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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI” Via Nicola Brandi,11 – tel. Presidenza e fax 0831/418988 – tel. Segreteria 0831/418116 -
www.itncarnarobrindisi.it
℡ Segreteria 0831.418116 - � Fax 0831.418988 - � E-mail: nautico.carnaro@libero.it
72100 BRINDISI
ANNO SCOLASTICO 20016-2017
DOCUMENTO DI MAGGIO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V – CMA/D
BRINDISI 13 MAGGIO 2017
Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Ala Barbara Prof.ssa Clara Bianco
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
E
DEL PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO
L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Carnaro - Marconi – Flacco – Belluzzi”, è stato
istituito nell’anno anno scolastico 2014/2015, a seguito dell’accorpamento dell’ITL “Carnaro”
e dell’I.I.S.S. “Marconi– Flacco - Belluzzi” conformemente a quanto stabilito dal D.L. 25
Giugno 2008 (art. 64 – Dimensionamento della Rete Scolastica), convertito nella L. 6 Agosto
2008 n. 133 e succ. modiche ed integrazioni.
L'Istituto, pertanto, è attualmente composto da due sedi: Via N. Brandi n. 11 (Settore
Tecnologico, Settore Trasporti e logistica) e Via Del Lavoro n.21 F- Brindisi (Biennio
Trasporti e Logistica Settore Economico).
L'ISTITUTO TECNICO NAUTICO di Brindisi fu istituito nell’Anno Scolastico 1946/1947
per dare la possibilità ai giovani profughi di Fiume e Lussimpiccolo, della Dalmazia ed Istria,
a quell'epoca ospitati nel Collegio Navale "Nicolò Tommaseo" di Brindisi, di poter proseguire
gli studi nautici già intrapresi nelle loro città d’origine. Dall’Anno Scolastico 2002/2003
l'Istituto Tecnico Nautico “Carnaro” ha ampliato la propria offerta formativa al territorio,
istituendo il corso di Indirizzo Aeronautico. Con l’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti (dal
1° settembre 2010) l’Istituto ha assunto la denominazione: Istituto Tecnico Statale
“CARNARO”, Indirizzo: Trasporti e della Logistica- Articolazione: Conduzione del Mezzo -
Opzioni: Conduzione del mezzo: Navale, Apparati ed Impianti Marittimi, Conduzione del
mezzo Aereo.
Nel 2012 la Regione Puglia nell’ambito del piano di ridimensionamento ha deciso
l’attribuzione dell’indirizzo – Logistica – all’Istituto “Carnaro”.
L’Istituto “Marconi”, che aveva la sede in Via Cortine n. 10, è stato istituito nell’a.s. 1926/27.
Nell’arco della sua lunga storia e con il suo patrimonio culturale e professionale il Marconi ha
formato circa 60 generazioni di ragionieri e la sua storia si intreccia con la storia economica e
culturale dell’intera provincia di Brindisi, alla quale ha dato un contributo di notevole portata.
L’I.T.C.” FLACCO” è diventato un istituto autonomo nell’a.s.1983/1984. Dal 2005 l’istituto
si è trasferito nella nuova sede di via Del Lavoro. Nei 27 anni di attività ha contribuito alla
crescita culturale della provincia completando l’offerta formativa del Marconi.
L’Istituto “BELLUZZI” confluito nel Settore tecnologico (con sede in Via N. Brandi, 11) -
indirizzo Costruzioni – Ambiente - Territorio (nel vecchio ordinamento ITG “ Belluzzi”)
nacque come entità scolastica autonoma nell'anno scolastico 1970/71, in seguito al
riconoscimento della propria autonomia, staccandosi dall'Istituto Tecnico Commerciale
Statale "Guglielmo Marconi", di cui in precedenza costituiva la sezione per geometri. Il
Collegio dei Docenti decise di intitolarlo alla memoria dell'Ing. Odone Belluzzi (1892 - 1956),
bolognese, insigne studioso e docente di Scienza delle Costruzioni presso l'Università della
sua città, tecnico di fama internazionale.
Il Diploma di “Trasporti e logistica – articolazione: conduzione del mezzo – opzione:
conduzione del mezzo aereo” si inserisce nel quadro intermedio nella corrente struttura
legislativa del lavoro, con compiti di responsabilità e di coordinamento stabiliti per legge e
con cultura propedeutica agli studi universitari. In ordine al settore lavoro deve potersi inserire
agevolmente a seguito di opportuni corsi di specializzazione post-diploma, nel campo
dell’aviazione generale e in quei settori produttivi del Paese che possono utilizzare nei modi
più idonei la preparazione formativa e culturale dei giovani diplomati. Per questo si è ritenuto
necessario arricchire il profilo professionale di conoscenze e competenze operative adeguate
alle necessità che in modo sempre più marcato si vanno manifestando nel settore aeronautico,
in un momento in cui i servizi stanno sempre più rivelando la loro grande importanza per un
più corretto svolgersi dei processi connessi ai servizi aeroportuali e all'attività di volo. In
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generale, gli obiettivi specifici tendono all’acquisizione del metodo scientifico di base e delle
relative strutture logiche di tipo induttivo e deduttivo e l’assimilazione consapevole e graduale
delle conoscenze fondamentali ed inoltre accrescere nei giovani la capacità di elaborazione
pratica, lo spirito di osservazione critica e di sintesi conclusiva, nonché l’attitudine ad una
collaborazione organizzata nelle attività di laboratorio.
L’opzione “Conduzione del mezzo Aereo” riguarda nello specifico l’approfondimento delle
problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto. A conclusione
del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di
trasporto.
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo
di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione.
Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e
scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.
Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno
(fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.
Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza
degli spostamenti.
Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e
dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo.
Il Diplomato in "Conduzione del mezzo Aereo" può accedere, previo esame di selezione, -
all'Accademia Aeronautica, alle Accademie Militari o a Corpi specializzati (Finanza, Polizia,
Carabinieri, ecc.);
Iscriversi a tutte le Facoltà Universitarie, anche se il titolo è particolarmente adatto per
Ingegneria Aerospaziale;
Partecipare ai concorsi per l'impiego presso Enti Aeronautici Italiani (ENAC - Ente Nazionale
Aviazione Civile ed ENAV – Ente Nazionale Assistenza al Volo) o Europei (EASA -
European Aviation Safety Agency), nonché presso le Circoscrizioni Aeroportuali o altri enti
aeronautici;
Inoltre la scuola ha attivato la procedura finalizzata alla certificazione della formazione
dell’Operatore del Servizio Informazioni Volo (FISO) e dell’Operatore Met-Afis che
permette l’ammissione diretta agli esami nelle Commissioni ENAC;
trovare impiego:
Come tecnico in Amministrazioni Pubbliche ed Aziende private legate al settore aereo
(es. compagnia aeree) o in attività produttive differenti;
Nella gestione di impianti aeroportuali;
Nei reparti commerciali e pianificazione dei voli di società di navigazione aerea;
Nelle scuole di volo per impiego a terra (istruttori di link-trainer);
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Nei Servizi Meteorologici e delle Telecomunicazioni.
In aziende di logistica Sbocchi professionali
Il percorso formativo mira quindi alla costruzione della personalità degli allievi ed alla loro
preparazione nel settore specifico. Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano:
le leggi fisiche del volo,
le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili,
il calcolo delle rotte aeree,
la meteorologia ed i servizi meteorologici,
le tecniche radio e radar-elettroniche,
le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea,
le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese,
la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico.
Le suddette conoscenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale
approfondita mediante lo studio di materie comuni, articolate in fase propedeutica (biennio) e
in fase di formazione più avanzata (triennio) quali religione, lingua e lettere italiane, storia,
geografia, lingua inglese, matematica, scienze naturali, elementi di chimica, fisica e
laboratorio, disegno tecnico, educazione fisica. Ad essa si affianca la preparazione specifica
che, oltre ad arricchire la formazione culturale più generale, si sviluppa con approfondimenti
nelle seguenti discipline: aerotecnica, navigazione aerea, traffico aereo, meteorologia
aeronautica, elettro-radio-radar-tecnica, diritto aeronautico ed economia (vedi Tab. 1).
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TAB. 1
QUADRO ORARIO (RELATIVO AL PERCORSO DELLA CLASSE)
Meccanica e macchine riguarda il complesso di discipline che studiano le leggi
dell’aerodinamica subsonica e transonica, l’impiego dei motori a pistoni ed a turbina a gas e le
leggi della meccanica del volo, è materia che si occupa del mezzo del trasporto aereo
esaminandone sotto un aspetto generale le principali caratteristiche costruttive e, sotto un
aspetto particolarmente approfondito, le limitazioni d’impiego e le prestazioni.
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo, oltre a contribuire allo sviluppo
delle capacità critiche dei giovani, deve agevolare il loro inserimento nelle attività
professionali specifiche. Gli allievi dovranno aver acquisito sicurezza, linearità e rapidità nei
procedimenti e nei problemi della navigazione aerea e dimestichezza con le giustificazioni
teoriche dei risultati che da essi scaturiscono e ciò in coerenza con la loro qualifica di
diplomati di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico. La disciplina ha altresì
l’obiettivo di dare, accanto ad una conoscenza teorica globale dei fenomeni meteo che
avvengono nell’atmosfera, una preparazione specifica e finalizzata alla formazione di tecnici
capaci di operare, oltre che come pianificatori del volo e controllori dello stesso, anche come
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futuri operatori meteo. Ulteriore obiettivo specifico è quello di assicurare una solida
preparazione di base, il più possibile strutturata in modo idoneo a poter recepire quei
cambiamenti e quegli aggiornamenti che l’alta tecnologia e la dinamica operativa del settore
continuamente impongono specialmente per le regole dell’aria e delle comunicazioni Terra-
Bordo-Terra.
La lingua inglese per tutte le tematiche ICAO, in quanto lingua ufficiale del mondo
aeronautico, per l’acquisizione della corretta terminologia e per le esercitazioni di
radiotelefonia.
L’Elettrotecnica, elettronica e automazione, oltre a fornire le indispensabili basi teoriche per
un più agevole e completo studio dell’avionica applicata, deve dare agli allievi un’adeguata
conoscenza delle moderne tecnologia elettroniche più usate nello specifico settore del
trasporto aereo.
Diritto ed economia deve estendere la conoscenza del diritto in generale, anche se a livelli
essenziali, ampliando la trattazione del diritto della navigazione con l’ausilio del codice e
delle altre fonti internazionali, introducendo quegli elementi caratteristici utilizzati nelle
organizzazioni del settore per una conoscenza delle normativa regolamentari aeronautiche.
Quindi la completa formazione professionale necessita dell'ausilio delle nuove tecnologie
didattiche e di avanzati laboratori di indirizzo per potenziare il processo di insegnamento ed
apprendimento finalizzato agli obiettivi didattici preposti. A regime, i finanziamenti stanziati
dagli enti preposti consentiranno all’Istituto di essere dotato dei seguenti laboratori (già in
parte funzionanti): i) di aerotecnica con galleria aerodinamica, spaccato motori, banco prova
compressori, ecc...; ii) di elettro radio radar con simulatore radar con postazioni multiple
(master, controllore, pilota e tutor) e banchi lavoro con strumentazione base per studio segnali
e telecomunicazioni ecc...; iii) di meteorologia aeronautica con stazione meteo tradizionale ed
avanzata, con collegamento dati rilevamenti satellitari ecc...; iv) di navigazione aerea con link
trainer certificato e varie postazioni di simulatori di volo con consolle comandi e pedaliera,
strumentazione aerea e carte geografiche; v) di traffico aereo con simulatori postazione
controllori interfacciato a postazione piloti. I laboratori disporranno di postazioni
computerizzate in grado di ospitare i più avanzati programmi di simulazione del volo; di
simulare le condizioni di traffico aereo in volo e a terra; di simulare ed interpretare i segnali
provenienti da radar e sistemi di telecomunicazione interfacciati a personal computer; di
simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da sistemi meteorologici reali e/o
computerizzati; di simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da prove
aerotecniche di base ed avanzate. Infine, i laboratori dovranno anche essere in grado di
soddisfare le esigenze didattiche della pianificazione del volo, con l'ausilio della
strumentazione aerea e delle carte geografiche, e dell'assemblaggio di piccoli aeromodelli di
aliante e ultraleggeri. Le tecnologia richieste e l'utilizzo di simulazione spinta con ampi
supporti informatici si inseriscono coerentemente nella richiesta della moderna società
dell'informazione.
