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POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO - ISSN 0392-3630 - 3,40
13ANNO 26
n.
Era il 1904 e lelettricit era pocopi che unintuizione. Intuizionierano anche le apparecchiature cheservivano alla sua produzione e al suoutilizzo. Proprio in quegli anni FedericoPalazzoli iniziava a Brescia la pro-duzione di componenti per impian-ti elettrici. Lazienda fondata dal
signor lampadina - comelo chiamavano i concittadinibresciani, forse in virt dellagenialit delle sue invenzio-ni - taglia in questi giorni il tra-guardo dei cento anni e si ri-conferma una delle realtleader non solo nel settore
delle prese in-terbloccate, maanche nei si-stemi Atex pera t m o s f e r eesplosive, neisistemi per ap-plicazioni nava-li e nei prodottiper quadri. Sia-mo una bottigliaben tappata chenaviga tra le por-
taerei dice Luigi Moretti, attuale pre-sidente della societ, sottolinean-do come, essendo una realt medio-piccola, Palazzoli fa della rapidit edella flessibilit con cui eroga i ser-vizi il proprio punto di forza; in so-stanza, lavorando su quei prodotti chela grande impresa non in grado digestire in modo efficiente proprio acausa delle dimensioni.Prova ne sono alcuni importantiforniture - per esempio il nuovopolo fieristico di Milano, la por-taerei Cavour, i box dellautodromodi Monza o le strutture delle olim-piadi di Torino - che Palazzoli si aggiudicata battendo realt digrande prestigio internazionale,forse di maggior appeal ma si-curamente meno flessibili.
Una media tra le grandi
ImpiantiDomoticae dintorni
TecnologieLa sicurezza
elettricadel paziente
Organo Direttivo Nazionale di Confartigianato Impianti
Il successo delloperazione At-trezzati per vincere, che ha pro-mosso gli utensili Weidmller Red eTop Line, andato oltre ogni previ-sione. Cos Weidmller, sollecitata dal-le numerose richieste, ha prolunga-to fino al 31 dicembre il meccani-smo di vendita abbinata.E con loperazione Scatta laffare,dal 1 settembre gli installatori po-tranno acquistare dal loro rivenditoredi fiducia tre kit di prodotti first
class, con un rapporto qualit/prez-zo imbattibile. Un mix tanto invi-tante da accendere linteresse ditutti, in particolare per i kit Service
e Dati e telefonia. Chi gi utilizzaWeidmller pu cogliere al volo loc-casione offerta da Service Pro, il kitdella Serie Top Line.
Affidabilit cento per cento Da oggi frigoriferi scongelati, antifurti disattivati, sistemi di irri-gazione bloccati o pc, fax e apparecchi elettrici scollegati sarannosolo un brutto ricordo.Gli interruttori differenziali montati nel centralino di casa possonoessere soggetti a interventi intempestivi provocati da eventi qualifulmini, sovraccarichi temporanei o disturbi passeggeri nella rete,che possono creare disagi all'utente tanto pi gravi quanto pilunga la sospensione dell'energia. Gewiss ha risolto definitivamente questi problemi proponendo Re-Start, un differenziale che, dopo aver verificato che l'interventonon sia dovuto a un guasto di tipo permanente o pericoloso, riarmaautomaticamente l'interruttore differenziale, ripristinando la tensionein casa. La versione completa ReStart con Autotest permette inol-tre di garantire nel tempo le caratteristiche di protezione del diffe-renziale, svolgendo settimanalmente e in modo automatico, senzatogliere tensione all'impianto, il test consigliato dalle norme.
Schneider Electric acquisisceAndover ControlsDopo l'acquisizione del gruppo svedese Tac, una delle principalirealt nel mercato dell'automazione, regolazione e controllo de-gli edifici, Schneider Electric raggiunge una posizione di vertice neisistemi aperti e integrati per building automation grazie all'acquisizionedi Andover Controls. Dai piccoli impianti ai sistemi pi complessi e di-stribuiti, dal microclima alla gestione e trattamento dei fluidi, loffer-ta Tac e Andover Controls risponde alle diverse esigenze mediante con-trollori stand alone o liberamente programmabili, che basano la pro-pria tecnologia su bus standard e aperti (ModBus, LonWorks e BacNet)e componenti di campo (sonde, valvole e attuatori).
La nuova filiale del TrivenetoUrmet Domus ha inauguratola filiale del Triveneto, a Vi-gonovo, vicino a Venezia. La se-de disposta allinterno di un mo-derno edificio, copre una super-ficie di circa 250 metri quadratie vi trova spazio unampia sala
meeting, dove gi da settembresi svolgono, con cadenza perio-dica, diversi corsi tecnici dag-giornamento su tutta la gammaprodotti Urmet Domus.
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Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 1310 Ottobre 2004 3
SommarioATTUALIT
A proposito di privacy Gli adempimenti per la protezione dei dati sono al centro delle preoccupazioni del mondo produttivodi Roberta Leprotti
NORMATIVAGli ausiliari di comandoScelta e installazione, alla luce delle recenti norme e direttive europeedi Antonio Porro
Direttive europee e marcatura CE Le regole comunitarie per limmissione sul mercato dei nuovi prodotti di Mario Giorgio Bartolo
Lilluminazione dei luoghi di lavoro La nuova norma Uni su Illuminazione di interni con luce artificialedi Paolo Micelotta
TECNOLOGIELa sicurezza elettrica del paziente Il sistema IT e le esigenze di continuit del serviziodi Armando Ferraioli
Dimensionamento del neutro Quando si scelgono le sezioni dei conduttori occorre considerare il tipo di carico da alimentaredi Angelo Baggini e Gabriele Tacchi
IMPIANTIAscoltare al casin e in consiglio comunale Sistemi audio distribuiti a CaVendramin Calergi e nella sala consiliare del Comune di Pescaraa cura di Alma Taddei
Domotica e dintorni Unapplicazione di controllo industriale nel residenziale? S, e con ottimi risultatidi Giacomo Orlandi
SOLUZIONISenza fili meglio Allarmi senza black out e senza falsi allarmia cura di Alessandra Lucaccini
ON-LINEFasce di rispetto: un fattore regionale Calcolo del campo elettrico e magnetico nei pressi di un elettrodotto di Daniela Di Cola
RUBRICHEPanorama. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4Le schede tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 104Novit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1 1 1Norme & leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 129Veicoli da lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 132Come funziona? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 134Libri & cataloghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 139Agenda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 140Le aziende citate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 142
pag. 18
pag. 28
I sensoriUtili informazioni sugli apparecchiimpiegati nellautomazione
pag.48
SPECIALEVETRINA
pag.93
Nuove tecnologie: levoluzione della tvLimpatto della televisione digitale sul mercato dellinstallazione
pag. 72
pag. 76
pag. 68
pag. 34
pag. 60
pag. 38
pag. 64
pag. 78
Istituto Nazionaledi Qualificazione
delle Imprese di Installazione dImpianti
Qualificazione imprese appaltatrici pag. 84
Teoria e pratica per i giunti pag. 86di Andrea Gulinelli
PANORAMA
Panorama
4 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 13 10 Ottobre 2004 www.reedbusiness.it
La Bcc opera su un modello di-verso da quello degli altri isti-tuti bancari, quello basato soprat-tutto sull'aiuto reciproco e sul sen-so di appartenenza, elementi in-dispensabili per raggiungere obiet-tivi comuni. Proprio in questo spi-rito, e per essere maggiormente pre-senti sul territorio della Valle Ca-monica, una filiale della Banca di Cre-dito Cooperativo Camuna stata re-centemente inaugurata a Mon-tecchio di Darfo Boario Terme; lanuova struttura stata progettataper essere fisicamente diversa dal-le altre, una sorta di banca aper-ta dove l'accoglienza e la cortesiasi toccano con mano, dando la giu-sta importanza alla riservatezza.Per realizzare questa filiale, la ban-ca ha scelto come fornitore MegaItalia, l'azienda specializzata nellaprogettazione di agenzie banca-rie chiavi in mano. La struttura sta-ta studiata, come tutte le realiz-zazioni "chiavi in mano" di MegaItalia, fin nei minimi dettagli; laprogettazione stata concepitaper sviluppare un concetto di ban-ca differente, che incarnasse la fi-losofia della Bcc Camuna, espres-
sione del territorio e patrimonio dichi l vive, studia e lavora. Per que-sto motivo l'agenzia di Montec-chio di Darfo stata strutturatacome una banca aperta, persona-lizzata nei minimi dettagli di finituree colori. stata dotata di filodiffu-sione, di baby parking, di collega-mento digitale ai canali borsistici condisplay lcd nell'area clienti, di ve-trate scorrevoli con acidature se-rigrafate motorizzate che consen-tono di ottenere la giusta riserva-tezza in occasione di consulenzecommerciali rapide e di postazionicon casse innovative.
