Post on 09-Mar-2016
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Mensile - Anno II n.4 - Gennaio-Febbraio 2014
Succede in oratorio
Pag. 2 e 3
In cucina
Pag.9
Relax e giochi
Pag. 6-7
Papa Francesco dice
Pag. 8
Santo del mese
Pag. 5
Angolo della poesia
Pag. 11
Conosciamo i gruppi
Pag. 4
Una storia per riflettere
Pag. 10
Tanti auguri a …
Pag. 12
Avvisi
Pag. 12
Sommario
Parrocchia
Sant’Antonio
Abate
Questo numero è molto speciale perché racchiude i primi due mesi
dell’anno.
Sembra cominciato da poco il 2014 e già è stato ricco di feste e
avvenimenti importanti, che nelle prossime pagine vogliamo ricordare.
Gennaio è cominciato alla grande con l’Oratombola, bellissima serata
trascorsa in allegria con tutti i ragazzi dell’oratorio e le loro famiglie. Tra
le altre feste che vogliamo ricordare c’è quella di S. Antonio Abate, a cui
la nostra Chiesa è dedicata. E non dimentichiamo San Giovanni Bosco,
che insieme a San Filippo Neri è stato il fondatore dell’oratorio.
Anche il mese di febbraio, il più piccolo dell’anno, è pieno di
avvenimenti e ricorrenze, cominciando dalla Festa della Candelora (2
febbraio) con cui si ricorda la presentazione di Gesù al tempio, alla festa
di San Valentino , l’adorazione Eucaristica nelle Quarantore e
concludendo poi con il Carnevale, molto amato da grandi e piccini!
Buona lettura!
Ricominciamo insieme
Succede all’Oratorio La Festa del
Tesseramento
Il 31 gennaio abbiamo
festeggiato insieme,
nel giorno dedicato a
San Giovanni Bosco,
f o n d a t o r e
dell’Oratorio, la festa
del tesseramento.
In questa occasione
abbiamo avuto il
piacere di ospitare uno
dei rappresentanti
nazionali dell’Anspi,
Filippo Chiarelli,
insieme a lui sono
venuti altri ragazzi che
hanno raccontato la
loro esperienza in
oratorio.
Sono stata consegnate
in questa occasione le
nuove tessere, che
s on o s e gn o d i
appartenenza a questa
grande famiglia.
Dopo essere state
benedette, abbiamo
ricevuto le nuove
magliette dei quattro
colori delle squadre:
azzurro, rosso, verde e
giallo.
Questa festa è stata
molto bella e ha visto
la partecipazione di
tutti i ragazzi con le
loro famiglie!
Elyana Mongiovì
Succede all’Oratorio
Grazie! Grazie! Grazie di cuore!
Grazie! Grazie! Grazie di cuore!!
Una sola parola, questa, può essere rivolta a coloro che ci hanno
sostenuto ed aiutato nella buona riuscita di questa avventura
che, anno dopo anno, vede la partecipazione sempre più nutrita
dei bambini di Cattolica Eraclea.
Dobbiamo ringraziare, anche quest'anno, il dottor Andrea Falco
il quale, dimostrando sensibilità e concretezza, ha contribuito
fattivamente alla realizzazione delle magliette dei bambini e
degli animatori dell'oratorio Maria SS del Carmelo.
Al nostro caro amico farmacista -senza il cui proficuo apporto
non saremmo qui, oggi, a scrivere questo breve articolo-
dobbiamo aggiungere i fratelli Antonino e Francesco Catania
che, in una sera d'estate, in vacanza nella loro Cattolica dal
Canada, nel parlare con una nostra animatrice hanno apprezzato
il lavoro che facciamo a favore della comunità giovanile
cattolicese e non hanno perso tempo nel contribuire alla
realizzazione delle nostre "divise".
I loro nomi li portiamo con soddisfazione, stima e orgoglio
sulle nostre spalle e nei nostri cuori.
Grazie dottor Falco! Grazie Antonino e Francesco Catania!
Gli animatori
Le Quarantore
Dal 10 febbraio al 2
marzo 2014 siamo
invitati ad un incontro
speciale con Gesù
presente nell’Ostia
consacrata.
L ’ a d o r a z i o n e
Eucaristica è un
momento di intimità
con il Signore, durante
il quale trascorriamo
un po’ di tempo con
Lui, nel silenzio e nella
preghiera.