L'Istituto, in definitiva, fornisce adeguate competenze e cultura aeronautica ad elementi in
grado poi di evolvere in personale professionalmente preparato ed altamente specializzato in
ogni settore del mondo aeronautico e non solo nel settore della navigazione aerea (piloti) e
dell' assistenza alla navigazione aerea (controllori di volo). Oltre a consentire l’accesso a tutte
le facoltà universitarie, accademie militari aeronautiche e corsi AUPC, i principali sbocchi
professionali possibili sono in tutti quei settori produttivi che possono utilizzare la
preparazione formativa e culturale specifica dei diplomati, quali società di navigazione aerea,
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società di lavoro aereo, aziende di assistenza al volo (nazionali ed internazionali), servizi
meteorologici civili e militari, direzione generale dell’aviazione civile, direzioni aeroportuali,
reparti commerciali e di pianificazione delle società di navigazione aerea, società di gestione
aeroportuale, settore manutenzione e controllo aeromobili, industrie aeronautiche ed
aerospaziali, industrie operanti nel settore della logistica e dell’avionica, ecc.
Oggi, valutando il fabbisogno di professionalità del contesto economico-produttivo locale,
regionale ed anche nazionale ed i conseguenti potenziali sbocchi occupazionali in funzione
dei nuovi insediamenti industriali nel territorio, l’Istituto Tecnico “Carnaro” ha ritenuto farsi
promotore e realizzatore di progetti di formazione di Alternanza Scuola/Lavoro.
L’ITS “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi”, che ha validi partners per il suo settore nautico,
già collabora con l’Aeronautica Militare e, con l’obiettivo di “agganciare” i programmi
didattici al mondo del lavoro, ha un consolidato rapporto di collaborazione con alcune realtà
industriali locali (RAV s.r.l., Salver, Agusta Westland, Officine Aeronavali, ENAV,
PRO.MECC s.r.l.,…). Dall'anno scolastico 2014/2015 è divenuto membro della fondazione
ITS Aerospazio Puglia.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA 5^CMA/D
Firma per approvazione del
documento di maggio nel
consiglio di classe del
12/05/2017
Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara BIANCO
Meccanica e macchine FEDERICO Lorenzo
Laboratorio di meccanica e
macchine BLASI Angela
Diritto ed economia TRAVAGLINI Federico
Scienze motorie e sportive TAFURI Massimo
Elettrotecnica, elettronica e
automazione MONOPOLI Domenico
Laboratorio di
Elettrotecnica, elettronica e
automazione
MINERVINI Sergio
Lingua e letteratura
italiana ALA Barbara
Storia ALA Barbara
Lingua Inglese CARAGNULO Giuseppe
Matematica TUFANO Antonella
Scienze della navigazione,
struttura e costruzione del
mezzo
PETRUZZI Giovanni
Laboratorio di Scienze
della navigazione, struttura
e costruzione del mezzo
SMILES Vito
Religione TARANTINO Cosima
Sostegno GALASSO Valentina
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MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
In relazione alle singole discipline e in riunioni per aree disciplinari sono stati definiti gli
obiettivi formativi, i programmi, e le metodologie per il loro conseguimento e per i criteri di
valutazione. Gli interventi didattici per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi previsti
hanno seguito un criterio di esposizione semplice ed immediato, supportato da continui
riferimenti a situazioni pratiche e ad esperienze vicine alle conoscenze già possedute dagli
allievi. La trattazione degli argomenti è avvenuta in modo graduale senza trascurare il rigore
teorico e le formulazioni scientifiche dei principi posti alla base delle singole discipline. Sono
state destinate, ove possibile, delle ore per le attività di laboratorio, come momento
fondamentale della normale attività didattica, tese al superamento delle barriere tra il sapere, il
saper fare e il saper essere.
In sintesi sono state utilizzate le seguenti metodologie:
lezioni frontali e lezioni partecipate per coinvolgere l’intero gruppo classe ed offrire ad
ogni studente l’opportunità di fornire un proprio contributo;
problem solving per sviluppare le capacità logiche e scoperta guidata per sviluppare la
creatività dell’allievo;
esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite;
attività di recupero in itinere per sanare l situazioni di disagio nell’apprendimento
manifestate dagli studenti;
attività i potenziamento per valorizzare le attitudini individuali;
esercitazioni di laboratorio sia individuali sia di gruppo;
verifica e valutazione dei contenuti acquisiti;
interventi di riadattamento e riformulazione dell’itinerario formativo.
Nella Tab. 2 sono riportate per ogni singola disciplina le modalità di lavoro utilizzate.
TAB. 2
Materia
Lezi
one
front
ale
Lezio
ne
multi
media
le
Prob
lem
solvi
ng
Discu
ssione
guidat
a
dibatt
ito
prepa
rato
Le
zio
ne
con
esp
erti
Lav
oro
di
grup
po
Lezi
one
prati
ca
Espos.or
ale
ricerche/
relazioni
Meccanica e
macchine SI NO SI NO NO SI SI SI
Diritto ed
economia SI NO SI SI NO NO NO NO
Scienze motorie e
sportive SI NO SI SI NO SI SI SI
Elettrotecnica,
elettronica e SI SI SI NO NO SI SI SI
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automazione
Lingua e
letteratura italiana SI NO SI SI NO SI NO SI
Storia SI NO SI SI SI SI NO SI
Lingua Inglese SI SI SI SI NO SI NO SI
Matematica SI NO SI NO NO SI NO NO
Scienze della
navigazione, strutt.
e costr. del mezzo
SI SI SI NO NO SI SI SI
Religione SI SI SI SI NO SI NO SI
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Le verifiche dell’apprendimento sono state frequenti, compatibilmente con il numero degli
studenti, la loro presenza e con le esigenze di svolgimento del programma. Sono state mirate
all’accertamento dei livelli di apprendimento, delle capacità e delle abilità pratico-operative.
Per il continuo feed-back, si è proceduto con domande rivolte agli allievi nel corso della
spiegazione e per la verifica formativa si è proceduto a colloqui, a lezioni dialogate, a test
oggettivi, ad indagini in itinere, al controllo del lavoro fatto a casa. Per la verifica sommativa
si è fatto ricorso ad interrogazioni orali, a verifiche scritte quali relazioni, temi, questionari,
prove pratiche e prove simulate di quelle degli Esami di Stato, lasciando ad ogni docente la
libertà di stabilire modalità e tempi, seppure condivisi con il C. di C. e con gli studenti.
La valutazione finale deriverà da una sintesi tra quella sommativa e quella formativa. La
prima è stata utilizzata per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, la seconda è stata
finalizzata a cogliere, in itinere, i livelli di apprendimento dei singoli alunni, ma anche
l’efficacia delle procedure seguite,e ha portato talvolta ad una revisione e correzione del
processo, e laddove necessario e possibile, alla attivazione di corsi di recupero. In ogni caso,
la valutazione finale terrà conto anche della situazione di partenza di ciascun alunno, del
comportamento, dell’impegno dimostrato durante l’anno, della partecipazione, dei progressi
conseguiti e del livello di maturazione raggiunto.
Nella Tab. 3 sono riportate per ogni singola disciplina gli strumenti di verifica utilizzati.
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TAB. 3
Materia
Collo
quio
Inte
rrog
azio
ne
bre
ve
Ana
lisi
testu
ale
Simul
azione
prove
d'esam
e
Risol
uzion
e
probl
emi/t
raduz
ioni
Test
o
quest
ionar
io
Eserci
zi vari
Prova
pratica
Meccanica e
macchine SI SI NO SI SI SI SI SI
Diritto ed
economia SI SI NO SI SI NO NO NO
Scienze
motorie e
sportive
SI SI NO NO SI SI SI SI
Elettrotecnic
a, elettronica
e
automazione
SI SI NO SI NO SI SI SI
Lingua e
letteratura
italiana
SI SI SI SI SI SI SI SI
Storia SI SI SI SI NO SI SI NO
Lingua
Inglese SI SI SI SI SI SI SI NO
Matematica SI SI SI SI SI SI SI NO
Scienze della
navigazione,
strutt. e costr.
del mezzo
SI SI NO NO SI SI SI SI
Religione SI SI SI NO SI SI SI NO
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ULTERIORI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Durante lo svolgimento delle prove scritte di Scienze della Navigazione è stato sempre
consentito l'utilizzo del Manuale di Scienze della Navigazione Aerea autoprodotto dall'Istituto
e curato dal Dipartimento Aeronautico. In esso sono contenuti tabelle, tavole, diagrammi e
grafici, indispensabili per la risoluzione di alcuni problemi, nonchè il riepilogo delle principali
formule incontrate durante lo studio della materia in tutto il triennio.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
SITUAZIONE INIZIALE E PROGRESSI DELLA CLASSE NELL’ANNO IN CORSO
La classe è composta da 21 alunni, non tutti provenienti dalla precedente quarta poichè 6
studenti provengono dall’Istituto Oxford di Lecce. Gli alunni, per la gran parte pendolari,
prevengono dai paesi delle tre province Brindisi, Lecce e Taranto. Nel corso dei cinque anni
gli alunni hanno messo in evidenza qualità umane che hanno favorito la collaborazione tra gli
stessi e un rapporto di aperto dialogo con i docenti. Il comportamento è stato sempre
improntato a correttezza e reciproco rispetto.
Dal punto di vista dei risultati scolastici, la classe ha raggiunto nel complesso dei buoni
risultati. La totalità degli alunni ha raggiunto in maniera adeguata gli obiettivi programmati
nel secondo biennio, ognuno con il proprio bagaglio di competenze acquisite, dimostrando di
essere in grado di affrontare in maniera positiva il percorso didattico di quest’ultimo anno,
durante il quale si sono evidenziate tre fasce di livello, come del resto negli anni precedenti.
Un piccolo gruppo di studenti si è distinto per impegno, partecipazione e costanza nello
studio, evidenziando doti di organizzazione del lavoro, ed è riuscito a gestire
contemporaneamente più attività. Essi infatti sono stati in grado di riportare buone valutazioni
in tutte le discipline e al contempo di impegnarsi nelle attività extracurricolari, che la scuola
ha loro proposto, con serietà e maturità arricchendo così il proprio bagaglio di conoscenze e
competenze.
Un gruppo, pur in possesso di buone capacità e competenze, per vari motivi, non ha fatto
registrare fino in fondo l’impegno e la costanza che ci si sarebbe aspettati. Essi, infatti, hanno
dimostrato una certa discontinuità nell’applicazione e un impegno domestico non sempre
puntuale, riuscendo tuttavia nel complesso a raggiungere risultati sufficienti. Un più esiguo
numero di studenti, che ha fatto registrare scarso impegno e una frequenza particolarmente
discontinua, ha conseguito risultati non sempre positivi, ed in particolare lì dove i due fattori
si sono sommati, le difficoltà sono emerse maggiormente, rendendo più faticoso il lavoro di
recupero e interiorizzazione dei contenuti delle diverse discipline. Si evidenzia la presenza di
uno studente che si è avvalso degli Insegnanti di sostegno. Purtroppo, lo studente non ha
usufruito durante il primo trimestre delle suddette presenze nonostante l’impegno della
Dirigente e del Consiglio tutto.
