Post on 13-Aug-2015
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I N D I C EPERCORSOL’architettura e le finalità
ANALISII cittadini attivi di Ferrara e la loro definizione di beni comuni
PROPOSTEI temi prioritari dei cittadini, possibili nuovi strumenti per la PA e patti di condivisione
PERCORSOL’architettura e le finalità
Un progetto per porre le basi di un patto di collaborazione attiva
tra cittadini e pubblica amministrazione sulla cura condivisa dei beni comuni
e per favorire le iniziative spontanee di riappropriazione degli spazi pubblici
PERCORSO
O B I E T T I V I
a. Stimolare e accrescere il senso di appartenenza alla nostra città
b. Favorire l’auto-organizzazione dei cittadini nell’uso e nella cura dei beni comuni
c. Tutelare le pratiche spontanee di riappropriazione dello spazio pubblico
PERCORSO
DUE BINARI DI LAVORO
1 2INTERNO ALLA PA
con i tecnici dell’amministrazione(unità di progetto)
ESTERNO ALLA PAesteso a tutta la cittadinanza
PERCORSO
LE TAPPE
INCONTRI DA GENNAIO A GIUGNO
7
INTERNI ALLA PA APERTI ALLA CITTADINANZA
incontri con consiglieri e dirigenti
6momenti di discussione
12eventi
20sopralluoghiriunioni con
l’unità di progetto
PERCORSO
2
BINARIO DI LAVORO
Da gennaio è attiva
l’UNITÁ DIPROGETTOFERRARA MIA,un gruppo tecnico intersettoriale che accompagna il percorso partecipativo
1
PERCORSO
COMPONENTI
Uff. GiovaniUfficio Patrimonio
Centro idea e partecipazione
Polizia Municipale
Uff. salute e progettualità sociale
Uff. gare e atti pubblici
U.O. decentramento e URPU.O. Commercio
Uff. Gabinetto del Sindaco
Uff. sicurezza urbanaU.O. Mobilità
Uff. di pianoUff. progettazioneUff. progettazione direzione lavori
Uff. benessere ambientale
Uff. verde pubblico e arredo urbano
Direzione PedagogicaUff. gestione manifestazioni
COMPITI TRASVERSALI
PROGETTAZIONE E ASCOLTO DEI CITTADINI
PROCEDURE ENORMATIVE SUGLI SPAZI PUBBLICI
BINARIO
1
Coordinamento: Urban Center
PERCORSO
OBIETTIVI PRIMA FASEgennaio - giugno 2015
a. Comprendere le COMPLESSITA’ che incontrano i cittadini nel realizzare INTERVENTI SULLO SPAZIOPUBBLICO. Condividere e definire le modalità per
affrontare le complessità prioritarie
b. ATTUALIZZARE i regolamenti e gli iter interni all’amministrazione. Individuare gli STRUMENTI
su cui agire prevedendone, eventualmente, anche l’introduzione di nuovi
BINARIO
1PERCORSO
BINARIO DI LAVORO
1. MAPPATURARaccolta pratiche di cittadinanza attiva
2. INCONTRI PUBBLICILaboratori con i cittadini | eventi | tavolo di negoziazione
3. ASCOLTO E SUPPORTODi cittadini singoli, gruppi informali e associazioni
2
PERCORSO
LA MAPPAdelle iniziative di cittadinanza attiva
Le attività raccolte sono state suddivise in:Le attività sono suddivise in:
circa 80 schede di iniziative di cittadinanza attiva
50 circa20 circa
10 circa
PERCORSO
PRESENTAZIONE PUBBLICAIl 22 gennaio 2015in Sala di Consiglio
il Sindaco presenta alla cittadinanza Ferrara mia
250 cittadini presenti (Ancescao, Scout Ferrara3, COM.bus, Istituto Aleotti, Ente Palio, Ultimo Baluardo, Parchino Schiaccianoci, TerraViva, via Pitteri Social Street, Un tavolo lungo
un parco, ecc…)
BINARIO
2PERCORSO
TAVOLO DI NEGOZIAZIONE
Gli incontri permettono una revisione e controllo del
processo nel passaggio tra le diverse fasi, la costruzione di una cornice politica condivisa e la
discussione delle scelte tecniche(Amsefc, Hera, Portavoce dei cittadini, Portavoce
dell’Unità di progetto, consiglieri comunali, Centro Servizi per il
volontariato, Ente Palio, Ancescao, Responsabili politici e tecnici del progetto)
BINARIO
2PERCORSO
MOMENTI DI DISCUSSIONE
Hanno partecipato ai tre incontri di discussione pubblica organizzata 144
cittadini per un totale di circa
200 presenze registrate
PERCORSOBINARIO
2
18 APRILE 2015
ESSERE CITTADINI ATTIVI A FERRARA
PERCORSO
Parco dell’Amicizia
15 MAGGIO 2015
INTERVISTA AD ALTRI COMUNI
PERCORSO
Parco dell’Amicizia
16 MAGGIO 2015
PATTI DI COLLABORAZIONE ATTIVA
PERCORSO
Parco dell’Amicizia
E V E N T I
* Ciascuno Cresce solo se sognatoUna serata di approfondimento sui temi dellapartecipazione e la figura di Danilo Dolci.
