Post on 18-Nov-2014
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IL COOPERATIVE LEARNING
e le DINAMICHE DI GRUPPO
Strategie d’intervento didattico/educativo
A cura di Mirella Pezzini
PERCHE’ IL C.L.
• Classi eterogenee
• Gestione difficile della classe
• Inadeguata figura tradizionale del docente
• Richiesta di nuove proposte didattico/educative
LEZIONE TRADIZIONALE O LEZIONE LEZIONE TRADIZIONALE O LEZIONE COOPERATIVA?COOPERATIVA?
COSA E’ IL C.L.
• Metodo educativo/didattico basato sul lavoro di gruppo
• Centralità dell’interazione studenti-studenti
• Struttura a contesto fortemente collaborativo
• Metodo a mediazione sociale: peer tutoring peer collaboration cooperative learning
Peer Tutoring (insegnamento tra pari)
l’alunno tutor segue,aiuta, incoraggia il compagno all’apprendimento
Peer Collaboration (collaborazione tra pari) Gli studenti sono pari di fronte al compito e devono collaborare
Cooperative Learning ( apprendimento cooperativo)Il gruppo è composto da più persone impegnate su un compito che realizza un’interdipendenza positiva tra i membri
OBIETTIVI dell’ATTIVITA’
• Miglior rendimento scolastico
• Relazioni personali positive
• Benessere psicologico
• Costruzione di una comunità di apprendimento
Apprendimento Cooperativo: definizione
È definito come un metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento
Nasce dalla didattica metacognitiva e si fonda sul principio della cooperazione
Si tratta di una metodologia piuttosto nuova e ancora poco diffusa in Italia (nel mondo anglosassone già fiorente da anni)
Può essere applicata ad ogni compito, ad ogni materia e ad ogni curricoloNon si può parlare di Apprendimento Cooperativo ogni qual volta in classe si formano dei gruppi per discutere un tema o studiare una lezione, o svolgere un esercizio.
APPRENDIMENTO COOPERATIVO:CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
(1)Perché si abbia un gruppo di Apprendimento Cooperativo devono
essere presenti alcune caratteristiche fondamentali:
1) INTERDIPENDENZA POSITIVA: i membri del gruppo lavorano su obiettivi tali per cui nessuno può arrivare individualmente al successo se non attraverso il successo dell’intero gruppo
2) RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: tutti gli studenti in un gruppo devono rendere conto per la propria parte di lavoro e di quanto hanno appreso
3) INTERAZIONE PROMOZIONALE FACCIA A FACCIA: è necessario che i componenti del gruppo lavorino in modo interattivo, verificandosi a vicenda la catena del ragionamento, le difficoltà e fornendosi il feedback
APPRENDIMENTO COOPERATIVO:CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
(2)4) INSEGNAMENTO DIRETTO DELLE ABILITA’ SOCIALI : (comunicazione efficace, costruzione della fiducia reciproca,
leadership distribuita, abilità nella risoluzione dei conflitti): nei gruppi di Apprendimento Cooperativo gli studenti devono imparare sia i contenuti delle materie scolastiche sia le abilità interpersonali e di piccolo gruppo necessarie per il buon funzionamento del lavoro gruppale
5) REVISIONE E VALUTAZIONE AUTENTICA: i membri verificano e discutono i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi e l’efficacia dei loro rapporti relazionali. Le più recenti ricerche sulla valutazione affidano un ruolo sempre maggiore alla auto-valutazione e alla relativa presa di coscienza dei propri percorsi di apprendimento. L’aspetto metacognitivo appare dunque di fondamentale importanza.
Gli esperti di CL distinguono tra cooperative learning informale, esercizi brevi assegnati in classe a gruppi non fissi di due o più studenti, e cooperative learning formale, esercizi più lunghi e impegnativi assegnati a gruppi di studenti che lavorano insieme per una parte significativa del corso.
Nel CL informale, viene chiesto agli studenti di mettersi insieme in gruppi di 2 - 4 persone. Si assegna il compito di scrivere ad uno scelto a caso (gli studenti si contano, 1, 2, 3, ... e il docente assegna il compito: "il numero 2 di ogni gruppo scriverà questo esercizio"). Il docente propone poi una domanda o un problema, dando agli studenti un tempo compreso tra i 30 secondi e i 5 minuti per lavorare. Soltanto a quello scelto è permesso di scrivere. Allo scadere del tempo l'insegnante chiede ad ogni gruppo la risposta elaborata.
