Post on 03-Feb-2022
transcript
2
Ideazione del progetto: Paola Conti Hanno collaborato :
Francesca Cellamare
Caterina Cirmi
Paolo Veronesi
Editing e revisione :
Filomena Militerno
Roberto Rizonico
Luigi Paolicelli
Progetto grafico :
Luigi Paolicelli
(Tirocinante presso la IV U.O.)
3
INDICE
Presentazione 5
Introduzione 7
CAPITOLO 1 1.1 Il Portale del Comune di Roma: un modello per tutti 9 1.2 Scrivere per il web 11
� Il contenuto è la cosa più importante
� Disposizione dei contenuti principali
� Ipertesto in pillole… 12
� Essere precisi puntuali e tempestivi 13
� Scrivere correttamente
� Essere concisi per farsi leggere.
1.3 Progettazione di un testo 14
1.3.1 Come pianificare il testo
� Comprensibilità del testo
� Organizzare le informazioni
1.3.2 Redazione del testo 15
� Badare alla coerenza e alla coesione del testo
� Testi articolati 16
� Frasi brevi e costruzioni coordinate 17
� Titoli e sottotitoli brevi e concreti
� Forme verbali attive e personali 18
� Affermazione
� Soggetti animati 19
4
� Parole non abbreviate
� Linguaggio naturale
� Documenti da scaricare 20
� Esempi di notizie da modificare
1.3.3 Editing 22
� La grafica
� Lettering 23
� Immagini
� Link 24
1.4 Impaginazione del testo
1.5 Semplificazione del linguaggio 25
CAPITOLO 2
2.1 La normativa in tema di accessibilità dei s iti internet istituzionali 27
2.2 Disabilità e tecnologie assistite
2.3 Come cambia il portale istituzionale 28
2.4 Le regole di accessibilità 29
2.5 Verifica dei requisiti di accessibilità
2.6 Requisiti di un Content Management System a norma
Glossario 32
Bibliografia e sitografia 41
5
Presentazione Scrivere per il web non è come scrivere per un testo stampato sia perché non esiste una
tradizione editoriale in tal senso sia perchè richiede la realizzazione di testi che, nel
rispetto delle regole imposte dal web, arrivino immediatamente al suo fruitore in maniera
semplice e corretta.
Sappiamo tutti che il contesto editoriale virtuale è molto recente e la sua evoluzione è
sicuramente in progress, orientata alla ricerca di assetti sempre più soddisfacenti che
utilizzino l’evoluzione tecnologica a tutto beneficio dei destinatari del messaggio.
Questo è tanto più importante quando parliamo di comunicazione istituzionale che utilizza
il web quale canale privilegiato per interagire con i cittadini.
Per questo motivo quando abbiamo affrontato l’analisi del nostro portale, al fine di definire
un progetto che portasse alla sua riqualificazione, abbiamo posto una attenzione
particolare alle pagine che vengono realizzate e gestite dalle redazioni web a livello
locale.
E’ emerso un quadro eterogeneo, fatto di luci ed ombre , ed è stato subito chiaro che,
come coordinamento, dovevamo impegnarci per accrescere la professionalità dei nostri
redattori: pieni di buona volontà, ma troppo messi da parte.
Perché, se doti particolari di scrittura e di versatilità fanno parte di un bagaglio personale,
auspicabile in un redattore, ma non indispensabile, la conoscenza di tecniche di
costruzione del testo, la corretta gestione delle fonti, la selezione e l’ordine delle
informazioni, tradotte in metodo di lavoro adeguato sono, invece, strumenti che tutti
debbono possedere.
E’ da queste considerazioni e dall’ascolto delle esigenze rappresentate dai cittadini, in
fase di rilevazione del gradimento del portale, che nasce questo primo manuale “ad uso e
consumo dei redattori”.
E’ solo una prima stesura, realizzata dall’attuale responsabile della homepage e da altri
redattori che hanno messo al servizio di tutti la loro consolidata esperienza.
6
Il presente documento verrà testato dagli operatori sul campo e , insieme, lo renderemo
sempre più idoneo e funzionale per tutti gli addetti ai lavori.
Ma è anche solo un primo tassello di un programma di più ampio respiro che veda i
redattori in quanto comunicatori web che utilizzano nuovi media, al centro di un percorso
di formazione permanente, perché una P.A. che tenda al digitale può svolgere al meglio la
propria funzione solo se i suoi operatori sanno trarre dal digitale il meglio delle opportunità
offerte.
Il Dirigente
IV U.O. Comunicazione Istituzionale
Dott.ssa Paola Conti
7
Introduzione L’amministrazione capitolina, sin dagli esordi di Internet, ha capito immediatamente
l’importanza della rete e ne ha saputo sfruttare le enormi potenzialità per costruire un
rapporto con i cittadini più diretto e trasparente.
Il 1995 ha segnato il debutto sul web del Comune di Roma con un sito informativo molto
semplice gestito da veri e propri pionieri, organizzati autonomamente in redazioni
decentrate che contavano solo ed esclusivamente sulla buona volontà e sulle conoscenze
tecniche delle persone che vi lavoravano (potremmo definirle come redattori fatti da sé).
È su quell’impostazione iniziale che affonda le radici l’organizzazione attuale delle
redazioni che gestiscono il sito capitolino, divenuto col passare degli anni e con
l’evoluzione tecnologica un Portale interattivo che eroga informazioni e servizi per gli
utenti.
La struttura, quindi, è diffusa sul territorio, ogni dipartimento, ufficio extradipartimentale,
assessorato, municipio ecc. gestisce le proprie pagine in modo autonomo ed è
responsabile dei contenuti pubblicati, con un coordinamento centrale che stabilisce
l’architettura e la modalità di navigazione del Portale.
Il decentramento delle redazioni, nel corso del tempo, si è dimostrato una scelta efficiente
in considerazione della mole di informazioni che quotidianamente viene pubblicata da
ciascun ufficio.
Ciò non toglie che esistano delle criticità su cui si continua a lavorare per migliorare il
nostro prodotto. In particolare può succedere che a volte le informazioni vengano proposte
in modo poco efficace, perdendo l’utilità reale che hanno per i fruitori. Oppure che
vengano presentate scegliendo un percorso poco intuitivo, contribuendo alla inevitabile
perdita delle stesse.
Dall’analisi di queste criticità prende le mosse questo manuale che vuole essere un primo
passo nella creazione di uno strumento di lavoro chiaro ed agile per tutti gli operatori.
8
La comunicazione, e soprattutto quella attraverso il web, ha subito negli ultimi anni
mutamenti profondi e, nel corso del tempo, sono cambiati anche gli utenti, sempre più
attenti alle modalità con cui ci si rivolge loro e agli strumenti che si utilizzano per instaurare
un contatto diretto e immediato con l’utenza.
Per questo motivo lo sviluppo di una pagina internet e il linguaggio che si adotta per
scrivere notizie e informazioni su un sito devono essere adeguati alle regole e alle
tecniche che il web ha definito negli ultimi anni e devono rispondere alle esigenze di
ciascuno dei fruitori nello sforzo continuo della maggiore “inclusione” possibile dei vari
soggetti/utenti evitando discriminazioni di qualunque natura.
In questo senso si rende necessaria un’azione di formazione concreta e omogenea rivolta
a tutti i redattori che contribuisca a rendere più professionale una figura che fino ad oggi
non ha avuto l’opportuna considerazione. Chi si occupa del Portale del Comune di Roma
deve diventare un operatore specializzato in quel ganglio vitale del rapporto cittadino-
istituzioni che è la comunicazione.
Bisogna insomma superare una fase ancora caratterizzata da una sorta di “fai da te” della
figura del redattore e passare invece a formare personale qualificato che abbia la capacità
di essere insieme dalla parte dell’utente e attenzione alle esigenze dell’Amministrazione.
9
Capitolo 1 1.1 Il Portale del Comune di Roma: un modello per t utti
Il Comune di Roma da anni ha deciso di sfruttare le potenzialità della rete per accorciare la
distanza che solitamente caratterizza il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini, e
ne ha colto l’enorme possibilità di veicolare le informazioni in modo diretto e immediato.
Più di 50 mila pagine informative, 70 redazioni, oltre 2000 documenti e atti consultabili. Il
portale del Comune di Roma è tra i siti web istituzionali italiani uno dei più vasti, complessi
e consultati. Questi in estrema sintesi i numeri del Portale del comune di Roma che si è
sviluppato nel corso degli anni come strumento indispensabile non solo per gli utenti
esterni ( pensiamo ad esempio alla semplificazione apportata da tutti i servizi on line) ma
anche per chi lo utilizza, gli operatori degli Urp o quelli del Contact Center, come
strumento quotidiano di lavoro all’interno stesso dell’Amministrazione.
Il nostro Portale deve perciò rappresentare un modello comunicativo e tecnologico entro il
quale poter sviluppare tutti i progetti e i siti relativi alle molteplici attività
dell’amministrazione capitolina.
Di conseguenza, per la progettazione e realizzazione di tutte le nuove pagine web è
necessario un confronto con la struttura che coordina tali attività.
Uno dei fattori più importanti è rendere omogenee delle pagine del Portale per permettere
ai cittadini di orientarsi facilmente durante la navigazione.
Si tratta di creare i presupposti che facciano in modo che l’utente del Portale, ferma
restando una navigazione semplice e veloce, ritrovi lo stesso grado di accessibilità e
usabilità su tutte le pagine.
A questo riguardo grande importanza assume la redazione dei vari testi che saranno poi
letti da centinaia di migliaia di lettori.