Nel corso di una serata che si svolta recentemente al Re-lais San Clemente di Perugia, Phi-lips Lighting ha premiato Rimep -azienda del Gruppo Minuti, spe-
cializzata nella vendita allingros-so di materiale elettrico per lim-piantistica civile ed industriale e nel-la vendita al dettaglio di elettronicadi consumo, elettrodomestici, te-lefonia e pc - per le migliori per-formance di vendita di prodottiPhilips Lighting ottenute lo scor-so anno.Rimep nata nel 1976 come azien-da specializzata nella vendita al-lingrosso ed in breve tempo di-ventata punto di riferimento nelmercato umbro, grazie allinte-grazione dellattivit di vendita aldettaglio. Nel 2001 diventatasocia del consorzio Findea.Maurizio Minuti, titolare e ammi-nistratore unico, ha ricevuto il ri-conoscimento da Aldo Bigatti,chairman di Philips Lighting, cheha commentato cos il significatoe limportanza del riconoscimentoconsegnato a Rimep: Sono par-ticolarmente orgoglioso degli ecla-tanti risultati ottenuti dalla part-nership Rimep-Philips, che testi-
moniano quanto una relazione e unimpegno di lungo termine fra ungrande marchio e uninsegna lea-der nel proprio territorio preminosempre rispetto a scelte di breve
periodo che tal-volta, nel nostrosettore, altri ope-ratori fanno.Con questo rico-noscimento, Phi-lips Lighting ha vo-luto premiare Ri-mep oltre che perle ottime perfor-mance di venditaanche per la fiduciada sempre dimo-strata: da oltretrentanni, infatti,lazienda umbracontinua a sce-gliere con succes-so Philips Lightingcome unico forni-tore di sorgenti lu-
minose e principale referenza nel-lambito della sua offerta di prodottiper lilluminazione.
Un rapporto che dura da oltre trentanni
Significative nuove nomine e importanti conferme si sono avute nellambito di Anie,la Federazione delle imprese elettrotecniche ed elettroniche, che ha proceduto alrinnovo delle presidenze delle associazioni federate per il prossimo biennio. Questi i nuovi presidenti: Assil - Associazione nazionale produttori illuminazione:Paolo Targetti (Targetti Sankey); Aice - Associazione italiana industrie cavi econduttori elettrici: Valerio Battista (Pirelli Cavi); Csi - Associazione componenti esistemi per impianti: Sergio Salio (Gruppo Urmet); Associazione nazionalecomponenti elettronici: Ivano Faccin (STMicroelectronics); Assoautomazione -Associazione italiana automazione e misura: Luigi Sacchi (Siemens); Anciss -Associazione italiana sicurezza e automazione edifici: Mirco Damoli (D.E.S.);Associazione elettromedicali: Carlo Castellano (Esaote); Associazione nazionaletelecomunicazioni informatica ed elettronica di consumo: Domenico Ferraro (AlcatelItalia). I presidenti confermati sono: Assifer - Associazione industrie ferroviarie: LuigiMorisi (Ansaldo Trasporti); Assoascensori - Associazione nazionale industrieascensori e scale mobili: Marco Bonissone (Kone); Associazione nazionale industrieapparecchi domestici e professionali: Massimo Giorgino (Merloni Elettrodomestici). Sono inoltre state prorogate fino a fine anno le presidenze delle tre associazionidellenergia.
Definiti i vertici
a cura di Fulvia Catt
aneo
La banca aperta
Aldo Bigatti, chairman di Philips Lighting, consegna il premio a Maurizio Minuti, titolare e amministratoreunico di Rimep
La filiale della Banca di CreditoCooperativo Camusa a Montecchio di Darfo Boario Terme
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PANORAMA
6 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 13 10 Ottobre 2004 www.reedbusiness.it
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Contro il blocco delleolico
La notizia allarmante giungedalla stampa sarda: la Giun-ta regionale ha revocato il ban-do per la realizzazione in Sar-degna di nuovi parchi eolici peruna potenza complessiva di 900
MW, bando pubblicato lo scorsogiugno e con scadenza settem-bre. Per sei mesi, inoltre, sa-rebbe sospeso lesame delleistanze non ancora definite cor-rispondenti ad una potenza in-
stallabile di oltre 1.000 MW.Lo stop alla realizzazione di nuo-vi impianti eolici, preannuncia-to in campagna elettorale dalneoeletto presidente Renato So-ru, si realizza con una marciaindietro rispetto alle scelte dipolitica energetica della prece-dente amministrazione regio-nale, a solo un mese di distanza
dalla presentazione delle do-mande per lammissione allagraduatoria prevista dal bando.Aper (Associazione produttorienergie rinnovabili) intende co-ordinare le istanze di tutti colo-ro che vorranno presentare ricorsoa questo provvedimento, facen-dosi tramite degli operatori pres-so il proprio studio legale.
CampionedEuropa
Chloride ha ottenuto il Frost& Sullivan Market Leaders-hip Award 2004, relativo almercato europeo degli Ups dimedia e alta potenza. Si tratta di un riconoscimentoche viene assegnato solo alleaziende che conseguono lec-cellenza in tutti i processi che con-tribuiscono alla strategia di bu-siness: dalla corretta identifica-zione degli obiettivi e delle sfi-de di mercato fino alla sceltadegli strumenti e delle politicheper raggiungere il successo.Laspetto tecnologico solo unodei parametri presi in conside-razione per lassegnazione delpremio. Frost & Sullivan ha va-lutato lapproccio complessivoche Chloride adotta nei confrontidel mercato. Nello specifico stata considerata la natura cu-stomer centric, che non si li-mita a fornire soluzioni di elevatolivello ma si caratterizza come unvero e proprio partner per tuttele aziende che fanno della con-tinuit del servizio un puntoqualificante.Ergonomia, design, processi di te-sting e simulazione, attivit diformazione e informazione e unapiattaforma di servizi - come ilsistema di telemonitoraggio in re-moto life.net - ideata partendodalle concrete esigenze del mer-cato: questi alcuni degli aspet-ti che hanno determinato la de-cisione di Frost & Sullivan.Il riconoscimento certamen-te motivo di orgoglio e soddi-sfazione. Vediamo certificato daun istituto di prestigio un ap-proccio aziendale che stiamoperseguendo da molti anni e checi vede protagonisti sia a livellotecnologico sia nella costruzionidi soluzioni globali che assicurinoai clienti le pi ampie garanzie diprotezione dei loro sistemi vitaliha commentato Giancarlo Battini,managing director di Chloride Si-lectron.
Lapp Italia, specialista nellaproduzione e distribuzionedi cavi per l'automazione e ac-cessori per cavi, dal 1 agostosi trasferita nella nuova sede diDesio, sita nel "Polo tecnologicodella Brianza", un imponentecomplesso che sorge nello spa-zio della "Ex Autobianchi" eospita, su una superficie di oltre253.000 metri quadrati, attivitindustriali e commerciali, unit ri-cettive e ricreative. Il cambiamento segna per LappItalia un momento importantedi crescita, di rinnovamento edi riorganizzazione. Clienti, fornitori e partner po-tranno beneficiare di una ge-stione logistica notevolmentemigliorata, di un magazzino piampio e quindi di una immedia-ta disponibilit di prodotti grazie
anche allintroduzione di un nuo-vo sistema informatico.Una novit consiste nella pre-senza di unampia sala confe-renze destinata alla formazionesia interna sia esterna: un am-bizioso progetto che coinvolge-r anche gli studenti.