* Scom.BUSsoliamoci a cura del team Com.bus8 incontri per inaugurare le attività sviluppate dal team
COM.bus.
* Niente Fumo, Tanto AriostoUn pomeriggio per sensibilizzare i cittadini alla cura e
al rispetto di Piazza Ariostea. Un’attività del gruppo Scout Ferrara 3
* Adotta un’aiuolaEvento di presentazione delle proposte di
riqualificazione di un’area verde a cura della classe 3B CAT dell’Istituto Aleotti.
BINARIO
2PERCORSO
GRUPPI DI ABITANTI ASCOLTATI E SUPPORTATI
* Abitanti parchetto di via Boschetto
* Abitanti parchetto di via J. Coltrane
* Gruppo famiglie e insegnanti de L’Aquilone
* Gruppo abitanti Parco dell’Amicizia
* Gruppo abitanti via Spiga
* Team COM.bus
* 3B CAT – Istituto Aleotti
* Gruppo Scout Ferrara3
* Ass. Comitato Zona Stadio
* Gruppo abitanti via Chailly
BINARIO
2PERCORSO
18 aprile1* ESSERE CITTADINI ATTIVI A FERRARA
15 maggio2* INTERVISTA
AD ALTRI COMUNI
16 maggio3* PATTI DI
COLLABORAZIONE ATTIVA
Genere
Età
48%18%
35%
ANALISI DEI PARTECIPANTI
PERCORSO
circa 400 cittadini raggiunti di cui circa 200 coinvolti
negli incontri di discussione0
INTERVENTI DEI CITTADINI SULL’ARREDO PUBBLICO
PERCORSO
Com.bus Com.bus
Parchetti J. Coltrane – M.Waters
INCONTRI CONVIVIALI
SU SUOLO PUBBLICO
PERCORSO
Parchetto Boschetto Parco dell’Amicizia
Parchetto Boschetto
ATTIVITA’ DI CURA E GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO
PERCORSO
Scout in Piazza Ariostea70 arbusti dal 2011, cittadino volontario
PROGETTI SUL VERDE
CON LE SCUOLE
PERCORSO
3°B CAT Istituto Aleotti Giardino Scuola Aquilone
… E TANTE ALTRE
A N A L I S II cittadini attivi di Ferrara
e la loro definizione di beni comuni
PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO
ANALISI
PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO
ANALISI
PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVAALCUNE DELLE QUALI RACCOLTE NEL QUADERNO DEL CITTADINO ATTIVO
ANALISI
DALLE SPERIMENTAZIONI ALLE AZIONI DI INTERESSE PER LA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
I BENI COMUNI
Elaborazione dei dati raccolti durante tutte le attività portate avanti
ANALISI
1. BENI COMUNI URBANIMATERIALI
piazze, marciapiedi, strade, aree verdi, …
2. BENI COMUNI NON URBANI IMMATERIALI
economia alternativa, socializzazione, rapporti di vicinato, …
AZIONI TIPO DEI CITTADINI ATTIVIgennaio – giugno 2015
Elenco dei dati raccolti attraverso le diverse attività sviluppate, proporzioni corrispondenti alla quantità delle azioni registrate.