Una variante a questo metodo è la coppia che ragiona insieme (think-pair-share).
Il docente prima chiede a ciascuno studente di formulare singolarmente la risposta, poi di unirsi in coppie e costruirne una sola, a partire dalle due risposte individualmente già date. Infine il docente invita alcuni studenti, appartenenti a coppie diverse, ad esporre la risposta.
• La scelta di questi studenti non deve essere fatta né in anticipo, né sulla base della volontarietà. Infatti se il docente chiedesse di rispondere solo a dei volontari o ad alunni preventivamente individuati, verrebbe meno l' incentivo per la partecipazione attiva di tutti, che è invece l'essenza di questo metodo . Se gli studenti sanno che chiunque può essere chiamato, tutti, o quantomeno la maggioranza, sono motivati a predisporre la miglior risposta possibile.
• Nel CL formale, gli studenti lavorano in gruppi su problemi, su progetti o su relazioni di laboratorio.
• Il lavoro può essere fatto tutto o in parte in classe, o fuori della classe.
• Una interdipendenza positiva si ottiene assegnando ruoli differenti ai vari membri del gruppo, fornendo un training specifico sui differenti aspetti del progetto ai diversi membri del gruppo e assegnando a caso a ciascuno studente una relazione su una parte del progetto.
• Alla fine si valuterà sia ogni singola relazione, sia il progetto complessivo del gruppo.
• L'impegno individuale viene assicurato esaminando ogni studente su ogni aspetto del progetto elaborato dal gruppo.
GRUPPI SPECIALIZZATIGRUPPI SPECIALIZZATI Dividere la classe in 4/5 settori di lavoro ( obiettivo: far diventare specialisti )
COPPIE DI INSEGNAMENTO RECIPROCOCOPPIE DI INSEGNAMENTO RECIPROCOTerminato il lavoro nei gruppi specializzati, si dividono gli alunni in coppie per scambiarsi le in formazioni (tempo 30/50 minuti)
GRUPPI DI SINTESIGRUPPI DI SINTESI I gruppi si formano in modo da evitare che ci si trovi due volte con gli stessi compagni.
Si mettono a confronto i punti di vista , si esaminano le informazioni e si elabora una SINTESI CONDIVISA E COMPLETA
• Il docente deve valutare sia il lavoro individuale che di gruppo
• Per valutare il singolo alunno esaminerà il lavoro svolto nei Gruppi specializzati
• Per valutare il gruppo esaminerà i vari lavori dei Gruppi di sintesi ( con assegnazione di un voto globale )
• Gli alunni vengono lasciati liberi di scegliere come presentare il proprio lavoro
LA VALUTAZIONE
Cosa può fare il conduttore
FAVORIRE LA COMUNICAZIONE TRA LE PERSONEFAVORIRE LA COMUNICAZIONE TRA LE PERSONE,attraverso domande specifiche (“cosa ne pensate diquello che ha detto …? Qualcun’altro si ritrova in quelloche è stato detto da…?)
CHIARIRE L’OBIETTIVO DEL GRUPPOCHIARIRE L’OBIETTIVO DEL GRUPPO: avere chiaro qual è lo scopo del gruppo e condividerlo con i partecipanti (fase contrattuale)
1
2
• Organizzare un Itinerario turistico a Palermo e PROVINCIA, della durata di 4 Giorni
• utilizzando in modo integrato, le conoscenze di Storia, Arte , Letteratura, Lingua Straniera , Scienze, Matematica.