È necessario perciò ricordarsi che scrivere un testo comprensibile, semplice, ben
strutturato, avvicina in modo significativo i cittadini alla Pubblica Amministrazione.
Anche tutta la parte, dettata dalla normativa, riguardante l’accessibilità del sito è stata
oggetto di particolare attenzione e i requisiti previsti per rendere un sito istituzionale
10
completamente accessibile sono stati analizzati in fase di restyling del Portale
www.comune.roma.it e si è proceduto ai vari adeguamenti.
La scelta di rispettare strettamente i criteri è dettata da due motivazioni: l’aderenza
rigorosa alla normativa e la linea editoriale che identifichi e caratterizzi fortemente il
Portale in tutti i suoi livelli di navigazione.
Circa il rispetto della normativa, il Comune di Roma non deroga su alcuni punti. Ne
elenchiamo i principali di seguito rimandando per eventuali approfondimenti alla seconda
parte del manuale che riguarda il quadro normativo.
Dall’uso della versione 1.0 dell’XHTML al divieto di utilizzo dei frame, dal divieto di utilizzo
di oggetti o scritte lampeggianti di una frequenza superiore a quella tollerata da soggetti
con patologie particolarmente sensibili, alla preferenza di mappe lato client. Dall’utilizzo di
tabelle ben marcate all’adattamento della pagina web alla finestra del browser utilizzata
dall’utente; dal divieto di utilizzo di tabelle per impaginazione all’utilizzo della tastiera o di
sistemi di puntamento diversi dal mouse per selezionare i link presenti in una pagina.
Quanto alla linea editoriale e all’impostazione grafica, si sono stabiliti alcuni punti cui tutte
le strutture si debbono attenere:
� adozione di alcuni elementi grafici che evidenzino l’identità visiva dell’Ente (testata
e colori) e di alcuni elementi che facilitino la navigazione per gli utenti in tutte le
sezioni del Portale (posizione del motore di ricerca, accesso unico all’area riservata,
menù di navigazione a sinistra)
� alternativa testuale per ogni oggetto non di testo (requisito 3)
� distinzione tra contenuto informativo e sfondo, in base ai contrasti cromatici
adottati nel Portale istituzionale (requisito 6)
� descrizione chiara della destinazione dei link con testi da leggere anche
indipendentemente dal contesto e attenzione alle ripetizioni per agevolare la lettura
da parte delle tecnologie assistive (requisito 19).
Ribadiamo di seguito alcuni concetti che abbiamo accennato da tenere bene a mente
quando si vuole redigere un testo.
11
1.2 Scrivere per il web
La vocazione di un ente locale è operare nell’interesse collettivo per questo motivo è
necessario un registro di comunicazione più veloce e agile: privo di lessico forbito e
desueto.
Nel processo di digitalizzazione della comunicazione istituzionale diventa fondamentale
veicolare significati in maniera chiara all’interno di un testo la cui leggibilità non risulti
faticosa e problematica; bensì ideata e realizzata sulla base di un dialogo diretto e
immediato tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza.
• Il contenuto è la cosa più importante
Tutti gli strumenti comunicativi sono strumenti per diffondere informazioni, ma è importante
avere ben chiari gli elementi principali di quanto si vuole comunicare per valorizzarli nel
corso del testo.
I lettori vogliono trovare qualcosa di utile nelle pagine che consultano.
Importante ricordare che una pagina, anche se realizzata con codice accessibile, diventa
non usabile se il contenuto è confuso o inesatto.
• Disposizione dei contenuti principali
Quando si scrive per internet, è fondamentale che le informazioni più importanti siano
espresse all’inizio del testo, per facilitare la ricerca dei contenuti da parte dell’utente: una
prima frase a effetto o le cosiddette “parole lampo” catturano l’attenzione e l’utente è
invogliato a proseguire la lettura.
Una frase ad effetto è un accorgimento mutuato dal giornalismo che si integra in una
strategia generale volta ad attrarre l’attenzione dell’utente su determinati punti salienti del
testo.
Esempio:
“Non c'è rischio di crollo per le Mura Aureliane. E' quanto risulta dai sopralluoghi congiunti
del sovraintendente ai Beni Culturali di Roma….”
La parola crollo, soprattutto se messa vicino a “rischio” è immediatamente
catturante per il lettore. Ben diverso sarebbe stato iniziare con:” Da sopralluoghi
12
congiunti del sovraintendente ai Beni…. È stata verificato che non c’è rischio di crollo…”
Allo stesso modo una “parola lampo” è un termine capace di evocare immediate
associazioni mentali nel fruitore del messaggio; la scelta delle parole lampo deve essere
accuratamente selezionata e integrata con il testo circostante.
In questo modo sono rievocati soltanto aspetti concordi e concomitanti con i significati che
si vogliono veicolare.
Esempio:
“Verso la spiaggia senza stress: i bus del mare” In questo caso abbiamo utilizzato come
esempio un titolo. Ma non c’è dubbio che la parola spiaggia è già evocativa della
problematica legata alla condizione di usabilità del litorale.
I testi per internet hanno una forma ad albero: l’argomento principale (la radice
della struttura) è reso immediatamente esplicito dal testo che consente al lettore
di reperire velocemente le informazioni di cui necessita e gestire meglio il tempo
da destinare alle consultazioni dei collegamenti ipertestuali (i rami della struttura).
• Ipertesto in pillole…
L’ipertesto non è una suddivisione in pezzi di un testo troppo lungo, ma è una struttura ad
albero che permette di organizzare in maniera personalizzata la consultazione delle
informazioni. L'ipertesto è strutturato secondo una serie di collegamenti ipertestuali o link,
consente al lettore di seguire il proprio filo logico nella consultazione di un testo
accedendo ad altre pagine web direttamente collegate con la precedente. Ogni
collegamento ipertestuale è un punto di accesso ad un eventuale approfondimento sui
temi che si stanno trattando.
Tuttavia, è importante tenere presente durante la redazione di pagine web, che la
presenza di collegamenti ipertestuali sia equilibrata e soprattutto che ogni pagina
richiamata dal collegamento sia significativa dal punto di vista dei contenuti.
“L’affollamento” di collegamenti ipertestuali disorienta l’utente. Infatti un numero
eccessivo di nodi da esplorare richiede un impiego eccessivo di tempo per la
consultazione dei vari link.
13
• Essere precisi puntuali e tempestivi
Dare riferimenti precisi è importante per agevolare la lettura e la fruizione ottimale
dell’informazione: la data é un elemento fondamentale alla contestualizzazione temporale
delle notizie (ad es. bandi e concorsi) nel formato italiano (es. 21 marzo 2009).
Inoltre, nel caso sia utile, aggiungere un referente (nome, indirizzo e-mail, telefono) che
possa ricevere segnalazioni sull’argomento trattato.
I tempi di internet sono stretti: bisogna essere veloci nell'aggiornamento del sito
internet. Gli utenti di internet sono impazienti ed esigenti.
• Scrivere correttamente
Controllate più volte la corretta ortografia e lo stile dei vostri testi. Un testo senza errori e
scritto in modo semplice e diretto è letto molto più volentieri e, soprattutto, è più facilmente
compreso. Per questo motivo è consigliato esplicitare sempre gli acronimi e le
abbreviazioni la prima volta che appaiono nel testo.
• Essere concisi per farsi leggere.
Leggere su uno schermo è più difficile che leggere un testo su carta.
La maggior parte degli utenti (l’80% dei navigatori) non legge riga per riga ma scorre la
pagina rapidamente (nel linguaggio di internet scrolla) e se non trova quello che gli
interessa nei primi 30 secondi lascia la pagina.
Molti studi dimostrano che i lettori, quando visualizzano una pagina Web sul monitor del
computer, per prima cosa puntano ai titoli e ai testi preferibilmente corti, e solo in ultima
battuta guardano le immagini.
Diviene necessario che testi per il web rientrino in una sola videata al fine di
renderne più agevole la consultazione, che sarà quindi possibile anche quando la
pagina non sarà stata del tutto caricata.
Inoltre è importante non eccedere nella porzione dedicata al testo: lo spazio non dovrà
essere maggiore di quello impiegato sulla carta stampata.
In alcuni casi può essere utile sfruttare le potenzialità dell’ipertesto nei contenuti per
orientare la lettura di testi troppo lunghi.
La difficoltà di lettura a video suggerisce anche l'utilizzo di caratteri abbastanza grandi
(attorno agli 11 punti) e "bastoni" (ad esempio Arial). Scrivere un testo sintetico,
comunque, è l'obiettivo principale al quale puntare. Uno sforzo utile in ogni caso purché
aiuta a concentrarsi sulle parti essenziali dei propri ragionamenti.
La brevità dei testi non significa mancanza di informazioni: è importante, quindi, essere
esaustivi in ogni paragrafo perché potrebbe essere l’unico testo letto dall’utente.
14
1.3 Progettazione di un testo Per ottenere un testo comprensibile, si devono compiere alcuni passi necessari:
� pianificazione del testo durante la quale si individua a chi rivolgersi e perché, si
organizzano le informazioni;
� redazione del testo durante la quale si attribuisce forma linguistica e grafica alle
informazioni raccolte;
� editing durante il quale ci si accerta se il testo redatto sia adeguato e nel caso
modificarlo.
Tutto questo perché un media come internet, relativamente giovane, ha un modo proprio
di trasmettere le informazioni e le notizie. Di conseguenza, chi scrive su questo canale
deve necessariamente tenere presente qualche regola affinché il testo risulti efficace e
comprensibile.
