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Centro specializzato nella prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie dell’infanzia.Psicologia- Psicoterapia – Pedagogia – Logopedia – Neuropsicomotricità - Neuropsichiatria Infantile.

Piazza Tempesti, 4 – Ghezzano (PI). Tel. 345-77-42-532www.centrolapiazzetta.it

Logopedista Martina Ceccarelli

LA DISPRASSIA EVOLUTIVALA DISPRASSIA EVOLUTIVAVERBALEVERBALE

Disturbo del movimento articolatorio

VOLONTARIO e FINALIZZATO

(Groene et al. 1996, Hall et al., 2007,

Maassen et al, 2003).

Disordine della pianificazione e/o della

programmazione motoria.

LA DISPRASSIA VERBALE EVOLUTIVA È

CHILDHOOD APRAXIA OFSPEECH (CAS)

disordine neurologico evolutivo(pediatrico) dell'articolazione dei suonidel linguaggio in cui la precisione e la

sistematicità nella produzionearticolatoria è compromessa in assenza

di deficit neuromuscolari"ASHA, 2007.

ASHA, 2007: 3 SITUAZIONI

• CAS idiopatica (specifica)• CAS in bambini con danno neurologico

maggiore• CAS quale sintomo secondario in

bambini con profili neuropsicologici ecomportamentali complessi

BASI TEORICHE E SPUNTI OPERATIVI DEL TRATTAMENTO DEI

BAMBINI DISPRASSICI.

TECNICA DEL “PROMPT”

UTILIZZO DEL TAPING NEUROMUSCOLARE

PROMPT© PROMPTS FOR RESTRUCTURING ORAL MUSCOLAR PHONETIC TARGETS (Prompt per la Riorganizzazione di Target Fonetici Orali Muscolari).

Approccio multidimensionale sviluppato specificatamente per il trattamento cognitivo-comunicativo-linguistico che riconosce nel deficit del controllo motorio articolatorio

una parte importante delle difficoltà riscontrate dal paziente.

I prompt sono alla base della tecnica del PROMPT© e sono input tattili cinestesici che il logopedista fornisce agli organi articolatori del paziente

(la mandibola, le labbra e la lingua).La loro somministrazione avviene sempre all'esterno del cavo orale ed ha come scopo quello di guidare le traiettorie articolatorie, di inibire movimenti estranei, di

fornire informazioni sulla durata del movimento articolatorio per ogni singolo fonema e sulla transizione tra un fonema e quello successivo.

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE O ESECUZIONE?

1. PIANIFICAZIONE SIMBOLI-CO LINGUISTICA

Lessico, morfologia,sintassi, pragmatica, ecc .

2. PIANIFICAZIONE MOTORIA

Strategia motoria chespecifica le caratteristichespaziali e temporali di un

obiettivo articolatorio

4. ESECUZIONE MOTORIA

Generazione delcomando motorio e

reclutamento delle unitàmotorie.

3. PROGRAMMAZIONE MOTORIA

Parametri del movimento:velocità, direzione, forza,

timing, traiettoria, ecc.

SINTOMI E CRITERI

DIAGNOSTICI

SINTOMO PIU' EVIDENTE

Il deficit a carico della pianificazione e/odella programmazione dei parametri spaziotemporali

dell'articolazione determinaproblematiche a carico del sistema dei suoni e della

prosodia

QUALI SINTOMI ?

Errori fonologici estremamenteasistematici, che coinvolgono anche il

sistema delle vocali. Moltissimi errori conle consonanti tra i quali tendono aprevalere le omissioni, rispetto alle

sostituzioni

UNA COSA INTERESSANTE

Ci sono evidenze che le vocali abbiano un processamento distinto da

quello delle consonanti.

Importanza delle vocali ai fini dellaprosodia.

Il sistema deve garantire alle vocali lapossibilità di avere durate diverse.

PROBLEMI CON LA PROSODIA

Alterazioni della prosodia a livello dimetrica, dell'assegnazione dell'accento di

parola e della prosodia frasale.

• Monotonia• Isocronia sillabica.

TRANSIZIONEINTERSEGMENTALE

• Difficoltà nella transizione tra segmentoe segmento e tra sillaba e sillaba(disturbo della coarticolazione).

• Spesso il bambino può produrrecorrettamente fonemi isolati, ma congrande difficoltà le sillabe e le parole.

