Ambiente e Salute Ridurre le esposizioni ambientali...

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Ambiente e SaluteRidurre le esposizioni ambientali

Potenzialmente dannose per la salute

Piano Nazionale della Prevenzione2014/2018

Giovanni Misasi

Biologo Esperto in Valutazioni di Impatto ambientale

CO2

FtalatiDEHP

Piombodiossine

nanoparticelleOssido diazoto Mercurio

BenzeneAnidridesolforosa amianto

formaldeideCromoesavalente

Composti organo-clorurati: tricloroetilene,tetracloroetilene,cloroformio

Composti organoalogenati: fluoruri,bromuri, cloruri.

TitanioRadon

Campi elettromagnetici

L’impatto ambientale dello sviluppo industriale

La nube di Seveso38 anni fa, il 10 luglio 1976, Seveso, Comune di 23.000 abitanti situato circa 30 km a nord di Milano, è diventato tristemente famoso in tutto il mondo per l’incidente alla fabbrica ICMESA, primo incidente industriale a provocare gravi danni alla popolazione civile in una nazione industrializzata. Alle 12.37 di quella giornata di luglio un reattore dello stabilimento destinato alla produzione di triclorofenolo, un composto organico utilizzato come diserbante e fungicida ca, esplose producendo una nube tossica contenente TCDD 2,3,7,8, una diossina ad altissima tossicità, considerata«cancerogena» dall'International Agency for Research on Cancer (IARC), capace di causare tumori, gravi malformazioni ai feti, gravi danni alla pelle.

Determinanti ambientali della salute umana

Fattori politici e socioeconomici

Capacità e resilienza dei sistemi (sanitari)

Condizioni di vita e lavoroRelazioni sociali

Fattori di rischio individuali

Fattori genetici e coongeniti

Patofisiologia individuale

Salute individuale e di comunità

Inquinamento da PFAS delle acque superficiali e delle falde nei territori di Vicenza, Verona e Padova per 150 kmq di superficie

L’Istituto Superiore di Sanità riconosce le sostanze chimiche perfluoroalchiliche come interferenti endocrini e riconoscela probabile correlazione tra l’esposizione a detti inquinanti e l’insorgenza di patologie quali: tumori, disfunzioni dellatiroide, ipertensione della gravidanza, aumento del colesterolo.

I PFAS vengono usati in alcuni cicli produttivi: per rendere impermeabili superfici, produrre schiume degli estintori, cera per pavimenti, Teflon per pentolame e Goretex per indumenti.

Secondo l’ARPA Nazionale la fonte principale d’inquinamento da PFASproviene da stabilimenti chimici che, sin dagli anni sessanta, produconocomposti fluorurati.

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Iniquità planetaria

Le preoccupazioni legate all’ambientehanno assunto un’importanza preminente

sono problemi globali che riguardano la biosfera e che hanno conseguenze preoccupanti per la vita umana

Estinzione di specie animali e vegetali

Penuria di risorse,espansione della violenza etnica e flussi migratori

-~- .. Degrado ambientale e minacce alla salute

Cambiamenti climatici

I nostri veleni quotidiani

Ogni giorno introduciamo per via gastroenterica e

in larga parte estranee ai processi vitalirespiratoria da 1017 a 1019 molecole tecnogeniche,

L’invadenza della chimicaIn cima alla classifica della merce con sostanze chimiche per cui sono state presemisure correttive, ci sono vestiti e capi di moda, le apparecchiature elettriche, iveicoli a motore, i cosmetici.

Giocattoli per bambini, tra cui spade di plastica al cromo, bolle di saponecontaminate con batteri mesofili (psedomonas aeruginosa) in grado di provocareinfezioni. Torce elettriche, come gadget- sorpresa di confezioni di patatine e uova dipasqua, che si surriscaldano e si sciolgono.Giocattoli con presenza nel materiale plastico di sostanze pericolose eclassificate irritanti per gli occhi o se ingerite (acetofenone, isottanolo, cromo).

Nell‘ abbigliamento dei bambini sono state rinvenute sostanze tossiche tra cui pentaclorofenolo, formaldeide, tetraclorofenolo, nonilfenolo etossilato.