Nei confronti del piccolo gruppo di studenti, particolarmente fragile, il Consiglio di classe si
è impegnato, e lo farà anche nell'ultimo periodo dell'anno scolastico, a mettere in atto tutte le
misure idonee a consentire loro di conseguire gli obiettivi minimi programmati per affrontare
gli esami di stato.
CONTINUITÀ DIDATTICA
I ragazzi, nel corso degli ultimi tre anni, non hanno beneficiato della continuità dell’azione
dei docenti. I casi sotto elencati indicano la discontinuità:
16
TAB. 4
CONTINUITÀ DIDATTICA
DISCIPLINE SENZA CONTINUITÀ NELLA DOCENZA RISPETTO
ALL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE
Diritto;
Meccanica e machine;
Lab. di Meccanica e machine;
Scienze della navigazione, struttura Conduzione del mezzo
aereo;
Elettrotecnica ed elettronica;
Lab. di Elettrotecnica ed elettronica;
Religione.
SOCIALIZZAZIONE E OMOGENEITÀ
La classe è sufficientemente omogenea per estrazione socio-culturale. Il grado di
socializzazione raggiunto dalla classe è buono ed ha consentito un rapporto collaborativo fra
gli allievi. La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrati dagli alunni, sono stati
in pochi casi modesti e discontinui. I rapporti con i docenti sono stati molto corretti.
RECUPERO
I componenti del consiglio di classe, tenuto conto delle esigenze degli alunni, al fine di
realizzare un adeguato raccordo con gli argomenti studiati, durante l’anno scolastico hanno
svolto attività di recupero in itinere che ha interessato sia le discipline tecnico – scientifiche,
sia l’area linguistica-umanistica. Gli alunni hanno potuto altresì fruire di un'azione di recupero
extracurriculare effettuata sotto forma di sportello didattico da diversi docenti che si sono
dichiarati disponibili.
SOMMINISTRAZIONE DISCIPLINA TECNICA IN METODOLOGIA CLIL
In considerazione della mancanza di disponibilità all'interno del consiglio di classe di docenti
di discipline tecniche non linguistiche in possesso di certificazione di livello B2 nella lingua
inglese, non è stato possibile erogare l'insegnamento di una intera disciplina secondo la
metodologia CLIL. Di conseguenza il consiglio di classe non ha previsto l'eventualità di una
somministrazione di quesiti in lingua inglese relativi a discipline non linguistiche sia durante
le prove d'esame che durante le prove simulate.
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI
Nel corso dell’anno scolastico, vari studenti sono stati coinvolti ed hanno partecipato con
impegno e costanza ad alcune attività extra curricolari proposte dall’istituto; in particolare
hanno frequentato diversi moduli dell’ECDL, conseguendo in alcuni casi la certificazione, il
corso per l’autocontrollo e il tiro a segno. Inoltre, alcuni studenti si sono distinti anche
quest’anno per la partecipazione ad attività di promozione dell’istituto nell’ambito
dell’orientamento in ingresso; un buon numero di studenti ha partecipato con interesse alle
attività di orientamento in uscita, partecipando al salone dello studente e ad altre giornate di
orientamento universitario o tecnico superiore (ad esempio con l’its aerospazio e mobilità
sostenibile) promosso nelle sedi universitarie e all’interno dell’istituto. Un consistente gruppo
classe ha assistito con vivo interesse alla rappresentazione teatrale a tema ambientale “Il
Gigante”.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Le simulazioni della 3^ prova d’esame sono state effettuate secondo le modalità della
“tipologia mista“, attribuendo ad ogni materia, 2 quesiti a risposta singola aperta (tipologia B)
e 4 quesiti a risposta chiusa su domanda a scelta multipla (Tipologia C). La classe ha
sostenuto due prove di simulazione che hanno coinvolto le seguenti discipline :
Prima simulazione del 21/03/2017: Matematica; Elettrotecnica, elettronica ed automazione; Inglese; Diritto ed Economia; Meccanica e macchine.
Seconda simulazione del 28/04/2017: Storia; Elettrotecnica, elettronica ed automazione;
Inglese; Diritto ed Economia; Meccanica e macchine.
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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”
TERZA PROVA ESAME DI STATO
TIPOLOGIA MISTA
A.S. 2015 – 2016 CLASSE 5ªCMA /A
28/04/2017
COGNOME E NOME CANDIDATO
________________________________________________________________________
Meccanica Inglese Storia Elettrotecnica Diritto
Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B
1 2 1 2 1 2 1 2 1 2
Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________
Voto finale: _______________
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La prova consiste in 30 domande (6 per ognuna delle 5 materie) 10 delle quali di tipologia B (2 per
materia) e le restanti 20 di tipologia C (4 per ogni materia).
L’assegnazione della quota del punteggio è stata così suddivisa:
Domande di tipologia B
Livelli punteggi Descrittore Punti
Risposta errata o non data 0
Conoscenze Lacunose,
imprecise
0,25 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di
collegamento) Mediocri
Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Modeste
Conoscenze Sufficienti
0,50 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di
collegamento) Accettabili
Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Normali
Conoscenze Buone
0,75 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di
collegamento) Discrete
Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Soddisfacenti
Conoscenze Ampie ed
esaurienti
1 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di
collegamento) Buone
Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Spiccate
Domande di tipologia C Punti
Risposta errata o non data 0
Risposta corretta 0,25
La durata della prova è di due ore, è concesso l’utilizzo del dizionario bilingue di Inglese e
della calcolatrice scientifica non programmabile.
20
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ED INTERDISCIPLINARI RAGGIUNTI
TAB. 5
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI
Hanno acquisito maggiore
autonomia ed autocontrollo
Hanno raggiunto una certa
consapevolezza delle conoscenze
acquisite per potersi orientare sia
verso una prospettiva di lavoro sia
verso la prosecuzione degli studi
Hanno acquisito capacità
organizzative e di collaborazione
nella programmazione di attività
libere nell’ambito scolastico
Hanno rafforzato la consapevolezza
del valore della giustizia e della
legalità in un’ottica di rispetto delle
diversità culturali, sociali e
ideologiche
Hanno acquisito i contenuti delle varie
discipline
Hanno perfezionato il linguaggio e la
terminologia specifica di ogni
disciplina in vista di una comunicazione
corretta e disinvolta dei contenuti
appresi, sia in forma scritta sia in forma
orale
Hanno sviluppato le capacità di
applicare principi e regole tanto
nell’ambito delle discipline dell’area
umanistica che in quelle dell’area
tecnico-scientifica
Hanno sviluppato la capacità di
relativizzare ed interpretare fatti e
fenomeni ed esprimere giudizi
personali
Hanno acquisito una cultura personale
non puramente scolastica, ma
valorizzata dalle capacità di
collegamento con l’attualità, la realtà
sociale e la politica
OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI PER AREE DISCIPLINARI
TAB. 6
AREA LINGUISTICO-STORICO
LETTERARIA
AREA SCIENTIFICO-
TECNOLOGICA
Si esprimono su argomenti di carattere
generale in modo adeguato
Sanno organizzare un discorso corretto
e lineare
Sanno integrare le informazioni del
testo con quelle fornite da altre fonti
Sanno condurre l’analisi e
l’interpretazione dei testi
Intervengono nelle discussioni in modo
appropriato
Commentano e comprendono testi
letterari
Sanno riconoscere e valutare gli aspetti
politici e sociali della storia
Sono in grado di realizzare progetti
e verificare i risultati
Usano il linguaggio tecnico
specifico nella produzione orale e
scritta
Sanno applicare le informazioni
acquisite
Utilizzano le tecniche e le
procedure di calcolo studiate
Sanno adoperare le procedure e le
competenze anche in situazioni
nuove
Sanno adoperare i manuali tecnici
Sanno analizzare i diversi contenuti
disciplinari e stabilire adeguate
connessioni
21
RELAZIONI FINALI
PROGRAMMI SVOLTI E GRIGLIE
PER
SINGOLE DISCIPLINE
22
Anno Scolastico 2016/17
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Relazione Finale
Classe 5^ D - Conduzione Mezzo Aeronautico
Prof. Massimo TAFURI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunni, con una forte preponderanza di pendolari. Sicuramente la
situazione di pendolarismo, insieme ad un impegno non proprio “partecipato” hanno inciso sul profitto che,
nel complesso non supera nella media la sufficienza.
Dal punto di vista relazionale, specialmente nel primo periodo dell’anno, ci sono stati problemi sia
nei confronti del corpo docente che tra il gruppo classe, situazione sicuramente innescata da una difficoltà di
integrazione di alcuni alunni provenienti da un Istituto di Lecce (inseriti in elenco quest’anno scolastico) con il
resto dei compagni: situazione nel complesso superata ma che ha lasciato inevitabilmente il segno
(negativo) sia sotto il profilo dell’impegno che dei risultati ottenuti.
Tre alunni hanno presentato problematiche che sono state affrontate, sotto il profilo della
valutazione, in maniera diversa. Per un caso si è dovuto effettuare solo la valutazione teorica (per motivi di
salute certificati); un altro caso, in quanto seguito da insegnante di sostegno si sono valutati gli obiettivi
minimi mentre per un altro componente della classe, la valutazione sarà negativa in quanto si è sempre
rifiutata, pur presente, di partecipare alle lezioni senza dare una motivazione valida e certificata.
OBIETTIVI PROGRAMMATI E CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
– COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE –
Gli obiettivi programmati ad inizio di anno scolastico, suddivisi in quattro UDA di apprendimento (che
sono allegati alla presente), sono stati nel complesso raggiunti, anche se la mancanza di una grande
disponibilità da parte della classe ad affrontare le tematiche proposte sia sotto il profilo pratico che teorico
hanno per così dire “frenato e limitato” risultati che potevano essere molto più concreti.
La parte pratica è stata impostata al fine di consentire loro, da un lato, le conoscenze specifiche
proprie della materia e dall’altro per conoscere e migliorare le proprie potenzialità.. Il superamento degli
“ostacoli” proposti loro durante le lezioni avevano come obiettivo l’accrescimento della propria autostima e
sicurezza motoria. Nella maggior parte della classe si può dire che tali obiettivi siano stati raggiunti mentre
per un ristretto gruppo tali caratteristiche sono risultate inespresse.
Per ciò che riguarda la preparazione teorica, si sono trattati argomenti che, rapportati alla vita reale,
potevano destare negli alunni un particolare interesse. E’ il caso della trattazione di lezioni riguardanti gli
aspetti anatomo-strutturali e fisiologici del corpo umano, con particolare riguardo alle modificazioni che
avvengono nell’organismo durante uno sforzo fisico.
Inoltre, la trattazione del problema del Doping nella sport, con l’aiuto di apposite slide preparate dal
sottoscritto e proiettate in PPT, la conoscenza del protocollo internazionale WADA e validi scambi di
esperienze (sportive e non), unitamente ad alcuni cenni di traumatologia sportiva e pronto soccorso, hanno
completato il “pacchetto” teorico proposto
Le interazioni con le altre materie sono risultate utili anche se non decisive nell’espletamento del programma.
23
METODI E MEZZI
I metodi di insegnamento sono stati attuati e adeguati alle argomentazioni proposte.
Si è passati dalla analisi teorica delle attività, alla loro attuazione, con dimostrazioni pratiche sia del
sottoscritto che degli stessi alunni. Si sono utilizzate le attrezzature (sia fisse che mobili) presenti in palestra
che, anche se obsolete e poco funzionanti, sono state utili per il raggiungimento tecnico degli obiettivi
programmati.
Per quanto riguarda le lezioni teoriche, sono state fatte essenzialmente in laboratori multimediali (con
grande fatica, non sempre disponibili), in quanto non utilizzando il testo consigliato della materia, c’era la
necessità di presentare le lezioni con appropriati mezzi audiovisivi che comunque sono in dotazione alla
scuola.
Nel complesso i sussidi didattici e le attrezzature scolastiche utilizzate ai fini dell’apprendimento si
sono nel complesso rivelati utili anche se con qualche inadeguatezza.