QUANDO E PERCHE’ LACOARTICOLAZIONE DIVENTA DIFFICILE ?

Tutte le volte che devono essere gestiti insequenza due piani articolatori diversi (cfr.

/ma/ vs. /mi/; /si/ vs. /sa/).

Tutte le volte che devono essere gestiti insequenza timing articolatori diversi (cfr.

/ma/ vs. /ba/ vs. /pa/).

2 CIRCUITI PER IL CONTROLLO

MOTORIO ARTICOLATORIO

(Guenther, 1994, 2006, ecc.)

L'attivazione di un fonema determina uncomando motorio che arriva alla cortecciamotoria attraverso due sottosistemi diControllo

•Feedback : fortemente coinvoltonell'apprendimento delle abilità articolatorie

• Feedforward : fortemente coinvoltonell'attività articolatoria "matura".

Movimenti piuttosto casuali (prime fasi delbabbling) vengono usati per imparare le

relazioni tra comandi motori econseguenze sensoriali (propriocettive ed

uditive).

APPRENDIMENTO

PIU' TARDI

Fase dell'imitazione• Il modello riceve un target che imita in unrapporto 1:1 (un target uditivo epropriocettivo : un movimentoArticolatorio).

• I target uditivi sono immagazzinati in unamappa apposita.

• Processi di categorizzazione senso-motoria

PRODUZIONE MATURA

Ripetuti tentativi di produzione di unmovimento per un target fanno sì che maturiil circuito feedforward.

• Ciò garantisce un'adeguata velocitàdell'articolazione.• Il comando feedforward è aggiornato eperfezionato ad ogni produzione dalconfronto tra la conseguenza sensorialeattesa e quella reale.

CAS E LOOP DI CONTROLLO MOTORIO

ARTICOLATORIO

Proposta:• Deficit nell'implementazione del circuiti difeedforward.• Il bambino CAS si affida al circuito a feedback.• Ciò rende i movimenti lenti ed imprecisi e noncongruenti col target articolatorio.• Ogni movimento è come se fosse "nuovo".(Terband & Maassen, 2010)

ED ORA PROVATE A DIRMI

LE DIFFICOLTA' A SCUOLA DEI BAMBINI CON DISPRASSIA VERBALE SONO:........................

TAPING NEUROMUSCOLARE NELLA PRATICA LOGOPEDICA

MECCANISMO DI AZIONE

Tecnica che consiste nel-l'applicazione di un nastro adesivo elastico (tape) sulla cute, con effetto terapeutico diretto locale e a distanza per via riflessa.

Livello propriocettivo

Livello muscolare

Livello linfatico e sangui-gno

Livello articolare

TAPE= nastro costituito da uno strato di cotone di pochi millimetri di spessore con adesivo acrilico (latex free)

spalmato a onde

LIVELLO PROPRIOCETTIVO

Stimola i recettori cutanei, muscolari, articolatori e controlla il do-lore.IL NASTRO presenta un'elasticità sovrapponibile a quella cutanea, è elastico solo in lunghezza (40 %) e resistente all'acqua.APPLICAZIONE + MOVIMENTO del corpo = micromovimenti del nastro che stimolano i recettori cutanei e quelli degli strati sot-tostanti, inviando stimoli esterocettivi e propriocettivi al S.N.C. Che determinano una risposta muscolare riflessa.Stimolazione sensibilità esterocettiva riduce la stasi linfatica ed ematica, migliora la microcircolazione locale e permette l'assor-bimento degli edemi.(sollevando la cute il tape dilata gli spazi interstiziali quindi mi-gliora circolazione e assorbimento del liquidi, inoltre riduce la pressione sottocutanea)

LIVELLO MUSCOLARE

IL TAPE:

Favorisce il ripristino del giusto tono muscolare

Riduce la fatica muscolare

Aumenta la contrazione muscolare

Riduce l'estensiva distensione di un muscolo

Riduce l'eccessiva contrazione muscolare

LIVELLO LINFATICO E SANGUIGNO

IL TAPE:

Riduce la flogosi locale

Aumenta la circolazione sanguigna

Migliora il drenaggio linfatico

LIVELLO ARTICOLARE

IL TAPE:

Stabilizza a livello fasciale

Aumenta il “range of motion” (ROM)

Riduce il dolore

TIPI DI APPLICAZIONI

Massetere + muscoli laterali del collo

DIAFRAMMA

GRAZIE A TUTTI.