Post on 14-Feb-2019
transcript
Premessa: di cosa stiamo Premessa: di cosa stiamo
parlandoparlando……....� L’acqua è un bene comunebene comune, rivale e ma non escludibile se non con
l’appropriata definizione di diritti di proprietà. � Questi ultimi, prevedendo l’esclusione tramite un sistema di prezzi,
impediscono i noti fenomeni del sovrasfruttamentosovrasfruttamento della risorsa (free-riding) del sottoinvestimento sottoinvestimento (hold-up)
� La proprietproprietàà della risorsa scarsa della risorsa scarsa deve essere pubblica (bene demaniale) e deve consentire canoni di derivazione dell’acqua possibilmente “salati” per limitarne l’uso
� La gestione del servizio gestione del servizio può essere affidata, tramite concessione, a imprese pubbliche, private o miste
� Il gestore, in ogni caso sottoposto a regolamentazione, deve � stabilire prezzi all’utenza in linea con i costi di produzione, per inviare i
necessari segnali di scarsità e � investire adeguatamente per contenere le perdite e aumentare la qualità della
distribuzione, vedendosi riconosciuto un’adeguato rendimento sul capitale investito
� Trattandosi di opere fredde, parte dell’ammortamento degli investimenti può essere finanziato con un sussidio coperto da tassazione di scopo
LL’’approccio economico standardapproccio economico standard� Dal fallimento dei teoremi dell’irrilevanza della proprietà
=> CB analysis
� Gli elementi base per la scelta della natura, pubblica e privata, della proprietà: in-house vs. impresa separata regolata (privata, mista, nonprofit)
� Infrastrutture pubbliche vs. private
� Il Public-Private-partnership approach
� Le evidenze empiriche
Teoremi dellTeoremi dell’’Irrilevanza: Irrilevanza: ““la proprietla proprietàà non contanon conta””
� [Williamson 1985]: � la proprietà pubblica di un’impresa può esattamente replicare le
performance in termini di efficienza produttiva (cost-minimization) di una proprietà privata
� Fundamental theorem of privatization [Sappington-Stiglitz1987]: � a certe condizioni (“ideal setting”), tutti gli obiettivi in termini di efficienza produttiva, equita ed estrazione della rendita del monopolista possono essere conseguiti tramite una processo di delega (contracting out con una gara perfetta) a imprese private
� Entrambi I teoremi richiedono � contratti completi, con nessun limite di commitment per i governi
(CC) � governi benevolenti (BG)
Se non (CC) o/e non (BG) “la proprietà conta” ⇒ Cost-Benefit
““La proprietLa proprietàà contaconta””: la letteratura: la letteratura
� No CC with BG
� Laffont -Tirole (1991, 1993)
� Schmidt (1996a,b)
� Hart –Shleifer-Vishny (1997)
� Besley -Ghatack (2001)
� No BG (private agenda)
� Shapiro -Willig (1990)
� Boycko-Shleifer-Vishny
(1996)
� Shleifer - Vishny (1994)
Teoria del “fallimento del mercato” vs.
“fallimento del governo”
No CCNo CC: Controllo del management e credibilit: Controllo del management e credibilitàà
delldell’’impegno governativoimpegno governativo (Laffont e Tirole, Schmidt)
� Un policy maker benevolente intende realizzare un progetto sociale ma è in asimmetria informativa rispetto ai costi e ai benefici e si affida a un manager
� Il manager può realizzare un investimento in capitale umano con due destinazioni alternative: � (i) trattenere i benefici per se� (ii) esternalizzarli alla collettività
� In Benefici dell’investimento (sunk cost) non sono nè verificabili nè contrattabili per cui il governo non si può impegnare (non è credibile) a non espropriarli al manager che risulta intrappolato nella relazione (hold-up)
� In caso di proprietà privata l’impegno è credibile ma si inserisce una barriere informativa tra manager e governo che richiede una regolazione costosa, in termini di incentivi (vengono ammessi prezzi più elevati)
� => La proprietà privata acquista in credibilità di non appropriazione e quindi èpiù efficiente dal punto di vista produttivo ma è allocativamente meno efficiente per i meccanismi di rivelazione che riconoscono una rendita alla proprietà
Proprietà pubblica
Proprietà privata
G M
G M
Proprietà
Revelation schemecosts
Not crediblecommitment
Barriera informativa
No BGNo BG: La discrezionalit: La discrezionalitàà dei politici non dei politici non
benevolenti benevolenti (Shapiro-Willig)
� In questo caso i politici hanno un’agenda privata specifica che si sovrappone al benessere sociale
� Ma anche qui la separazione tra politici e il management di un’impresa ⇒creazione di una barriera informativa (costosa)
� Cost-benefit della proprietà pubblica-privata� ⇒ Confrontare i costi del meccanismo di rivelazione (che distribuisce una
rendita incentivante al proprietario) con i benefici della limitazione della capacità dei politici di orientare a proprio vantaggio l’attività dell’impresa
⇓� Una proprietà privata (più regolamentazione) è socialmente desiderabile se
è elevata la discrezionalità dei politici mentre l’informazione privata detenuta dal proprietario è limitata
NO BGNO BG: Agenda Privata del governo e il controllo : Agenda Privata del governo e il controllo
politico dellpolitico dell’’impresa impresa (Boycko, Shleifer e Vishny)
� Privatizzazione ⇒ riallocazione dei diritti di controllo sull’input di lavoro
� E’ politicamente meno costoso spendere i profitti in lavoro in esubero invece di allocarli al Tesoro (una politica possibile con un’impresa pubblica) per generare nuovi sussidi per interferire nell’impresa privata obbligandola a detenere lavoro in eccesso
� => Aumentare le imposte genera una forte competizione fra i politici
� La privatizzazione rende l’interferenza politica più costosa ela collettività è meno cosciente dello spreco nell’impresa pubblica di quanto non sia dell’uso improprio della tassazione Accountability)
Analisi costiAnalisi costi-- benefici della privatizzazione di benefici della privatizzazione di
unun’’infrastruttura pubblicainfrastruttura pubblica (Hart et al. 1997)1. G possiede l’impresa costruttrice
2. G contratta con un’impresa privata.
• In entrambi i casi G assume un M che può effettuare due tipi di investimenti:
- i, accresce la qualità
- e, riduce i costi, ma anche la qualità
• In 1. il dipendente pubblico ha minore incentivo ad impegnarsi in entrambe le innovazioni => ”hold up” da parte di G.
