenziare il ruolo strategico che possono avere i giovani per il futuro della nuova imprenditorialità. In Confindustria Trento abbiamo creato un servizio che supporta i giovani aspiranti imprenditori e che ha già i primi progetti in incubazione. E proprio nell’ambito di questo progetto, a metà giugno abbiamo organizzato presso Palazzo Stella – in collaborazione con TrentoRise e H-Farm – uno “Storming Pizza”. È stato un evento con più di un centinaio di giovani, durante il quale sono stati presentati progetti d’impresa sottoposti alla valutazione di potenziali finanziatori. Noi ne siamo convinti e per questo continu-iamo a ripeterlo: è solo attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione che le nostre imprese potranno uscire dalla crisi e tornare a crescere. Del resto l’eviden-za empirica ci dimostra che le aziende che già si sono mosse in questa direzione oggi sono in buona salute. È un nostro obiettivo promuovere l’innovazione come risorsa di crescita impren-ditoriale. Ma dovremo anche impegnarci per migliorare i processi di relazione e collaborazione tra scuola, università, centri di ricerca e imprese. C'è davvero da augurarsi che il mondo della formazione orienti i giovani correttamente verso il mondo del lavoro. I giovani sono il nostro futuro e il futuro della nostra società è strettamente legato alla preparazione che oggi offriamo nelle scuole e nelle università. È da lì che deve partire la passione per il lavoro, per l’innovazione, per l’impresa e per i suoi valori.
Roberto Busato
Giovani e innovazione
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
dalla costituzione dell'Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento, l'Associa-zione traccia un primo bilancio del servizio creato per facilitare la collaborazione tra imprese e siste-ma della ricerca.L’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di un percorso quanto mai necessario a imprimere una spinta alla competitività delle imprese nello scenario attuale, è stato il seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” organizzato a Palazzo Stella.Fra i relatori, un gruppo di imprenditori trentini che negli ultimi mesi ha operato con successo con i centri di ricerca del territorio, chiamato a testi-moniare i vantaggi, ma anche le criticità, riscon-trate nel corso dell’esperienza.
A portare il proprio contributo ai lavori, introdotti da Giulio Bonazzi, vicepresidente degli Industria-li trentini con delega per la Ricerca e l’Innovazio-ne, Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Studi Erickson Spa, Roberto Tamma, amministratore delegato di Marangoni Meccanica Spa, Alfredo Maglione, presidente di Optoelettronica Italia Srl - Optoi Group, Luca Lucchese, direttore tecnico di R&D Systems Srl (Gruppo Industriale Tosoni) e Samuel Ramella, amministratore di Domoticarea Srl. Illustrati nel breve spazio di un pitch di 12 minuti, le loro “case history” hanno animato il dibattito di un pubblico nutrito e variegato.Nel corso del seminario sono state inoltre illustra-te le agevolazioni provinciali per l'inserimento dei ricercatori in azienda e il credito d'imposta nazio-
A due Anni
A Confindustria Trento i casi di successo di un gruppo di imprenditori trentini che fanno innovazione grazie alla collaborazione con i centri di ricerca.
Impresa e ricerca: il dialogo è possibile
cop
ertin
a08copertina
foto
: Fbk
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
nale per i progetti aziendali d'innovazione, grazie
all’intervento di Michele Michelini, responsabile
del Servizio finanza ricerca e sviluppo della Pro-
vincia autonoma di Trento, e di Paolo Lamon,
account manager della Warrant Group Srl, partner
di Assoservizi Srl (società di Confindustria Trento).
L’incontro è stato anche l’occasione per il lan-
cio del "Club degli Innovatori" di Confindustria
Trento: “Una rete di imprenditori e R&D mana-
ger, startupper, venture capitalist, ricercatori ed
esperti di innovazione” ha spiegato Alessandro
Santini, responsabile dell’Area ricerca e innova-
zione dell’Associazione, che ha annunciato per il
prossimo autunno la presentazione del program-
ma delle attività del club.
Ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico, service tecnologici,
dottorati di ricerca, sono tutti strumenti volti a migliorare la competitività delle
aziende. L'Area Ricerca e Innovazione di Confindustria Trento si propone
come interfaccia tra le aziendea associate e il mondo della ricerca e dell'in-
novazione.
L'Area svolge inoltre attività di informazione, formazione e prima consulenza
in materia di qualità, Kaizen e altre metodologie innovative per migliorare
l'efficienza nella gestione dell'azienda.
Contatti > Confindustria Trento – Area ricerca e innovazione
T. 0461 360024
foto
: Fbk
Se lavori in proprio, possiamo fare business insieme.
Oggi chi lavora in proprio ha un aiuto in più. È Business Insieme, un’ampia offerta di servizi e prodotti personalizzati per sostenere liberi professionisti, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. Vieni in Filiale a parlare con uno dei nostri Gestori. Troverai la soluzione adatta alle tue esigenze.
Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali consultare i Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito internet della Banca.
www.smallbusiness.intesasanpaolo.comBanca del gruppo
111436 annuncio tu imprenditrice 210x280.indd 1 20/09/11 15.43
11
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
multimediale per la valutazione delle abilità di apprendimento e potenziamento didattico”. A questo stanno lavorando le edizioni Erickson di Trento a stretto contatto con i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler. “Da tempo pensava-mo a un progetto per il mondo della scuola – spiega Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Centro Studi Erickson Spa – attraverso il quale valutare le abilità di apprendimento dei ragazzi e individuare preco-cemente la presenza di difficoltà di apprendimento o di standard sopra la media, al fine di costruire percorsi didattici personalizzati per recuperare tem-pestivamente i deficit o per coltivare le potenzialità”. Il progetto è in corso di sviluppo. Ha preso il via circa tre anni fa e dovrebbe concludersi entro i pros-simi sei mesi. Una serie di sperimentazioni sono già state attivate presso alcune scuole delle province di Trento e Bolzano. Al seminario di Confindustria Trento sulle “case hi-story” dei rapporti tra impresa e mondo della ricerca in Trentino, Giorgio Dossi ha illustrato i particolari del progetto noto come E-value. Dalla casa editrice fanno sapere che “la piattaforma E-value intende of-frire una vasta gamma di strumenti di valutazione e di materiali per l’intervento didattico negli am-biti di letto-scrittura e calcolo”. L’obiettivo è quello di “strutturare un sistema integrato caratterizzato da componenti/contenuti metodologici, tecnologici ed editoriali (test informatizzati e learning objects multimediali) per la valutazione di tali abilità e la gestione del processo di intervento didattico nei con-testi educativi”. Il sistema è costruito “secondo un modello che fa riferimento a processi differenti ma interconnessi sotto il profilo funzionale: formazione degli insegnanti, somministrazione di prove di valu-tazione, raccolta dati (con aggiornamento continuo della banca dati normativa), analisi dei risultati, re-
stituzione e attivazione di laboratori didattici gestiti dagli insegnanti”.L’apporto dei ricercatori di Fbk è stato fondamenta-le. “In questo percorso – continua Dossi – ci siamo imbattuti in una problematica che non riuscivamo a risolvere: la modellazione dell’ontologia dei pro-cessi cognitivi”. In altre parole, occorreva un suppor-to informatico in grado di gestire un test con delle domande da somministrare ai ragazzi, valutare le risposte e sulla base dei risultati determinare even-tuali deficit o potenzialità del ragazzo, individuare un percorso didattico personalizzato, consigliare ti-toli di libri ed esercizi da eseguire per correggere i deficit o incoraggiare le potenzialità.“Nel nostro campo – conclude Dossi – innovare è strumento necessario per sopravvivere a un cambia-mento tecnologico che investe in modo radicale il mondo dell’editoria. Innoviamo attraverso i nostri collaboratori che si impegnano costantemente in ricerca e sviluppo ma anche esplorando possibilità esterne alla nostra azienda, come abbiamo fatto nel caso di Fbk”.
“un sistemA
di AlessAndro de BertolInI
Si avvicina alla conclusione il progetto E-value, realizzato da Erickson in collaborazione con Fbk per costruire percorsi didattici personalizzati.
l’innovazione al servizio dell’apprendimento
copertina
Giorgio Dossi, presidente Edizioni Centro Studi Erickson Spa
12
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
come la nostra vivono di innova-zione e hanno bisogno di essere collegate con i centri di ricerca più avanzati. Per questo abbiamo avviato un fitto rapporto di collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler”. Roberto Tamma, amministratore delegato di Marangoni Meccani-ca Spa, ha esordito così al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindu-stria Trento. Marangoni Meccanica Spa è specializzata nella fornitura di macchinari ad alto contenuto tecno-logico per la produzione di pneumatici. “Dobbia-mo gestire algoritmi complessi per la programma-zione dei robot che utilizziamo per la confezione di pneumatici e talvolta le implicazioni mate-matiche di software complessi richiedono com-petenze specialistiche”. Per questo Marangoni ha coinvolto gli istituti di ricerca. “Ci siamo rivolti ad Fbk – continua – e abbiamo trovato lì quelle competenze che ci mancavano”. Innovazione e tecnologia sono elementi indispen-sabili per l’affermazione a livello europeo e mon-diale di Marangoni Meccanica. “Con Fbk – sottoli-nea – abbiamo potuto sviluppare un programma di successo che si è dimostrato strumento potente per migliorare le prestazioni di nostri robot. Com-presa l’importanza di lavorare a stretto contatto con i ricercatori della Fondazione, abbiamo for-malizzato un rapporto di collaborazione struttu-rato e innovativo. Noi, infatti, non essendo uno spin-off di Fbk (siamo nati molto prima) abbiamo una conoscenza limitata delle sue potenzialità. Per definire il rapporto tra noi e loro abbiamo sotto-scritto un accordo per cui Fbk ci mette a disposi-zione un ricercatore che noi remuneriamo per un certo numero di giorni all’anno. Con lui lavoria-mo in sinergia per trovare soluzioni innovative a
problemi che noi gli sottoponiamo o valutando prospettive nuove che ci propone, mettendoci in contatto con la struttura che all’interno della Fon-dazione ha le competenze che ci interessano”. Il vantaggio maggiore è dell’azienda, ma anche Fbk ne trae beneficio. “Noi – continua Tamma – cre-sciamo molto lavorando con loro ma i ricercatori hanno la possibilità di mettere a fuoco concreta-mente quali sono le esigenze del territorio e delle imprese in questo settore”. Il rapporto di vicinanza tra Marangoni Meccanica e Fbk è collaudato. Da molti anni i due sogget-ti “si parlano” a tutto vantaggio di una maggiore competitività dell’azienda sul mercato (nuove so-luzioni innovative) e di una forte apertura dell’isti-tuto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio (ricercatori che lavorano a stretto contatto con le aziende e si orientano sulle richieste del merca-to). Gli studiosi di Fbk “entrano” in azienda con contratti agili che possono essere modificati senza ostacoli in base agli sviluppi di un progetto, agli scenari che si prospettano, alle aspettative che si creano. L’esperienza è virtuosa. E Roberto Tamma, pur abituato da anni a lavorare con queste prio-rità, dice di aver scoperto in Fbk risorse che non conosceva. “Abbiamo trovato in Fbk – conclude – esperienze e competenze che ignoravamo o che non conoscevamo approfonditamente”. (adb)
“Aziende
Da anni l'azienda collabora con Fbk a tutto vantaggio di una maggiore competitività dell’azienda sul mercato e di una forte apertura dell’istituto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio.
software evoluti per i robot Marangoni
copertina
È il segno del gruppo Marangoni. Uno dei pochi al mondo a gestire tutte le attività connesse all’intero ciclo di vita del pneu-matico: dai macchinari per l’industria del pneumatico alle gomme per usi industriali, dalla produzione di pneumatici nuovi airicostruiti, dai sistemi per la ricostruzione alla distribuzione. È il segno di un’azienda in movimento verso il futuro, continua-mente alla ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia. È segno di un grande rispetto per l’ambiente che si concretizzanell’impegno per il recupero dell’energia attraverso lo smaltimento. Ecco perché,se sulla vostra strada c’è Marangoni, è sempre un buon segno.
Buon segno.
21x28cmTrentinoIndustriale:21x28cmTrentinoIndustriale 08/04/11 14.47 Pagina 1
14
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Italia Srl (Optoi Group) è caso esemplare di “dialogo possibile” tra impresa e ricerca in Trentino. L’azienda è nata infatti nel 1995 come primo spin-off privato della Fondazione Bru-no Kessler. Impresa high-tech di Trento – presiden-te Alfredo Maglione – progetta e produce “sensori microelettronici in silicio, microsistemi, sistemi elettronici smart di misura e svolge molta attività di R&D e innovazione con quattro divisioni appli-cative: Industrial, Aerospace, Biomedical e Green”. L’idea di costituire Optoi nasce nel 1994 nella con-vinzione di poter realizzare prodotti innovativi altamente tecnologici in stretto contatto con il mondo della ricerca. “Oggi – ha spiegato Maglione al seminario di Confindustria Trento su “Impresa e ricerca” – disponiamo di un sito produttivo a Trento, una capacità produttiva superiore a 1 mi-lione di sensori, circa 30 persone che lavorano in azienda, 3,5 milioni di euro totali di ricavi con una crescita media annua dal 30 al 40%”. Punto fermo della strategia di impresa è la sinergia fra coloro che lavorano in azienda e il mondo del-la ricerca. “Ogni volta che impostiamo un progetto innovativo – prosegue il presidente – puntiamo molto sul gioco di squadra”.
