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Nota mensile dicembre 2010
1
Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale * nel mese di ottobre 2010. Analisi congiunturale e tendenziale.
A partire dal mese di febbraio i tassi
di variazione su base annua del monte
retributivo, considerato a valori nominali,
al lordo cioè dell’inflazione, mostrano in
maniera continuativa valori positivi e
crescenti. A ottobre 2010 l’aumento è
stato pari al 26,4% rispetto a
ottobre 2009. Anche la variazione
congiunturale è positiva, con un
aumento dell’1,9% rispetto a
settembre.
Il numero medio mensile di
occupati interinali mostra un
aumento del 21,4% rispetto a
ottobre 2009. I lavoratori occupati nel
mese di ottobre 2010 sono circa 269
mila, contro i 221 mila di ottobre 2009
(dati destagionalizzati). A ottobre
2010, rispetto al livello minimo di
occupazione interinale, conseguito
nel mese di luglio 2009, con 208
mila occupati interinali in media
mensile, il recupero è stato del 29%
circa.
Le giornate retribuite a ottobre,
sempre riferite ai dati destagionalizzati,
hanno superato i 4 milioni circa, con
una variazione tendenziale positiva
del 27,1%. Il numero di giornate
retribuite in media mensile per
ciascun lavoratore è aumentato del
4,7% rispetto allo stesso mese del
2009, da 14,2 a 14,9. In termini di
ore effettivamente lavorate la media
per ciascun lavoratore è di 98 ore
mensili contro le 92 di ottobre 2009
(+6,2%).
È probabile che il 2010 si chiuda
con un incremento compreso fra il 7
e l’8% rispetto al 2009. La crescita
acquisita a ottobre 2010 è pari,
infatti, al 7,1% circa rispetto al 2009.
Ciò significa che, se nei mesi di
novembre e dicembre 2010, si
confermasse il dato di ottobre, a
consuntivo dell’anno in corso si avrebbe
un monte retributivo superiore del 7,1%
a quello complessivo del 2009.
1,6%
5,4%
2,9%
-3,4%
1,3%1,8% 1,6%
-1,5%
1,0%
7,7%
3,1%2,3% 1,9%
ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
2009 2010
Fig. 1 Monte salari del lavoro interinale:
variazioni congiunturali ottobre 2009 -
ottobre 2010
-50,0%
-40,0%
-30,0%
-20,0%
-10,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
2009 2010
Fig. 2 - Variazioni tendenziali del monte salari
del lavoro interinale
gennaio 2009 - ottobre 2010Grezzo Destagionalizzato (media mobile 6 mesi)
120,0
140,0
160,0
180,0
200,0
220,0
240,0
260,0
280,0
ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
o
se
t
ott
no
v
dic
ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
o
se
t
ott
no
v
dic
ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
o
se
t
ott
2008 2009 2010
Fig. 3 - Monte salari dei lavoratori interinali. Indici gennaio 2008 - ottobre 2010 (a valori correnti).
2002 = 100
Grezzo Destagionalizzato
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Tab. 1 - Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale: variazioni per i periodi indicati (dati destagionalizzati)
Ottobre 2010 Ottobre 2010 Gennaio - ottobre 2010 Settembre 2010 Ottobre 2009 Gennaio - ottobre 2009
Monte retributivo 1,9% 26,4% 5,0%
Occupati 2,2% 21,4% 7,6%
Giornate retribuite 2,7% 27,1% 8,2%
Giornate retribuite mensili per lavoratore
0,5% 4,7% 1,0%
180
200
220
240
260
280
300
320
340
gen
ma
r
mag lu
g
set
no
v
gen
ma
r
mag lu
g
set
no
v
gen
mar
ma
g
lug
set
no
v
gen
ma
r
mag lu
g
set
2007 2008 2009 2010
Figura 4 - Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente, gennaio 2007 - ottobre 2010 (in migliaia)
Grezzo Destagionalizzato
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3
-40,0%
-30,0%
-20,0%
-10,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
gen
mar
mag lu
g
set
no
v
gen
mar
mag lu
g
set
no
v
gen
mar
mag lu
g
set
2008 2009 2010
