PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
DIREZIONE DIDATTICA STATALE
“IS MIRRIONIS” – CAGLIARI
(http://www.scuoleismirrionis.it)
TRIENNIO 2019/20-2021/22
Scuola Amica delle bambine e dei bambini e degli
adolescenti, riconoscimento conferito al nostro Istituto
dall’anno scolastico 2016-2017
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 2 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
Indice
1. La scuola e il suo contesto
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio pag. 3
1.2 Caratteristiche principali della scuola pag. 4
1.3 Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali pag. 5
1.4 Risorse professionali pag. 6
2. Le scelte strategiche
2.1 Priorità desunte dal RAV pag. 6
2.2 Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15) pag. 7
3. L'offerta formativa
3.1 Traguardi attesi in uscita pag. 8
3.2 Insegnamenti e quadri orario pag. 11
3.3 Curricolo di Istituto pag. 13
3.4 Iniziative di ampliamento curricolare pag. 14
3.5 Attività previste in relazione al PNSD pag. 18
3.6 Valutazione degli apprendimenti pag. 19
3.7 Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica pag. 23
4. L'organizzazione
4.1 Modello organizzativo pag. 27
4.2 Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza pag. 28
4.3 Reti e Convenzioni attivate pag. 28
4.4 Piano di formazione del personale docente pag. 28
4.5 Piano di formazione del personale ATA pag. 29
Questa Istituzione Scolastica è una delle poche Direzioni Didattiche ancora presenti nella realtà di Cagliari. Nei diversi piani di dimensionamento attuati negli ultimi anni, la Scuola ha sempre
soddisfatto i criteri demografici fissati dalla normativa per il mantenimento dell’autonomia, cosa che le ha consentito di non venire accorpata con altre scuole in un Istituto Comprensivo.
L’esclusiva presenza di Scuole dell’Infanzia e Primarie permette di dare specifiche risposte alle
esigenze educative della fascia evolutiva della prima e seconda infanzia attraverso una organizzazione più efficace ed efficiente del servizio scolastico.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 3 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
1. La scuola e il suo contesto
1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
Popolazione scolastica
La Direzione Didattica "Is Mirrionis" è composta da tre plessi di Scuola Primaria: "Italo Stagno", "C. Collodi" e "San Michele", e da tre plessi di Scuola dell'Infanzia: "A. Mereu", “G. Casati" e "A. Negri".
I diversi plessi si trovano situati nei quartieri Is Mirrionis, La Vega e San Michele. La popolazione scolastica è eterogenea: la maggior parte dei bambini risiede nei quartieri nei quali sono ubicate le
scuole ma sono presenti anche numerosi alunni provenienti dall'hinterland.
Una parte della popolazione scolastica non possiede un adeguato background familiare. La realtà
socioculturale in cui si trova ad operare la scuola, presenta mediamente diverse criticità legate a un progressivo aumento di famiglie in situazione di disagio socioeconomico e culturale. Da diversi
anni si riscontra un significativo tasso di dispersione scolastica, intesa come la risultante di diverse concause, tra cui disagio sociale di alcune famiglie e la non totale fruizione dell'offerta culturale
presente nel territorio circostante. Il quadro di riferimento in cui si trova ad operare la scuola non sempre consente il ricorso a contributi volontari delle famiglie per l'arricchimento dell'offerta formativa.
Territorio e capitale sociale
Nel territorio sono presenti numerose agenzie educative pubbliche e private con le quali la scuola interagisce e collabora. Sono diffusi l'associazionismo sportivo, così come la presenza di gruppi di
volontariato, organizzazioni, infrastrutture e servizi tra cui i più importanti sono:
- la Galleria e la Pinacoteca Comunale;
- il complesso Universitario Sa Duchessa;
- la Biblioteca provinciale;
- il Conservatorio di musica Pierluigi da Palestrina;
- il Museo di Mineralogia, petrografia e geochimica e il Museo di Geologia, paleontologia e
geografia; - i complessi sportivi del CUS e del CONI, i campi sportivi di Monte Claro e della 'Johannes', numerose palestre private;
- la mensa e la residenza universitaria con il Centro Culturale 'Nanni Loy";
- centri sociali e d'aggregazione, Gruppi scout, Parrocchie e oratori;
- i parchi attrezzati di S. Michele e Monte Claro, i Giardini pubblici;
- l'Assessorato Comunale alle Politiche Scolastiche;
- il complesso ospedaliero SS. Trinità, la Cittadella della salute di Via Romagna, la Clinica S. Anna.
La Direzione Didattica si estende nei quartieri "Is Mirrionis", "San Michele" e "La Vega- Villanova". Il territorio presenta alcuni tratti socioeconomici critici. Gli studi più recenti sulle caratteristiche
sociodemografiche delle diverse aree cittadine mettono in rilievo la complessità e le criticità del tessuto sociale del quartiere di Is Mirrionis e di quelli contigui. I bassi valori degli indicatori di occupazione costituiscono la conferma di un certo disagio sociale e individuano una comunità in
cui sono presenti alcune fasce di povertà materiale, culturale, di prospettiva.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 4 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
1.2. Caratteristiche principali della scuola
IS MIRRIONIS (CAGLIARI) (ISTITUTO PRINCIPALE)
Ordine scuola :SCUOLA PRIMARIA
Codice CAEE017004
Indirizzo VIA BASILICATA 24 CAGLIARI 09127
Telefono 070401891
Email [email protected]
Pec: [email protected]
"ADA NEGRI" (PLESSO)
Ordine scuola: SCUOLA DELL'INFANZIA
Codice CAAA01701X
Indirizzo VIA CASTAGNE VIZZA CAGLIARI 09121 - Tel.070/285651
"GABRIO CASATI" (PLESSO)
Ordine scuola: SCUOLA DELL'INFANZIA
Codice CAAA017043
Indirizzo VIALE SAN VINCENZO CAGLIARI 09100 - Tel. 070/480660
"ATTILIO MEREU" (PLESSO)
Ordine scuola : SCUOLA DELL'INFANZIA
Codice CAAA017054
Indirizzo VIA BASILICATA, 24 CAGLIARI 09127 - Tel. 070/402841
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“ITALO STAGNO” (PLESSO)
Ordine scuola: SCUOLA PRIMARIA
Codice CAEE017015
Indirizzo VIA IS MIRRIONIS 80 CAGLIARI 09100 – Tel. 070/274733
Numero Classi 8
Totale Alunni 137
" COLLODI " (PLESSO)
Ordine scuola: SCUOLA PRIMARIA
Codice CAEE017037
Indirizzo VIA BASILICATA 24 CAGLIARI 09127 - Tel. 070/401891
Numero Classi 14
Totale Alunni 279
SAN MICHELE (PLESSO)
Ordine scuola: SCUOLA PRIMARIA
Codice CAEE017059
Indirizzo VIA REDIPUGLIA CAGLIARI 09121 - Tel. 070/281712
Numero Classi 5
Totale Alunni 82
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Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali
Risorse economiche e materiali
Tutti i plessi sono facilmente raggiungibili e sono dotati di spazi all'aperto e di strutture che, salvo
in alcuni casi, permettono la normale fruibilità da parte degli alunni disabili. Vi sono dei servizi forniti da agenzie esterne: accoglienza e post accoglienza; mensa con cucina in loco; per la scuola Collodi è attivo il servizio di trasporto con scuolabus, organizzato dal Comune di Cagliari. Tra i
servizi interni alla scuola vi sono, in ciascun plesso: biblioteche scolastiche con un patrimonio librario che, comunque, grazie all'adesione a vari progetti di diffusione del libro e della lettura si
continua ad implementare; spazi utilizzati per attività specifiche; laboratori di informatica con postazioni per allievi e docenti, connessi in rete interna, con la possibilità di connessione controllata ad internet; palestre; aule adibite ad attività varie che si differenziano per plesso, ma
comunque fruibili da tutti gli alunni. Grazie al progetto Sardegna Digitale le scuole primarie del Circolo dispongono di una LIM per ciascuna classe. Nel corso degli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 il Comune di Cagliari ha concesso, agli Istituti Comprensivi del proprio territorio, risorse
straordinarie di cui alle LL.RR. 31/84-25/93. Tali risorse sono state finalizzate a interventi volti al contrasto dell'Antidispersione. La distribuzione dei 6 plessi scolastici su un territorio che si estende
su più quartieri comporta qualche difficoltà in ordine alla circolazione delle informazioni tra la sede centrale e i vari plessi e richiede talvolta specifiche forme organizzative. Ogni aula è dotata di LIM,
corredata di pc dedicato, equipaggiato con software didattici talvolta differenti che richiedono
frequenti interventi di manutenzione. La dotazione informatica, pc in uso agli alunni e ai docenti è da implementare.