Sulla base dei risultati ottenuti da Optoi è stata creata “una seconda generazione di start-up tec-nologiche basate sull’innovazione”. Nel 2010 e nel 2011 sono nate rispettivamente Advansid (Advan-ced Silicon Detectors) ed Eoptis (Electro Optical Systems), due società costituite in forte collabora-zione con il mondo della ricerca trentino per dare vita, assieme ad Optoi, a un network di aziende orientato all’innovazione e all’internazionalizza-zione. “Advansid – precisa Maglione – è un’impresa high-tech di Trento sorta come start-up compartecipata da Fbk, Diatec Holding e A-Innotech (Optoi Hol-ding) che progetta e produce Silicon Photon Multi-pliers (Sipm), sensori in grado di misurare i singoli fotoni utilizzati per applicazioni medicali, indu-striali, di ricerca in fisica e biologia. Ha una sede di progettazione in Fbk, un laboratorio di svilup-po, test e calibrazione, nove persone nel gruppo di lavoro, circa 300mila euro di ricavi previsti nel 2012, in piena attività di start-up con prospettive di crescita significativa. Eoptis, anch’essa azienda high-tech con sede a Trento, è nata come conti-nuazione dell’attività di Neuricam (spin-off di Fbk), progetta e produce telecamere, sistemi smart di misura e di visione, sviluppa soluzioni custom e prevede quattro linee di prodotti. Possiede una sede di progettazione a Trento, un laboratorio di sviluppo, test e calibrazione, ha sei dipendenti e prevede per il 2012 circa 500mila euro di ricavi”. Ente pubblico, università, impresa, ricerca e mer-cato: nel network di aziende presentato da Ma-glione emerge una visione di insieme per fare innovazione. “è importante – conclude – crescere a livello di sistema trentino, dove le imprese devo-no credere di più nella ricerca e i centri di ricerca devono lavorare di più con le imprese”. (adb)
OptOelettrOnicA
Parla Alfredo Maglione, presidente del primo spin-off di Fbk: “Sul rapporto con i centri di ricerca e con l’Università di Trento abbiamo basato la nostra strategia".
copertina
Il caso pilota di optoelettronica Italia
Alfredo Maglione, presidente
Optoelettronica Italia Srl
15
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
per il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici. è questo lo sviluppo commer-ciale del progetto T-Best (Trentino-Building Efficiency and Sustainability Technologies), che ha visto a con-fronto il mondo dell’impresa trentina con il com-parto della ricerca in un rapporto di stretta sinergia. Al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindustria Trento, Luca Lucchese – project manager di T-Best – ha illustrato la nasci-ta del progetto ponendo l’attenzione sulle modalità con cui si “costruisce” un team di ricerca composto da professionalità ed esperienze differenti che lavo-rano di concerto a un obiettivo comune. T-Best è stato presentato nel 2009 nella cornice di un protocollo di intesa siglato l’anno precedente tra la Fondazione Bruno Kessler, Trentino Sviluppo, l’Università di Trento e il Gruppo Tosoni. Il progetto vede tre aziende partner (Far Systems, R&D Systems e 3Tec) e due consulenti (Optoi Microelectronics e Fbk). Il progetto trae origine dall’iniziativa di Far Systems e di R&D Systems contestualmente alla costituzio-ne, due anni fa, dell’Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento e al sostegno delle politiche di agevolazione provinciale e nazionale per l’inseri-mento di ricercatori in azienda e per la promozione di progetti aziendali a carattere innovativo. Luca Lucchese, direttore scientifico di R&D Systems Srl del Gruppo Industriale Tosoni, ha spiegato qua-li difficoltà si possono incontrare “durante i lavori che portano all’individuazione del team di ricerca” e quali vantaggi è possibile trarre dal “lavorare in-sieme trovando la giusta soluzione tra competenze differenti”. Il raggiungimento del risultato – ottene-re in tempi brevi l’applicazione commerciale desi-derata giungendo a un prodotto finale fortemente innovativo capace di stare sul mercato – dipende dall’affiatamento del team e dalla capacità di sceglie-
re le persone necessarie. “Possono sorgere difficoltà – spiega Lucchese – nel trovare partner e consulenti adatti con i quali mettersi d’accordo sulle aspettative legate al progetto, le voci in bilancio, gli utilizzi del prodotto finale. Non è semplice, per esempio, fare in modo che all’interno del gruppo non vi siano con-correnti. La fase di sviluppo di progetti come questi può durare anni. E alla fine del percorso c’è il rischio di trovarsi con aziende partner in concorrenza fra loro rispetto agli utilizzi commerciali del prodotto”. Ma lavorare in gruppo è necessario. “Oggi più che mai – continua – non è pensabile svolgere da soli progetti simili. Ciò vale a livello locale e tanto più a livello europeo. Nell’individuazione di una cordata per partecipare ai bandi, occorre selezionare interlo-cutori e partner qualificati per prendere all’esterno le competenze che non si possiedono. La parte più delicata del nostro lavoro è cercare il giusto mix per costruire un team che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti”. Il progetto T-Best si concluderà il 31 ottobre di quest’anno. “Come R&D Systems – termina Lucchese – abbiamo già partecipato ad altri quattro progetti come questo”. (adb)
un sistemA
Perché per il successo di un progetto è necessaria una squadra che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti.
copertina
Il “giusto team” di r&d systems
Luca Lucchese, direttore scientifico R&D Systems
www.saiv.it
8.671 km separano queste persone. Noi li abbiamo azzerati.
Oltre 35 anni di storia, strettamente legata alla parola futuro. 115 tecnologie studiate, realizzate, ottimizzate. 2000 aziende soddisfatte. 4000 mq di tecnologia concentrata nella nostra sede. 5 filiali. 2 sedi estere. 103 persone di altissima professionalità pronte, ogni giorno, a realizzare la migliore soluzione per ogni Cliente. 1 concetto chiave che da sempre guida il nostro lavoro: costruire soluzioni innovative che si traducono in velocità, intelligenza, semplicità, mettendo in comunicazione il mondo e cancellando tutte le distanze. In Saiv preferiamo parlare di numeri, non di concetti.
DATA CENTER E VIRTUALIZZAZIONE / IP TELEPHONY E UNIFIED COMMUNICATIONS / CABLING SOLUZIONI WIRELESS / NETWORKING / AMBIENTI MULTIMEDIALI / VIDEOSORVEGLIANZA
17
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Avete presente
La collaborazione tra DomoticArea e Fbk nel settore della “home and building automation”: tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita.
Quando la tecnologia è di casa
copertina
“Blade Run-ner”, il film di Ridley Scott del 1982 ambientato nel 2019? Nella pellico-la il protagonista interpretato da Harrison Ford parla alla sua abita-zione come se questa avesse un’in-telligenza propria e potesse – cosa che in effetti accade – rispondere a tono alle sue domande. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, DomoticArea di Ro-vereto ha raggiunto un livello tec-nologico nel settore della domotica industriale e residenziale che ha poco da invidiare alla fervida im-maginazione di Ridley Scott. “La collaborazione con Fbk – spiega Samuel Ramella, amministratore di DomoticArea Srl – ci ha permes-so di fare un salto in avanti nella tecnologia”. Ramella ha illustrato
così il rapporto di partnership con l’istituto di ricerca trentino al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” a Palazzo Stella. “Nel 2006 – racconta – abbiamo avuto con Fbk il primo incontro relativamente a un progetto denominato Dicit. L’anno successivo è partita la prima collaborazione spontanea nell’ambito di una com-messa specifica presso l’abitazione di un nostro cliente”. Nata dall’esperienza del Gruppo Metalsistem, DomoticArea è pre-sente dal 2007 nel settore della “home and building automation”. Fornisce sistemi di gestione integrata di impianti domotici (uso di tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita) a tutti i livelli e a 360 gradi. Le soluzioni che offre l’azienda intervengono sulle tecnologie presenti nell’abitazione mediante un sistema di gestione unico con il quale è possibile – utilizzando per esempio il telefono cellulare, l’iPod, l’iPad o tablet di altro tipo – comandare da remoto gli impianti di riscaldamento e di raffred-damento, l’allarme, lo stereo, le tapparelle e molto altro. Da alcuni anni il gruppo di lavoro di Ramella si è specializzato in questo ambito divenendo tra le realtà del settore più avanzate a livello europeo. Ciò che Ramella non era tuttavia in grado di fare, e che da tempo sognava, era di gestire tramite comando vocale le istruzioni imparti-te agli elementi tecnologici dell’abitazione. “All’interno dell’azienda – spiega – non avevamo ancora sviluppato questa tecnologia. Dopo l’incontro con Fbk abbiamo pensato che con le tecnologie che loro avevano maturato sarebbe stato possibile avviare un progetto spe-rimentale presso l’abitazione di una nostra cliente disabile in valle di Non. Successivamente l'Unione Europea ha formulato dei ban-di che avevano caratteristiche adatte al nostro progetto. Abbiamo deciso di partecipare ottenendo così un finanziamento. Questo ci ha permesso di portare avanti l’idea, giungere con Fbk a una fase applicativa e coinvolgere altri soggetti. Per quanto riguarda l’uso dei comandi vocali, le nostre tecnologie erano piuttosto primitive. Fbk ha sviluppato la parte software del controllo vocale consentendoci di raggiungere un eccellente risultato”. Un altro bell’esempio, que-sto, di ottima intesa tra ricerca e impresa. “Consiglio a ogni impren-ditore – conclude Ramella – di farsi un giro nei centri di ricerca per vedere che cosa stanno facendo i ricercatori”. (adb)
Gli amministratori di DomoticArea: da sinistra Franco Giovanazzi, Samuel Ramella e Ralph Ciech
18
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
di Confindustria Trento Giulio Bonazzi, presidente e amministratore de-legato di Aquafil, ha ricevuto a Roma alla pre-senza del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi il Premio “Imprese per l’innovazione”. Si tratta di un riconoscimento promosso da Con-findustria con l’obiettivo di valorizzare e diffon-dere la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza per la competitività e lo sviluppo del sistema Paese.Il modello adottato fa riferimento al framework per l’innovazione dell’Efqm – European founda-tion for quality management, un modello di eccellenza collaudato e internazionalmente ri-
conosciuto non solo per valutare lo “stato” di un’organizzazione relativamente alle aree di qualità ed innovazione, ma per accrescere la cul-tura d’impresa.Aquafil è dunque una delle quattro imprese che sono state insignite dello speciale “Prize” per es-sersi distinte nella cultura dell’innovazione, con-dividendo best practice di avanguardia. C'è ''una ricchezza incredibile di imprese che hanno fatto dell'innovazione la loro bandiera e che sono af-fermate a livello internazionale – ha dichiarato il vicepresidente di Confindustria Diana Bracco, che ha preso parte alla cerimonia accanto al vi-cepresidente Aldo Bonomi -. Siamo in un mo-mento topico, vi sono le condizioni per fare un intervento complessivo che determini un salto di qualità per il Paese''. Soddisfazione è stata espressa durante la conse-gna del premio da Bonazzi, che ha voluto ringra-ziare Confindustria Trento per l’impegno profu-so nella sensibilizzazione degli imprenditori del territorio sui temi della ricerca e dell’innovazio-ne e nella promozione delle realtà produttive di eccellenza. Non è la prima volta che un’azienda trentina si aggiudica il Premio: nel 2008 e nel 2009 il riconoscimento era stato conferito alla Tama di Mollaro, guidata da Giovanni Coletti, oggi anche vicepresidente di Confindustria Trento.L’incontro romano è stato anche l’occasione per una riflessione comune sull’importanza dell’in-novazione per la crescita, sul suo impatto sui risultati aziendali e sui fattori che la favoriscono. Tra i relatori, lo stesso Giulio Bonazzi, protagoni-sta della tavola rotonda “Innovare fa bene all’im-presa: la parola ai protagonisti” organizzata nel-la stessa giornata a viale dell’Astronomia.
il vicepresidente
Alla presenza di Giorgio Squinzi, a viale dell’Astronomia, Giulio Bonazzi ha ricevuto lo speciale “Prize” conferito alla sua azienda, distintasi per le best practice di avanguardia nell'innovazione.
copertina
Confindustria premia Aquafil per l’innovazione
Giulio Bonazzi
foto
: Hug
o M
uñoz
19
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
il potenziale innovativo dei giovani aspiranti startupper, in un’atmosfera informale e rilassata: questo l’obiettivo dello Storming Pizza ospitato a Palazzo Stella nelle scorse settimane. All’evento, organizzato dal Venture Incubator H-Farm, da Trento Rise e da Confindustria Trento, hanno partecipato quattro start up: Rysto, con un progetto che mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro della ristorazione; Crowd Your Market, che vuole aiu-tare le aziende a testare l’interesse sui propri pro-
dotti prima di immetterli sul mercato; 20 lines, con un progetto che mira a unire scrittura collet-tiva e lettura interattiva; Co-Rehab, che punta a rendere la riabilitazione un’esperienza piacevole e sotto controllo per pazienti e fisioterapisti.Ciascuna delle squadre ha presentato alla giu-ria di H-Farm il suo progetto innovativo per poi discuterne, anche con il folto pubblico dell’even-to, nel corso dello stesso pitch e nel momento conviviale successivo, organizzato nel parco del palazzo.
liberAre
copertina
Confindustria Trento, Trento Rise e H-Farm insieme per l’imprenditoria età giovanile. Alla tappa trentina dell’evento studenti, startupper e venture capitalist da tutta Italia.
storming Pizza a Palazzo stella
20
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
il grOssO
Nell’ambito della promozione delle sinergie tra ricerca e impresa, Confindustria Trento ha organizzato la visita trentina di una delegazione di imprenditori veronesi del settore alimentare.
Industriali veronesiin visita a san Michele
copertina
impegno messo in campo da Confindustria Trento nel settore dell’innovazione pog-gia, com’è noto, sulla convinzione che la chiave dello sviluppo del-le imprese sia nel dialogo con il mondo della ricerca, e che – vi-ceversa – il senso dell’indagine si compia, aldilà dell’esercizio spe-culativo, nella collaborazione con l’attività di chi opera quotidiana-mente nei segmenti produttivi. In questo contesto nasce e si svilup-pa anche il recente accordo tra Confindustria Trento e Confindu-stria Verona, per cui – tra le altre cose – l’Area innovazione di Pa-lazzo Stella mette a disposizione dell’Associazione veneta il proprio network per creare contatti e re-lazioni fra il sistema della ricerca trentina e le aziende della vicina provincia. Con questo spirito, lo scorso luglio Confindustria Trento ha organizzato la visita alla Fon-dazione Edmund Mach di San Mi-chele all’Adige di una delegazione di imprenditori veronesi del setto-re agroalimentare, accompagnati dai funzionari della loro struttura di riferimento: Bauli per il set-tore dolciario, le Cantine Giaco-mo Montresor, Masi Agricola e la Zenato Azienda Vitivinicola per il vinicolo, Rigoni di Asiago e Zuegg per le conserve vegetali, l’Agricola Italiana Alimentare
per gli alimentari agricoli e la Total Quality Food Consultant per la consulenza nel settore. L’interesse si è focalizzato sulle attività di ricerca portate avanti dalla Fem nei campi dell’alimentazione e della nutrizione: dopo una presentazione delle attività della Fondazione da parte del direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola, e dei direttori dei diversi dipartimenti, la delegazione ha infatti vi-sitato i laboratori della struttura. Michele Bauli, vicepresidente dell’Associazione veronese e presidente della Sezione alimentari, ha rappresentato il vivo interesse espresso degli imprenditori pre-senti: "Verona non è un polo agroalimentare specializzato su un solo prodotto – ha detto -, ma rappresenta una biodiversità eco-nomica in cui piccoli e grandi produttori si confrontano con le sfide del mercato globale. Qui in Trentino – ha concluso - abbia-mo trovato un cluster di conoscenza e di eccellenza che speriamo di poter valorizzare trasferendo contenuti nelle nostre aziende".
"Il nostro obiettivo è attivare una sinergia tra le aziende e il mon-do della ricerca - ha ricordato Paolo Gregori, dell'Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento -, puntando su un bacino diversificato e permettendo al mondo produttivo di ridurre i tempi necessari a trovare risposte alle proprie necessità".
21
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
azie
nde
aziende
una cantina: l’architettura – battezza-ta Carapace dal suo creatore Arnaldo Pomodoro - è allo stesso tempo opera d’arte e luogo d’incontro, ed è la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora. Si tratta di una cupola rivestita di rame, solcata da profonde fenditure e collocata accanto a un dardo rosso conficcato nel terreno: “elemento di raccordo tra cielo e suolo”, secondo l’autore, ispi-ratosi alle forme di una tartaruga perché simbolo “della longevità e della stabilità”, il Carapace sarà custode della produzione di Montefalco Sagrantino e Montefalco Rosso avviata negli anni scorsi nei trenta ettari dei comuni di Bevagna e Montefalco. L’idea di un “tempio rotondo del dio Bacco", per dirla con il critico Gillo Dorfles, nasce dalla solida amicizia tra Gino Lunelli e il Maestro, che – solleci-tato - accettò con entusiasmo di sfidare per l’occa-sione il confine fra scultura e architettura.Ora il Carapace è realtà, e vigila la sua campagna umbra dall’alto di un colle, pronto a raccogliere i passi di coloro che – intenditori o curiosi – vorran-no visitarlo.
dall’Umbria a Venezia Il Carapace della Tenuta Castelbuono è tra i pro-tagonisti della tredicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, all’interno del Padiglione Italia, nella particolare sezione dedicata a “Le architetture del Made in Italy”. La cantina-scultura, che a poco meno di due mesi dall’inaugurazione è stata vi-sitata da migliaia di persone, è illustrata da una serie di scatti fotografici che ne raccontano l’essen-za e la filosofia. In questa edizione della Biennale, il Padiglione Italia si propone di raccontare la storia dell’ar-chitettura del made in Italy: da Adriano Olivetti alla Green economy passando per aziende come Prada, Gucci, Cucinelli e Ferrari Maranello. Nel corso dell’inaugurazione, il taglio del nastro del padiglione è stato accompagnato da bollicine Fer-rari e dai vini della Tenuta Castelbuono, Rosso e Sagrantino di Montefalco.
nOn sOlO
Tra i filari di Sagrantino, nel cuore dell’Umbria, sorge la nuova Tenuta Castelbuono del Gruppo Lunelli.
