I risultati delle attività di
Ricerca
Competitività e Infomobilità
La competizione economica è sempre più tra aree
territoriali.
La mobilità è un asset decisivo della competitività
all’interno delle aree territoriali e verso l’esterno
L’infomobilità, cioè le tecnologie informatiche e di rete applicate alla mobilità, è un fattore strategico e
non una commodity
Le tecnologie di rete Wi-Fi sono le più vantaggiose in termini di costi e di applicazioni
Wi-Move e la Ricerca
Gli obiettivi delle attività di ricerca coordinate dal CATTID
all’interno di Wi-Move sono stati:
di supportare la realizzazione dei servizi creati o
implementati all’interno di Wi-Move, in relazione agli
scenari internazionali e alle necessità di tutti gli utenti
della mobilità;
di comprendere gli usi sociali dei sistemi di trasporto
pubblico al fine promuovere tecnologie dell’info-
comunicazione legate al trasporto sostenibile;
Le attività di Ricerca
Con l’obiettivo di supportare al meglio la progettazione dei servizi sia
verso il confronto con altri progetti di ITS nel mondo, sia verso le
necessità reali degli utenti della mobilità dei diversi contesti cittadini
coinvolti, nell’ambito di Wi-Move sono state condotte 4 ricerche:
1) Ricognizione internazionale degli scenari delle tecnologie
dell’info-comunicazione;
2) Indagine quali-quantitativa sugli User Needs & Requirements degli
utenti della mobilità;
3) Analisi di secondo livello sull’utenza delle comunicazioni in
mobilità a Roma;
4) Studio e progettazione di percorsi info-turistici per non vedenti.
Ricognizione internazionale
degli scenari delle
tecnologie dell’info-comunicazione
L’Intelligent Trasportation System
Per ITS (Intelligent Trasportation System) si intende l’insieme delle
procedure, dei sistemi e dei dispositivi che consentono, attraverso la
raccolta, elaborazione e distribuzione di informazioni, di migliorare il
trasporto e la mobilità di persone e merci.
La Commissione Europea definisce come ITS i sistemi e i servizi per:
la gestione del traffico e della mobilità;
il pagamento automatico; l’informazione all’utenza;
la gestione del trasporto pubblico;
la gestione delle flotte e del trasporto merci;
il controllo avanzato del veicolo per la sicurezza del trasporto e la
navigazione; la gestione delle emergenze e degli incidenti.
Gli ITS: i benefici per la mobilità
La Commissione Europea, nel Libro Bianco “La politica europea dei
trasporti fino al 2010: il momento delle scelte”, riporta che sono state
ottenute grazie agli ITS:
riduzioni dei tempi di spostamento nell’ordine del 20%;
aumenti della capacità della rete del 5-10%;
Aumento del 10-15% delle percentuali di sopravvivenza, grazie ai
sistemi automatici di segnalazione degli incidenti e di gestione
delle situazioni di emergenza.
Riferimenti Internazionali: Europa
Francia, SIRIUS, a Parigi, è un servizio di informazione sul traffico realizzato dall’Amministrazione locale parigina con il supporto del Ministero dei Trasporti;
Inghilterra, Transport Direct è un programma finanziato dal UK Department for
Transport, dal Welsh Assembly Government e dallo Scottish Government in partnership con amministrazioni locali e operatori di trasporto;
Olanda, OVR (un servizio di informazione all’utenza gestito dalle principali aziende trasporto pubblico locale) e PTA ad Amsterdam;
Spagna, TMB iBus a Barcellona(un servizio che permette di conoscere in tempo reale i tempi di attesa alle fermate degli autobus) e Espera per fornire informazioni sul trasporto pubblico in tempo reale agli utenti tramite sms);
Svezia, Trafiken attivo in 5 città per la pianificazione dei viaggi, la scelta delle modalità di trasporto e soprattutto per conoscere le informazioni di traffico in
tempo reale, in Svezia
Riferimenti Internazionali: Asia
Giappone, VICS - (Vehicle Information and Communication System) un
servizio che fornisce agli automobilisti, attraverso dispositivi di bordo,
informazioni di traffico in tempo reale con l’obiettivo di rendere il trasporto
più efficiente, sicuro e pulito;
Corea del Sud, SPATIC (Seoul Metropolitan Police Ageny Comprehensive
Traffic Center) gestisce le attività per la gestione delle informazioni di
traffico delle strade interne della città di Seoul attraverso l’uso delle
tecnologie ITS – progetto U-TOPIS progetto che viene sviluppato a Seoul
nell’ambito del programma “Connected Urban Development”. L’obiettivo
è di integrare il sistema prototipale del PTA (Personal Travel Assistant,
descritto per l’Olanda) con il sistema di trasporto intelligente TOPIS attivo a
Seoul
Riferimenti Internazionali: USA
Negli Stati Uniti, i casi di studio più interessanti sono quelli presenti nella città
di San Francisco:
CPT (Connected Public Transit) è il servizio informativo per la mobilità
progettato dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston in
collaborazione con Cisco, per rendere più efficiente il sistema di trasporto
pubblico cittadino della città americana di San Francisco;
Sensori Wireless per la gestione delle aree di parcheggio (TBC) per inviare
informazioni ai conducenti sulla disponibilità di parcheggio direttamente sul
display del cellulare oppure attraverso display elettronici presenti nelle aree
di parcheggio;
WI-Fi Rail di San Francisco (TBC) Wi-Fi Rail è un provider di connettività
internet mobile attivo nell’area metropolitana di San Francisco che copre
anche i sistemi di trasporto su rotaia, in particolare per pendolari.