1.3.1 Come pianificare il testo
• Comprensibilità del testo
Il punto di partenza per la pianificazione di un testo è la sua accessibilità ai destinatari cui
si rivolge agevolando l’acquisizione in modo rapido e concreto delle informazioni. La scelta
più adatta è un linguaggio agile, asciutto; privo di espressioni desuete e arcaiche che
stridono con le dinamiche accelerate della rete.
Anzitutto vanno fissati dei punti-cardine nella pianificazione testuale:
Chiedersi “Chi è il destinatario?” Fare delle ipotesi sul destinatario ci permette di
combinare le diverse caratteristiche delle diverse persone ed è ciò che rende un testo
semplice per alcuni e difficile o incomprensibile per altri.
Chiedersi “Qual è l’obiettivo?” In modo da capire lo scopo del testo che ci accingiamo a
scrivere, se per informare, emanare sanzioni, ecc…
Chiedersi “Qual è il contenuto?” occorre avere le idee chiare sul contenuto e la
rilevanza delle informazioni.
• Organizzare le informazioni :
Un testo è chiaro e comprensibile se contiene in modo non sottointeso tutte le informazioni
necessarie a chi lo legge.
Non si deve chiedere al destinatario di fare riferimento a conoscenze presupposte o date
per scontate dal testo.
15
Esplicitare l’oggetto del testo fornendo tutte le informazioni necessarie e non dare nulla
per scontato, costituisce un aiuto alla lettura e alla comprensione.
Dare forma linguistica al testo, controllandolo più volte perchè refusi ed errori grammaticali
sono sempre in agguato.
1.3.2 Redazione del testo • Badare alla coerenza e alla coesione del testo affinché le sue varie parti parlino della
stessa cosa, cioè quando tra esse sussista un continuo ed evidente legame di significato.
Un testo ha una sua coesione quando il collegamento tra le varie parti è assicurato da
legami linguistici di tipo grammaticale (i pronomi) o di tipo lessicale (le congiunzioni, gli
avverbi ecc.).
Per facilitare la comprensione di un testo articola to sono necessarie
alcune regole:
1) i titoli devono essere brevi e concreti, non più lunghi di una riga riportando l’oggetto
dell’informazione e soprattutto non devono essere criptici
2) le forme verbali devono essere semplici e diffuse: utilizzare l’indicativo e l’infinito
anziché il congiuntivo e il condizionale
3) le forme verbali attive anziché passive, personali anziché impersonali, per
evidenziare chiaramente il soggetto
4) utilizzare l’affermazione anziché la doppia negazione
5) utilizzare i neologismi solo se sono veramente insostituibili. Analogamente, le
parole straniere e i latinismi vanno evitati ove sia in uso l’equivalente termine in
lingua italiana.
16
Punteggiatura
6) Il punto, soprattutto il punto a capo, consente quelle pause salutari che la lettura
sullo schermo impone agli occhi e ai pensieri. Inoltre una frase breve tra due punti
acquista spessore e incisività.
7) moderare l’uso delle virgole valutando di volta in volta se il testo possa acquisire
una maggiore leggibilità o al contrario, divenga caotico e poco chiaro.
8) ricorrere al punto interrogativo, al punto esclamativo e al punto e virgola solo
quando veramente necessari.
9) I due punti promettono, aprono, annunciano, spiegano, risolvono, creano
aspettative ed attese, contribuendo non poco a quella scrittura breve, interattiva,
ariosa e leggera che il web richiede.
10) parentesi e trattini servono soprattutto quando si scrivono testi brevi e ci aiutano a
"costruire" meglio il testo, a chiarire meglio l’oggetto, a citare quello altrui in maniera
corretta e ben distinta dal nostro. L'importante è farne un uso coerente lungo tutto il
nostro testo, anche quando si articola in diverse pagine web.
• Testi articolati
Organizzare testi in modo articolato senza dubbio aiuta il lettore a soffermarsi sulla pagina
web. Se si tratta di testi lunghi è consigliato scandirli con titoli che accompagnano l’utente
nella lettura.
Esempio:
In riferimento al verbale di assegnazione di un alloggio di E.R.P., in data 16.05.1997,
considerate le motivazioni, si comunica che si è ritenuta giustificata la Sua richiesta di una
nuova convocazione per esprimere una scelta alternativa di alloggio, risultando
effettivamente minimo, rispetto i parametri di legge, per il Suo nucleo familiare, l’alloggio
sito in via Cascino 37/7da noi proposto.
� Meglio scrivere:
La informiamo che lei potrà scegliere un alloggio diverso da quello di via Cascino 37/7,
che le è stato assegnato con verbale del 16 maggio 1997.
17
Abbiamo infatti accolto la Sua richiesta, in quanto l’alloggio da noi proposto risulta piccolo,
rispetto ai parametri di legge, per il suo nucleo familiare.
• Frasi brevi e costruzioni coordinate
L’utilizzo di frasi molto lunghe, costruite con proposizioni relative, subordinate e incise,
sono complicate da gestire per chi scrive e molto faticose per chi legge. Il consiglio è di
spezzare i periodi in frasi brevi e semplici in modo che la lettura sarà più rapida e
scorrevole.
Esempio:
Le date e la sede delle prove d'esame della procedura concorsuale pubblica, per esami,
per il conferimento di n. 1 posto nel profilo professionale di Dirigente Ambiente a tempo
indeterminato. Avviso di indizione procedura concorsuale sulla G.U. IV Serie Speciale
"Concorsi" n. 28 dell'11 aprile 2006 saranno pubblicate sulla G.U. della Repubblica
Italiana, IV Serie Speciale, "Concorsi" del 20 gennaio 2009.
� Meglio scrivere :
Le date e la sede delle prove d'esame della procedura concorsuale pubblica, per esami,
per il conferimento di n.1 posto nel profilo professionale di Dirigente Ambiente a tempo
indeterminato. Avviso di indizione procedura concorsuale sulla G.U. IV Serie Speciale
"Concorsi" n. 28 dell'11 aprile 2006 - saranno pubblicate sulla G.U. della Repubblica
Italiana, IV Serie Speciale, "Concorsi" del 20 gennaio 2009.
Importante: gli incisi vanno chiusi ed è consigliabile l’uso di parentesi tonda, quando sono
particolarmente lunghi e prolissi.
Quando possibile, è preferibile evitare l’inciso utilizzando una serie di frasi coordinate.
Le date e la sede delle prove del concorso pubblico, per esami, per 1 posto nel profilo
professionale di Dirigente Ambiente a tempo indeterminato saranno pubblicate sulla
Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale, "Concorsi" del 20 gennaio 2009.
• Titoli e sottotitoli brevi e concreti
I titoli devono sintetizzare estremamente il contenuto del testo. Meglio utilizzare poche
parole, possibilmente concrete, che ingombrino massimo una riga.
18
Il linguaggio burocratico spesso utilizza titoli lunghissimi che vogliono riassumere tutto il
contenuto di un testo (un esempio tra tutti, i titoli dei bandi) altrimenti titoli che non
riescono a identificare un oggetto concreto. Senza dubbio sono errori da evitare perché i
titoli non sono un riassunto ma un flash che deve far cogliere immediatamente il tema di
cui si parla.
Esempio:
Procedura di stabilizzazione di personale a tempo determinato per n. 1 posto nel profilo
professionale di Esperto Amministrativo in materia di contenzioso, categoria D – posizione
economica D1.
� Meglio scrivere:
Personale a tempo indeterminato: stabilizzazione in corso per un esperto di contenzioso.
• Forme verbali attive e personali
Le frasi attive sono più immediate perché evidenziano esplicitamente il soggetto che fa
l’azione. Il che costituisce un elemento di chiarezza.
Usa frasi con verbi in forma attiva anziché passiva o impersonale perché sono più
immediate, sei infatti costretto ad esprimere il soggetto dell’azione e questo è sempre un
elemento di chiarezza e assunzione di responsabilità.
Esempio:
"si trasmette" "si informano"
� Meglio scrivere:
"vi trasmettiamo" "informiamo" "il nostro ufficio informa"
• Affermazione
Evitare di usare la doppia negazione. Questa forma lessicale rappresenta un modo
contorto di affermare qualcosa attraverso la negazione del contrario.
Esempio:
Non si accettano moduli non compilati in ogni loro parte.
� Meglio scrivere:
Si accettano solo moduli compilati in ogni loro parte.
19
• Soggetti animati
E’ sempre meglio far riferimento a persone, o insiemi di persone, in carne e ossa (cittadini,
pensionati, contribuenti, studenti...) che vengono chiamati in causa per compiere
un’azione.
I soggetti inanimati, obblighi, operazioni, apparati, ecc… sono più distanti dalla
concretezza della realtà e il loro utilizzo con verbi in forma passiva rende le frasi
maggiormente asettiche e distaccate.
Esempio:
Il versamento va effettuato dai soggetti interessati entro il
� Meglio scrivere:
Le persone interessate devono fare il versamento entro.
• Parole non abbreviate
Sono bandite sigle e abbreviazioni di solito abusate dalla burocrazia.
Se è proprio necessario il ricorso a una sigla o abbreviazione, fare attenzione a come
vengono scritte, anche nel corso di un unico testo per coerenza e omogeneità.
Esistono anche le abbreviazioni di locuzioni: p.e. (= per esempio), c.m. (= corrente mese),
u.s. (ultimo scorso), cd. (=cosiddetto), Vs. (vostro), ns. (nostro).