Gruppo lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro
22
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
è un prOgettO
La società Latemar 2200 coinvolge la Scuola d’Arte Soraperra di Pozza di Fassa e la scuola secondaria di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo per la valorizzazione del territorio e la promozione della stagione estiva.
aziende
nuove intese per animare la montagna
dei giovani per i giovani, quello messo a punto dalla Latemar di Predazzo con la sua “Montagna animata”. Perché tra gli attori delle numerose iniziative che costituisco-no la proposta composita della società ci sono anche ragazzi e bambini, coinvolti nell’ambi-to del progetto di partnership tra scuola e in-dustria – organizzato da Confindustria Trento – “Tu sei”: gli studenti della Scuola d’Arte So-raperra di Pozza di Fassa, autori di fantasiosi “drago premi” in legno e dei misteriosi esseri alati disegnati in alcune cabinovie dell’impian-to, e i più piccoli allievi della scuola secondaria di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo, che durante l’anno scolastico hanno composto i racconti riportati sulle stesse cabine. “Sarebbe impossibile, per noi, pensare a un’iniziativa che non coinvolga gli operatori locali, le scuole, gli artisti, le istituzioni e gli enti del territorio –
spiega Sara Azzolini, responsabile del progetto per Latemar 2200 - ; realtà che sono per tutti un’importantissima risorsa”.La storia della “Montagna animata” nasce in-fatti non solo per rilanciare l’offerta della sta-gione estiva del posto, ma anche e soprattutto per valorizzare il territorio stesso, da due anni Patrimonio naturale dell’Umanità. Alle attività già messe a disposizione dei visitatori - i labo-ratori, gli spettacoli itineranti, e ancora la “Fo-resta dei Draghi” inaugurata lo scorso anno -, si sono aggiunte nel 2012 nuove proposte per interagire con la natura: il gioco a squadre “Difr Academy”, il nuovo gioco libro per esplorare il sentiero del “Pastore distratto” e quelli di Zoira e Kromos, infine una ricca biblioteca fantasy.
23
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
è unA
L’azienda trentina scelta come caso virtuoso nell’ambito di un progetto di approfondimento sulla filiera dei rottami finanziato dalla Regione Lombardia.
aziende
delegazione bresciana in visita alla Fir
delegazione composita, quella che ha visitato lo stabili-mento del Gruppo Fir di Marco e Thomas Ider, nella periferia me-ridionale di Rovereto il 6 luglio scorso.Un gruppo di ricercatori dell'Uni-versità e dell'Associazione Indu-striali di Brescia, insieme ad alcuni imprenditori del Gruppo Feralpi, ha raggiunto il sito dell’azienda trentina per dare corso alla terza fase di un articolato piano finan-ziato dalla Regione Lombardia. Si chiama “Progetto Rottame”, e a dispetto della denominazione scelta per semplificare la mission riportata nella deliberazione, ha l’alto intendimento di approfon-dire la conoscenza dei rottami (ferrosi e non) avviati alla seconda fusione, con l’obiettivo di indivi-duare eventuali criticità ambien-tali e definire protocolli di accet-tazione e gestione dei rottami da parte degli impianti. Nel modulo destinato alla cono-scenza delle prassi in uso nella gestione della filiera del recupero del ferro si auspica l’esame diretto delle pratiche seguite in una se-rie di impianti di eccellenza: è il caso del Gruppo Fir, identificato come organizzazione leader nel suo settore e dunque scelto per la visita di inizio estate. E che Fir sia un’impresa virtuosa lo dicono le
certificazioni conferite alla qualità di un’azienda che vince la sfida della crisi affidandosi a un personale preparato, ad attrez-zature all’avanguardia, alla certezza di processi di lavorazione ri-gorosamente programmati; lo riconoscono gli occhi inesperti di un visitatore occasionale di fronte alla pulizia dello stabilimento e all’ordine dei rifiuti suddivisi per materiale e accatastati in pi-ramidi regolari negli 8 mila mq del centro; lo dice, ancora, la storia di un’azienda familiare che ha saputo crescere negli anni, generando Fir Servizi, Fir Trasporti e Iderambiente formazione. è, quest’ultima “un centro studi di formazione per l’ambiente che organizza attività formative per educare alla conoscenza della tutela dell’ambiente – spiega il direttore del gruppo, Giuseppe Marchese -: perché il messaggio del riciclo deve partire dalle generazioni più giovani”. Fiore all’occhiello delle azioni condotte all’interno della scuola, il premio Firiciclo, per la realizzazione di un oggetto costruito con più materiali provenienti dal recupero dei rifiuti, confluito nella mostra organizzata la scorsa primavera presso la Distilleria Marzadro.
La delegazione lombarda in visita alla Fir
Sandvik è un ingrediente comune nella maggior parte delle lattine per bibite distribuite in tutto il mondo. La tecnologia di Sandvik si trova negli stampi per la trasformazione delle materie prime e in quelli che danno la forma finale alla lattina. Le nostre soluzioni contribuiscono anche a ridurre il peso delle lattine, consentendo di risparmiare tonnellate di alluminio e acciaio, e di diminuire costi, trasporti ed emissioni in atmosfera.
La tecnologia di Sandvik si trova anche nelle turbine eoliche, negli scavi di tunnel e gallerie, nel trasporto di gas e petrolio a profondità oceaniche, negli aerei e nei motori delle auto: Sandvik è presente in molti oggetti e luoghi della vita quotidiana di milioni di persone. Scopri Sandvik attraverso il QR Code oppure visita www.sandvik.com.
Nel 2012 il Gruppo Sandvik celebra il suo 150° anniversario.
Dove meno te lo aspetti, c’è Sandvik!
25
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
nel pAnOrAmA
aziende
Le iniziative del gruppo svedese in Trentino, dalle visite in azienda degli studenti degli istituti superiori alle giornate dedicate al dialogo con gli universitari.
sandvik per i giovani e la scuola
delle aziende che guardano con un occhio di ri-guardo al settore della formazione, Sandvik opera a favore di una più stretta prossimità tra mondo scola-stico e mondo aziendale con due obiettivi.Da una parte si ritiene di offrire agli studenti la possibilità di avvicinare temi che esulano dalla program-mazione scolastica tradizionale; nel contempo si tenta di rispondere a quella generalizzata disaffezione per le materie tecniche che certo non è estranea al progressivo aumento del-la disoccupazione giovanile.E mentre a tutti i livelli, sul territorio provinciale, gli attori delle istituzioni e delle categorie economiche investo-no sul dialogo tra ricerca e impresa, il gruppo svedese, leader mondiale nella produzione di utensili da ta-glio, nella fabbricazione di acciai e leghe speciali, di macchine e attrez-zature per l’industria estrattiva, fa an-che di più: sceglie di aprire le porte dei suoi stabilimenti agli allievi degli istituti superiori, quando non varca - esso stesso - la soglia delle università.Nei mesi scorsi il complesso di Ro-vereto - dove è uno dei più moderni impianti di produzione di frese, con annesso centro di ricerca e svilup-po - ha accolto presso di sé i ragazzi dell’Iti Buonarroti di Trento, del Cfp Tusini di Bardolino, dell’Iti Marconi, aderendo, in quest’ultimo caso, al
progetto “Tu sei” promosso da Confindustria Trento in partnership con la Provincia autonoma di Trento.Le visite all’azienda sono state, per i giovani coinvolti, l’occasione per conoscere da vicino i processi organizzativi di un gruppo multina-zionale di metalmeccanica, i mercati di riferimento e le competenze tecniche richieste. In tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, il personale dello stabilimento ha illustrato le campagne informative interne sui dispositivi di protezione e sull’utilizzo di macchinari e ap-parecchiature, e la recente campagna dedicata ai dipendenti “Guidare in sicurezza”.Alcuni mesi fa Sandvik ha inoltre partecipato all’Engineer’s Day dell’Università di Trento: nel tempo di una giornata, in uno spazio dedicato, l’azienda ha ricevuto gli studenti, rispondendo alle loro do-mande e alle loro curiosità. Più recentemente, ha dedicato ai laureandi un intervento sull’innovazione come leva del vantaggio competitivo.“Per noi è importante incentivare l’integrazione con le scuole locali – ha spiegato Paolo Orsini, direttore di stabilimento -. La sede di Rove-reto offre concrete possibilità di sviluppo professionale in un contesto internazionale e in un mondo competitivo come quello degli utensili per la meccanica di precisione”.
Sandvik con i laureandi e i dottorandi dell'Università di Trento
26
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
giugno si è svolta la 58a edizione della fiera Fancy Food a Washington, maggiore evento del settore wine & food di tutto il Nord America. Come negli anni passati, Trentino Ex-port vi ha partecipato con uno stand collettivo di aziende trentine del settore, seguito in prima persona dalla coordinatrice del consorzio Export di Palazzo Stella Giovanna Arlanch. Il mercato statunitense per le eccellenze agroalimentari tren-tine non risente della crisi e nel 2011 l’export ha superato i 188 milioni di euro (fonte Istat), con un trend in continua crescita.
Maurizio Gianera, come è andata la vostra par-tecipazione alla Summer Fancy Food 2012? Siamo rimasti molto soddisfatti, la fiera di Wa-
shington ha apportato anche questo anno nuove opportunità e siamo rimasti contenti della qualità dei visitatori.
Come ha risposto il mercato americano ai vo-stri prodotti? La qualità dei nostri prodotti viene apprezzata. Il trend, poi, è positivo e contiamo di accrescere an-cor di più la nostra quota di mercato nei prossimi anni.
Cosa si può fare per potenziare la presenza delle imprese trentine sul mercato americano e quali sono le difficoltà che avete riscontrato su questo mercato? Bisogna continuare con la presenza agli eventi
dAl 17 Al 19
di GIorGIo ZAGonel
Intervista a Maurizio Gianera, responsabile export della Menz & Gasser Spa, tra le aziende che hanno preso parte alla 58a edizione della fiera di Washington.
Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012
internazionalizzazione
inte
rnaz
iona
lizza
zio
ne
I componenti della missione trentina a
Washington
rubrica27
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Quali ritiene siano i prossimi passi da compie-re per rafforzare la vostra presenza sui mercati esteri e i possibili aiuti di cui necessitate? Nel caso concreto degli Stati Uniti abbiamo fat-to passi importanti e concreti, puntando ad una presenza permanente nel mercato americano. Un contatto personale, continuo e diretto è essenzia-le. Come detto, le fiere sono importanti, non tutte e non sempre naturalmente. Fondamentali sono le informazioni sui vari mercati di riferimento, sui clienti e i consumatori, sui nuovi prodotti e sulle tendenze, sulle informazioni commerciali dei vari marchi di riferimento. Non ultime risul-tano fondamentali le fiere organizzate insieme ad altri produttori, i workshops e le missioni in-ternazionali.
fieristici, prendendo allo stesso tempo atto che vi sono altre fiere (quelle specializzate nella pa-sticceria, nel food service, la Winter Fancy Food, etc…) e considerare una eventuale partecipazione. Bisogna, poi, fare attenzione in modo particolare all’adattamento del packaging, per seguire le nor-mative alimentari Usa ed assecondare i gusti del consumatore americano.
Come ritiene le prospettive dell’industria agro-alimentare italiana, e trentina in particolare, negli Usa? L’industria agroalimentare italiana ha bisogno dell’export per crescere, ora più che mai. Gli Stati Uniti hanno sempre importato dall’Italia e sono sicuro che questo trend oltre a continuare, cresce-rà. Noi crediamo vi siano buone opportunità di crescita nel settore wine & food.
28
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
QuAndO
di serGIo AnZelInI, direttore generale Confidimpresa trentino
Allo studio di Confidimpresa forme di assistenza alle imprese che agevolino l’accesso a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring.
diversificare le fonti e proteggere i crediti
economia
eco
nom
ia
si parla di credito nor-malmente si associa il termine al fido o al mutuo o al cosiddetto castelletto, più in generale alla
“banca”. Per cui tutte le richieste di credito si concentrano su questo tipo di controparte e si scontrano con la realtà della mancanza di liquidità, del credit crunch e del costo del denaro in continuo au-mento. La liquidità manca, il credit crunch è evidente e il costo del credito disponibile è in aumento per compensare i minori impie-ghi e coprire le perdite portate dal-le sofferenze, dall’andamento dei titoli di proprietà e dalle altalene borsistiche. Un’azienda italiana che vuole in-vestire oggi si trova a dover scon-tare la reputazione del paese e a pagare una “tassa” sulle sofferenze portate dall’andamento dell’eco-nomia alla banca stessa. La som-ma di questi due fattori, unita alla mancanza di prospettive concrete, fa sì che molte aziende soprassie-dano a investimenti che non ga-rantiscano percentuali di crescita e margini adeguati. Analogo discorso per il circolante a proposito del quale la fonte per eccellenza, il cosiddetto castelletto, trova grandi difficoltà di conces-sione stante la generale sfiducia delle banche nella solvibilità dei
debitori sottostanti. Una situazione che ingessa le aziende che non riescono ad anticipare i loro crediti oltre a registrare insoluti pesanti. Consci di questa situazione, oltre all’impegno nelle iniziative pro-mosse dalla Pat di sollecitazione del credito, Confidimpresa sta studiando forme di assistenza alle imprese che agevolino l’acces-so a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring. Lo scopo è di rendere fruibili tali strumenti anche alle aziende meno strutturate tramite l’interposizione del Confidi nel processo di negoziazione e poi nella gestione am-ministrativa di tali strumenti. Le opportunità ci sono anche se sono disseminate di ostacoli normativi e di limiti che stiamo studiando come superare. Riteniamo che l’essere inseriti tra gli Intermediari Vigilati da Banca d’Italia faccia sì che possiamo con-tare su strutture già rispondenti a standard impegnativi e quindi in grado di gestire queste attività aiutandoci a renderle operative il più celermente possibile. Non è uno stravolgimento ma una naturale evoluzione di un pro-cesso di crescita da strumento mutualistico di garanzia a protago-nista diretto di intervento a beneficio delle imprese, mantenendo comunque il ruolo di moltiplicatore delle risorse pubbliche a sostegno delle imprese che tutte le iniziative fin qui realizzate con la Pat e da realizzare ci hanno conferito.
LUG-AGO/2012
a cura di:Primo BeeSilvia OlivaAlessandro Santini
30
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Indagine semestrale sul “sentiment” delle imprese
I. In sintesi
II. Il quadro congiunturale generale
1. L’attuale fase economica
2. L’evoluzione a breve dell’economia
3. Le performance attuali delle imprese
4. L’indice di soddisfazione
5. Le performance a breve
6. L’indice di ottimismo
som
mar
io
31
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Dall’indagine “Le opinioni degli industriali trentini sulla congiuntura” relativa al primo semestre del 2012, svolta da Confindustria Trento in col-laborazione con la Fondazio-ne Nord Est e il sostegno di Mediocredito Trentino Alto Adige, emerge un sentiment ancora caratterizzato da un prevalere di giudizi negativi, addirittura in ulteriore peggio-ramento rispetto alla già dif-ficile situazione rappresentata nella precedente rilevazione una sola riferita alla seconda metà dello scorso anno.