Le scuole Primarie dispongono di numerosi spazi utilizzati per attività specifiche:
– Biblioteca: nei plessi “Collodi” e “Italo Stagno”, è presente una biblioteca scolastica con un
patrimonio librario e multimediale consistente in oltre 5.000 unità. Il plesso “San Michele”,
dopo i lavori allo stabile, è in attesa di una ristrutturazione che consenta l’uso della biblioteca.
– Aula di informatica: nei plessi “Collodi” e “Italo Stagno” è presente un laboratorio attrezzato con dodici postazioni per gli allievi e una postazione docente, connessi in rete interna, con la possibilità di connessione controllata ad Internet; sono stati presentati progetti per
aggiornare le dotazioni di ciascun plesso; Il plesso “San Michele”, dopo i lavori allo stabile, è in attesa di un cablaggio che consenta l’uso dell’aula di informatica.
– Rete wireless: ogni scuola e dotata di rete wi-fi che consente l’utilizzo di risorse on-line
anche da ogni LIM.
– Palestra: in ciascun plesso è presente una palestra (due per la scuola Collodi) attrezzata con canestri e rete da pallavolo grandi e piccoli attrezzi;
– Laboratori: si differenziano per plesso ma comunque sono fruibili da tutti gli alunni del
circolo: - Musica;
- Ceramica: con tre forni per la cottura dei manufatti, di cui due da collaudare.
– LIM (lavagna interattiva multimediale): grazie al progetto Sardegna digitale le scuole primarie del circolo dispongono di una LIM per ciascuna classe.
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1.4. Risorse professionali
RIEPILOGO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
TOTALE DIPENDENTI IN SERVIZIO 107
PERSONALE DOCENTE A T. I.: 92 unità PERSONALE ATA A T. I.: 15 unità
n°21 di Scuola dell’Infanzia N°71di Scuola Primaria Amministrativo Ausiliario
1 DSGA N° 12 Collab. scolastici
2 Assistenti Amm.vi
-----------------------------------
RIEPILOGO DEL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO
TOTALE DIPENDENTI IN SERVIZIO 20
PERSONALE DOCENTE A T. D.: 17 unità PERSONALE ATA A T. D.: 3 unità
n°3 di Scuola dell’Infanzia N°14 di Scuola Primaria Amministrativo Ausiliario
1 Assistente Amm.vo N° 2 Collab. scolastici
Distribuzione dei docenti per
tipologia di contratto
Distribuzione dei docenti a T.I. per
anzianità nel ruolo di appartenenza
(riferita all'ultimo ruolo)
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2. Le scelte strategiche 2.1. Priorità desunte dal RAV
Priorità e traguardi
Risultati Scolastici
Priorità
- Migliorare l'oggettività e l'equità degli esiti.
Traguardi
- Riduzione variabilità degli esiti tra le classi e
all'interno di ciascuna classe. Riduzione delle fasce di
livello pari a 6/10 nello scrutinio finale.
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Priorità
- Migliorare le prestazioni medie degli studenti in italiano e matematica. Traguardi
- Migliorare i risultati medi nelle prove nazionali
con particolare attenzione alla matematica.
Competenze Chiave Europee
Priorità
- Promuovere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza e di comportamenti adeguati all'ambiente scolastico da parte della generalità degli alunni. Traguardi
- Riduzione annua del 2% dei giudizi finali di
comportamento "S" e "DC".
2.2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA
1- Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning.
2- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
3- Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità.
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4- Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
5- Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica.
6- Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
7- Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
8- Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca il 18 dicembre 2014.
9- Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese.
10- Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 10 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
3. L'offerta formativa 3.1. Traguardi attesi in uscita
La finalità principale della scuola è lo sviluppo armonico integrale della persona all’interno dei
principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della
conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. Le finalità generali del nostro Istituto sono quelle del sistema formativo nazionale, dettate dalle Indicazioni Nazionali del 2012 e ribadite nella L. 107/ 2015:
– il rispetto e valorizzazione della persona;
– la valorizzazione delle differenze;
– l’equità della proposta formative;
– l’imparzialità e trasparenza nell’erogazione del servizio;
– la significatività degli apprendimenti;
– la qualità dell’azione didattica;
– la collegialità;
– l’alleanza educativa con le famiglie.
Le finalità e gli obiettivi formativi prioritari a livello Nazionale sono i seguenti:
– la valorizzazione ed il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese, anche mediante la metodologia CLIL;
– l’incremento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
– lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
– lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
– il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
– lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
– il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
– la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo;
– il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore.
Il Parlamento ed il Consiglio dell’Unione Europea, già con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006, invitarono gli Stati membri a perseguire le competenze chiave per promuovere
l’apprendimento permanente ed al contempo consentire a tutti di svolgere un ruolo attivo come
cittadini europei. A distanza di 12 anni, il 22 maggio 2018, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente
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che rinnova e sostituisce il precedente dispositivo del 2006. Il documento tiene conto da un lato delle profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, dall’altro della persistenza di gravi difficoltà nello sviluppo delle competenze di base dei più giovani. Emerge una
crescente necessità di maggiori competenze imprenditoriali, sociali e civiche, ritenute indispensabili per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti. Pertanto, in una prospettiva di Long Life Learning, è indispensabile che le persone maturino otto competenze
definite “chiave”.
Già le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012 assumevano come orizzonte di riferimento il
Quadro delle competenze-chiave definite dal Parlamento Europeo e, naturalmente, il Curricolo d’Istituto, e le progettazioni annuali, le hanno recepite modulando attorno ad esse conoscenze,
abilità e competenze disciplinari in un’ottica verticale attraverso l’individuazione di una progressione graduale di competenze trasversali a partire dalla scuola dell’Infanzia fino al termine
della scuola Primaria. Il presente Piano acquisisce le otto competenze-chiave nella proposta
aggiornata:
• competenza alfabetica funzionale;
• competenza multilinguistica;
• competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
• competenza digitale;
• competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
• competenza in materia di cittadinanza;
• competenza imprenditoriale;
• competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia costituisce un luogo privilegiato che risponde al “diritto all’educazione e alla cura” delle bambine e dei bambini dai 3 ai 6 anni, ma anche al luogo in cui si valorizzano le potenzialità e le competenze e si sviluppano le basi per una corretta convivenza civica e
democratica. Questo percorso triennale accompagna i bambini nella “avventura della conoscenza” perseguendo le seguenti finalità:
• Sviluppo dell’identità.
• Conquista dell’autonomia.
• Acquisizione delle competenze.
• Educazione alla cittadinanza.
Dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria (tratto dalle Indicazioni Nazionali 2012)
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo
stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia
(rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale. -
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 12 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
- Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.
- Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le
persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti. - Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. - Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. - Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di
conoscenza.
- Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
- Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali
e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
- Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
- È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei
processi realizzati e li documenta.
- Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
L’ambiente educativo
Tali finalità sono perseguite attraverso il Progetto curricolare della scuola, nonché attraverso l’organizzazione di un ambiente educativo rassicurante, motivante e attento alle diversità dei singoli bambini, che tenga conto dei seguenti fattori:
- predisposizione di spazi educativi adeguati alle esigenze di movimento, di gioco, di espressione e di socialità dei bambini, quali: sezione con allestimento di angoli per le attività; sala giochi attrezzata per l’accoglienza e le attività in grande gruppo; giardino con area giochi attrezzata e
spazi idonei alla realizzazione dell’orto didattico; palestra per le attività psicomotorie; laboratorio di informatica per un primo approccio alla multimedialità; biblioteca; sala mensa;
- scansione della giornata scolastica che preveda tempi distesi e attenti ai bisogni dei bambini,
integrando i momenti dedicati alle routine e quelli dedicati all’apprendimento; - stile educativo dei docenti volto ad accompagnare, sostenere e incoraggiare i bambini; - promozione di uno scambio comunicativo con le famiglie volto a favorire la condivisione del
progetto educativo e l’assunzione di specifiche responsabilità; - collaborazione, condivisione e riflessione sulla pratica didattica all’interno del gruppo dei docenti.