Escludendo le sigle di dominio pubblico, è vivamente consigliato sciogliere sempre la
sigla, almeno la prima volta che appare in un testo.
Il ricorso alle abbreviazioni, è quasi sempre da evitare.
• Linguaggio naturale
Mettersi nei panni del ricevente del messaggio, aiuta a capire se è effettivamente chiaro
ciò che si intende trasmettere.
Scegliere parole di uso comune e vocaboli semplici.
Evitare le espressioni burocratiche, i termini aulici, dotti, paludati.
20
Documenti da scaricare
Come già detto il testo deve contenere le informazioni essenziali alla sua immediata
comprensione. Altre informazioni, che non devono essere alternative alla pagina web,
possono essere inserite in allegati (per esempio i riferimenti normativi) scaricabili in un
secondo momento da un link appositamente creato.
Ci si deve ricordare che alcuni formati non sono supportati in tutte le piattaforme per
questo è meglio utilizzare formati non proprietari o aperti RTF (Rich Text Format) e TXT.
Nei link, inoltre, bisogna indicare sempre il tipo di file e le sue dimensioni affinché l’utente
possa decidere se è il caso di scaricarlo oppure no.
Esempi di notizie da modificare Esempio:
Pagamento contravvenzioni e ICI violazioni tramite sportelli Bancomat
E' in funzione il nuovo servizio di pagamento tramite sportelli bancomat della Banca MPS
e della Banca Toscana relativo a contravvenzioni e ICI violazioni.
Il servizio può essere usato da tutti coloro che ricevono una contravvenzione o un
accertamento ICI a partire dal 17 novembre e ha un costo di 1,48 euro. Per eseguire il
pagamento è necessario digitare sullo sportello bancomat l'apposito numero contenuto
negli atti pervenuti.
Il servizio di pagamento presso gli sportelli bancomat si aggiunge agli altri servizi di
pagamento già in funzione tramite portale, quali ad esempio, il pagamento con addebito in
conto corrente (Rid on-line) o i pagamenti tramite carta di credito e ai pagamenti tramite
cassa automatica (Totem) dislocati nella città.
� Meglio scrivere:
Pagamento con Bancomat di contravvenzioni e accertamenti ICI
E' in funzione dal 17 novembre, al costo di 1,48 euro, il nuovo servizio di pagamento
tramite sportelli bancomat della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Banca
Toscana per contravvenzioni e accertamenti ICI. Per eseguire il pagamento è necessario
digitare sulla tastiera del bancomat l'apposito numero contenuto negli atti pervenuti.
Tale servizio si aggiunge agli altri servizi di pagamento già in funzione tramite portale
quali, ad esempio, il pagamento con addebito in conto corrente (Rid on-line) o i pagamenti
tramite carta di credito e tramite cassa automatica (Totem) dislocati nella città.
21
“ICI violazioni” è una forma lessicale assolutamente inedita che richiama strutture
linguistiche anglosassoni. La trasposizione italiana è del tutto inappropriata.
Esempio:
L'istanza di rimborso ICI può essere presentata on-line
A partire dal 6 novembre, per gli utenti identificati al portale del Comune di Roma sarà
possibile inviare on-line, dalla sezione servizi tributari, anche l'istanza di
rimborso/compensazione ICI .
� Meglio scrivere:
Rimborso ICI: presentazione on-line delle richieste.
Dal 6 novembre gli utenti identificati al portale del Comune di Roma possono inviare on-
line la richiesta di rimborso o di compensazione ICI. Per farlo, accedi da Servizi on-line e
clicca su Servizi Tributari.
Questa notizia è caratterizzata da scarsa chiarezza delle informazioni contenute in essa.
Inoltre all’uso di simboli come / è preferibile la congiunzione.
Esempio:
Relazione di customer satisfaction sui servizi a distanza
Pubblichiamo la relazione finale relativa all'indagine di customer satisfaction che abbiamo
condotto nel mese di luglio attraverso la somministrazione di un questionario rivolto ai
cittadini identificati al Portale del Comune di Roma.
Dall'indagine si rileva il gradimento che i cittadini esprimono nei confronti dei servizi on-line
erogati dal II Dipartimento.
L'impegno e lo sforzo al continuo miglioramento di tali servizi sarà la nostra priorità.
� Meglio scrivere:
Indagine sul gradimento dei servizi on-line
Pubblichiamo la relazione con cui si conclude la ricerca di “customer satisfaction” che
abbiamo condotto a luglio: in quella ricerca abbiamo chiesto agli utenti del portale
comunale di rispondere a una serie di domande sui servizi on-line del II dipartimento.
Sono stati coinvolti i cittadini che usano realmente quei servizi, dunque gli utenti
identificati. Le loro opinioni saranno fondamentali per migliorarne la qualità.
22
L’utilizzo di sinonimi spesso dipende dal contesto. In un testo come quello proposto le
diciture di tipo sinonimico è bene che siano evitate perché ci si riferisce a qualcosa di
definito. I servizi a distanza sono universalmente riconosciuti come servizi on line.
Chiamarli così crea confusione sui significati per l’utente. Inoltre c’è la necessità di
sciogliere periodi troppo lunghi in sequenze di coordinate o attraverso l’uso di forme di tipo
esplicativo come i due punti. Un consiglio è quello di evitare la retorica nello specificare
affermazioni ovvie ma necessarie. Si può esprimere lo stesso concetto con maggiore
sobrietà.
Esempio:
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la suddetta graduatoria anche presso il
Dipartimento I.
� Meglio scrivere:
Per ulteriori informazioni contattare il numero….del Dipartimento I.
Oppure
La graduatoria può essere consultata anche presso il Dipartimento I.
E’ molto importante badare all’attinenza delle forme linguistiche utilizzate.
La frase presa in esame, a seconda del senso che si vuole dare, deve essere formulata in
modi differenti.
1.3.3 Editing
• La grafica
La grafica rappresenta nel mondo di Internet una risorsa molto importante per veicolare
con semplicità e immediatezza idee e concetti, per poter render maggiormente gradevole
la consultazione di una pagina durante la sua fruizione. Infatti, la grafica è parte integrante
del rapporto di interazione tra l’intestatario della pagina web e gli utenti che vi accedono.
Nel contesto delle pubbliche amministrazioni l’elemento di grafica serve per creare un
contatto amichevole con gli utenti. Tuttavia, l’utilizzo deve essere improntato secondo:
Funzionalità , l’interfaccia grafica di un documento o di una pagina web non deve
intralciarne o rallentarne il caricamento, né in alcun modo la comprensibilità del
testo o di eventuali menù o collegamenti ipertestuali.
23
Immediatezza , eventuali elementi di grafica devono sintetizzare con poche e semplici
forme sottolineando immediatamente il concetto espresso dal testo che precedono.
Semplicità, realizzare una grafica eccessivamente “affollata di colori e simboli” rischia di
scoraggiare la consultazione della pagina o di far passare in secondo piano i contenuti:
dato che la presenza di un ente pubblico in rete deve soprattutto erogare informazioni, per
sostenerne l’immagine istituzionale và improntata secondo una logica essenziale ed
iconica.
• Lettering
Il lettering riguarda i caratteri di stampa che si dividono in due grandi famiglie: quelli "con le
grazie" e quelli "a bastone".
I caratteri con le grazie hanno in tutte le parti terminali delle astine, più o meno accentuate,
diritte o oblique, raccordate all'asta principale in modo netto oppure morbido.
� esempio: New Roman e Georgia;
I caratteri a bastone nelle parti terminali sono lisci, privi di appendici.
� es. Arial, Verdana e Courier.
Il carattere che garantisce maggiore chiarezza e una velocità di lettura più elevata è il
Verdana, corpo 12.
• Immagini
Quando possibile utilizza senza problemi immagini e grafici nelle tue pagine, renderanno il
testo più gradevole, leggibile e a anche più efficace.
I formati supportati sono: JPEG per le fotografie, GIF per la grafica, PNG per entrambe
(anche se preferibilmente per la grafica).
E’ fondamentale fornire un’alternativa testuale per ogni immagine, in modo da non
discriminare gli utenti con difficoltà.
E’ vietato l’inserimento di oggetti e scritte lampeggianti o in movimento, in aderenza alla
normativa. ( Decreto Ministeriale 8 luglio 2005)
Testi in forma di immagini sono ammessi solo per loghi o banner.
24
Le immagini protette da Copyright dovranno avere l´esplicito consenso dell´autore.
Le immagini inserite in una pagina web non devono essere pesanti. In ogni cavo va
sempre specificata la dimensione in byte a fianco del link, in modo tale che il navigatore
sia consapevole del tempo necessario per lo scarico della stessa ed eventualmente
inserire una piccola anteprima, cliccabile per espandere l’immagine.
• Link
I link devono essere elementi testuali tali da esprimere in poche parole la destinazione a
cui portano in modo inequivocabile.
Bisognerebbe evitare di scrivere parole “approfondisci”, “continua”, “leggi notizia”, “clicca
qui”, per introdurre un link. E’ meglio, invece, adottare la forma dell’ipertesto realizzando I
collegamenti sulle parole chiave.
Per aderire alla normativa sull’accessibilità bisogna rendere selezionabili e attivabili tramite
la tastiera i collegamenti presenti in una pagina. Inoltre la distanza verticale di liste di link e
la spaziatura orizzontale tra link consecutivi deve essere di almeno 0,5 em.
1.4 Impaginazione del testo
La confezione dei contenuti è fondamentale per la loro fruizione. Bastano pochi
accorgimenti per agevolare la lettura e mantenere l’utente “incollato” alla pagina.
