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Page 1: Un mondo di storia, di arte e di bellezza · suoi soffioni boraciferi a Monterotondo Marittimo (Grosseto) per le seconde, il centro storico di Firenze per le terze. L’abbazia di

Giovedì 24 novembre 2016 IIISpeciale Fondazione Sacro Cuore

CLASSI TERZE

■ Teen StarUn progetto di educazioneall’affettivitàe alla sessualità“Ma tu chi sei che avanzando nel buio dellanotte inciampi nei miei più segreti pensieri?”.L’adolescenza sorprende sempre quando siaffaccia all’orizzonte della vita di un ragazzo,e a volte possono mancare i termini peresprimere i sentimenti e le emozioni che siprovano, ignorando ciò che accade dentro disé quando si entra in contatto con le altrepersone.Non basta infatti fare esperienze, ènecessario percepirne la profondità epoterne misurarne la grandezza: occorredistinguere tra le esperienze che alimentanola nostra vita da quelle che ostacolano inostri passi. In un tempo di grandicambiamenti anche il corpo fa parte delladefinizione più profonda di se stessi e solotenendo conto fino in fondo del propriocorpo, della sua bellezza e del suo valore, sipuò rispondere alla domanda circa la propriaidentità.Per questi motivi quest’anno, all’inizio dellaclasse terza, ci è parso interessante proporreil programma di educazione all’affettività ealla sessualità Teen Star - Per Amare edessere Amato condotto da tutor specialistidel Consultorio per la famiglia “Don AdolfoGiorgini” di Cesena.Coinvolgendo i ragazzi e le loro famiglie, sisono voluti rendere consapevoli e informatigli alunni sui temi dell’affettività e dellasessualità, dato che le nuove generazioniricevono costantemente informazioni sumodelli relazionali e sessuali che subisconoacriticamente quando non hanno ancoraraggiunto la maturità per poter scegliere evalutare liberamente i propricomportamenti.Il percorso si è strutturato in un’orascolastica per otto settimane in cui, allapresenza dell’insegnante di classe, i Tutor delprogramma hanno coinvolto i ragazzi inmomenti di dialogo, gioco, riflessione,utilizzando anche filmati. Dopo un inizialemomento di imbarazzo, via via i ragazzi sisono appassionati, apprezzando il lavoro ericonoscendone il valore per la loro vita.

Lidia Dradie Maria Pia Golinucci

insegnanti Scuola Media

ancora buio quando i ragazzi della scuola media dellaFondazione del Sacro Cuore si ritrovano coi loro insegnanti nelpiazzale antistante la stazione ferroviaria per partire perun’avventura lunga due giorni: una bellissima gita in Toscana

che prevede il primo giorno, il 28 settembre, un itinerario ad hoc perogni classe e un secondo appuntamento a Firenze, il 29 settembre, peruna visita al cuore della bella città.Gli occhi sono insonnoliti, ma l’allegria è tanta e il desiderio di viveredue giorni insieme elettrizza tutti. Si parte. Ogni pullman si avvia allasua destinazione: l’abbazia di MonteOliveto Maggiore e le Crete Senesi perle prime, il parco delle Biancane e isuoi soffioni boraciferi a MonterotondoMarittimo (Grosseto) per le seconde, ilcentro storico di Firenze per le terze.L’abbazia di Monte Oliveto Maggioreha l’aspetto di un castello, con tanto diponticello e fossato da attraversare, mala statua della Madonna in trono col

È

Un mondo di storia,di arte e di bellezza

Uscita di inizio anno:due giorni in Toscana

Bambino in braccio, postaproprio sopra la voltadell’ingresso, richiama alfatto che non si entra in unluogo di potere, ma in uncentro di preghiera, dilavoro umile e dedicato alSignore, di silenzio.E nel silenzio anche i

