INTRODUZIONE ALL’IGIENE, PREVENZIONE DELLE
MALATTIE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
Prof. Silvano Monarca
Università degli Studi di Perugia FACOLTÀ DI FARMACIA
- CORSO DI IGIENE E SANITA’ PUBBLICA -
Indice • Che cos’è la salute
• Salute e malattia
• Come misurare lo stato di salute
• Salute e qualità della vita
• I determinanti di salute
• Disuguaglianze sociali e salute
• Che cos’è l’Igiene
• Che cos’è la Sanità Pubblica
CHE COS’E’ LA SALUTE
“La SALUTE è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia o infermità”
(Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948).
"La Repubblica tutela la SALUTE come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti" (Art. 32 della Costituzione Italiana).
"La SALUTE è una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico dell'individuo dinamicamente integrato nel suo
ambiente naturale e sociale" (Seppilli,1966).
"Nei decenni futuri l'obiettivo sociale principale dovrebbe essere di far raggiungere a tutta la popolazione mondiale entro il 2000 uno stato di salute che permetta di vivere una vita socialmente ed economicamente produttiva" (OMS, 1977: "Salute per tutti entro il 2000").
La salute e i bisogni individuali
Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale un individuo deve:
• essere in grado di identificare e realizzare aspirazioni,
• soddisfare bisogni, e
• modificare o convivere con il proprio ambiente.
La salute è così vista come una risorsa per la vita quotidiana, non come un obiettivo di vita.
BISOGNI FISICI • curarsi quando si è malati • alimentarsi in maniera idonea • fare del moto • prevenire le malattie, i disturbi, i disagi, le morti precoci
• avere sane abitudini di vita • vivere in un ambiente sano • ecc.
BISOGNI SPIRITUALI • stare bene con sé e con gli altri • essere amato • essere libero • potersi esprimere • imparare cose nuove • confrontarsi con gli altri • aiutare gli altri • ecc.
BISOGNI MATERIALI • avere mezzi finanziari • avere un lavoro gratificante • avere un’abitazione idonea • ecc.
QUALITÀ DELLA VITA
Bisogni spirituali
Roma, 16-18 novembre 2011 - 7° Seminario CONTARP: La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza
La salute come diritto
Il diritto alla salute, uno dei diritti umani fondamentali internazionalmente riconosciuti, è stato menzionato per la prima volta nel 1946 nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel cui Preambolo si afferma che “il godimento delle migliori condizioni di salute fisica e mentale è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, opinione politica, condizione economica o sociale” .
Tale diritto è stato riconosciuto e definito anche nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966, rispettivamente agli articoli 25 e 12. I documenti sopra citati e il Patto internazionale sui diritti civili e politici sono i primi strumenti internazionali onnicomprensivi e giuridicamente vincolanti nel campo dei diritti umani e costituiscono il nucleo della Carta internazionale dei diritti umani .
Salute come diritto • Nel 2005, la Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti
umani, approvata dall’UNESCO, ha decretato (art. 14) che la promozione della salute e lo sviluppo sociale degli individui sono obiettivi centrali dei governi, i quali devono garantire il godimento del miglior livello di salute raggiungibile, attraverso l’accesso a:
• assistenza sanitaria di qualità; • medicine essenziali; • alimentazione adeguata ed acqua potabile; • migliori condizioni ambientali e di vita; • riduzione dell’emarginazione, della povertà e
dell’analfabetismo
La salute come diritto
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI
(ONU, 1948)
"Ogni persona ha diritto ad un adeguato livello di vita che assicuri a lui e
alla sua famiglia la salute e il benessere, inclusi il cibo, il vestiario,
l'abitazione, l'assistenza medica e i servizi sociali, e il diritto alla sicurezza in
caso di disoccupazione, malattia, disabilita', vedovanza e vecchiaia”
DICHIARAZIONE DI ALMA-ATA
(OMS, 1978)
"La Conferenza di Alma-Ata riafferma con forza che la SALUTE, come
stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo come assenza di
malattia o infermita', e' un diritto fondamentale dell'uomo e l'accesso ad un
livello più alto di salute e' un obiettivo sociale estremamente importante,
d'interesse mondiale e presuppone la PARTECIPAZIONE di numerosi
settori socio-economici oltre che di quelli sanitari"
Salute come diritto pluridimensionale
• Diritto all’integrità psico-fisica
• Diritto a trattamenti sanitari
• Diritto alle cure gratuite
• Diritto a non essere curato
• Diritto alla tutela della propria “idea” di salute
• Diritto ad ambiente salubre
• Diritto all’integrazione socio-sanitaria
Che cos’è l’Igiene Dal gr. hyghieiné (téchnì), da hyghíeia 'salute'; propr.
'(arte) che giova alla salute' 1. disciplina medica che studia i mezzi atti a conservare
la salute fisica e mentale dell'individuo e della collettività
Che cos’è l’igiene
2. l'insieme delle norme che mirano a salvaguardare la salute, spec. in riferimento alla pulizia della persona e dell'ambiente in cui si vive: igiene del corpo, del viso;
igiene della casa
http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html
IGEA e ESCULAPIO Il nome IGIENE deriva dalla dea IGEA,nelle religioni greca e romana, dea della salute. Moglie o figlia di Asclepio.
Asclepio: figlio di Apollo, nell'antica Grecia è il dio patrono della medicina, noto presso i Romani col nome di Esculapio. Secondo la leggenda Asclepio apprese l'arte medica dal centauro Chirone, suo educatore.
Asclepio o Esculapio • Nell'antica Grecia si pensava che bastasse dormire in un santuario consacrato ad
Asclepio per guarire da ogni malattia. In ogni tempio c'era almeno un serpente, che proveniva dal santuario di Asclepio ad Epidauro, in quanto si credeva che fossero animali sacri per la divinità, poiché simbolo del rinnovamento.
• Asclepio viene spesso raffigurato con in mano un bastone che porta il suo nome ed è il simbolo internazionale del soccorso medico
Esculapio è l'adattamento latino (Aesculapius) del nome greco Asklepios, ma si tratta dello stesso dio.
