Periodizzazione
A cura di Anna Rita Vizzari
Medioevo
Rinascimento
Umanesimo
Umanesimo: quale datazione?
A cura di Anna Rita Vizzari
• Dalla metà del Trecento
• Fino a tutto il Quattrocento Sabatini- Coletti
• Dalla metà del Trecento
• Culmine nel Quattrocento Repubblica
• Dalla fine del XIV (Trecento)
• Al secolo XVI (Cinquecento). Treccani
Umanesimo e Rinascimento: elementi comuni
A cura di Anna Rita Vizzari
Sviluppo della Filologia, riscoperta del Greco.
Centralità dell’uomo e non più di Dio.
Idea di una continuità rispetto al mondo classico dopo la cosiddetta “età buia” del Medioevo (che è uno stereotipo).
Temi laici e non più mistici; manifestazione della gioia di vivere.
Ripresa degli studi scientifici.
Crisi delle certezze della fede assoluta.
La Questione della Lingua nel ‘500
• Esponenti principali: Castiglione, Trissino.
• Teoria: utilizzo di una sorta di koinè fatta dagli apporti regionali presso le corti da parte della classe dirigente.
• Punto debole: la difficoltà di creare una grammatica comune.
Sostenitori della «lingua italiana o cortigiana».
• Esponente principale: Bembo e altri veneti.
• Teoria dell’imitazione: una norma precisa che voleva Petrarca come modello per la poesia e Boccaccio per la prosa.
• Punto debole: nessuno, fu l’orientamento che alla lunga ebbe la meglio, divenendo la base della lingua nazionale, a discapito delle realtà territoriali.
Sostenitori della lingua dei
«classici» (il volgare illustre)
del Trecento.
• Esponente principale: Machiavelli e altri toscani.
• Teoria: l’utilizzo del fiorentino e del toscano parlato in quel periodo dalle persone di cultura (il volgare fiorentino vivo).
• Punto debole: la Toscana nel Rinascimento perde man mano l’egemonia culturale, soppiantata da Roma.
Sostenitori del Toscano e del Fiorentino del
periodo.
Critiche reciproche
Sostenitori della «lingua
italiana o cortigiana».
Sostenitori della lingua dei
«classici» (il volgare illustre)
del Trecento.
Sostenitori del Toscano e del Fiorentino del
periodo.
La lingua usata da Dante e Petrarca era un fiorentino con l’apporto lessicale di altre regioni.
La lingua cortigiana non è accettabile in quanto non codificata in opere letterarie.
Il Petrarchismo Sotto l’influsso del Bembo si diffuse il Petrarchismo, movimento poetico che imita lo stile, i temi e la spiritualità della lirica petrarchesca.
Punto di debolezza: mancanza d’originalità,
difficoltà a elaborare nuove espressioni.
Punto di forza: armonia e purezza stilistica e formale.