ragazzi di seconda, dopo aver visitato il Museodella Geotermia, iniziano il percorso nel parcodelle Biancane, un parco caratterizzato daifenomeni geotermici, in un paesaggio quasisurreale, tra i vapori che fuoriescono dalla terra e icolori incredibili delle varie cristallizzazioni dimateriale calcareo, sulfureo e ferroso.Il rumore della città di Firenze, invece, avvolge inun grande abbraccio i ragazzi di terza che siaddentrano nelle vie del centro storico e sialternano nella spiegazione di quanto viene loroincontro, investiti dalla luce che si riflette sullepietre delle antiche strade, sui palazzi medioevali,in particolare Palazzo Vecchio, la Loggia dellaSignoria, la Galleria degli Uffizi… fino a PonteVecchio. La visita alla Galleria dell’Accademiadiventa poi l’occasione per incontrare l’esperienzaartistica e umana di Michelangelo e di nuovo il“David” e i “Prigioni” chiedono silenzio eprovocano emozione.Diversamente il 29 settembre tutti i ragazzi dellascuola media si ritrovano in Piazza Duomo aFirenze per incontrare le guide che li porteranno avisitare i luoghi più significativi del centro dellacittà.Non ci si muove dal centro, ma si entra in posti cheracchiudono un mondo di bellezza e di storia,all’interno dei quali si potrebbe rimanere per ore.La cattedrale di Santa Maria del Fiore, che con lasua cupola sovrasta gli edifici intorno, il Battisterodi San Giovanni, che con le sue porte bronzeemostra la storia dell’umanità e della Redenzione,come in una gigantesca Bibbia figurata, il Museodell’Opera del Duomo, che espone un grannumero di capolavori riguardanti i secoli tra il1300 e il 1500, catturano i ragazzi e li impegnano inuna visita che non richiede solo la loro attenzione,ma anche il loro coinvolgimento emotivo e la loropartecipazione concreta.Dopo questi giorni vissuti all’insegna dellabellezza riprende l’impegno quotidiano a scuolache non è meno bello dei capolavori incontrati,che è fatto anch’esso di momenti di silenzio, diascolto, di voci e di parole, di interventi e diosservazione, di insegnanti e alunni, in cuiciascuno, adulti e ragazzi, è chiamato ad imparare,a conoscere, ed è accompagnato a crescere.

Maria Pia Golinuccie Maria Cristina Ricci

insegnanti Scuola Media

Scuola Media

Quando il fumetto fa venire voglia di raccontareI ragazzi imparano a esprimersi attraverso un nuovo linguaggio. L’esperienza delle classi Seconde della Media del Sacro Cuore

a qualche anno, gli studenti della nostra scuola, all’interno del percorsodella classe seconda, hanno la possibilità di lavorare sul tema del fumetto,un linguaggio espressivo che sempre affascina e interessa i ragazzi.

Il laboratorio di fumetto si avvia sempre con la lezione dell’esperto, un fumettistache per qualche ora sta con i ragazzi in classe, racconta del proprio lavoro, mostrai suoi disegni e naturalmente conduce i ragazzi a fare i primi passi in questonuovo mondo espressivo. La lezione del fumettista è realizzata aderendo alprogetto dell’associazione culturale Barbablù, che organizza questi incontri per lescuole che ne fanno richiesta. Quest’anno, come già lo scorso, la lezione è statafatta dal fumettista Alan d’Amico, illustratore, fumettista e scultore. Alan hamostrato ai ragazzi dapprima come rappresentare un volto con le giusteproporzioni e successivamente ha lasciato ad ognuno libertà di caratterizzare,seguendo la struttura indicata, il proprio personaggio con dei tratti “speciali”,sempre tenendo presenti le regole proporzionali appena apprese.Il lavoro così iniziato continuerà poi in classe con l’insegnante di Arte e saràsoprattutto concentrato sulla caratterizzazione dei personaggi, sullo sviluppodello storyboard, in modo da permettere ad ognuno di esprimere attraverso segnie disegni la sua breve storia, imparando così come il fumetto possa essereutilizzato come linguaggio espressivo per raccontare.

D Già in passato tale attività sul fumetto hamostrato i suoi frutti, basta pensare aquanto accaduto lo scorso anno, quando ilfumetto è stato utilizzato per partecipare alconcorso pubblico “La BibliotecaMalatestiana tra spazio e tempo”: gli alunnihanno ideato, insieme alle professoresse diItaliano, un giallo ambientato all’internodella Biblioteca Malatestiana, che è poistato trasformato in fumetto, con l’aiutodella professoressa di Arte e Immagine. Ilprogetto ha richiesto una grande energia daparte di tutti, alunni e professori, ma laqualità del lavoro finale è stata tale da valereil primo premio al concorso cittadino. Maquesta non è la vittoria più grande separagonata a quanto il progetto hasuscitato nei ragazzi: il lavoro ha infattiappassionato e entusiasmato

enormemente i ragazzi, tanto che perqualcuno è nato il desiderio diapprofondire ulteriormente il tema delfumetto iscrivendosi a un corso specifico.Inoltre i ragazzi hanno avuto la possibilitàdi lavorare insieme ad un’opera collettiva diloro totale invenzione, e questo haappassionato e anche generato una grandesoddisfazione nel momento in cui si èpotuta ammirare l’opera finita.Data la ricchezza già sperimentata dellaboratorio di fumetto, si è decisonuovamente di tornare a lavorare su di esso,magari accogliendo nuove sfide a cui iragazzi potranno andare incontro durantel’anno scolastico.

Barbara Battistonied Elisa Bolognesi

insegnanti Scuola Media

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