INTERVENTI PER LA CURA DELL’ECCELLENZA
Diverse e molto qualificanti sono le attività extrascolastiche proposte alla classe sia sotto il profilo
dell’attività sportiva scolastica che di progetti disciplinari, inseriti nel P.T.O.F. di Istituto, che potessero dare
l’opportunità del conseguimento di certificazioni spendibili per eventuali partecipazioni a Concorsi di indirizzo
(Nautico e Aeronautico). In particolare il progetto “autocontrollo e disciplina delle proprie azioni: il tiro a segno”
ha visto una partecipazione molto limitata da parte loro a causa, anche, del problema pendolarismo, oltre alle
criticità sopra descritte sotto il profilo dell’impegno partecipativo, era stato proposto con il conseguimento del
certificato di uso e maneggio delle armi, necessario per il rilascio del porto d’armi, titolo valutabile in molti
concorsi per forze dell’ordine e militari in genere.
La conoscenza del canottaggio, con la valutazione della prestazione sul remoergometro, ha completato un
ventaglio di proposte che sono state proposte ma non sfruttate al massimo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata molto articolata e, comunque, sempre adeguata e soprattutto trasparente,
rispetto alle attività che ho inteso programmare. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, in special modo durante la
trattazione della U.D.A. 1, si è condiviso con la classe i metodi e la valenza delle valutazioni, iniziali, intermedie
e finali alle quali si sarebbero dovuti sottoporre gli stessi. Ne è conseguita una accettazione integrale da parte
della classe e una applicazione puntuale della metodica da parte del sottoscritto: regole scritte prima e
rispettate da tutti.
Nello specifico, la valutazione ha tenuto presente:
1. Della capacità di confrontarsi con l’argomento trattato in modo serio, impegnato (obbligo di indossare
abbigliamento tecnico adeguato)
2. Di cercare il superamento di “ataviche” negazioni psicologiche” circa il raggiungimento dell’obiettivo
3. Di ricercare la massima espressione motoria nel superamento delle prove e uno “sportivo” confronto
con i compagni di classe
24
TEST DI VALUTAZIONE 1° PERIODO – MASCHILE -
TEST DI
LEGER
ADDOMINALI
(30"X2)
rec. 15"
NAVETTA
vot
o
Valutazio
ne voto valutazione voto valutazione
10 > 120 10 > 50 10 < 10"
9 105 - 120 9 45 - 50 9 10" - 10"20
8 90 - 104 8 40 - 44 8 10"21 - 10"50
7 80 - 89 7 35 - 39 7 10"51 - 10"99
6 70 - 79 6 30 - 34 6 11"00 - 11"20
5 50 - 69 5 25 - 29 5 11"21 - 11"50
4 < 50 4 < 25 4 > 11"50
ERGOJUMP
Pedana di BOSCO
LUNGO DA
FERMO
LANCIO DEL
PALLONE KG. 5
vot
o
Valutazio
ne voto valutazione voto valutazione
10 > 55 10 > 250 10 > 10 mt.
9 50 - 55 9 220 - 249 9 mt. 9 - 10
8 45 - 49 8 200 - 219 8 7 - 8,99
7 40 - 44 7 180 - 199 7 6 - 6,99
6 35 - 39 6 160 - 179 6 5 - 5,99
5 30 - 34 5 140 - 159 5 4 - 4,99
4 < 30 4 < 140 4 < 4,00 mt.
TEST DI
VALUTAZIONE 1° PERIODO –
FEMMINILE
TEST DI
LEGER
ADDOMINALI
(30"X2) rec.
15"
NAVETTA
vot
o
valutazio
ne voto
valutazio
ne voto
valutazio
ne
10 > 100 10 > 50 10 < 11"
9 90 - 100 9 45 - 50 9 11" -
11"20
8 80 - 89 8 40 - 44 8 11"21 -
11"50
7 70 - 79 7 35 - 39 7 11"51 -
11"99
6 60 - 69 6 30 - 34 6 12"00 -
12"20
5 40- 59 5 25 - 29 5 12"21 -
12"50
4 < 40 4 < 25 4 > 12"50
ERGOJUMP
Pedana di
BOSCO
LUNGO DA
FERMO
LANCIO DEL
PALLONE KG.
3
vot
o
valutazio
ne voto
valutazio
ne voto
valutazio
ne
10 > 45 10 > 190 10 > 9 mt.
9 40 - 45 9 180 - 189 9 mt. 8 - 9
8 35 - 39 8 170 - 179 8 6 - 7,99
7 30 - 34 7 160 - 169 7 5 - 5,99
6 25 - 29 6 150 - 159 6 4 - 4,99
5 20 - 24 5 140 - 149 5 3 - 3,99
4 < 20 4 < 140 4 < 3,00
mt.
25
TEST VALUTAZIONE 2° PERIODO
Programma di scienze motorie e sportive
Anno Scolastico 2016/2017
Classe 5D Conduzione Mezzo Aereo
Prof. Massimo TAFURI
Gli argomenti e le tematiche trattate nel corso del corrente anno scolastico hanno
mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi generali:
· Riconoscimento e rispetto delle regole: rispettare per essere rispettati.
· Presa di coscienza del lavoro da svolgere finalizzato agli obiettivi generali della materia
· Applicazione continua per il miglioramento della propria situazione motoria e per il
conseguimento
del miglior risultato personale sotto l’aspetto agonistico: abitudine e coraggio nel
superamento degli “ostacoli”
· Autocontrollo delle proprie azioni e tolleranza nei confronti dei compagni.
Gli obiettivi specifici della materia conseguiti:
Miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base
Conoscenza e applicazione della tecnica delle specialità dell’atletica leggera
Conoscenza e applicazione delle regole nei principali sport di squadra
Utilizzo di incontri nei principali giochi di squadra per migliorare la
socializzazione con
condivisione delle regole comuni.
Test Genere Val. 10 Val. 9 Val. 8 Val. 7 Val. 6 Val. 5 Val. 4
Veloc
ità
mt.
40
maschil
e < 5” 5” – 5”10 5"11-5"19
5"20-
5"30 5"31-5"80
5"81-
6"00 >6"00
femmin
ile < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19
6"20-
6"30 6"31-6"80
6"81-
7"00 >7"00
Mt.
40
ostac
oli
maschil
e < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19
6"20-
6"30 6"31-6"80
6"81-
7"00 >7"00
femmin
ile < 7” 7” – 7”10 7"11-7"19
7"20-
7"30 7"31-7"80
7"81-
8"00 >8"00
Salto
in
alto
maschil
e
>
mt.1,50 mt. 1,45 mt. 1,40 mt.1,35 mt. 1,30 mt.1,25 <1,25
femmin
ile
>
mt.1,30 mt. 1,25 mt. 1,20 mt.1,15 mt. 1,10 mt.1,00
< mt.
1,00
Lanci
o del
peso
Maschil
e
Kg. 5
>
mt.11
mt. 10 -
mt.10,99
mt. 9,00 -
9,99
mt.8,00 -
8,99
mt. 7,00 -
7,99
mt.6,00 -
6,99 <6,00
Femmi
nile
Kg. 3
> mt.9 mt. 9 -
mt.9,99
mt. 8,00 -
8,99
mt.7,00 -
7,99
mt. 6,00 -
6,99
mt.5,00 -
5,99
<
mt.5,00
26
I mezzi con i quali si sono conseguiti tali obiettivi sono stati essenzialmente il lavoro a
corpo libero e a carico naturale, utilizzo delle attrezzature di potenziamento muscolare,
del campo di basket e pallavolo e delle attrezzature mobili in dotazione alla scuola:
ostacoli, materassini, ritti per il salto in alto, spalliere.
· Esercizi di preatletica generale
· Esercizi di preatletica specifica
· Conoscenza di alcune specialità dell’Atletica Leggera (velocità, ostacoli, salto in alto e
lancio del peso)
· Esercizi di potenziamento muscolare generale a carico naturale
· Partite esercizi fondamentali di calcetto, pallavolo e pallacanestro
La verifica e la valutazione del lavoro svolto si è basata soprattutto sull’uso di due
metodiche che, opportunamente integrate, hanno potuto dare con obiettività e soprattutto
scientificità la reale situazione di ogni alunno:
Uso di batterie di test di valutazione di entrata, intermedi e finali, utilissimi per
il monitoraggio
dell’evoluzione motoria dell’alunno;
Costante uso del dialogo interpersonale e dell’osservazione dei
comportamenti con rilevazione
costante del grado di applicazione e assiduità del singolo alunno.
Per quanto riguarda la preparazione agli esami di stato delle classi quinte, il
programma pratico
è stato integrato con lezioni teoriche, frontali e multimediali, riguardanti i seguenti
argomenti
· Il problema del doping nello sport: danni all’organismo e implicazioni medico-legali
· Cenni di Anatomia e Fisiologia con particolare riguardo implicazioni a livello sportivo
· Nozioni generali di traumatologia sportiva e pronto soccorso
27
ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, ED AUTOMAZIONE*
DOCENTI: Prof. Domenico Monopoli; Prof. Sergio Minervini
Obiettivi didattici generali
La programmazione didattica è stata sviluppata in accordo con le finalità generali
del corso di studi. Attraverso un approccio sistematico degli argomenti si è cercato di
conferire agli alunni una formazione culturale tecnico-scientifica flessibile, adatta alla
continua evoluzione tecnologica. Gli obiettivi generali sono stati i seguenti:
Potenziamento delle capacità critiche per migliorare le abilità e saper effettuare
collegamenti e confronti;
Fornire una adeguata conoscenza teorico-pratica della disciplina connessa all'area del
controllo aereo;
Far acquisire proprietà di linguaggio tecnico per saper esporre con chiarezza e linearità
gli argomenti studiati.
Obiettivi didattici specifici della disciplina
Fase di raccordo con gli argomenti studiati nel passato anno scolastico
Teoria dei segnali
Amplificatori operazionali
Sistema di trasmissione analogico
Modulazioni analogiche di ampiezza e di frequenza
Modulazioni digitali su portante analogica ed impulsiva
Antenne
Sistemi Radar
Sistemi di controllo automatici
Impianti elettrici di bordo
Elettronica di bordo
28
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Modulo Unità didattica
TELECOMUNICAZIO
NI
Teoria dei segnali, segnali analogici e digitali
Analisi in frequenza di un segnale. Spettro del segnale
Trasformata di Fourier (cenni, significato fisico)
Schema generale di un sistema di telecomunicazioni
Il campo elettromagnetico: la propagazione
Le antenne: principio di funzionamento, antenna isotropa, guadagno
d’antenna, rendimento, lobo di irradiazione.
Le fibre ottiche: struttura di una fibra, legge di Snell, apertura
numerica, attenuazione, dispersione cromatica, dispersione
modale.
ELETTRONICA Gli amplificatori operazionali
Configurazione invertente e non invertente
Sommatore Invertente e non invertente
Integratore e derivatore ideale
SISTEMI RADAR Principio di funzionamento
Equazione del radar
Portata del radar
Portata geometrica del radar
Frequenze impiegate e tipologie di radar
SISTEMI DI
TRASMISSIONE
ANALOGICI
Schema di un sistema di trasmissione analogico
Trasmissione in banda base e banda traslata
Modulazione di ampiezza AM ; DSB-SC ; SSB
Modulazione di frequenza FM
Confronto tra le modulazioni in termini di potenza e banda occupata
Demodulazione, il demodulatore ad inviluppo
Sistemi di trasmissione digitale su canale passa banda
Modulazioni di ampiezza: OOK e ASK
Modulazioni di fase: PSK
Modulazioni di frequenza: FSK
Modulazione QAM
Modulazioni impulsive
Tecniche di multiplazione TDM ed FDM
CONTROLLI
AUTOMATICI
Algebra degli schemi a blocchi: risoluzione e semplificazione.