PANORAMA
Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 1310 Ottobre 2004 7
servizio lettori 1786
Il 4 e 5 dicembre a Forl, nel-lambito della Grande fiera del-lelettronica, ritorna un appun-tamento atteso e curioso: il Con-corso dell'inventore elettrico-elettronico, che questannogiunge alla decima edizione.Il concorso aperto a tutti; chiun-que ritenga di avere avuto unin-tuizione innovativa e inedita, in
ambito elettro-elettronico, pu fa-re domanda di partecipazione. Liscrizione e la partecipazione so-no completamente gratuite; le in-venzioni proposte saranno esa-minate da una giuria di espertiche decreter il vincitore delle-dizione 2004, che si aggiudi-cher un oscilloscopio; tutti i
partecipanti riceveranno unatarga ricordo dellevento.Ma al di l dei premi, il Concor-so dell'inventore elettrico-elet-tronico anche unoccasioneper mostrare le proprie invenzionial grande pubblico. La Grande fiera dellelettroni-ca, infatti, una vetrina impor-tante, con oltre 20.000 visitato-
ri; un pubblico moltointeressato a idee dinuove apparecchia-ture: si pensi che va-rie invenzioni pre-sentate a Forl sonostate acquistate daimportanti aziende,oppure gli stessi in-ventori le hanno mes-se "sul mercato" consuccesso. Chi fosseinteressato a parteci-pare deve fare do-manda a Blu Nauti-
lus, indicando i propri dati, unabreve descrizione dellinvenzio-ne presentata al concorso e even-tuale documentazione fotografica.Il progetto rimarr di proprietdellinventore.Sul sito www.blunautilus.it possibile scaricare il modulo diammissione al concorso.
Il concorsoper gli inventori elettrici
Crescita e rinnovamento
Dopo il successo delledizione 2004, la sesta diSolarexpo, mostra convegno internazionale su energierinnovabili, generazione distribuita e architetturasostenibile, si svolger dal 19 al 21 maggio 2005 pressola Fiera di Vicenza. Per ulteriori informazioni, visitare il sitowww.solarexpo.com.
Il sole a Vicenza
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delle sue cornici la rende un oggetto perfettamente integrato nellambiente in
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La svedese Perstorp, operante nelsettore delle specialit chimiche,ha lanciato Polygiene, una serienuova di compound stampabili an-tivirali e antibatterici destinati al-la realizzazione di una vasta gam-ma di apparecchiature elettrichequali interruttori e relative plac-che safe to touch. La formulazione
(patent-pending) delle masse dastampaggio la prima ad essere sta-ta testata e ad aver dimostrato dipoter eliminare, al contatto, il corona-virus oltre ad una vasta gammadi batteri e lieviti.Le masse da stampaggio Polygie-ne adottate per dispositivi elettri-ci, grazie alle loro eccellenti carat-teristiche antivirali e antimicrobiche,contribuiscono a salvaguardare
questi prodotti dal diventare veicolodi trasmissione di malattie e infezioni. Secondo Lennart Holm, presidentee Ceo della Perstorp, Risulta chia-ro sia dagli studi cinesi sia da quel-li italiani, che la resina antimicrobicae antivirale Polygiene pu aiutarelindustria elettrica a creare nuovegenerazioni di dispositivi di uso
quotidiano safe to touch nor-malmente usati nelle nostre case enegli edifici pubblici.Lazione antimicrobica pu essereottenuta senza compromettere le al-tre propriet per cui le resine am-miniche sono conosciute: resistenzaal graffio, buona finitura superfi-ciale, stabilit termica nonch sta-bilit cromatica in caso di esposizioneai raggi UV.
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10 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 13 10 Ottobre 2004 www.reedbusiness.it
Dispositivi elettrici safe to touch
Il giusto spazio
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Si concluso il XV convegno nazionale Git - Gruppoitaliano telesicurezza, lappuntamento annualeorganizzato da Hesa. Si trattato di un appuntamentomolto importante in quanto la Hesa, mantenendo fedeallimpegno di diffondere cultura nel mondo dellasicurezza ha organizzato questo convegno perinformare le aziende facenti parte del Git circa le nuovenormative su Impianti e sistemi di sicurezza: leresponsabilit civili e penali.Il relatore del convegno stato lavvocato Antonio Oddo,professore a contratto presso lUniversit di Pavia edocente al Collegio europeo di Parma.Dal convegno si pu dedurre la direzione intrapresa daHesa: fare cultura e informazione sia verso i propriinstallatori sia verso l'utente finale, per esserecompetitivi in un mercato che sta registrando altissimitassi di crescita ed quindi molto appetibile per tutticoloro che vi operano.
Un convegno per informare
Dal 1 luglio Eplan Italia ha unanuova sede: lazienda si tra-sferita nei pi ampi uffici di viaAchille Grandi 21 a Vimodrone,proprio alle porte di Milano, doveha trovato una collocazione piconsona alle esigenze di spazio dadedicare non solo alle proprie ne-cessit, ma anche a quelle dei clien-ti. Maggiore accoglienza per gliutenti, quindi, nella nuova sede
con uffici pi moderni e spazi at-trezzati pi funzionali per le aule de-dicate ai corsi di aggiornamentoe formazione, che da sempre co-stituiscono una delle colonne por-tanti dei servizi offerti da EplanItalia. Lo spostamento nella nuovasede cade in concomitanza conuna data importante per Eplan Ita-lia, che compie proprio questannoi quindici anni di attivit.
Nuovi compound assicurano unazione antimicrobica a interruttori e placche
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Sulle armoniche di corrente
Ablerex Europe - filiale euro-pea della multinazionale Tai-wanese Uis Abler, che si occupa del-la progettazione, produzione ecommercializzazione di Ups, i grup-pi statici di continuit, e di filtri
attivi - e Eei - azienda attiva nel set-tore del trasporto a fune e degli im-pianti industriali della lavorazio-ne del ferro, nella produzione di con-vertitori e invertitori, filtri attivi esistemi rigenerativi - hanno rea-
lizzato, presso i Collegi dei periti diVicenza e Padova, due seminaridi aggiornamento sul tema: Ar-moniche di corrente, il problema ele soluzioni.Finalit di tali incontri stata of-frire ad un target specifico di pe-riti industriali una soluzione in-novativa ed efficace alla proble-matica delle armoniche di cor-
rente che si possono generarenegli impianti con grosse appli-cazioni di elettronica di potenza.Durante i seminari si sono alter-nati interventi degli addetti ai la-vori di Ablerex ed Eei, che hannopresentato le normative in studioper regolamentare il problema eofferto possibili ed efficaci soluzioniallinquinamento delle reti causatedalle armoniche di corrente.Sono stati esposti i risultati, perora sperimentali, ottenuti conuna nuova struttura di filtro atti-vo offerta da Ablerex in collabo-razione con Eei.
Certificazioneambientale
a MonzaPhilips Italia ha ottenuto la cer-tificazione ambientale Iso 14001della propria sede di Monza per ledivisioni Corporate, CE-Elettroni-ca di consumo, Dap-Piccoli elet-trodomestici, Lighting e Semicon-ductors.Sgs ha verificato e attestato che ilsistema di gestione ambientalecreato da Philips Italia risulta essereappropriato alla natura dellaziendae coerente con quanto richiestodalla normativa Iso 14001.La politica ambientale di Philips Ita-lia risulta coerente con la politicaper lo sviluppo sostenibile - Su-stainability Policy - del GruppoPhilips nel mondo, che stabilisce gliintenti generali dellorganizzazio-ne e contiene limpegno alla pre-venzione e al contenimento di tut-te le sostanze pericolose e inquinantie al conseguente continuo miglio-ramento.In particolare, Philips Italia ade-gua costantemente limpostazionedel proprio sistema di gestioneambientale ai possibili cambia-menti sia allinterno sia allesternodellorganizzazione.Attraverso lottenimento della cer-tificazione Iso 14001, Philips Italiainterpreta a livello locale la politi-ca ambientale di Royal Philips Elec-tronics, che si dichiara unaziendaeco-efficiente, convinta che per-seguire obiettivi di miglioramentonegli aspetti ambientali sia ancheunopportunit di innovazione erinnovamento.
Un momento del seminario di aggiornamento sulle armoniche di corrente
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PANORAMA
14 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 13 10 Ottobre 2004 www.reedbusiness.it
Incontrarelinstallatoredi sicurezza
Si tenuto recentemente aBologna il convegno: Il Vi-deocontrollo Over IP: dallana-logico al digitale, organizzatoda Excelsa in collaborazione conAips, Associazione installatoriprofessionali di sicurezza.Le tematiche di grande attuali-t, concentrate sulla migrazioneda analogico a digitale, hanno at-tirato numerose societ ope-ranti nel settore della sicurezza. Lapertura a cura di Aldo Coro-nati, presidente Aips, si con-centrata sulla legge 46/90, at-tualmente lunico riferimentoper il settore dellinstallazione emanutenzione di impianti di si-curezza, e sulla nuova legge inmateria di sicurezza privata cheil legislatore sta sviluppando. Si sono poi alternati sulla scenaRiccardo Botrini, direttore di-visione Rts (Real Time Secu-rity), Davide De Faveri, re-sponsabile tecnico Rts, Dome-nico Rossi, responsabile nuoviprodotti Rts, di Excelsa, e Mau-ro Bacchiocchi, Channel Deve-lopment per il settore Svilup-po Canali Web Solution di Te-lecom Italia, presentando Ex-celsa e la sua piattaforma diVideocontrollo Over IP.
