Amore cortese – Finamor arte damore riservata ad unélite sublimazione del desiderio per una donna...

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Amore cortese – Fin’amor• arte d’amore riservata ad un’élite• sublimazione del desiderio per una donna lontana geograficamente, socilamente, moralmente (sposata), psico-sessualmente• basso > alto (tensione poetica)• preghiera, obbedianza, servizio• ostacoli: lauzengiers, gilos• desiderio di elevarsi del poeta per poter meritare una donna inaccessibile• scuola di autoperfezionamento etico suscitata dalle virtù del destinatario• valori: mezura (autocontrollo, equilibrio), largueza• simmetria tra servizio amoroso e feudale (om liges, sers, servire, obediens, midons)

• joi allegrezza generale cosmica; esaltazione provocata dalla contemplazione della donna (opposta a dolor)

• joven gioventù, insieme di qualità morali dell’anima

• amore adultero senhal

• fissità (luoghi comuni, parole chiave)

• varietà generi popolari (pastorella, alba ...)e aristocratici (canzone, planh ...)livello formalemusica

Poésie formelle / intertestualità / dialogia

Guiette (poesia dei trovieri) : variazioni su un tema nota forme, suoni, parole: élite

Zumthor

Dragonetti (arcicanzone)

Köhler, Sociologia della fin’amor

Andrea Cappellano, De Amore

Jaufre Rudel

1148 Marcabru invia un testo “a.n Jaufre Rudel, outra mar”

6 canzoni

autore simbolo della poesia trobadorica con la sua teorizzazione dell’amor de lonh

vida: poeta innamorato ses vezer della contessa di Tripoli > crociata > morte

interpretazioni: biografiche / allegoriche (terra santa)

Leo Spitzer: l’autore gioisce dello stato di amar desamatz – amore per la situazione

la lontananza fisica è uno strumento per simboleggiare l’impossibilità di appagamento (lontananza geografica, sociale, psicologica)

Eric Köhler: momento in cui il signore è privato del suo feudo e si trova nella condizione di marginal man

no vezer – lonh – amor de terra lonhdana – amor de lonh

Guglielmo IX d’Aquitania

1071-1126 IX duca d’Aquitania, VII conte di Poitiersprimo trovatore, grande signorelingua/musica/temi (burlesco e osceno, ma anche sistema di ideali non lontano dalla fin’amor)coinvolto in scontri con l’autorità ecclesiastica per la sua relazione con la viscontessa di Châtelleraultautore di 10 componimenti (+ 1)trovatore bifronte (Pio Rajna)vers ai companhos // Pos vezem de novel florir

vida (IK):

... si fo uns dels majors cortes del mon e dels majors trichadors de dompnas, e bons cavaliers d’armas e larcs de donar; e saup ben trobar e cantar. Et anet lonc temps per lo mon per enganar domnas

“straordinaria insolenza”rapporto con la scuola di S. Marziale di Limoges non solo genetico ma anche polemica e parodia, riprendendo le forme poetiche tipiche della scuola di Limoges, rovesciandole di segno:-si strappa alla chiesa il privilegio di una cultura alta- si utilizzano delle tecniche per innalzare allo stesso livello delle forme poetiche diametralmente opposte

-progetto di concorrenza alla Chiesa-fondazione di un ruolo colto a-clericale

origini della lirica

inizio XII sec. apparizione di una nuova produzione lirica arcaica nelle forme ma già stabile e saldaDa dove? Quali antecedenti?

1. origini popolari:tradizione lirica pretrovatoresca attestata da alcune forme letterarie come ballate, dansas, chansons de toile: la poesia cortese sarebbe ilrisultato di cristallizzazione e di formalizzazione di temi e forme poetiche già sviluppatosi spontaneamente (es. canti di maggio / esordi primaverili)

2. origini arabe:importazione di schemi espressivi e di temi tipici della poesia araba, giunti innanzitutto nella regione occitanica, vicina ai domini arabi della Spagna (scoperta delle kharjat)

3. origini colte:influenza di modelli medio-latini, in particolare di alcuni centri di poesia religiosa

IL PROGETTO

La BEdT, Bibliografia Elettronica dei Trovatori, è una base di dati relazionale dedicata alla lirica dei trovatori provenzali, nucleo di un possibile archivio globale della lirica medievale europea.

Limitatamente al campo dei trovatori e come modello di quanto attuabile negli altri ambiti e domini, la BEdT intende rispondere alle seguenti esigenze di ricerca:

1) l'integrazione reciproca dei vari repertori già esistenti su supporto cartaceo, innanzitutto quello basilare di Pillet e Carstens (1933) e quello metrico di Frank (1953-57), arricchiti in maniera significativa attraverso schedature complementari;

2) la descrizione analitica del contenuto dei canzonieri contenenti testi trobadorici;

3) la messa in relazione, attraverso l'indicizzazione dei canzonieri, dei manoscritti medievali e del loro ordinamento con i dati relativi ai singoli testi;

4) la gestione organica e sistematica della bibliografia critica

Contenuto della base dati (aggiornato a ottobre 2005)

525 trovatori censiti

186 vidas e razos

2263 testi descritti

6053 voci degli indici delle tavole antiche

11871 voci degli indici dei canzonieri

3627 indicazioni bibliografiche

LA BEDT IN RETE

La sempre maggiore diffusione di Internet nelle scuole e nei centri di studio e ricerca ha incoraggiato la scelta di posizionamento libero sul web della base dati, originariamente sviluppata per funzionare in locale grazie ad un’applicazione commerciale di database.

Nella sua forma esteriore il programma realizzato, e qui proposto, si presenta come un’applicazione Internet di tipo client-server in cui il server - il computer remoto su cui risiedono la logica dell’applicazione e l'insieme dei dati di archivio - interagisce dinamicamente con il client, il computer dell’utente, attraverso la Rete, fornendo a distanza gli elementi dell'interfaccia grafica di fruizione e i risultati delle interrogazioni.

La struttura base dell’applicazione prevede una suddivisione primaria basata sui parametri di ricerca ricavabili direttamente dall’organizzazione dei dati dei repertori Pillet-Carstens e Frank attraverso richiami incrociati:

- AUTORI: es. "PC 001" (indice di catalogazione del repertorio) oppure "nome dell’autore"

- TESTI: es. "PC 001,001" oppure "F 001,001" oppure "incipit testo"

- FONTI manoscritte: es. "sigla canzoniere" oppure "segnatura"

Dopo aver individuato un percorso di ricerca, tramite menu, l'informazione sul contesto della ricerca viene inviata al server, il quale risponde impostando un indice dinamico relativo al percorso scelto.

L'indicazione della scelta da parte dell'operatore completa quindi l'enunciato di ricerca ponendo il server nella condizione di individuare direttamente una "scheda" informativa di riepilogo oppure un "rapporto", in formato tabellare, con possibilità di dettaglio per ogni elemento (riga) della tabella.