Il controllo in catena aperta o predittivo.
Sistemi in retroazione
Schema generale di un sistema di controllo automatico
La trasformata di Laplace e le sue proprietà fondamentali. (cenni)
Trasduttori e attuatori
Controllo di temperatura ON/OFF.
29
IMPIANTI ELETTRICI
DI AEREI
Classificazione delle utenze degli impianti elettrici di bordo;
servizio, ausiliari, sicurezza, avionica , ecc.
Caratteristiche degli impianti elettrici di aerei: unità di potenza
principali, ausiliarie e di emergenza; affidabilità, continuità di
servizio, peso ed ingombro.
Caratteristiche dei cablaggi: cavi, connettori .
Protezione dei circuiti elettrici
Schemi degli impianti elettrici.
ELETTRONICA DI
BORDO
Sistemi elettronici di bordo
Architettura di rete di comunicazione dati.
Architettura a BUS
Tecniche di polling e interrupt
Protocolli di comunicazione
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Analisi qualitativa di segnali con l’ausilio dell’oscilloscopio
Amplificatori Operazionali in configurazione invertente e non invertente
Trasmissione e ricezione di un segnale modulato in AM
Fibra ottica, attenuazione e dispersione.
Esperienze su trasduttori di temperatura e velocità
Libro di testo: Sistemi Avionici - Aut. Michelangelo Flaccavento ed. Hoepli
Appunti forniti dal docente
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
SITUAZIONE INIZIALE
Dal punto di vista delle conoscenze e delle abilità pregresse è apparsa eterogenea.
Infatti la classe ha accolto 5 studenti provenienti dalla scuola privata con bagaglio culturale
differente dai ragazzi provenienti da questo istituto. Ad ogni modo, il livello di partenza si
attestava su livelli mediocri con alcuni alunni sufficienti.
Il comportamento della classe è stato sempre improntato sulla correttezza, ed è stato
caratterizzato, da interesse e da una partecipazione quasi regolare, ma con uno scarso
impegno e studio a casa.
PROGRESSI ED ESITI FINALI
Nel corso di tutto l’anno scolastico, per una buona parte della classe, non si sono
manifestati sostanziali progressi e dal punto di vista didattico e dal punto di vista disciplinare.
A causa della scarsa applicazione nello studio a casa e delle, lacune nella preparazione di
base, solo qualche allievo, la cui maggiore responsabilizzazione si è manifestata durante tutto
l’arco dell’anno scolastico, ha raggiunto risultati più che positivi.
CONOSCENZE
30
Solo pochi alunni hanno dimostrato di aver acquisito una conoscenza approfondita degli
argomenti trattati. La maggior parte della classe ha acquisito una conoscenza sufficiente e più
che sufficiente della materia. Pochi alunni hanno acquisito una conoscenza solo superficiale
della materia.
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni più in difficoltà se opportunamente guidati riescono, ad applicare le
informazioni acquisite per risolvere semplici casi pratici e teorici.
CAPACITA’
Nel complesso gli alunni sono in possesso di sufficienti abilità di rielaborazione critica e
chiarezza espositiva.
ADERENZA PROGRAMMAZIONE INIZIALE
Nonostante le diverse pause didattiche volte al recupero della comprensione dei
contenuti degli argomenti già svolti, sono stati sviluppati tutti i contenuti del programma
inizialmente previsto.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche e le valutazioni sono state condotte con sistematicità e sono state effettuate
attraverso:
interrogazioni orali;
test di verifica a risposta multipla;
esercitazioni di laboratorio con relative relazioni;
Per ogni verifica è stato assegnato un voto decimale che ha tenuto conto di:
conoscenza degli argomenti richiesti: esattezza e completezza delle risposte;
competenze: comunicative attraverso forme di espressione orale e scritto-grafica-
pratica;
capacità di analisi sintesi e chiarezza elaborativi.
Per le valutazioni individuali finali inoltre si è tenuto conto dei seguenti fattori:
situazione di partenza di ciascun alunno;
interesse, partecipazione, impegno, frequenza, partecipazione alle attività integrative.
Al fine di assicurare una corrispondenza comune tra i voti, la valutazione ha fatto riferimento
ai descrittori riportati nel P.O.F. di Istituto.
Brindisi, 12/05/2017
31
RELAZIONE FINALE
MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: ANTONELLA TUFANO
CLASSE V Sez. CMAD ANNO SCOLASTICO 2016/2017
All’inizio dell’anno scolastico, in accordo alle intese metodologiche raggiunte nel consiglio di
classe è stata redatta la programmazione didattica, nella quale sono stati fissati gli obiettivi
educativi, gli argomenti da trattare, i metodi di insegnamento.
A conclusione dell’anno, con riferimento all’analisi dei risultati conseguiti, il bilancio
conclusivo è da considerarsi complessivamente soddisfacente anche dal punto di vista
disciplinare. Quasi tutti gli allievi, infatti, in tempi e modi diversi, si sono mostrati interessati
per ogni tipo di lezione e nonostante il comportamento a volte scomposto e dispersivo da
parte di pochi alunni, non si sono mai verificate situazioni di particolare disordine in classe.
Nel complesso quasi l’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi programmati, anche se
solo pochi hanno una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati e
individuano autonomamente le strategie più appropriate per la soluzione degli esercizi, un
numero più consistente di allievi ha una conoscenza essenziale degli argomenti svolti e
possiede un’adeguata autonomia nell’approccio di situazioni problematiche. Pochi alunni,
invece, con gravi lacune di base, hanno conoscenze sommarie dei temi affrontati nel corso
dell’anno e hanno partecipato poco, nonostante le ripetute sollecitazioni, alle attività proposte,
sottraendosi, talvolta anche alle verifiche prestabilite.
Gli obiettivi didattici conseguiti alla fine dell’anno, in maniera eterogenea dal gruppo classe
sono: - capacità di affrontare a livello critico un problema di varia natura, scegliendo in
modo flessibile e personalizzato le opportune strategie di approccio;
- passaggio autonomo dalla fase di intuizione a quella ipotetico/deduttiva;
- conseguimento di una visione unitaria dei concetti fondamentali dell’analisi matematica e
comprensione della loro potenzialità;
- acquisizione di un adeguato linguaggio specifico.
Così come programmato, è stato utilizzato sia il metodo induttivo che quello deduttivo,
privilegiando, ove è stato possibile, l’introduzione dei contenuti per via problematica al fine di
stimolare la creatività e l’intuizione degli studenti per giungere solo in un secondo momento a
livelli più organizzati sul piano formale.
I contenuti sono stati introdotti mediante lezioni frontali, stimolando gli allievi ad una
partecipazione attiva. Sono stati proposti numerosi esempi ed esercizi per favorire la
comprensione dei contenuti affrontati.
Le verifiche dell’efficacia del percorso formativo sono state continue, essendo parte
integrante del progetto e indispensabile strumento di controllo. Sono state effettuate un
congruo numero di verifiche scritte ed orali, oltre ai quesiti proposti per simulare la terza
prova d’esame. La griglia di valutazione per le prove scritte è quella approvata nel
Dipartimento e di seguito allegata.
Il giudizio espresso su ogni singolo alunno non è stato considerato una espressione
quantitativa, ma, il risultato di una indagine sulle capacità, personalità e sensibilità
dell’alunno. In particolarmente, in conformità a quanto concordato in sede di Dipartimento e
a quanto previsto nella programmazione didattica del Consiglio di Classe, nei criteri di
valutazione finale si è tenuto conto del livello di partenza della preparazione di base e dei
risultati conseguiti, della partecipazione in classe e dell’assiduità nello studio e nella
frequenza. I voti corrispondenti ai giudizi sintetici sono riferiti alla tabella allegata al T.P.O.F.
La docente
Antonella Tufano
32
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Testi in adozione:
L.Tonolini-F.Tonolini-A. M. Calvi "Metodi e modelli della matematica Vol.C”
Minerva ltalica
L.Tonolini-F.Tonolini-A. M. Calvi "Metodi e modelli della matematica Vol.D1”
Minerva Italica
Contenuti disciplinari affrontati:
Recupero e consolidamento del calcolo di derivate e differenziali.
Teoria dell'integrazione
Integrale indefìnito: definizioni, l’integrale indefinito come operatore lineare, teorema relativo
alla ricerca della primitiva di un integrale, integrali immediati, integrali indefiniti di funzioni
composte, integrazione per decomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per
parti, integrazione di frazioni algebriche.
Integrale definito: integrale definito di una funzione continua, area del trapezoide, proprietà
dell'integrale definito, funzione integrale, formula fondamentale del calcolo integrale,
Teorema della Media(enunciato), Teorema di Torricelli Barrow (enunciato), area di una
regione di piano, volume di un solido di rotazione, valore medio di una funzione, lunghezza di
un arco di curva piana.
Funzioni in due variabili reali
Nozioni elementari di topologia in R
2 . Definizione, dominio e codominio di una funzione di
due variabili, concetto di limite e di continuità, curve di sezione e linee di livello, derivate
parziali del primo ordine e relativa interpretazione geometrica, derivate parziali del secondo
ordine e di ogni ordine, Teorema di Schwarz (enunciato), differenziale, Hessiano di una
funzione, ricerca dei massimi e minimi relativi liberi.
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine e problema di Cauchy. Metodi di risoluzione di
equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni lineari,
equazioni omogenee. Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti
costanti.
La docente
Antonella Tufano
33
Relazione di fine anno classe 5 CMAD I.I.S.S. ‘CARNARO’ BRINDISI a. s. 2016-
17 DISCIPLINA: INGLESE
La classe e’ composta da 21 studenti, 15 dei quali gia’ conosciuti in quanto provenienti dalla
precedente classe, dove ho insegnato nell’anno 2015-16. Sono stati inseriti altri sei studenti( 5
ragazzi ed una ragazza ) provenienti dall’Istituto areonautico Oxford di Lecce, vale a dire
Fiordaliso C. A., Frisullo A., Leo M., Rausa Aurora, Torino E. e Villa G. E’ stato
somministrato un test d’ingresso solo ai nuovi arrivati dal quale e’ risultato un livello piu’ che
sufficiente per 5 di loro, con Frisullo che si distingueva per il suo buon livello iniziale.
La classe, pur con qualche momento di rumorosita’ , ha permesso lo svolgimento di vari
argomenti come da programmazione e riportati nel programma riepilogativo. Fino al 10
maggio 2017 risultano lievemente insufficienti i seguenti alunni: Cataldi Francesco, Epicoco
Nicolas,Natali Eduardo. Questi studenti, pero’, hanno gia’ espresso la volonta’ di colmare le
lacune attraverso le ultime verifiche orali programmate e confido nella loro riuscita. L’unico
studente che ancora e’ fermo sull’insuffienza e’ Saponaro Giuseppe il quale, pur avendo
promesso da tempo di prepararsi per piu’ verifiche orali, ancora non si e’ fatto sentire,
malgrado mio costante invito a prepararsi gli argomenti in piu’ tempi. Ovviamente,
mancando ancora delle settimane al termine dell’anno scolastico, la sua ammissione agli
Esami di Stato sarebbe ancora possibile se giustificata da opportune verifiche.
Brindisi, li 11maggio 2017 Prof Giuseppe Caragnulo
34
CLASSE 5 C MAD I.I.S.S. “CARNARO” ANNO : 2016-17
DOCENTE: GIUSEPPE CARAGNULO MATERIA: LINGUA E CIV. STRAN. INGLESE
- Present Perfect and Present Perfect Continuous or Progressive
- Navigation ( introduction)
- outlines of air laws. The 5 freedoms of the air. ICAO documents
- Phraseology for frequently occurring messages
- Airspace. Air traffic services: air traffic control service, flight information service and
Alerting Service
- Visual flight navigation
- Radio navigation- Nav aids, IFR, VOR, DME
- TACAN, LORAN, ILS, MLS
- Primary radar, secondary radar and weather radar
- Weather forecast. Hazardous air navigation
- The traffic control tower
- Second and third conditional
- GLOSSARY: Aboard, actuator, airliner, airport, altimeter, altitude, approach, ATC,
ATCS, ATS, automatic pilot, aviator, brake, carburetor, cargo, ceiling, clearance,
climb, cockpit.