Le Sperimentazioni Universitarie Il Mobile Guide Suite dell’Università di Udine
La sperimentazione per servizi di infomobilità e turismo legati all’utilizzo di
tecnologie GPS si sta sviluppando sempre di più nella declinazione di servizi
offerti ad utenti a piedi ed interessati all’esplorazione di città e punti di
interesse culturali
Il Vadinia Project dell’Università di Oviedo
Vadinia è un progetto realizzato nel 2007 dal “Gruppo di ricerca di
Interazione e Comunicazione Umana” dell’Università di Oviedo (Spagna).
L’obiettivo progettuale è stata la realizzazione di un sistema in grado di
localizzare, guidare e fornire informazioni a diverse tipologie di utente, in
mobilità, nella città di Oviedo, con particolare attenzione ai non vedenti.
Gli User Needs &
Requirements degli utenti della mobilità
Gli obiettivi dell’indagine
Nell’ambito del progetto Wi-Move è stata condotta nelle città di
Roma, Parma e Genova una ricerca sugli user needs and
requirements degli utenti, attuali e potenziali, di servizi di infomobilità.
L’indagine ha puntato a:
individuare i bisogni di informazione e tecnologia in condizioni di
mobilità,
prevedere i possibili scenari d’uso; costruire i profili degli utenti del trasporto pubblico (residenti,
pendolari, turisti).
La rilevazione, strettamente è stata svolta nelle tre città e si è avvalsa
di tecniche sia di tipo quantitativo che qualitativo.
Le esperienze di riferimento Per supportare la progettazione della ricerca sono stati analizzati i risultati di
una serie di ricerche internazionali sugli user needs and requirements, tra cui:
La ricerca Nokia sui mobile essentials ovvero gli oggetti che gli utenti
portano con sé, durante gli spostamenti in mobilità a San Francisco, Berlino,
Tokio eShangai ;
La ricerca Passengers’ Waiting Behavior at Bus Stops per il miglioramento
delle condizioni dei passeggeri in attesa alle fermate di Tokio, sulla base
dello studio dei comportamenti messi in atto;
La ricerca condotta a Melbourne, in Australia, sulla progettazione di un
sistema di infomobilità per terminali mobili denominato TramMate;
La National Rail Passenger Survey in Gran Bretagna: per studiare e
comprendere i comportamenti messi in atto dai pendolari e dai lavoratori
che si spostano con i treni.
I numeri dell’indagine
Osservazioni a bordo dei mezzi:
1108 passeggeri a Roma, all’interno dei tram della linea 19;
611 passeggeri dei filobus della linea 5 di Parma;
733 passeggeri sugli autobus urbani di Genova.
Osservazione presso capolinea e banchine:
2176 utenti a Roma;
1384 utenti del trasporto pubblico a Parma;
1528 utenti ai capolinea del servizio pubblico a Genova.
Interviste condotte nei pressi di centri informazione e snodi di traffico:
500 interviste a Roma;
179 interviste a Parma;
206 interviste a Genova.