Infatti, il deterioramento del ciclo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre impren-ditori su quattro valutano in flessione il trend dell’econo-mia locale ma soprattutto dal-la constatazione che nessuno degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risul-tano comunque contenute.
Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali considerati, gli imprenditori trentini del “panel”, esprimono valutazio-ni ancor più negative con rife-rimento all’economia del Nord Est e a quella italiana. Solo per l’economia mondiale prevalgo-no opinioni di stazionarietà o di crescita.
Le previsioni degli imprendi-tori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione con-tinuano ad essere nettamente superiori sia a quelle di stazio-narietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica dovrebbe inte-ressare in misura più contenu-ta l’economia internazionale per la quale, gli imprenditori trentini, esprimono maggior fi-ducia sulla capacità di contra-stare la deriva recessiva.
I giudizi sui principali para-
metri aziendali denotano un quadro complessivo contrad-distinto da stazionarietà, an-che se le valutazioni negative prevalgono su quelle positive. A soffrire maggiormente sono gli ordini, mentre le vendite all’estero, si confermano, per il secondo semestre consecutivo, in leggera ripresa.
Anche le attese a breve circa l’andamento dei singoli para-metri aziendali evidenziano come, in un contesto che vede prevalere nettamente aspettati-ve di stazionarietà, si riscontri una maggioranza delle previ-sioni negative rispetto a quelle positive, fatta eccezione per le vendite all’estero. Preoccupa, in particolare, l’atteso peggio-ramento dell’occupazione: le previsioni di contrazione pre-valgono, infatti, su quelle di crescita per 30 punti che rap-presenta il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005.
In sintesi
32
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
economia italiana in recessioneDall’estate 2011 l’Italia è tornata in una fase recessiva acuta, destinata a protrarsi per tutto l’anno in corso. Il Centro Studi Confindustria sti-ma, infatti, che il prodotto interno lordo, dopo il leggero aumento re-gistrato nel 2011 (0,4%), segnerà per l’anno in corso una contrazione pari al 2,4% e la distanza dal picco pre-crisi (toccato nel terzo trimestre 2007) raggiungerà il 7,6%. Nel 2013, a sei anni dall’inizio della crisi, l’Ita-lia si troverà con un livello di be-nessere, misurato sul Pil pro-capite, del 10% inferiore rispetto alla media del 2007. Una perdita difficilmente recuperabile, in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2%.
Consumi delle famiglie in contrazione ...La spesa delle famiglie, dopo la sostanziale stagnazione nel 2011, è stimata scendere quest’anno del 2,8% riportando tale parametro di ben 4,5 punti percentuali al di sotto della media del 2007. Questo an-damento è da imputare principal-mente alla riduzione del reddito re-ale disponibile, alla restrizione dei prestiti e all’aumento del risparmio precauzionale.
... anche gli investimenti crollanoGli investimenti fissi lordi, dopo la già netta contrazione dello scor-so anno (-1,9%), dovrebbero subire, quest’anno, un’ulteriore riduzione (-8%), per effetto dell’estrema incer-tezza sulla domanda futura, dell’ele-vata capacità produttiva inutilizza-ta e del proibitivo accesso al credito bancario. In particolare, la spesa in macchinari e mezzi di trasporto do-vrebbe diminuire dell’8,7% mentre, nelle costruzioni il calo stimato è del 7,5%.
Cala la produzione ...La produzione dell’industria italiana, tra l’aprile 2011 e il giugno 2012, è di-minuita del 10,1% (-0,8% medio men-sile) e la distanza dal picco pre-crisi dell’aprile 2008 risulta inferiore del 24,2%. In particolare, al calo dell’atti-vità delle imprese manifatturiere ha
contribuito in maniera significativa la riduzione sia dei consumi interni, sia, nei mesi più recenti, della do-manda estera. Per quanto concerne la produzione nelle costruzioni si de-nota un andamento ancor peggiore con un calo dell’attività che si protrae ininterrottamente dal febbraio 2008.
... e anche l’occupazione Le condizioni del mercato del lavoro italiano sono in forte deterioramen-to. Il Centro Studi Confindustria sti-ma che l’occupazione, dopo il lieve incremento registrato nel 2011 (+0,1%), calerà dell’1,4% del 2012 e dello 0,5% nel 2013. L’arretramento in corso dei livelli produttivi colpisce soprattutto l’occupazione nell’industria in senso stretto, che nel periodo compreso tra il 2008 e inizio 2012, ha registrato un calo del 12,9%; questo divario occu-pazionale rappresenta oltre la metà di quello registrato nell’intera eco-nomia e riflette la caduta ancor più ampia del valore aggiunto del setto-re (-14%). Il tasso di disoccupazione ha raggiunto, a maggio, il 10,2% della forza lavoro, il livello più alto dal giugno del 2000.
rallenta il commercio mondiale…La ripresa degli scambi internaziona-li realizzata nel corso del 2010 (+15%), frutto in larga parte del rimbalzo dopo il crollo del 2009 (-12,6%), ha registrato lo scorso anno un nuovo rallentamento del 5,7%, dovuto so-prattutto all’acutizzarsi della crisi dei debiti sovrani che ha comportato po-litiche di bilancio restrittive nell’Area Euro e alle manovre monetarie di
contenimento adottate nei principa-li Paesi emergenti al fine di raffred-dare le tensioni inflazionistiche.
... e frena anche l’export italianoLe esportazioni di merci italiane, in volume, hanno segnato un progressi-vo rallentamento negli ultimi anni, passando da un tasso di crescita ten-denziale del 6,4% nella prima metà del 2010, ad un +0,5% nel secondo semestre del 2011. Nella prima parte del 2012 l’incremento è risultato an-cor più contenuto, attestandosi a un +0,2%. Il Centro Studi Confindustria prevede per l’intero anno in corso un aumento delle esportazioni dell’1,2% che dovrebbe salire al 2,8% nel 2013. L’export netto dovrebbe fornire, co-munque, un contributo positivo alla dinamica del prodotto interno lordo italiano (circa 2 punti percentuali nel 2012) e superiore a quello degli anni precedenti, in considerazione del contestuale, significativo, calo delle importazioni (-5,6%).
Credito scarso e caroMolte imprese italiane faticano a ot-tenere prestiti bancari o li ricevono a tassi d’interesse alti. Negli ultimi mesi i dati sui prestiti mostrano con chiarezza il credit crunch: il totale dei prestiti erogati alle aziende ita-liane si è ridotto per sei mesi di fila a partire dall’ottobre 2011 fino a mar-zo 2012 (-1,8% cumulato). In aprile si è registrato un buon recupero (+0,8%) ma, lo stock rimane sotto i livelli di settembre e i ritmi di incremento restano comunque lontanissimi da quelli pre-crisi (+12,7% nel 2007).
Il quadro congiunturale generale(*)
Consuntivi e previsini del Centro Studi Confindustria per l’Italia (giugno 2012)
2010 2011 2012 2013Prodotto interno lordo 1,8 0,4 -2,4 -0,3Consumi delle famiglie residenti 1,2 0,2 -2,8 -0,8Investimenti fissi lordi 2,1 -1,9 -8,0 -0,2Esportazioni di beni e servizi 11,6 5,6 1,2 2,8Importazioni di beni e servizi 12,7 0,4 -5,6 2,2Saldo commerciale 1 -1,3 -1,1 0,5 1,0Occupazione totale -0,9 0,1 -1,4 -0,5Tasso di disoccupazione 2 8,4 8,4 10,4 11,8Prezzi al consumo 1,5 2,8 3,1 2,6Retribuzioni totale economia 3 2,3 1,4 1,2 1,1Saldo primario della P.A. 4 0,0 1,0 3,1 4,3Indebitamento della P.A. 4 4,6 3,9 2,6 1,6Debito della P.A. 4 118,6 120,1 125,7 125,8
1 Fob-fob, valori in percenutale del PIL; 2 valori percentuali; 3 per addetto; 4 valori in percentuale del PIL
(*) Fonte: Centro Studi Confindustria, Scenari economici, giugno 2012
33
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
è un sentiment fortemente ca-ratterizzato da giudizi negativi e dalla assoluta mancanza di valu-tazioni di crescita, fatta eccezione per il contesto mondiale, quello che esprimono gli imprenditori trentini nel trend congiunturale del primo semestre 2012 (grafico 1). Complessivamente i risultati evidenziano un ulteriore pesante deterioramento del ciclo, rispetto a quanto emergeva dai consun-tivi già marcatamente negativi della precedente indagine riferita al secondo semestre dello scorso anno (grafico 2).
Infatti, il deterioramento del ci-clo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre imprendito-ri su quattro (77%) valutano in flessione il trend dell’economia locale (erano il 61% nella prece-dente rilevazione), ma soprattut-to dalla constatazione che nessu-no degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risul-tano comunque contenute (23% rispetto al 35% della precedente rilevazione). Da notare, inoltre, che il saldo delle opposte opi-nioni (crescita-flessione) torna a collocarsi su valori prossimi a quelli registrati all’apice del ciclo recessivo del 2009.
Anche con riferimento all’anda-mento economico del Nord Est, i pareri espressi dagli imprendi-tori trentini, sono in netta pre-valenza negativi. Infatti le valu-tazioni di flessione sono quasi l’84% e quelle di stabilità il 16%, mentre nessun imprenditore co-glie segnali di crescita.
La percentuale maggiore di valu-tazioni negative è però attribui-ta dal “panel” trentino all’eco-nomia italiana. Infatti il 92%
esprime un giudizio di flessione e il rimanente 8% la considera sostanzialmente stabile. Anche in questo caso le valutazioni di crescita risultano pari a zero. Va considerato che è dal secondo semestre 2007 che il saldo fra i giudizi di flessione e quelli di crescita si collocano in territorio negativo.
La percezione degli imprenditori trentini sul trend dell’economia mondiale è, invece, ancora po-
sitiva, nonostante le valutazioni di crescita diminuiscano di circa undici punti percentuali (dal 44% della precedente indagine all’at-tuale 33%). Contestualmente au-mentano i giudizi di stazionarie-tà (39% contro il 27% precedente), mentre rimangono sostanzial-mente invariate le valutazioni negative (28%). Questo determina una netta contrazione dell’indi-ce sintetico crescita-flessioni che passa dai +15 punti del secondo semestre 2011 agli attuali 5 punti.
1. l’attuale fase economica
I trim. 2005
II trim. 2005
III trim. 2005
IV trim. 2005
I sem. 2006
GRAFICO 2Giudizi sull’attuale fase economica trentina. Confronto tra rilevazioni
0% 100%
II sem. 2006
in flessione in crescita sostanzialmente stabile
I sem. 2007
II sem. 2007
I sem. 2008
I sem. 2009
II sem. 2009
I sem. 2010
II sem. 2010
I sem. 2011
II sem. 2011
I sem. 2012
II sem. 2008
20% 40% 60% 80%
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
Trentino
Nord Est
Italia
Mondo
GRAFICO 1Giudizi sull’attuale fase economica trentina
0% 100%
in flessione in crescita sostanzialmente stabile
20% 40% 60% 80%
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
HABITAT UFFICIO srl38121 Trento Via Dosso Dossi 4 T 0461 828900 F 0461 [email protected] www.habitat-ufficio.it
Palm
a &
Asso
ciat
i
Vestiamolo spazio.
HABITAT UFFICIO srl38121 Trento Via Dosso Dossi 4 T 0461 828900 F 0461 [email protected] www.habitat-ufficio.it
Palm
a &
Asso
ciat
i
Vestiamolo spazio.
36
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Le previsioni degli imprendi-tori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione continuano ad essere netta-mente superiori sia a quelle di stazionarietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica do-vrebbe interessare in misura più contenuta l’economia in-ternazionale per la quale, gli imprenditori trentini, espri-mono maggior fiducia sulla capacità di contrastare la de-riva recessiva (grafico 3).
Le aspettative riferite all’eco-nomia trentina permangono in territorio negativo per i due
terzi del “panel” (67%), mentre il 26% esprime una valutazio-ne di conferma dell’andamen-to del decorso semestre. Solo il 7% intravede, invece, una possibile ripresa.
Analoghe sono le previsioni riferite all’area del Nord-Est, per la quale l’evoluzione con-giunturale sembra delinearsi in modo ancor più negativa di quella trentina. Il 70% del campione, infatti, propen-de per un’ulteriore flessione dell’economia, mentre il 23% prevede un’evoluzione in li-nea con quella del semestre precedente. Un residuo 7% si sbilancia, invece, a favore di una leggera crescita.
Anche per quanto concerne l’economia italiana le attese sono contraddistinte da un diffuso pessimismo: il 76% del campione, infatti, si esprime per un nuovo rallentamento, a fronte del 21% che si espri-me per un’evoluzione caratte-rizzata da sostanziale stabili-tà. Solo il 3% ritiene, invece, possibile un lieve migliora-mento.
L’outlook riferito al contesto mondiale assume una conno-tazione più positiva: un terzo del panel indica una fase di crescita, il 42% si aspetta una riconferma del trend in atto, mentre il 25% ritiene possibile un rallentamento.
2. l’evoluzione a breve dell’economia
Trentino
Nord Est
Italia
Mondo
GRAFICO 3Andamento previsto per l’economia nei prossimi sei mesi
0% 100%
in flessione in crescita sostanzialmente stabile
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
20% 40% 60% 80%
37
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Il peggioramento della situazio-ne economica generale percepito dal campione degli imprendito-ri trentini, si riflette anche sulle valutazioni relative ai principali parametri aziendali. Infatti i giu-dizi negativi risultano nettamente superiori rispetto a quelli positivi, pur in un contesto complessivo contraddistinto da una prevalente normalità. A soffrire maggiormen-te è il livello degli ordini, mentre solo le vendite all’estero si man-tengono su livelli ritenuti soddi-sfacenti (grafico 4).
In particolare l’indicatore relati-vo alla produzione è considera-to normale dal 43% del “panel”, mentre le valutazioni negative (39%) risultano marcatamente su-periori a quelle positive (18%); in netto aumento rispetto ai valori rilevati nell’indagine precedente (grafico 5).
E’ sul fronte degli ordini però che viene segnalata la situazione più critica. La quota di valutazioni ne-gative, infatti, si colloca al 53%, in aumento rispetto al già preoccu-pante dato che emergeva dall’in-dagine del secondo semestre dello scorso anno (48%). Contestualmen-te i giudizi positivi si confermano attorno al 19%, mentre calano al 29% quelli di normalità (dal pre-cedente 32%).
Anche con riferimento all’occu-pazione i giudizi di contrazione (27%) prevalgono su quelli positivi (13%), tuttavia, la maggioranza as-soluta delle opinioni (60%) si con-centra su un giudizio di stabilità.
L’unico indicatore aziendale rispet-to al quale le valutazioni positive (30%) prevalgono, seppur di poco, su quelle negative (26%), è quello delle vendite all’estero. Tale risul-
tato, pur riscontrato in un conte-sto che vede prevalere i giudizi di stazionarietà (44%), è partico-larmente significativo in quanto rappresenta un segno di vitalità del nostro tessuto manifatturiero che cerca nuovi sbocchi all’estero di fronte alla violenta contrazione della domanda interna.
L’utilizzo degli impianti è consi-
derato nella “norma” dal 42% del campione e su livelli positivi dal 17%. Il 41% ritiene, invece, che per-mangano margini inutilizzati di capacità produttiva.