Settore elettrico: segnali di crescita
Lindagine congiunturale svol-ta dal Centro Studi Assistal(che, allinterno di Confindustria,rappresenta le societ che pro-
gettano, costruiscono e gesti-scono impianti tecnologici) sul-linstallazione dimpianti presen-ta dati incoraggianti.
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In particolare, il comparto elettricosembra beneficiare del rivitalizzarsidel mercato, mentre restano so-stanzialmente stazionari, nelleprevisioni, i risultati del compar-to termico e delle telecomunica-zioni.Lanalisi per dimensione azien-dale evidenzia segnali incorag-gianti per le aziende con un nu-
mero di addetti superiore a 35,mentre rimangono in linea con ilperiodo precedente le previsioniper gli altri due comparti (inferiorea 10 addetti e compresi tra 11 e 35addetti).
Protezione in aeroporto
MT Distribuzione, giovaneazienda attiva nel settoredella consulenza e della com-mercializzazione di sistemi in-tegrati per la sicurezza e lau-tomazione, ha recentementecontribuito alla realizzazione delsistema antintrusione dellAe-roporto Valerio Catullo di Villa-franca a Verona. Lazienda hacollaborato, innanzitutto, in qua-lit di fornitore del materiale ne-cessario ed ha affiancato lin-stallatore A. Esse nella messa inopera dellimpianto, seguendoaccuratamente sia laspetto soft-ware sia hardware. Per la rea-lizzazione dellimpianto sonostati adottati un sistema di pro-tezione perimetrale esterno, cherileva larrampicamento e il tagliodi recinzioni attraverso sensori,e unit elettroniche ad elevata ca-pacit di analisi e una centraleespandibile gestita a micropro-cessore per alta sicurezza.
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I l codice sulla privacy fa dis-cutere le imprese, soprattut-to quelle piccole. Gli adem-pimenti per la protezione dei da-ti, imposti dallAutorit garan-te, infatti, sono troppo onerosi perle piccole imprese e poco adattialla dimensione dellazienda. IlCodice sulla privacy resta al cen-tro delle preoccupazioni del mon-do produttivo pur con il differi-mento dei termini per ladozionedelle nuove misure minime disicurezza stabilito nel decreto158/2004 (pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 147 del 25 giu-gno 2004).La nuova normativa ha un impattoimpegnativo sulle imprese siasul piano della predisposizione deisistemi di sicurezza per la tute-
la dei dati personali sia per i co-sti che si dovranno sopportare perosservare questa norma. La leg-ge impone che i dati sensibilisiano tutelati da tutti i soggettiche li posseggono. Rimanendostrettamente legati alla piccola im-presa si pensi ad unimpresa condue dipendenti, o con un ap-prendista, oppure ad unaltracon dei collaboratori che pos-siedono, in ragione dei rapportidi lavoro, informazioni.Da un punto di vista operativo lalegge impone che tutte le azien-de artigianali, commerciali, in-dustriali, e tutti i soggetti (ancheonlus, di volontariato etc.), che de-tengono dati di questo tipo, do-vranno investire anche in con-sulenza al fine di poter rispetta-re la legge.Se poi pensiamo a particolari ti-pi di attivit, per esempio le-stetista, il parrucchiere, lodon-totecnico e lottico, oltre ai dati
sensibili relativi al personale, sipossono avere, in alcuni casi, in-formazioni sullo stato di salute deipropri clienti, necessari per le-sercizio dellattivit. Queste im-prese saranno obbligate a redi-gere un voluminoso e complessoDocumento programmatico del-la sicurezza. Baster, per esem-pio, che unestetista compili sche-de in cui siano contenuti casi diallergie ai cosmetici dei propriclienti e per legge scatter lob-bligo in questione. Le piccoleimprese, ma non solo loro, la-mentano quindi un aumento deicosti ma anche un ulteriore ag-gravio burocratico nelleserciziodellattivit. Cos, anzich sem-plificare, si rischia di andare ver-so la complicazione della vitadellapparato produttivo nazionalecostituito per lo pi da piccole im-prese. Tra laltro, senza nessunbeneficio in termini di valore ag-giunto al prodotto o al servizio chedeve essere commercializzato,esportato, venduto. Resta tuttavia lobbligo di ri-spettare le norme nella speran-
za che il Garante intervenga a fa-vore di una semplificazione adhoc, almeno per le piccole im-prese. Vediamo ora nel detta-glio cos il Codice della privacye quali sono le sue norme: il de-creto legislativo n. 196 del 30giugno 2003, denominato Codicein materia di protezione dei da-ti personali entrato in vigoreil 1 gennaio 2004 e rappresentail primo tentativo al mondo dicomporre in maniera organica leinnumerevoli disposizioni rela-tive, anche in via indiretta, alla pri-vacy, o meglio libert personale.Esso riunisce in unico contesto lalegge 675/1996 e gli altri decre-ti legislativi, regolamenti e codicideontologici che si sono succedutiin questi anni, e contiene ancheimportanti innovazioni tenendoconto della giurisprudenza delGarante e della direttiva UE2000/58 sulla riservatezza nellecomunicazioni elettroniche.Il Testo unico ispirato allin-troduzione di nuove garanzieper i cittadini, alla razionalizza-zione delle norme esistenti e al-
A propositodi privacy
ATTUALITUn provvedimento one-roso e complicato per leimprese: slittano i ter-mini al 31 dicembre, magli adempimenti restanopesanti
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Roberta Leprotti
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NUOVO CODICE DELLA PRIVACY
PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
la semplificazione degli adem-pimenti e sostituisce la legge675 del 1996 sulla protezione deidati.Il Codice ha quindi confermato edaggiornato la disciplina in materiadi sicurezza dei dati personali edei sistemi informatici e tele-matici introdotti nel 1996. In par-ticolare, stato confermato ilprincipio secondo cui le misureminime sono solo una parte de-gli accorgimenti obbligatori inmateria di sicurezza (articolo 33del Codice) ma di tale impor-tanza da indurre il legislatore aprevedere anche una sanzione pe-nale.Si confermano due obblighi di-stinti, come nella 675/96:a) Obbligo pi generale di ridur-
re al minimo determinati ri-
schi: i dati personali oggettodi trattamento devono esserecustoditi e controllati per con-tenere al massimo il rischiodi distruzione o dispersioneanche accidentale. Resta lob-bligo, oltre alle cosiddettemisure minime, di adottareogni misura adatta a valutarei rischi (articolo 31). Come inpassato, linosservanza di que-sto obbligo rende il tratta-mento illecito anche se non sidetermina danno per gli in-teressati; viola inoltre i loro di-ritti, compreso il diritto fon-damentale alla protezione deidati personali che pu essereesercitato nei confronti del ti-tolare del trattamento (arti-coli 1 e 7, comma 3), ed espo-ne a responsabilit civile per
danno anche non patrimo-niale qualora, davanti al giu-dice ordinario, non si dimo-stri di avere adottato tutte lemisure idonee ad evitarlo (ar-ticoli 15 e 152);
b) Il dovere di adottare in ogni ca-so le misure minime: nelquadro degli accorgimenti piampi da adottare, occorre as-sicurare comunque un livellominimo di protezione dei da-ti personali. Pertanto il Codi-ce conferma che lomessa ado-zione delle indispensabili mi-sure minime (indicate anali-ticamente nelle 29 regole in-cluse nellAllegato B del Co-dice) costituisce anche reato(articolo 169 che prevede lar-resto fino a due anni o lam-menda da 10mila a 50mila eu-ro e leventuale ravvedimentooperoso di chi adempie pun-tualmente alle prescrizionidel Garante una volta accer-tato il reato ed effettua unpagamento in sede ammini-strativa, ottenendo cos le-
ATTUALITA PROPOSITO DI PRIVACY
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STRUTTURA ORGANIZZATA
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MISURE DI SICUREZZA
MISURE DI SICUREZZA
stinzione del reato).Il Codice diviso in tre parti:- la prima dedicata alle dispo-
sizioni generali, riordinate inmodo tale da trattare tutti gliadempimenti e le regole deltrattamento con riferimento aisettori pubblico e privato;
- la seconda la parte speciale de-dicata a specifici settori. Que-sta sezione, oltre a disciplinareaspetti in parte inediti (infor-mazione giuridica, notificazionidi atti giudiziari, dati sui com-portamenti debitori), comple-
ta anche la disciplina attesa datempo per il settore degli or-ganismi sanitari e quella deicontrolli sui lavoratori;
- la terza affronta la materia del-le tutele amministrative e giu-risdizionali con il consolida-mento delle sanzioni ammini-strative e penali e con le dis-posizioni relative allUfficio delGarante.