1. Allineare i testi a sinistra perché più facili da leggere rispetto ai testi centrati o
allineati a destra o a quelli giustificati.
2. Dividere il testo in più paragrafi con titoli significativi che servano per scandire
facilmente la pagina.
3. Utilizzare liste puntate o numerate per riassumere meglio i concetti e fissarli
visivamente.
4. E’ importante anche il peso delle pagine: non inserire immagini pesanti per facilitare
il caricamento della pagina e l’accesso alle informazioni ricercate.
25
1.5 Semplificazione del linguaggio
• Dal cartaceo al web, dalla lettera all’e-mail
Scrivere sul web non equivale a scrivere sulla carta sia per la diversità del mezzo
utilizzato che per le strategie e le regole specifiche che non sono alternative. Tuttavia,
indipendentemente dallo strumento utilizzato, l’uso di forme linguistiche semplificate
per rendere comprensibile il contenuto della comunicazione, è indispensabile. Ciò vuol
dire che anche al web deve essere applicata la semplificazione del linguaggio.
“…la Pubblica amministrazione deve parlare in modo chiaro ai cittadini, deve farsi
capire." (Franco Bassanini ministro della Funzione Pubblica)
Di fatto, il sistema deve mettere al centro il cittadino stesso. E’ possibile far questo
ricorrendo ad una semplificazione del linguaggio che migliori la comunicazione fra
cittadino ed ente.
Particolarmente significativo è stato il contributo di alcune personalità del Ministrero della
Funzione Pubblica, da Cassese a Bassanini a Frattini, che hanno emanato direttive,
pubblicato codici e manuali di stile della comunicazione pubblica.
La prospettiva che va assunta per condurre con successo l’attività di snellimento, se non
di smantellamento del burocratese è quella della leggibilità e della comprensibilità dei
testi, che indica di mettersi dalla parte dei cittadini. Infatti, la comunicazione delle
pubbliche amministrazioni deve soddisfare i requisiti della chiarezza , semplicità e
sinteticità e, nel contempo, garantire completezza e correttezza dell’informazione (dalla
Direttiva sulle attività di comunicazione delle P.A. 7 febbraio 2002).
Il linguaggio normalmente utilizzato dalle amministrazioni, più che comunicare in modo
efficace, disorienta il cittadino incapace di comprendere il contenuto delle frasi e dei singoli
termini e alimenta la diffidenza nei confronti dell’ente.
In effetti, a dispetto dell'ampia varietà di testi prodotti quotidianamente dagli uffici pubblici,
si può rintracciare una sorprendente uniformità nei toni, nelle formule linguistiche, nelle
espressioni usate.
26
Il burocratese si caratterizza sempre per uno stile arcaico, desueto, inutilmente
altisonante, antiquato e quindi incomprensibile.
Vi è, infatti, una varietà di frasi e parole stereotipate, orpelli inutili che ostacolano la
comprensione. Le possibilità di sostituzione sono molte a seconda del contesto, come
pure l’ opportunità di eliminarle completamente.
Esempio:
� Ottemperare
Meglio scrivere : rispettare, adempire…
� All’uopo allestito
Meglio scrivere : appositamente allestito, preparato allo scopo, predisposto…
Inoltre, scrivere frasi in forma positiva facilita la decodifica del messaggio dall’emittente al
ricevente.
Esempio:
� Non disconoscere
Meglio scrivere: riconoscere
E’ importante per chi lavora nella pubblica amministrazione impegnarsi nell’adottare un
linguaggio semplificato, sia che si tratti di scrivere su carta (atti, lettere, moduli, avvisi…)
che sul web.
Infatti, un testo è chiaro in rapporto ai destinatari (chi legge), alla situazione di ricezione, ai
suoi contenuti, a ciò che l’autore ha deciso di comunicare, alla quantità di informazioni che
vuole veicolare, al mezzo utilizzato.
Suggerimenti:
� Avere idee chiare sul contenuto da esporre.
� Procurarsi le informazioni necessarie prima di iniziare a scrivere un testo.
In particolare, per i testi complessi contenenti molte informazioni, può essere utile
annotare alcune idee di supporto sull’argomento per svilupparle successivamente.
� Sottoporre ad altri la lettura del testo per avere un riscontro sulla comprensibilità.
27
CAPITOLO 2
2.1 La normativa in tema di accessibilità dei siti internet istituzionali
L’accessibilità è stata oggetto di regolamentazione legislativa la prima volta nel 2004 con
la legge del 9 gennaio 2004, cosiddetta Legge Stanca, che obbligava tutte le pubbliche
amministrazioni ad adottare alcune regole formali per la progettazione dei siti web.
Alla legge sono seguiti un regolamento attuativo e due decreti ministeriali, rispettivamente
a marzo e luglio del 2005.
Il quadro normativo vigente è quindi il seguente:
• Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 “ Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti
disabili agli strumenti informatici”
• D.P.R. n. 75 del 1 marzo 2005 - Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio
2004, n. 4 , per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;
• Decreto del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie 8 luglio 2005 – Requisiti
tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici.
Altre norme erano state promulgate in precedenza e diverse circolari erano state scritte,
ma la Legge Stanca è al momento il testo unico di riferimento.
2.2 Disabilità e tecnologie assistite
Ma cosa si intende per disabilità?
Per disabilità si intende ogni ostacolo e limitazione che le persone possono incontrare nel
normale svolgimento di un’ attività a causa di una menomazione.
Naturalmente la disabilità di cui si occupano le norme sull’accessibilità prende in
considerazione l’interazione del soggetto con i sistemi informatici.
Sono, quindi, accessibili, quei sistemi informatici che possono essere tranquillamente
utilizzati senza discriminazioni di sorta.
Le disabilità possono essere:
a) Fisiche e comprendono limitazioni nel controllo degli arti o nell’utilizzo della vista e
dell’udito;
28
b) Cognitive, da sole o associate alle limitazioni di cui al punto a), possono assumere
varie forme, ma riducono, comunque, i livelli di comunicazione, attenzione e
risposta agli stimoli esterni.
Le soluzioni tecniche, hardware e software che permettono di superare o ridurre le
condizioni di svantaggio determinate da una specifica disabilità, prendono il nome di “
ausili” o “ tecnologie assistive”.
2.3 Come cambia il portale istituzionale
Con l’emanazione della legge 9 gennaio 2004 n. 4 “Disposizioni per favorire l’accesso dei
soggetti disabili agli strumenti informatici” l’utente è divenuto il cardine intorno al quale
deve essere sviluppata e adeguata l’informazione veicolata attraverso le nuove tecnologie.
L’obiettivo della legge, infatti, è stato quello di abbattere le barriere digitali, per favorire la
creazione di ambienti accessibili e per permettere a tutti di fruire delle informazioni.
Tuttavia le disposizioni in oggetto si rivolgono non solo alle pubbliche amministrazioni (il
Comune di Roma si è attivato in tal senso), ma anche alle aziende private concessionarie
di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate, alle aziende appaltatrici di servizi
informatici.
L’Amministrazione, di conseguenza, verificherà che tutti i partner, con i quali si instaurino
rapporti di collaborazione, osservino gli obblighi prescritti sull’accessibilità.
Per analizzare la rispondenza delle richieste ai dettami normativi, sono state identificate,
con decreto ministeriale, delle linee guida che introducono i requisiti tecnici e i diversi livelli
per l’accessibilità dei siti internet.
La definizione dei requisiti tecnici di accessibilità nonché l’articolazione delle attività
previste per la verifica sono stabilite sulla base di:
• quanto indicato nelle Recommendation del World Wide Web Consortium (W3C)
• standard definiti dalla Sezione 508 del Rehabilitation degli USA
• Standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla International
Organization for Standardization (ISO)
29
• Esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione
• Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 “Requisiti tecnici e i diversi livelli per
l’accessibilità agli strumenti informatici”. (Decreto Ministero dell’Innovazione 8 luglio 2005)
2.4 Le regole di accessibilità
La normativa citata ha introdotto una serie di regole sotto forma di requisito come è
possibile visualizzare dalla lettura della norma ( Decreto Ministero dell’Innovazione 8 luglio
2005). I requisiti per l’accessibilità dei siti sono ventidue e per ciascuno viene indicato
l’enunciato, il riferimento ai punti di controllo, nonché il riferimento agli standard definiti
dalla vigente normativa.
2.5 Verifica dei requisiti di accessibilità
Il percorso di verifica dei requisiti di accessibilità dei siti web è stabilito col Decreto
Ministeriale 8 luglio 2005. Sono previsti due livelli di verifica:
• verifica tecnica (all. A): l'esperto tecnico, anche avvalendosi di sistemi automatici,
applica la metodologia descritta nel decreto ("Verifica tecnica e requisiti tecnici di
accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet") e redige un rapporto
conclusivo dettagliato che consegna al cliente.
• verifica soggettiva ( all. B) del sito web, opzionale e comunque vincolata al
superamento della verifica tecnica di primo livello. Viene svolta secondo la
metodologia descritta nello stesso decreto ("Metodologia e criteri di valutazione per
la verifica soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie
internet"), da un gruppo di valutazione, soggetti disabili e diverse figure
professionali.
2.6 Requisiti di un Content Management System a nor ma
Un buon CMS deve essere in grado di realizzare pagine accessibili in modo da risolvere i
problemi più tecnici per gli utenti ed evitare che i redattori possano creare anomalie.