Figura 5 - Occupati interinali: variazioni tendenziali mensiligennaio 2008 - ottobre 2010
Destagionalizzato Grezzo
2.000,0
2.500,0
3.000,0
3.500,0
4.000,0
4.500,0
5.000,0
5.500,0
6.000,0
6.500,0
gen
mar
ma
g
lug
set
no
v
gen
mar
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g
lug
set
no
v
gen
mar
ma
g
lug
set
no
v
gen
mar
ma
g
lug
set
2007 2008 2009 2010
Fig. 6 - Giornate retribuite di lavoro interinale. Dati mensili,gennaio 2007 - ottobre 2010 (migliaia)
Grezzo Destagionalizzato
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4
-45,0%
-35,0%
-25,0%
-15,0%
-5,0%
5,0%
15,0%
25,0%
35,0%
45,0%
ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
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se
t
ott
no
v
dic
ge
n
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ma
r
ap
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ma
g
giu
lug
ag
o
se
t
ott
no
v
dic
ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
o
se
t
2008 2009 2010
Fig. 7 - Giornate retribuite di lavoro interinale: variazioni tendenziali mensili
gennaio 2008 - ottobre 2010
Destagionalizzato Grezzo
13,0
13,5
14,0
14,5
15,0
15,5
16,0
16,5
gen
feb
mar
apr
mag giu
lug
ago
set
ott
no
v
dic
gen
feb
mar
apr
mag giu
lug
ago
set
ott
2009 2010
Figura 8 - Numero di giornate retribuite mensilmente per lavoratore interinale, gennaio 2009 - ottobre 2010
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5
Gli scostamenti di ottobre 2010
dai valori massimi storici.
Nelle figure da 9 a 11 sono riportati gli
scostamenti, calcolati per il periodo
ottobre 2009 – ottobre 2010, dai
valori massimi storici per il monte
retributivo, il numero di giornate
retribuite e il numero di lavoratori
impiegati mediamente ogni mese.
Tutti e tre gli indicatori hanno in
pratica dimezzato, nel corso di 12
mesi, lo scarto rispetto ai valori
massimi raggiunti a metà del 2008
Per il monte retributivo, nel
mese di ottobre lo scarto rispetto al
valore massimo storico è pari a -18%
circa, contro il -35% di ottobre 2009
(fig.9).
Per le giornate retribuite lo
scostamento di ottobre si attesta al -
21% contro il -37,8 di ottobre 2009
(fig. 10).
Per il numero di lavoratori
interinali occupati mediamente ogni
mese, lo scostamento a ottobre
rispetto al livello massimo storico di
occupazione è pari al 13,7% a fronte di
uno scostamento del -29% circa di
ottobre 2009 (fig.11).
ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
Dati destagionalizzati -35,0% -31,5% -29,5% -31,9% -31,0% -29,8% -28,7% -29,8% -29,1% -23,6% -21,2% -19,4% -17,9%
-40,0%
-35,0%
-30,0%
-25,0%
-20,0%
-15,0%
Figura 9 - Monte retributivo: Scostamenti mensili dal
valore massimo storico, ottobre 2009 - ottobre 2010
ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
Dati destagionalizzati -37,8% -34,4% -31,8% -34,4% -31,9% -29,8% -29,2% -29,5% -24,3% -24,3% -24,0% -23,1% -21,0%
-40,0%
-38,0%
-36,0%
-34,0%
-32,0%
-30,0%
-28,0%
-26,0%
-24,0%
-22,0%
-20,0%
Figura 10 - Numero di giornate retribuite: scostamenti mensili dal massimo storico,ottobre 2009 - ottobre 2010
ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
Dati destagionalizzati -28,9% -27,8% -26,8% -27,2% -25,9% -25,5% -25,2% -24,3% -18,9% -18,9% -17,5% -15,5% -13,7%
-30,0%
-28,0%
-26,0%
-24,0%
-22,0%
-20,0%
-18,0%
-16,0%
-14,0%
-12,0%
Figura 11 - Numero di lavoratori interinali impiegati
mensilmente: scostamenti mensili dal massimo storico, ottobre 2009 - ottobre 2010
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6
I principali settori di impiego del
lavoro interinale
La produzione industriale (figura
12) in volume, e corretta per il numero di
giorni lavorativi, ha registrato, a ottobre
2010, un aumento del 2,9% rispetto
a ottobre 2009 (figura 13). La
crescita appare in rallentamento
rispetto ai mesi precedenti.