Come si diceva il nuovo Codiceimpone oneri e difficolt alle pic-cole imprese; tuttavia dobbia-mo riconoscere che in una so-
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ATTUALIT A PROPOSITO DI PRIVACY
I RUOLI PRIMA DEL CODICE
I RUOLI CON IL NUOVO CODICE
- Per la generalit dei casi, il 31 dicembre 2004, invecedel 30 giugno 2004 (anche per la redazione del Docu-mento programmatico sulla sicurezza);
- per i casi in cui, alla data del 31 dicembre 2003, il ti-tolare fosse stato in possesso di strumenti elettroni-ci tecnicamente inadeguati, il 31 marzo 2005, invecedel 31 dicembre 2004.fo
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TABELLA 1 - AUTENTICAZIONE INFORMATICA
Che cos?Il trattamento dei dati consentito solo mediante lutilizzo di una credenziale di autenticazione (USER-ID pi password riservata; dispositivo di autenticazione - es. smartcard - eventualmente associato a utenza o password; caratteristica biometrica eventualmente associata a utenza o password);
Tutti gli incaricati devono essere dotati di credenziale di autenticazione.Come deve essere la user-ID?Individuale;
Non riutilizzabile;
Disattivata in caso di mancato utilizzo (6 mesi eccetto che per le utenze tecniche) o di perdita della qualit;
Ogni utente pu comunque disporre di pi credenziali di autenticazione.Come deve essere la password?Lunga almeno 8 caratteri, o il massimo consentito dal sistema;
Modificata al primo utilizzo e comunque ogni 6 mesi (ogni 3 mesi se utilizzata per accedere a dati sensibili o giudiziari);
Non contenente riferimenti riconducibili allincaricato.Come deve essere gestita?Il Titolare fornisce istruzioni agli incaricati in merito a:Gestione e conservazione delle credenziali di autenticazione;
Custodia degli eventuali dispositivi di autenticazione;
Gestione e custodia dello strumento elettronico durante le sessioni di trattamento;
Modalit di accesso ai dati, in caso di assenza prolungata o impedimento dellincaricato,per esigenze organizzative e di sicurezza aziendale.
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ATTUALIT A PROPOSITO DI PRIVACY
ciet civilmente sviluppata nonpu non esistere, tra le qualitproprie dellattivit di produzio-ne e di distribuzione, la tutela deidati personali. Cos come ha sta-bilito la Carta dei diritti fonda-mentali dellUnione Europea ri-conoscendo che la protezionedei dati personali costituisce undiritto della persona, autonomoe distinto dalla generale tutela del-la vita privata. Nel seguito ven-gono analizzati alcuni dei puntirilevanti del testo, che in molteparti recepisce e codifica le nu-
merose pronunce emanate e ipareri forniti in questi anni dal Ga-rante.
SANITIn ambito sanitario si semplificalinformativa da rilasciare agliinteressati e si consente di ma-nifestare il necessario consen-so al trattamento dei dati conununica dichiarazione resa almedico di famiglia o allorganismosanitario (il consenso vale an-che per la pluralit di trattamentia fini di salute erogati da distin-ti reparti e unit dello stesso or-ganismo, nonch da pi strut-
ture ospedaliere e territoriali).Per il settore sanitario vengonoinoltre codificate misure per ilrispetto dei diritti del paziente:distanze di cortesia, modalitper appelli in sale di attesa, cer-tezze e cautele nelle informa-zioni telefoniche e nelle infor-mazioni sui ricoverati, estensio-ne delle esigenze di riservatezzaanche agli operatori sanitari nontenuti al segreto professionale.Vengono introdotte (a partiredal 1 gennaio 2005) le cosid-dette ricette impersonali, la pos-
sibilit cio di non rendere sem-pre e in ogni caso immediata-mente identificabili in farmacia gliintestatari di ricette attraverso untagliando predisposto su carta co-piativa che, oscurando il nome elindirizzo dellassistito, consen-te comunque la visione di talidati da parte del farmacista neicasi in cui sia necessario. Per i da-ti genetici viene previsto il rila-scio di unapposita autorizza-zione da parte del Garante, sen-tito il Ministro della salute. Perquanto riguarda le cartelle clinichesono previste particolari misu-re per distinguere i dati relativi
al paziente da quelli eventual-mente riguardanti altri interessati(comprese le informazioni relativeai nascituri), ma anche specifichecautele per il rilascio delle cartellecliniche a persone diverse dal-linteressato.
LAVOROViene confermata lelaborazio-ne di un codice di deontologia ebuona condotta che dovr fissa-
re regole per linformativa ed ilconsenso anche degli annunciper finalit di occupazione (se-lezione del personale) e della ri-cezione dei curricula. Il Codice af-fronta anche la questione deicontrolli a distanza con la riaf-fermazione di quanto sancitodallarticolo 4 dello Statuto dei la-voratori (legge 300/1970). Il la-voratore domestico tenuto amantenere la necessaria riser-vatezza per tutto quanto si rife-risce alla vita familiare.
TRATTAMENTO DATI PERSONALIIN AMBITO GIUDIZIARIOVengono meglio garantiti i di-ritti della personalit delle parti.Il Codice prevede anche che lin-teressato possa chiedere, nelprocesso, di apporre sulla sen-tenza unannotazione con la qua-le si avvisa che, in caso di pub-blicazione del verdetto su rivistegiuridiche o su supporti elettro-nici o di diffusione telematica,devono essere omessi i dati del-
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TABELLA 2 - ALTRE MISURE
Misure per tutti i dati personaliAmbito di trattamento - aggiormanento periodico e verifiche (almeno annuali) dellambito di trattamento consentito agli incaricati e redazione della lista degli incaricati;
Antintrusione (antivirus, firewall) - installazione ed aggiornamenti (almeno ogni 6 mesi);
Patch di sicurezza - aggiornamenti periodici dei software volti a prevenire la vulnerabilit di strumenti elettronici e a correggere difetti (almeno annualmente; ogni 6 mesi in caso di trattamento di dati sensibili);
Backup - istruzioni tecniche ed organizzative per il salvataggio dei dati (almeno ogni settimana).
Misure specifiche per i dati sensibiliSupporti rimovibili (anche cartacei) - istruzioni organizzative e tecniche per la loro custodia,il loro uso, la loro distruzione e per la cancellazione delle informazioni contenute;
Ripristino dei dati - adozione di idonee misure per il ripristino in caso di danneggiamento dei dati e/o degli strumenti (entro 7 giorni);
Firewall - attivazione di idonei strumenti elettronici contro laccesso abusivo;
Accesso agli archivi (anche cartacei) - accesso autorizzato, controllato e registrato dopo lorario di ufficio.
Misure di tutela e garanzieIl Titolare che adotta misure minime di sicurezza avvalendosi di soggetti esterni alla propria struttura, per provvedere allesecuzione riceve dallinstallatore una descrizione scritta dellintervento effettuato che ne attesta la conformit alle disposizioni del disciplinare tecnico.STRUMENTI PRIMA DEL CODICE
SEMPLIFICAZIONESTRUMENTI
CON IL NUOVO CODICE
Artt. 4 - Definizioni Artt. 32/33 - Misure
di Sicurezza Artt. 33/36 - Misure Minime
di Sicurezza
Allegato B - Disciplinare tecnico Art. 15 - Risarcimento danni Art. 169 - Sanzioni penali Art. 180 - Disposizioni
transitorie
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ATTUALIT A PROPOSITO DI PRIVACY
linteressato. La versione dellasentenza cos pubblicata va sem-pre criptata quando si tratta diminori. Con disposizione espres-sa si attribuisce maggiore tute-la ai minori non solo nel proces-so penale, ma anche nei proce-dimenti civili e amministrativi.