- Dead reckoning navigation, descent, Doppler effect, drag, EFIS
- Glossary: FIC,FIS, FIR, GPS, ICAO, IFF, IFR, IMC, INS
- The propulsion system: Reciprocating engines ( the 4 strokes )
Brindisi, li 25 maggio 2017
35
RELAZIONE FINALE
MATERIA: ITALIANO/STORIA DOCENTE: ALA BARBARA
CLASSE V Sez. CMAD ANNO SCOLASTICO 2016/2017
All’inizio dell’anno scolastico, in accordo alle intese metodologiche raggiunte nel consiglio di
classe è stata redatta la programmazione didattica, nella quale sono stati fissati gli obiettivi
educativi, gli argomenti da trattare, i metodi di insegnamento.
A conclusione dell’anno, con riferimento all’analisi dei risultati conseguiti, il bilancio
conclusivo è da considerarsi complessivamente soddisfacente anche dal punto di vista
disciplinare. Quasi tutti gli allievi, infatti, in tempi e modi diversi, si sono mostrati interessati
per ogni tipo di lezione.
Nel complesso quasi l’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi programmati, anche se
solo pochi hanno una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati, un numero
più consistente di allievi ha una conoscenza essenziale degli argomenti svolti e possiede
un’adeguata autonomia. Pochi alunni, invece, con gravi lacune di base, hanno conoscenze
sommarie dei temi affrontati nel corso dell’anno e hanno partecipato poco, nonostante le
ripetute sollecitazioni, alle attività proposte, sottraendosi, talvolta anche alle verifiche
prestabilite.
I contenuti sono stati introdotti mediante lezioni frontali, stimolando gli allievi ad una
partecipazione attiva.
Le verifiche dell’efficacia del percorso formativo sono state continue, essendo parte
integrante del progetto e indispensabile strumento di controllo. Sono state effettuate un
congruo numero di verifiche scritte ed orali, oltre ai quesiti proposti per simulare la terza
prova d’esame. La griglia di valutazione per le prove scritte è quella approvata nel
Dipartimento e di seguito allegata.
Il giudizio espresso su ogni singolo alunno non è stato considerato una espressione
quantitativa, ma, il risultato di una indagine sulle capacità, personalità e sensibilità
dell’alunno. In particolarmente, in conformità a quanto concordato in sede di Dipartimento e
a quanto previsto nella programmazione didattica del Consiglio di Classe, nei criteri di
valutazione finale si è tenuto conto del livello di partenza della preparazione di base e dei
risultati conseguiti, della partecipazione in classe e dell’assiduità nello studio e nella
frequenza. I voti corrispondenti ai giudizi sintetici sono riferiti alla tabella allegata al T.P.O.F.
Sono state acquisite le seguenti Competenze di base:
ITALIANO
- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con un atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente
- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologico
- - Essere capaci di cogliere le connessioni tra fatti storici e fatti letterari;
- Stabiilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia
in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
- Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro
corretta fruizione e valorizzazione
- Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete
36
-
STORIA
- Acquisire padronanza dellinguaggio storico relative ai vari moduli ed essere in grado
di rielaborare I contenuti in modo adeguato;
- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. •
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali
e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
- Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e
individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali,
demografiche, sociali e culturali.
- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale..
Per quanto concerne la metodologia impiegata, è stato favorito il metodo della discussione
per abituare lo studente al confronto e alla tolleranza nella condivisione delle idee. Si è
cercato inoltre di guidare gli studenti all’ascolto partecipativo e alla condivisione, per
giungere a maturare la capacità di comprendere e rispettare gli altrui punti di vista, alla
valutazione critica della soggettività delle fonti e alla verifica delle informazioni.
Gli strumenti di verifica sono stati i seguenti: verifiche scritte, analisi del testo, letture,
questionari, interrogazioni orali e test strutturati o semi strutturati.
La valutazione finale è scaturita dalle verifiche scritte e orali, ma ha tenuto conto anche della
situazione di partenza dell’alunno, del comportamento, della partecipazione, dell’interesse,
dell’impegno e dei progressi conseguiti.
PROGRAMMA SVOLTO
Dal libro di testo: SAMBUGAR - SALÀ, Letteratura+, 2011, La Nuova Italia, Vol. 2 e vol.3
MODULO 1 : L’ETA’ DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO
IL REALISMO In Italia e in Europa: caratteri generali
IL POSITIVISMO E LA SUA DIFFUSIONE
IL NATURALISMO E IL VERISMO
GIOVANNI VERGA
- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.
- L’approdo al verismo, i principi della poetica verista, le tecniche narrative, Il
pessimismo verghiano
- Il Ciclo dei vinti
- Novelle Rusticane
- I Malavoglia la trama, la struttura e la visione del mondo
POESIA E PROSA IN ITALIA NEL SECONDO OTTOCENTO
- La Scapigliatura
MODULO 2: L’ETA’ DEL DECADENTISMO
37
SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO
- Il simbolismo francese: caratteri generali; i precursori, i poeti maledetti
- Il parnassianesimo e l’estetismo
- Il decadentismo: radici filosofiche, caratteri generali e temi.
GIOVANNI PASCOLI
- La vita e le opere, il pensiero, la poetica
- Myricae: struttura temi e novità
- Canti di Castelvecchio: i temi e lo stile
- Letture:
Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino
Da Myricae, X Agosto
Lampo
GABRIELE D’ANNUNZIO
- La vita e le opere, il pensiero, la poetica
- Il piacere: trama, caratteri e stile
- Letture:
Il piacere: Ritratto di un esteta
Laudi, Alcyone: La pioggia nel pineto
MODULO 3 : IL NOVECENTO E IL ROMANZO DECADENTE
LA NARRATIVA DELLA CRISI
- Le nuove frontiere del romanzo del Novecento in Europa e in Italia
LE AVANGUARDIE STORICHE
- Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo.
ITALO SVEVO
- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.
- La cultura mittleuropea, la formazione, le tecniche
- I primi romanzi (cenni)
- La coscienza di Zeno: struttura temi e stile.
LUIGI PIRANDELLO
- La vita e le opere; il pensiero e la poetica.
- L’umorismo
- Letture:
Il sentimento del contrario
- Il fu mattia Pascal: struttura, temi, stile e novità
- Letture:
- Novelle per un anno: struttura, temi, stile
- Letture:
- Il teatro: le fasi.
- Sei personaggi in cerca d’autore: trama e novità.
MODULO 4: LA POESIA DEL NOVECENTO
GIUSEPPE UNGARETTI
38
- Vita, opere, il pensiero e la poetica.
- L’allegria: titolo, struttura e temi
- Letture:
Il Porto sepolto
Veglia
Fratelli
- Il dolore: struttura, temi, stile
BRINDISI, 12/05/2017
LA DOCENTE
Seguono griglie per la valutazione delle prove scritte e per l’orale
STORIA
Per la presentazione della classe, le modalità didattiche e gli obiettivi si rimanda alla sezione
“LINGUA E LETTERATURA ITALIANA”
PROGRAMMA SVOLTO
Libro di testo: Palazzo, Bergese, Rossi, Storia Magazine, vol. 2B, La Scuola Editrice
Palazzo, Bergese, Rossi, Storia Magazine, vol. 3A, La Scuola Editrice
CONTENUTI
LA SOCIETA’ DI MASSA
Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale.
L’ETA’ GIOLITTIANA
I caratteri generali dell’età giolittiana; Il doppio volto di Giolitti; Tra successi e sconfitte.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La grande guerra; I trattati di pace.
LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’impero Russo nel XIX secolo; Tre rivoluzioni; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin
IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del dopoguerra in Europa
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L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria
alla dittatura; L’Italia fascista; L’antifascismo.
LA CRISI DEL 1929
Gli anni ruggenti (sintesi); Il “Big Crash”, il New deal
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
La repubblica di Weimar; la fine della Repubblica di Weimar; Il Nazismo; il terzo Reich.
VERSO LA GUERRA
Crisi e tensioni in Europa (sintesi); La vigilia della guerra mondiale (sintesi)
IL MONDO IN GUERRA
1930-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43:
la svolta.
40
I.I.S.S. "Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi" di Brindisi
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
Classe VCMAD
RELAZIONE FINALE
Materia: Diritto ed economia
Prof. Federico Travaglini
La classe è composta da ventuno studenti, di cui sei provenienti da altro istituto.
Tutti gli elementi della classe hanno sempre tenuto un comportamento corretto ed adeguato
favorendo un regolare svolgimento delle attività didattiche. Solo per qualcuno va evidenziato
un maggior numero di assenze, dovute a problemi di salute, ma ciò non ha influito sulla
preparazione.
Durante l’intero anno scolastico si è potuto rilevare un diffuso interesse per la materia con
attiva partecipazione alle attività svolte ed impegno nello studio.
Solo qualche studente ha fatto registrare un temporaneo calo di rendimento dovuto ad una
partecipazione meno attiva ed a un impegno meno costante nello studio; sono stati effettuati
gli interventi di recupero volti a colmare, per quanto possibile, le parziali lacune, conseguendo
risultati complessivamente più che sufficienti.
Nell’insegnamento si è cercato di favorire all’interno della classe lo svilupparsi di discussioni
su argomenti di particolare interesse abituando i ragazzi al dialogo interattivo.
La verifica dei livelli di apprendimento è stata effettuata attraverso interrogazioni individuali
ed esercitazioni scritte. Il sussidio didattico di maggior utilizzo, oltre al libro di testo, è stato il
codice della navigazione. Il testo adottato è “Diritto & Economia-Settore aeronautico. Per
Conduzione del mezzo aereo e Costruzioni aeronautiche” di Flaccavento Michelangelo e
Giannetti Barbara, Edizioni Hoepli.
I vari argomenti sono stati trattati in modo tale da creare una costante e stretta connessione
con i fenomeni giuridici tratti e la vita quotidiana, utilizzando un linguaggio ed una
terminologia accessibile ma rigorosa.
Il programma è stato svolto regolarmente secondo i contenuti e la scansione temporale
previsti nella programmazione redatta all’inizio dell’anno scolastico.
Gli obiettivi prefissati nella programmazione possono ritenersi raggiunti da quasi tutti gli
alunni anche se in misura diversa in rapporto al livello di partenza, al ritmo di apprendimento,
all’interesse e all’impegno profuso. Le attività didattiche frontali e le esercitazioni orali hanno
favorito l’acquisizione dei concetti ma anche l’organizzazione delle conoscenze ed hanno
41
avviato gli alunni al riconoscimento ed alla utilizzazione delle principali categorie giuridiche
trattate.
Quasi tutti gli alunni hanno acquisito la capacità di rapportare le situazioni pratiche agli
istituti giuridici trattati, acquisendo inoltre semplici abilità operative e maggiore padronanza
della terminologia specifica della materia.
Nel complesso la classe, con le dovute distinzioni relative all’impegno ed ai risultati
conseguiti, ha dimostrato di aver raggiunto le seguenti abilità:
Assumere responsabilmente la dimensione del ruolo svolto dalle diverse figure professionali,
con la consapevolezza delle responsabilità connesse.
Acquisire piena consapevolezza dei diritti e degli obblighi del lavoratore nel rapporto di
lavoro subordinato.
Scegliere fra i diversi contratti di utilizzazione del mezzo a seconda dei diversi contesti
operativi.
Acquisire piena consapevolezza dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto di trasporto
di persone e di cose.