La giacenza di prodotti fini-ti è considerata ancora ecces-sivamente elevata dal 28% del campione,“nella norma” dal 63% e su livelli positivi dall’9%.
3. le performance attuali delle imprese
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
GRAFICO 4Giudizi sugli attuali livelli di alcuni parametri aziendali
0% 100%20% 40% 60% 80%
Produzione
Ordini
Occupazione
Vendite all’estero
Utilizzo degli impianti
Giacenza prodotti finiti
negativo positivo normale
I trimestre 2005
II trimestre 2005
III trimestre 2005
IV trimestre 2005
I semestre 2006
GRAFICO 5Giudizi sui livelli di produzione. Confronto tra rilevazioni
0%
II semestre 2006
negativo positivo normale
I semestre 2007
II semestre 2007
I semestre 2008
I semestre 2009
I semestre 2010
II semestre 2009
II semestre 2010
I semestre 2011
II semestre 2011
I semestre 2012
II semestre 2008
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
20% 40% 60% 80% 100%
38
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
L’aggregazione delle valutazio-ni espresse dagli imprenditori trentini del “panel” sui singoli parametri aziendali, sintetizzate "nell’indice di soddisfazione”, fanno emergere in modo eviden-te un sentiment che vede preva-lere le indicazioni negative. In-fatti, il numero di “insoddisfatti” si colloca al 43%, il valore più alto dal 2009. I “soddisfatti”, as-sestati al 21% segnano un calo di oltre 10 punti rispetto all’indagi-ne precedente. In una posizione di equidistanza tra soddisfatti e insoddisfatti si pone circa il 36% del campione, valore superiore alla tendenza emersa negli ulti-mi quattro anni (grafico 6).
4. l’indice di soddisfazione(*)
I trimestre 2005II trimestre 2005
III trimestre 2005
IV trimestre 2005
I semestre 2006
GRAFICO 6Indice di soddisfazione. Confronto tra rilevazioni
0%
II semestre 2006
insoddisfatti soddisfatti neutri
I semestre 2007
II semestre 2007
I semestre 2008
I semestre 2009
II semestre 2009
I semestre 2010
II semestre 2010
I semestre 2011
II semestre 2011
I semestre 2012
II semestre 2008
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
20% 40% 60% 80% 100%
(*) INDICE DI SODDISFAZIONE - L'indice di soddisfazione è costruito a partire dai sei quesiti che misurano il livello di soddisfazione su diversi aspetti che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti, giacenze prodotti finiti). Alle modalità delle sei variabili sono stati asse-gnati i seguenti valori: -1 = "Molto negativo" o "Negativo"; 0 = "Normale" o "Non risponde"; +1 = "Molto positivo" o "Positivo". Sommando assieme le sei variabili si ottiene un indice che varia da -6 (soddisfazione minima) a +6 (soddisfazione massima). I rispondenti sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore as-sunto dall'indice costruito: "Molto insoddisfatti" (da -6 a -4); "Insoddisfatti" (da -3 a -2); "Neutri" (da -1 a +1); "Soddisfatti" (da +2 a +3); "Molto soddisfatti" (da +4 a +6).
5. le performance a breve
Produzione
Ordini
OccupazioneVendita
all’esteroUtilizzo degli
impianti
GRAFICO 7Andamento previsto di alcuni parametri aziendali nei prossimi tre mesi
0% 100%
negativo positivo normale
20% 40% 60% 80%
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
La seconda parte del 2012, secondo le previsioni espresse dagli impren-ditori trentini che hanno parteci-pato all’indagine, sarà ancora con-traddistinta da notevoli elementi di criticità e incertezza. Pur in un con-testo che vede prevalere nettamente, per i singoli parametri aziendali, aspettative di stazionarietà, si riscon-tra come le attese negative siano su-periori a quelle positive, con l’unica eccezione delle vendite all’estero (grafico 7).
In particolare, il livello della pro-duzione dovrebbe rimanere stabile, sui bassi livelli dello scorso semestre, per oltre la metà del campione (52%), il 29% si esprime per un ulteriore contrazione e poco meno di un quinto ritiene possibile un lieve mi-glioramento. Anche per gli ordini il 47% si attende una situazione di sta-zionarietà mentre le preoccupazioni
per una nuova diminuzione (33%) superano quelle di crescita (20%).
La scarsa fiducia su una possibile ri-presa di produzione e ordini si riflet-te negativamente anche sui livelli di occupazione e sul grado di utilizzo degli impianti. Per questi parametri, infatti, i due terzi del panel di impren-ditori trentini non si aspetta nessun miglioramento, anzi, le attese di un possibile peggioramento prevalgono su quelle positive: 30 punti per l’occu-
pazione (il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005) e 10 punti per il grado di utilizzo della capacità produttiva.
Maggiore ottimismo viene invece espresso circa le prospettive riferite alle vendite all’estero. Le previsioni positi-ve (22%) superano quelle negative (13%) mentre il 65% del campione ritiene possibile una riconferma del favore-vole trend delle esportazioni registrato nella prima metà dell’anno in corso.
39
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Dall’analisi dell’indice di “ot-timismo” (grafico 8) – sintesi delle previsioni sulle perfor-mance aziendali – emerge un
leggero incremento sia della quota di pessimisti (dal 34% al 37%) sia di quella di chi espri-me un giudizio neutrale (da
35% al 38%). Ne consegue una riduzione di quasi sei punti della percentuale di ottimisti (da 31% a 25%).
6. l’indice di ottimismo(*)
(*) INDICE DI OTTIMISMO - L'indice di ottimismo è costruito a partire dai cinque quesiti che rilevano le aspettative su alcune voci che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti). Alle modalità delle cinque variabili sono stati assegnati i seguenti valori: -1 = "In diminuzione"; 0 = "Stazionario" o "Non risponde"; +1 = "In crescita". Sommando assieme le cinque variabili si ottiene un indice che varia da -5 (livello massimo di pessimismo) a +5 (livello massimo di ottimismo). Gli intervistati sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore assunto dall'indice costruito: "Molto pessimisti" (da -5 a -3); "Pessimisti" (da -2 a -1); "Attendisti" (0); "Ottimisti" (da +1 a +2); "Molto ottimisti" (da +3 a +5).
I trimestre 2005
II trimestre 2005
III trimestre 2005
IV trimestre 2005
I semestre 2006
GRAFICO 8Indice di ottimismo
0% 100%
II semestre 2006
pessimisti ottimisti neutri
I semestre 2007
II semestre 2007
I semestre 2008
I semestre 2009
I semestre 2010
II semestre 2009
II semestre 2010
I semestre 2011
II semestre 2011
I semestre 2012
II semestre 2008
Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)
20% 40% 60% 80%
Presidente di sezione
Comitato di sezione
41
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Si sono svolte in primavera le assemblee per il rinnovo delle cariche nelle Sezioni dell'Associazione. Ecco i nuovi rappresentanti per il biennio 2012/2013.
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria
Alessandro Benedetti Marco Giglioli Riccardo Petrillo Carlo ZaninE.T.S. SpaTrento
Elecom SrlArco
Sovecar SrlTrento
Edelzoone Consorzio Stabile ScarlVolano
Elecom SrlArco
Carlo ZaninE.T.S. SpaTrento
Riccardo PetrilloWLP SrlCastelnuovo Valsugana
Mario PasseriMarangoni Meccanica SpaRovereto
Giorgio Marangoni *
Girardini SrlTione
Mirella GirardiniSovecar SrlTrento
Marco Giglioli *Dana Italia – Off Highway Products SpaArco
Lorenzo Giachetti *Glacier Vandervell Italy SrlTrento
Diego Dalceggio *Capi Group SrlVolano
Mirco Cainelli
Meccanica Cainelli SrlVolano
Claudio Cainelli *Metalsistem Spa Rovereto
Antonello Briosi *Edelzoone Consorzio Stabile ScarlVolano
Alessandro BenedettiPAMA SpaRovereto
Ettore Batisti *Adige SpaLevico Terme
* Componente Consiglio Direttivo dell'Associazione
Luca Arighi
T.A.M.A. Spa – Mollaro
Giovanni Coletti *
Assemblea ordinaria: 3 marzo 2012
METALMECCANICA
rinnovate le cariche delle sezioni associative
associazione
42
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 26 aprile 2012
Marisa Zeni * Adriano Vivaldi *Eurostandard Spa – Tesero Aquafil Spa – Arco
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
CHIMICA, GOMMA, PLASTICA
Festi Renato
Dario Zoner
Dario Zoner
Paolo Manica * Sergio Mazzoleni * Federico Pedinelli Hans Joachim TröbingerSepr Italia SpaMezzocorona
C.P.B. SrlTrento
Selecos SrlTrento
Manica SpaRovereto
Roverplastik SpaVolano
Idea Cap Srl - Rovereto
Idea Cap Srl - Rovereto
associazione
Assemblea ordinaria: 18 aprile 2012
Achille Onorati * Gianni Agostini *Onorati Srl – Comano Terme Corona Calcestruzzi Srl – Pergine Valsugana
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
ESTRATTIVE E MATERIALI DA COSTRUZIONE
Flavia Angeli
Nicola Mazzotti
Paolo Piffer
Marco Avi
Marco Avi
Giulio Misconel
Andrea Cazzolli
Mariano Moser
Guido Libardoni
Diego Negriolli
Ermanno Mattivi
Stefano Odorizzi
Venturini Conglomerati SrlIsera
Edilcomm SrlLevico Terme
Gruppo Adige Bitumi Spa Mezzocorona
C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana
Consorzio Estrattivo Trentino CrlTrento
Moser Cesare Manufatti in Cemento SrlZambana
Stradasfalti SrlMezzocorona
Tassullo Materiali Spa – Tassullo
Misconel SrlCavalese
Mazzotti Romualdo Spa Zuclo
Consorzio CO.M.E.T.A. Srl – Trento
C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana
43
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 2 aprile 2012
Valeria Ghezzi * Francesco Bosco *Funivie Seggiovie S. Martino SpaS. Martino di Castrozza
Funivie Madonna di Campiglio SpaMadonna di Campiglio
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
IMPIANTI A FUNE
Pietro De Godenz
Sandro Lazzari
Ferdinando Rella
Luca Guadagnini
Giacinto Delpero
Pio Maturi
Mauro Vendruscolo
Daniele Dezulian
Giulio Misconel
Giuseppe Zorzi
Eduino Gabrielli
Alberto Pedrotti
Luca Guadagnini
Gianfranco Redolf
Soc. Incremento Turistico Canazei Srl / Funivie Buffaure Spa / Catinaccio Impianti a Fune Spa
Paganella 2001 SpaAndalo
S.I.T. Bellamonte SpaBellamonte
Carosello Tonale SpaPasso Tonale
I.T.A.P. Incremento Turistico SpaTesero
Funivie Alpe Cermis SpaCavalese
Funivie Folgarida Marilleva SpaPejo Funivie Spa
Latemar 2200 SpaPredazzo
Funivie Pinzolo SpaPinzolo
Funivia Ciampac e Contrin SpaCanazei
S.I.F. SpaMoena
Funivia Col Margherita Spa / Cima Uomo Srl
Carosello Ski Folgaria SpaFolgaria
S.I.T. Bellamonte SpaBellamonte
associazione
Assemblea ordinaria: 20 aprile 2012
Lorenzo Perini * Andrea Bonvecchio *Log Engineering Srl - Lavis Bonvecchio Lavorazione Legno Snc - Trento
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria
LEGNO
Michele Ballardini
Giulio Deflorian
Stefano Cattoi
Sistilio Terzi
Giulio Deflorian Marco Felicetti Sistilio Terzi
Ille Prefabbricati Spa Pieve di Bono
Mobilificio Deflorian Iginio SrlTesero
D.K.Z. SrlPredazzo
Ille Prefabbricati SpaPieve di Bono
M.C.F. Azienda Segagione Legnami Spa Ziano di Fiemme
Ballardini F.lli SrlBolbeno
Mobilificio Deflorian Iginio Srl - Tesero
44
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 12 aprile 2012
Rocco Cristofolini * Remo Pisetta *Unionporfidi Srl – Fornace Industria Italiana Porfido Srl – Albiano
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria
PORFIDO
Mirco Anesi
Armando Filippi
Carlo Odorizzi
Marco Stenico
Simone Caresia
Rosario Bertuzzi
Guido Filippi
Nicola Odorizzi
Massimo Stenico
Michela Pisetta
Simone Caresia *
Mariano Gianotti
Raffaello Odorizzi
Marco Stenico
Umberto Corradini
Angelo Lorenzi
Gianni Pisetta
Elisa Decarli
Antonio Nardin
Michela Pisetta
Euro Porfidi SpaLona Lases
Società Cave Porfido Tressilla SncBaselga di Pinè
Porfidi Italia 2000 SrlTrento
Frantumazione Porfidi 2000 SrlAlbiano
Anesi Porfidi SrlBaselga di Pinè
Porfidi Europa SrlCivezzano
Lorenzi Vito di Lorenzi Ivo & C. Snc – Fornace
Top Center Porfido Srl – Cembra
Porfido Elit Srl Albiano
S.I.L.P.A. SrlAlbiano
E.L.P.P.A. Srl Albiano
Porfido Trentino Srl Albiano
Porfidi Paganella Srl – Albiano
Odorizzi Giuseppe Srl Albiano
Odorizzi Porfidi Srl Albiano
Porfidi Stenico Bruno Srl Fornace
Porfidi International Srl Civezzano
Porfidi International Srl Civezzano
Porfidi Paganella Srl Albiano
Euro Porfidi SpaLona Lases
Assemblea ordinaria: 24 aprile 2012
Lorenzo Delladio * Giuseppe Gaspari *La Sportiva Spa – Ziano di Fiemme Texbond Spa - Rovereto
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
TESSILE E ABBIGLIAMENTO
Giorgio Ferremi
Ivo Perini
Elisabetta Montagni Danilo Morlupi Ivo Perini Tarcisio RuffoliConfezioni Moda Italia Srl – Mattarello
Eurotex Srl Dro
New Twins Srl Avio
Calze G.M. Sport Srl Trento
G.A. Operations Spa Mattarello
Eurotex Srl – Dro
associazione
45
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012
Giordano Tamanini * Marco Podini *Aldebra Spa - Trento Dedagroup Spa - Trento
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria
SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI
Nicola Alessandrini
Luca Cattoi
Daniela Filbier
Paolo Passamani
Alessandro Zorer
Giuseppe Angelini
Marcello Battistoni
Cosimo Cordaro
Alexander Ivanyukovich
Leopoldo Scarpa
Alberto Carli
Loredana Bettonte
Carlo De Laurentiis
Luca Lucchese
Giovanni Tamanini
Alberto Gasperi
Giuseppe Brambilla
Pierluigi Fedrizzi *
Alfredo Maglione *
Tiziano Tresanti
Lisa Carboni
Claudio Ferremi *
Angelo Messina
Pompeo Viganò
I.S.I.T. – Istituto Univer-sitario per Interpreti e Traduttori - Trento
I & T Sistemi Srl Trento
Opera21 Nordest SrlRovereto
3S Project Srl Trento
Studio PCM Project Construction SrlTrento
Poste Italiane Spa Trento
I & S Informatica e Servizi Srl - Trento
Telecom Italia Spa Trento
Abbrevia Srl Trento
Graffiti 2000 Srl Arco
R & D Systems Srl Rovereto
Optoelettronica Italia Srl Trento
Enginsoft Spa Trento
Trient Consulting Group Srl - Trento
GPI Spa Trento
L.OT.U.S. Consulting Srl Trento
AIRPIM Srl Rovereto
MC-Link SpaTrento
Mediocredito Trentino Alto Adige Spa - Trento
Invisible Site Srl Trento
Trentino Network Srl Trento
Centro Studi Interprofessionale Srl Rovereto
Edutech Srl Trento
A.M.C. Srl Trento
associazione
46
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012
Manuel Furlani * Alessandro Lunelli *Furlani Carni Spa – Trento Ferrari - F.lli Lunelli Spa – Trento
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
ALIMENTAZIONE
Livia Bertagnolli
Alessandro Marzadro
Giovanna Flor
Maddalena Cappelletti
Luciano Rappo
Mauro Dolzan
Stefania Segata
Giovanna Flor
Giampaolo Toccoli
Mauro Franzoni
Luigi Togn *
Villa De Varda Srl Mezzolombardo
Bauer Spa Trento
Levico Acque Srl Levico Terme
Cappelletti Antica Erbo-risteria Sas Aldeno
Bertagnolli G. Distilleria SrlMezzocorona
Segata Spa Trento
Trentofrutta SpaTrento
Vinicola Valdadige di Togn L.& C. Sas Roverè della Luna
Cesarini Sforza Spuman-ti SpaTrento
Distilleria Marzadro Spa Nogaredo
Bauer Spa – Trento
Assemblea ordinaria: 27 aprile 2012
Gerold Zuegg * Giovanni Girardi *Cham Paper Group Italia Spa - Condino Printer Trento Srl – Trento
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
CARTA E GRAFICA
Dino Bertolin
Francesco Zago
Giorgio Moser
Alessandro Fedrigoni * Giorgio Moser Gianfranco Paris Mauro RampinelliMoser Marino & Figli Srl Lavis
Arti Grafiche Saturnia Sas - Trento
Il Sole 24 Ore Spa Trento
Fedrigoni Spa Arco
Bertolin Imballaggi Srl Borgo Valsugana
Cartiere Villa Lagarina Srl Villa Lagarina
Moser Marino & Figli Srl Lavis
associazione
47
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 23 aprile 2012
Andrea Gottardi * Giorgio Ghezzi *Gottardi Autotrasporti Srl – Trento Autotrasporti Luchin di Ghezzi Giorgio & C.