Le strategie metodologiche
L’apprendimento nella Scuola dell’Infanzia si realizza mediante l’organizzazione di attività
didattiche flessibili, basate sull’esperienza diretta con gli oggetti e la realtà in una dimensione ludica che costituisce la modalità privilegiata di conoscenza.
Tali attività si esplicitano nel Progetto curricolare della scuola, mirano a sviluppare competenze
specifiche all’interno dei campi di esperienza e si realizzano all’interno della sezione o degli spazi
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sopra descritti. In tutti i plessi, “Casati”, “Mereu” e “Negri” le sezioni sono formate da gruppi di bambini di età diversa, di tre, quattro e cinque anni.
La composizione delle sezioni per età eterogenea favorisce esperienze allargate, offrendo maggiori
possibilità di sperimentare aiuto reciproco, interazione e integrazione positiva fra tutti i bambini.
Nel contesto organizzativo vanno comunque rispettate le esigenze specifiche delle singole età, i tempi e gli stili di apprendimento di ciascun bambino. Per agevolare queste esigenze sono favorite
attività di gruppo finalizzate ad apprendimenti specifici per età sia nella sezione che attraverso un’organizzazione del lavoro per sezioni aperte.
Il lavoro per sezioni aperte (art. 4 del DPR 275/99), oltre a costituire una modalità che consente di superare alcuni limiti dell’organizzazione didattica della sezione eterogenea, contribuisce ad
arricchire significativamente l’offerta formativa della scuola. Esso garantisce uno scambio continuo all’interno dei team docenti e offre ai bambini una molteplicità di esperienze relazionali che si
allargano a tutte le persone presenti nella scuola.
Nella particolare organizzazione educativa e didattica delle nostre scuole vengono offerte ai
bambini più occasioni di apprendimento attraverso la strutturazione di opportune attività, anche laboratoriali, trasversali ai vari campi di esperienza. I laboratori tematici vengono attivati perlopiù
nelle ore di compresenza.
Scuola Primaria Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (tratto dalle
Indicazioni Nazionali 2012)
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi
simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi
di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di
elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 14 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel
mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in
modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo pu avvenire: momenti educativi informali e non
formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando
si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 15 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
3.2. Insegnamenti e quadri orario
Organizzazione generale della Scuola dell’Infanzia
Scuola dell’Infanzia “A. Negri”
40 ore settimanali. Dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle
16:00
Scuola dell’Infanzia “G. Casati”
Scuola dell’Infanzia “A. Mereu”
Organizzazione generale della Scuola Primaria
La nostra scuola per rispondere alle esigenze dell’utenza ma, soprattutto, a favore della scelta di
articolare la proposta didattica in modo ricco e diversificato, ha consapevolmente adottato il modello orario a tempo pieno, comprensivo del servizio mensa. Le scuole Primarie del Circolo
rispettano il seguente orario:
Scuola Primaria “San Michele” Dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 16:30
Scuola Primaria “Italo Stagno”
Scuola Primaria “Collodi” Dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 16:15
(orario derivante da opzione delle famiglie, avanzata
in anni precedenti e consolidate nel corso degli anni)
La scelta del Tempo Pieno si fonda soprattutto su presupposti culturali e pedagogici e sulla necessità, conseguente anche a motivazioni sociali, di praticare una didattica dell’accoglienza,
dell’ascolto e del rispetto delle caratteristiche personali di ciascuno alunno (emozioni, sentimenti, intelligenze, comportamenti), da condividere mentre si costruiscono le conoscenze.
Il tempo dell’apprendimento è una variabile; ogni bambino, per lo stile di apprendimento che lo
caratterizza, necessita di tempi personali per sviluppare il proprio potenziale di capacità e per esprimere il meglio di sé in tutte le dimensioni dello sviluppo (relazionale, sociale, emotiva,
affettiva, cognitiva, ecc.).
La dilatazione del tempo scolastico, consente una distribuzione più razionale dei contenuti di apprendimento, e soddisfa l’esigenza di recuperare, attraverso un’innovativa e professionale progettualità di Istituto, alcuni settori fondamentali dell’esperienza educativa: quello ludico–
espressivo, quello della ricerca, quello della creatività.
Il tempo scuola prevede la somministrazione a scuola del pranzo, pasti sono preparati nelle cucine di cui ciascuna scuola dispone, seguendo le tabelle dietetiche disposte dalla ASL8 del Comune di
Cagliari. L’organizzazione didattica del tempo pieno consente agli alunni di trascorrere i pomeriggi senza gravosi impegni scolastici. Nelle nostre scuole generalmente non vengono assegnati compiti se non durante il fine settimana.
All’atto dell’iscrizione in prima alle famiglie viene data la possibilità di scegliere un tempo scuola tra i seguenti:
- 24 ore settimanali,
- 27 ore settimanali,
- fino a 30 ore settimanali, - 40 ore settimanali.
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Viene specificato che, le classi con tempo scuola diverso dal tempo pieno saranno attivate se si raggiunge un numero adeguato di alunni.
Organizzazione delle attività didattiche
Le Indicazioni Nazionali definiscono gli obiettivi di apprendimento per le diverse classi ma lasciano
ampio margine alla costruzione dei concreti percorsi formativi.
Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo
autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni (Curricolo d’Istituto).
Tenendo conto delle esperienze pregresse e delle finalità poste dal Circolo, si delinea il seguente monte ore minimo settimanale da destinare alle singole discipline:
Classe I Classe II Classi III – IV - V
Italiano 8 h 7 h 7 h
Lingua inglese 1 h 2 h 3 h
Musica 1 h 1 h 1 h
Arte e immagine 1 h 1 h 1 h
Educazione Fisica 2 h 2 h 2 h
Storia 2 h 2 h 2 h
Geografia 1 h 1 h 1 h
Matematica 7 h 7 h 6 h
Scienze 1 h 1 h 1 h
Tecnologia 1h 1h 1h
Religione cattolica 2 h 2 h 2 h
A queste vanno ad aggiungersi:
- 5 ore mensa e post mensa;
- 7 ore circa dedicate alle attività di potenziamento delle materie curricolari e/o ampliamento dell’offerta formativa.
La distribuzione delle ore indicata nella tabella non va, comunque, intesa in modo rigido, in quanto esigenze didattiche e organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.
Le attività possono richiedere, infatti, una intensificazione in determinati momenti dell’anno e analogamente vi possono essere opportune riduzioni orarie di alcune discipline in relazione alle necessità delle singole classi.
Ciascun team docente predispone una progettazione di lavoro per la propria classe nella quale
sono inseriti percorsi specifici di approfondimento di una o più discipline. I piani di lavoro sono sempre in linea con le finalità del POF e ne sono la sua attuazione.
È importante un insegnamento disciplinare unitario capace di far cogliere le interconnessioni tra i
diversi saperi che avvii gli alunni ad una visione armonica della conoscenza, favorendo, in questo modo, l’interdisciplinarità e il lavoro collegiale tra insegnanti di diverse discipline.
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Servizi forniti da agenzie esterne.
- Accoglienza: la cooperativa sociale “Il Mio mondo”, con un adeguato numero di adesioni, attiva nelle scuole del Circolo il servizio di preaccoglienza (7:30-8:30) e post accoglienza
(16:00-17:15). Attualmente il servizio è disponibile nelle scuole “Mereu” e “Collodi”.
- Scuolabus: per la scuola Collodi è attivo il servizio di trasporto organizzato dal Comune di Cagliari; per informazioni occorre rivolgersi all’Assessorato alle politiche scolastiche - divisione pubblica istruzione del Comune di Cagliari.
3.3. Curricolo di Istituto
L’attuale Curricolo d’Istituto approvato dal Collegio dei Docenti nel maggio 2017 declina, per ogni
annualità dei due gradi scolastici, conoscenze, abilità e competenze.
Con l’intento di armonizzare il Curricolo d’Istituto alla didattica per competenze e per orientare
l’intera azione formativa dell’Istituto, dalla progettazione di interclasse/intersezione all’attuazione, fino alla rilevazione delle competenze ed alla loro certificazione, anche a seguito di un percorso di formazione sulla didattica per competenze promosso dal nostro Istituto e dal taglio di ricerca-
azione, è stato riformulato, per la sola scuola Primaria, una versione più agile del Curricolo d’Istituto, seguendo un’ottica verticale ed enucleato attorno a competenze trasversali e
disciplinari, articolato secondo le seguenti scansioni:
- al termine della PRIMA,
- al termine della TERZA,
- al termine della QUINTA.