Ascoltiamo la sua
voce, facciamo si che
entri nei nostri cuori e
trasformi la nostra
vita!
Conosciamo i gruppi parrocchiali Il gruppo Maria SS
del Carmelo
Il gruppo parrocchiale
Maria SS del Carmelo è
nato nel luglio del
2013, durante il mese
carmelitano, voluto con
grande desiderio dal
nostro carissimo Don
Giuseppe, tanto devoto
alla Madonna. Il segno
che contraddistingue i
s u o i m e m b r i ,
attualmente più di 150,
è "l’ abitino” o" lo
s c a p o l a r e ” c he l a
Madonna diede, nel
lontano 1251, a San
S i m o n e S t o c k
apparendogli sul monte
Carmelo, in Palestina.
Nel simbolo si vede
l ’ imma gine de l la
Madonna con Gesù
Bambino in braccio da
un lato, e dall’altro
Gesù, e dandoglielo, la
Madonna gli disse di
portarlo e farlo portare
a tanti altri, assicurando
la sua protezione in
vita, nel momento della
morte e dopo di essa.
Questa devozione è
stata approvata dalla
Chiesa e diffusa
d a l l ’ O r d i n e d e i
Carmelitani. Si dice che
anche Papa Giovanni
Paolo II lo abbia
portato fin dall’età di 8
anni e che lo abbia
salvato, deviando la
traiettoria del proiettile,
nell’attentato del 13
ma ggio 1981 . I
componenti del nostro
gruppo si incontrano
l’ultimo martedì di ogni
mese e lo scopo è
quello di incrementare
la devozione e l’amore
alla Madonna. Si deve
portare sempre l’abitino
e l a m e d a g l i a
d e l l a M a d o n n a
del Carmelo come sua
protezione oltre che
diventare sempre più
buoni, degni figli
spirituali suoi, recitare
il Santo Rosario ogni
giorno e partecipare in
modo più consapevole
alla Santa Messa.
L’incontro si svolge sia
per pregare che per
conoscere la storia della
devozione e per rendere
gli altri partecipi delle
grazie ricevute per
i n t e r c e s s i o n e
della Madre Santa.
P a r t e c i p a r e a g l i
incontri e pregare
insieme è sempre bello,
anche perché ne
facciamo parte tanti
bambini.
Venite anche voi, vi
a s p e t t i a m o c o n
piacere.
Enrico Maria Patti
Il Santo del mese S. Agata
Agata nacque da una
famiglia di nobili
catanesi di religione
cristiana. Intorno al 230
d.C. i cristiani vennero
perseguitati , così Agata
e la sua famiglia come
tanti altri, vivevano la
fede nel silenzio.
Nonostante le difficoltà
Agata decise di
consacrarsi a Dio.
Tra il 250 e il 251
divenne proconsole
della città Quirino che
si invaghì di Agata e le
ordinò di rinnegare la
sua fede. Al rifiuto di
lei Quirino cercò con
l’aiuto di una cortigiana
di corromperla ma
Agata si oppose,
d i m os t r a n d o u n a
grande fede.
Allora fu torturata e
fustigata.
Si racconta che mentre
il suo corpo veniva
martoriato dal fuoco, il
velo rosso, simbolo
della sua consacrazione
a Dio, non bruciava.
Poi morì in carcere il 5
febbraio 251. Il suo
c o r p o v e n n e
imbalsamato e avvolto
in un velo rosso che, si
racconta, fermò più
volte la lava che
minacciava la città,
come avvenne ad un
anno esatto della sua
morte. In seguito a
q u e s t i p r o d i g i
m i r a c o l o s i f u
proclamata santa .
I n i z i a l m e n t e f u
s e p p e l l i t a n e l l e
catacombe cristiane
della collina di San
Domenico poi, dopo
l’Editto di Costantino,
il corpo fu portato nella
Chiesa di Santa Maria
di Betlemme e in
seguito nella Chiesa di
Sant’Agata La Vetere.
Le reliquie furono poi
trafugate e portate a
Costantinopoli nel
1040.
Nel 1126 due soldati
dell’esercito bizantino
le rapirono e le
c o n s e g n a r o n o a l
vescovo di Catania
Maurizio nel castello di
Aci.