Si tratta per lo più di oggetti di consumo provenienti dai paesi extra europei, tra cui Cina, Indonesia, Hong Kong, Taiwan, Malesia.

I fondamenti della prevenzione

Preventing disease through healthy environments *

Una moderna concezione della sanità pubblica non può non tener conto del fatto che è indispensabile fronteggiare le eventuali ricadute sanitarie di complesse emergenze ambientali utilizzando un approccio integrato di tipo multidisciplinare e interistituzionale

Al fine di realizzare tale approccio è cruciale il confronto e l’integrazione delle competenze, l’integrazione dei dati ambientali territoriali con quelli epidemiologici e con altri indicatori sanitari, demografici e socioeconomici, anche al fine di promuovere una diffusa consapevolezza tra i diversi soggetti coinvolti

* European Centre for Environment and Health - WHO

Piano Nazionale della Prevenzione 2014/2018Macroarea 2.8 – Ridurre le esposizioni ambientali

potenzialmente dannose per la salute

L’Italia presenta ancora numerose carenze normative e applicative rispetto alle raccomandazioni internazionali e alla completa applicazione delle indicazioni europee sulla VIS (Valutazione d’impatto sulla salute).

Nelle norme del Codice dell’Ambiente sulla VIA e sulla VAS, pur essendo richiamata la valutazione della componente salute, non c’è adeguata chiarezza sulle procedure applicative, con la conseguenza che spesso la valutazione della componente salute è disattesa o trattata in modo insufficiente ai fini decisionali.

È quindi forte l’esigenza di riqualificare le valutazioni preventive a supporto delle Amministrazioni effettuate dagli operatori della sanità pubblica e di fornire indicazioni per sviluppare adeguatamente la componente salute nell’ambito delle procedure di VIA , VAS e AIA

Fattori di rischio e determinanti

Inadeguati strumenti a supporto delle amministrazioni per la valutazione e gestione degli impatti sulla salute di

problematiche ambientali

Esposizione a inquinanti chimici, fisici e microbiologici in ambienti confinati e non

- inquinamento indoor e outdoor -

Esposizione a sostanze chimiche

Ambiente e salutenei Piani regionali della Prevenzione

In generale tutti i PRP hanno recepito le linee concettuali ispiratrici della

macroarea 2.8Ridurre le esposizioni ambientali

potenzialmente dannose per la salute

Macroarea 2.8nei Piani regionali della Prevenzione

Intersettorialità e integrazione delle azioniistituzione di cabine di regia, osservatori ambiente e salute, tavoli e gruppi di lavoro

Creazione di reti di operatori

Creazione di reti per l’integrazione di dati ambientali e sanitari

Rafforzamento della sorveglianza epidemiologica

Implementazione di strumenti per la VISraccordo con il progetto CCM

Formazione interdisciplinare

Linee guida per la comunicazione

CCM 2013Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS)

Definizione Linee Guida di valenza nazionale contenenti principi, metodi e strumenti per valutatori e proponenti, con il supporto metodologico di IFC-CNR, ISS e ISPRA

Assicurare l’elaborazione di un prodotto ad elevata applicabilità a livello nazionale, per una eventuale formalizzazione come atto diindirizzo per la conduzione di VIS in Italia

CCM 2013Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS)

• ENTE PARTNER: Regione Emilia-Romagna

• REGIONI E ALTRI SOGGETTI COINVOLTI:• numero: 13 (10 Regioni/PA e 3 Istituti centrali)• elenco: Regione Emilia Romagna;• Regione Piemonte;• Regione Lombardia;• Regione Veneto;• Regione Friuli Venezia Giulia;• Regione Marche;• Regione Umbria;• Regione Puglia;• Regione Sicilia;• Provincia Autonoma di Trento;• IFC – CNR – Pisa;• Istituto Superiore di Sanità;• ISPRA.

EpiAmbNetAmbiente e Salute nel PNP 2014-2018: rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione

d’impatto integrato sull’ambiente e salute, formazione e comunicazione

Progetto CCM 2015, riguardante la tematica ambiente e salute, di durata biennale, che prevede la costituzione di una rete di epidemiologia ambientale, anche attraverso la creazione di una piattaforma WEB e il supporto alla formazione degli operatori sulle tematiche ambientali.