Tali documenti sosterranno la progettazione dell’azione didattica garantendo continuità ed
organicità all’intero percorso formativo dell’alunno, privilegiando strategie di insegnamento-apprendimento che pongano una maggiore attenzione ai processi metacognitivi, all’adozione di modelli didattici e valutativi strutturati secondo l’ottica della didattica per competenze.
Le progettazioni annuali accoglieranno le Indicazioni Nazionali del 2012, il documento Indicazioni
Nazionali e nuovi scenari emanato il 23 febbraio 2018 dal Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ed articolerà la proposta didattica attorno alla didattica per competenze, chiarendo le evidenze ed i
livelli di padronanza da verificare mediante compiti di realtà e supportati da rubriche che consentano valutazioni e relative certificazioni coerenti con gli indirizzi nazionali.
Tutti i documenti prodotti sono reperibili nella sezione in chiaro del sito dell’Istituto e consultabili
presso gli uffici in forma cartacea.
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3.4. Iniziative di ampliamento curricolare
Dall’anno scolastico 2016-17 la Direzione Didattica ha ottenuto dall’UNICEF ITALIA, in accordo col
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MIUR, il riconoscimento di “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”.
Il Protocollo ed il progetto a cui afferisce, aggiornato annualmente, è finalizzato ad attivare prassi
educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Si è convenuto che le singole progettazioni e la formulazione dei progetti d’Istituto, sia per la
scuola dell’Infanzia che per la scuola Primaria, concorrono al raggiungimento delle finalità generali e specifiche indicate nel progetto, opportunamente depositato agli atti e facente parte integrante di codesto Piano. Infatti, dal 2016-2017 la scuola realizza quattro progetti di forte impronta
laboratoriale, per sviluppare le competenze disciplinari in ambito linguistico, matematico, musicale e trasversali, maturando, negli anni, un crescente livello di expertise professionale da parte dei
docenti e una importante ricaduta positiva sul percorso degli alunni.
Segue l’elenco dei progetti, delle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione le cui versioni integrali sono consultabili presso gli Uffici di Segreteria.
Denominazione Progetto Alunni coinvolti Area di riferimento
Educazione musicale Tutte le classi Primaria
ARTISTICA- TECNOLOGICA CITTADINANZA
Ceramicando Plesso Italo Stagno ARTISTICA-TECNOLOGICA
1^A -4^A – 4^B
Sally e i suoi amici Tutte le Scuole dell’Infanzia
CITTADINANZA
L'orto e le sue stagioni Plesso Collodi CITTADINANZA
3^A – 3^B
UNICEF 19-20 Plesso Italo Stagno CITTADINANZA
1^A; 3^A; 3^B; 4^A; 5^B
Plesso San Michele
1^A
Plesso Collodi
2^A; 3^A; 4^A
PAROLE COLORATE…Alfabetizzazione L2
Plesso Ada Negri CITTADINANZA
sez A; sez B
Plesso Italo Stagno
3^A; 3^B; 4^A
Plesso San Michele
1^A; 2^A; 4^A; 5^A
MATEMATICA IN GIOCO Tutte le classi Primaria
LINGUISTICA
Biblioteca San Michele Plesso San Michele LINGUISTICA
Happy English Tutte le Scuole LINGUISTICA
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dell’Infanzia
SCRIVO-LEGGO-RACCONTO Tutte le classi Primaria
LINGUISTICA
Linguebus 2 Plesso Collodi LINGUISTICA/CITTADINANZA
2^B; 2^C
INIZIA TU CHE IO TI SEGUO messaggi dalla TERRA
Plesso Collodi LINGUISTICA/TRASVERSALE
RECUPERO POTENZIAMENTO
Plesso San Michele 2^A
RECUPERO
RECUPERO POTENZIAMENTO
Plesso Collodi 3^B RECUPERO
LEGGIAMO INSIEME Plesso Ada Negri TUTTE
sez A; sez B
TEATRO A SCUOLA Plesso Ada Negri TUTTE
sez A; sez B
I nostri amici animali Plesso Ada Negri TUTTE
sez A; sez B
IL NOSTRO ANGOLO VERDE Tutte le Scuole dell’Infanzia
TUTTE
Natura a piccoli passi Plesso Italo Stagno TUTTE
1^A
Plesso San Michele
1^A; 2^A
Plesso Collodi
1^A; 1^B; 2^A; 2^B; 2^C
Istruzione domiciliare Tutte le classi Primaria
TUTTE
AlphaBeta Plesso Collodi TUTTE
5^B
Intorno a noi Plesso Italo Stagno TUTTE
3^A
Progetto Cinema Plesso Collodi TUTTE
5^A
UNICA SCUOLA Plesso Collodi TUTTE
2^A; 3^A; 3^B
Plesso San Michele
1^A
Plesso Casati tutte le sezioni
Plesso Mereu tutte le sezioni
Sport a Scuola – Società Pallacanestro CUS Cagliari
Tutte le classi Primaria
Cittadinanza/ Sport
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PROGETTI DI ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
All’atto di iscrizione è possibile operare la scelta di usufruire o meno dell’insegnamento della
Religione Cattolica.
Tutte le Scuola dell’infanzia propongono un progetto in cui agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica viene offerto un percorso che ha lo scopo di far
interiorizzare valori universalmente condivisi con la possibilità di confrontare le diverse tradizioni Nella scuola dell’Infanzia esistono diversi progetti scelti dalle docenti dei singoli plessi.
Nella scuola Primaria, come previsto dai criteri di formazione delle classi, per una più efficace ed efficiente organizzazione didattica, gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica, di norma, sono inseriti nella stessa classe.
Ai genitori che operano tale scelta sono prospettate differenti possibilità:
● ingresso posticipato o uscita anticipata di due ore, quando nella classe opera l’insegnante
di Religione Cattolica;
● Insegnamento di un’attività alternativa.
Nel nostro Circolo vengono proposte attività didattiche Alternative per gli alunni che non si
avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica:
- attività didattico-educativo in forma laboratoriale, in base a diverse progettazioni volte all'Educazione alla Salute, all'Ambiente, all'Affettività e allo studio della Grammatica dell’Arte.
Denominazione Progetto
Alunni coinvolti Area di riferimento
Attività alternativa alla Religione Cattolica nella Scuola Primaria
Plesso Collodi ATT. ALTERN
1^A
Sei Folletti tra le righe
Plesso Italo Stagno ATT.ALTER
5^A
Comunicare è… Plesso Collodi
ATT.ALTERN
5^A – 5^C
Attività alternativa IRC
Plesso Ada Negri ATT.ALTERN
Sezione B
Gioventude – CONI Sardegna, CIP
Classi prime, seconde e terze Scuola Primaria
Cittadinanza/ Sport
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Attività alternativa
Plesso Collodi ATT.ALTERN
3^B
ATTIVITA' ALTERNATIVA
Plesso Italo Stagno ATT.ALTERN
4^A
Alternativa-religione-primaria
Plesso San Michele ATT.ALTERN
5^A
Attività Alternativa
Plesso San Michele 1^A
ATT.ALTERN
Plesso Italo Stagno 1^A
Attività alternativa
Plesso Collodi ATT.ALTERN
4^A
Attività alternativa RC
Plesso San Michele ATT.ALTERN
3^A
Attività alternativa RC
Plesso Collodi ATT.ALTERN
2^B
Progetto alimentare
Plesso Collodi ATT. ALTERNATIVA
4^B
PROGETTI DI POTENZIAMENTO
Le attività di potenziamento concorreranno alla maturazione globale della personalità di ciascun bambino. Dovranno, pertanto, non solo prevedere il conseguimento degli obiettivi di apprendimento specifici previsti nel progetto, ma anche offrire agli alunni esperienze utili alla costruzione di abilità/competenze definite trasversali ed intese come risorsa essenziale della persona.
In particolare si curerà quindi l’acquisizione di: - Competenze sociali (esistenziali – relazionali – procedurali).
Capacità di assumere ruoli significativi in una organizzazione, di stabilire buone relazioni con gli altri, di lavorare in gruppo e cooperare per perseguire un obiettivo comune, di progettare e di esercitare correttamente diritti e doveri rispettando le regole.