Il concetto stesso di CMS dovrebbe essere una garanzia all’accessibilità, anche dal punto
di vista del back-end, perché contribuisce ad abbattere le barriere digitali all’interno
dell’organizzazione,e garantisce a tutti i lavoratori dell’ente pari opportunità e diritti
nell’attività di editing.
Non è ben specificato se un CMS debba essere esso stesso a norma di legge, ma è
sicuro che il prodotto che scaturisce dall’utilizzo del sistema (la pagina web, il sito, il
30
servizio, ecc.) deve rispettare i requisiti previsti. Quindi, quando si sceglie un software, è
necessario valutare sempre il grado di libertà che si intende dare agli utilizzatori (redattori):
maggiore sarà la loro libertà, maggiore dovrà essere la loro formazione perché devono
saperne disporre con consapevolezza, nel rispetto dei requisiti.
Di seguito alcune delle caratteristiche che un buon CMS dovrebbe avere.
Nella colonna di sinistra le qualità che deve avere per rispettare la legge, in quella di
destra alcune caratteristiche ottimali che potrebbe avere:
CODICE
Deve produrre pagine con codice (X)HTML valido;
S permette agli utenti di scrivere codice deve correggere o segnalare i loro errori ed evitare la messa on-line di pagine con codice errato, fossero anche solo caratteri “speciali” come &, “, ò, è, à
TESTO
Deve produrre testo accessibile
Non deve permettere di definire le dimensioni del testo in pixel perché non sono ingrandibili su tutti i browser.
Deve rispettare la semantica del codice
Deve permettere almeno di assegnare ai titoli la corretta marcatura (h1, ..., h6).
Permette il copia e incolla da software come Word mantenendone l’aspetto (es. trasformando i punti elenco di Word in punti elenco (X)HTML)
Permettere la modifica o inserimento del testo all’interno di un editor simile a Word (se alcuni utenti non possono usare questo editor, almeno che possano scrivere direttamente il codice (X)HTML)
Può avere un correttore ortografico.
Può avere uno strumento automatico per la verifica della complessità del linguaggio.
Può avere strumenti per identificare e marcare correttamente sigle e abbreviazioni.
IMMAGINI
Deve permettere l’inserimento di un testo alternativo (ALT)
Se lo permette, deve anche dare la possibilità di scrivere alternativi vuoti per immagini decorative, segnalando eventualmente la cosa.
Può verificare peso e/o dimensioni delle immagini per evitare la pubblicazione sulle pagine di contenuti troppo “pesanti” o grandi.
31
COLORE
Deve evitare abbinamenti cromatici non permessi
Se permette di effettuare abbinamenti cromatici deve dare la possibilità o di inserire solo valori accettati o almeno deve fornire uno strumento per la verifica dell’abbinamento.
LINK
Non deve permettere l’apertura di nuove finestre
Se lo permette, deve farlo in modo conforme e cioè tramite ecmascript, facendo attenzione sia ad avvisare l’utente di questo evento sia a garantire l’apertura della pagina nella stessa finestra a chi abbia script disattivati.
Se permette la creazione di elenchi o liste di link questi devono essere distanti tra loro di almeno 0,5 em e cioè a metà della lettera “m” del font utilizzato, in verticale od orizzontale.
Gli elenchi di link devono essere selezionabili
I link creati si devono poter selezionare anche con la tastiera (tasto TAB)
MAPPE IMMAGINE
Difficilmente un non vedente o ipovedente riusciranno a costruirle ma nel caso si può dar loro la possibilità di farlo, almeno scrivendo direttamente il codice (X)HTML della mappa.
Deve realizzare mappe immagine accessibili
Per ogni zona si deve poter assegnare ALT e TITLE.
TABELLE
Se permette di inserire tabelle, si devono poter assegnare solo dimensioni relative (es. in percentuale) perché queste di adattino alla finestra del browser dell’utente
Se permette l’inserimento di tabelle di dati semplici si devono poter marcare come TH le intestazioni di riga o colonna
Deve creare tabelle “elastiche” e marcate correttamente
Se permette l’inserimento di tabelle complesse, deve marcare correttamente le intestazioni e assegnare a ogni cella i giusti riferimenti (ID, HEADERS)
FORM
Se permette la creazione di form (moduli per la richiesta dati), per ogni campo deve richiedere e marcare correttamente la sua etichetta.
La distanza verticale e orizzontale tra i pulsanti non deve essere inferiore a 0.5 em e cioè a metà della lettera “m” del font utilizzato. Se è possibile usare delle immagini per i bottoni, si deve poter inserire l’ALT.
32
Deve permettere la selezione degli elementi (es. in un menù a discesa) anche con la tastiera e ogni azione (spedizione del form compresa) deve essere controllata dall’utente.
Naturalmente, alla stregua della usabilità, parlare di accessibilità vuol dire aprire un mondo
a se stante la cui esplorazione richiede ricerca minuziosa e puntuale.
Questo nostro primo lavoro non intende assolutamente esaurire in poche righe
l’argomento,vuole, semmai, sensibilizzare sull’esistenza del problema e segnare un punto
di partenza comune per costruire, nel rispetto, della norma, un portale interamente
accessibile.
GLOSSARIO
TERMINE DEFINIZIONE
ACCESSIBILITÀ
La capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche a coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
AJAX
AJAX o Asynchronous JavaScript and XML è una tecnica per sviluppare applicazioni Web interattive e dinamiche. AJAX non è una tecnologia individuale, piuttosto è un gruppo di tecnologie utilizzate insieme.
ALLEGATO
Documento digitale trasmesso utilizzando programmi di posta elettronica, in allegato alla comunicazione principale. Per essere visualizzato, deve essere aperto. Tramite gli attach, si diffondono la maggior parte dei virus informatici.
APPLET Applicazione realizzata in linguaggio Java. Consente alle pagine Web di eseguire funzionalità più avanzate rispetto al comune (X)HTML.
BANNER
Bandiera, stendardo. La più diffusa forma di inserzione pubblicitaria su Internet. Esistono vari formati, ma in generale si tratta di un rettangolo inserito nella pagina Web e collegato con un link al sito dell’inserzionista.
BARRA DELL’ACCESSIBILITÀ
Pulsantiera per il browser con un insieme di comandi e funzioni utili per verificare l’accessibilità di una pagina. La barra dell’accessibilità in italiano per Explorer: http://www.webaccessibile.org/argomenti/argomento.asp?cat=474 Per Firefox http://chrispederick.com/work/webdeveloper/ Per Opera, ce n’è anche per te: http://operawiki.info/WebDevToolbar
33
TERMINE DEFINIZIONE
BENCHMARKING
Letteralmente benchmark significa punto di riferimento, parametro, valutazione delle prestazioni. L’attività di benchmarking è un approccio sistematico e continuo di misurazione di prodotti/servizi/processi mediante il confronto tra organizzazioni simili. La comparazione viene effettuata utilizzando una serie di indicatori standard, individuati come punti di riferimento. Obiettivo finale dell’attività di benchmarking è il miglioramento della qualità in termini di prodotti, servizi e processi, passando attraverso l’individuazione dei punti di forza e delle aree migliorabili, stimolando in questo modo il cambiamento.
BLOG
Termine nato dalla contrazione tra Web e log (giornale, diario). I blog sono siti personali, di solito a tema, dove le annotazioni (post) inserite dall'autore (normalmente relative a link di altre pagine Web segnalate o commentate) vengono presentate in ordine cronologico. Una caratteristica dei blog è la semplicità di gestione e pubblicazione.
BROWSER
Dall’inglese “to browse” che significa “sfogliare un libro”; programma che permette di navigare in Internet. Esempi di browser sono Internet Explorer, Netscape Navigator, Mozilla Firefox, Opera.
CMS
(Content management system) Sistema per la gestione dei contenuti di un sito Web. Software che consente di inserire e modificare testi, immagini, files video/audio e ogni altro contenuto di un sito Web senza l'ausilio del personale tecnico. In alcuni casi è consentito anche all’utenza di inserire contenuti (previa identificazione tramite username e password). Ogni CMS fornisce analisi statistiche complete sul traffico del sito e sui comportamenti degli utenti.
CNIPA Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione.
CSS
(CSS Cascading Style Sheet) sono un insieme di regole redatte dal W3C (World Wide Web Consortium) per definire l'aspetto delle pagine HTML e XHTML. La loro creazione, avvenuta nel 1996 si è resa necessaria per separare i contenuti dalla formattazione e imporre una programmazione più chiara e facile da utilizzare, sia per l'autore che per l'utente.
DISABILITÀ qualsiasi limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacità di compiere un'attività nel modo o nell'ampiezza considerati normali per un essere umano.
DOMINIO
Nome alfabetico che identifica uno spazio di un server Internet attribuito dagli enti che, in ciascun paese, sono preposti all’assegnazione dei nomi dei siti ed alla loro registrazione ufficiale. Un esempio di dominio: regione.emilia-romagna.it. E’ la traduzione dell’indirizzo Ip, esclusivamente numerico.
34
TERMINE DEFINIZIONE
DTD
(Document Type Definition)
Lo scopo della “Definizione del tipo di documento” è quello di definire le componenti ammesse nella costruzione di un documento XML.
Il termine non è utilizzato soltanto per i documenti XML ma anche per tutti i documenti derivati dall'SGML (di cui peraltro XML vuole essere una semplificazione che ne mantiene la potenza riducendone la complessità) tra cui famosissimo è l'HTML.
ECMASCRIPT Ecmascript è la versione standardizzata dalla ECMA del linguaggio JavaScript.