Fra i settori con i maggiori tassi di
crescita su base annua (tabella 2),
troviamo la fabbricazione di
macchinari e attrezzature (+18%
circa), la riparazione di macchinari
(+9,2%) e la fabbricazione di
prodotto in metallo (+9,4%). Sul
versante opposto, fra i settori di
rilievo, si colloca quello dei mezzi di
trasporto che segna un incremento
della produzione dello 0,3% appena
rispetto a ottobre 2009.
Rispetto ai livelli massimi di
produzione conseguiti nei mesi
centrali del 2008 il differenziale di
ottobre rimane ampiamente negativo
e pari al -20% circa.
80
85
90
95
100
105
110
115
2007
/1
2007
/2
2007
/3
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/4
2007
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/11
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/12
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/1
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/6
2008
/7
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/10
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/11
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/12
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/1
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/2
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/3
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/4
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/5
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/6
2009
/7
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/9
2009
/10
2009
/11
2009
/12
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/1
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/2
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/4
2010
/5
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/6
2010
/7
2010
/8
2010
/9
2010
/10
Fig. 12 - indice della produzione industriale destagionalizzato gennaio 2007 - ottobre 2010
-15,0%
-10,0%
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20
09
/1
0
20
09
/1
1
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09
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10
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/6
20
10
/7
20
10
/8
20
10
/9
20
10
/1
0
Figura 13 - Indice della produzione industriale. Variazioni tendenziali sui dati corretti per il
numero di giorni lavorativi.ottobre 2009 - ottobre 2010
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7
Tabella 2 – Indici della produzione industriale per settore di attività economica (base 2005=100, variazioni percentuali)
SETTORI Di ATTIVITA’ ECONOMICA (in ordine crescente per variazione tendenziale) VARIAZIONI ottobre 2009 ottobre 2010
CK Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. 17,7 CH Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) 9,4
C Attività manifatturiere 3,3 CD Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati 2,4 CA Industrie alimentari, bevande e tabacco 2,3
CJ Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 0,9 CM Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature 0,9
CE Fabbricazioni di prodotti chimici 0,6 CC Industria del legno, della carta e stampa 0,4
CL Fabbricazione di mezzi di trasporto 0,3 CB Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori - 1,5
B. Attività estrattiva - 1,6 CG Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi - 1,9
D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria - 2,0 CI Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi - 4,4
CF Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici - 6,1
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Le vendite al dettaglio
destagionalizzate (figure da 14 a 16)
mostrano, a settembre 2010, un
incremento dello 0,4% rispetto allo
stesso mese dell’anno precedente.
Continua, anche se attenuata, la
contrazione delle vendite della
piccola distribuzione (-0,6%
tendenziale dei dati in media mobile
a 12 mesi) mentre si irrobustisce la
crescita della grande distribuzione
con oltre 50 addetti, che a settembre
raggiunge il tasso di variazione
tendenziale dell’1,5%, risultato che
non si verificava dai primi mesi del 2009.
99,0
99,5
100,0
100,5
101,0
101,5
102,0
102,5
103,0
103,5
104,0
2008
/1
2008
/2
2008
/3
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/4
2008
/5
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/12
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/1
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/3
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2009
/7
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/10
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/11
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/1
2010
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/5
2010
/6
2010
/7
2010
/8
2010
/9
Figura 14 - Indice del valore delle vendite (dati
destagionalizzati). Gennaio 2007 - settembre 2010
-2,0%
-1,5%
-1,0%
-0,5%
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
20
09
/9
20
09
/1
0
20
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20
10
/9
Figura 15 - Vendite del commercio fisso e al dettaglio, variazioni tendenziali dei dati
destagionalizzati,settembre 2009 - settembre 2010
-4,0%
-3,0%
-2,0%
-1,0%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
20
09
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10
/8
20
10
/9
Figura 16 - Valore delle vendite al dettaglio. Variazioni
tendenziali piccola e grande distribuzionegennaio 2009 - settembre 2010 (dati destagionalizzati)
Piccola distribuzione Grande distribuzione (almeno 50 addetti)
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9
Un indicatore anticipatore: il
consumo di energia elettrica a
ottobre 2010.
Il dato sui consumi di energia
elettrica, depurato dai fattori
stagionali, disponibile in anticipo rispetto
ai dati della produzione industriale, e
strettamente correlato con essa, mostra,
a novembre 2010, una crescita
tendenziale dell’1,8% (fig. 17).