CONSEGNA
PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTO
Regione SiciliaPROVINCIA DI
PALERMO
STORIA
ATTIVITA’ PRODUTTIVE MEZZI DI
COMUNICAZIONE
MONUMENTI E MUSEI
Luoghi di interesse
storico-nazionale
EVENTI
Luoghi di interesse
storico-locale
Strade e Distanze
Individuazione Tipologie di Trasporti
Bellezze naturali e luoghi famosi
shopping
Feste
Concerti e Teatri
Eventi sportivi
Ogni gruppo specializzato sviluppa un piano di azione
I membri di un ogni gruppo possono scegliere di lavorare insieme o di occuparsi ognuno di un settore
Il docente può fornire uno schema di lavoro con specifiche aree di ricerca per aiutare
PER LE FONTI :
Utilizzo di materiali bibliografici e audiovisivi in possesso della scuola o degli alunni
Uso di Internet anche per raccogliere ed esporre i dati
Fruizione di fonti di informazione locale
1° FASE : Ogni gruppo specializzato sviluppa un piano di azione
I membri di un ogni gruppo possono scegliere di lavorare insieme o di occuparsi ognuno di un settore
Il docente può fornire uno schema di lavoro con specifiche aree di ricerca per aiutare
COPPIE DI INSEGNAMENTO RECIPROCOGli alunni si scambiano informazioni sulle zone da loro studiate
Attraverso un metodo scelto da loro
2° FASE : COPPIE DI INSEGNAMENTO RECIPROCO2° FASE : COPPIE DI INSEGNAMENTO RECIPROCO
Terminato il lavoro nei gruppi specializzati, si dividono gli alunni in coppie per scambiarsi le informazioni (tempo 30/50 minuti)
3° FASE :GRUPPO DI SINTESI • I gruppi si formano in modo da evitare che ci
si trovi due volte con gli stessi compagni.• Si mettono a confronto i punti di vista , si
esaminano le informazioni e si elabora una SINTESI CONDIVISA E COMPLETA
• Ogni gruppo deve preparare un lavoro unico e illustrare il percorso ed i motivi per cui il
gruppo ha operato quelle scelte.
Il tempo per la presentazione degli ITINERARI deve essere ampio per consentire a tutti l’intervento.
Al termine il gruppo riceverà la Valutazione
RISULTATI DELL’ESPERIENZA• VERIFICA APPRENDIMENTO :Ogni studente dimostra di possedere--una conoscenza approfondita di una zona
della provincia ( gruppo specializzato)--molte informazioni anche su una seconda
area ( coppie di apprendimento)--conoscenza delle altre aree ( gruppo di
sintesi)
• ABILITA’ COOPERATIVE
--Nei gruppi specializzati vengono richieste abilità di reperimento informazioni e gli alunni collaborano aiutandosi a vicenda
--Nelle Coppie di apprendimento reciproco gli studenti perfezionano le abilità di ascolto e comprensione , in un contesto favorevole alla crescita dell’autostima
--Nei Gruppi di Sintesi si sviluppano abilità di cooperazione e negoziazione e imparano a scendere a compromessi per raggiungere un accordo finale
RISULTATI DELL’ESPERIENZA
“Gli studenti desiderano più di qualsiasi cosa , sentire di avere valore, di far parte della propria
classe, di poter dare un contributo”.
Bisogno di appartenenza è obiettivo naturale del comportamento umano
BASATO SU uguaglianza, collaborazione
e interesse per il benessere del gruppo
R. Dreikurs
LA FORMAZIONE DELLE ABILITA’ SOCIALI DI COOPERAZIONE
L’apprendimento cooperativo richiede sia lavoro di studio che di squadra.
La capacità di interagire non è innata, si apprende con l’esperienza, occorre perciò insegnare le abilità necessarie al lavoro cooperativo e motivare ad utilizzarle.
FORMARE I GRUPPIFORMARE I GRUPPI
• DIMENSIONI
-i componenti del gruppo portano diversità
-numerosità/abilità interpersonali
-tempo/numerosità
-gruppi piccoli rendono tutti protagonisti e facilitano l’individuazione dei problemi
-dimensioni/compito o materiale• TIPOLOGIA: omogenei/eterogenei• FORMAZIONE: casuale, casuale per livelli,
creare gruppi di sostegno per studenti isolati
ORGANIZZARE L’AULAlo spazio ha una valenza relazionaleORGANIZZARE L’AULAlo spazio ha una valenza relazionale
• L’organizzazione dell’aula è un messaggio agli studenti
• L’organizzazione dello spazio deve aiutare a focalizzare l’attenzione
• Lo spazio influisce sulle sensazioni • L’organizzazione può facilitare o
ostacolare: la gestione della classe, dei gruppi di apprendimento, le relazioni tra studenti
• L’organizzazione dell’aula è un messaggio agli studenti
• L’organizzazione dello spazio deve aiutare a focalizzare l’attenzione
• Lo spazio influisce sulle sensazioni • L’organizzazione può facilitare o
ostacolare: la gestione della classe, dei gruppi di apprendimento, le relazioni tra studenti
La questione posta dal docente può riguardare :
spiegazioni precedenti,
l'impostazione della soluzione di un problema,
la formulazione di una spiegazione su una
osservazione sperimentale,
l' ipotesi di una serie di cause,
il riassunto di una lezione
un progetto
Il lavoro può essere fatto tutto o in parte in classe, o fuori della classe. Una interdipendenza positiva si ottiene assegnando ruoli differenti ai vari membri del gruppo e assegnando a caso a ciascuno studente una relazione su una parte del progetto. Alla fine si valuterà sia ogni singola relazione, sia il progetto complessivo del gruppo.