EpiAmbNetRete nazionale di Epidemiologia Ambientale macroarea 2.8 del

PNP: potenziamento della sorveglianza epidemiologica

• ENTE PARTNER: Regione Lazio

• REGIONI E ALTRI SOGGETTI COINVOLTI:• Regione Piemonte• Regione Emilia-Romagna• Regione Marche• Regione Toscana• Regione Lazio• Regione Puglia• Regione Sicilia• Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Progetto Sentieri CCM 2015Sistema permanente di sorveglianza epidemiologica per la popolazione

residente nei SIN e in altri Siti Contaminati

Elementi portanti

a) aggiornamento della valutazione a priori delle evidenze epidemiologiche

b) identificazione di inquinanti indice nei SIN, con l’utilizzo dei dati di esposizione per tutte le matrici ambientali

c) valutazione della fattibilità di un miglioramento metodologico dell’Indice di Deprivazione socio-economica utilizzato nella prima fase dello Studio SENTIERI

d) aggiornamento dell’analisi di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri nei SIN

Progetto Sentieri CCM 2015

• ENTE PARTNER: ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’

• REGIONI E ALTRI SOGGETTI COINVOLTI:• Regione Lombardia – Azienda Sanitaria Locale Mantova• Regione Emilia-Romagna - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) Emilia-Romagna, Direzione Tecnica, centri tematici regionali (Ctr) Ambiente Salute• Regione Toscana - Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologia (ISPO)• Regione Toscana - Istituto di Fisiologia Clinica - Consiglio Nazionale delle Ricerche(IFC-CNR)• Regione Lazio - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale-Regione Lazio• Regione Puglia – Centro Regionale Salute e Ambiente• Regione Sicilia - Dipartimento per le Attività Sanitarie e OsservatorioEpidemiologico (DASOE)

DECRETO 25 gennaio 2016Adozione del documento di indirizzo per l'attuazione delle linee disupporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018.

(GU n.36 del 13-2-2016)

• IL MINISTRO DELLA SALUTE1. E' adottato il "Documento di indirizzo per l'attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018" (allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.Roma, 25 gennaio 2016………………………………………………………………………………………….Gli obiettivi generali delle AZIONI CENTRALI sono:

• rafforzare la governance di sistema a livello nazionale e a livello regionale;• rafforzare/facilitare l’attuazione dei macro-obiettivi della pianificazione nazionale. Tabella ALINEE DI SUPPORTO CENTRALI TENDENTI A RAFFORZARE LA GOVERNANCE DI SISTEMA

• A.1.4. Costruzione di una strategia nazionale per il coordinamento e l’integrazione delle politiche e delle azioni nazionali e regionali in campo ambientale e sanitario: individuazione di norme e azioni condivise per la prevenzione, valutazione, gestione e comunicazione delle problematiche ambiente-salute.

Azioni centrali per la governanceMacroarea 2.8 PNP

Riunioni di coordinamento31 marzo e 30 novembre 2015Decisioni:• promozione linee guida nazionali riguardo alla Valutazione di impatto sulla salute;• definire un curriculum formativo per il personale sanitario sui temi di ambiente e salute;• elaborare linee guida per la comunicazione del rischio, per fornire un’informazione chiara, certa e univoca ai cittadini, avendo come riferimento una strategia di comunicazione che integri le informazioni sanitarie e ambientali.

Sustainable Development Goals (SDGs)Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, adottati dalle Nazioni Unite nel corso dell’Assemblea del 25 al 27Settembre, sostituiscono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio la cui scadenza era prevista a Dicembre2015. Un nuovo impegno che vede coinvolti tutti i Paesi, nessuno escluso, nella sostenibilità economica, sociale e ambientale, che i leader mondiali non possono assolutamente ignorare.

Sviluppo del Millennio (MDG) e sono

del 2012 che ha avviato il dibattito

2015.