- Competenze trasversali (non riferibili direttamente ad una specifica disciplina). Pensiero critico, creatività, motivazione, iniziativa, capacità di intervenire positivamente in problematiche, valutazione del rischio, assunzione di decisioni, lavoro di gruppo e soprattutto capacità di “apprendere ad apprendere” che rappresenta la base per lo sviluppo di qualsiasi altra competenza. I progetti di potenziamento saranno:
PAROLE COLORATE…Alfabetizzazione L2
Mat-Ita … recupero e potenziamento delle capacità di base di italiano e matematica
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Viaggi di istruzione
I singoli Consigli di Interclasse /Intersezione propongono e predispongono viaggi di istruzione e visite guidate, attraverso specifiche schede progettuali in cui sono indicate le finalità delle proposte e i riferimenti alla programmazione ed alle attività della singola classe. In accordo con le famiglie, qualora la scuola non riuscisse a coprire i costi delle iniziative individuate, potrebbe essere richiesto un contributo finanziario.
3.5. Attività previste in relazione al PNSD
Attività coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
I Plessi della Scuola Primaria, già da anni dispongono di spazi e di attrezzature con diverse possibilità di utilizzo:
Azione #4
● Aula di informatica: in ciascun plesso è presente un laboratorio attrezzato con dodici postazioni per gli allievi e una postazione docente, connessi in rete interna, con la possibilità di connessione controllata ad internet;
● Connessione Wireless in tutti i plessi;
● LIM grazie al progetto Sardegna digitale le scuole primarie del circolo dispongono di una LIM per ciascuna classe;
● Dotazioni informatiche (computer e stampanti) per le Scuole dell’Infanzia Casati e Mereu; ● Laboratori: si differenziano per plesso ma comunque sono fruibili da tutti gli alunni del
circolo:
- Musica.
- Ceramica: con tre forni per la cottura dei manufatti.
- Aree multiuso adatte ad accogliere attività di diverso genere.
- Biblioteche: i plessi sono dotati di biblioteca, fruibile anche dalle scuole dell’Infanzia.
In coerenza con il Piano Nazionale Scuola Digitale l’Istituzione intende avviare le seguenti attività:
Azione #24
● L’istituzione intende potenziare il servizio bibliotecario aggiornandolo per l’attività di promozione della lettura anche grazie all’uso della rete e di strumenti digitali.
Azione #27
● La scuola organizza, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, incontri di
sensibilizzazione all’utilizzo delle tecnologie nella didattica, aperti agli studenti di Scienze della Formazione Primaria. Azione #28
● Nell’Istituzione è stata individuate la figura dell’animatore digitale.
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● Secondo la normativa vigente (PNSD, DM435/15, L.107/15, Nota prot. n 17791 del 19/11/2015) l’animatore digitale provvederà a:
● “FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi
del PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere
un formatore), sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli
snodi formativi.
● COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
● CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.” (PNSD, DM851/15).
● La nostra istituzione aderisce ad iniziative indette per la Settimana del Coding, con
iniziative che hanno coinvolto gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Cagliari.
La scuola inoltre, usufruendo degli spazi di cui all’azione #4, intende inserire nel curricolo degli
alunni attività di coding, mediante la scoperta di nuovi linguaggi, la consapevolezza dell’uso quotidiano degli strumenti tecnologici.
Alcuni docenti utilizzano la piattaforma EdMondo di Indire per sviluppare la didattica; uno dei progetti “Alphabeta” è annoverato tra i migliori lavori proposti su questa piattaforma ed uno
dei pochi rivolti ad alunni della scuola primaria.
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3.6. Valutazione degli apprendimenti
La valutazione riveste un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa della scuola
anche in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. A tutti gli alunni deve essere garantito il successo formativo, inteso come piena formazione della
persona umana, nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali.
La valutazione, nella complessità dei suoi aspetti formativi, cognitivi, relazionali, è parte integrante della progettazione, non solo come controllo del raggiungimento degli obiettivi e degli
apprendimenti da parte degli alunni, ma come verifica dell'intervento metodologico-didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.
La valutazione resta suddivisa in tre momenti:
1- Diagnostica: ricerca dei prerequisiti per l’attuazione di un nuovo percorso formativo
didattico.
2- Formativa: osservazione in itinere dell’andamento del percorso formativo-didattico
adottato.
3- Sommativa: produzione finale con ricerca della rispondenza agli obiettivi prefissati.
Scuola dell’Infanzia
Nella scuola dell’Infanzia la valutazione si basa essenzialmente sull’osservazione occasionale e
sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento dei bambini; questa avviene a livello:
- iniziale (livelli di sviluppo);
- in itinere (sequenze didattiche); - finale (esiti formative).
Al termine di ogni anno le insegnanti predispongono collegialmente per ciascun bambino una
griglia di valutazione che raccoglie gli aspetti comportamentali e cognitivi, e le competenze nei vari campi d’esperienza.
Scuola Primaria
Nella scuola Primaria l’efficacia dell’azione didattica programmata viene costantemente verificata dagli insegnanti, sia individualmente che collegialmente pertanto la valutazione verrà effettuata
secondo criteri condivisi dai docenti della scuola primaria.
Particolare attenzione è dedicata alle competenze iniziali di ciascun alunno.
I risultati emersi dall’analisi della situazione di partenza conducono alla stesura di una progettazione didattica aderente alle potenzialità della classe e alla programmazione di interventi
individualizzati, di recupero, consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti nelle progettazioni disciplinari da ogni team docente.
Le modalità di verifica verranno effettuate al fine di procedere all’osservazione sistematica dei
processi di apprendimento mediante esposizioni orali o scritte e mediante prove pratiche.
- Le prove orali sotto forma di interrogazione, articolata su domande e
interrogazione/discussione, guidata dall’insegnante e aperta al contributo di tutti gli alunni,
verranno utilizzate in funzione del controllo quotidiano dell’apprendimento.
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- Tenderanno, altresì, a rilevare l’efficacia dell’insegnamento, ad accertare il possesso di conoscenze ed abilità, ad alimentare il dialogo, a facilitare il confronto di opinioni e idee.
- Le prove scritte saranno di tipo soggettivo e/o oggettivo quali: testi di vario tipo,
questionario V/F, a scelta multipla, a risposta sintetica, esercizi di completamento, esercizi di
abbinamento/corrispondenza, etc.
- I compiti di realtà saranno utili nel ricercare l’acquisizione delle competenze secondo una
valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare
compiti o problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.
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Documento di Valutazione
Dall’anno 2008-2009, per effetto dell’articolo 3 del D.L. 137/2008, poi convertito nella legge 169 del 30 ottobre 2008, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti disciplinari viene
effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
Nella valutazione quadrimestrale non si procederà con media aritmetica ma si terranno presenti i seguenti criteri:
- il raggiungimento degli obiettivi formativi concordati;
- il conseguimento degli obiettivi didattici di ciascuna disciplina;
- l’esito delle prove di verifica;
- l’evoluzione rispetto ai livelli di partenza;
- l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica;
- l'impegno dimostrato;
- i risultati degli interventi di recupero o di potenziamento;
- il livello globale di maturazione raggiunto;
- le caratteristiche individuali;
- raggiungimento degli obiettivi del P.E.I. per gli alunni diversamente abili.
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Nel nostro Circolo Didattico viene redatto il documento di valutazione a scansione quadrimestrale; le discipline curriculari vengono valutate con voti dal 5 (unico voto che esprima l’insufficienza) al 10.
CRITERI DIVALUTAZIONE FINALE
5
Corrisponde ad un inadeguato raggiungimento degli obiettivi o ad un mancato
raggiungimento. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere limitate o non
adeguate conoscenze, di non aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà
nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
6
Corrisponde ad un sufficiente raggiungimento degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni
che dimostrino di possedere una sufficiente conoscenza degli argomenti, di aver
acquisito le competenze minime richieste.
7
Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e ad una buona capacità di
rielaborazione delle conoscenze. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di
possedere una discreta conoscenza degli argomenti, di aver acquisito le competenze
fondamentali richieste utilizzando in modo generalmente corretto i linguaggi specifici e
gli strumenti.
