ANALISI STATICA [TRAVE elemento BEAM] - Università di...

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Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

ANALISI STATICA [TRAVE elemento BEAM]

Si vuole studiare il comportamento a flessione della trave rettilinea a sezione quadrata, rappresentata in figura:

Geometria Lunghezza: m1=L Altezza: m10.0=h Larghezza: m10.0=b Materiale [Alluminio] Modulo di Young: GPa 70=E Coefficiente di Poisson: 0.3=ν

Densità: 3mkg2700=ρ

Carico concentrato

NP 000.10=

SELEZIONE dei GRADI di LIBERTA’

Control Degrees of Freedom

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

DEFINIZIONE della GEOMETRIA

Geometry Points

I primi 2 punti servono alla definizione dell’asse della trave, mentre il 3° punto definito “punto ausiliario” è necessario per la definizione del carico da applicare e per l’orientamento della sezione. Si passa quindi alla definizione della linea (asse trave): Geometry Lines Define… Add

Quindi alla geometria caratterizzante la sezione Model Element Properties Cross Sections… Add

A questo punto la caratterizzazione della geometria è completa

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

DEFINIZIONE del MATERIALE

Model Materials Elastic Isotropic Add

IMPOSIZIONE dei VINCOLI Model Boundary Conditions Apply Fixity

Si è scelto di vincolare il punto 1 come un incastro.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

IMPOSIZIONE del CARICO

Model Loading Apply Load Type (FORCE) Define Add

L’intensità unitaria del carico è posta pari a 10.000 diretto come l’asse Z ma in verso opposto

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

CREAZIONE della MESH

Scelta dell’elemento Meshing Element Groups Add

Scelta del numero di elementi Meshing Mesh Density Line

Creazione della Mesh Meshing Create Mesh Line

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

A questo punto se tutto è stato eseguito correttamente quello che appare è:

Si può quindi salvare il file (si consiglia il salvataggio in formato IN). In tal modo il file con tutti gli step eseguiti nella sua generazione, è editabile e visibile attraverso il notepad di Windows. Una volta salvato il file si è pronti alla analisi statica. Le varie tipologie di analisi sono selezionabili dal seguente menu:

Il caso viene quindi processato attraverso: Solution Data File/Run In questa fase deve essere scelto il nome da dare al file che conterrà i risultati dell’analisi agli elementi finiti, che sarà sempre oggetto del post-process all’interno di Adina.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Questo il risultato dell’analisi effettuata:

List Extreme Values Zone…

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

CONFRONTO TEORIA – MODELLO FEM

Teoria della trave di Eulero-Bernoulli

123

33 bhIEI

PLw

Risultato FEM

tip ==

tip 0057143.0=

tip 00571429.0=

w m

w m

Domanda: Perché un solo elemento “BEAM” è sufficiente per trovare tramite un modello ad elementi finiti la soluzione esatta fornita dalla teoria della trave di Eulero-Bernoulli?

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

ANALISI STATICA [TRAVE elemento SOLID 2D]

SELEZIONE dei GRADI di LIBERTA’

Control Degrees of Freedom

DEFINIZIONE della GEOMETRIA

Geometry Points

Si passa quindi alla definizione della superficie Geometry Surfaces Define… Add

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Infine dello spessore della superficie appena creata Geometry Surfaces Thickness

A questo punto la caratterizzazione della geometria è completa

DEFINIZIONE del MATERIALE

Model Materials Elastic Isotropic Add

IMPOSIZIONE dei VINCOLI Model Boundary Conditions Apply Fixity

Si è scelto di vincolare la linea 4 con un incastro.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

IMPOSIZIONE del CARICO

Model Loading Apply Load Type (FORCE) Define Add

L’intensità unitaria del carico è posta pari a 10.000 diretto come l’asse Z ma in verso opposto

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

CREAZIONE della MESH

Scelta dell’elemento Meshing Element Groups Add

Scelta del numero di elementi Meshing Mesh Density Surface

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Creazione della Mesh Meshing Create Mesh Surface