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE

1. No povertà,2. No fame3. Buona salute4. Qualità dell’educazione5. Parità di genere6. Acqua potabile e servizi igienico- sanitari7. Energie rinnovabili8. Buoni posti di lavoro e crescita economica9. Innovazione e infrastrutture10. Riduzione delle disuguaglianze11. Città e comunità sostenibili12. Consumo responsabile13. Azione per il clima14. La vita sott'acqua15. La vita sulla terra16. Pace e giustizia17. il partenariato per gli obiettivi

Gli SDG sono un insieme di 17 obiettivi con 169 traguardi che supportano un programma ambizioso di eliminazione di iniquità e disuguaglianze globali fortemente radicate, tra cui la fine della povertà.

Gli SDG mirano a essere sostenibili per l’ecosistema del pianeta.Essi sostituiscono gli Obiettivi di

il risultato della riunione di Rio + 20

globale sull’agenda globale post

Il programma deve essere realizzato entro il 2030

Sustainable Development Goals (SDGs)programma post 2015

Nel suo insieme il programma definisce come la comunità globale risponderà a grandi

problemi

Esso fissa la cornice normativa relativa a come istituzioni chiave affronteranno i problemi più

pressanti del ventunesimo secolo.

Sustainable Development Goals

Cambiamenti climatici e salute

Le ragioni per le quali un luogo viene inquinato richiedonoun'analisi del funzionamento della societa, della sua economia,del suo comportamento, dei suoi modi di comprendere larealta O.. Data l'ampiezza dei cambiamenti, non è più possibiletrovare una risposta specifica e indipendente per ogni singolaparte del problema. E' fondamentale cercare soluzioniintegrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturalitra loro e con i sistemi sociali”Papa Francesco - Laudato si’ – Enciclica sulla casa comune

Necessità di una formazione trasdisciplinare ed ecosistemica

“Viviamo in un “mondo globalmente interconnesso, in cui i fenomeni biologici, psicologici, sociali e ambientali sono tutti interdipendenti. Per descrivere questo mondo in modo appropriato, abbiamo bisogno di una prospettiva ecologica”

Fritjof Capra

Strategie per uscire dalla crisi ambientale e climatica

1. Adottare un approccio basato sulla conoscenza e sulla consapevolezza.

2. Promuovere una cultura della complessità nell’istruzione, nella formazione, nella ricerca

3. Omeostasi e resilienza e dei sistemi biologici, sociali ed economici

4. Promuovere una diffusa alfabetizzazione ecologica

«.la mia missione e di riparare questo mondo sconnesso» W. Shakespeare Amleto (Act 1, Scene 5)

L’IMPRONTAECOLOGICA:

educazione al consumo sostenibile!

COS’E’ L’IMPRONTA ECOLOGICA?

L’area naturale produttiva (campi, foreste, sottosuolo, mare) necessaria ad ognuno di noi per sostenere i nostri consumi di materie prime ed energia, e smaltire i rifiuti che produciamo

con le nostre attività

COSA MISURA L’IMPRONTA ECOLOGICA?

L’impronta ecologica, in ettari, misura quanto ognuno di noi ‘’consuma’’ la Terra, e qual è il nostro impatto sugli ecosistemi naturali!

Quanto mare serve per pescare il pesce che

mangiamo?

Quanto petrolio serve per far muovere le nostre

automobili?

Quante foreste servono per il legno e la carta che usiamo

ogni giorno?

L’Impronta Ecologica ci dice quanto territorio serve per produrre tutte le risorse che consumiamo:

L’energia che consumiamo

I vestiti che indossiamo

Il cibo che mangiamo

I rifiuti che produciamo

L’uso delle automobili, della tv,

del computer…

ORA GIOCHIAMO!!!

ADESSO CALCOLA LA TUA IMPRONTA ECOLOGICA

PERSONALE!!!

Quanto pesano i tuoi comportamenti quotidiani sul

nostro Pianeta?

Con quante persone abiti?

Domanda 1

A - 1B - 2C - 3D - 4E – 5 o più

In che modo è riscaldata la casa?

A - CaminettoB - MetanoC - ElettricitàD - Gasolio

Domanda 2

Quanti punti di acqua ci sono (lavandini, fontane ecc)nella tua casa?

A - Meno di 3B - Da 3 a 5C - Da 6 a 8D - Da 9 a 10E - Più di 10

Domanda 3

Domanda 4

In che tipo di casa abiti?