In attesa ai Box Informazioni
In attesa ai Box Informazioni
Le richieste ai Box Informazioni
Le richieste ai Box Informazioni
La soddisfazione per le risposte ai Box
livello soddisfazione
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Per niente soddisfattoPoco soddisfattoAbbastanza
soddisfatto
Molto soddisfatto
perc
en
tuale
% casi Roma
% casi Parma
% casi Genova
I motivi dell’insoddisfazione ai Box
I comportamenti a bordo dei mezzi
I comportamenti a bordo dei mezzi
I comportamenti in banchina
I comportamenti in banchina
A bordo non chiedermi una mano
Le mappe per la progettazione dei servizi
In questa mappa sono stati
incrociati:
le tipologie dei contenuti
informativi;
le modalità di ricezione.
Sono stati poi posizionati, a
seconda delle esigenze, i
profili/scenari d’uso simulati sulla
base dell’indagine e indicate le
tecnologie di riferimento.
Questa è la mappa di Roma
Le mappe per la progettazione dei servizi
Questa è la mappa di Parma
Le mappe per la progettazione dei servizi
Questa è la mappa di Genova
Le mappe per la progettazione dei servizi
Questa è la mappa di Genova
Le specificità nelle tre città
a Roma appare opportuno erogare anche in modalità push
informazioni legate alla mobilità (calcolo del percorso, tempi di
arrivo, etc) e arricchire le tecnologie pull con contenuti legati a
intrattenimento e turismo;
a Parma si riscontra una polarizzazione dei bisogni, che insistono su
tutte le dimensioni individuate. Rispetto alle altre città, emerge
l’opportunità di erogare in modalità push contenuti turistici e di
intrattenimento;
a Genova gli user needs sembrano concentrati soprattutto sulla
mobilità, e appare opportuno distribuire tali servizi in modalità pull.
Analisi di secondo livello
sull’utenza delle
comunicazioni in mobilità a Roma
Perchè
Per quest’analisi di secondo livello è stato usato Focus Group, una
tecnica di ricerca qualitativa.
Questa tecnica di indagine ha comportato la riunione di 8 persone,
che si sono incontrate per discutere delle proprie esperienze e delle
proprie opinioni sull’utilizzo del servizio Atac Mobile e più in generale sui
servizi della mobilità.
Gli utenti selezionati erano riconducibili a 3 profili:
Tecnofan / Heavy User,
Sofisticato / Medium User,
Neofita / Light User.
I temi sviluppati nel Focus
Nelle circa 2 ore di Focus Group sono stati sviluppati 5
temi:
1) Atac Mobile: contesto e modalità d’uso
2) Utilità, accessibilità e usabilità dei servizi Atac Mobile
3) Dispositivi e modalità di connessione per Atac Mobile
4) Prospettive per il servizio
5) Atac Mobile nel web 2.0
Atac Mobile e i social media
Molto forte il legame tra i social media e il servizio. I nostri utenti hanno conosciuto il servizio tramite
Twitter,
“twitter, anche se sapevo che c’era il sito, ma non lo usavo. usavo
atac roma.it, tramite amici che lo ritwittavano”.
“Dalla cartellonistica sugli autobus, poi mi hanno aggiunto quelli di
AtacMobile su twitter che hanno visto che ero zona Roma.”
Facebook,
“Mio figlio da facebook me lo ha fatto conoscere. Credo che sia stato uno dei primi che si è collegato con Atac Mobile.”
dal sito Atac o dai manifesti sui bus.
Il servizio principe: i tempi di attesa
Gli obiettivi sono unanimemente quelli di:
ottimizzare i tempi vista la gestione quotidiana complessa delle
proprie attività;
rendere funzionali e fluidi gli spostamenti cittadini.
L’informazione pre-trip, gestita prevalentemente da pc, attraverso sito
internet (Atac mobile, più di Atac.roma.it), prepara all’uscita di casa,
stabilendo i ritmi delle attività (fare colazione, uscire di casa all’ultimo
momento per evitare il freddo etc.)