Il suo culto fu introdotto a Roma sull'Isola Tiberina nel 293 a.C. La tradizione vuole che in quell'anno la popolazione della città fosse colpita dalla peste. Dopo aver consultato i Libri sibillini, il Senato romano decise di costruire un tempio dedicato al dio, e a questo scopo fu inviata una delegazione per ottenere la statua del dio. Al ritorno, mentre la barca che trasportava la statua risaliva il Tevere, un serpente, simbolo del dio, sceso dall'imbarcazione, nuotò verso l'isola. L'evento fu interpretato come volontà del dio di scegliere il luogo dove sarebbe sorto il suo tempio, che sull'isola fu costruito.
Igiene
Disciplina bio-sanitaria che, operando nell'ambito della Sanità pubblica, studia la salute delle collettività umane. Si rivolge principalmente verso la difesa della salute, intendendo con ciò quello stato di benessere psicofisico che va oltre la semplice assenza della malattia; con l'intento, quindi, di conferire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale alle popolazioni, l'igiene persegue la prevenzione delle malattie. In altri termini, mentre il medico clinico rivolge i propri interessi professionali verso la cura dei malati, l'igienista si occupa degli individui sani, o ricerca le cause della malattia ormai in corso, allo scopo di eliminarle o ridurle. Lo sforzo teso verso lo studio delle cause ambientali, comportamentali e sociali, che favoriscono l'insorgenza della malattia, costituisce perciò il punto di partenza verso la prevenzione della malattia stessa, e uno degli elementi cardine di questa disciplina.
http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/3/3609_1
L'IGIENE è una disciplina bio-sanitaria interdisciplinare che studia l'uomo nell'ambiente fisico e sociale in cui vive e svolge la sua attività e ha come obiettivi:
•la prevenzione delle malattie, rimuovendo le cause e i fattori di malattia; •la promozione della salute, individuando e potenziando i fattori di benessere.
• “L’insieme degli sforzi organizzati della società per organizzare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie, la promozione della salute e per favorire l’equità sociale nell’ambito di uno sviluppo sostenibile”.(OMS, 1996)
•interventi medici sul singolo individuo (Medicina Preventiva); •interventi medici, sociali e comportamentali sull'intera popolazione (Sanità Pubblica).
Gli obiettivi dell’Igiene possono essere raggiunti mediante:
Sanità pubblica = Public Health
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Sanità Pubblica
“La SANITÀ PUBBLICA è la scienza e l’arte di prevenire le malattie, prolungare la vita, promuovere la salute e l’efficienza fisica attraverso l’impegno organizzato della comunità per la salubrità dell’ambiente, il controllo delle infezioni comunitarie, l’educazione degli individui sui principi di igiene personale, l’organizzazione di servizi medici e infermieristici per la diagnosi precoce e il tempestivo trattamento delle malattie, e lo sviluppo di un’organizzazione sociale che possa assicurare ad ogni individuo della comunità uno standard di vita adeguato al mantenimento della salute” (Prof. C.E.A. Winslow, Università di Yale, 1920)
Differenze tra Igiene e Clinica
Cause (dei fenomeni di salute/malattia)
Effetti (degli eventi morbosi)
Interesse
CLINICA IGIENE
Salute Malattia Oggetto di studio
Popolazione Individuo Campo di attività
Epidemiologia descrittiva
Semeiotica Metodo di osservazione
Epidemiologia analitica Diagnosi Metodo di analisi
Interdisciplinarietà Iperspecializzazione Stile operativo
Sanità Pubblica Farmacologia-chirurgia Modello di intervento
Prevenzione Terapia Finalità di intervento
Le origini della Sanità Pubblica
Le prime attività di prevenzione
• Gli esempi di precetti preventivi presenti nell’antichità sono svariati e riguardano (quasi solamente) misure volte a contenere l’estendersi di malattie infettive contagiose.
• La Bibbia offre un buon numero di esempi di prescrizioni igieniche che hanno assunto il carattere di norme religiose come il lavacro prima delle preghiere, certe limitazioni dietetiche, la circoncisione, etc
• il nucleo fondamentale dello sviluppo storico delle attività di prevenzione è stato (e largamente resta tuttora) il controllo delle malattie infettive contagiose.
Principi di Igiene nell’ISLAM
http://www.pitt.edu/~super1/lecture/lec5351/index.htm
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Le prime attività di prevenzione : VENEZIA
• nel 1348 (in occasione della Grande Peste) la Repubblica istituisce Tre Savi alla Sanità come magistrature temporanee destinate a venire riproposte ad ogni riaccensione epidemica.
• Dal 1485 la Magistratura dei Tre Savi alla Sanità diviene permanente.
• Vengono inventati i nostri ferri del mestiere: la quarantena, il lazzaretto, i passaporti sanitari, le disinfezioni, i birri di sanità.
Le prime attività di prevenzione : VENEZIA
• nel 1423 il Senato veneziano istituisce una struttura di ricovero ed isolamento per gli appestati nell’isola di S. Maria di Nazareth, volgarizzato in Nazarethum , Lazarethum.
• Nel 1468 viene allestita una nuova struttura per i convalescenti: il Lazzaretto Nuovo.
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Chiesa di San Tomaso Becket di Verona Girolamo dei Libri, 1515 “San Rocco tra i Santi Sebastiano e Giobbe”
Il successo della Sanità Pubblica e dell’Igiene nei paesi industrializzati
Realizzazioni del 20o secolo:
• Miglioramento dell’igiene personale e degli stili di vita
• Miglioramento nel trattamento degli alimenti (refrigerazione)
• Miglioramento nel trattamento dell’acqua e dei reflui
• Diffusione delle vaccinazioni
• Miglioramento delle abitazioni
I determinanti di salute: i fattori che influenzano
positivamente o negativamente la salute
Determinanti di Salute • I determinanti di salute sono quei fattori che influenzano lo stato di
salute e ne determinano le differenze (o disuguaglianze) di salute.