PUBBLICAAMMINISTRAZIONEIl Codice innova anche, racco-gliendo indicazioni del Garante,nella materia della notificazio-ne degli atti giudiziari e degliatti amministrativi e impone la re-gola della busta chiusa per i ca-si di notifica effettuata a perso-na diversa dal destinatario. Vie-ne sancita espressamente la ne-
cessit per gli enti pubblici diapprovare regolamenti per i trat-tamenti dei dati sensibili, ma so-lo con il parere conforme del Ga-rante.
LISTE ELETTORALILe liste elettorali non possonoessere pi usate per promozionecommerciale, ma solo per scopicollegati alla disciplina elettora-le e per finalit di studio, ricercastatistica, scientifica o storica oa carattere socio assistenziale.
TELECOMUNICAZIONII cittadini potranno meglio sce-gliere se essere inseriti nellelencotelefonico o le modalit con lequali comparire sullelenco: po-
tranno decidere, in particolare,se far usare i loro numeri tele-fonici e indirizzi anche per in-formazioni commerciali o soloper comunicazioni interperso-nali.
SPAMMINGLinvio di messaggi attraversosistemi automatizzati (sms, mms,fax, posta elettronica) richiede ilconsenso degli interessati. Ilcliente deve essere informatodella possibilit di opporsi amessaggi indesiderati.
SETTORI PARTICOLARIPer internet, videosorveglianza,direct marketing, centrali ri-schi private, il codice confer-ma la previsione di appositi co-dici deontologici che fissano re-gole specifiche.
SANZIONISanzioni pecuniarie e penali au-mentate per chi viola la privacy,
in particolare per luso dei datisenza consenso degli interessa-ti, per il mancato adempimentonei confronti di un provvedi-mento del Garante, per la man-cata informativa agli interessatisulluso che si intende fare dei da-ti che li riguardano.
MISURE DI SICUREZZAVengono rafforzate, in un quadrodi evoluzione tecnologica, le mi-sure di sicurezza contro i rischi didistruzione, intrusione o uso im-proprio. Alle precauzioni gi pre-viste nella normativa precedente(password, codici identificativi,antivirus...) che sono entrate in vi-gore il 1 gennaio 2004, se ne ag-giungono altre come: password dinon meno di otto caratteri, au-tenticazione informatica, sistemidi cifratura, procedure per il ri-pristino dei dati, eccetera.
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DISCIPLINARE TECNICO
In confronto al Regolamento del DPR 318/99 il Disciplinare Tecnico:Rappresenta un salto di qualit
Ha maggior chiarezza
svincolato da situazioni tecnologiche
Rafforza le misure minime e d maggiori garanzie
Presta particolare attenzione ai dati sulla salute
MISURE MINIME DI SICUREZZA
Rappresentano il livello minimale
Non rappresentano lobiettivo voluto dalla legge misure idonee
Elenco predefinito (Allegato B)
Identificate nel disciplinare tecnico incluso nel Codice Privacy (Allegato B)
SANZIONI
Mancata adozione misure idoneeRisarcimento danno patrimoniale e non ex art. 2050 codice civile
Mancata adozione misure minime
Sanzione penale - Titolare, responsabile, incaricato
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ATTUALIT A PROPOSITO DI PRIVACY
vero latto con cui limpresa, il pro-fessionista o la pubblica ammi-nistrazione segnala allAutori-t i trattamenti di dati che in-tende effettuare. La notifica dovr essere effet-tuata solo in particolari casi ditrattamento di dati sensibili (spe-cie se sanitari) con determinatemodalit duso, ma anche pertrattamenti particolarmente arischio, effettuati con strumen-ti elettronici, nel campo dellaprofilazione dei consumatori, op-pure in relazione a procedure diselezione del personale e ricer-che di marketing, nonch in ipo-tesi di utilizzo di informazionicommerciali e relative alla sol-vibilit.Diminuiscono le ipotesi di noti-fica obbligatoria, e vengono snel-lite anche le modalit della stes-sa: solo per via telematica, se-guendo le indicazioni del Ga-
rante quanto allutilizzo dellafirma digitale.
CONSENSOIl codice della privacy sviluppail principio del bilanciamentodegli interessi con uno snelli-mento degli adempimenti a ca-rico delle aziende. Resta sostanzialmente confer-mata la necessit del consen-so, ma si prevedono alcune altreipotesi di esonero con riferi-mento a settori specifici.
INFORMATIVARimane fermo ladempimentodellinformativa agli interessatipreventiva al trattamento deidati.Il Garante pu, comunque, in-dividuare modalit semplifica-te in particolare per i servizi te-lefonici di assistenza e informa-zione al pubblico (call center).
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Separazione dei dati identificativi dai dati sanitari
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Cos il sistema di autorizzazione? Linsieme di strumenti e procedure che abilitano laccesso ai dati e alle modalit
di trattamento degli stessi, in funzione del profilo di autorizzazione del richiedente
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Gli ausiliari di comando so-no dispositivi meccaniciche hanno la funzione dicomandare la manovra delle ap-parecchiature incluse le segna-lazioni, gli interblocchi elettrici ecc.e sono costituiti da uno o pielementi di contatto azionati daun unico sistema.Questa definizione, tratta dallanorma Cei EN 60947-5-1, si rife-risce ad una vasta gamma di ap-parecchiature destinate agli equi-paggiamenti elettrici di macchi-ne e impianti, volte ad assolve-re le funzioni di ausiliari, verifi-care la giusta successione dellemanovre, svolgere - in senso pi
generale - quella funzione di in-terfacciamento, o meglio di anel-lo di collegamento, tra luomo ela macchina.Limportanza degli ausiliari dicomando e soprattutto la loroscelta ed installazione (elemen-ti questi non sempre giusta-mente considerati nel passato) so-no diventate, alla luce delle recentinorme e direttive europee, unaspetto prioritario ai fini dellasicurezza(1).La norma Cei EN 60947-5-1, oltrea definire le caratteristiche degliattuatori da impiegarsi come au-siliari di comando e le prove a cuidevono essere sottoposti, pre-cisa quali sono gli organi di co-mando ammessi, nonch le ti-pologie degli elementi di con-tatto. Relativamente ai primi (or-gani di comando) la norma li am-mette: a pulsante, a trazione, apressione-trazione (push-pull),rotativi, a chiave, ad aggancio, apedale, a leva, luminosi. Nel se-guito verranno brevemente pre-sentati i principali dispositivi dicomando e segnalazione, richia-mando le funzioni che devonoessere svolte, le corrette moda-lit di scelta e installazione, le ca-ratteristiche tecniche peculiari. Per quanto riguarda invece le ti-pologie di contatto si rimanda illettore alla tabella 1, diretta-mente estrapolata dalla norma CeiEN 60947-5-1.
I PULSANTIIl pulsante, funzionalmente, lariunione di uno o pi contatti
azionati manualmente dallope-ratore. Costruttivamente, invece, formato dallinsieme dei contatti,dal perno di azionamento e dal-lelemento di comando, che puessere a fungo, a leva, a bottone,a chiave...Il colore dellelemento di co-mando deve essere coerente conquanto prescritto dalla normaCei 16-3 la quale, per altro, ha do-vuto tener conto di differentirealt; ci ha indotto il normatorea vietare taluni colori per pul-santi destinati ad alcune fun-zioni, ad attribuire il termine dipreferenziale ad altri e, infine,
a consentire luso di altri colori an-cora. La tabella 2 riassume quan-to sopra. In ogni caso la normaprevede espressamente che il co-lore rosso deve essere utilizzatoesclusivamente per le seguentifunzioni: arresto, disinserzioneed emergenza.
GLI ATTUATORI LUMINOSICostituiscono una variante delpulsante (pur conservando la ca-ratteristica di essere quella par-te dellorgano di comando cheentra in contatto diretto con lo-peratore e che pertanto realizza,anche in questo caso, linterfac-
La scelta e linstallazione sonodiventate, alla luce delle recentinorme e direttive europee, unaspetto fondamentale ai fini del-la sicurezza
Gli ausiliaridi comando
Antonio Porro
NORMATIVA
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(1) La stessa norma Cei EN 60947-5-1 precisa, allart. 2.1.3, che gli ausiliari di comandosono destinati a fornire un maggiore grado di sicurezza al personale che lavori sullapparec-chiatura comandata. Per tale ragione, essi devono essere azionati manualmente facendoaffidamento sullintelligenza delle persone addestrate per una pronta reazione nel caso in cuiloperazione dovesse fallire, come per esempio in caso di contatti insufficientemente aperti.
Figura 1 - Pulsante multifunzione e selettore a manopola
La norma Cei EN 60947-5-1,precisa quali sono gli organi di comandoammessi, nonch letipologie degli elementi di contatto.