Il 17 agosto 1126 le
reliquie rientrarono
definitivamente nella
C a t t e d r a l e d i
Sant’Agata, Duomo di
Catania, città di cui la
santa è patrona.
Vengono conservate in
parte all’interno del
prezioso mezzobusto in
argento e in parte
dentro lo scrigno,
anch’esso d’argento.
Relax e giochi
ORIZZONTALE:
1. Famosa maschera della commedia dell’arte dal vestito molto
colorato.
2. Si mangiano a carnevale e sono buonissime calde
VERTICALE:
A. È fidanzata con Arlecchino
B. Città italiana in cui si svolge un famoso carnevale
C. Piccoli e di tutti i colori, si lanciano a carnevale
D. Il paese dove si svolge il famoso carnevale di Rio
CRUCIVERBA DI CARNEVALE
Aiutate il cagnolino a raggiungere l’osso!!!
L’ANGOLO DEL BUONUMORE
Federico si vanta con un amico: "Mio padre, dovunque vada è sempre accolto da una calda e calorosa accoglienza." - "E' forse ministro?", gli chiede l'altro. - "No, vigile del fuoco!" La maestra: "Michele, come mai il tuo tema sul cane è esattamente uguale a quello di tuo fratello? Forse perché lo hai copiato?" Michele risponde: "No, maestra. Si tratta proprio dello stesso cane!"
Papa Francesco dice:
“Cari giovani, Gesù ci dà la vita, la vita in abbondanza. Vicini a Lui, avremo la
gioia nel cuore, e un sorriso sulle labbra”.
“Gli sposi devono recitare il Padre
nostro in modo diverso: "Dacci oggi il nostro amore quotidiano". Per gli sposi l'amore è il pane, e non deve
mancare mai. Lui lo deve chiedere per lei, lei per lui, tutti e due insieme”.
In cucina Zeppole di Carnevale (Ricetta di Alessio Vella)
Ingredienti:
1 Kg di patate bollite
1 uovo
500 g di farina
1 buccia di limone grattugiata
1 buccia di arancia grattugiata
250 ml di latte tiepido
2 cubetti di lievito di birra
2 cucchiai di anice
2 cucchiai di rum
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di zucchero
Impastate tutti gli ingredienti insieme e poi fate lievitare un’ora. Formate
dei cerchi e metteteli in una teglia con della carta da forno e fate lievitare
ancora. In un tegame mettete abbondante olio di girasole e friggete le
zeppole. Ancora calde passatele nello zucchero semolato e servite!
Castagnole
Ingredienti:
450 gr di farina
2 uova
100 gr di zucchero
1 cucchiaio di zucchero vanigliato
1 bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale
50 gr di burro
Vino bianco
Fate una pasta con tutti gli ingredienti aggiungendo un po’ di vino bianco
quanto basta per avere un impasto morbido. Tagliate poi a pezzettini,
arrotondateli e friggeteli in abbondante olio, riempite poi con della crema
pasticcera.
Una storia per riflettere Un giorno, apparve un piccolo buco in un
bozzolo; un uomo che passava per caso, si
mise a guardare la farfalla che per varie
ore, si sforzava per uscire da quel piccolo
buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si
fosse arresa ed il buco fosse sempre della
stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto
tutto quello che poteva, e che non avesse
più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla:
prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco
sviluppate e si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento
all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il
corpo, e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza
trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco
sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di
aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo
sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo
corpo alle sue ali, così che essa potesse volare.
Era la forma con cui Dio la faceva crescere e sviluppare. A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra
vita.
Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun
ostacolo, saremmo limitati.
Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare.
Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi
superarli.
Angolo della poesia
Tanti auguri a:
Avvisi
Soluzioni giochi del giornalino di dicembre
ANIMAZIONE S. MESSA
9 febbraio – Squadra verde
16 febbraio– Squadra gialla
23 febbraio– Squadra azzurra
2 marzo-non ci sarà animazione
Il 22 febbraio ci ritroveremo
alle 16:30 nella Chiesa della
Mercede per animare, insieme
ai ragazzi dell’Acr, ai Chieri-
chetti ed ai ragazzi del cate-
chismo, le Quarantore.
Non mancate!
Trova l’ombra:
A.3
B.4
C.1
D.2