A questo punto se tutto è stato eseguito correttamente quello che appare è:

Si può quindi salvare il file, ed iniziare l’analisi statica

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Questo il risultato dell’analisi effettuata:

Si noti come il valore calcolato da Adina sia in accordo con il valore teorico.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Un modello 2D (o 3D) a differenza di un modello 1D può fornire indicazioni più dettagliate ad esempio sullo stato di tensione all’interno della struttura. Attraverso un grafico a bande è di seguito riportato lo stato di tensione in direzione dell’asse della trave (stress-yy). Display Band plot Create (stress-yy)

Le fibre sono tese nella parte superiore (stress positivi) e compresse in quella inferiore (stress negativi). Inoltre sono tanto maggiori quanto più ci si allontana dalla linea media (andamento a farfalla) e quanto più ci si avvicina alla radice (dove è maggiore la curvatura).

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Il modello 2D (o 3D) da quindi maggiori informazioni a livello locale. Un altro esempio è lo stato di deformazione e tensione nell’intorno del punto di applicazione della forza. Questo ci dice che è opportuno infittire la mesh intorno a questo punto.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

ANALISI STATICA [TRAVE elemento SOLID 3D]

SELEZIONE dei GRADI di LIBERTA’

Control Degrees of Freedom

DEFINIZIONE della GEOMETRIA

Geometry Points

Si passa quindi alla definizione della superficie Geometry Surfaces Define… Add

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Geometry Volumes Define… Add (EXTRUDED)

A questo punto la caratterizzazione della geometria è completa

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

DEFINIZIONE del MATERIALE

Model Materials Elastic Isotropic Add

IMPOSIZIONE dei VINCOLI Model Boundary Conditions Apply Fixity

Si è scelto di vincolare la superficie 5 con un incastro.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

IMPOSIZIONE del CARICO

Model Loading Apply Load Type (FORCE) Define Add

L’intensità unitaria del carico è posta pari a 10.000 diretto come l’asse Z ma in verso opposto

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

CREAZIONE della MESH

Scelta dell’elemento Meshing Element Groups Add

Scelta del numero di elementi Meshing Mesh Density Volume

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Creazione della Mesh Meshing Create Mesh Volume

A questo punto se tutto è stato eseguito correttamente quello che appare è:

Si può quindi salvare il file, ed iniziare l’analisi statica

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Questo il risultato dell’analisi effettuata:

Si noti come il valore calcolato da Adina sia in accordo con il valore teorico.

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

ANALISI DINAMICA [TRAVE elemento BEAM]

Si vuole studiare il comportamento modale della trave già esaminata nel caso statico.

SELEZIONE del TIPO di ANALISI Nella barra dei pulsanti passare da Statics a Frequencies/Modes Numero di frequenze: 8

RAFFINAMENTO DELLA MESH

Nell’analisi statica abbiamo usato solo 1 elemento. Porteremo il numero di elementi che compongono la mesh a 30 Per fare questo occorre prima cancellare la mesh preesistente e poi crearne una nuova. Meshing Delete mesh line #1

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

Quindi si da una mesh density di 30 divisioni sempre per la linea #1 e quindi si procede a creare nuovamente la mesh come già visto.

CARICHI Nell’analisi modale i carichi non sono presi in considerazione. Quindi quelli già definiti per l’analisi statica vengono automaticamente ignorati dal codice.

SOLVER

Il codice da convergenza per 5 frequenze su 8.

RISULTATI ANALISI

Aprendo il file .por dei risultati si ha subito il primo modo di vibrazione e relativa frequenza:

Ing. Andrea Bucchi “Strutture Aerospaziali” a.a. 2007-2008 Ing. Luca Lampani

1° frequenza (82.09 Hz) – 1° modo

2° frequenza (508.6 Hz) – 2° modo

3° frequenza (1399 Hz) – 3° modo . .

etc… Attenzione: anche se il codice fornisce le 8 soluzioni, la convergenza è stata ottenuta per le prime 5 di esse e quindi i valori delle altre tre non possono essere considerati attendibili.