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Siamo una delle maggiori società italiane nei servizi idrici.Negli ultimi 5 anni abbiamo investito quasi 500 milioni di euro per migliorare
le reti, gli impianti e ridurre le perdite. Oggi, rispetto ad una media italiana del 42%,
le nostre perdite sono del 24,7%.
La nostra attività di gestione segue tutte le fasi del ciclo idrico, dalla potabilizzazione alla depurazione al monitoraggio, garantendo così
di portare ogni giorno nelle case un’acqua sicura, buona e molto controllata.
L’acqua è un valoreche non va mai fuori corso
0,30 €/m3 Captazione e trasporto
0,41 €/m3 Distribuzione
0,18 €/m3 Riduzione perdite
0,20 €/m3 Rete fognature
0,39 €/m3 Depurazione
1,48 €/m3 COSTO TOTALE
I COSTI DEL SERVIZIO IDRICO
milioni di metri cubi
di acqua venduti
162 comuni serviti
1.015.000 clienti
829 impianti di depurazione
24.600 chilometri di retedi acquedotti
3 DISTRIBUZIONEL’acqua viene distribuita attraverso
un sistema di reti ed impianti in grado
di garantire le portate e le pressioni
necessarie nelle diverse aree, nonché
di preservare le caratteristiche
qualitative dell’acqua.
2 POTABILIZZAZIONE L’acqua raccolta viene sottoposta
a trattamenti specifici per assicurare
i requisiti di qualità stabiliti dalla legge,
migliorandone le caratteristiche
chimico-fisiche, biologiche
e organolettiche.
5 DEPURAZIONE Gli impianti di depurazione
migliorano le caratteristiche
delle acque reflue attraverso
processi chimico - fisici
e biologici, garantendo
che il loro scarico non alteri
gli ecosistemi naturali.
4 FOGNATURALe acque reflue domestiche
e industriali vengono raccolte
da un sistema di reti ed impianti
che le convoglia agli impianti
di depurazione.
1 CAPTAZIONE / PRELIEVO Le acque potabili, quelle per uso irriguo
e uso industriale, vengono prelevate
dall’ambiente con opere di captazione
diverse a seconda del tipo di fonte
(sorgente, pozzo, ecc).
Il ciclo dell’acqua
6 RESTITUZIONE ALL’AMBIENTE A termine del ciclo le acque
sono restituite all’ambiente.
MONITORAGGIO E CONTROLLO
Allo scopo di assicurare la qualità
dell’acqua erogata e di quella
restituita all’ambiente, tutte le fasi del
ciclo sono sottoposte ad una estesa
e complessa attività di controllo
effettuata sia presso gli impianti, sia
mediante analisi di laboratorio su
campioni appositamente prelevati.
Il nostro paese è ricco di fonti idriche naturali e, nonostante questo, siamo
i primi consumatori di acqua minerale non solo in Europa, ma in tutto il mondo.
Il consumo medio annuo pro capite è di 192 litri, una media che ci costa oltre 50
euro l’anno a testa e che ha anche un forte impatto ambientale.
L’acqua in bottiglia infatti consuma non solo le risorse idriche, ma utilizza, per la
sola produzione delle bottiglie, tonnellate di materiale inquinante, consuma petrolio
e inquina l’aria con il trasporto su strada necessario alla sua distribuzione.
L’acqua che vi portiamo in casa ogni giorno costa solo 0,0015 euro al litro.
Bevendo quindi l’acqua del rubinetto si risparmiano 250 euro all’anno,
calcolati considerando un consumo medio di 1.000 litri all’anno per famiglia
e un prezzo medio delle acque minerali in commercio di 25 centesimi per litro.
La spesa per la stessa quantità di acqua Hera del rubinetto, controllata e di alta
qualità, è invece di 1,5 euro all’anno.
1,5 euro all’anno per l’acqua più buona
1,5 € = 6 l di acqua minerale
1,5 € = oltre 1100 l di acqua del rubinetto
H2O. La formula più conosciuta
è anche la più preziosa
Mutamenti climatici, consumi eccessivi, carenze infrastrutturali hanno oggi ridotto
la disponibilità delle risorse idriche sul pianeta rendendo l’acqua un bene sempre
più prezioso a cui non tutti gli esseri umani hanno accesso, ma l’acqua è un diritto universale e come tale va rispettata. Per questo dobbiamo imparare
a consumarla con un utilizzo intelligente e attento.
Noi di Hera ci impegniamo per un utilizzo sostenibile di questa risorsa riducendo le perdite in rete, diminuendo il prelievo dalle falde acquifere, sviluppando la captazione con impianti a basso impatto ambientale e garantendola qualità dell’acqua delle nostre reti.