A - Appartamento/condominio

B - Villetta

Domanda 5

Che tipo di merenda porti da casa?

A - Panino

B - Merendina

Domanda 6

Per la spesa, la tua famiglia preferisce acquistare dal fruttivendolo o macellaio?

A - SiB - NoC - Qualche voltaD - RaramenteE - Non lo so

Domanda 7

Quanti acquisti importanti (stereo, TV, Computer, Auto ecc) ha fatto la tua famiglia nel corso degli ultimi 12 mesi?

A - 0B - Da 1 a 3C - Da 4 a 6D - Più di 6

Domanda 8

Hai acquistato articoli a risparmio energetico negli ultimi 12 mesi?

A - Si

B - No

Domanda 9

Qual è il mezzo di trasporto che usi più frequentemente?

A - A piediB – BiciclettaC - AutobusD - AutovetturaE - Macchina sportiva, monovolume o familiareF - Suv o fuoristrada

Domanda 10

Come vai a scuola?

A - In automobileB - Con i mezzi pubbliciC - Con lo scuolabusD - A piediE - In bicicletta

Domanda 11

Dove hai trascorso le vacanze l’estate scorsa?

A - Niente vacanzaB - Nella mia regioneC - In ItaliaD - In EuropaE - In un altro continente

Domanda 12

Quante volte utilizzi l’automobile durante il fine settimana?

A - 0B - Da 1 a 3C - Da 4 a 6D - Da 7 a 9 E - Più di 9

Domanda 13

Fai la riduzione dei rifiuti (es. imballaggi ridotti, rifiuti invio di posta pubblicitaria, contenitori riutilizzabili ecc)?

A - SempreB - Qualche voltaC - RaramenteD - Mai

Domanda 14

Quante buste della spazzatura indifferenziata produci ogni settimana?

A - 0 B - 1 bustaC - 2 busteD - 4 busteE - Più di 4

Domanda 15

Ricicli i giornali, le bottiglie di vetro e le bottiglie di plastica?

A - SempreB - Qualche voltaC - RaramenteD - Mai

Domanda 16

I rifiuti organici prodotti vengono utilizzati per fare il compost?

A - SempreB - Qualche voltaC - RaramenteD - Mai

Con quante persone abiti?

Domanda 1

A - 1B - 2C - 3D - 4E - 5

30 pt25 pt20 pt15 pt10 pt

In che modo è riscaldata la casa?

A - CaminettoB - MetanoC - ElettricitàD - Gasolio

Domanda 2

20 pt30 pt40 pt50 pt

Quanti punti di acqua ci sono (lavandini, fontane ecc)nella tua casa?

A - Meno di 3B - Da 3 a 5C - Da 6 a 8D - Da 9 a 10E - Più di 10

Domanda 3

10 pt15 pt20 pt

5 pt

25 pt

Domanda 4

In che tipo di casa abiti?

A - Appartamento/condominio

B - Villetta 40 pt

20 pt

Domanda 5

Che tipo di merenda porti da casa?

A - Panino

B - Merendina 30 pt

10 pt

Domanda 6

Per la spesa, la tua famiglia preferisce acquistare dal fruttivendolo o macellaio?

A - Si 5 ptB - Qualche volta 10 ptC - Raramente 15 ptD - No 20 ptE - Non lo so 25 pt

Domanda 7

Quanti acquisti importanti (stereo, TV, Computer, Auto ecc) ha fatto la tua famiglia nel corso degli ultimi 12 mesi?

A - 0 B - Da 1 a 3C - Da 4 a 6D - Più di 6

15 pt30 pt45 pt

0 pt

Domanda 8

Hai acquistato articoli a risparmio energetico negli ultimi 12 mesi?

A - SiB - No 25 pt

0 pt

Domanda 9

Qual è il mezzo di trasporto che usi più frequentemente?

A - A piediB - BiciclettaC - AutobusD - AutovetturaE - Macchina sportiva, monovolume o familiareF - Suv o fuoristrada

15 pt25 pt50 pt

0 pt

100 pt139 pt

Domanda 10

Come vai a scuola?