Programma svolto
I documenti dell'aeromobile :La documentazione tecnica dell'aereo mobile. Il manuale di
pilotaggio. Il manuale di impiego. Il manuale di manutenzione. Il manuale di revisione. Il
catalogo nomenclatore.
La documentazione di bordo: Certificato di immatricolazione. Certificato di navigabilità.
Giornale di bordo. Nota di assicurazione. Documenti doganali e sanitari. Licenza di stazione
radio. Certificato di operatore aereo. Foglio di carico e di centraggio. Inosservanza delle
disposizioni sui documenti di bordo.
I libri dell'aeromobile: Il libretto dell'aria mobile. Il libretto del motore. Il libretto dell'erica. Il
quaderno tecnico di bordo.
Disciplina della navigazione: Il demanio aeronautico gli aerodromi
La proprietà pubblica e privata. Gli aerodromi. Gli aeroporti evoluzione storica.
Classificazione degli aeroporti. Le infrastrutture aeroportuali. Gli aeroporti doganali. Gli
aeroporti sanitari. Gli aeroporti turistici. I grandi aeroporti e lo sviluppo urbano. Avio
superfici. Vincoli alla proprietà privata
La gestione degli aeroporti: Il gestore aeroportuale. Compiti del gestore aeroportuale. Carta
dei servizi e il regolamento di scalo. I servizi aeroportuali. I servizi della navigazione aerea. I
servizi di assistenza a terra
42
Le licenze e le abilitazioni: Struttura delle norme JAR-FCL. Le licenze aeronautiche previste
dalle JAR-FCL. Le abilitazioni aeronautiche previste dalle JAR-FCL
L'impresa della navigazione: L'esercente. Natura giuridica dell'esercente. La dichiarazione la
certificazione dell'esercente. Le responsabilità dell'esercente. L'equipaggio dell'aeromobile.
Natura giuridica dell'equipaggio. Organizzazione dell'equipaggio-requisiti. Il rapporto di
lavoro
Il comandante dell'aeromobile. La figura del comandante. I poteri e le funzioni del
comandante
La rappresentanza dell'esercente. La rappresentanza legale del comandante. Il caposcalo
Funzioni e responsabilità del caposcalo. I poteri di rappresentanza del caposcalo
Contratti di utilizzazione dell'aereo mobile-servizi aerei: Tipologie di contratti. Il contratto di
locazione. Obblighi del locatore e del locatario. Cessazione e risoluzione del contratto. La
locazione finanziaria (leasing). Il contratto di noleggio. Natura e forma del contratto. Obblighi
del noleggiante e del noleggiatore. Subnoleggio e cessione del contratto. Il comodato. Il
contratto di trasporto aereo. Il trasporto aereo di persone. Il trasporto aereo di cose. La
responsabilità del vettore per danni a passeggeri e bagagli. I servizi di trasporto aereo. I
servizi di linea.
I sinistri: avarie, incidenti e inconvenienti; l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo
(ANSV).
In conclusione si può affermare che nel suo complesso gli studenti hanno conseguito le
competenze stabilite per la disciplina nel quinto anno di corso facendo registrare esiti
mediamente discreti.
Brindisi, 13/05/2017 IL DOCENTE
43
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE, STRUTTURA E
COSTRUZIONE DEL MEZZO
DOCENTI: Prof. Giovanni Petruzzi, Prof. Vito Smiles
CLASSE V CMA/D
A.S 2016/2017
TESTI IN ADOZIONE:
SCIENZE DELLANAVIGAZIONE, STRUTTURA E CONDUZIONE DEL
MEZZO AEREO (VOL.2 e 3)
(Autori V.Nastro, G.Messina, G.Battiato- HOEPLI)
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:
La classe risulta composta da 21 studenti e per tutto l'anno scolastico è stata assicurata la
continuità didattica nella suddetta materia dal sottoscritto scrivente professore. Sotto il profilo
disciplinare la scolaresca non ha fatto rilevare significativi problemi, tuttavia le attività
didattiche in alcuni momenti si sono svolte in un clima di eccessiva vivacità che non ha
permesso la piena collaborazione tra gli alunni ed un proficuo dialogo didattico educativo tra
il docente e la classe. Per quanto riguarda il profitto va rilevata la presenza nella classe di
alcuni alunni che sin dal primo quadrimestre si sono distinti per il loro impegno nello studio,
per la loro capacità di approfondimento e per la loro partecipazione attiva al dialogo didattico
educativo raggiungendo esiti decisamente positivi. Un numero consistente di allievi ha invece
mostrato una considerevole pigrizia ed incostanza nello studio a casa e nella partecipazione
alle attività didattiche teoriche in classe e pratiche in laboratorio. Per tentare di porre rimedio
a tale situazione nel corso dell’anno si è lasciato molto spazio alle esercitazioni in classe con
sistematiche prove simulate dei compiti in classe. Durante il secondo quadrimestre, si è
cercato di curare individualmente i singoli ragazzi e intervenire assiduamente nel recupero ed
al sostegno degli studenti in difficoltà. Tuttavia solo alcuni studenti, grazie ai suddetti, hanno
mostrato maggiore interesse ed impegno e sono così riusciti a conseguire risultati quasi
sufficienti. Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte e orali e nel
valutare si è tenuto conto del livello di partenza, interesse, impegno, efficacia di esposizione,
pertinenza delle osservazioni e correttezza linguistica. Durante lo svolgimento delle prove
scritte di Scienze della Navigazione è stato sempre consentito l'utilizzo del Manuale di
Scienze della Navigazione Aerea autoprodotto dall'Istituto e curato dal Dipartimento
Aeronautico. In esso sono contenuti tabelle, tavole, diagrammi e grafici, indispensabili per la
risoluzione di alcuni problemi, nonchè il riepilogo delle principali formule incontrate durante
lo studio della materia in tutto il triennio. L'utilizzo di tale strumento è giustificabile in
considerazione della complessità e dell'elevato numero di formule coinvolte nella risoluzione
dei problemi. Si precisa che il manuale costituisce un mero supporto mnemonico in quanto il
corretto svolgimento dei problemi di navigazione aerea richiede una capacità di elaborazione
e una conoscenza generale della materia che prescinde dalla disponibilità di detto strumento
che si rivelerebbe pertanto inefficace in assenza di una certa preparazione di base.
44
Facendo riferimento alla griglia di valutazione adottata dal dipartimento aeronautico e di
seguito riportata, le competenze raggiunte dalla classe sono in sintesi esprimibili come segue:
alto livello di competenze per cinque elementi
competenze di livello medio-alto per un gruppo ristretto di allievi
competenze di livello medio e medio-basso per la maggior parte della classe
competenze di livello basso in casi isolati
Solo parte degli argomenti contenuti nei testi adottati ("Scienze della navigazione, struttura e
conduzione del mezzo" vol.1-2-3, Nastro-Messina-Battiato Hoepli Editore) è stata svolta a
causa del non corretto dimensionamento del numero di ore curricolari previste e alla
complessità della materia.
Brindisi
12/05/2016
IL DOCENTE
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO n.1 – Radar, regolo Jeppesen e pianificazione volo
Principio generale di funzionamento del radar; Radar primario e secondario, schema a
blocchi;Portata geografica di un radar; Scelta dei parametri di un radar primario; Tecniche per
migliorare le prestazioni del radar primario; Tipi di radar primario e secondario; Codici del
SSR modo A/C; SSR modo S; Servizio radar: identificazione e vettoramento, separazioni
radar, Informazioni sui rischi di collisione, Il radar nel servizio di controllo di avvicinamento.
Utilizzo e esercitazione con regolo Jeppesen: conversioni, calcolo TAS nei differenti metodi,
calcolo “tempo-distanza-velocità” per la pianificazione di un volo.
MODULO n.2 - Strumenti di bordo - Cartografia e navigazione lossodromica-
Navigazione ortodromica
Riepilogo e approfondimento sulla strumentazione di bordo con relativa applicazione su
simulatore di volo; Classificazione e proprietà delle carte geografiche; scala di una carta; carta
di Mercatore: latitudine crescente; relazioni di corrispondenza. Navigazione lossodromica
sulla sfera. Relazioni per il calcolo della distanza, della rotta, e delle coordinate del punto di
arrivo. Carta di Lambert, carte stereografiche, proiezioni gnomoniche: relazioni di
corrispondenza. Navigazione ortodromica: elementi di trigonometria sferica; relazioni per la
risoluzione dei problemi di ortodromia (calcolo distanza, rotta iniziale e rotta finale; calcolo
delle coordinate di arrivo; calcolo delle coordinate del vertice; calcolo coordinate di
intersezione con parallelo e meridiano; determinazione dei waypoints ).
MODULO n.3 - Simulazione volo e applicazione fraseologia - Il moto della terra e la
misura del tempo- Procedure del volo a vista: circuito di traffico aeroportuale in volo e parametri di esecuzione,
numeri di identificazione pista, scelta pista in uso, navigazione entro CTR e TMA, procedura
di regolaggio altimetrico, livelli di crociera VFR (sistema dei livelli semicircolari) con relativa
fraseologia ICAO, minime meteo per il volo a vista; lettura e commento delle procedure
strumentali standard. Il moto della terra e la misura del tempo: definizionee relazioni di
corrispondenza tra GMT, LMT, ZT.
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MODULO n.4 - Sistemi e metodi di navigazione- Innovazione e data link- procedure
standard IFR Sistemi di navigazione: isobarica, Inerziale (Strumentazione giroscopica: necessità di una
strumentazione giroscopica), Satellitare; data link e relativi sistemi funzionali (CPDLC,ADS-
B E TCAS); Concetto di volo a vista e di volo strumentale; regimi di volo (IFR e VFR);
Definizioni di ceiling, visibilità al suolo e in volo; procedure principali standard di approccio
strumentale.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le verifiche orali sono state condotte in maniera formale, in modo tale da preparare l’alunno
alla presentazione del proprio lavoro ad un interlocutore tecnico (in previsione dell’Esame di
Stato o di un colloquio di lavoro). Ai fini della valutazione del livello di apprendimento degli
alunni si è fatto
riferimento alla griglia approvata in sede di C.d.D, riportata di seguito. La verifica, in quanto
forma di controllo dei livelli di conoscenza, di capacità e di comprensione, è stata condotta
mediante problem solving e, in particolare, nel pentamestre si è attinto alle prove
somministrate negli Esami di Stato precedenti.
RISULTATI RAGGIUNTI:
Gli alunni, nell’arco del triennio di specializzazione, hanno avuto solo nel quinto anno il
sottoscritto come insegnante di Scienze della Navigazione. Nonostante la non continuità
didattica, la classe ha sostenuto una graduale crescita della stessa e ha dimostrato la volontà di
migliorare,
partecipando al dialogo educativo. L’impegno è stato costante e responsabile, per alcuni
alunni.
Agli alunni è sempre stata illustrata la programmazione sia nei contenuti divisi in moduli con
i relativi tempi di realizzazione, sia nelle competenze, negli strumenti, nei mezzi, nelle
tipologie di verifiche che si sono programmate in relazione ai moduli. Sono state rese note di
volta in volta anche le griglie di correzione e di valutazione delle relative verifiche.
Nel corso dell’ultimo anno si è cercato anche di rafforzare l’uso di una adeguata terminologia
e di analizzare e approfondire in modo critico le tematiche principali di innovazione
tecnologica del mezzo aereo, cercando di rilevare possibili confronti e legami
pluridisciplinari. In ordine
agli obiettivi prefissati in sede di programmazione didattica, si può dire che globalmente la
classe ne ha raggiunti buona parte, ovviamente a livelli diversificati.
Anche se non si possono tirare le somme in maniera definitiva, dal momento che sono in
corso verifiche sia scritte che orali, si può dire che la maggior parte degli alunni si attesta su
livelli sufficienti ed emerge solo un ristretto gruppo, che si può altresì definire di eccellenze.
