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LatinaIl giornale di

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2015 11S A N I TA’ Odissea per un neonato latinense

Ospedalesfratta bimbomalato, unacura lo salvaIl Bambin Gesù dimette un piccolomalnutrito, soccorso dall’Asl di LatinaE’ affetto da Tricoressia No-dosa e dalla malattia di VonWillebrand, con problemi le-gati soprattutto alla malnu-trizione. Un bimbo latinensedi appena 1 anno di vita ha ri-schiato di non ricevere più iltrattamento salvavita rappre-sentato dalle sacche nutrizio-nali personalizzate. Il centrodi Nutrizione Artificiale Do-miciliare del Bambin Gesù a-veva anticipato l’annuncio didimissione del piccolo. Latecnica di nutrizione artifi-ciale è però prescritta qualeindispensabile e insostituibi-le per la sopravvivenza del

minore e anche per la preven-zione di gravi handicap nutri-zionali dello stesso. Tantoche il dipartimento Farma-ceutico dell’Asl di Latina hacomunicato di non poter ri-correre asacche stan-dard pronte,dovendoquindi farerichiesta dipreventivo a tre ditte. Congrande tempestività si è prov-veduto ad autorizzare la Ba-xter spa a fornire la nutrizio-ne artificiale parentale domi-ciliare, attraverso l’utilizzo di

un catetere. L’Asl di Latina hamesso a disposizione le risor-se finanziarie (23.879 euro)per consentire la sommini-strazione del trattamento per6 mesi dalla dimissione del

minore dalBambin Ge-sù. La malat-tia di vonWillebrandviene spesso

notata in seguito alle cadutedel bambino: possono verifi-carsi sanguinamenti anomalianche per ferite lievi, si trattainfatti di una malattia emor-ragica che ha una predisposi-

zione familiare. Nel bambinole emorragie compaiono giànell'infanzia e non necessa-riamente a seguito di cadute:sono molto frequenti i san-guinamenti delle gengive e lefuoriuscitedi sanguedal naso. Inpresenzadella ma-lattia diWillebrand anche piccoli in-terventi di routine come unatonsillectomia o semplice-mente eseguire dal dentistal'estrazione di un elementodentario può comportare gra-

vi complicazioni. La malattiadi von Willebrand è la più fre-quente alterazione ereditariadell’emostasi ed è dovuta adun difetto della qualità equantità di una proteina chia-

mata appuntofattore di vonWillebrand.La frequenzadella malattiaè uguale sia

nei maschi che nelle femmi-ne. Chi è affetto dalla malat-tia di von Willebrand sangui-na più a lungo di una personanormale perché il fattore divon Willebrand che aiuta le

piastrine a chiudere la rotturadel vaso e trasporta il fattoreVIII della coagulazione, è ri-dotto, non funziona bene o èmancante. La malattia di vonWillebrand ha una frequenzadi circa 1 soggetto ogni 5000in Italia. Ci possono essereanche dei casi asintomatici.Soprattutto i casi di malattiadi von Willebrand lieve la ma-lattia viene diagnosticata so-lo a seguito di grossi traumied interventi chirurgici. Perquesto motivo non si può fareuna stima corretta del nume-ro di persone affette da questamalattia.

Creatura di 12mesi affetta daTricoressia Nodosa

Investiti quasi24.000 euro persacche nutrizionali

L’I N C H I E S TA

Intestino perforato, prime confermeEseguita l’autopsia sul corpo di un anziano deceduto al Goretti

S i è svolta ieri pome-riggio l’autopsia sulcadavere dell’uomo

di 77 anni deceduto il 31 a-gosto al Goretti. Ad ese-guirla è stato il medico le-gale incaricato, il dottorSaverio Potenza. Sarebbestata confermata l’i n d i-screzione secondo cui unaperforazione intestinalesarebbe stata letale perl’anziano. Ad aggravare lecondizioni del pazientesarebbe stata una colangi-te. Il 77enne di Latina erastato sottoposto ad untrattamento dopo una vi-sita effettuata il 28 agostonel nosocomio. Dopo il ri-torno a casa sono sortecomplicazioni. L’anziano èstato colpito da un’i n s u f f i-cienza respiratoria. Pochigiorni dopo i primi con-trolli è scattato il ricoverod’urgenza al Goretti con iltentativo estremo di sal-varlo, attraverso una nuo-va operazione. I familiaridell’uomo vogliono veder-ci chiaro sulla sua morte.Un esposto è stato deposi-tato in Procura. Il pm Mar-co Giancristofaro ha aper-to un fascicolo con tanto dirichiesta (eseguita) di se-

questro delle cartelle cli-niche. I familiari dell’a n-ziano hanno nominato co-me perito di parte il pro-fessor Fabio De Giorgio,mentre sul piano legalesono rappresentatidall’avvocato Aldo Ared-

du.La colangite è una infe-

zione del dotto biliare soli-tamente causata da batteriche provengono dalla suaconfluenza nel duodeno (laprima parte dell'intestinotenue). Ciò tende a verifi-

carsi se il dotto biliare è giàparzialmente ostruito dacalcoli biliari. La colangitepuò essere pericolosa per lavita ed è considerato un'e-mergenza medica. I sinto-mi caratteristici compren-dono ittero, febbre, dolori

addominali e, nei casi piùgravi, bassa pressione san-guigna e stato confusiona-le. Il trattamento iniziale ècostituito dalla sommini-strazione di fluidi per viaendovenosa e di antibioti-ci, ma vi è spesso un proble-

ma di fondo (come la pre-senza di calcoli biliari o ilrestringimento del dottobiliare) che rende necessa-rio eseguire ulteriori esamie trattamenti, solitamentetramite procedura endo-scopica

g A fianco l’ospedale Goretti, inalto la Procura della Repubblica