X legislatura: il lavoro di Consiglio e Commissioni
sintesi 2014
Struttura Stampa
2014: il lavoro di Consiglio e Commissioni - 1 Dal 7 gennaio al 23 dicembre 2014 il Consiglio regionale si è riunito 44 volte.
L’Assemblea ha approvato un totale di 333 atti:
37 leggi
2 proposte di legge al Parlamento
8 atti amministrativi
4 proposte di referendum
16 risoluzioni
111 mozioni
126 ordini del giorno
23 atti di nomina
3 proposte di Regolamento
3 provvedimenti di organizzazione interna
Il Consiglio regionale ha inoltre deliberato il “non passaggio” all’esame del Consiglio di
12 progetti di legge.
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Le otto Commissioni permanenti si sono riunite complessivamente 262
volte per un totale di 190 atti approvati (tra cui 37 progetti di legge) e hanno
effettuato 253 consultazioni, audizioni o incontri.
In totale i soggetti auditi sono stati 745.
Svolti 74 comitati ristretti o gruppi di lavoro per un totale, tra sedute e incontri,
per oltre 585 ore.
Le Commissioni hanno espresso 58 pareri allaGiunta regionale.
Le Commissioni speciali si sono riunite 63 volte. Hanno tenuto 48 tra
consultazioni, audizioni e incontri con 157 soggetti.
La Commissione d’inchiesta sull’ALER Milano si è riunita 22 volte,
ricevendo in audizione 40 soggetti.
2014: il lavoro di Consiglio e Commissioni - 2
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Interventi sui costi della politica e l’efficienza
Settembre 2014 - Costi della politica. Via libera alla legge che taglia i vitalizi
Il Consiglio regionale della Lombardia ha completato gli interventi legislativi di
propria competenza approvando primo in Italia la legge sui vitalizi pregressi:
introdotta una riduzione media di circa il dieci per cento e innalzata da 60 a 66 anni
l’età dalla quale sarà possibile ricevere l’assegno maturato. Il provvedimento
riguarda i “vecchi” vitalizi e segue la legge del 2011 che aveva abolito ogni vitalizio
futuro, completando il pacchetto delle norme lombarde sulla sobrietà e riduzione
dei costi della politica. (Nel bilancio 2015 i risparmi derivati dai vitalizi
corrispondono all’investimento su borse di studio e tirocini per studenti meritevoli).
Dicembre 2014 - Rilevamento presenze/assenze dei Consiglieri
I consiglieri regionali firmeranno il registro delle presenze sia a inizio seduta sia al
termine dei lavori. Una misura legata alla legge regionale sulla riduzione dei costi
della politica per migliorare lo svolgimento dei lavori attraverso una più larga e
puntuale partecipazione dei consiglieri regionali.
Il provvedimento dell’Ufficio di Presidenza riguarda la partecipazione alle sedute di
Consiglio, della Giunta, della Conferenza dei capigruppo, delle Commissioni, della
Giunta per il Regolamento, della Giunta delle elezioni, del Comitato paritetico di
controllo e valutazione e degli altri collegi attivi. L’assenza parziale o totale alle
sedute determina trattenute proporzionali per i Consiglieri.
Il Consiglio della Lombardia si conferma l’Assemblea regionale con
i costi della politica più bassi (1,4 euro per cittadino).
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Riforme istituzionali
Riforme istituzionali e riassetto delle autonomie sono stati temi che hanno
particolarmente impegnato il Consiglio nella sua attività istituzionale.
Aprile 2014 - Regione Lombardia in un articolato ordine del giorno, si esprime a
favore del superamento del bicameralismo paritario con alcuni distinguo:
conservare il nome Senato delle Regioni e delle Autonomie; parametrare la
ripartizione dei seggi alla popolazione delle Regioni, garantendo anche a quelle più
piccole la componente eletta; eliminare l’integrazione del Senato con membri nominati;
riformulare il riparto di competenze tra Stato e Regioni previsto dall’art. 117 della
Costituzione, eliminando, nel contempo, la “clausola di supremazia” considerata non
accettabile e largamente invasiva delle competenze regionali; introduzione dei costi
standard (art.119 Costituzione); valorizzazione del federalismo differenziato (art.116
Costituzione).
Giugno 2014 - Presentate ai parlamentari lombardi e agli esponenti di Governo
lombardi le proposte migliorative al disegno di legge di revisione del Titolo V della
Costituzione varato dal Governo il 31 marzo.
I temi del bicameralismo paritario e della riorganizzazione degli Enti locali sono
stati trattati dal Consiglio regionale nel corso di due sedute di approfondimento.
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Nuovo assetto degli Enti locali: la proposta lombarda
Dalla Lombardia una proposta per evolvere e aggiornare il modello regionalista in
Italia, attraverso un passaggio a 9 Regioni nel nostro Paese.
Un assetto presentato dal Presidente Cattaneo a margine del Convegno "Gli snodi
della riforma costituzionale sul Senato, Titolo V e sull'assetto degli enti locali" che si è
tenuto a Palazzo Pirelli. Sulla possibile aggregazione stanno già lavorando, oltre alla
Lombardia, anche altre Regioni.