• In 2. la proprietà privata incoraggia ad investire sia in e,che in i => M è meno soggetto all’ ”hold up” da parte di G.
La scelta della struttura proprietariaLa scelta della struttura proprietaria (OS)
• La OS superiore è quella le cui distorsioni sono meno
dannose.
Equilibrio in caso di proprietproprietàà privataprivata
La proprietà privata implica un incentivo eccessivamente forte
ad investire nella riduzione dei costi e un moderato incentivo
ad impegnarsi nel miglioramento della qualità.
Equilibrio in caso di proprietproprietàà pubblicapubblica
La proprietà pubblica rimuove l’eccessiva tendenza ad
investire sia nella riduzione di costo che nel miglioramento
della qualità.
Il partenariato Il partenariato pubblicopubblico--privatoprivato: la : la letteraturaletteratura
�� La teoria dei contratti La teoria dei contratti
incompletiincompleti:
bundling (P-P-P-) vs.
unbundling
� Partneriato “aggregato e
separato”: il costruttore è
(non è) anche gestore
� Hart (2003), Bennett - Iossa
(2006), Hoppe - Schimtz
(2010)
•• PP--PP--P e finanza pubblicaP e finanza pubblica
• opere calde vs. opere
fredde: il ruolo dei sussidi
• Sadka (2006), Engel-
Fischer- Galetovic (2008)
BUILD BUILD -- OPERATEOPERATE
Hart e successori
Investimento
PRODUTTIVO:Migliore qualità
dell’infrastruttura e
riduzione dei costi.
Investimento NON
PRODUTTIVO:Riduce il costo
dell’operazione ma a
scapito della qualità.
13
LL’’ottimo di FB richiede di ottimo di FB richiede di
investire nel primo (investire nel primo (BM=CMBM=CM) e ) e
non nel secondonon nel secondo
“UNBUNDLING” PPP
Il costruttore non è incentivato a
sostenere il costo di nessuno dei due
investimenti.
Il concessionario internalizza la riduzione
dei costi dei due investimenti.
14
SOTTO INVESTE:
Perché non può
internalizzare i
miglioramenti
qualitativi.
SOPRA INVESTE:
Non può internalizzare
la riduzione di qualità.
Il contratto è ammissibile solo se le
caratteristiche della costruzione caratteristiche della costruzione
possono essere ben specificate e
ben monitorate e verificate da parte
della PA a costi bassi (ma essendo
per lungo tempo, diventa costoso).
Il contratto è ammissibile solo se le Se
la qualitqualitàà del serviziodel servizio è ben specificata
all’inizio del contratto ( strumento
efficace per premiare/penalizzare il
fornitore dei servizi).
Performance relative di imprese pubbliche (SOE) e imprese Performance relative di imprese pubbliche (SOE) e imprese
private (POE)private (POE) (Megginson- Netter, JEL, 2001, Armstrong-
Sappington, JEL, 2006))
�� Congettura teorica 1Congettura teorica 1:
� POE più x-efficienti (minimizzazione dei costi e produttività)
� SOE più efficienti dal punto di vista allocativo (più vicine al MCP rule) e più
adattabili ad obiettivi plurimi (se pur non sempre “benevolenti”)
�� Congettura teorica 2Congettura teorica 2:
� Nelle PU, quando non è possibile la concorrenza nel mercato, è
generalmente preferibile la concorrenza per il mercato (monopolista scelto
con asta) all’impresa pubblica (valutazione dell’in-house <= Antitrust)
La ricerca empirica, se pur controversa, basata su metodologie La ricerca empirica, se pur controversa, basata su metodologie
crosscross--sectionalsectional timetime--seriesseries interindustrialinterindustrial , conferma le due , conferma le due
congetturecongetture
Scelte finanziarie, scelte tariffarie e Scelte finanziarie, scelte tariffarie e
investimentiinvestimenti e assetti proprietarie assetti proprietari
�� Congettura teorica 3Congettura teorica 3:� Le imprese private regolate PR investono di più delle imprese
pubbliche (in-house), per di più quando soggette a controlli di finanza pubblica (PSI)
� L’analisi empirica mostra (Cambini-Rondi, Industria 2011 su EU, Bortolotti et al. JEMS 2011) :� Le imprese PR aumentano l’indebitamento per fini strategici, allo
scopo di contenere la severità del regolatore, di conseguenza si osserva che� aumentano i prezzi concessi dai regolatori
� il valore di mercato cresce con l’indebitamento
� il volume degli investimenti cresce
ConclusioniConclusioni� L’analisi economica standard non risolve, naturalmente, in modo
univoco la scelta tra impresa pubblica e impresa privata regolata
� Mette in evidenza i possibili trade-off
� Isola la natura dei problemi coinvolti
� Fornisce indicazioni su cui fondare razionalmente la scelta
� Mette in guardia da pregiudizi e posizione ideologiche