L’indicatore anticipatore del PIL
dell’area dell’euro (€-coin). La Banca d’Italia pubblica
mensilmente l’indicatore €-coin che anticipa di diversi mesi, rispetto alle statistiche ufficiali, l’andamento del PIL
dell’area dell’Euro. L’indicatore è ottenuto attraverso l’utilizzazione di una ampio numero di serie storiche macroeconomiche che comprendono gli indici della produzione industriale, sondaggi congiunturali, indicatori di
domanda e indici di borsa allo scopo di ricavare una previsione della dinamica di fondo, immune, cioè da oscillazioni di breve periodo, del reddito nell’area dell’euro. In particolare €-coin stima e approssima la variazione trimestrale del PIL nel mese di riferimento.
A novembre €-coin segna un modesto incremento a 0,45 da 0,41 di ottobre. Il risultato deriva principalmente dall’incremento della fiducia dei consumatori e delle imprese. L’indicatore è compatibile con una
crescita del PIL del 2% su base annua per l’Area dell’euro.
-10,0%
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
gen
nai
o
feb
bra
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mar
zo
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mag
gio
giu
gno
lugl
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ago
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sett
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no
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em
bre
gen
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le
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giu
gno
lugl
io
ago
sto
sett
em
bre
ott
ob
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no
vem
bre
2009 2010
Figura 17 - Consumi di energia elettrica: variazioni tendenziali mensili gennaio 2009 - novembre 2010 (dati depurati dall'influenza climatica e dal
numero di giorni lavorativi)
Figura 18 - Indicatore €-coin Banca d’Italia, novembre
2010
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10
Occupati e disoccupati a ottobre
2010
Nel corso dei 12 mesi che terminano con
il mese di ottobre 2010 il numero di
occupati complessivo mostra una
sostanziale stabilità. L’occupazione
mostra, a ottobre 2010, una
variazione minima rispetto allo
stesso mese del 2009, pari al -0,1%
come a settembre. Rispetto al livello
massimo del numero di lavoratori,
raggiunto alla fine del 2007, la
perdita di posti di lavoro calcolata a
ottobre è pari a circa 670 mila unità
con una differenza del -3% .
Il tasso di disoccupazione risale
al’8,6% contro l’8,2% di ottobre
2009 e all’8,3% di settembre, con
circa 2,2 milioni di persone in cerca
di lavoro. Il tasso di disoccupazione
giovanile (fra i 15 e i 24 anni di età)
si attesta sul 26,2%, in
miglioramento rispetto al 26,5% di
settembre e del 27,1% di ottobre
2009.
Il tasso di occupazione, calcolato
sulla popolazione in età lavorativa
compresa fra i 15 e i 64 anni, si assesta
al 57% a ottobre 2010 come nello
stesso mese del 2009.
Nel mese di ottobre 2010
l’incidenza del lavoro in
somministrazione sul totale
dell’occupazione è pari all’1,2%
contro lo 0,96% di ottobre 2009.
200,0
220,0
240,0
260,0
280,0
300,0
320,0
22.800
22.900
23.000
23.100
23.200
23.300
23.400
23.500
23.600
23.700
Ge
nn
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Feb
bra
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Mar
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Sett
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bre
Ott
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No
vem
bre
Dic
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bre
Ge
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Feb
bra
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Mar
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Ap
rile
Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
sto
Sett
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bre
Ott
ob
re
2008 2009 2010
Occupazione totale (scala sinistra) e occupazione interinale (scala destra) Gennaio 2008 - ottobre 2010. Dati destagionalizzati in
migliaia (Fonte ISTAT e Osservatorio EBITEMP)
Totale occupati Interinali
-2,5%
-2,0%
-1,5%
-1,0%
-0,5%
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
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sto
Sett
em
bre
Ott
ob
re2008 2009 2010
Variazioni tendenziali dell'occupazione.Dati mensili gennaio 2008 - ottobre 2010
56,5
57,0
57,5
58,0
58,5
59,0
59,5
Ge
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2008 2009 2010
Tassi di occupazione gennaio 2008 - ottobre 2010.Occupati in percentuale della popolazione in età lavorativa
Osservatorio Nazionale
Nota mensile dicembre 2010
11
7,0
7,2
7,4
7,6
7,8
8,0
8,2
8,4
8,6
8,8
Ge
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Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
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sto
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Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
sto
Sett
em
bre
Ott
ob
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2009 2010
Tasso di disoccupazione mensile
gennaio 2008 - ottobre 2010.Disoccupati in % delle forze di lavoro
0,6%
0,7%
0,8%
0,9%
1,0%
1,1%
1,2%
1,3%
1,4%
Ge
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Feb
bra
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Mar
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Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
sto
Sett
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bra
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zo
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Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
sto
Sett
em
bre
Ott
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re
2008 2009 2010
Quota dell'occupazione interinale sul Totale . Dati mensili destagionalizzati gennaio 2008 - ottobre 2010
Osservatorio Nazionale
Nota mensile dicembre 2010
12
Le ore autorizzate della
Cassa Integrazione Guadagni
(novembre 2010)
A novembre 2010 le ore
autorizzate di Cassa Integrazione
Guadagni presentano per la prima
volta dai primi mesi del 2008 una
riduzione anziché un incremento.