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cia uomo-macchina) e come talipossono presentarsi, oltre chenella tradizionale forma di bottone,anche come leva, impugnatura e,talvolta, come immagine virtua-le a video di un computer.La codificazione cromatica ca-ratterizza gli attuatori luminosi co-me portatori di un indirizzo offertoalloperatore per lindividuazio-ne degli organi di comando eper impostare e/o impartire ordini,sequenze, predisposizioni o altroancora. La norma di riferimento sempre la Cei 16-3 (classifica-zione europea Cei EN 60073),che identifica tre tipi di attuato-ri luminosi:- tipo A: mantiene lo stesso coloresia spento sia acceso;
- tipo B: assume da acceso un co-lore diverso da quello che locaratterizza nella posizione dispento;
- tipo C: privo di significato
cromatico quando spento,mentre quando acceso puassumere pi colorazioni, cia-scuna delle quali ha un diversosignificato.
La norma, inoltre, identifica duedistinte modalit duso: per se-gnalazione e per conferma.Ogni attuatore luminoso de-vessere pertanto conforme sia atabelle cromatiche attinenti lafunzione segnalazione sia allatabella 3, attinente la funzione dicomando.A titolo desempio, nella figura 1,vengono riportati un pulsantemultifinzione e un selettore amanopola.
I COMANDI DI EMERGENZAI dispositivi preposti a questafunzione devono porre in essere,nel minor tempo possibile, si-tuazioni e/o stati di sicurezza
della macchina o dellimpianto.Il loro intervento previsto quan-do si verificano eventi in cui le bar-riere protettive sono state su-
perate e situazioni di pericolopossono coinvolgere le personeo lambiente. Il comando - con idispositivi elettrici ad esso as-
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NORMATIVA GLI AUSILIARI DI COMANDO
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TABELLA 1 - TIPOLOGIE DI CONTATTO PREVISTEDALLA NORMA CEI EN 60947-5-1
TABELLA 2 - COLORI DEI PULSANTI E LORO SIGNIFICATO
Colore Significato del colore Esempi di impiego
- Arresto demergenzaAzione in caso di emergenza - Attivazione di un dispositivo
antincendio
- Arresto generale- Arresto di uno o pi motori
- Arresto di un elemento Rosso Arresto o disinserzione di una macchina
- Apertura di un dispositivo dinterruzione
- Ripristino combinato con larresto
- Intervallo per sopprimere Giallo Intervallo condizioni anormali o per evitare
cambiamenti non desiderati
- Avviamento generale- Avviamento di uno o pi motori
- Avviamento di un elemento di una macchina
- Chiusura di un dispositivo dinterruzione
- A questo colore pu essereQualsiasi significato specifico non assegnato, in casi particolari,compreso in quelli sopra descritti un significato non coperto
dai colori: rosso, giallo e verde
- Possono essere utilizzatiNon viene attribuito per tutte le funzioni salvo
alcun significato specifico che per i pulsanti con la sola funzione di arresto o disinserzione
Verde
Blu
Avviamento o inserzione
NeroGrigioBianco
Figura 2 - Segnale luminoso monolampada a Led
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NORMATIVAGLI AUSILIARI DI COMANDO
Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 1310 Ottobre 2004 31
sociati - deve essere congegna-to secondo i principi generalidella sicurezza esposti nella nor-ma Cei EN 60204-1 Equipag-giamento elettrico delle mac-chine (classificazione Cei 44-5)ed realizzato mediante il pul-sante rosso (corredato con tar-ghetta a sfondo giallo) a fungo(figura 3).Il comando deve sempre esserea disposizione delloperatore epertanto la sua accessibilit e vi-sibilit devessere garantita intutte le possibili condizioni di la-voro; inoltre, lallegato I dellaDirettiva Macchine indica chia-ramente, allart. 1.2.4, la ne-cessit di munire ogni macchi-na di uno o pi dispositivi di ar-resto di emergenza, indicando-ne altres i requisiti e le funzio-ni, che sono:- comprendere dispositivi di co-
mando chiaramente individua-bili, ben visibili e rapidamenteaccessibili;
- provocare larresto del proces-so pericoloso nel tempo pibreve, senza creare rischi sup-plementari;
- eventualmente avviare, o per-mettere di avviare, alcuni mo-vimenti di salvaguardia.
GLI INDICATORI LUMINOSIDa ultimo, un cenno sugli indicatoriluminosi, ossia quei dispositiviche servono alla realizzazionepratica delle segnalazioni lumi-nose necessarie per la verificadellandamento delle varie fun-zioni operative.I colori specifici, che non posso-no essere derogati, e le infor-mazioni che gli indicatori luminositrasmettono sono sintetizzatenella tabella 4, dedotta dalla nor-ma Cei 16.3.
TABELLA 3 - COLORE DEGLI ATTUATORI ATTINENTI LA FUNZIONE DI COMANDO
Colore Significato Spiegazione Esempi applicativi
- Comando di emergenza- Comando di arresto
Da azionare in caso di pericolo demergenzao di emergenza - Attivazione dei sistemi
antincendio- Arresto o disinserzione
- Intervento per sopprimere o per sopperire ad una condizione
anormale- Intervento manuale per
riavviare un ciclo automatico interrotto
- Avviamento aspiratori di sicurezza
- Chiusura protezioni antinfortunistiche
- Avviamento generico o inserzione
Da azionare obbligatoriamente - Ripristino dei rel di Blu Obbligatoriet in determinate condizioni protezione
(non coinvolgenti la sicurezza)
- Avviamento- Inserzione
- Arresto- Disinserzione
- Comando ad impulso- Comando alternativo di
avviamento/arresto o inserzione/disinserzione
TABELLA 4 - COLORI DEGLI INDICATORI LUMINOSI E LORO SIGNIFICATO
Colore Significato del colore Spiegazione Esempi di impiego
- Mancanza di pressione in unsistema di lubrificazione
- Temperature che oltrepassanoAvvertimento di un pericolo i limiti di sicurezza specificata
Rosso Pericolo o allarme potenziale o di una situazione - Apparecchiature di primaria che necessita unazione immediata importanza bloccate da
un dispositivo di protezione- Pericolo inerente a parti accessibili
in movimento o sotto tensione
- Temperatura (o pressione)Cambiamento o imminente diversa da un livello normalecambiamento di condizioni - Sovraccarico, ammesso solo per
un periodo limitato
- Fusibile refrigerantein circolazione
- Controllo automatico di caldaiain servizio
- Macchina pronta per la messa in marcia
Al blu pu essere attribuitoun significato non coperto - Indicatore di comando a distanza
dai tre colori sopra menzionati: - Selettore in posizione predispostorosso, giallo o verde
Qualsiasi significato; pu essere utilizzato tutte le volte che si ha
Bianco un dubbio sullutilizzazione dei tre colori: rosso, giallo verde e, per
esempio, per indicare una conferma
Da azionare in condizioni anormaliAnormalitGiallo
Rosso Emergenza
Verde SicurezzaDa azionare per produrre
condizioni normali o per predisporreuna condizione di sicurezza
Bianco
Nero
Grigio
Funzioni generali
Funzioni generali
Funzioni generali
(non specificato)
(non specificato)
(non specificato)
Giallo Attenzione
Verde Sicurezza
Indicazione di una condizione
sicura o autorizzazione a procedere(via libera)
BluSignificato specifico attribuito
secondo le necessitdel caso considerato
Figura 3 - Pulsante di emergenza
La norma identificadue distinte modalitduso: per segnalazionee per conferma
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Non ha significato specifico(neutro)
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Esistono oggi direttive eu-ropee rivolte a giocattoli,dispositivi medici, appa-recchiature radio, apparecchi ter-minali di telecomunicazione...concepite, nella maggior partedei casi, con lo scopo di tutela-re la qualit funzionale e la si-curezza del prodotto finale. Essedettano precise regole pertinen-ti limmissione sul mercato co-munitario di un certo prodotto, esono quindi divenute di fonda-mentale importanza, oltre cheper lacquirente del prodotto finale,anche per produttori, progetti-sti, installatori o consulenti. Ameno di non volersi riferire aduna ristretta classe di problema-tiche (o di prodotti), gli aspetti
coinvolti sono cos tanti da im-pedire unanalisi esaustiva in bre-vi spazi. Nel corso di questo ar-ticolo si affronter quindi il temacon specifico riferimento alle prin-cipali esigenze sentite dagli ope-ratori del settore elettrico/elet-tronico. Ci si far guidare alloscopo direttamente dalle specifi-che contenute nelle direttive enelle norme tecniche in vigore.