Sono diversi e comprendono:
– Fattori naturali e biologici: età, sesso e corredo genetico;
– Comportamento e stile di vita: fumo, uso di alcolici,
comportamento sessuale, alimentazione;
– Ambiente fisico e sociale: qualità dell’abitazione, cultura,
posizione sociale, reddito, rapporti sociali;
– Accesso a e qualità dei servizi sanitari.
• Tutti questi fattori sono tra loro collegati e differenze nella loro
distribuzione portano a disuguaglianze nella salute.
Fattori individuali ed ambientali che possono influenzare positivamente o negativamente la salute
Fattori fisici: – aria atmosferica – acqua – suolo – temperatura – umidità – clima – microclima – calamità naturali – radiazioni – rumori – elettricità – traumi – ecc.
Fattori chimici: – inquinanti – tossici e veleni – alcol – tabacco – “droghe” – farmaci e cosmetici – alimenti – ecc.
Fattori biologici: – virus – batteri – miceti – protozoi – elminti – artropodi – roditori – vaccini – sieri e immunoglobuline – ecc.
Fattori politico-economici e socio-culturali: – sistema socio-politico – sistema economico – sistema socio-sanitario – tradizioni e cultura – guerre – occupazione – urbanizzazione – condizioni abitative – istruzione – ambiente familiare – ecc.
Fattori individuali: – età – sesso – razza – caratteri genetici – struttura fisica – struttura psichica – stato fisiologico – “stili di vita” – ecc.
Fattori POSITIVI che concorrono a determinare il livello di
salute
VARIABILI FATTORI POSITIVI CONNESSI ALLA VARIABILE
PERSONALI
Aspetti fisici buono stato nutrizionale, sufficiente protezione immunitaria,
benessere fisico soggettivo
Aspetti psichici Identità affermata, stabilità emotiva, situazione affettiva
soddisfacente
Aspetti culturali Adeguata educazione sanitaria
COMPORTAMENTALI
Abitudini di vita Abitudini personali corrette, sonno e svago sufficiente
Lavoro lavoro appagante, stimolante e non stressante
AMBIENTALI
Ambiente fisico Buona qualità delle matrici ambientali (aria,acqua,suolo);adeguato
smaltimento dei rifiuti
Ambiente biologico Qualità ed adeguata disponibilità di alimenti, protezione
microbiologica
Ambiente sociale Buone condizioni igieniche delle abitazioni e delle città, disponibilità
di lavoro non nocivo, integrazione sociale e reazioni interpersonali
stabili, servizi sanitari scolastici e sociali adeguati
DETERMINANTI DELLA SALUTE
CLIMA
I determinanti globali di malattia nel mondo
DALY: disability-adjusted life years = anni di vita in condizioni di disabilità
Fattori immodificabili Età, sesso, genetica e malattie preesistenti
Influenzano notevolmente la nostra salute, ma sono fattori che non si possono modificare direttamente e dobbiamo considerarli inevitabili fattori di rischio per numerose malattie.
Agendo sui fattori modificabili possiamo però riuscire a gestire positivamente anche i fattori non modificabili. Ad esempio una persona con una storia familiare di diabete può diminuire il rischio di sviluppare diabete, attivando comportamenti positivi, quali l’attività fisica e una corretta alimentazione.
35
Anziani e salute Il trascorrere degli anni comporta per ogni persona dei cambiamenti che riguardano il fisico, la psiche e il carattere. Alcuni sono facilmente avvertibili, mentre altri sono più difficilmente percepibili, come la crescente solitudine interiore e la resistenza ad accettare la declinante possibilità di partecipare attivamente alla vita del lavoro e dell’impegno sociale.
Malattie degli anziani le malattie cardiovascolari(scompenso cardiaco, le malattie coronariche, l’ipertensione arteriosa e le MCV;
il diabete: dopo i 65 anni colpisce il 12%;
le demenze: colpiscono il 5,3% degli uomini e il 7,2% delle donne dopo i 65 anni;
i tumori: il rischio di sviluppare un tumore nelle persone di 65 o più anni è circa 40 volte più elevato che nelle persone di 20-44 anni di età e di circa 4 volte nelle persone di 45-64;
l’osteoporosi;
le malattie respiratorie: bronchite cronica, enfisema e asma colpiscono più del 20% degli anziani;
i disturbi gastrointestinali.
Bambini e xenobiotici I bambini sono più suscettibili :
“finestre di suscettibilità”: durante la crescita e lo sviluppo degli organi esistono dei periodi vulnerabili.
metabolismo immaturo;
maggiore esposizione: i bambini sono maggiormente esposti per unità di peso corporeo perché, bevono, mangiano e respirano di più rispetto all’adulto;
maggiore durata di esposizione: a causa del maggiore assorbimento intestinale ( es. piombo) e cutaneo e per il comportamento dei bambini;
effetti di bioaccumulazione intergenerazionale: molti composti chimici sono trasferiti da madre a figlio;
esposizioni multiple.
Differenze tra bambino e adulto per la respirazione e
l’assunzione di alimenti e liquidi Sostanza Bambino (< 1
anno)
Adulto Rapporto
Bambino/adulto
Aria
Liquidi
Cibo
0.44 m3/kg-die
161 g/kg- die
140 g/kg- die
0.19m3/kg/die
33.5 g/kg/die
23 g/kg/die
2.3
4.8
6.1
Sesso, genere e salute
Il sesso si riferisce a quelle caratteristiche che sono determinate biologicamente, mentre il termine genere viene usato per descrivere quelle caratteristiche dell’uomo o della donna che sono costruite socialmente. Eguaglianza di genere e eguaglianza di sesso significano uguale trattamento delle persone nelle leggi e nelle politiche e uguale accesso alle risorse e ai servizi all’interno della famiglia, della comunità e di tutta la società. In sintesi significa assenza di discriminazioni sulla base del sesso e del genere.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI: PREVENZIONE CON
APPROCCIO DI GENERE
• Le malattie cardiovascolari rappresentano la
principale causa di morte negli uomini e nelle donne
dei paesi più industrializzati. Negli ultimi anni è
divenuto evidente che esistono differenze
nell’incidenza delle malattie cardiovascolari tra i due
sessi. Infatti, mentre negli uomini gli eventi
cardiovascolari iniziano a manifestarsi già dalla
quarta decade di vita, nelle donne tale incidenza è
bassa prima della menopausa ma aumenta dopo i 60
anni.