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Legge di stabilità
Novembre 2014 - Legge di stabilità, coinvolti i parlamentari lombardi
sulla necessità di distinguere tra Regioni con l’applicazione dei costi
standard.
Un ampio e articolato confronto di Consiglio e Giunta regionale con deputati
e senatori lombardi sulla legge di stabilità.
Presentati gli emendamenti proposti dalle Regioni al ddl Stabilità, raggruppati
in 6 macro categorie:
1. Emendamento per tagli in base agli sprechi (costi standard) e non con PIL
e popolazione.
2. Emendamenti per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
3. Emendamenti per la salvaguardia del Fondo Sanitario Nazionale,
Trasporto pubblico locale, Fondo Nazionale Politiche Sociali.
4. Emendamento avvio soluzione sottostima trasporto pubblico locale.
5. Emendamento riequilibrio manovra da Amministrazioni territoriali a
Amministrazione centrale.
6. Emendamento su Province.
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Le leggi regionali
Nel corso del 2014 il Consiglio regionale ha approvato 37 leggi.
Le principali hanno riguardato la riduzione del consumo di suolo; la
libertà di impresa, il lavoro e la competitività; ulteriori interventi per
ridurre i costi della politica.
Nuove norme sono state varate per l’istituzione dell'Agenda digitale
lombarda; per la tutela dei coniugi separati o divorziati in condizione di
disagio, in particolare con figli minori; per la promozione e la valorizzazione
del patrimonio storico lombardo della Prima Guerra Mondiale; per il
contenimento della proliferazione della nutria; per la creazione della Banca
della Terra lombarda; per l’istituzione della Leva civica.
Inoltre, 9 leggi hanno riguardato l’istituzione, per fusione, di nuovi Comuni
nelle province di Bergamo, Como, Lecco, Pavia, Varese e Mantova. Come
consuetudine, a metà anno il Consiglio ha approvato i documenti finanziari
relativi alla manovra di assestamento al Bilancio 2014-2016 e il Rendiconto
generale per l'esercizio 2013.
L’Aula ha approvato il nuovo Regolamento consiliare. Dopo 5 anni
vengono introdotti correttivi per migliorare efficienza e trasparenza
del lavoro dell’Assemblea.
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Il lavoro del Consiglio - confronto 2013 / 2014
*La X legislatura è iniziata il 27 marzo 2013
2013* Consiglio 2014
30 sedute 44
23 leggi approvate 37
0 proposte al Parlamento 2
10 atti amministrativi 8
20 proposte di referendum 4
9 risoluzioni 16
79 mozioni 111
84 ordini del giorno 126
14 atti di nomina 23
0 proposte regolamento 3
16 provvedimenti organizzativi 3
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Il lavoro delle Commissioni - confronto 2013 / 2014
*La X legislatura è iniziata il 27 marzo 2013
2013 Commissioni 2014
200 sedute 274
132 atti approvati 195
140 audizioni 276
470 soggetti auditi 829
45 sedute Comm. Speciali e inchiesta 92
47 audizioni Comm. Speciali e inchiesta 48
114 soggetti auditi 199
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L’attività europea 2014
Sessione comunitaria 2014. La sessione si è tenuta il 25 marzo con
l’analisi del programma annuale della Commissione europea per il 2014 e i
provvedimenti regionali di recepimento e adeguamento al diritto dell’Unione
europea: la Risoluzione sul “programma di lavoro della Commissione 2014 e
le Politiche UE di maggiore interesse per il tessuto socio-economico
lombardo” e la legge Regionale sulla “Partecipazione della Regione
Lombardia alla formazione e attuazione del diritto dell'Unione europea”.
Il Gruppo di lavoro “affari europei” della Conferenza dei Presidenti
delle Assemblee legislative coordinato dal Presidente Cattaneo ha avviato
nel corso del 2014 una serie di relazioni, al fine di rafforzare il ruolo dei
Parlamenti regionali nella costruzione delle politiche europee, in particolare
con le Commissioni parlamentari “Affari europei” di Camera e Senato.
Il Consiglio regionale in Europa - 1
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Coordinamento del Gruppo di lavoro “Sussidiarietà” CALRE.
Il Presidente Cattaneo ha coordinato questo gruppo di lavoro della CALRE.
Realizzati obiettivi importanti:
- approvazione delle linee guida per la partecipazione dei Consigli
all’elaborazione delle politiche europee.
- individuazione dei dossier su cui esercitare il controllo di sussidiarietà
su programma della Commissione europea;
- ascolto reciproco delle diverse esperienze e best-practices, che hanno
mostrato come esistano differenti modalità nell’affrontare le varie
procedure, anche da un punto di vista della diversità di dialogo
interparlamentare.
E’ stata inoltre presentata una ricerca che approfondisce ed evidenzia,
all’interno di una concezione culturale chiara, di cosa deve essere il principio
di Sussidiarietà, lo stato dell’arte della partecipazione e del ruolo dei
Consigli regionali all’interno delle politiche dell’Unione Europea.
Il Presidente Cattaneo è stato nominato componente effettivo del Comitato delle
regioni, organo consultivo che esprime pareri sui provvedimenti europei d’interesse
regionale.
Con il 2015 inizia l’anno di Presidenza di Raffaele Cattaneo alla Calre
(Conferenza delle 74 assemblee legislative europee regionali)
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