Brindisi, 12 Maggio 2017
L’INSEGNANTE
Prof. Giovanni Petruzzi
46
MECCANICA E MACCHINE
Prof. FEDERICO Lorenzo
Prof.ssa BLASI Angela
CLASSE V CMA SEZ. D
A.S. 2016 -2017
Situazione di partenza
La situazione della classe è diversificata per quanto riguarda l’interesse per la materia e la
scuola in generale, lo studio, 1'impegno e la frequenza. Alcuni alunni si sono dimostrati
volenterosi e apprezzabili per l’impegno profuso e altri che, si sono impegnati per colmare le
lacune di base in vista dell'esame finale. A questi si contrappongono alunni che, hanno vissuto
tutto il percorso scolastico fiaccamente e senza motivazioni. In particolare, l’ultimo anno è
stato trascorso con la preoccupazione degli esami, consci delle loro limitate conoscenze che,
hanno cercato di ampliare seppure con limitato impegno. Qualche alunno ha dimostrato un
atteggiamento molto distaccato dalla realtà scolastica, frequentando la scuola con scarse
motivazioni e interesse, impegnandosi solo sporadicamente. La preparazione finale
complessiva risente delle lacune di ordine logico matematiche di base. Solo con la guida del
docente, gli alunni sono riusciti a organizzare le conoscenze, ottenendo risultati nella media
accettabili. II programma svolto ricalca, con qualche piccola variazione, quello previsto nelle
riunioni per dipartimenti e nella programmazione individuale preventiva.
Risultati raggiunti in termini di obiettivi, competenze e profilo finale
Con l’insegnamento di Meccanica e Macchine gli alunni hanno acquisito i seguenti risultati di
apprendimento, espressi in termini di competenza:
controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di
trasporto;
gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico
e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;
identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di
trasporto
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per il trasporto aereo
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La disciplina “Meccanica e macchine”, nelle quinte classi, richiede le conoscenze del corso
base della stessa disciplina svolte al terzo e al quarto anno (aerodinamica, nozioni sui
propulsori aeronautici, impianti di bordo) e del corso base di Matematica (equazioni e sistemi
lineari, disequazioni lineari, trigonometria funzioni trigonometriche, rappresentazioni grafiche
e derivate). Le conoscenze e le competenze acquisite sono tali da consentire agli allievi di
perfezionare la professionalità con limitati successivi interventi, prevalentemente addestrativi,
per integrare le proprie competenze al fine di potere affrontare i più svariati settori delle
macchine a fluido. Solo alcuni alunni, si sono impegnati in maniera puntuale durante tutto
l’anno scolastico raggiungendo risultati discreti. Molto del lavoro di apprendimento è stato
svolto in classe, con continue ripetizioni e frequenti richiami ad argomenti facenti parte di
programmi anche di altre discipline, degli anni precedenti. Nello specifico si può ritenere che,
grazie agli sforzi profusi, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e la situazione della classe
si può ritenere, in generale, attestata sulla sufficienza.
Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi
Nella trattazione dei vari argomenti sono stati privilegiati i concetti teorici e i principi di
funzionamento delle macchine. Sono stati contenuti all’essenziale gli aspetti descrittivi delle
macchine, apparecchiature e meccanismi, la cui conoscenza completa e dettagliata non può
che completarsi nella pratica professionale.
La trattazione teorica è stata accompagnata sempre da esercitazioni di calcolo ben dosate per
mettere in evidenza i valori usuali di certi parametri (potenze, rendimenti, consumi specifici,
ecc.) e per contribuire al rafforzamento dei principi teorici. A tale scopo è stato indirizzato
anche 1’ausilio delle esercitazioni di laboratorio, limitata purtroppo alle dotazioni
effettivamente accessibili.
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti operativi didattici:
Elaborazione teorica (lezioni teoriche)
Applicazione dei contenuti acquisiti con prove scritte di tipo tradizionale
Realizzazione di esperienze di laboratorio, con l’analisi dei risultati, la loro interpretazione
Per la preparazione degli alunni all’esame di stato sono stati proposti, nel corso dell’anno
scolastico, numerosi test con struttura simile alla terza prova.
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Modalità di verifica e di valutazione
La verifica ha costituito parte integrante dello svolgimento del programma, per saggiare in
tempi brevi, il livello di acquisizione dei contenuti raggiunti dagli allievi. Esse sono state
condotte con sistematicità e con i seguenti metodi:
Esposizione orale su particolari argomenti
Interrogazioni periodiche
Compiti scritti (prove scritte di tipo tradizionale)
Quesiti a risposta multipla
Per la valutazione si è tenuto conto:
del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze,
competenze e capacità;
dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza
dell’impegno nello svolgere i compiti assegnati
dell’interesse e partecipazione al dialogo educativo
Per i criteri di valutazione si sono seguiti quelli indicati nel POF e nelle riunioni di
dipartimento.
Competenze sviluppate
Sono state perseguite e sviluppate le seguenti competenze:
controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di
trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione;
operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza
gestire le attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico
e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;
identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati, mezzi e
sistemi di trasporto.
Abilità perseguite
Modulo n. 1:
L’alunno è in grado di riconoscere le leggi dei gas perfetti; svolgere calcoli relativi alle
trasformazioni dei gas ideali; tracciare e spiegare i diagrammi relativi alle trasformazioni
termodinamiche dei gas.
Modulo n. 2:
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L’alunno è in grado di riconoscere le trasformazioni dell’energia, i relativi parametri e la
funzionalità dei vari propulsori; valutare e utilizzare i parametri dei propulsori in termini di
rendimenti, prestazioni e consumo; riconoscere gli organi principali e ausiliari del motore.
Modulo n. 3:
L’alunno è in grado di analizzare manovre pericolose e limiti operativi dei velivoli
Libri di testo e strumenti
- Meccanica e Macchine (Vol. II); Autore: Maurizio Bassani IBN Editore
- Dispense curate dal docente
- Sussidi multimediali
Brindisi, lì 11/05/2017 DOCENTI
Prof. Federico
Lorenzo
Prof.ssa Blasi
Angela
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO N. 1_RICHIAMI DI NOZIONI TECNICHE DI BASE E DI
TERMODINAMICA
Unità di misura: Il sistema mks, cgs e grandezze derivate; fattori di conversione mks - cgs;
Il sistema Tecnico e grandezze derivate; fattori di conversione S.T. - mks; Il sistema
Internazionale; cenni sui sistemi di unità di misura anglosassone; esercizi sull’analisi
dimensionale.
Le leggi dei gas perfetti
Principi della termodinamica e trasformazioni fondamentali: sistemi termodinamici; primo
principio della termodinamica; diagramma pressione volume; trasformazioni a volume,
pressione e temperatura costante; trasformazioni senza scambio di calore; trasformazioni
politropiche; cicli termodinamici e secondo principio della termodinamica; Entropia ed
Entalpia dei fluidi.
MODULO N. 2_MOTORI AERONAUTICI
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Caratteristiche e classificazione dei motori endotermici alternativi
Motori ad accensione per scintilla a 4 tempi: ciclo ideale e reale; sistema di alimentazione;
sistema di accensione; sistema di distribuzione; sistema di lubrificazione e
raffreddamento; rendimento volumetrico e globale; potenza e coppia motrice; consumo;
titolo della miscela aria-Benzina; detonazione e autoaccensione; carburanti;
classificazione dei motori; ispezioni periodiche del motore; prestazioni del motore.
Motore ad accensione per scintilla a 2 tempi
Motore ad accensione per compressione a 4 tempi: ciclo ideale e reale
Trasformazione del moto alternativo in moto rotatorio
Motori Turboelica: principio di funzionamento (ciclo Brayton); impiego del turboelica;
potenza equivalente; installazione del turboelica.
Motori turboreattori: principio di funzionamento (ciclo Brayton); postbruciatore; inversori
di spinta; spinta e consumo specifico; installazione del turboreattore.
MODULO N. 3_MECCANICA DEL VOLO
Volo librato e veleggiato: volo senza motore a regime di aria calma (volo librato);
odografa del moto (polare della velocità); affondata verticale; cenni sul volo senza motore
in regime di aria non immobile (volo veleggiato).
Potenza necessaria e disponibile: potenza necessaria per il volo rettilineo orizzontale
uniforme; variazione della potenza necessaria con la quota; potenza disponibile dal gruppo
motopropulsore; confronto fra potenza disponibile e necessaria.
Brindisi, lì 11/05/2017 DOCENTI
Prof. Federico
Lorenzo
Prof.ssa Blasi
Angela
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RELAZIONE FINALE CLASSE VCAA
anno scolastico 2016/2017
RELIGIONE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 21 alunni, , non tutti provenienti dalla IVCMAD dello scorso anno.
Tutti gli allievi hanno mostrato attenzione e capacità di dialogo, interesse ed impegno per la
disciplina. In complesso i risultati ottenuti si possono definire buoni.
Il percorso didattico inerente alla disciplina di religione è stato così articolato:
Competenze specifiche
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della
giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
CONOSCENZE ABILITÀ
la concezione cristiano- cattolica del
matrimonio e della famiglia.
scelte di vita e vocazione.
I diritti fondamentali, responsabilità
del bene comune e per la promozione
della pace, giustizia e solidarietà
le relazioni: l’amore nella cultura
classica greca e latina; l’amore tra
uomo e donna nel progetto di Dio.
Riconoscere il valore delle relazioni
interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne
dà il cristianesimo.
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane
con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo
scientifico e tecnologico.
Motivare, in un contesto multiculturali, le
proprie scelte di vita, confrontandole con la
visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto,
libero e costruttivo
Confrontare i valori etici proposti dal
cristianesimo con quelle delle altre religioni e
sistemi di significato.
Impostare domande di senso e spiegare la
dimensione religiosa dell’uomo
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OBIETTIVI SPECIFICI di apprendimento
Gli alunni hanno :
Maturato capacità di confronto tra il cristianesimo e le altre confessioni cristiane;
Sanno comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa ;
Sanno riconoscere diverse forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della
giustizia e della solidarietà;
Sono in grado di offrire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione
delle tematiche di bioetica in generale, sapendo cogliere le implicazioni antropologiche,
sociali e quindi religiose.
OBIETTIVI Specifici di apprendimento raggiunto:
Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti.
In termini di conoscenze, competenze e abilità gli alunni hanno assimilato i contenuti della
disciplina, tutti gli alunni hanno acquisito una maggiore conoscenza e comprensione della
coscienza, della libertà sull’agire umano ed hanno acquisito maggiore consapevolezza sul
valore della pace e della dignità della vita umana.
Tutti gli alunni hanno evidenziato buona capacità di dialogo, di discernimento e di rispetto
delle diversità di opinioni altrui.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.
La pace -il pacifismo, la guerra, la non violenza.
Giustizia, Carità, Solidarietà.
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La riflessione biblica- la riflessione del magistero.
L’economia solidale
Verso un consumo critico- sviluppo sostenibile.
La mondialità.
Intercultura, multiculturalità.
I diritti dell’uomo.
Il rapporto uomo – donna nella concezione cristiana
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato raggiunto attraverso il metodo della
lezione frontale, la lezione dialogata e il brainstorming, sono state effettuate, inoltre, ricerche,
approfondimenti, lettura di articoli di giornali e qualche simulazione.
Strumenti di lavoro:
Sono state utilizzate, oltre il libro di testo, la Bibbia, i documenti del Magistero, sussidi,
videocassette e audiovisivi.
Valutazione
La valutazione, parte integrante del progetto didattico educativo, si è avvalsa di procedure
sistematiche strettamente correlate.
Gli elementi oggetto di valutazione sono state: la partecipazione al dialogo educativo,
l’impegno e la serietà durante lo svolgimento delle lezioni, il livello di conoscenza dei
contenuti proposti, la capacità critica e di dialogo.
Brindisi, 15/5/2017
L’Insegnante
Cosima Tarantino
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