ANALISI
28%22%
20%
4%
7%
9%
10%
I BENI COMUNI SONO LE
MOTIVAZIONI DEI CITTADINI ATTIVIgennaio – giugno 2015
Elaborazione dei dati raccolti durante l’incontro pubblico del 18 aprile 2015
ANALISI
PROPOSTEI temi prioritari dei cittadini,
possibili nuovi strumenti per la PA e patti di condivisione
Ambiti di riflessione e temi
UNITA’ DIPROGETTO
CITTADINIPARTECIPANTI
PROPOSTEDocumento di Proposta Partecipata
PROPOSTE
AMBITI DI RIFLESSIONE _ Unità di progetto
comunicazione interna tra gli uffici
progettazione integrata tra gli uffici
ESIGENZA DI INTERSETTORIALITÁ
monitoraggio dei percorsi partecipativi
modalità di coinvolgimento con i cittadini
ascolto e co-progettazione con i cittadini
SVILUPPO ATTIVITÁ DI ASCOLTO E ACCOMPAGNAMENTO DEI CITTADINI
analisi, ascolto e lettura dei contesti locali
complessità degli impegni di spesa
superare le rigidità degli strumenti
condivisione delle conoscenze sugli iterATTUALIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI ESISTENTI
1. Ufficio unico di riferimento2. Patto tra cittadini e P.A., e tra cittadino e cittadino 3. Copertura assicurativa per il cittadino attivo4.Maggiore informazione su procedimenti e bandi5. Consentire ai cittadini singoli di essere attivi 6. Variazione del Regolamento di adozione del verde pubblico7. Creare delle reti di condivisione e cooperazione
AMBITI DI RIFLESSIONE _ Cittadini
PROPOSTE
TEMI PRIORITARI _ Cittadini Partecipanti
Le 7 proposte di azioni 16/05/2015:
1.Gestione del verde da zero a cento anni (Patto tra Comune e cittadini)
2. Per la scuola: Genitori e studenti (Rete di collaborazione tra genitori e studenti)
3.Giardini, frutta e biodiversità (Piantare alberi da frutta in aree verdi pubbliche)
4. Interventi su verde pubblico (Modello “Adotta un’aiuola” Istituto Aleotti)
5.Condivisione dei saperi (Fare rete tra cittadini e P.A.)
6.Gestione partecipata degli spazi (Co-gestione spazi in disuso)
7.Realizzare orti urbani di vicinato (sperimentazione area dell’ex-Aquilone)
PROPOSTE
PROPOSTE DEL PERCORSO
PARTECIPATO
Documento di proposta partecipata DocPPvalidato da RER il 07/07/2015
Esigenze Soluzioni
RACCOMANDAZIONI
Tenere in considerazione le proposte dei cittadini
Istituire/Mantenere l’Unità di progetto intersettoriale
Azioni semplici di cittadini singoli
Cura, rigenerazione e gestione di beni da parte di singoli e associati
INTRODUZIONE DI NUOVI STRUMENTI CORNICE
ALBO del cittadino attivo
REGOLAMENTO dei BENI COMUNI
Condivisione di temi e azioni tra cittadini e P.A.
Lavorare per processi condivisi nella P.A.
PROPOSTE
Esigenze Soluzioni
Favorire le iniziative conviviali su suolo pubblico
Favorire gli interventi dei cittadini sull’arredo pubblico
Migliorare le modalità di adozione delle aree di verde pubblico
ATTUALIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI VIGENTI
Occupazione suolo pubblico
Occupazione suolo pubblico (Albo + Regolamento)
Regolamento Adozione Verde Pub.
NUOVI STRUMENTI E PROCEDURE NECESSARIE
Referente unico e uffici tutor
Piano di comunicazione pubblicaEssere informati, conoscere le procedure
Avere un punto di riferimento unico all’interno della P.A.