In totale le autorizzazioni della CIG
hanno riguardato a novembre 90,7
milioni di ore, con un decremento
dell’8,1% rispetto al mese di
novembre 2009. Le ore di CIG
autorizzate nel periodo gennaio –
novembre 2010 sono pari a 1,12
miliardi circa, con un aumento del
37,8% rispetto allo stesso periodo
del 2009.
Nello stesso periodo la CIG in
deroga1 aumenta del 252%, le
ore autorizzate di CIG ordinaria
si riducono del 39% mentre la
CIG straordinaria aumenta del
139% rispetto al periodo
gennaio – novembre 2009.
-
20.000.000
40.000.000
60.000.000
80.000.000
100.000.000
120.000.000
140.000.000
Ge
nn
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Sett
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No
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No
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Ge
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Mar
zo
Mag
gio
Lugl
io
Sett
em
bre
No
vem
bre
2007 2008 2009 2010
Ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni.Gennaio 2007 - novembre 2010
87,9%
153,0%
287,1%
383,4%
322,9%
408,6%
363,8%
494,0%
428,2%
313,7%
277,7%
224,0%
179,3%
137,0%105,4%
51,7%35,1%27,6%28,0%38,1%
3,0% 3,7%
-8,1%
Ge
nn
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Feb
bra
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Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
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Mag
gio
Giu
gno
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io
Ago
sto
Sett
em
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Ott
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No
vem
bre
2009 2010
Ore autorizzate di CIG: variazioni tendenziali mensili
gennaio 2009 - novembre 2010
-
10.000.000
20.000.000
30.000.000
40.000.000
50.000.000
60.000.000
70.000.000
Gen
nai
o
Feb
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rile
Mag
gio
Giu
gno
Lug
lio
Ago
sto
Sett
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Ott
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Dic
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Gen
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o
Feb
bra
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Ma
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Ap
rile
Mag
gio
Giu
gno
Lug
lio
Ago
sto
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emb
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Ott
ob
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No
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Dic
emb
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Gen
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o
Feb
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Ma
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Ap
rile
Mag
gio
Giu
gno
Lugl
io
Ago
sto
Sett
emb
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Ott
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No
vem
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2008 2009 2010
Ore autorizzate di CIG per tipologia.
gennaio 2008 - novembre 2010
Deroga
Ordinaria
Straordinaria
Osservatorio Nazionale
Nota mensile dicembre 2010
13
290000
295000
300000
305000
310000
315000
320000
325000
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
2,0%
4,0%
20
05
/1
20
05
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20
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20
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20
06
/1
20
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20
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/3
20
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/4
20
07
/1
20
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20
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08
/1
20
08
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20
08
/3
20
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20
09
/1
20
09
/2
20
09
/3
20
09
/4
20
10
/1
20
10
/2
20
10
/3
PIL a prezzi costanti (migliaia di euro, anno di riferimento 2000) e variazioni tendenziali. Dati trimestrali 2005 - 2010
Var. tendenziali. Scala sinistra PIL a valori reali (base 2000)
Glossario :
Dato destagionalizzato: media mobile a sei mesi del dato grezzo. Costituisce un indicatore di tendenza.
Variazione congiunturale: variazione in % rispetto al mese precedente
Variazione tendenziale: variazione in % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente
Crescita acquisita: crescita annuale che si otterrebbe nell’ipotesi di una variazione congiunturale nulla nella parte rimanente
dell’anno
*) Le serie storiche vengono periodicamente rettificate a causa della sostituzione dei dati stimati con quelli
effettivi comunicati dalle APL. Per “lavoro interinale” si intende il Lavoro in Somministrazione a tempo determinato introdotto con il Decreto Legislativo n. 276 del 2003.
