Obiettivo di fondo
Sostituire il più possibile e
in misura sempre crescente
nel quartiere gli spostamenti
motorizzati privati con altre forme di
mobilità più sostenibile.
Traffico di accesso
Obiettivo:
far sì che avvenga
il più possibile
tramite mezzi alternativi a
quelli motorizzati privati
Traffico in uscita (dei residenti)
Obiettivo:
evitare l’uso dell’auto
se non indispensabile,
portarlo nel più breve tratto
possibile sui corsi marginali
Traffico interno al quartiere
Obiettivo:
far sì che avvenga
il più possibile
tramite mezzi alternativi a
quelli motorizzati privati
Un percorso di interventi a tappe,
da quelli a costo nullo o molto basso
realizzabili da subito
a quelli di costo medio o alto,
realizzabili man mano che si troveranno
i fondi necessari.
Puntare ad interventi
il più possibile diffusi
nell’obiettivo finale,
ma partendo dai punti e dalle vie
a maggiore visibilità ed impatto
(via Madama Cristina,
Largo Saluzzo ecc.)
1. Le porte al quartiere
Devono rendere immediatamente
riconoscibile San Salvario
come Ecoquartiere in cui ci si
deve muovere in modo sostenibile
2. Riorganizzare i sensi di marcia e introdurre tratti semipedonalizzati
Devono rendere meno permeabile
la rete viaria del quartiere per
disincentivare il traffico di
attraversamento
3. Sostituire parte delle strisce blu con parcheggi per soli residenti
Obiettivo: disincentivare l’accesso dei
non residenti tramite l’auto
4. Dare maggiore priorità al mezzo pubblico sulle vie Madama e Valperga
Obiettivo: migliorare l’accessibilità
al quartiere tramite mezzo pubblico
5. Rilanciare iniziative di educazione e sensibilizzazione come Pedibus
Obiettivo: diffondere tra residenti e
visitatori la consapevolezza di
San Salvario come Ecoquartiere
6. Moltiplicare i punti di prelievo del bike sharing e del car sharing, le rastrelliere per biciclette ecc.
Per promuovere le forme di mobilità
da/per e interne a San Salvario
alternative all’auto privata
7. Introdurre una ZTL con varchi elettronici
Impedire in maniera più sistematica
il traffico di attraversamento (soprattutto
quando saranno potenziati i parcheggi
ai margini del quartiere).
8. Riorganizzare e riqualificare Via Madama Cristina
Oltre alle vie riservate per il mezzo
pubblico, si potrebbero ridistribuire i
parcheggi, creare più spazi per dèhors,
sperimentare corsia riservata al mattino
alla distribuzione commerciale a basso
impatto (come ipotizzato per via Po).
9. Trasformare tutta l’area in Zona 30
Introdurre sistematicamente misure di
moderazione della velocità (intersezioni
e incroci rialzati) per rendere
più sicuri e meno impattanti anche gli
spostamenti motorizzati dei residenti
10. Restringere le carreggiate e introdurre sistematicamente alberature
Allargare i marciapiedi per avere
su tutti filari di alberi e spazi
di fermata e incontro, migliorando
qualità, estetica e vivibilità del quartiere