• Dopo i 50 anni le malattie cardiovascolari e
cerebrovascolari rappresentano la causa principale di
mortalità e disabilità nelle donne e la loro incidenza è
maggiore di tutte le altre cause di morte messe insieme.
TUMORI E DONNE
• Dopo le malattie cardiovascolari, i tumori
rappresentano la principale causa di morte
femminile: sono infatti responsabili ogni
anno del decesso di 89 donne ogni 10.000
sopra i 70 anni, e di 23 dai 50 ai 69. In Italia,
tra il 2003 e il 2005 sono stati registrati ogni
anno 622 casi di tumori maligni ogni 100.000
donne, dei quali il 29% sono tumori della
mammella. La maggior parte di questi
tumori però è oggi prevenibile, oltre che
curabile.
OSTEOPOROSI
• L’osteoporosi colpisce una porzione
elevata della popolazione italiana,
soprattutto di sesso femminile, e
presenta un tasso di crescita
proporzionale al crescere dell’età. La
prevalenza di osteopenia e di
osteoporosi fra le donne risulta pari a
44,7 % e 18,5%, rispettivamente, mentre
i corrispondenti tassi sono del 36 % e
del 10% nel sesso maschile.
Tobacco al femminile
La donna ha maggiore
vulnerabilità a sviluppare
dipendenza e difficoltà
ad acquisire la
consapevolezza di
esserne dipendenti e di
aver bisogno di
sostegno psicologico
e/o aiuto terapeutico.
http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0014/128120/e93852.pdf
Alcol al femminile
• Le donne sviluppano più frequentemente ed
in misura più marcata diverse patologie
epatiche, danni neurologici e
gastrointestinali e cardiomiopatie
correlabili all’alcol, nonché epatiti e cirrosi,
dimostrando così di essere particolarmente
sensibili agli effetti tossici a breve e lungo
termine dell’alcol. Inoltre, alla luce di diversi
studi epidemiologici, l’abitudine all’alcol
nelle donne sembra in aumento rispetto a
quella degli uomini.
ALCOLPOPS E RAGAZZE
Medicina di genere: perché?
• La MEDICINA DI GENERE è la scienza che studia l'influenza del sesso (accezione biologica) e del genere (accezione sociale) sulla fisiologia, fisiopatologia e clinica di tutte le malattie per giungere a decisioni terapeutiche basate sull'evidenza sia nell'uomo che nella donna. La medicina di genere è una nuova scienza multidisciplinare che vuole dedicarsi alla ricerca per
– descrivere le differenze anatomo-fisiologiche a livello di tutti gli organi e sistemi nell'uomo e nella donna;
– identificare le differenze nella fisiopatologia delle malattie;
– descrivere le manifestazioni cliniche eventualmente differenti nei due sessi
– valutare l'efficacia degli interventi diagnostici e terapeutici e delle azioni di prevenzione;
– sviluppare protocolli di ricerca che trasferiscano i risultati delle ricerche genere-specifiche nella pratica clinica;
L’OMS descrive il “sesso” come cio che
e dato dalle caratteristiche biologiche
che definiscono l’uomo e la donna, e
“genere” come il riferimento sociale di
comportamenti, attivita e attributi che
una societa considera specifici per
l’uomo e per la donna.
La donna vive più, ma….
Si sa che si vive di piu e che le donne godono maggiormente
di questo privilegio. Ma questo è effettivamente
un privilegio e un vantaggio, soprattutto in termini
di qualita di vita? Secondo i dati dell’indagine Istat presentata
il 2 marzo 2008, l’8,3% delle donne italiane denuncia
un cattivo stato di salute contro il 5,3% degli uomini. La
disabilità è piu diffusa tra le donne (6,1% vs. 3,3% degli
uomini). Le malattie per le quali le donne presentano una
maggiore prevalenza rispetto agli uomini sono le allergie
(+8%), il diabete (+9%), la cataratta (+80%), l’ipertensione
arteriosa (+30%), patologie della tiroide (+500%),
artrosi e artrite (+49%), osteoporosi (+736%), calcolosi
(+31%), cefalea ed emicrania (+123%), depressione e
ansia (+138%), Alzheimer (+100%).
Vivono di piu, ma non bene, quindi.
Differenti risposte ai farmaci
Donne e salute nel mondo
ogni giorno 1600 donne e oltre 10.000 neonati muoiono per complicanze prevenibili durante la gravidanza e il parto (il 99% delle 500.000 donne morte per parto provengono dai paesi in via di sviluppo);
le donne nel mondo si occupano della cottura dei cibi e del riscaldamento della casa con metodi inquinanti: il fumo indoor è responsabile di 500.000 delle 1,3 milioni di morti per malattie polmonari (BPCO) e l’esposizione al fumo nelle case durante la gravidanza può causare problemi ai feti, con basso peso alla nascita e mortalità neonatale;
anche se le donne generalmente vivono più a lungo per motivi biologici e comportamentali, in alcuni paesi asiatici questi vantaggi vengono ridotti o annullati a causa delle discriminazioni;
una vita più lunga non comporta che sia una vita sana, dal momento che ci sono condizioni quali la gravidanza ed il parto che comportano rischi sanitari e necessitano di una assistenza idonea;
differenze di genere nell’educazione, il reddito e il lavoro limitano la capacità delle donne di proteggere la propria salute e quella dei propri figli.