Sas - Mezzolombardo
Presidente di sezione Vicepresidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
AUTOTRASPORTO
Armando Baldo
Daniele Sontacchi
Massimo Santuliana
Gianpaolo Ossola
Stefano Pedot
Stefano Pedot Lucio Sandri Giuliana SantoniAutotrasporti Pedot Srl Lavis
Sandri Autotrasporti Srl Villa Agnedo
Santoni SrlTrento
Autotrasporti Multipli Arcese Spa – Trento
Baldo Trasporti Spa Nomi
Blue City Srl – Trento
Autotrasporti Pedot Srl Lavis
Autotrasporti Santuliana Srl – Castello di Fiemme
associazione
Assemblea ordinaria: 10 aprile 2012
Rudi Oss *Dolomiti Energia Spa - Trento
Presidente di sezione
Comitato di sezione
Rappresentante nel Comitato Piccola Industria
INDUSTRIE VARIE
Lorenzo Cattani
Marco Osler
Emanuel Wegher
Paolo Defant
Danilo Pergher
Paolo Duiella
Nadia Serafini *
Domenico Miceli
Fabio Sighel *
Alessio Miorelli
Claudio Zanoni
Autostrada del Brennero Spa – Trento
Ferrovie dello Stato Spa Trento
Miorelli Service Spa Mori
Levicofin Srl Levico
Hydro Dolomiti Enel Srl Trento
Azienda Consorziale Terme di ComanoTerme di Comano
Pulinet Servizi Srl Baselga di Pinè
Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl Arco
Per-Chi SncCastello di Fiemme
STET - Servizi Territo-riali Est Trentino Spa Pergine Valsugana
Wegher Srl Rovereto
48
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Assemblea ordinaria: 19 aprile 2012
Garbari Enrico *
Basso Andrea
Oss Emer Roberto
Misconel Giulio
Garbari Spa - Gardolo
Basso geom. Luigi Srl – Trento
INCO Srl – San Cristoforo
Misconel Srl – CavalesePresidente di sezione
Vicepresidenti di sezione
Comitato di sezione
Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria
EDILIZIA
Bortolotti Angelo
Conci Ivo
Casarotto Elio
Dalbon Mirko
Antolini Fabio
Debiasi Giovanni *
Libardoni Andrea
Pasqualini Dante
Salvaterra Giuseppe
Moser Mariano
Benoni Mirto *
Fracchetti Andrea
Marcolla Paola
Pellegrini Mirko
Tellatin Paolo
Tomasi Sandra
Bertò Massimo
Gadotti Giuseppe *
Mazzel Giorgio
Piffer Paolo
Tomasini Stefano
Vulcan Giuliano
Ediltione Spa Tione
Costruzioni Debiasi Srl Riva del Garda
Libardoni Costruzioni Srl Levico
Pasqualini Costruzioni SrlAla
Martinatti Silvio & C. Impresa Snc Arco
Tecnoperforazioni SrlZambana
Martinelli & Benoni SrlRonzo Chienis
Marsilli Impresa Spa Rovereto
Marcolla Costruzioni Srl Dimaro
Mak Costruzioni Srl Lavis
Gruppo Adige Bitumi SpaMezzocorona
Edilpejo SncPejo
I.C.E.S. Srl Ton
Gadotti SrlTrento
Costruzioni Mazzel SrlVigo di Fassa
Duplo Costruzioni Edili SrlTrento
Idrotech SrlTrento
Vulcan SrlLavis
Casarotto Costruzioni SrlVilla Agnedo
Giordani GianbattistaGiordani Costruzioni Srl Lomaso
Occoffer AdamoCostruzioni Iobstraibizer Srl Marter
Rossaro Domenico *Costruzioni Rossaro Srl Tione
Zugliani LucaZugliani Srl Imer
Dalbon Costruzioni Srl Trento
Edildrena Srl Drena
Gherardi LucaCollini Lavori Spa Trento
Mazzotti PaoloMazzotti Romualdo Spa Tione
Pretti GeremiaPretti & Scalfi Impresa Costruzioni SpaTione
Torresani StefanoSetem Costruzioni Cles SrlCles
Conci Costruzioni Srl Trento
associazione
ComunitàonlineLa Camera di Commercio I.A.A di Trento, con la Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con le Associazioni imprenditoriali di categoria, promuove, tramite la propria Azienda speciale Accademia d’Impresa, l’utilizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e Firma digitale mediante un servizio gratuito di formazione a distanza.
CONTENUTI FORMATIVI DISPONIBILI:
FIRMA DIGITALE
•cos’è la Firma digitale?
•perché utilizzare la Firma digitale?
•come si fa ad ottenere la Firma digitale?
•come si fa ad apporre la Firma digitale?
•quali sono i dispositivi di Firma digitale?
•in quali occasioni si utilizza la Firma digitale?
•quali sono le responsabilità derivanti dall’uso
della Firma digitale?
Contesto normativo e tecnologico•vincoli normativi, sanzioni e vantaggi
Dimostrazioni dell’utilizzo pratico•lettura e preparazione documenti PDF
•apposizione della Firma digitale
•apposizione della marca temporale
•verifica della Firma digitale
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
•cos’è la PEC?
•come si fa ad acquistare la PEC?
•come si fa ad utilizzare una casella PEC?
•come comporre un messaggio PEC?
•quando utilizzare la PEC?
Contesto normativo e tecnologico•vincoli normativi, sanzioni e vantaggi
Dimostrazioni dell’utilizzo praticoUtilizzo della webmail PEC (servizio online)•accesso, interfaccia, composizione, ricevute
•ricezione dei messaggi, verifica degli allegati
•organizzazione dei messaggi
Utilizzo PEC con client di posta (programma installato su computer):•riconoscere messaggi PEC, composizione, ricevute
•ricezione dei messaggi e verifica degli allegati
•organizzazione e backup dei messaggi PEC
I contenuti, suddivisi per argomento, sono disponibili in formato video e presentati da una voce guida. Per aderire è sufficiente segnalare l’interesse compilando l’apposito modulo online disponibile sulla pagina del corso PEC
e Firma digitale del sito di Accademia d’Impresa www.accademiadimpresa.it
IL SERVIZIO È GRATUITO
PEC-210x280.indd 1 24/05/12 15:46
50
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Si sono svolte nelle scorse settimane le assemblee per il rinnovo delle rappresentanze dei territori.
associazione
delegati territoriali 2012-13
Territorio Alta Valsugana-Bersntol e Valle di CembraSimone Caresia - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Cembra)
Euro Porfidi Spa Lona Lases
Andrea Libardoni - Vice delegato (Resp. CdV Alta Valsugana-Bersntol)
Libardoni Costruzioni Srl Levico Terme
Territorio Giudicarie
Valeria Caola - Delegato di Territorio Gyform Srl Vigo Rendena
Irene Armani - Vice delegato Autotrasporti Armani di Armani A. & C. Snc
Praso
Domenico Rossaro - Vice delegato Costruzioni Rossaro Srl Tione
Territorio Val di Non e Valle di Sole
Fabrizio Zambelli - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val di Non)
Famatec Spa Taio
Andrea Stanchina - Vice delegato (Resp. CdV Valle di Sole)
Stanchina Srl Croviana
Marco Dell'Eva - Vice delegato Pejo Funivie Spa Pejo
Territorio Val d'Adige, Valle dei Laghi, Rotaliana-Königsberg e Paganella
Marco Conotter - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val d'Adige)
Quasar Srl Trento
Ezio Pisoni - Vice delegato (Resp. CdV Valle dei Laghi)
Pisoni Srl Sarche
Martina Togn - Vice delegato (Resp. CdV Rotaliana-Königsberg)
Vinicola Valdadige di Togn L. & C. Sas
Roverè della Luna
Eduino Gabrielli - Vice delegato (Resp. CdV Paganella)
Paganella 2001 Spa Andalo
Roberto Locatelli - Vice delegato Ginevra CommunicationsPlus Communications Srl
Trento
Riccardo Petrillo - Vice delegato E.T.S. Spa Trento
51
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
associazione
Territorio Valle di Fiemme, Primiero e Comun General de Fascia
Luca Guadagnini - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Fiemme)
S.I.T. Bellamonte Spa Bellamonte
Dario Cemin - Vice delegato (Resp. CdV Primiero)
Cemin Dario Costruzioni Srl Siror
Giovanni Delladio - Vice delegato (Resp. CdV Comun General de Fascia)
S.E.V.I.S. Società Escavazione Srl Soraga -
Lorenzo Delladio - Vice delegato La Sportiva Spa Ziano di Fiemme
Territorio Alto Garda e Ledro
Angelo Bortolotti - Delegato di Territorio Edildrena Srl Drena
Carlo Zanin - Vice delegato Elecom Srl 38062 Arco
Territorio Bassa Valsugana e Tesino
Lucio Sandri - Delegato di Territorio Sandri Autotrasporti Srl Villa Agnedo
Elio Casarotto - Vice delegato Casarotto Costruzioni Srl Villa Agnedo
Territorio Vallagarina e Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri
Tiziana Carella - Delegato di Territorio (Resp. CdV Vallagarina)
S.E.P.Società Europea Plastica Srl
Volano
Remo Cappelletti - Vice delegato (Resp. CdV Altipiani Cimbri)
Carosello Ski Folgaria Spa Folgaria
Maria Angela Emanuelli - Vice delegato Sartori Autotrasporti Snc Avio
Marco Pedri - Vice delegato Pre Metal Spa Rovereto
Nota: CdV = Comunità di Valle
52
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
associazione
Comitato Piccola Industria 2012-2013
sezione rappresentante azienda
alimentazione Giovanna Flor (Vicepresidente) Bauer Spa
autotrasporto Stefano PedotMassimo Santuliana
Autotrasporti Pedot SrlAutotrasporti Santuliana Srl
carta e grafica Giorgio Moser Moser Marino & Figli Srl
chimica, gomma, plastica Dario Zoner Idea Cap Srl
edilizia Ivo ConciMirko DalbonMariano MoserSandra TomasiGiuliano Vulcan
Conci Costruzioni SrlDalbon Costruzioni Edili SrlTecnoperforazioni SrlEdilpejo Snc Vulcan Srl
estrattive e materiali da costruzione Marco Avi C.E.I.S. Trading Srl
impianti a fune Luca Guadagnini S.I.T. Bellamonte Spa
industrie varie Emanuel Wegher Wegher Srl
legno Giulio Deflorian Sistilio Terzi
Mobilificio Deflorian Iginio Srl Ille Prefabbricati Spa
metalmeccanica Marco GiglioliRiccardo PetrilloCarlo Zanin
Sovecar SrlE.T.S. SpaElecom Srl
porfido Simone CaresiaMichela PisettaMarco Stenico
Euro Porfidi SpaPorfidi Paganella SrlPorfidi International Srl
servizi innovativi e tecnologici Giuseppe Angelini (Vicepresidente)Alberto CarliAlberto Gasperi
A.M.C. SrlEdutech SrlCentro Studi Interprofessionale – CSI Srl
tessile e abbigliamento Ivo Perini Eurotex Srl
invitati Andrea Cazzolli Venturini Conglomerati Srl
Alessandro BenedettiEdelzone Consorzio Stabile ScarlPresidente Piccola Industria
I componenti del Comitato eletti lo scorso maggio resteranno in carica per il prossimo biennio.
PAG PROFILO 21x28 7-07-2010 11:45 Pagina 1
Colori compositi
C M Y CM MY CY CMY K
54
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
sottolineato come invece in taluni casi esso possa costituire un’al-ternativa interessante alla tradizionale gestione del credito com-merciale anche per la realtà imprenditoriale trentina.Tiziano Paolocci, responsabile Area Triveneto Mps Leasing & Factoring del Gruppo Montepaschi, ha poi illustrato nel dettaglio le caratteristiche del factoring, che non si configura come un pro-dotto standard ma assume differenti configurazioni in relazione all’esigenza dell’impresa che se ne avvale e consente un’utile in-terazione tra la componente gestionale, creditizia e di garanzia.Sono stati quindi illustrati i vantaggi del contratto e le possibilità offerte con le clausole pro-solvendo e pro-soluto, fino alla possi-bilità dell’acquisto crediti che permette di coprire tutti i rischi.Paolo Sartori, della Spid Spa (Gruppo Gpi) ha portato infine un’interessante testimonianza di diretta utilizzazione aziendale del contratto e della positiva esperienza che l’azienda ha riscon-trato con l’impiego di tale strumento.
associazione
prOseguOnO
di PIerAnGelo BAldo, responsabile Area economia d'impresa di Confindustria trento
Le opportunità offerte dal contratto di factoring sono state illustrate alle imprese associate nel corso di un seminario organizzato a fine giugno a Palazzo Stella.