L’informazione per il rientro a casa, gestita da postazione mobile per accelerare i tempi, o pianificare le attività sulla strada del ritorno,
sinergicamente con la durata del viaggio e la scelta del percorso
L’informazione pre-trip
“di routine, prima di uscire di casa guardo sul computer quando passa l’auto,
ho la fortuna di avere l’autobus abbastanza vicino quindi mi posso calcolare
bene i tempi”;
“io ormai ho contato i passi dal portone alla fermata dell’autobus, devo dire
mi ha risolto tanto[…] così so a che ora di preciso prendere i mezzi,uso il pre-
trip da computer fisso, e le informazioni dalle paline”
L’informazione per il rientro a casa
“ottimizzare i tempi, a fermarmi a fare la spesa lungo la via, risalire sull’auto
che so che passerà tra cinque minuti”
“cerco di capire quale auto prendere, l’autobus che passa prima che mi fa
mangiare più strada in attesa di riuscire a prendere poi il mio, per non
rimanere così ferma”
Il servizio principe: i tempi di attesa
Il ”calcola percorso” e le paline
Rispetto a questo servizio emergono dal focus: Il rischio di non riuscire a leggere il codice della palina, input
fondamentale, e allora bisognerebbe…
“metto la via, metto il numero civico , la destinazione dove devo andare e poi dà tutto il percorso con la linea più vicina”
“[…]mi pare che ci sia in Italia qualche città che lo fa tramite QR
code”
Il tema dell’individuazione e riconoscibilità delle paline a bordo del
mezzo appare dove l’uso stesso del mobile spesso non è garantito o ostacolato dalle situazioni contingenti (affollamento, mancanza
di appoggio, vetri appannati, oscurità esterna etc)
Le richieste di implementazione
3 implementazioni richieste on board:
Mappa cartacea con l’indicazione delle fermate e delle coincidenze
Avvisi vocali sulle fermate (come nella metropolitana e su alcuni bus)
Avvisi via display sulle fermate, sui tempi di percorrenza, sulla
segnalazione di imprevisti
Le implementazioni richieste in banchina/capolinea:
Maggiore diffusione di paline “interattive”
una operazione di riprogettazione grafica e di usabilità (numeri
piccoli e troppo in alto)
Atac Mobile...in attesa di un app
Al di là di un giudizio più che positivo emergono delle criticità della versione browser:
mancanza di salvataggio delle paline visitate più spesso
Interfaccia poco immediata (soprattutto per i device touch)
“quelli che hanno l’i-phone […] invece di andare sul sito atacmobile, usano
Roma Bus proprio perchè l’i- phone e tutti i touch sono molto più comodi da
cliccare. tastoni o scritte piuttosto che usare un’interfaccia da data web,
mini web mobile.”
“Romabus è l’applicazione “pirata”. Ha interfaccia molto più facile da fruire,
perchè ti completa in automatico dove sei, anche se mi sembra che non
funziona in Gps, anche se quella sarebbe l’integrazione più tra virgolette
figa!”
Atac Mobile e le info in tempo reale
Le condizioni del traffico impatta pesantemente sulla comune necessità di pianificare e programmare le attività quotidiane.
“implementare il servizio del calcolo del percorso con la situazione in
tempo reale del traffico oppure degli incidenti vari o delle varie
situazioni …
Gli utenti hanno le idee chiare su come implementare Atac Mobile
rispetto a questa esigenza:
No News di Atac (tempi di aggiornamento lunghi)
Si a segnalazioni dirette degli utenti e autisti in logica partecipativa
“io l’ho fatto con twitter, a me stesso è capitato di dare segnalazioni
e atacmobile lo ritwittava…”
Atac e Web 2.0 = engagement
Il riferirsi poi ad un canale privilegiato tra l’utenza e chi eroga i servizi veicola un senso di gratificazione, quasi unanimemente sottolineato
dai nostri intervistati.
“e soprattutto il fatto che un’azienda grossa ti risponda è un eperienza utente
molto gratificante, a detta di tutti i miei amici che usano Atac mobile”
“se questa integrazione fosse anche un canale un po’ più riconosciuto e
ufficiale sarebbe molto gratificante credo! “
“La possibilità di inviare la segnalazione e poi diramarla direttamente ad atac
mobile sui vari servizi, perché io la seguo su facebook, la seguo twitter, la
seguo ovunque sia…”
“anche io posso fare la mia parte e nel mio piccolo essere responsabile di un
miglioramento per tutti.”
Atac Mobile e il brand Atac
“Il giudizio di Atac da quando c’è atacmobile per me è cambiato tanto, da così a così!” “Perchè rispondono!”
“Si, sapere un ritardo in anticipo diventa un mio vantaggio, posso
cambiare programmi, avvertire che faccio tardi, avvertire che non arrivo”
“Umanizza anche il ritardo, nel senso che non è più: “ah atac
all’animaccia tua mi stai facendo fare tardi!”, invece pensi pure l’autista non è colpevole, avrà trovato traffico e sta a smadonnà lui
come sto a smadonnà io alla fermata. C’è un’umanizzazione”