Suscettibilità agli xenobiotici il fumo di sigaretta ha un effetto negativo sulla salute cardiovascolare maggiore tra le donne, le quali hanno più difficoltà a smettere e mostrano sindrome di astinenza più forte;
le donne tendono a svegliarsi dall’anestesia più rapidamente (7 minuti per le donne e 1 minuto per gli uomini);
le donne hanno reazioni avverse ai farmaci in maniera differente, anche nel caso di farmaci comuni (antistaminici o antibiotici);
negli Stati Uniti gli psicofarmaci vengono prescritti per i 2/3 alle donne, e numerose ricerche hanno evidenziato che essi tendono a provocare loro maggiori effetti collaterali (variazioni ormonali cicliche possono avere un azione negativa sul tipo di farmaco, sulla dose necessaria per ottenere l’effetto ricercato e sul tipo di risposta);
le donne pesano di meno, hanno meno acqua nel corpo e hanno meno enzimi gastrici che metabolizzano l’alcol nello stomaco, e pertanto hanno una alcolemia più alta degli uomini per lo stessa quantità di alcol ingerita;
alcuni analgesici sono più efficaci nelle donne;
le donne hanno più difficoltà nella disassuefazione e mostrano sindromi di astinenza più gravi;
le donne sono da sempre sottorappresentate nelle sperimentazioni cliniche con il risultato che la donna consumatrice di farmaci è assimilata al maschio per quanto riguarda sia l'efficacia che le controindicazioni del farmaco.
http://www.equitychannel.net/uploads/Fact-
“Migliorare la salute delle donne significa migliorare la salute del
mondo” La lotta alla povertà e all’analfabetismo, i
miglioramenti educativi e culturali e l’aumento delle opportunità per la partecipazione alle attività
economiche, sociali e politiche delle donne contribuiranno non solo al progresso della salute
delle donne, ma anche alla salute delle loro famiglie, della comunità e dell’intera società.
http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs334/en/index.html
Relazioni tra geni, ambiente e comportamento
Lo studio delle relazioni tra geni, ambiente e comportamento può far conoscere perché le malattie colpiscono solo alcune persone. Le
informazioni sulla storia sanitaria della propria famiglia possono aiutare ad identificare persone che
mostrano più alti rischi di sviluppare alcune malattie.
http://www.cdc.gov/genomics/public/index.htm
Rischio relative per la familiarità in alcune malattie
Malattia Rischio relativo
Malattie cardiovascolari 2.0 – 5.4
Cancro alla mammella 2.1 – 3.9
Cancro colon-rettale 1.7 – 4.9
Cancro alla prostata 3.2 – 11.0
Melanoma 2.7 – 4.3
Diabete di tipo 2 2.4 – 4.0
Asma 3.0 – 7.0
Osteoporosi 2.0 – 2.4
Conoscere la storia sanitaria familiare delle malattie
• aiutare il medico a predire i disturbi per prevenirle;
• motivare cambiamenti positivi dello stile di vita;
• aumentare la capacità di gestire la propria salute (empowerment);
• essere di aiuto nelle terapie.
59 http://www.hhs.gov/familyhistory/portrait/portraiteng.pdf
Malattie e mutazioni Si stanno inoltre aprendo numerose possibilità preventive attraverso l’uso di nuove tecniche
genomiche. Nel cancro e nelle malattie cardiovascolari vengono scoperti nuovi loci di
mutazioni in connessione con lo sviluppo di malattie, specialmente nel cancro del seno, del
colon e della prostata, come pure nell’aterosclerosi e l’ipercolesterolemia, dove
una percentuale significativa di queste mutazioni sono familiari o ereditarie.
CancerGEM KB
A questo proposito negli Stati Uniti è stato creato un progetto del CDC di Atlanta, chiamato CancerGEM KB (http://www.hugenavigator.net/CancerGEMKB/home.do), una risorsa on-line che fornisce informazioni sull’epidemiologia del cancro dal punto di vista genomico (cancer human genome epidemiology), quali ad esempio informazioni sulle associazioni tra geni e malattie, sulle interazioni geni-ambiente e sui test genomici per il cancro, per trasferirli poi nella pratica clinica e nella sanità pubblica.
Dal Progetto Genoma Umano in poi si è iniziato a capire le funzioni dei determinanti genetici delle
malattie e a caratterizzare le malattie a livello molecolare e cellulare. La genomica di sanità pubblica è una nuova disciplina che integra le conoscenze dell’epidemiologia con la biologia
molecolare e le applica per promuovere lo sviluppo di politiche sanitarie e di programmi di sanità pubblica per la promozione della salute
della popolazione, focalizzandosi principalmente sulla popolazione anziché sull’individuo. http://www.phgen.eu/typo3/index.php
62
Genomica di sanità pubblica
Applicazioni per la prevenzione
gli screening pre-natali;
il miglioramento della diagnosi delle malattie;
la rilevazione della predisposizione genetica alle malattie;
la creazione di farmaci basati su informazioni molecolari;
l’uso della terapia genica;
la creazione di “custom drugs” basate sui profili genetici individuali.
http://www.ornl.gov/sci/techresources/Human_Genome/publicat/primer2001/7.shtml
Chi determina i determinanti?
• Il contesto in cui le persone vivono determina
la loro salute, pertanto incolpare gli individui
per il fatto di avere una cattiva salute o
attribuire a loro il fatto che sia buona è
inappropriato.
• Gli individui hanno scarse probabilità di
controllare direttamente molti dei
determinanti di salute, specialmente i
determinantii sociali.