EEUROPE
Il Piano d’azione che, dal 2000, si propone di potenziare negli stati aderenti all’Unione Europea, lo sviluppo della società dell’informazione. Il primo Piano d’azione in questo ambito, eEurope 2002, si concentrava sulla connettività – ovvero sull’obiettivo di consentire al maggior numero possibile di cittadini e imprese di accedere a Internet - e sulla partecipazione, anch’essa il più possibile allargata, all’emergente società basata sulla conoscenza. Ora siamo nella fase di eEurope 2005, il piano d’azione approvato dal Consiglio europeo di Siviglia nel 2002, che mira a tradurre la più diffusa connessione a Internet in un aumento della produttività economica e in un miglioramento della qualità e dell’accessibilità dei servizi destinati ai cittadini europei. Tutto ciò si traduce nello sviluppo di: – servizi pubblici in linea moderni; – amministrazione elettronica (e-government); – servizi di apprendimento elettronico (e-learning); – servizi di telemedicina (e-health); – un ambiente dinamico per il commercio elettronico (e-business); – un’infrastruttura d’informazione protetta; – la disponibilità massiccia di un accesso a banda larga a prezzi concorrenziali; – una valutazione comparativa e la diffusione delle buone pratiche.
E-GOVERNMENT
Letteralmente amministrazione elettronica; per eGovernment si intende l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle Pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative e all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici (destinati sia ai cittadini sia alle imprese) e la partecipazione alle scelte di natura pubblica. L’eGovernment è uno strumento per rendere più efficace e più efficiente il settore pubblico aiutandolo a far fronte all’esigenza contraddittoria di offrire servizi più numerosi e di migliore qualità con meno risorse.
35
TERMINE DEFINIZIONE
E-LEARNING
Metodologia didattica che eroga contenuti formativi per via telematica (e-learning). Per l’utente rappresenta una soluzione di apprendimento flessibile, in quanto fortemente personalizzabile e facilmente accessibile (le “lezioni” possono essere seguite in qualunque giorno e ora e ripetute per quante volte lo si desidera). Le modalità di apprendimento più utilizzate nell’e-learning sono: autoapprendimento attraverso la fruizione di contenuti preconfezionati disponibili sulla piattaforma di erogazione; apprendimento attraverso l’utilizzo della videoconferenza e delle aule virtuali; apprendimento collaborativo attraverso le attività delle comunità virtuali di apprendimento.
Posta elettronica. Documento elettronico che viene trasmesso utilizzando un apposito software attraverso una rete telematica. Mittente e destinatario sono riconoscibili attraverso il loro indirizzo e-mail address, composto dal nome dell’utente e del server separati dal simbolo @ (at o chiocciola).
EM
Unità di misura tipografica che corrisponde alle dimensioni della lettera M del carattere usato. Su Web è una dimensione che permette l’ingrandimento dei caratteri anche nei browser con dei limiti con altre unità di misura (ad esempio Explorer 5 o 6).
FACCETTE (CLASSIFICAZIONE A)
La classificazione a faccette è un metodo di catalogazione basato sulla multidimensionalità dell'informazione. Ogni attributo è detto appunto faccetta o metadato e rappresenta solo una delle possibili caratteristiche dell'oggetto. Il vantaggio più evidente di una tale classificazione per categorie plurime è la flessibilità: ogni oggetto può essere rintracciato per mezzo di più chiavi di accesso, su una combinazione di più metadati, aumentando così notevolmente le probabilità di successo.
FIREWALL
Brriera informatica che permette di proteggere il perimetro di una rete telematica (in genere una intranet rispetto alla rete pubblica). Il firewall ha la funzione di preservare i dati strategici da intrusi e procedure dannose, come quelle degli hacker, monitorando gli accessi e garantendo la sicurezza.
FLASH
Macromedia Flash (ora Adobe Flash) è un software per uso prevalentemente grafico che consente di disegnare, modificare ed animare in modo abbastanza semplice sia immagini vettoriali che testi ed elementi grafici di altro tipo.
Nel mondo Internet il formato Flash (estensione .swf) degli oggetti creati con l'omonimo programma, rappresentano ormai uno standard per la creazione di contenuti animati ed interattivi. Ormai la quasi totalità dei browser supportano nativamente questo formato che consente la visione appunto di animazioni grafiche così come la visione in streaming o in progressive downloading di filmati video.
FORM
Mdulo elettronico che può essere compilato e sottoscritto on line. Il form viene generalmente utilizzato su siti Internet per la raccolta di dati.
36
TERMINE DEFINIZIONE
FORUM
Aea virtuale, ad accesso pubblico o riservato, nella quale è possibile scambiare opinioni su argomenti definiti dagli stessi partecipanti o dal gestore del forum.
HOME PAGE
La pagina principale che apre un sito Web. E’ la presentazione del sito, e su di essa sono sintetizzate le informazioni più importanti del sito, i collegamenti che portano alle varie sezioni, motori di ricerca ed altri strumenti di utilità.
HTML
(Hyper Text Mark-Up Language) Linguaggio di programmazione ipertestuale con il quale si costruiscono pagine Internet e siti Web. L’Html è basato su “tag”, istruzioni che, all’interno del testo scritto, permettono di attivare link, effetti grafici, inserimento di immagini e di altre funzionalità tipiche del Web.
HTTP
(Hyper Text Transfer Protocol) Protocollo di trasferimento di documenti ipertestuali. Usato come principale sistema per la trasmissione di informazioni sul Web. E’ il prefisso che, posto davanti all’indirizzo, consente al server (comandato dal browser) di individuare la tipologia di pagina Web da visualizzare
ICF International Classification of Functioning, Disability and Health
ICIDH International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps
ICT
(Information and Communication Tecnology) L’insieme delle tecnologie che consentono il trattamento e lo scambio delle informazioni in formato digitale.
INTERNET
Termine nato dalla sintesi dell’espressione Interconnected Network (rete interconessa). E’ la “rete delle reti” che collega milioni di computer permettendo lo scambio in tempo reale di dati e informazioni. Internet è basata su uno standard di comunicazione condiviso, il protocollo Tcp/Ip, che permette la comunicazione in molte forme: posta elettronica, newsgroup, siti Internet, chat.
INTRANET
Rete telematica privata, che collega gli utenti all’interno di una singola organizzazione, un’ente o un’azienda utilizzando generalmente i protocolli di Internet. Consente di condividere risorse, documenti ed informazioni fra coloro che sono autorizzati ad accedervi.
IPERTESTO
Documento che permette di accedere, attraverso link, ad altri documenti o sezioni dello stesso documento. Nella definizione classica l’ipertesto è una struttura composta da brani di testo, agganciati mediante opportuni rinvii; una rete di contenuti che, a differenza possono essere fruiti in ordine non lineare.
37
TERMINE DEFINIZIONE
ISO
(International Organization for Standardization) Associazione internazionale cui partecipano le organizzazioni che si occupano della definizione di standard nei vari paesi del mondo. Per l’Italia è l’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) che ricopre il ruolo di rappresentante ufficiale. In particolare l’ISO si occupa della definizione degli standard relativi allo scambio di comunicazioni e informazioni come, per esempio, il modello ISO/OSI (ISO Open System Interconnection model) per le architetture di reti di computer connessi da servizi di telecomunicazioni.
JAVASCRIPT
JavaScript è un linguaggio comunemente usato nelle pagine Web. Serve a rendere le pagine interattive (aprire una nuova finestre, controllare i valori nei campi di ingresso, cambiare le immagini al passaggio del mouse, ecc).
KEYWORDS (Parole chiave) è il nome che si dà al gruppo di parole usato per cercare informazioni su un motore di ricerca o una directory
LINK
Cllegamento ipertestuale. L’espressione è l’abbreviazione di hyperlink, che in un ipertesto consente il passaggio da un brano all’altro. In Internet, i link sono i collegamenti che consentono al navigatore di passare da una pagina Web all’altra, e da un sito all’altro, senza dover digitale l’Url di ogni singola pagina.
LOG
Nel caso specifico del computer il log (o log file o file log) è un file nel quale vengono registrate le operazioni che l'utente compie durante la sua sessione di lavoro.
MAILING LIST
lista di distribuzione di posta elettronica. Gli iscritti ad una mailing list ricevono automaticamente lo stesso messaggio come se avessero un unico indirizzo di posta elettronica. Le mailing list sono il mezzo principale di strumenti di informazione come le newsletter elettroniche.
MARKUP
(Marcatura) descrive i meccanismi di rappresentazione (strutturali, semantici o presentazionali) del testo che utilizzando convenzioni standardizzate sono utilizzabili su più sistemi. I linguaggi di markup possono essere diversi
MOTORE DI RICERCA
E’ un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da lui stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.
MULTICANALITÀ
Le informazioni e i servizi pubblici devono poter raggiungere tutti i destinatari attraverso canali fisici o virtuali; per raggiungere questo obiettivo vanno individuate le modalità più efficaci ed il canale di comunicazione preferito e/o più familiare al destinatario. Tale strategia, detta multicanalità, si esprime attraverso l’uso congiunto di più strumenti di comunicazione o di accesso a informazioni e servizi (sportelli fisici, chioschi, Internet, call center, Sms, Wap, Tv, newsletter, etc.).
38
TERMINE DEFINIZIONE
NEWSLETTER
Notiziario, bollettino periodico. Le newsletter elettroniche vengono inviate attraverso e-mail dai numerosi siti di informazione e di servizio che, generalmente, le offrono gratuitamente a chi ne faccia richiesta. Si tratta di bollettini che aggiornano su temi specifici, solitamente composti da brevi testi, a volte arricchiti con l’utilizzo di immagini e la presenza di banner.