COME NACQUERO LE DIRETTIVE?Il mercato comune europeo trae lapropria origine dal Trattato di Ro-ma firmato dai rappresentati dialcuni stati (tra i quali lItalia) nel1957. Uno dei principali traguar-di era quello di creare un unicogrande mercato di oltre 250 milionidi consumatori che coinvolgessele nazioni aderenti ed i relativiproduttori.Apparve subito evidente che af-finch ci potesse realizzarsi, eranecessario far cadere molte bar-riere, di natura sia tecnica sia bu-rocratica, che rendevano difficol-tosi gli scambi di merci tra i diversistati membri. Per quanto attieneagli ostacoli di natura tecnica, oc-correvano ad esempio validi rife-rimenti comuni che tutti i co-struttori europei potessero adot-
tare nelle fasi di progetto, produ-zione, valutazione delle presta-zioni, redazione della manualisti-ca, eccetera. Gli ostacoli di natura burocraticaderivavano invece da alcune dif-ferenze inevitabilmente esistentitra le giurisprudenze dei diversipaesi.Gli esperti concordarono che lavia migliore da percorrere fossequella di predisporre appositi stru-menti legislativi comuni che di-sciplinassero argomenti, fino aquel momento regolati in manie-ra autonoma da ogni singolo sta-
to membro. Tali strumenti furonoindicati con il nome di Direttivecomunitarie: fu stabilito che es-se venissero fatte proprie e deli-berate dal pi alto organo legife-rante della Comunit: il ConsigliodellUnione Europea formato daiMinistri di tutti gli Stati membri.
IL NUOVO APPROCCIOCome sovente accade nella rea-lizzazione di sistemi basati su in-novative visioni, lidea di origine spesso brillante ma le modalitcon le quali essa viene imple-mentata possono rivelarsi, col
Direttive europeee marcatura CE
NORMATIVA
Un tempo la certificazione e limmissione sulmercato dei prodotti avveniva, nei singoli stati, conriferimento a decreti legge e norme nazionali;oggi, invece, ci sono disposizioni e regole comu-nitarie
34 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 13 10 Ottobre 2004 www.reedbusiness.it
Mario Giorgio Bartolo
TABELLA 1 - ALCUNE DIRETTIVE DEL SETTORE ELETTRICO
Titolo Acronimo ufficiale Numero ID
Apparecchiature radio ed apparecchi R&Tte 99/05/ECterminali di telecomunicazione
Compatibilit elettromagnetica Emc 89/336/EEC
Dispositivi medici Med3 93/42/EEC
Dispositivi medici impiantabili attivi Med2 90/385/EEC
Equipaggiamenti elettrici destinati ad essere Lvd 73/23/EECutilizzati entro certi limiti di tensione
Giocattoli Toys -
Macchine Md 89/392/EEC
Nel testo della direttiva vengono stabilitisolamentedei requisiti minimi
tempo, inadeguate. Fu cos anchenel caso delle direttive per le qua-li non pochi problemi contribuironoa renderne la diffusione pi diffi-coltosa del previsto. Per porre ri-medio a ci, fu effettuata unap-profondita analisi del nuovo stru-mento legislativo e ci consent diindividuare nella sua filosofia diapproccio al problema le causedelle citate difficolt. Si corse ai ri-pari modificando radicalmentealcuni criteri fino ad allora giudi-cati come capisaldi inamovibilidalla giurisprudenza classica. Lastrada condusse alle cosiddette di-rettive del nuovo approccio,termine oggi molto diffuso sul si-gnificato del quale utile spenderequalche parola. La tecnica legislativa classica ri-chiedeva che il campo di appli-cazione di ogni direttiva fosse li-mitato ad una ristretta catego-ria di prodotti e che contenesse ob-bligatoriamente anche le relativeprescrizioni tecniche da attuare.Appare evidente che in tal modoil numero di direttive sarebbestato eccessivo ed in aggiunta aci ladattamento dei dettagli tec-nici al progresso tecnologico ri-chiedeva continui aggiornamen-ti ad ognuna di esse. Dal 1985 in poi stato adottato unnuovo approccio al problema, siain termini legislativi sia pi pu-ramente tecnici. Una lettura an-che sommaria al testo di una di-rettiva del nuovo approccio suf-ficiente per rendersi conto di co-me il campo di applicazione sia sta-to esteso evitando che la stessafosse indirizzata a ristrette cate-gorie di prodotti: un pi ampiocampo di applicazione riduce ilnumero di direttive emesse a tut-to vantaggio della flessibilit. Nel testo della direttiva vengono,inoltre, stabiliti solamente dei re-quisiti minimi che devono obbli-gatoriamente possedere tutti iprodotti rientranti nel campo di ap-plicazione. Si tratta ovviamente dispecifiche differenti a secondadella direttiva considerata mapoich le direttive abbraccianounampia gamma di prodotti, irequisiti non possono che esseredati in termini generali mante-nendo cos il testo svincolato dadettagli tecnici. Il non legare le tecniche di co-struzione e funzionamento deiprodotti a rigide disposizioni le-gislative, bens fornire solamen-te alcuni requisiti essenzialiinerenti tutti i prodotti di un de-terminato tipo, permette una pilibera evoluzione tecnica nellamaggior parte dei campi co-struttivi.Nei testi delle direttive vengonoin altre parole indicati unicamentegli obiettivi finali che i costrutto-ri (o chi per loro) dovranno per-seguire sui prodotti, lasciandouna certa libert sul come que-sti possano essere ottenuti. Intal modo anche prodotti tecno-logicamente innovativi, costruitiadottando soluzioni allavan-guardia e non ancora codificatenormativamente, potranno esse-re immessi sul mercato qualora
soddisfacenti i requisiti essen-ziali prescritti. Di converso i co-struttori di prodotti con tipolo-gia pi classica, per i quali esistonoprecise specifiche normative, tro-veranno senzaltro pi agevole ilriferimento a queste ultime.Per i dettagli tecnici stato inveceadottato il sistema del rimando
esplicito a specifici documenti diriferimento emanati da organi-smi di normazione riconosciuti:le norme tecniche armonizzate.Con tale sistema, ladeguamentodelle disposizioni tecniche allostato dellarte pu essere limita-to, nella maggior parte dei casi, al-le sole norme tecniche senza che
risultino necessarie continue mo-difiche al testo della direttiva inquestione. Effetto di ci unamaggiore stabilit temporaledei testi delle direttive i qualinon necessitano cos di continuerevisioni e risultano nel contem-po pi semplici, snelli e fruibilianche ai non esperti. Le norme
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vanno in tal modo a costituire unriferimento tecnico ben precisoper costruttori e progettisti: i pro-dotti realizzati seguendo tale ri-ferimento devono essere con-siderati conformi ai requisiti es-senziali imposti. Riepilogando,lenorme vantaggio della filosofiadel nuovo approccio (presente intutte le direttive emesse dopo il1985), pu essere riassunto nei se-guenti tre punti:- ampio campo di applicazione;- prescrizione di soli requisiti es-senziali;
- rimando a norme armonizzate diriferimento per dettagli tecnici.
IL RECEPIMENTODELLE DIRETTIVE Le direttive comunitarie sono do-cumenti legislativi che, dopo unpreciso iter, vengono adottatedal Consiglio dellUnione Euro-pea. Una volta adottato, il testo diogni direttiva viene pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale della Co-munit Europea (Ojec) con lo sco-po di ufficializzarlo e notifi-carlo ai singoli Stati membri. im-portante focalizzare lattenzionesul fatto che sono questi ultimi idestinatari naturali delle di-sposizioni legislative contenute nel-le direttive. I singoli stati hanno poi il doveredi recepire la direttiva entroun ben preciso lasso di tempostabilito nella stessa.
Allatto pratico ci avviene me-diante emissione, da parte delloStato membro, di un apposito De-creto attuativo pubblicato sullaGazzetta Ufficiale dello stessoStato. Tale Decreto traduce il te-sto della direttiva e lo adatta,senza stravolgerne il significato,alla legislazione dello Stato inquestione. Questultimo inol-tre tenuto ad abrogare tutte leeventuali precedenti disposizionilegislative interne che risultinoin contrasto con le specifiche con-tenute nella direttiva appena re-cepita. Non difficile intuire cheun tale sistema porter in brevetempo ad una uniformit tra le leg-gi