CONFRONTO QUALITATIVO TRA ACQUA HERA E ACQUE MINERALI NATURALI IN COMMERCIO
Limiti di legge
Bologna FerraraForlì -
CesenaImola - Faenza
Modena Ravenna Rimini
Acque Minerali
(min - max)
pH 6,5-9,5 7,4 7,5 7,4 7,6 7,4 7,9 7,5 5,8-8,1
Durezza (°F) 15-50 31 21 29 32 38 20 32 3-93
Residuo fi ssoa 180°C (mg/l) 1.500 413 283 427 439 573 352 473 38-988
Sodio (mg/l) 200 19 16 30 33 20 52 32 1-62
Fluoruri (mg/l) 1,5 < 0,10 0,09 0,20 0,07 0,06 <0,20 0,16 0-0,56
Nitrati (mg/l) 50 8 8 8 12 22 9 13 0-7,12
Cloruri (mg/l) 250 29 28 31 41 75 41 56 0-92
Il concetto di acqua virtuale, sviluppato dal Prof. John Anthony Allan del King’s
College di Londra e vincitore dello Stockholm Water Prize 2008 (un Nobel
della ricerca), definisce quanta acqua è contenuta nella produzionee commercio di alimenti e beni di consumo.
Infatti l’acqua viene consumata in grande quantità anche per la preparazione
di tutti i beni alimentari o industriali.
Il consumo idrico in questi casi non si limita all’acqua che si vede,
ma anche a tutta quell’acqua in qualche modo nascosta, e quindi virtuale,
necessaria alla produzione e al commercio. L’acqua virtuale contenuta in un
prodotto è quindi il volume di acqua dolce utilizzata per produrlo, misurata
nel luogo in cui è stato effettivamente prodotto, e rappresenta la somma
dell’acqua impiegata nelle varie fasi della catena produttiva.
Come promotori della divulgazione del concetto di acqua virtuale in Italia,
abbiamo commissionato il calcolo su alcuni alimenti tipicamente italiani,
come la pizza e la pasta. Questi dati vengono pubblicati per la prima volta grazie
al nostro intervento.
Per maggiori informazioni visita www.gruppohera.it/acquavirtuale
La scoperta
dell’acqua virtuale
litri di acqua per
una caffettiera (750 ml) di
Caffè
litri di acqua per
un litro di
Latte
840 litri di acqua per
una bottiglia (750 ml) di
Vino720
1000litri di acqua per
una teiera (750 ml) di
Tè90
litri di acqua per
una bottiglia (500 ml) di
Birra150
Una goccia equivale a 50 litri di acqua virtuale (in base alla definizione di “production-site”).
Dati: Chapagain, A.K. and Hoekstra, A.Y. (2004), «Water footprints of nations» Value of Water Research Report Series No. 16 UNESCO-IHE, Delft, the Netherlands.Aldaya, M.M. and Hoekstra, A.Y. (2008), «The water footprint of Italian pasta and pizza margherita» Twente Water Centre, University of Twente, Enschede, the Netherlands.
In Italia, considerando i consumi relativi all’acqua ad uso alimentare, domestico
e personale in generale, abbiamo un consumo medio pro capite di circa 250 litri d’acqua al giorno, pari circa a due vasche da bagno.
Ridurre i consumi è facile, basta un po’ di attenzione nei gesti quotidiani
per riuscire a risparmiarne quantità considerevoli.
Certo, il consumo domestico è inferiore a quello per uso industriale o agricolo,
ma se ci impegniamo davvero possiamo dare insieme il nostro contributo
per salvaguardare quella che è la risorsa più importante per la nostra vita.
L’acqua non è infinita. La sua disponibilità sulla terra diminuisce ogni anno.
Il futuro del nostro pianeta dipende da ognuno di noi, perché ogni goccia
che risparmiamo aiuta la vita.
A goccia a goccia
Un significativo contributo al risparmio idrico ed energetico si
ottiene con l’installazione nei rubinetti e nelle docce di riduttori di flusso, economici e facili da montare, che miscelano acqua ed aria e riducono i consumi.
Consigli per risparmiare acqua
In cucina• lavare i piatti o le verdure riempiendo un contenitore ed usare l’acqua corrente
solo per il risciacquo• chiudere i rubinetti ed effettuare una lettura del contatore dopo una notte
per evidenziare eventuali perdite• usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico ed a basse temperature fa risparmiare fino a 11.000 litri all’anno
• chiudere il rubinetto centrale dell’acqua quando si va in vacanza
per evitare eventuali fuoriuscite
In bagno• usare la doccia fa risparmiare fino a 100 litri d’acqua per volta
rispetto al bagno
• lo sciacquone del water consuma ad ogni getto circa 10 litri d’acqua,
un semplice ed economico regolatore di flusso nello scarico fa risparmiare
26.000 litri all’anno
• non è necessario lasciare il rubinetto aperto quando ci si lava i denti,
le mani o durante la rasatura
In giardino• innaffiare verso sera, quando l’acqua evapora più lentamente
• raccogliere l’acqua piovana e riutilizzarla per il giardino
• riutilizzare l’acqua usata per lavare frutta e verdura per innaffiare
• preferire i sistemi di irrigazione a micropioggia programmabili,
che funzionano anche durante la notte assicurando consumi più bassi
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Per informazioni
Servizio Clienti 800.999.500 chiamata gratuita,
attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00,
il sabato dalle 8.00 alle 13.00
199.199.500 da telefono cellulare
chiamata a pagamento, costo come da contratto
telefonico scelto dal cliente
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