A - In automobileB - Con i mezzi pubbliciC - Con lo scuolabusD - A piediE - In bicicletta

25 pt20 pt

0 pt

50 pt

15 pt

Domanda 11

Dove hai trascorso le vacanze l’estate scorsa?

A - Niente vacanzaB - Nella mia regioneC - In ItaliaD - In Europa E - In un altro continente

10 pt30 pt40 pt

0 pt

70 pt

Domanda 12

Quante volte utilizzi l’automobile durante il fine settimana?

A - 0B - Da 1 a 3C - Da 4 a 6D - Da 7 a 9 E - Più di 9

10 pt20 pt30 pt

0 pt

40 pt

Domanda 13

Fai la riduzione dei rifiuti (es. imballaggi ridotti, rifiuti invio di posta pubblicitaria, contenitori riutilizzabili ecc)?

A - SempreB - Qualche voltaC - RaramenteD - Mai

10 pt15 pt20 pt

0 pt

Domanda 14

Quante buste della spazzatura indifferenziata produci ogni settimana?

A - 0 B - 1 bustaC - 2 busteD - 4 busteE - Più di 4

5 pt10 pt20 pt

0 pt

30 pt

Domanda 15

Ricicli i giornali, le bottiglie di vetro e le bottiglie di plastica?

A - SempreB - Qualche voltaC - Raramente D - Mai

5 pt10 pt15 pt20 pt

Domanda 16

I rifiuti organici prodotti vengono utilizzati per fare il compost?

A - SempreB - Qualche voltaC - RaramenteD - Mai

5 pt10 pt15 pt20 pt

Da 0 a 150 punti ……………………………. 2 ettari

Da 150 a 250 punti ………………………… 3 ettari

Da 250 a 350 punti ………………………… 4 ettari

Da 350 a 450 punti ………………………… 5 ettari

Da 450 a 550 punti ………………………… 6 ettari

Da 550 a 650 punti ………………………… 7 ettari

Superiore a 650 punti …………………… 10 ettari

Quanti ettari occupa la nostra impronta ecologica?

1 ettaro=

L’Impronta sul MONDO…

Piccole impronte Grandi impronte

COSA POSSIAMO FARE PER RIDURRE LA NOSTRA IMPRONTA?

I comportamenti ecosostenibili

I comportamenti ecosostenibili: salvaluce

1.Non sprecare energia elettrica (spegni sempre le spie di computer e

tv)

I comportamenti ecosostenibili: salvalambiente

2.Adotta sempre la strategia delle

3 R:Riduzione,

Riutilizzo, Riciclo

I comportamenti ecosostenibili: salvalenergia

3.Riduci l’uso dell’auto (cammina a piedi, usa la bici

o gli autobus)

I comportamenti ecosostenibili: salvalacqua

4.Non sprecare l’acqua (chiudi sempre bene i rubinetti, riutilizza

l’acqua piovana per gli scarichi e per

annaffiare le piante)

BUONO PER RIDURRE L’IMPRONTA ECOLOGICA

100 m2100 m2CENTO METRI QUADRATI

1 - guidare 150 Km in meno 2 - volare in aereo 250 Km in meno3 - spendere 15 euro in meno4 - fare la doccia 90 minuti in meno5 - usare 7 Kg in meno di carta

Per onorare questo “buono” cioè ridurre l’impronta dell’umanità di 100 metri quadrati in un anno si possono, ad esempio, fare queste azioni:

La VAS come strumentoper una corretta

pianificazione urbanistica

Dr. Giovanni Misasi

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La valutazione ambientalestrategica

La Valutazione Ambientale Strategica, assolve,al compito di verificare la coerenza delle proposteprogrammatiche e pianificatorie con gli obiettivi disostenibilità ambientale, a cui gli strumenti dipianificazioneattenere.

e programmazione si devono

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La VAS e la VIA

VAS: si focalizza suglilivello

impatti ambientalistrategici a di area geografica diriferimento del piano o del programma acui ci si riferisce;

VIA: si applica a singoli progetti in una realtàterritoriale specifica e delimitata, inquanto interessata dal progetto stesso.