Osservatorio Nazionale
Nota mensile dicembre 2010
14
Lavoratori interinali occupati, giornate retribuite, Indici del monte retributivo. Dati mensili
Numero Lavoratori (migliaia)
Giornate retribuite (migliaia)
Monte retributivo. Indici, media 2002 = 100
Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato
2008
gen 287,5 305,1
4.105,1 4.606,3
202,6 224,5
feb 292,9 297,7
4.362,9 4.690,4
207,3 226,3
mar 304,6 299,5
4.678,2 4.679,0
222,0 228,8
apr 303,3 299,4
4.814,1 4.643,8
226,2 228,1
mag 308,7 299,9
5.055,6 4.636,8
231,3 222,4
giu 321,6 303,1
5.591,7 4.767,9
250,1 221,7
lug 321,1 308,7
5.892,4 5.065,8
264,8 232,0
ago 306,0 310,9
4.266,1 5.049,7
198,7 230,5
set 293,1 309,0
4.744,5 5.060,7
220,2 230,2
ott 287,5 306,4
4.643,6 5.032,3
217,2 228,8
nov 263,4 298,8
4.742,2 4.980,1
227,2 228,1
dic 255,8 287,8
4.518,1 4.801,1
220,0 223,1
2009
gen 222,7 271,4
2.892,7 4.301,2
142,2 202,8
feb 197,6 253,4
2.752,6 4.049,0
133,7 192,1
mar 197,2 237,4
2.922,7 3.745,3
143,9 179,4
apr 201,3 223,0
2.882,4 3.451,8
142,4 167,0
mag 211,9 214,4
2.849,6 3.136,4
137,7 152,2
giu 219,9 208,4
3.216,7 2.919,5
164,7 143,1
lug 228,7 209,4
3.675,9 3.050,0
169,7 147,6
ago 213,3 212,0
2.465,5 3.002,1
129,8 147,0
set 221,0 216,0
3.286,4 3.062,7
152,4 148,4
ott 231,5 221,1
3.401,2 3.149,2
156,5 150,7
nov 232,6 224,5
3.905,1 3.325,1
187,0 158,9
dic 238,3 227,6
3.983,5 3.452,9
192,8 163,5
2010
gen 221,6 226,4
2.898,5 3.323,4
136,3 158,0
feb 236,5 230,3
3.228,8 3.450,6
141,9 160,0
mar 228,4 231,5
3.914,3 3.555,2
169,7 162,9
apr 237,7 232,5
3.604,5 3.589,1
172,0 165,4
mag 250,4 235,5
3.786,7 3.569,4
171,6 162,9
giu 281,5 242,7
3.956,8 3.564,9
202,4 164,5
lug 279,1 252,3
4.528,2 3.836,5
213,1 177,2
ago 261,0 256,3
3.312,4 3.850,5
175,5 182,7
set 266,6 262,7
4.194,7 3.897,2
195,5 187,0
ott 272,2 268,5
4.246,0 4.004,2
193,5 190,6
1 La CIG in deroga spetta a tutti i lavoratori subordinati, compresi apprendisti, lavoratori con contratto di
somministrazione e lavoranti a domicilio, dipendenti da aziende che operino in determinati settori produttivi o
Osservatorio Nazionale
Nota mensile dicembre 2010
15
specifiche aree regionali, individuate in specifici accordi governativi e dopo aver esaurito gli interventi ordinari (indennità di disoccupazione per lavoratori sospesi) previsti in caso di sospensione del rapporto di lavoro e in presenza dell’intervento integrativo degli enti bilaterali, oppure per accesso diretto ai trattamenti in deroga, laddove non vi sia intervento degli Enti Bilaterali. I lavoratori devono avere un’anzianità lavorativa, presso la ditta richiedente il trattamento, di almeno 90 giorni
alla data della richiesta. Nel computo sono comprese anche eventuali mensilità accreditate dalla medesima impresa presso la gestione separata, a condizione che non si tratti di redditi derivanti da arti e professioni, che il lavoratore operi in regime di mono committenza e che il reddito conseguito sia superiore a € 5.000 (anche se relativo a più di un anno solare). Inoltre, il lavoratore deve aver reso, presso il Centro per l’impiego, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale. In caso di rifiuto il lavoratore perde il diritto alla prestazione (fonte: INPS)