Post on 24-Apr-2020
transcript
1
“La gestione integrata dei rifiuti”situazione attuale
e prospettive concrete
Sergio TommasiniResponsabile Settore Studi e Progetti
Montebelluna (TV)20 febbraio 2009
consorzio@priula.it
• Regioni: – Pianificazione Generale;– sintesi delle Pianificazioni Provinciali;– Riserva sulla pianificazione del recupero energetico
dei rifiuti urbani• Province:
– Controlli– Pianificazione a livello provinciale
• Comuni:– Organizzazione della gestione dei rifiuti attraverso le
forme di cooperazione (ATO)
COMPETENZE GESTIONE RIFIUTI
2
Consorzi Priula+TV3
• 49 Comuni• ∼ 450.000 abitanti• ∼ 200.000 utenze
IL GESTORE OPERATIVO
60%
Ø Politica ambientale
Ø Politica Tariffaria
Ø Regolazione 40%
Ø Gestione
3
Sistema gestione rifiuti urbani TV
• Piano Regionale (2004)• Piano Provinciale (2004 + agg.to 2005):
– Ambito Ottimale individuato nel territorio provinciale– 2 Impianti di compostaggio a Spresiano e Trevignano per
frazioni organiche– 1 Impianto di produzione CDR per frazioni secche non
riciclabili a Spresiano– Nessuna nuova discarica– Obiettivi: 60% RD + 150.000 ton/anno rifiuto secco residuo
PIANIFICAZIONE
4
LINEE GUIDA PIANO AMBITO ATO TV
• Suddivisione in 2 sub-ambiti• RD almeno del 70% e campagne di comunicazione• Regolamento di gestione unico per sub-ambito (assimilazione
e politiche tariffarie)• Tariffazione puntuale in tutta la Provincia• Piano Finanziario unico• Tariffe ingresso impianti diversificate in base a qualità rifiuti• Prevenzione rifiuti (compostaggio domestico, stoviglie
biodegradabili o riutilizzabili eco-sagre, pannolini lavabili, latte crudo alla spina, rigenerazione toner, recupero cellulari, prodotti alla spina, azioni GDO,…)
Provincia di Treviso – anno 2007
ØOrganico (100.000 t): impianti compostaggio
ØRiciclabili (223.000 t): piattaforme riciclo CONAI
ØSecco residuo (93.000 t): impianto CDR di Spresiano
5
Produzione rifiuti urbani
Provincia di Treviso – anno 2007
Raccolta differenziata
Provincia di Treviso – anno 2007
6
Rifiuti urbani a recupero
Provincia di Treviso – anno 2007
Destinazioni rifiuti impianto di Spresiano-2008
ØCDR:
§ 24.000 t fuori Provincia
ØSopravaglio:
§ 10.000 t in Provincia (Geonova Spa-Istrana)
§ 34.000 t fuori Provincia
ØSottovaglio:
§ 14.000 t fuori Provincia
TOTALE: 82.000 tTOTALE: 82.000 t
7
Aspetti di gestioneConsorzio Priula e Treviso 3
dal cassonetto stradale …
… al porta a porta
A OGNI RIFIUTO IL SUO CONTENITORE
8
Secco non riciclabile
1 voltasettimana
impianto ditrattamento di
Spresiano
Umido2 volte
settimana impianto dicompostaggio di
qualità di TrevignanoVegetale
1 voltasettimana
Carta e cartone Ogni 15 giorni piattaforme Comieco
VPA Ogni 7/15 giorni piattaforme Corepla, Cial, Cna, Coreve
CONDOMINI/CENTRI STORICIIn carenza di spazi domesticiCONTENITORI DA 40 LT IMPILABILI
Per ridurre i problemi di esposizione esterna con contenitori da 120 litri Uso di contenitori da 40 litri utilizzabili in
appartamento e da esporre in strada
9
GLI ECOCENTRI
TARIFFA PUNTUALEIn provincia di Treviso (95 Comuni) :ØComuni in Tariffa puntuale: 78ØComuni con Metodo
Normalizzato: 3 (Treviso, Mogliano V. e Vittorio V.)ØComuni ancora in TARSU: 14