PROPOSTE
ORIENTAMENTO DELLA GIUNTA
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA PRODOTTO DEL PERCORSO PARTECIPATIVO
FERRARA MIA, INSIEME PER LA CURA DELLA CITTA’
1. Approvazione di un Regolamento sui beni comuni,per promuovere la partecipazione dei cittadini nel governo e nella cura dei beni comuni, entro il 31/12/2015;
2. Approvazione di un Albo del Cittadino Attivo attraverso un
Regolamento per i rapporti di collaborazione tra il Comune e singoli cittadini volontari per lo svolgimento di attività solidaristiche e per la promozione della cittadinanza attiva, entro il 31/12/2015;
3. Variazione del Regolamento per l’Occupazione di Suolo Pubblico per
favorire le attività di far filò tra vicini di casa e gli interventi dei cittadini sull’arredo pubblico, entro il 31/12/2015;
4. Superamento del Regolamento per l’adozione di aree verdi
pubbliche, entro il 31/12/2015;
OR
IEN
TA
MEN
TO
DELLA
GIU
NTA
Variazioni dei Regolamenti
AZIONI AMMESSE
Interventi di cura:Interventi volti alla protezione, alla conservazione ed alla manutenzione
dei beni comuni
Gestione e governo condiviso: cura dei beni comuni svolta da cittadini
attivi e Comune
Interventi di rigenerazione:recupero, trasformazione ed innovazione dei beni comuni,
co-progettazione di processi sociali, economici, tecnologici e ambientali
COS’E’
Permette a un singolo cittadino, gruppi informali, realtàassociate e imprenditoriali di svolgere senza finalità di lucro, attività di cura e di rigenerazione dei beni comuni.
Con il Patto di condivisione (approvato dalla Giunta) il Comune e i cittadini attivi concordano l’intervento.
Un iter semplificato è previsto per le Occasioni di Condivisione Tipica, individuate dalla Giunta Comunale, una volta l’anno. (Esempi: piccole azioni sul verde pubblico, sulle aree sportive e sugli immobili comunali).
Sperimentazione: due anni.
REGOLAMENTO PER
LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO
E NELLA CURA DEI BENI COMUNI
SONO PREVISTE AZIONI PRESCRITTIVE DI GESTIONE DEL BENE COMUNEQuaderno di partecipazione, Assemblea di autogestione
SONO PREVISTE OCCASIONI DI COLLABORAZIONE TIPICHE E CHIAMATE PERIODICHEper frequenza, con presupposti, condizioni ed iter istruttorio per l’attivazione immediata o per situazioni di emergenza
SONO PREVISTE MISURE DI SOSTEGNOCopertura assicurativa: infortunio e verso terzi, accesso agli spazi comunali, materiali di consumo,
dispositivi di protezione individuale, co-progettazione
SONO PREVISTI SISTEMI DI REGOLAMENTAZIONE DI EVENTUALI CONTROVERSIEGiuria dei beni comuni
REGOLAMENTO PER
LA PARTECIPAZIONE NEL GOVERNO
E NELLA CURA DEI BENI COMUNI
PROPOSTE
“Il recupero dell’identità originaria di Ferrara attraverso riferimenti artistici e storici disegna la città che fa filò.
Ritrovare l’affetto per alcuni luoghi dimenticati, o poco utilizzati, contribuisce a dare un’immagine originale e non più anonima. Pensiamo che questo sia di aiuto anche per il turismo locale, che può andare oltre il legame ai soli eventi (che oggi favoriscono maggiormente l’escursionismo o il turismo mordi e fuggi di un giorno)
fondendosi con la città che, quindi, fa un salto di qualità. ”
Dal programma di mandato del SindacoTiziano Tagliani
FAR FILO’
alcune AZIONI AMMESSE
ambito manutentivo/ambientale
piccole azioni di manutenzione e pulizia di aree verdi, spazi edifici
pubblici e arredo urbano
ambito sociale e assistenzialeassistenza domiciliare, aiuto alla
persona presso strutture, segretariato sociale
ambito educativo e scolasticoassistenza educativa, sorveglianza entrata/uscita scuola, assistenza minori nel tragitto casa/scuola
ambito culturale e ricreativopartecipazione e sorveglianza in ambito culturale e ricreativo
COS’E’
Permette ad un singolo cittadino volontario di operare per il bene comune, svolgendo delle attività proposte dalla pubblica amministrazione.
Il cittadino esprime la sua disponibilità a partecipare ad attivitàpreviste dalla P.A., in caso di volontà di intervento su aree localizzate lo strumento di riferimento è invece il Regolamento.