Determinanti sociali e salute
65
Vivere bene. Ecco perché il PIL non
basta più
• Inutile guadagnare di più se poi ci si ammala di asma o si resta incastrati nel traffico
• Il rapporto di "Sbilanciamoci" ridisegna la mappa della felicità
• Gli economisti rivoluzionano la classifica regionale dello sviluppo in base a un nuovo indice che, a differenza del prodotto lordo, tiene conto dei costi ambientali e dei benefici sociali. Scivolano Lombardia e Lazio; salgono Toscana, Marche e Umbria. Al primo posto il Trentino.
la Repubblica, sabato 19 settembre 2009
Roma, 16-18 novembre 2011 - 7° Seminario CONTARP: La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza
Diseguaglianze sociali ed economiche e salute "Le profonde diseguaglianze nello stato di salute tra i paesi più
industrializzati e quelli in via di sviluppo, così come all'interno
dei paesi stessi, sono politicamente, socialmente ed
economicamente inaccettabili" OMS, Alma-Ata, 1978
OGGI aumento delle diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, nei consumi e nell’accesso ai servizi sanitari ed educativi
•20% popolazione consuma 80% delle risorse •87% spesa sanitaria per 15% popolazione
Roma, 16-18 novembre 2011 - 7° Seminario CONTARP: La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza
Roma, 16-18 novembre 2011 - 7° Seminario CONTARP: La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza
Differenze nella speranza di vita
POVERTA’
La prima causa
di malattia e di morte
nel mondo odierno
Principali indicatori demografici e socio-economici
76
INDICATORI DEMOGRAFICI E SOCIO-
ECONOMICI
NIGERIA INDIA POLONIA REGNO
UNITO
USA ITALIA
Età mediana (anni) 19 25 38 40 36 43
Tasso di crescita annuo della popolazione
(%)
0,2 0,1 0 0,1 0,1 0
Tasso di fertilità (bambini/donna) 5,2 2,7 1,3 1,9 2,1 1,4
Popolazione maggiore di 60 anni (%) 5 7 19 22 18 26
Popolazione inferiore a 15 anni (%) 43 31 15 17 20 14
PIL pro-capite ($) 1.980 2.930 16.710 36.240 46.790 30.800
Popolazione che vive con meno di 1 $/die
(%)
65,9 41,6 < 2 - - -
Alfabetizzazione degli adulti (%) 60,1 62,8 99,5 - - 98,8
Indicatori sanitari (1)
77
INDICATORI SANITARI NIGERIA INDIA POLONI
A
REGNO
UNITO
USA ITALIA
Speranza di vita alla nascita (anni) 54 65 76 80 79 82
Speranza di vita sana (anni)
Healthy Life Expectancy (HLE)
42 56 67 72 70 74
Tasso di mortalità materna (per 100.000 nati vivi) 840 230 6 12 24 5
Tasso di mortalità infantile sotto 1 anno (per 1.000
nati vivi)
86 50 5 5 7 3
Tasso di mortalità sotto i 5 anni (per 1.000 nati vivi) 138 66 6 5 8 4
Tasso di mortalità tra 15-60 anni (per 1.000) 370 212 137 77 106 59
Mortalità per malattie infettive (per 100.000) 832 363 28 36 34 16
Mortalità per malattie non infettive (per 100.000) 809 685 546 401 418 342
Indicatori sanitari (2)
78
Mortalità per incidenti (per 100.000) 76 99 54 25 53 25
Anni di vita persi per malattie infettive (%) 81 52 5 8 9 5
Anni di vita persi per malattie non infettive (%) 14 35 80 83 72 86
Anni di vita persi per incidenti (%) 5 13 15 9 19 9
Percentuale di vaccinazioni anti-morbillo in bambini < 1
anno 41 71 98 86 92 91
Incidenza annua di tubercolosi (per 100.000) 296 168 24 12 4,1 6,4
Spesa pro-capite annua per la sanità ($) 69 45 804 3.285 7.410 3.328
INDICATORI SANITARI NIGERIA INDIA POLONIA REGNO
UNITO
USA ITALIA
Africa
Negli ultimi 20 anni:
mortalità infantile
speranza di vita alla nascita
esplosione pandemia di AIDS
morbosità e mortalità per malattie infettive
C’ è posto per l’ Africa nel 21° secolo?
Si nasce … il parto
EUROPA
Muoiono 12 mamme ogni 100.000 mamme
AFRICA
muoiono 1100 mamme ogni 100.000 mamme
( 92 volte di più)
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Icelan
dItaly
San Mar
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Fran
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Unite
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Pakistan
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n
Rwan
da
Swaz
iland
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toria
l Guine
a
Afgh
anistan
Mortalità infantile 2006
2,0
1
2,1
1
2,2
0
2,3
6
2,4
6
2,5
1
2,5
6
2,7
8
2,7
9
3,0
2
3,1
5
3,3
8
3,3
8
3,6
7
3,6
9
3,8
8 4,1
9
4,3
7 4,7
3
4,9
1 5,5
2
5,7
9
0
1
2
3
4
5
6
7
Abr
uzzo
Ligu
ria
Tosca
na
Piem
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Trento
Trentin
o-Alto
Adige
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Friuli-Ven
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Giulia
Lombar
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Molise
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Bolza
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Bozen
Lazio
Pug
lia
Um
bria
Sicilia
Cala
bria
Bas
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ta
Valle d
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ta
Tasso di mortalità infantile 2005 ISTAT
Si cresce … i bambini di età
inferiore a 5 anni
EUROPA
muoiono 11 bambini ogni
1000 bambini
AFRICA
muoiono 171 bambini ogni
1000 bambini
(16 volte di più)
Di che cosa muoiono i bambini
in Africa ?
Nel sud del mondo si muore soprattutto di: malaria
tubercolosi
diarrea
morbillo
infezioni respiratorie
AIDS
Conseguenze dell’AIDS in Africa • Rapida diffusione dell’epidemia.
• Forte calo dell’aspettativa di vita.
• Scomparsa della fascia produttiva della popolazione.
• Più di 12.000.000 di orfani.
• Sovraffollamento delle strutture sanitarie.
• Incapacità della società civile di portare il carico della malattia.
Universities Allied for Essential Medicines (Our drugs. Our labs.
Our responsibility). Many important medicines and public health
technologies are developed in academic laboratories. Their accessibility in poor nations is
profoundly affected by the research, patenting and licensing decisions made by universities.