8
Corrisponde ad un soddisfacente raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà quindi attribuito agli alunni che
dimostrino di possedere una buona conoscenza degli argomenti, di aver acquisito le
competenze richieste e di saper usare in modo generalmente corretto i linguaggi
specifici e gli strumenti.
9
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma capacità
di rielaborazione delle conoscenze. Sarà attribuito a quegli alunni che dimostrino di
possedere una conoscenza completa degli argomenti, di aver acquisito le competenze
richieste, di usare in modo corretto i linguaggi specifici e gli strumenti.
10
Corrisponde ad un eccellente raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza
dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente in un’ottica
interdisciplinare. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una
completa e personale conoscenza degli argomenti, di aver acquisito pienamente le
competenze previste e di saper fare un uso sempre corretto dei linguaggi specifici,
manifestando una sicura padronanza degli strumenti.
Allo scopo di fornire un primo ma significativo impulso verso una cultura condivisa di valutazione a
livello di Circolo, coerentemente al D.M. 742/2017 (che a sua volta richiama le innovazioni introdotte con il D.lvo n. 62 del 13 aprile 2017 e con i decreti ministeriali attuativi: il D.M. 741 e il D.M. 742 del 10 ottobre 2017) che stabilisce l'adozione dei modelli nazionali di certificazione delle
competenze e delle Linee guida allegate alla Circolare di trasmissione delle stesse, prot. 312 del 07.01.2018, le prove intermedie e finali saranno predisposte nella veste di compiti di realtà,
strumento privilegiato per poter accertare le competenze degli studenti.
La certificazione delle competenze non rappresenta un’operazione terminale autonoma, ma si
colloca all’interno dell’intero processo di valutazione degli alunni, ovviamente fondato su opportune evidenze, durante l'intero quinquennio della scuola Primaria e delle azioni progettuali e
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didattiche ad essa connesse. Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere diversi - griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste - ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la
prestazione (indicatori di competenza) quali:
AUTONOMIA
Organizzazione delle fasi del proprio lavoro e gestione del
materiale assegnato. Valutazione ed utilizzo delle risorse e delle
informazioni disponibili.
RELAZIONE E
COLLABORAZIONE
Collaborazione nel dare il proprio contributo e nel formulare
richieste di aiuto. Capacità di esprimere ed infondere fiducia.
PARTECIPAZIONE
Partecipazione al processo di ideazione e di realizzazione. Proposta
di idee e argomentazione dei propri contributi ed accettazione di
quelli altrui
RESPONSABILITÀ
Rispetto dei tempi assegnati e di tutte le fasi previste dal lavoro al
fine di portare a compimento la consegna ricevuta.
CONSAPEVOLEZZA Consapevolezza degli effetti delle scelte e delle azioni proprie e altrui.
FLESSIBILITÀ
Proposta di soluzioni funzionali in situazioni o esigenze non previste
anche mediante l’utilizzo di materiali originali.
ARGOMENTAZIONE
Esposizione del proprio lavoro e/o delle proposte con argomentazioni
semplici e chiare.
I livelli da utilizzare sono stati uniformati ai livelli previsti nel modello di certificazione delle competenze, ovvero: AVANZATO, INTERMEDIO, BASE, INIZIALE.
La valutazione del comportamento è espressa con giudizio, sulla base dei seguenti descrittori:
(O)
Ottimo
Rispetta le regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza.
Sa relazionarsi bene con i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico.
Dimostra di possedere capacità di autocontrollo. Interviene nelle conversazioni, sa
ascoltare e rispettare le opinioni degli altri. Partecipa alle varie attività didattiche
apportando un contributo costruttivo e propositivo. Si impegna proficuamente sia in
classe sia a casa. È sempre provvisto del materiale scolastico e ha cura di esso.
Concorre a preservare l'integrità degli ambienti e dei materiali scolastici.
(D)
Distinto
Conosce e rispetta le regole della convivenza civile in tutte le situazioni. Rispetta i
compagni, gli insegnanti e il personale scolastico. È per lo più disponibile al dialogo e
alla collaborazione. Dimostra di possedere capacità di autocontrollo. Interviene
nelle conversazioni rispettando il proprio turno. Partecipa in modo costruttivo alle
varie attività didattiche. Si impegna con regolarità nel rispetto delle modalità e dei
tempi delle consegne. È provvisto del materiale scolastico e ha cura di esso. Sa come
preservare l'integrità degli ambienti e dei materiali scolastici.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 29 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
(B)
Buono
Conosce ed accetta le regole del gruppo classe. Rispetta i compagni, gli insegnanti
ed il personale scolastico. Sta acquisendo una maggiore capacità di autocontrollo.
Interviene nelle conversazioni talvolta senza rispettare modi e tempi. Partecipa alle
varie attività didattiche. Si impegna con regolarità nel rispetto delle modalità e dei
tempi delle consegne anche se talvolta necessita di sollecitazione. È provvisto del
materiale scolastico e ha cura di esso. Sa come preservare l'integrità degli ambienti
e dei materiali scolastici.
(DC)
Discreto
Conosce le regole del gruppo classe ma talvolta ha difficoltà a rispettarle.
Complessivamente rispetta i compagni, gli insegnanti ed il personale scolastico. Sta
acquisendo una certa capacità di autocontrollo. Interviene nelle conversazioni senza
un costante rispetto dei modi e dei tempi. Partecipa alle lezioni, ma spesso non in
forme appropriate. Si impegna in modo settoriale e/o inadeguato. Talvolta è
sprovvisto del materiale scolastico e /o non lo gestisce con cura. Sa come preservare
l'integrità degli ambienti e dei materiali scolastici, ma non sempre li rispetta e/o ne
ha cura.
(S)
Sufficiente
Ha difficoltà a rispettare le regole della convivenza civile e ha bisogno di
sollecitazioni e richiami per rispettarle. È poco disponibile a collaborare con
compagni ed insegnanti. Interviene nelle conversazioni solo dietro invito
dell’insegnante. Partecipa alle attività didattiche solo se sollecitato e/o in modo non
sempre pertinente. Si impegna occasionalmente e con modalità spesso non
adeguate, nonostante i richiami e le strategie educative adottate. Dimentica spesso
il materiale scolastico e/o ne ha poca cura. Ha poca cura degli ambienti e dei
materiali scolastici.
La scuola è inserita nel sistema di Valutazione INVALSI. L’Ente effettua verifiche periodiche e
sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa dell’istruzione anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).
Certificazione delle competenze
La “Certificazione delle competenze” descrive il progressivo sviluppo dei livelli di competenza
chiave raggiunti dagli alunni al termine della scuola primaria. Secondo il DM n° 742 del 2017, le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione sono chiamate a certificare l'acquisizione delle
competenze, progressivamente acquisite dagli alunni, attraverso la compilazione del documento
“Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria” (Allegato A), redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola primaria. Il documento,
oltre ad illustrare i livelli di competenze raggiunti, è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dagli alunni nelle prove nazionali di italiano e matematica. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e
redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito
della prova scritta nazionale, di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017. Il
repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “IS MIRRIONIS” - CAGLIARI- 30 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA --- 2019/20 - 2020/20121 - 2021/2022
della legge n.104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
Il “Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria” (All. A)
indica le seguenti sezioni:
• le Competenze chiave europee,
• le Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione. Per ogni sezione viene indicato il livello di competenza raggiunto dall’alunno espresso in Avanzato,
Intermedio, Base e Iniziale.
Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni
e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di
possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole
e procedure apprese.
Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni
note.
3.7. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica
“La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza delle diversità un valore
irrinunciabile. […] Particolare cura è riservata agli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale
progettazione dell’offerta formativa”. Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012.
È pertanto predisposta una progettualità d’integrazione che mira alla partecipazione di tutti gli alunni alle attività, nel rispetto delle molteplici diversità in essa presenti anche in collaborazione con gli Enti locali e le altre agenzie educative del territorio.
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive.
Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e
incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze, l’individualizzazione è una questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di
sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere, in modo puntuale ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari.
Viene, quindi, redatto il P.A.I. (piano annuale di inclusione) che si propone di definire pratiche
condivise tra tutto il personale all’interno dell’Istituzione scolastica, in linea con la normativa
vigente che estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione
dell’apprendimento (C.M. n°8 del 6 marzo 2013). Il PAI è predisposto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione, formato da genitori e docenti) e approvato dal Collegio dei docenti.