Il factoring, strumento per la gestione del credito
Parole chiave: factoringUn contratto di factoring prevede che un imprenditore ceda i propri crediti commerciali a un altro soggetto. Questi – il factor, per l’ap-punto (in inglese “colui che agisce per conto di altri”) – si incarica di gestirli per conto del cedente in cambio di una commissione. Il con-tratto comporta anche il finanziamento dello stesso cedente, che il factor può sostenere anticipando l’importo del credito acquistato.
le iniziative volte a fornire alle aziende infor-mazioni e strumenti utili per la gestione del credito, vista la gra-ve crisi di liquidità che coinvolge molte imprese. Dei mesi scorsi le azioni intrapre-se nei confronti della Provincia autonoma, la sottoscrizione della convenzione con Coface Spa per l’assicurazione e il recupero dei crediti, le iniziative attivate verso taluni istituti bancari, anche per rendere più agevolmente utilizza-bili a livello locale gli strumenti messi a punto a livello nazionale.Da ultimo, l’Associazione ha dedi-cato un apposito incontro per ap-profondire ed illustrare le concre-te possibilità offerte dal contratto di factoring.L’incontro si è aperto con il saluto del presidente del Comitato picco-la industria con delega di Giunta per il credito, Alessandro Bene-detti. Partendo dal dato di fatto che il factoring è uno strumento poco utilizzato dalle imprese del-la nostra provincia, Benedetti ha
Confindustria Trento
Area economia d’impresa
T 0461 360007/-24
55
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
attraversando anni difficili e le imprese rimettono in fila le priorità rivedendo in chiave di massima essenzialità le loro forme tradizionali.Anche la rappresentanza degli interessi e delle istanze delle imprese deve fare i conti con uno sce-nario per larghi versi inedito. La scommessa che tali rappresentanze hanno davanti per i prossimi anni – essendo queste le cinghie di trasmissione attraverso le quali le imprese assumono un ruolo sociale e, in senso ampio e nobile, politico – è quel-la di riuscire a incidere con grande professionalità nei processi minuti e apparentemente di dettaglio e nel contempo essere capaci di proiettarsi su grandi e aperti orizzonti.Questo movimento quasi a fisarmonica, fatto di analisi minuta e nel contempo di sintesi ad ampio respiro, è destinato a costituire il soffio vitale di una rappresentanza davvero al passo con i tempi del primo scorcio del terzo millennio.Del resto, questa è una delle idee-guida alla base del processo di revisione statutaria le cui linee sono state esposte nello scorso numero di Trentino Indu-striale sotto il titolo emblematico “Cambia lo Sta-tuto perché cambia l’Associazione”. E lo è ancora di più se osserviamo con attenzione le tre direttrici che si sono immediatamente dipartite dal tronco del nuovo Statuto, condensate in altrettanti regola-menti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione nella prima occasione utile dopo l’Assemblea in forma privata di inizio maggio.Dunque un’idea, un disegno di fondo per tre am-biti, rispetto ai quali declinare un modo nuovo di fare rappresentanza delle imprese.Sezioni merceologiche, Territori e Società di siste-ma, queste le tre direttrici cui si rivolgono rispetti-vamente i nuovi regolamenti associativi approvati.In questa sede ci preme sottolineare come in un
edificio istituzionale complesso “tutto si tiene” - nuovo Statuto e regolamenti - e tutto serve, se si tratta di strumenti per interpretare al meglio la rappresentanza delle imprese: gli strumenti sono sempre migliorabili, ma è l’idea di fondo quella che conta e – se questo è vero – essa richiede la massima condivisione.Condensiamo dunque, per ragioni di spazio ma so-prattutto per poter mantenere uno stile espositivo chiaro ed essenziale, i contenuti fondamentali dei regolamenti in tre box.
stiAmO
di PAolo AnGheBen, responsabile dell'Area diritto d'impresa di Confindustria trento
In sintesi i contenuti fondamentali dei tre Regolamenti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione a seguito delle modifiche allo Statuto adottate da parte dell'Assemblea.
Gli strumenti per una nuova rappresentanza
associazione
Regolamento delle Sezioni merceologiche- La rappresentanza delle Sezioni merceologiche costituisce il pilastro
fondamentale del sistema di Confindustria Trento.
- Le Sezioni merceologiche svolgono la funzione essenziale di garantire
una continua partecipazione degli Associati.
- 13 Sezioni in luogo delle precedenti 15.
- È prevista la possibilità di un’articolazione interna delle Sezioni in ulteriori
sottogruppi.
- All’Assemblea di Sezione è assegnato un ruolo significativo nell’indica-
zione di candidature per cariche direttamente riconducibili o afferenti alla
Sezione.
- È previsto un ruolo “pesante” del Presidente di Sezione con funzioni di
rappresentanza, di informazione verso Presidenza/Direzione dell’Asso-
ciazione, nonché di coordinamento con i Delegati di Territorio.
- È costituito il Coordinamento permanente delle Sezioni merceologiche (i
Presidenti di Sezione sono componenti di diritto); a presiederlo – almeno
una volta all’anno – è chiamato il Presidente dell’Associazione).
56
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
associazione
Regolamento dei Territori
Regolamento delle Società di sistema
- La rappresentanza dei Territori si affianca a quella delle Sezioni merceologiche nel garantire adeguata tutela
agli interessi industriali nei processi decisionali locali.
- Sono costituiti 8 Territori che rappresentano 16 ambiti di Valle mediante processi di accorpamento (più Valli
in un unico Territorio).
- Ogni ambito di Valle esprime un Delegato di Valle che è interlocutore naturale della rispettiva Comunità.
- Se vi è stato accorpamento, i Delegati di Valle indicano tra loro il Delegato di Territorio che è componente di
diritto del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
- Sui Delegati di Territorio grava il compito di mantenere i rapporti con Presidenza/Direzione dell’Associazione
e di coordinamento con i Delegati di Valle in modo che l’Associazione – anche nei processi decisionali locali
– esprima una sola ed univoca voce.
- Delegati di Valle e di Territorio devono farsi carico delle istanze avanzate dal rispettivo ambito ed investire
delle medesime gli organi associativi.
- È costituito il Comitato dei Territori, formato dai Delegati di Territorio che è presideuto, almeno una volta
all’anno – dal Presidente dell’Associazione.
- Il Sistema di Confindustria Trento persegue una strategia unitaria – pur nella molteplicità delle sue compo-
nenti – e il Presidente dell’Associazione ne è il garante ultimo.
- Le componenti del Sistema (società controllate, collegate, etc.) concorrono a formare il Gruppo Confindu-
stria Trento.
- Il Regolamento – dopo aver espletato il proprio iter negli organi interni di ciascuna società – assume effica-
cia vincolante per ciascuna componente.
- Le Società di Sistema sono tenute a predisporre un piano strategico di sviluppo (con durata almeno bien-
nale) da sottoporre annualmente alla Giunta Esecutiva.
- Sono messe a punto nuove funzioni e prerogative rispettivamente del Presidente dell’Associazione, della
Giunta Esecutiva, nonché del Direttore.
57
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
continuamente dovremmo farci questa domanda: che vita voglio? Quella degli altri o la mia? E che vita sto facendo? Giovani, ra-gazzi, non fatevi intimidire. Bisogna essere umi-li, si deve crescere, si deve imparare. Nel lavoro cercate di inseguire più strade possibili, perché soltanto così potrete trovare la vostra. E non in-seguite il soldo, ma soltanto la vostra passione”.Si apre con queste parole la puntata del format “Giovani Industriosi” dedicata ai Solidi Talenti, ovvero alla prima delle quattro azioni individua-te nell’ambito del progetto promosso da Confin-dustria Trento per sostenere le giovani generazio-ni che si affacciano al mondo del lavoro.Il programma televisivo, ideato in collaborazione con la Rai di Trento, diretta da Sergio Pezzola, e curato dal sociologo e referente scientifico dell’in-tero progetto Nadio Delai, si compone di tante puntate quante sono le articolazioni dell’inter-vento degli Industriali trentini, per concludersi con una quinta puntata di riepilogo prevista per l’autunno prossimo. Da una parte il format illustra i contenuti delle iniziative coordinate dall’Associazione in tema di apprendistato, di la-voro temporaneo, di valorizzazione dell'impren-ditoria giovanile; dall’altra offre ai giovani ospiti della trasmissione l’occasione di esprimere con-siderazioni sull’esperienza presente e sul proprio futuro. La prima delle due puntate trasmesse tra giugno e luglio è dedicata all’azione sul lavoro estivo “Dire, fare, lavorare” e contiene gli interventi del presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai, di Fabrizio Barozzi, docente presso l’Iti Marconi di Rovereto, di Michele Colasan-to, presidente dell’Agenzia del Lavoro, di Franco Ianeselli, Cgil del Trentino, dei giovani Euge-
nia Ghezzi, Michela Paton, Alessandro Piffer e Oscar Saffer. Mazzalai e Colasanto sono pure tra gli ospiti del-la seconda puntata del format, in cui si promuo-ve in particolare l’azione “Solidi talenti”. Con loro Agostino Peroni, componente della Giunta esecutiva di Confindustria Trento e responsabile del progetto, Dario Piccinelli, imprenditore asso-ciato che ha aderito all’azione, i due apprendisti Sara Caliari e Paolo Bolognese.La terza puntata, in onda alle 10.10 circa di do-menica 16 settembre e dedicata all’azione deno-minata “Argento vivo”, contiene i contributi del direttore di Confindustria Trento Roberto Bu-sato, del presidente dei Giovani Imprenditori e responsabile dell’azione Carlo Odorizzi, dei gio-vani convenuti a Palazzo Stella per lo Storming Pizza di H- Farm e degli stessi rappresentanti a Trento del venture incubator. Nadio Delai inter-verrà in occasione della quarta puntata, destinata alla presentazione del blog animato su Facebook e alla testimonianza dei giovani coinvolti nei fo-cus group, di alcuni genitori, dei rappresentanti delle associazioni giovanili. Una volta trasmesse, tutte le puntate saranno visibili al sito www.con-findustria.tn.it, nella sezione multimedia.
“tutti nOi
Il progetto di Confindustria Trento diventa un programma televisivo. In onda su Rai Tre le puntate del format che illustra e promuove le azioni avanzate a sostegno dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
“Giovani Industriosi” sul piccolo schermo
associazione
Contatti > Confindustria Trento – Area education
T 0461 360000
SI PROPONE CON QUALITÀ E FLESSIBILITÀ COME UNICO PARTNER PER L’ AZIENDA.
LAVORAZIONE ROTTAMI FERROSI E NON FERROSI
LAVORAZIONE E SELEZIONE RIFIUTI RECUPERABILI
TRASPORTO E STOCCAGGIO RIFIUTI SPECIALI
SERVIZIO CONTAINERS
CONSULENZA E FORMAZIONE AMBIENTALE
GRUPPO F.I.R. - VIA VARINI 110 - 38068 MARCO DI ROVERETO (TN)
TEL. 0464 942494 - FAX 0464 942499 - E-MAIL: [email protected] - WWW.FIRONLINE.IT
annuncio_tn_industriale_2012.indd 1 27/07/12 14:10:16
59
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
associazione
ai problemi che gli imprenditori trentini avvertono e lamentano con maggiore frequenza, stante la crisi, figurano le difficoltà nell’accesso al credito. Confindustria Trento sta operando concreta-mente, auspicando un maggiore finanziamento dei consorzi fidi, il rafforzamento dei servizi associativi finalizzati a facilitare l’accesso del-le aziende ai progetti di venture capital e dei business angels, e più ancora l’investimento sul territorio di parte delle risorse di Laborfonds (si calcola, in particolare, che – nel rispetto della normativa che regola i fondi pensione – potreb-bero essere investiti dai 100 ai 200 milioni di euro).Nel frattempo, l’Associazione - in collaborazio-ne con primari gruppi bancari nazionali - ha organizzato una serie di seminari gratuiti per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche. I programmi di detta-glio dei singoli appuntamenti saranno inviati dal mese di settembre: le iscrizioni verranno raccolte di volta in volta tra gli associati.
Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazio-ne tra le 16.00 e le 18.00
in testA
Confindustria Trento lancia una serie di appuntamenti studiati per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche.
Focus sul credito
Il calendario dei seminari26 settembre 2012
Scenari economici e riflessi sulla gestione finanziaria delle imprese
L’incontro è volto a illustrare un quadro macroeconomico aggiornato per
focalizzare poi l’attenzione sulla crisi di liquidità del sistema e sugli sviluppi
nei rapporti banca-impresa
3 ottobre 2012
I nuovi aiuti provinciali per investimenti e ricapitalizzazione
Verrà illustrata la riforma del sistema degli incentivi provinciali alle imprese alla
luce del nuovo Regolamento di attuazione della Legge Unica per l’Economia
e dei nuovi interventi di sistema
7 novembre 2012
Metodologia di valutazione del rating dell’impresa
Incontro volto all’illustrazione delle metodologie di valutazione del merito
creditizio delle imprese da parte degli istituti bancari nazionali
19 dicembre 2012
Accesso al credito: come presentare azienda, business e fabbisogno
finanziario
Partendo da strumenti patrimoniali, business plan e flussi di cassa previsio-
nali, verranno date indicazioni su come strutturare la nota accompagnatoria
per la richiesta di credito alle banche
23 gennaio 2013
Strumenti legali per la gestione della crisi finanziaria d’azienda
Come affrontare una situazione di crisi finanziaria del cliente: misure cautela-
ri, pignoramenti, accordi di ristrutturazione del debito, concordato preventi-
vo, istanza di fallimento...
Per informazioniConfindustria Trento - Area economia d’impresa
T 0461 360007
60
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
la seconda parte dell’anno per l’eco-nomia italiana si prospetta uno scenario recessivo e per l’Europa si prevede una crescita modesta.Ecco allora che si impone, anche per le imprese trentine, la necessità di rivedere le proprie strate-gie di internazionalizzazione, con l’obiettivo di in-tercettare nuova domanda in quelle aree del globo che oggi crescono a doppia cifra percentuale.Per offrire sostegno alle imprese associate in ma-teria di export Confindustria Trento ha studiato un percorso dedicato. Il primo step si compone di una serie di incontri tematici di formazione tenu-ti in collaborazione con primari gruppi bancari nazionali e organizzati presso la sede dell’Associa-zione. Agli imprenditori associati – per i quali la partecipazione ai seminari è gratuita – sarà offerta un’approfondita conoscenza degli strumenti ope-rativi, delle forme di tutela e delle peculiarità di ciascun mercato, nozioni indispensabili a chi in-tenda esportare prodotti e servizi, e per realizzare investimenti all’estero. Le adesioni verranno rac-colte di volta in volta con l’invio del programma dettagliato degli incontri.Il programma di Confindustria Trento proseguirà poi con ulteriori iniziative e progetti mirati.
Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazione tra le 16.00 e le 18.00
Anche per
Prende il via con il mese di settembre il nuovo percorso studiato da Confindustria Trento per sostenere le imprese associate in materia di export.
Focus sui processi di internazionalizzazione
associazione
Il calendario dei seminari18 settembre 2012Il rapporto tra banca e impresa nell’operatività con l’esteroL’incontro è volto in particolare ad approfondire i rischi e le opportunità, la par-te regolamenti e resa merce nei contratti internazionali, i mezzi di pagamento internazionali
23 ottobre 2012Il rischio cambio: scelte finanziarie e strumenti di tutelaViene svolta un’analisi delle problematiche connesse al rischio di cambio e un approfondimento sugli strumenti a disposizione dell’impresa per cautelarsi
20 novembre 2012Il credito documentarioVerrà illustrato dettagliatamente uno degli strumenti più complessi per il rego-lamento del prezzo che però dà le maggiori garanzie
11 dicembre 2012Guida all’internazionalizzazione nei paesi BRIC Dalla crisi dei mercati occidentali all'importanza della diversificazione del rischio, una nuova geografia delle opportunità: la crescita dei Paesi BRIC, investimenti e consumi
15 gennaio 2013Le garanzie internazionaliLa nuova Pubblicazione ICC 758 in vigore dal 1° luglio 2010 (Bid Bond, Ad-vance Payment Bond, Performance Bond, Retention Money Bond, Mainte-nance Bond, Customs Bond)
12 febbraio 2013Gli strumenti nazionali e internazionali per promuovere l’internazionaliz-zazioneIllustrazione dei possibili strumenti e opportunità a disposizione delle imprese a livello locale, nazionale ed internazionale a sostegno dell’esportazione e dell’internazionalizzazione delle imprese
Per informazioniConfindustria Trento - Area economia d’impresa
T 0461 360007
62
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
del terribile terremoto del 6 aprile 2009 – ricorda il presidente Enrico Garbari – ci siamo mossi come Ance Trento in modo volontario e gratuito inviando a Onna, uno tra i territori maggiormente colpiti dal sisma, mez-zi e uomini per preparare il terreno dove sono state poi realizzate le abitazioni donate dalla co-munità trentina alla popolazione abruzzese”. Il sisma che nel 2009 colpiva l’Abruzzo distrugge-va totalmente la frazione di Onna nel comune di L’Aquila.In quel territorio così gravemente ferito la Provin-cia di Trento si assumeva l’impegno di realizzare un villaggio di case in legno. Ance Trento, in ri-sposta ad un appello della Provincia stessa che aveva assoluto bisogno di accelerare le operazioni di preparazione dell’area dove far sorgere le case prefabbricate, mobilitava le imprese associate per un immediato intervento di uomini e mezzi.
