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Utilizzo didattico delle ricostruzioni archeologiche in
Second Life
Ossia
Come “entrare” in un ebook del futuro
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Visione futuristica
• In una visione futuristica degli ebook, i testi digitali avranno potenzialità maggiori: si può immaginare facilmente una interattività molto più ampia di quella finora vista.
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L’interattività
• Sicuramente sarà possibile non solo collegarsi ad un link di internet durante la lettura, ma anche visionare video, ascoltare brani musicali o una spiegazione supplementare del docente: perché no? Alcuni ebook contengo già questi elementi….
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Un libro virtuale• In fondo da un libro virtuale quale l’e-book,
soprattutto se scolastico, non ci si aspetta di certo, di avere solo la trasposizione del testo stampato, ma anche la possibilità di interagire con la narrazione. In pratica si può immaginare un libro virtuale con tanti contenuti digitali di qualità, da usare in modo mirato.
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L’ipertestualità
• Proporrà anche una lettura non lineare, sicuramente ipertestuale, legata più ad un concetto di mappa e non di successione, chepotrebbe disorientare gli “immigrati digitali”, ma non certo di “nativi digitali”.
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Gli ambienti 3d• Per chi frequenta i mondi virtuali (SL,
AW…) non è difficile immaginare che in futuro prossimo, da un ebook sarà anche possibile “entrare” in un ambiente virtuale 3d che consentirà di “vivere” in prima persona ciò che i nostri alunni devono capire ed apprendere.
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Valenza didattica• Non è forse inutile spendere due parole a favore
della didattica dei mondi virtuali, non troppo conosciuta, ma che si sta facendo avanti poco alla volta come un potente strumento che i docenti possono utilizzare per consentire agli alunni di riappropriarsi di una concretezza che già a partire dalla prima, con l’apprendimento della lettura viene a scemare gradatamente fino a sparire del tutto….
Un ambiente di Scuola3d
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Una piccola esperienza
• Nelle mie classi da diversi anni sperimentiamo l’uso didattico dei mondi virtuali e questa è una sola delle esperienze realizzate, forse una delle più piccole ma certo piuttosto significativa per capire a cosa possono servire i mondi virtuali.
Un ambiente di Scuola3d
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Anna Rita e l’archeologia• Anna Rita Vizzari l’anno scorso ha
ricostruito una zona archeologica in un mondo virtuale promosso dall’Ansas di Firenze.
• Nella mia idea di avvio alla “storia” della classe 3°, una visita al suo ambiente era proprio l’ideale
Archeologia subacquea
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Le fonti della storia
• I bambini stavano apprendendo cosa si intende per “fonti della storia”, cosa sono i reperti archeologici, come vengono trovati e trattati dagli specialisti.
L’area propedeutica di Anna Rita in Second Learning World
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Il video• Ecco di seguito, un video esplicativo che
consente di “prendere parte” almeno un po’ all’esperienza realizzata coi miei alunni. La registrazione è pressoché originale. Il video è anche qua: http://www.youtube.com/watch?v=n9q5TRdEhaI
La zona dell’archeologia subacquea di Anna Rita
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La ricostruzione archeologica3d• Il lavoro di ricostruzione archeologica in 3d
ha sempre un suo valore, ma se parliamo di didattica allora il discorso è molto differente, perché mentre è possibile per un adulto immaginare e fare riferimento ad esperienze pregresse, per gli alunni tutto è nuovo e deve essere necessariamente chiaro e reale.
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La concretezza• La concretezza è quindi alla base di una
didattica efficace ed ecco che la ricostruzione di Anna Rita Vizzari in una piattaforma simile a quella di SL non è un esempio di bravura in quella strana e nuova “disciplina” che si chiama “build”, ma piuttosto un luogo da utilizzare nell’ambito dell’apprendimento della storia.
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Le fonti storiche
• Vediamo il caso preso ad esempio : due classi terze stanno muovendo i primi passi nella storia e lavorano ai concetti non tanto semplici a questa età: le fonti e i reperti storici. Dove e come vengono scoperti? Come sono utilizzati dagli archeologi?
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SecondLearning World• Dopo una spiegazione sommaria tratta dal
sussidario si passa alla visita in Second Learning World: è una piattaforma simile a Second Life, messa su dall’Ansas di Firenze grazie ad Andrea Benassi proprio per la sperimentazione didattica e dove un ristretto gruppo di docenti ha avuto la “fortuna” di lavorare a partire dal giugno 2009.
SecondLearning World
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I bambini alla ricerca di reperti• In questa realtà virtuale i bambini visitano la
zona dedicata ai giochi archeologici, partecipando attivamente al riconoscimentodei vari reperti ricostruiti in 3d e visitando la zona subacquea, che mostra come potrebbe essere davvero una ricerca sottomarina se fossero loro stessi degli archeologi.
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Il museo
• La "gita" è resa interessante da una caccia al tesoro e da un museo carico di reperti bellissimi con le note informative da studiare.
Il museo con statue trovate nel Mediterraneo
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Le reazioni dei bambini• L’entusiasmo dei bambini è alle stelle! Gli occhi
sono concentrati sulle immagini della realtà virtuale sul videoproiettore, le orecchie “ben aperte” all’ascolto e il silenzio è interrotto solo dalle domande pertinenti o esclamazioni sorprendenti per i bambini di quell’età che mai potrebbero dal vero realizzare un’esperienza simile.
Bambini impegnati a SecondLearning Wordl
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Conclusione
• Immaginiamo di avere tutto questo in un e-book: secondo voi è troppo? Per quanto mi riguarda, penso che la realtà dei testi digitali del futuro, supererà la fantasia!
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Progetti in ambienti 3d
Per avere un’idea di cosa sia la didattica dei mondi virtuali, ecco una mini-sitografia
• Per Scuola3d, vedi i progetti documentati: http://www.scuola3d.eu/wiki/index.php?title=Categoria:Progetti
• Per SecondLearning World , uno dei progetti: Ecomuseo virtuale dell’Amiata http://lnx.martinifrancesco.net/wordpress/?page_id=536 (digita la pass: amiata)
Un ambiente di Scuola3d
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Fine• Utilizzo didattico delle ricostruzioni
archeologiche in Second Life, ossia, come entrare in e-book del futuro by Nicoletta Farmeschi is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.Permissions beyond the scope of this license may be available at [email protected]. Il mio blog, un misto di appunti e riflessioni: http://lnx.martinifrancesco.net/wordpress/ Fosdinovo, 10 settembre 2010