We are a group of university students who believe that our universities have an opportunity and a responsibility to improve global access to public
health goods. http://essentialmedicine.org/
89
Spesa Sanitaria Pro-capite in USD
PAESI RICCHI 2.000
PAESI POVERI 37
Italia 1855
USA 4187
Etiopia 4
Mozambico 5
Roma, 16-18 novembre 2011 - 7° Seminario CONTARP: La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza www.who.int/whosis/whostat2007/en/index.html
World Health Statistics 2007
Fumo e povertà
Secondo le ultime stime oltre l’80% dei 8.3 milioni di morti tabacco-correlate che si stima per il 2030 avverranno nei paesi a basso-medio reddito
Dr. R. Horton, Direttore di Lancet
La povertà relativa in Italia nel 2005
• Nel 2005 le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2 milioni
585 mila, pari all’11,1% delle famiglie residenti in Italia. Si tratta complessivamente di 7 milioni 577 mila individui, il 13,1% dell’intera popolazione. La stima dell’incidenza della povertà relativa viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La spesa media mensile per persona rappresenta la soglia di povertà per una famiglia di due componenti e corrisponde, nel 2005, a 936,58 euro al mese (+1,8% rispetto alla linea del 2004).
• Istat, 2006
Povertà relativa, in Italia, per ripartizione geografica. 2005-2008 (%) (Istat)
Percentuali di bambini che vivono in condizioni di povertà
Professione e speranza di vita (England and Wales, 1997–1999)
TASSI DI MORTALITÀ CARDIACA: CONFRONTO FRA LA PRIMA ED ULTIMA CLASSE SOCIALE IN
INGHILTERRA
195
144
81
287
235243
1970/1972 1979/83 1991/93
Prima classe
Ultima classe
Livello socio-economico e rischio di dipendenza da
alcol, nicotina e droga (Great Britain, 1993)
http://www.euro.who.int/document/e81384.pdf
Insicurezza sul lavoro, disoccupazione e salute
http://www.who.dk/document/e81384.pdf
Lo stress cambia età: colpiti due giovani su tre
• 14 ottobre 2009
La «generazione mille euro» soffre sotto il peso dello stress continuo; soprattutto le ragazze. Lo rivela un'indagine governativa inglese, e lo confermano anche gli psichiatri italiani riuniti in questi giorni in congresso a Roma: incertezza e precarietà aumentano del 30% l'incidenza dell'ansia; un vero dilemma generazionale. «Diciotto, vent'anni, l'età della spensieratezza, fino a qualche tempo fa. Cambiano i tempi, soffia il vento della crisi economica e nel 2009 questa è l'età dell'ansia: due under 25 su tre si sentono stressati e ansiosi almeno una volta alla settimana, rivela un'indagine condotta dal Rethink National Young Person's Programme inglese. Un fenomeno di proporzioni ancor più preoccupanti nelle donne: una ragazza su tre dice di essere ansiosa per la maggior parte della settimana, o addirittura tutti i giorni».
RR = Incidenza depr Incidenza abb Incidenza = nuovi casi
È importante per il benessere delle persone lottare contro le discriminazioni nei
confronti di:
gruppi etnici e razze;
religioni;
donne;
disabili;
emigranti;
popolazioni indigene;
omosessuali 107
. DISCRIMINAZIONI E SALUTE Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra il 10 dicembre
http://www.thecanadianfacts.org/
La salute per tutti nel 21° secolo
SOLIDARIETÀ ED EQUITÀ NELLA
SALUTE (OMS-EU: Health21) Obiettivo 1 – Solidarietà per la salute nella Regione
Europea: per il 2020, l’attuale differenza nello stato di salute fra gli Stati Membri della Regione Europea dovrebbe ridursi di almeno un terzo.
Obiettivo 2 – Equità nella salute: per l’anno 2020, la differenza di salute fra gruppi socioeconomici all’interno dei singoli Paesi dovrebbe essere ridotta di almeno un quarto in tutti gli Stati Membri, innalzando sostanzialmente il livello di salute dei gruppi svantaggiati.
L’equità nella salute
Reddito-salute e salute-reddito
• E’ nota la correlazione esistente tra il reddito pro capite e lo stato di salute, notoriamente nella direzione che va dal primo al secondo, dato che miglior benessere comporta un maggiore accesso a beni e servizi sanitari di qualità, a cibi sani e acqua pulita, a migliori condizioni igieniche.
• Ma sta emergendo anche una relazione in senso inverso, cioè dalla salute al maggior reddito, per la quale sono individuabili quattro meccanismi : produttività, educazione, investimento nel capitale fisico, “dividendo demografico”.
1. le popolazioni sane tendono a essere lavorativamente più produttive, per il miglior stato fisico e mentale, le assenze scarse e la minore necessità di assistere familiari ammalati;
2. le persone più sane e longeve sono interessate a sviluppare le loro capacità per raccoglierne i frutti sul lungo periodo e la maggiore istruzione favorisce redditi più alti, mentre la buona salute contribuisce alla frequenza scolastica e all’apprendimento
3. l’allungamento della vita crea un aumentato bisogno di risparmi per quando ci si ritirerà dal lavoro e maggiori risparmi portano a maggiori investimenti e guadagni
4. il declino della mortalità infantile porta gradualmente a un incremento proporzionale di persone in età da lavoro che può aumentare il reddito pro capite, posto che tutti vengano assorbiti dal mercato del lavoro.
Salute globale e giustizia sociale
La salute globale pone attenzione all'analisi dello stato di salute e dei bisogni della popolazione, e alle influenze che esercitano i determinanti socio-economici, politici, demografici, giuridici ed ambientali, esplicitando le interconnessioni tra globalizzazione e salute in termini di equità, diritti umani, sostenibilità, diplomazia e collaborazioni internazionali. In quest’ottica, la salute globale mette in evidenza le disuguaglianze in salute sia tra i diversi Paesi che al loro interno, analizzandole attraverso la lente della giustizia sociale.
http://saluteinternazionale.info/2011/03/salute-
114
Perché curare la gente ….senza cambiare ciò che la fa ammalare?
Iniziative per affrontare le disuguaglianze nella salute
• Rafforzare gli individui: modificandone i comportamenti,
con educazione sanitaria ed interventi di sostegno.
• Rafforzare le comunità: rafforzando la loro rete sociale,
modificando l’ambiente circostante.