Consorzio Priula (24 Comuni) applica la tariffa puntuale dal 2002Consorzio TV3 (25 Comuni) applicherà la tariffa puntuale entro il 2009
10
TARIFFA PUNTUALEUTENZE DOMESTICHEUTENZE DOMESTICHE
üQUOTA FISSA: in funzione del n° di abitanti
üQUOTA VARIABILE: in base al numero di svuotamenti del contenitore del secco non riciclabile
UTENZE NON DOMESTICHEUTENZE NON DOMESTICHE
üQUOTA FISSA: commisurata al volume del contenitore e alle dimensioni aziendali
üQUOTA VARIABILE ü SECCO NON RICICLABILE: in base al
numero di svuotamenti del contenitore del secco non riciclabile
ü FRAZIONI RICICLABILI in base al volume dei contenitori
üDEDICATI GRANDI AZIENDE: pesatura
3,3
4,2
6,4
8,7
10,0
11,9
13,0
1
2
3
4
5
6 6
-
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
0 1 2 3 4 5 6
numero di componenti familiari
nu
mer
o s
vuo
tam
enti
med
i an
no
200
5
vuotamenti medi
vuotamenti minimi
VUOTAMENTI MEDI PER FAMIGLIA
11
Piano Finanziario anno 2007: 95,97 €/abitante
(costi totali tutte le utenze / abitanti totali)
LA TARIFFA
Tariffa media per famiglia anno 2007:
141,09 € + IVA 10% e Tributo Provinciale 3%
(costi sole utenze domestiche / n° famiglie)
- 0,66%140,112008
- 0,41%141,092007
Anno €/famiglia % aumento rispettoanno precedente
2006 141,67 0,62%
2005 140,80 3,66%
2004 135,83 -1,52%
2003 137,92 6,67%
2002 129,29 -5,96%
2001 137,48
Tariffa media domestica
12
ANDAMENTO DELLA TARIFFA PRIULA RISPETTO ALL'INDICE NAZIONALE DEI PREZZI AL CONSUMO
-5,96%
3,05% 2,62% 2,20%
2,40%
4,96%7,06%
11,06%12,94%
16,56%
2,41%
-1,20%0,32%
8,88%
-10,00%
-5,00%
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
ANNO
VA
RIA
ZIO
NE %
RIS
PETTO
AL 2
001
TARIFFA DOMESTICA CONSORZIO PRIULA variazione % rispetto anno base (2001)
INDICE NAZIONALE PREZZI AL CONSUMO ISTAT FOI variazione % rispetto anno base (2001)
E SE LA TARIFFA PRIULA AVESSE SEGUITO L'AUMENTO DELL'INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO?
137,48129,29
137,92 135,83 140,80 141,67 141,09 140,11
137,48 140,78 147,76158,19
172,24191,28
216,04
251,82
0
50
100
150
200
250
300
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
€/fa
mig
lia a
ll'a
nn
o
€/famiglia tariffa priula reale
€/famiglia tariffa priula se fosse cresciuta come l'ISTAT
13
Costi e raccolta differenziata
ITALIA NORD VENETO CONSORZIO TVTRE
CONSORZIO PRIULA
COSTO PROCAPITE (€/ab.*anno) € 131,00 € 117,90 € 99,00 € 96,00 € 95,50
% RACCOLTA DIFFERENZIATA 31% 45% 53% 66% 78%
€ 131,00
€ 117,90
€ 99,00 € 96,00 € 95,50
31%
45%
53%
66%
78%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
€ 0
€ 20
€ 40
€ 60
€ 80
€ 100
€ 120
€ 140
€ 160
€ 180
Italia, Nord e Veneto: dati 2006 (fonte Rapporto Rifiuti 2007 APAT - ONR)Consorzio Priula e Consorzio TvTre: costi dati 2008 - % RD stima anno 2008
% ra
ccol
ta d
iffer
enzia
ta
cost
o pro
capi
te
I Costi di gestione
8,95%
42,57%
20,26%
3,02%
17,42%
1,30% 1,32% 2,10%3,06%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Cerd
racco
lta
tratta
mento
tratta
mento
CeRD
gene
rali
HW - S
Wco
munica
zione
sacc
hipu
lizia t
errito
rio
14
I RISULTATI PRIULA
I RISULTATI QUANTITATIVI PRIULA(kg/abitante*anno)
15
66,500
7,291
7,517 0,099
S E C C O N O N R I C I C L A B I L E S P A Z Z A M E N T O I N G O M B R A N T I CIMITERIALI
Cosa rimane da avviare a trattamento/smaltimento?