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Oggetto della Disciplinadella VAS

La valutazione ambientale strategica riguarda ipiani e programmi che possono avere impattisignificativi sull’ambiente e sul patrimonioculturale.

a

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Oggetto della Disciplinadella VAS

a) che sono elaborati per la valutazione egestione (…) della pianificazioneterritorialeodelladestinazionedeisuoli, e che definisconoil quadro di riferimento

l'areaper l'approvazione,

l'autorizzazione, di localizzazione ocomunque la realizzazione dei progetti elencatinegli allegati II, III e IV del presente decreto;

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D.lgs. 152/2006 comma 3 art. 6

“i piani e programmi che determinano l’uso dipiccole minoricomma qualora

aree a livello locale e per le modifichedei piani e dei programmi di cui al2 la valutazione ambientale è necessaria

l’autorità competente valuti che allaproducano impatti significativi sull’ambiente

fine della procedura di assoggettabilità”

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Rapporto tra VAS e progetti diriqualificazione di aree

dismesse“L’attività di recupero di aree dismesse obbliga isoggetti coinvolti a confrontarsi con la proceduradi Valutazione Ambientale Strategica, nel caso incui il progetto di riqualificazione dell’area preveda

generali attuativi

una variante agli strumenti urbanisticiovvero la formazione di piani urbanisticiin variante o in attuazione di strumentiurbanistici generali non sottoposti a VAS.”

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Art. 6 comma 12 TUA

“Per le modifiche dei piani e dei programmielaborati per la pianificazione territoriale

conseguentioadella destinazione dei suoli

provvedimenti di autorizzazione di opere singoleche hanno per legge l'effetto di variante ai suddettipiani e programmi, ferma restando l'applicazionedella disciplina in materia di VIA,

e'la valutazione

ambientale strategica non necessaria perla localizzazione delle singole opere”.

D

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Tempistica e modalitàdella VAS

D.Lgs. 152/2006 art. 11 co. 1La valutazione ambientale strategica è avviatadall'autorità procedente contestualmente

piano o programma

alprocesso di formazione del

D.Lgs. 152/2006 art. 11 co. 5la VAS costituisce per i piani e programmi (…),parte integrante del procedimento di adozione edapprovazione

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Le fasi procedurali della VAS

1. Elaborazione del Rapporto Ambientale edella Sintesi non TecnicaA cura dell’autorità procedenteD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.13, comma 3

2. Invio della proposta di PP, del RapportoAmbientaleall’ACD.Lgs152/2006

e della Sintesi non Tecnica

e ss.mm.ii, art.13, comma 5

3. PubblicazioneA cura dell’autorità procedenteD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.14, comma 1

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Le fasi procedurali della VAS

4. OsservazioniD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art. 11, comma 1, lett.cInoltrabili da chiunque, entro 60 giorni dallapubblicazione dell’avvisoD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.14, comma 1 e 3

5. Esame istruttorio e Valutazione a curadell’AutoritàCompetente in collaborazione con l’AutoritàProcedenteD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.15, comma 1

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Le fasi procedurali della VAS

6. Formulazione del PARERE MOTIVATOA cura dell’Autorità CompetenteD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.15, comma 1

7. Revisione del PPA cura dell’autorità procedente incollaborazione con l’autorità competente primadell’adozione/approvazione del P/PD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.15, comma 2

8. DecisioneD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art.11, comma 1, lettera e

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Le fasi procedurali della VAS

9. Trasmissione all’organo competenteall’adozione/approvazioneDel PP, del Rapporto Ambientale, del ParereMotivato e della documentazione acquisitanell’ambito della consultazioneD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.16, comma 1

10. Informazione sulla decisioneD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art.11, comma 1,

lettera f

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Le fasi procedurali della VAS

11. Pubblicazione su BUR e siti web delleautorità interessate del

diparere motivato,

della dichiarazione sintesi e dellemisure per il monitoraggioD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, art.17, comma 1

12. MonitoraggioD.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art.11, comma 1, lettera g

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Conclusioni

Ciò detto la VAS applicata a piani e programmifinalizzati anche al recupero delle aree dismesse,consentirà(recuperato)protezione

uno sfruttamento del territorioesigenze di permetterà strumentali

in linea non solo con ledell’ambiente, ma

l’adozioneanche alle

di piani riqualificazionerelative istanze economiche e sociali

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