(Ad es.: Un primo progetto nato da Ferrara mia è il coordinamento del Comune di attività di volontariato di persone migranti, in collaborazione con l’Ass. Anolf e Hera)
PROPOSTE
ALBO DEL CITTADINO ATTIVO
E’ PREVISTA LA COPERTURA ASSICURATIVA PER I CITTADINI VOLONTARInei casi di infortunio derivante dall'attività di volontariato eseguita
e responsabilità civile verso terzi
I CITTADINI VOLONTARI HANNO UN REFERENTE RESPONSABILEad esso compete: verificare le competenze del volontario,vigilare sullo svolgimento delle attività, verificare i risultati
E’ PREVISTA LA STESURA DI UN PROGRAMMA OPERATIVO IN ACCORDO CON IL REFERENTE RESPONSABILE
E’ PREVISTA LA FORMAZIONE DOVE NECESSARIAFormazione, autoformazione, formazione biunivoca
La formazione condivisa è bene comune sociale capace di trasformare i bisogni in occasioni di cambiamento
PROPOSTE
ALBO DEL CITTADINO ATTIVO
1.4 Non necessitano della concessione di cui al presente Regolamento, bensì del provvedimento di viabilità, se necessario, le seguenti occupazioni:
Occupazioni di aree di verde pubblico e di piccole aree pedonali asfaltate ad esclusione delle aree monumentali e senza interferire con la viabilità, che si svolgono non oltre le 12 ore consecutive ed entro le ore 24.oo e che non prevedono un’occupazione dell’area maggiore di 1/3, relativamente ad attività conviviali di far filò: incontri tra vicini di casa non rumorosi e senza finalità di lucro o giro economico, con la sola apposizione di sedie e tavoli per un ingombro complessivo di 2 mq a persona, senza la vendita di cibo (ma ognuno può portarsi il cibo da casa e condividerlo), senza l’utilizzo di impianti elettrici non a norma, e senza l’impiego di sorgenti sonore e comunque entro i limiti di cui al D.P.C.M. 14/11/1997; nel rispetto delle Regole di convivenza civile, del Regolamento della Polizia Municipale e del Codice della strada.
ART. 9/bis – OCCUPAZIONI SENZA CONCESSIONE
FAR FILO’
PROPOSTE
VARIAZIONE REGOLAMENTO
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
2. Occupazioni di aree di verde pubblico e di piccole aree pedonali asfaltate ad esclusione delle aree monumentali e senza interferire con la viabilità, che si svolgono non oltre le 12 ore consecutive ed entro le ore 24.oo e che prevedono un’occupazione dell’area maggiore di 1/3, relativamente ad attività conviviali di far filò, previa comunicazione alla Pubblica Amministrazione di un’Autodichiarazione a cura degli organizzatori, almeno 10 giorni prima della realizzazione dell’evento.
Si intendono per attività conviviali di far filò: incontri tra vicini di casa non rumorosi e senza finalità di lucro o giro economico, con la sola apposizione di sedie e tavoli per un ingombro complessivo di 2 mq a persona, senza la vendita di cibo (ma ognuno può portarsi il cibo da casa e condividerlo), senza l’utilizzo di impianti elettrici non a norma, e senza l’impiego di sorgenti sonore e comunque entro i limiti di cui al D.P.C.M. 14/11/1997; nel rispetto delle Regole di convivenza civile, del Regolamento della Polizia Municipale e del Codice della strada.
ART. 35 – ESENZIONI
VARIAZIONE REGOLAMENTO
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICOFAR FILO’
PROPOSTE
INTERVENTI SU ARREDO PUBBLICO
1.5. Non necessitano della concessione di cui al presente Regolamento, bensì del provvedimento di viabilità, se necessario, le seguenti occupazioni:Piccole occupazioni effettuate anche da soggetti privati per lavori di piccola manutenzione ad aree pubbliche verdi e non, ad arredi urbani e a beni comuni urbani eseguiti in accordo con il servizio e ufficio del Comune di Ferrara competente. Le seguenti occupazioni sono esenti dal pagamento del canone ai sensi del successivo art. 9/ter
ART. 9/bis – OCCUPAZIONI SENZA CONCESSIONE
PROPOSTE
VARIAZIONE REGOLAMENTO
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
1. Inclusione dei Cittadini singoli e gruppi informali nei soggetti ammessi;
2. Orto urbano di vicinato: come occasione di socializzazione. Parte del ricavato dell’orto andrà condiviso con i vicini, o andranno condivise delle modalità di collaborazione. E’preferibile che l’orto non sia recintato. I cittadini interessati ad avere un orto ad uso personale esclusivo potranno chiedere l’assegnazione di un’area nelle zone individuate dalla pubblica amministrazione. E’ possibile realizzare orti di vicinato nelle sole aree generiche, non in quelle attrezzate;
3. Uffici tutor: l’ Ufficio verde è responsabile della co-progettazione con i cittadini, ilCentro di Mediazione dell’attività di ascolto e confronto con i vicini.