(kg/ab/anno)
PRODUZIONE ANNUALE DI RIFIUTI URBANI PROCAPITE (in kg)
16
PRODUZIONE ANNUA RIFIUTO SECCO NON RICICLABILE PRIULA
(kg/ab*anno)
Coinvolgimento della Cooperazione sociale e inserimento lavorativo
TOTALE PERSONE IMPIEGATE PERSONE SVANTAGGIATE
NETTURBINO DI QUARTIERE E PULIZIA DEL TERRITORIO
64 32
PULIZIA DEI MERCATI 12 8
RACCOLTA CARTONE PRESSO LE AZIENDE
2 1
GUARDIANIA Ce.R.D 50 25
ALLESTIMENTO E DISTRIBUZIONE CONTENITORI
14 8
GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO 53 40
GESTIONE CIMITERI 4 1
SUPPORTO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN GRANDI STRUTTURE E MANIFESTAZIONI
5 2
CREAZIONI DI PROTOTIPI 2
n.b.: le persone impiegate non svolgono a tempo pieno una sola mansione bensì durante la loro giornata lavorativa contribuiscono alla realizzazione di più servizi.
17
LE PERSONE SVANTAGGIATE NEI SERVIZIPERSONE
NORMODOTATEPERSONE
SVANTAGGIATE
Rapporto % PERSONE CON SVANTAGGIO
PERSONE IMPEGNATE A TEMPO PIENO NEI SERVIZI
PRIULA68 38 56%
ADESSO CHE SIAMO ALL’80%DI RACCOLTA DIFFERENZIATA,
ABBIAMO FINITO…?
CI RILASSIAMO…?
OBIETTIVO “%80kg ”80% Raccolta Differenziata + 80 kg/ab*anno secco residuo80% Raccolta Differenziata + 80 kg/ab*anno secco residuo
18
Produzionee distribuzione
dei beni
Conferimentodel rifiuto
Gestione internadel rifiuto
Raccoltadel rifiuto
Gestionedegli impianti
usodel bene
Nuovo “Modello” di gestione e di recupero materiali
Attività di prevenzione
•Sagre ecologiche e stoviglie biodegradabili
•Sperimentazione pannolini lavabili e ricerca di mercato su biodegradabili
•“L’acqua del Sindaco” = acqua dell’acquedotto pubblico
•Riuso beni durevoli
•Latte a km zero (distributori alla spina)
•Educazione ambientale e consumo consapevole
•Ricerca accordi per distribuzione alla spina
•Shopper durevoli in stoffa, juta, …
•NO pubblicità spazzatura
•ecc
Produzionee distribuzione
dei beni
usodel bene
19
Esempi di organizzazione “interna”:
•utilizzo di sottolavelli aerati per l’umido
•condomini e organizzazione interna
•scuole
•comunità in genere
•rifiuti assimilati nei cimiteri
•rifiuti assimilati nelle strutture sanitarie
•rifiuti nei mercati
•ecc…
Dimensione “verticale” raccolta differenziata
Gestione internadel rifiuto
Gestionedegli impianti
•Riduzione e utilizzo della biomassa organica
•Nuove tecnologie di selezione dei materiali
•Utilizzo di prodotti o scarti dalla selezione impiantistica
Raccoltadel rifiuto
Conferimentodel rifiuto