I GRUPPI devono avere livelli misti di abilità e bisogna evitare che le minoranze siano minoranza nei gruppi.
E’ l'insegnante che deve formare i gruppi
Assegnazione e spiegazione dei ruoli: i ruoli assunti dagli alunni non faranno parte del compito descritto nella scheda di lavoro perché si riferiscono al modo di lavorare del processo di cooperazione. Ogni alunno oltre a svolgere un ruolo dovrà contribuire alla discussione del compito e alla creazione del prodotto finale del gruppo. I ruoli saranno assegnati in modo da dare, anche ad alunni meno partecipativi, l’opportunità di inserirli nel gruppo e di renderli consapevoli delle loro capacità.
• Facilitatore• Controllore/ responsabile• Addetto ai materiali e al riordino /trovarobe• Relatore/ narratore • Armonizzatore •cronometrista /clessidra
Alcune competenze da esercitare e valutare
• Dare il turno di parola• Condividere i materiali• Chiedere aiuto• Chiedere chiarificazioni• Lodare• Parlare sottovoce• Partecipare tutti• Muoversi senza fare
rumore verso i gruppi• Esprimere sostegno/non
disprezzare• Incoraggiare
• Criticare le idee non le persone
• Dimostrare disaccordo in modo non urtante
• Chiedere giustificazioni• Ascoltare• Riconoscere il valore degli
altri• Esprimere incoraggiamento
in modo non verbale• Stare con il gruppo• Celebrare il successo• Comunicare i sentimenti
quando è appropriato farlo• Stimolare il gruppo
Per preparare i gruppi alla cooperazione: l’insegnamento delle regole avverrà facendo sperimentare agli alunni alcune situazioni che richiedono l’interdipendenza positiva e la responsabilità personale e di gruppo.
Ad esempio si può scegliere una situazione di gioco : il “naufragio” (problema di sopravvivenza) di Jay Hall:
immaginate di essere i passeggeri di una nave che sta per affondare vicino a un isola tropicale. Portate via dalla nave solo otto oggetti e metteteli in ordine d’importanza. Attenzione! Ogni singolo membro del gruppo deve portare con se un oggetto.
REGOLE DEL LAVORO DI GRUPPO
ESEMPI DI ATTIVITA’ COOPERATIVE
• PRENDERE APPUNTI IN COPPIE
• RICAPITOLARE E RISPONDERE A DOMANDE CON IL COMPAGNO DI BANCO
• ANALIZZARE UN TESTO IN COPPIE
• SCRIVERE E CORREGGERE UN TESTO IN COPPIE
• FARE ESERCIZI E RIPASSARE IN COPPIE
• PROGETTI DI GRUPPO
Un’altra idea di esercitazione è espressa dalla domanda “Perché non la pensiamo tutti allo stesso modo?” E porsi come finalità e obiettivi dell’unità didattica:
1. Scoprire che lo stesso segno può essere percepito e interpretato in modo diverso;2. Cogliere il valore soggettivo delle opinioni (ossia ogni opinione ha una sua dignità e valore);3. Imparare a confrontarsi e cogliere l’arricchimento che viene dallo scambio di opinioni;4. Imparare a mettersi d’accordo;5. Acquisire ad un primo livello il concetto di “punto di vista” in riferimento a diverse aree disciplinari.
Il festeggiamento finale del successo è espressione della corresponsabilità di tutti.