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Il nostro Piano intende agire nell’ottica del passaggio da una logica dell’integrazione delle “diversità”, ad una logica dell’inclusione intesa quindi come un processo che riconosca la rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di “tutti”.
Ci prefiggiamo l'obiettivo generale di trasformare il tessuto educativo del nostro istituto creando:
1- culture inclusive (costruendo una comunità sicura e accogliente, cooperativa e stimolante,
valorizzando ciascun individuo e affermando valori inclusivi condivisi e trasmessi a tutti:
personale della scuola, famiglie, studenti);
2- politiche inclusive (sviluppando la scuola per tutti: una scuola in cui tutti i nuovi insegnanti
e alunni sono accolti, vengo aiutati ad ambientarsi e vengono valorizzati; organizzando il
sostegno alla diversità, attraverso azioni coordinate e attraverso attività di formazione che
sostengano gli insegnanti di fronte alle diversità);
3- pratiche inclusive (coordinando l'apprendimento e progettando le attività formative in
modo da rispondere alle diversità degli alunni; mobilitando risorse: incoraggiando gli alunni
ad essere attivamente coinvolti in ogni aspetto della loro educazione, valorizzando anche le
conoscenze e le esperienze fuori della scuola mettendo in rete le risorse della scuola, della
famiglia, della comunità.
L'intento generale è, dunque, quello di allineare la “cultura” del nostro Istituto alle continue
sollecitazioni di un'utenza appartenente ad un tessuto sociale sempre più complesso e variegato, e, contemporaneamente, di attivare concrete pratiche educative, che tengano conto delle più
aggiornate teorie psico-pedagogiche e delle recenti indicazioni legislative regionali, nazionali e comunitarie, riguardanti l'inclusione. Si tratta di non raggiungere un generico principio di tolleranza della diversità, ma piuttosto di affermarle, mettendole al centro dell'azione educativa,
trasformandole così in risorse per l'intera comunità scolastica. Tutto ci sarà possibile se cercheremo di rimuovere gli ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione, attraverso
l'attivazione di facilitatori e la rimozione di barriere, come suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale sistema classifica lo stato di salute e disabilità attraverso quattro categorie
(funzioni corporee; strutture corporee, partecipazione e attività, condizioni ambientali), variabili
che tengano conto del fatto che ogni studente, in uno specifico momento della sua vita, può avere bisogni educativi speciali intesi anche nel senso delle eccellenze.
L’Istituzione Scolastica si impegna quindi a:
- diversificare le azioni di insegnamento/apprendimento in funzione dei bisogni rilevati;
- utilizzare tutte le risorse dell'Istituto per l'inclusività e l'apprendimento di soggetti con
bisogni specifici d'apprendimento;
- aumentare la disponibilità di ore di flessibilità in classi con bambini BES;
- prestare particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni disabili o BES nell’assegnazione dei docenti alle classi/sezioni, nella formulazione degli orari e
dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature);
- predisporre un Piano Didattico Personalizzato per ciascun alunno interessato;
- favorire la collaborazione con ASL e Enti locali (con questi ultimi, inoltre, l’Istituto stipula un patto educativo);
- segnalare l’eventuale necessità di assistenza specialistica agli enti locali per usufruire
della presenza degli educatori a supporto degli alunni;
- favorire l’aggiornamento dei docenti per potenziare, dal punto di vista didattico e metodologico, azioni che facilitino l’inclusività;
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- richiedere in ingresso, per gli alunni stranieri, un mediatore linguistico;
- riproporre, per gli alunni stranieri, un Referente per l’Inclusione che promuova l’applicazione degli interventi rispetto al Protocollo d’Accoglienza.
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con disabilità certificata e degli alunni con difficoltà
specifiche di apprendimento, si farà riferimento a quanto contenuto nel D.P.R. n 122 del 22 Giugno
2009 art. 9, art. 10.
L’integrazione e l’inclusione degli alunni diversamente abili
L'inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla loro piena integrazione. Essa è favorita e promossa, sulla base della Legge 104/92 per “l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili”, da un’azione scolastica che pone
l’attenzione sul bambino e i suoi bisogni. La scuola si propone l'obiettivo di consentire a ciascun
alunno lo sviluppo delle proprie potenzialità attraverso la progettazione di percorsi individualizzati
e personalizzati e, inoltre, di venire incontro ai bisogni educativi di tutti i suoi componenti.
L’inclusione è resa più agevole dal dialogo e dalla collaborazione tra la scuola, la famiglia‚ gli operatori della ASL e gli Enti Locali. Nella scuola opera il Gruppo di Lavoro sull'Handicap e l'Integrazione Scolastica degli alunni diversamente abili, (GLH d’Istituto). Durante l’anno scolastico
sono previsti incontri dei diversi G.L.H. Operativi tra docenti, famiglie, educatori specializzati, specialisti delle ASL e dei Centri convenzionati che seguono gli alunni sotto il profilo terapeutico-
riabilitativo. Questi incontri si caratterizzano come momenti di dialogo e confronto per scegliere,
valutare e progettare interventi educativi comuni da attuare dentro e fuori l’ambito scolastico.
Nelle classi in cui sono presenti alunni diversamente abili, opera un docente che, laddove le situazioni contingenti lo consentano, è titolare di specializzazione per il sostegno (abilitato a
svolgere attività didattica di sostegno ai sensi dell’art.14, c.2, della legge 104/1992) che, insieme ai docenti curricolari individua le strategie e gli interventi metodologico- didattico-educativi più
idonei per promuovere lo sviluppo cognitivo, favorire l’integrazione e l’inclusione degli alunni in ogni momento della vita scolastica, nel riconoscimento e valorizzazione nella loro diversità. Per
questo anno scolastico è stato possibile assegnare un docente di sostegno in ogni classe in cui è
presente un bambino diversamente abile.
Alla base di un’integrazione scolastica efficace vi è l’attivazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI), predisposto per ciascun alunno disabile dalla scuola in collaborazione con la
famiglia e con gli operatori sanitari individuati dalla A.S.L. Il P.E.I., sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici, non coincide con il solo progetto didattico, ma consiste in un vero e proprio “progetto di vita” in cui vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del
diritto all’integrazione scolastica.
Per favorire l'integrazione ci si avvale anche di educatori per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con handicap grave. La scuola, in collaborazione con i Servizi di Neuropsichiatria Infantile
del territorio, segnala le necessità di assistenza specialistica agli Enti Locali che, a loro volta, forniscono il personale educativo necessario.
Integrazione e inclusione alunni BES
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola
italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.” Si estende in questo modo il campo di intervento e di responsabilità della
scuola e di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES),
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comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. La direttiva ribadisce che è compito dei team dei docenti
indicare in quali casi, oltre quelli per cui è necessaria la certificazione, sia opportuna e doverosa l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni.
“Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i
criteri di valutazione degli apprendimenti.” Il Piano Didattico Personalizzato è lo strumento in cui si includono progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, eventuali misure compensative e/o dispensative a carattere didattico- strumentale.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Così come indicato nella normativa vigente (Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - “Legge 8 ottobre 2010
– n.170 – Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”), a favore degli alunni con disturbi di apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico prodotta dai servizi ASL o convenzionati, vengono utilizzati strumenti compensativi e
attuate misure dispensative per garantire pari opportunità educative e facilitare il loro successo formativo.
Protocollo inclusione alunni stranieri
La nostra Istituzione scolastica si è dotata fin dall’A.S. 2016/2017 di un protocollo per l’inclusione degli alunni stranieri (depositato agli atti di questo istituto). Nell’Istituzione scolastica è presente
un docente Referente per l’Inclusione e l’Accoglienza degli alunni stranieri che in accordo col Protocollo d’accoglienza promuove e individua le modalità dell’accoglienza, dell’integrazione e l’inclusione degli alunni stranieri. Tale documento contiene criteri ed indicazioni riguardanti
l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, individua le attività e le modalità di facilitazione per l’apprendimento dell’italiano come L2 e
definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici.
Il protocollo di accoglienza si propone le seguenti finalità:
- definire pratiche condivise in tema di accoglienza di alunni stranieri;
- facilitare l’ingresso dei bambini stranieri nella scuola;
- sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
- favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova
eventuali ostacoli alla piena integrazione;
- costruire un contesto favorevole per il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno;
- promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato.