• Migliorare l’accesso ai servizi essenziali: agendo sulle
condizioni di vita e di lavoro e sulla alfabetizzazione
sanitaria.
• Incoraggiare cambiamenti macro-economici: ri-
distribuendo le risorse, creando nuovi lavori.
I farmacisti e le disuguaglianze
nella salute Al fine di ridurre le disuguaglianze nella salute, i farmacisti e il loro staff
dovrebbero indirizzare e attivare i servizi per: • migliorare il livello culturale e lo sviluppo di abilità nelle popolazioni
svantaggiate; • aiutare gruppi specifici a rischio (per esempio operai non
specializzati, donne in gravidanza e altri); • aiutare le persone a migliorare la loro alimentazione e il controllo del
peso; • prevenire e gestire rischi di cardiopatia e tumore, causati
dall’inattività fisica, dal fumo, dall’ipertensione, specialmente nelle persone sopra i 50 anni;
• aiutare a prevenire la gravidanza in età adolescenziale e migliorare la salute sessuale;
• migliorare l’accessibilità ai servizi di comunità svantaggiate; • stimolare le autorità nazionali e locali per aiuti agli svantaggiati.
Stili di vita e salute
Gli stili di vita che influenzano la salute
Malattie cardiovascolari
Cardiopatie
Attacco cardiaco
Ipertensione
Aliment. sbagliata o eccessiva
Abuso di alcol
Tabagismo Mancanza di
esercizio fisico
Stress Inquinam. atmosfer
.
+ +
+ + + + + + + +
+ + + + + + +
+
+ + + + + + + + +
Cancro
Colon-retto
Polmone
Bocca
Stomaco
+ +
+ + +
+ + +
+
Malattie respiratorie + + + +
Gli stili di vita che influenzano la salute
Cirrosi
Aliment. sbagliata o eccessiva
Abuso di alcol
Tabagismo Mancanza di
esercizio fisico
Stress Inquinam. atmosf.
+ +
+ + + + + + + + Diabete
Osteoporosi
Ulcera gastrica
Disturbi alimentari
+ + ++ + + +
+ + + + +
+ + + + + +
+ +
TUMORI MALATTIE CARDIO-CIRCOLATORIE
MALATTIE RESPIRATORIE TOTALE
uomini
donne
12740
6872 10.469
5.256
24.498
6.610
71.445
Morti attribuibili al fumo di tabacco ogni anno in Italia (2010): 71.445
Alcol e salute: 30.000 morti/anno
123
• Un’alimentazione sicura ed equilibrata è essenziale per il benessere. Tra i principali fattori di malattie, invece, oggi sono riconosciuti: • alimentazione troppo ricca di grassi (aterosclerosi) • eccessiva introduzione di calorie (obesità, infarto, tumori) • abuso di alcol (danni epatici, disturbi neurologici, tumori) • eccessivo consumo di zuccheri (obesità, diabete, carie) • consumo eccessivo di sale (ipertensione arteriosa).
Alimentazione, salute e malattie
Le Malattie della povertà: Fame e malnutrizione
• Anoressia e bulimia
• Obesità
Inattività fisica
127
IGIENE DEGLI ALIMENTI
Malattie derivate da alimenti
Allergie
Allergeni Intossicazioni
Infezioni
Piante o
animali
naturali
OGM
Microrganismi
Sostanze
chimiche tossiche
Xenobiotiche
Additivi
Tossine
Batteriche Tossine algali
Micotossine Sistemiche
Mucosa
intestinale
Invasive Tossinfezioni
Enterotossine Neurotossine
Investire in promozione di stili di vita sani!
“I Geni caricano il cannone, gli Stili di vita premono il
grilletto” Dr. Elliot Joslin
Gli Stili di Vita
Fattori di rischio ambientali
I fattori di rischio presenti nell’ambiente fisico e sociale sono tradizionalmente:
• Fattori biologici (i microrganismi, gli insetti, ecc.) • Fattori chimici (ad es. le migliaia di inquinanti immessi
nell’ambiente) • Fattori fisici (come le radiazioni ionizzanti, il rumore, ecc.) • Più recentemente l’OMS punta l’attenzione anche su: • Fattori psicosociali e sociali (stress occupazionali, degrado
urbano, disagi di origine socio-economica, ecc.) che nel futuro avranno un impatto sempre maggiore sulla qualità della vita, specie nei Paesi industrializzati.
IGIENE AMBIENTALE (Environmental Health)
Ambien
te FisicoFatt
ori Fisici
Fattori Chimici Fattori B
iologici
Ambiente Sociale
Fattori Psicosociali
Fattor
i Soc
iali
Fattori Individuali
134
VEICOLI matrici ambientali contaminate che, per l’uomo, diventano sorgenti secondarie
ARIA
ACQUA
SUOLO
(ALIMENTI)
VIE DI ESPOSIZIONE INALAZIONE
INGESTIONE
CONTATTO DERMICO
Attività umane SORGENTI PRIMARIE
emissioni
scarichi
aria
suolo
acqua
Trasporto, trasformazione e
bioaccumulo
Ambiente SORGENTI
SECONDARIE
ESPOSIZIONE
alimenti
TOSSICITA’
DOSE
CARICA INFETTANTE
MALATTIA
FAQ 1. Quali sono le differenze tra Igiene e Clinica?
2. Che cos’è la Sanità Pubblica?
3. Spieghi i concetti di salute e di diritto alla salute
4. Quali sono i fattori individuali ed ambientali che possono influenzare positivamente o negativamente la salute (determinanti)?
5. Che cosa sono le disuguaglianze nella salute?
6. Che può fare la società per ridurre queste disuguaglianze?
7. Che possono fare i farmacisti per ridurre queste disuguaglianze?
Sitografia nazionale
• Ministero della Salute www.ministerosalute.it/
• Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle malattie www.ministerosalute.it/ccm/ccm.jsp
• Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute www.epicentro.iss.it/
• Istituto Superiore di Sanità www.iss.it/