In pochi giorni le imprese associate specializzate in lavori di movimento terra inviarono a Onna cinque camion, due escavatori e una pala gom-mata con sette conducenti altamente qualificati.Le imprese di Ance Trento approntarono un’area di circa tre ettari con scortico di mezzo metro, tra-sporto di circa 17mila metri cubi di terreno vege-tale in apposito sito di stoccaggio provvisorio per un successivo recupero nelle sistemazioni a verde, scavo e successiva posa di uno strato di materiale ghiaioso lungo il tracciato delle strade interne del futuro insediamento e nelle piazzole di posiziona-mento delle case prefabbricate.Quell’intervento, assieme all’impegno continuo che tutta la comunità trentina ha profuso a fa-vore delle popolazioni terremotate, e che ancora prosegue, è vivo nella memoria e nel cuore della popolazione abruzzese, che nei giorni del Salone non ha mancato di manifestare sincero affetto e sentimenti di gratitudine nei confronti del popo-lo trentino.Una visita al villaggio di Onna ci ha testimoniato la cura e il rispetto degli abitanti per le loro nuove abitazioni, tutte abbellite con fiori alle finestre e piante agli ingressi.Ora, in Abruzzo, sta per ripartire la ricostruzione
“pesante” di tutti i comuni coinvolti nel sisma del 2009; il Governo ha finalmente stanziato i fondi e in dipendenza di ciò il Salone della ricostruzione ha assunto una valenza e un’occasione di signifi-cato e portata ancora maggiori.A questo evento Ance Trento ha voluto portare il sistema delle imprese industriali trentine dell’edi-lizia; imprese che da anni investono nella qualità, nel risparmio energetico e nella sostenibilità am-bientale.Ance Trento ha voluto coinvolgere anche il mar-
“già All’indOmAni
di lorenZo GArBArI, segretario Ance trento
La Sezione Autonoma dell’Edilizia di Confindustria Trento ha partecipato alla seconda edizione del "Salone della ricostruzione" che si è svolta a fine maggio.ed
ilizi
a
Ance trento torna a l’Aquila
edilizia
Il presidente Enrico Garbari intervistato
al Salone della ricostruzione da
un'emittente tv locale
63
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
tessuto produttivo e sociale di quel territorio e con gli abitanti e i rappresentanti della comunità abruzzese, per prendere contezza di quanto è stato già fatto per la ricostruzione ma anche di quan-to rimane ancora da fare, sia nel centro storico aquilano, sia nelle frazioni e nei comuni periferici dove gli interventi più consistenti devono ancora avere inizio.
chio Arca – primo marchio italiano delle costru-zioni con struttura portante in legno, di cui fan-no parte numerose imprese di Ance Trento quali imprese fondatrici del marchio, nonché Habitech, il Distretto Tecnologico del Trentino per l’Energia e l’Ambiente, che promuove e sostiene il sistema di certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici Leed® (Leadership in energy and environ-mental design), riconosciuto in tutto il mondo.“Abbiamo voluto presentarci come sistema trenti-no – aggiunge il presidente Garbari – e in effetti sopra il nostro stand, che riuniva per l’appunto le imprese di Ance Trento, il marchio Arca e Habi-tech, capeggiava la scritta ed il marchio del Tren-tino”.In Abruzzo siamo apprezzati sia come comuni-tà che come popolazione, per l’impegno profuso dalle istituzioni, la Provincia e la protezione civi-le innanzitutto, dai Vigili del Fuoco volontari e dai Corpi permanenti, dai Nuvola e dalle imprese trentine che lì hanno lavorato portando un aiuto concreto. è un’intera comunità, un intero territorio, è il si-stema trentino che, per iniziativa di Ance Trento, si è presentata unita al Salone della ricostruzione. è altresì la dimostrazione che l’industria trentina dell’edilizia, di fronte a opportunità concrete, sa muoversi unita come sistema anche al di fuori dei confini del nostro territorio provinciale.Numerosi sono stati gli imprenditori aderenti ad Ance Trento presenti al Salone della ricostruzione che, nei giorni dell’esposizione, hanno avuto l’oc-casione e l’opportunità di prendere contatti col
La delegazione trentina al Salone della ricostruzione
Il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti con il segretario di Ance Trento Lorenzo Garbari
65
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
e innovazione non conoscono confi-ni: a questo slogan si è ispirata la manifestazione transnazionale della Piccola impresa di Confin-dustria Trento, di Assoimprenditori Alto Adige e di Industriellenvereinigung Tirol, ospitata a fine maggio a Lienz. Dopo l’Euregio Small Business Forum dello scorso ottobre a Bolzano - prima esperienza di confronto diretto della Piccola impresa delle tre province - la recente iniziativa ha richiamato in Tirolo quasi sessanta imprenditori, che con la visita del Cen-tro di Ricerca Durst di Lienz hanno proseguito il percorso di collaborazione e di approfondimento delle tematiche legate all’innovazione. Il Direttore Generale del Centro, Klaus Schneider, ha guidato il gruppo attraverso i vari laboratori che costitu-
iscono il cuore pulsante della ricerca della Durst Phototechnik Spa, impresa operante in campo in-ternazionale che produce sistemi di alta qualità per la stampa di immagini su carta fotografica e altri materiali, quali piastrelle, legno, cemento, vetro. Unanime la soddisfazione espressa dai rap-presenti della Piccola impresa delle tre province - Alessandro Benedetti (Benedetti Srl) per il Trenti-no, Oswald Eller (Eller Srl) per l’Alto Adige e Paul Unterweger (Unterweger Früchteküche GmbH) per il Tirolo. “La consistente partecipazione – hanno detto - dimostra che le tematiche legate a ricerca e innovazione toccano da vicino le aziende. Pro-prio su queste gli imprenditori sono fortemente interessati ad avere opportunità di confronto con colleghi di altre realtà”.
ricercA
Visita al Centro di Ricerca Durst di sessanta imprenditori delle Pmi di Bolzano, Trento e Innsbruck che studiano la cultura dell'innovazione in azienda.
l’euregio small Business Forum a lienz
inno
vazi
one
innovazione
Imprenditori in visita al Centro di Ricerca Durst di Lienz
66
we|b|ook
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
Il Sole 24 Ore Libri, 2012
207 pagine 22,00 euro
Adele Savarese | Emma Gabriele
A lezione dai Mad MenCome evolve la pubblicità
Ibl libri, 2012
264 pagine, 20,00 euro
a cura di Nicola Rossi
SudditiUn programma per i prossimi 50 anni
Un'immersione nel passato remoto della pubblicità e una prospettiva del suo
percorso fino a oggi: la serie Mad Men diventa un diario di bordo che propone
agli spettatori e ai pubblicitari uno sguardo a tutto tondo sulle esigenze della
comunicazione d'impresa. Ma anche una macchina del tempo che, seguendo
il protagonista Don Draper, porta a domandarci quanto dei tempi d'oro del
marketing sia stato superato, quanto interiorizzato e quanto invece abbia
resistito alla prova della storia. Quali sono le costanti narrative dell'advertising?
La pubblicità è veritiera o vera? Da dove nascono le idee e come nascono i
creativi di oggi? Come differenziare oggi i prodotti e dove si nascondono le
nuove frontiere comunicative? Attraverso l'analisi di storie, strategie e tattiche
appartenenti allo scenario dei consumi postmoderni si fa luce sul favoloso
mondo dell'advertising, quello di ieri, quello di oggi e quello di domani.
Prefazione di Jacques Séguéla.
Spentisi gli echi delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, è arrivato il
momento di domandarsi quale potrebbe essere l'agenda di questo nostro
paese nei prossimi 50 anni. Che cosa vorremmo poter festeggiare alla scadenza
del prossimo Giubileo di storia unitaria? Il primo punto nell'agenda riguarda il
rapporto fra Stato e Cittadino. È qui lo spread più preoccupante fra l'Italia e i suoi
principali partner occidentali. "Sudditi" è un viaggio in un'Italia in cui lo Stato è
rimasto ancora il Sovrano e i Cittadini sono rimasti, appunto, sudditi.
Rizzoli Etas, 2012
326 pagine, 23,00 euro
Gary Hamel
25 Strategie per Tempi DifficiliCiò che va fatto oggi per vincere domani
Valori, innovazione, adattabilità, passione e ideologia: queste, secondo Gary
Hamel, riconosciuta autorità mondiale in tema di strategia, sono le cose che
contano per le imprese di oggi e di domani, alla luce della dura lezione della crisi.
Il libro, che è a un tempo una chiamata per chi è pronto a ripensare i fondamenti
del capitalismo e un'agenda per organizzazioni che vogliono prosperare in
un mondo di speranze ridotte, distilla in 25 capitoli diretti ed essenziali tutti i
principali temi del management - etica, competizione, leadership, organizzazione,
talento, eccetera... ribaltando le passate credenze e le prassi consolidate e
fornendo elementi per il pur difficile cambiamento. Un'analisi franca ai limiti del
brutale sullo stato delle imprese oggi, avvalorata da molti richiami alla cronaca
economica, aneddoti e trend del momento.
webook
67
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
le scarpe scamosciate Hush Puppies sembravano destinate a scomparire dal merca-to statunitense, con appena 30mila paia vendu-te all’anno. Nel 1996, però, le vendite erano qua-druplicate ed il presidente della casa produttrice ritirò il premio “Fashion Accessory of the Year”, dichiarando che le strategie di marketing della sua compagnia non avevano nulla a che fare con l’improvviso successo dei mocassini, ma che la moda era stata scatenata da un gruppo di ragazzi dell’East Village e di Soho che avevano iniziato ad indossarli. è a partire dall’esempio dell’inaspettata popolarità delle Hush Puppies che il giornalista newyorche-se Malcolm Gladwell sviluppa l’intuizione che i fenomeni sociali (dalla trasformazione di libri sconosciuti in bestseller all'aumento del fumo tra gli adolescenti) seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono grazie al contagio del "passaparola", fino a raggiungere il punto cri-tico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga. In particolare, secondo la cosiddetta “legge dei po-chi”, il successo di un’idea o di un prodotto dipen-de dal coinvolgimento di persone che dispongono di qualità sociali estremamente particolari e rare. Primi, i “connettori”, ovvero persone curiose, eclet-tiche e dinamiche, che possiedono una naturale tendenza alla socializzazione. La loro rete di amici e conoscenti è vasta e si estende nei contesti sociali più vari. Per questo, i connettori agiscono come una cerniera di trasmissione tra mondi eteroge-nei, dando origine a contaminazioni di idee dagli effetti dirompenti. In secondo luogo, gli “esperti”, che hanno un’innata predisposizione a raccoglie-re grandi quantità di informazioni, effettuano ac-
curati controlli sui beni e sui servizi presenti sul mercato, e amano condividere le conclusioni a cui giungono con gli altri consumatori. Infine, i “ven-ditori”, persone estremamente carismatiche e, di conseguenza, eccezionalmente efficaci nell’influen-zare le opinioni e nell’indirizzare le decisioni di chi li circonda.L’azione comunicativa di queste tre tipologie di individui non è però sufficiente. Il secondo ele-mento che influenza la diffusione di un fenome-no è il “fattore presa”. Quotidianamente ricevia-
nel 1994
di CAMIllA BernArdI
Nel saggio "Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”, Malcolm Gladwell spiega come il successo di un prodotto dipenda dal coinvolgimento di persone curiose, eclettiche e dinamiche.
webook
the tipping Point
68
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012
che lavorano nello stesso edificio supera le 150 per-sone, viene costruito un nuovo stabilimento. Grazie all’azione congiunta dei tre fattori sopra elencati, la diffusione di un fenomeno sociale raggiunge il punto critico e diventa inarrestabile. Inizialmente gli innovatori sono i soli a sperimen-tare idee, oggetti e comportamenti. Seguono gli adottatori precoci, ovvero gli opinion leader della comunità, che osservano il comportamento degli innovatori e, in alcuni casi, lo adottano. Il feno-meno si trasforma in un'epidemia sociale, quando anche la maggioranza precoce e la maggioranza tardiva, ovvero le masse scettiche ed esitanti di consumatori, si lasciano contagiare dalla moda. In coda troviamo i ritardatari, i tradizionalisti che non vedono alcun motivo urgente per cambiare abitudini.Se è difficile, per non dire impossibile, trovare una formula che garantisca il diffondersi delle epidemie sociali, Malcom Gladwell ci aiuta però ad aprire gli occhi sui modelli che esse sembra-no seguire, che si tratti della folla di persone in coda per acquistare un paio di scarpe, del successo di un programma televisivo, o dell’abbattimento dell’indice di criminalità cittadino.
The Tipping Point: How Little Things Can Make a Big Difference(“Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”)Malcom Gladwell Little, Brown and Company, 2000147 pagine, $ 15.99
webook
mo informazioni provenienti dai più vari canali di comunicazione. Ciò rende sempre più difficile confezionare un messaggio incisivo e durevole. In molti casi, cambiamenti minimi nella struttura-zione dell'informazione ne amplificano l'impatto, come dimostra l’esperienza di un gruppo di ricer-catori dell’Università di Yale, che fece impenna-re il numero di vaccinazioni tra gli studenti del campus, inserendo nell’opuscolo di presentazione l’indicazione della sede e degli orari d’apertura dell’ambulatorio. A nulla erano servite le preceden-ti campagne d’informazione, né i richiami allarmi-stici alla pericolosità dell’infezione. Infine, gli esseri umani sono estremamente sensi-bili all’ambiente in cui vivono cosicché bastano piccoli ma ben mirati cambiamenti nel contesto
di riferimento per influenzarne drasticamente il comportamento (è questo, appunto, il terzo fattore, ovvero il “potere del contesto”). Gladwell sostiene la teoria secondo la quale i gruppi, per servire da incubatori di messaggi contagiosi, non devono su-perare i 150 componenti. Alcune ricerche sembrano infatti dimostrare che questo è il numero massimo al di là del quale entrano in gioco impedimenti strutturali alla coesione e all’operatività del grup-po. Ad esempio, l'azienda W. L. Gore & Associates, famosa per la produzione di Gore-Tex, pur essendo una compagnia molto articolata, ha una gestione simile a quella di una start-up. Non c'è una gerar-chia visibile e, quando il numero di dipendenti
I fenomeni sociali seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono, fino a raggiungere il punto critico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga
Karin Costamoling, titolare di rifugio e maestra di sci, Corvara
“Ho scelto una banca di successo a vocazione locale.
Convinta al 100%. Credo nella mia banca.”
www.bancapopolare.it
25.000O
socio