È stato redatto il QUADERNO DELL’INCLUSIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E PRIMARIA, e il modello specifico PDP per l’individuazione e l’osservazione dei
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bisogni specifici di svantaggio culturale e linguistico. Tutti i documenti sopracitati sono depositati agli atti di questo istituto.
Composizione e compiti dei GLI d'Istituto.
GLI (ex GLHI):
Composizione:
- DS;
- tutti i docenti di sostegno;
- i genitori degli alunni;
- i coordinatori di classe e i docenti curricolari che ne fanno richiesta;
- i collaboratori scolastici incaricati dell'assistenza ai disabili;
- Referenti Servizi Sociali del
Comune - responsabili centri
riabilitativi interessati.
Compiti:
- propone i criteri per la distribuzione delle risorse professionali specialistiche;
- procede ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno precedente e propone strategie migliorative;
- formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo;
- ratifica l'attribuzione delle risorse orarie di
sostegno alle singole classi proposte dal GLH
Tecnico.
GLI Operativo:
Composizione:
- il D.S. o un suo delegato;
- i docenti titolari di Funzione
Strumentali per l'handicap e
I.D.;
- un rappresentante dei Servizi Sociali del Comune;
- un rappresentante dei genitori
individuato dal GLI.
Compiti:
- si coordina con i team docenti per la predisposizione della documentazione relativa agli alunni H e BES;
- formula progetti educativi per l’inclusione degli alunni diversamente abili e per la continuità tra ordini di scuole;
- monitora gli interventi didattico-
educativi d’inclusione; - focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai
colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
- svolge un'azione di rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- elabora la proposta del Piano Annuale dell'Inclusione per l'Istituto relativo all'anno scolastico successivo da sottoporre al CdD;
- valuta l'efficacia del Piano Annuale dell'Inclusione
dell'a.s. precedente.
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GGLI Tecnico (GLHT):
Composizione:
- il D.S.
- docenti di sostegno
Compiti:
- monitoraggio degli alunni per l'attribuzione dei
docenti alle classi;
- distribuzione delle risorse professionali.
4. L'organizzazione
4.1. Modello organizzativo
Collaboratori del DS Primo e secondo collaboratore del DS 2
Referenti di plesso
6
Funzioni strumentali
Gestione del Curricolo d’Istituto e Sostegno ai
docenti, Coordinamento didattico e
Formazione
1
Alunni H 1
Gestione Sito Web della scuola
1
Responsabili attrezzature informatiche
3
Animatore digitale 1
Team innovazione digitale
3
Referente accoglienza alunni stranieri 1
Commissione Valutazione
Commissione continuità
Commissione inclusione
Comitato di Valutazione dei docenti
GLI d’Istituto
GLI (ex GLHI) GLI Operativo GLI Tecnico (GLHT)
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4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza
Relazioni con il pubblico, orari di ricevimento e di apertura al pubblico degli uffici amministrativi:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
11.30 - 13.00
11.30 - 13.00
15.30 - 17.00
11.30 - 13.00
11.30 - 13.00
15.30 - 17.00
11.30 - 13.00
chiusura
4.3. Reti e Convenzioni attivate
L’Istituto collabora con diversi Enti del territorio afferente, sia per ottenere che per fornire servizi.
In particolare l’Istituzione opera in collaborazione con:
– Università degli studi di Cagliari, Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, con cui è stata
stipulata una convenzione per l’accoglienza degli studenti, che svolgono con i nostri docenti il tirocinio previsto dal corso di studi.
– Regione Autonoma della Sardegna, per il progetto “Tutti a iscol@”.
– Assessorato ai servizi sociali del Comune di Cagliari, per i progetti formativi riguardanti gli
alunni BES e H e per il servizio educativo in classe.
– CONI Nazionale per il progetto “Sport di classe”.
– CONI Regionale per il progetto “GIOVENTUDE”.
– Biblioteca Provinciale e MEM, Biblioteca Comunale c/o Circoscrizione di via Montevecchio. – Ente foreste Sardegna.
4.4. Piano di formazione del personale docente
La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento, come previsto dal C.C.N.L. vigente e dalla Legge 107/2015 comma 7, costituisce un diritto ed un dovere per il personale in quanto
funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.
Tutte le attività di formazione organizzate dall’Istituto o dall’amministrazione, dall’Università o da Enti accreditati, previa autorizzazione di partecipazione del Dirigente Scolastico, saranno considerate servizio a tutti gli effetti se coerenti con gli obiettivi enucleati nel PTOF e con le
funzioni rivestite dal docente.
La scuola promuove e investe nella formazione al fine di valorizzare le professionalità dell'Istituto. Attualmente sono in atto percorsi di formazione organizzati dall'Istituto e di autoformazione e
confronto sulla progettazione e sulla didattica per competenze, sulla riflessione di approcci
metodologici in uso e produzione di materiali condivisi che sostengano il processo di insegnamento/apprendimento dalla progettazione alla valutazione. Proprio da questo percorso
sono scaturite progettazioni per classi parallele strutturate per competenze, che hanno consentito una migliore modalità di valutazione del raggiungimento delle stesse. Ad esse sono state associate prove di realtà condivise per classi parallele.
Si è inoltre realizzata una piattaforma G Suite for Education che avrà lo scopo di facilitare la condivisione di buone prassi e strumenti innovativi.
Conseguentemente ad un’indagine conoscitiva rivolta al personale docente in servizio e tendente all’individuazione di possibili tematiche formative da proporre, compatibilmente alle risorse
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finanziarie, si stima che nel triennio 2019-2022 dovrebbero essere promosse le seguenti tematiche:
1. Curricolo d'Istituto (19,7%)
2. Integrazione, Competenze-chiave e di Cittadinanza (19,4%).
3. Didattica dell'Italiano (31,9%).
4. Didattica della Matematica (33,3%).
5. Rubriche di verifica, di osservazione e di valutazione (15,3%).
6. Inclusione e disabilità. Strategie per la gestione e la prevenzione delle situazioni problematiche (BES, DSA...) (43,1%).
7. Predisposizione di ambienti di apprendimento (29,2%).
8. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base (45,8%).
9. Competenza digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento (33,3%).
10. Altro… (Scuola del gratuito, Didattica immersiva, coding, stampa3D, didattica della lingua straniera Inglese, Plusdotazione).
In base alle risultanze della precedente indagine, nell’A.S. 2019/2020 è stato approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 24/10/2019 il seguente piano di formazione: 1. primo soccorso (obbligatorio ex D.Lgs. 81/2008); 2. didattica della matematica; 3. gestione dei conflitti/emozioni in ambito scolastico; 4. didattica delle competenze; 5. valutazione nella Scuola dell’Infanzia; 6. auto-formazione E-twinning/Intercultura.
4.5. Piano di formazione del personale ATA
Riguardo al personale Ata, oltre agli ambiti di interesse personalmente esplicitati, la formazione è
finalizzata all'acquisizione di competenze per far fronte all'emanazione di continue nuove
disposizioni ministeriali e adempimenti. Per il prossimo triennio, quali azioni strutturate a supporto del miglioramento e degli obiettivi correlati si programmeranno le seguenti aree tematiche di
formazione:
- comunicazione;
- relazione educativa con gli allievi;
- supporto logistico alla progettazione;
- procedimenti amministrativi;
- dematerializzazione; - sicurezza;
- anticorruzione.
Si precisa che per alcune aree di formazione non sono previsti finanziamenti a carico del Bilancio dell'Istituto, ma di altri Enti Territoriali.
Tutte le iniziative di formazione promosse dalla scuola vengono attuate da personale specializzato
esterno selezionato sulla base delle competenze declinate nel proprio curriculum.
I corsi di formazione hanno sempre una ricaduta positiva e proficua sia nell'attività didattica che in quella amministrativo-contabile della scuola.
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--------------------------------- PRESENTATO AL COLLEGIO DEI DOCENTI --------------------------------- -------------------- CON DELIBERA N° 21 DEL 28 GENNAIO 2019 ---------------------
AGGIORNATO CON DELIBERA N° 11 DEL 24 OTTOBRE 2019
----------------------------------------------- --------------- APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO ---------------
------- CON DELIBERA N° 2 DEL 13 MARZO 2019 -------
AGGIORNATO CON DELIBERA N°28 DEL 05 DICEMBRE 2019 ---------------------------------------
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