OCR
I sistemi di Optical Character Recognition (riconoscimento ottico dei caratteri detti anche OCR) sono programmi dedicati alla conversione di un'immagine contenente testo in testo modificabile con un normale programma di videoscrittura. Solitamente le immagini sono acquisite da uno scanner d'immagini o da un sistema di digitalizzazione che si avvale di una telecamera o di una webcam.
OPEN-SOURCE
Letteralmente sorgente aperta. Il termine fa riferimento al codice sorgente, che costituisce la scrittura di un software. I software open-source hanno un codice sorgente accessibile da parte degli utilizzatori, che può essere modificato, adattato e migliorato da chiunque.
PAGINE (WEB) DINAMICHE
Per pagine dinamiche si intendono quelle pagine Web pre-processate dal server. Questo significa che non si utilizza direttamente il linguaggio (X)HTML, ma che si ricorre a dei linguaggi di programmazione (i linguaggi di scripting) che si occupano della creazione della pagina nel momento in cui questa viene visitata, anche interagendo con i visitatori, e possono variare l'output (X)HTML successivo dopo calcoli eseguiti con apposite strutture messe a disposizione dal linguaggio di scripting che si usa.
Il PDF (Portable Document Format) è un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe Systems per rappresentare documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per generarli. Un file PDF può descrivere documenti che contengono testo od immagini a qualsiasi risoluzione.
PLUG-IN
Applicazione che aumenta le funzionalità di un programma.
POP UP
Sono le finestre che appaiono nel corso delle visite a un sito Web. Solitamente presentano pubblicità e causano rallentamenti nell’apertura della pagina.
39
TERMINE DEFINIZIONE
PORTALE
Sito Web che si propone come punto di accesso a una molteplice serie di informazioni e servizi on line. Esistono varie tipologie di portali che si definiscono in base a contenuti e destinatari: B2B (business to business, per lo scambio di prodotti e servizi tra imprese), B2C (business to consumer, rivolti ai consumatori), orizzontali (contengono argomenti di interesse generale), verticali (vortal, dedicati a tematiche specifiche e perciò indirizzati a settori di utenti). Nell’e-government rappresentano la porta di ingresso (il front office virtuale) attraverso la quale i cittadini e le imprese riescono ad accedere, via Internet, ai servizi ed alle informazioni messi a loro disposizione dalle Pubbliche amministrazioni. (vedi sito Web)
PRIVACY
La sfera privata della vita di ogni individuo. In generale il diritto di una persona a mantenere riservati i dati sensibili relativi alle sue abitudini ma anche semplicemente alla sua persona (mail, indirizzo, telefono ecc.). Nella legislazione italiana il D.Lgs. n.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, perfeziona e completa il percorso cominciato con la Legge 675/96.
PROVIDER
Per esteso, Internet service provider (Isp), fornitore di accesso ad Internet e di alcuni servizi aggiuntivi come la posta elettronica, lo spazio per il proprio sito Web e gli strumenti per realizzarlo. Tali servizi possono essere forniti gratuitamente o a pagamento.
RSS
(Acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web; è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l'estensibilità e la flessibilità.
RTF
Rich Text Format (spesso abbreviato RTF) è un formato per documenti multipiattaforma, sviluppato da Microsoft sin dal 1987. La maggior parte degli editor di testo e dei word processor disponibili per Microsoft Windows, Macintosh e Linux sono in grado di leggere e scrivere documenti RTF. Si tratta di file ASCII con stringhe di comandi speciali in grado di controllare le informazioni riguardanti la formattazione del testo: il tipo di carattere e il colore, i margini e i bordi del documento.
SCREEN-READER
(Letteralmente lettore dello schermo) è un'applicazione software che identifica ed interpreta il testo mostrato sullo schermo di un computer, presentandolo ad un utente affetto da handicap visivo tramite sintesi vocale o attraverso un display braille
SCRIPT Sequenza di istruzioni in linguaggio di programmazione che può essere inserita in una pagina Web per fornire funzionalità aggiuntive;
SERVER
In una rete di telecomunicazione è il computer che risponde ai comandi lanciati da un computer client. Può contenere e trasmettere informazioni, files, pagine Web e svolgere diversi tipi di servizio.
SGML (Standard General Markup Language) è uno standard per la descrizione logica dei documenti.
40
TERMINE DEFINIZIONE
SITO WEB E’un insieme di pagine Web, ovvero una struttura ipertestuale di documenti accessibili con un browser tramite World Wide Web su rete Internet
TAG Sono gli elementi sintattici con cui si marcano porzioni di un documento (X)HTML.
TCP/IP
(Transmission Control Protocol/Internet Protocol) protocollo utilizzato da Internet e da molte reti locali. In particolare, il Tcp si occupa della suddivisione dei messaggi in "pacchetti", mentre l'Ip pensa ad inviarli al corretto destinatario.
TECNOLOGIE ASSISTIVE
Gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.
UPLOAD
Caricamento. Trasferimento di dati tra sistemi collegati in rete, in particolare da un computer locale ad un server remoto. E’ l’operazione che, ad esempio, viene svolta dal gestore di un sito quando ne aggiorna i contenuti immettendo on line nuove pagine e documenti elettronici.
URL
(Uniform Resource Locator) indirizzo unico di risposta in Internet: è il nome di una risorsa disponibile in Internet, completo di specifiche per la sua individuazione in rete, che dobbiamo digitare nel software di navigazione (browser) per visualizzarlo. E’ composto dal tipo di protocollo (http, ftp, https...) seguito dai simboli “://” e dal nome del dominio. L'Url viene trasformata in indirizzo IP numerico dal Dns (Domain Name Server) .
USABILITÀ
Efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali determinati utenti possono raggiungere specifici obiettivi in particolari ambienti.
W3C
(World Wide Web Consortium) Consorzio nato nell'ottobre del 1994 per definire protocolli comuni e che oggi sviluppa e diffonde specifiche, linee guida, software e applicazioni per garantire l'interoperabilità delle tecnologie riferite al World Wide Web.
WAI (Web Accessibility Initiative) programma del W3C per rendere contenuti Web accessibili a persone disabili.
VALIDATORE Software per la verifica della conformità del codice di una pagina Web
WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) solo le linee guida per la creazione di pagine Web accessibili del WAI
WWW
(World Wide Web) World Wide Web, è una rete di risorse di informazioni, basata sull'infrastruttura di Internet. La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991, quando un matematico, Tim Berners-Lee, pubblicò il primo sito nella rete internet, dando vita al fenomeno della tripla W: www. Alla sua base vie era l'intendimento di condividere la documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma, migliorandone la comunicazione e la cooperazione.
41
TERMINE DEFINIZIONE
XHTML
(eXtensible Hyper Text Markup Language) riformulazione del linguaggio Html come applicazione Xml. E' stato creato dal W3C per beneficiare dell’estensibilità e del rigore sintattico dell’xml a partire da un linguaggio conosciuto, l’HTML.
XML
(eXtensible Markup Language) linguaggio estensibile di marcatura dalle proprietà, ed è un linguaggio simile, strutturalmente, all'HTML. XML riguarda direttamente la classificazione e la strutturazione del contenuto
BIBLIOGRAFIA: Fioritto Alfredo, Manuale di stile. Strumenti per semplificare il linguaggio delle amministrazioni pubbliche, 1997, Il Mulino Fioritto Alfredo , I quaderni dell’innovazione. Il progetto per la semplificazione del linguaggio amministrativo, Ministero dell’Economia e delle Finanze. Zuanelli Elisabetta , Manuale di comunicazione pubblica,2002,Colombo Ricci Bitti Pio E ., Zani Bruna , La comunicazione come processo sociale,2002, Il Mulino. Maria Emanuele Piemontese , Manuale di comunicazione istituzionale, 2002, Colombo. Fornari Giancarlo , La nuova comunicazione pubblica, 2004, Il Sole24ore Carla Brotto , Comunicazione e relazione all’interno dell’ente pubblico, 2005, Maggioli.
SITOGRAFIA:
mestierediscrivere.com/testi/web di Luisa Carrada, il riferimento per la scrittura dentro e fuori il web.
usabile.it usabilità e scrittura nel web.
www.html.it/webwriting guida al web writing sul più importante sito per webmaster.
www.immaginaria.net la directory ragionata di link a siti dedicati alle risorse creative in rete.
www.comuniconline.it sito curato da Maffei e Lucchini sul web writing e la comunicazione on-line.
42
www.webcontentmanagement.it offre la possibilità di scaricare i libri in formato PDF: Scrivere. Una fatica nera e Content management.
www.webwritingthatworks .com particolarmente interessante perche' sotto la voce "contents" poi trovare e scaricare (formato .pdf) il libro "Hot Text" dedicato ai contenuti e alla scrittura per il web .
www.edit-work.com il web writing dal punto di vista degli standard editoriali, un forum online scritto da esperti in materia.
www.microsoft.com i consigli di scrittura nel sito della Microsoft.
www.gooddocuments.com sito sui testi per le intranet.
www.eastgate.com/hypertext tutto sull’ipertesto.
www.italianoscritto.com promuove la ricerca e la formazione sulla scrittura professionale.
www.humnet.unipi.it/ital/corsoscrittura dispense del corso di scrittura di italiano
professionale (nel sito anche test automatico di valutazione dell'usabilità dell'informazione)
Università di Pisa.