4. Costi: se l’area è individuata dal Comune la P.A. può scegliere di coprire parte dei costi vivi, per le aree proposte dai cittadini la P.A. si impegna a sostenere l’abbattimento dei costi promuovendo e sostenendo campagne di raccolta fondi.
VARIAZIONI DEL REGOLAMENTO ESISTENTE
SUPERAMENTO DEL REGOLAMENTO ADOZIONE
AREE VERDI PUBBLICHE
- Assegnare all’URP e alle Delegazioni il ruolo di Uffici di Riferimento per la raccolta delle Proposte di Patto di Condivisione e delle Domande di Iscrizione all’Albo del cittadino Attivo;
- Definire gli uffici tecnici che possono svolgere un ruolo di tutoraggio nei seguenti ambiti: verde e arredo pubblico, mediazione sociale, occupazione suolo pubblico, cura occasionale, sociale e assistenziale, educativo e scolastico, culturale e ricreativo, gestione condivisa e rigenerazione di spazi pubblici e di spazi privati ad uso pubblico, cura e rigenerazione di immobili;
- Definire le procedure e gli strumenti per l’attuazione di quanto proposto;
- Valutare e verificare la disponibilità di eventuali Sponsor per l’acquisto di materiali e strumenti necessari;
OR
IEN
TA
MEN
TO
DELLA
GIU
NTA
Aspetti operativi
- Realizzare attraverso l’Urban Center in collaborazione con l’Unità di Progetto Ferrara mia, il Piano di Comunicazione pubblica comprensivo di tutti gli strumenti utili per favorire una conoscenza diffusa e la costruzione di consapevolezza tra i cittadini sui nuovi strumenti, entro il 31/12/2015;
- Tenere in considerazione le Raccomandazioni contenute nel DocPP;
- Valutare attraverso l’Urban Center la sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle attività in relazione al periodo di sperimentazione di due anni;
- Realizzare il monitoraggio di tutti i procedimenti e la comunicazione pubblica dei risultati attraverso l’Urban Center, come da obblighi regionali e come indicato nel DocPP, fino al 31/12/2015 e oltre se necessario.
OR
IEN
TA
MEN
TO
DELLA
GIU
NTA
Aspetti operativi
PIANO DI COMUNICAZIONE PUBBLICA
PROSSIME AZIONI ENTRO IL 2015
FAQSTRUMENTI UTILI
PER LA DIFFUSIONE
APPROVAZIONE DEI REGOLAMENTI
INDIVIDUAZIONE UFFICI TUTOR
COPERTURA ASSICURATIVA
DEFINIZIONE PROCEDURE INTERNE
VERIFICA INTERNA DEI REGOLAMENTI
RICERCA SPONSOR
ITER TECNICO E POLITICO
LINEE GUIDA
MAPPA DIGITALE
PROPOSTE
Progetto a cura di éFerrara Urban Center * Resp. di progetto: Anna Rosa Fava
* Resp. Urban Center: Davide Tumiati
* Team di lavoro: Ilenia Crema e Chiara Porretta (Coordinamento), Maria Barbaro, Zaira Sangiorgi e Lea Tedesco
* Facilitatori: Giorgio Benini, Nicola Bogo, Ilenia Crema, Tommaso Gradi, Anna Lugaresi, Silvia Mazzanti, Chiara Porretta e Zaira Sangiorgi
* Team di progetto: Ufficio Verde, Ufficio Sicurezza, Centro di Mediazione, Ufficio Politiche Sociali, Ufficio Giovani, Centro Idea