Post on 01-May-2015
transcript
Il reperimento dei potenziali
Donatori
Una decisione condivisa
NITpVersione 18/2/2003
ITALIA= 16,8
NITp = 20,2 AIRT = 22,9OCST = 9,6
26,818,2
19,5
23,430
25,6
6,4
9
10,3
10,2
19,6
23,225,1
11,815 8,3
28,2
4,2
9,5
Donatori utilizzati nelle Regioni italianeper milione di abitanti nel 2003
CNT = Centro Nazionale Trapianti
CNT
3104/11/23
Come si posiziona l’Italia in Europa?
Donatori effettivi in Europa - 2002(per milione di abitanti)
Dati CNT
SPAGNA 33,7AUSTRIA 23,8BELGIO 21,7PORTOGALLO 20,2FRANCIA 19,6ITALIA* 18,1FINLANDIA 17,2NORVEGIA 13,7UK 13,0DANIMARCA 12,7POLONIA 12,7OLANDA 12,6GERMANIA 12,2SVEZIA 11,0SVIZZERA 10,4
* Dati 2003
Il Nord Italia Transplant (NITp)
nel 2004
Serve un’area di oltre 18 milioni di abitanti
Comprende: 105 Rianimazioni
(oltre 70 procurano donatori) 41 Centri di Trapianto in 16 Ospedali 1 CIR
REPERIMENTO
CIR
TRAPIANTO
Ruolo del Centro di Riferimento
Gestione delle liste d'attesa Valutazione immunologica dei riceventi Verifica (con i rianimatori e i clinici) dell'idoneità del donatore Assegnazione degli organi Gestione dei trasporti Messa a punto di: protocolli operativi, materiale per la comunicazione e l’educazione Raccolta e analisi dei dati Organizzazione Riunioni Tecnico-Scientifiche Redazione resoconti periodici di attività
Funzioni del CIR
Non ha propri pazienti Applica criteri predefiniti e condivisi Assicura equità e trasparenza E' economicamente conveniente Assegna entro un pool più ampio Risolve meglio i problemi dei pazienti difficili
Vantaggi del Centro Interregionale di Riferimento
NITp - Attività di prelievo e di trapianto (18/6/72 - 31/12/03)
Donatori utilizzati: 5.336
Trapianti effettuati: 17.391 - rene 9.782 - cuore 3.188 - fegato 3.644 - pancreas 367 - polmoni 410
9104/11/23
NITp -Donatori di cornee per milione di abitanti (p.m.a.)
0 100 200 300 400 500
Friuli
Liguria
Trentino
Marche
Lombardia
Veneto
2000 2001 2002
Traguardo dell’autosufficienza
CRR - Cornee prelevate in Lombardia(1990-2003)
445 458 457 577 607 617860
1201 1295
24792770 2904
345
3510
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
anni
N. cornee
Il problema dei trapianti
Nel NITp, nel 2003,pazienti in attesa = 3.637pazienti trapiantati = 1.226
RiceventiDonatori
Chi è il potenziale donatore
Ogni soggetto in cui sia stata fatta diagnosi
di morte per lesioni cerebrali per mezzo
dell’esame clinico, esclusi i soggetti per i
quali esistano cause di esclusione assolute
alla donazione, legate al rischio di
trasmettere gravi patologie al ricevente
Il fattore limitante il trapianto oggi è il numero di organi disponibili
Il “pool” dei Potenziali Donatori
• 50 per milione di abitanti per anno
• 2-3% dei decessi in Ospedale
• 14% dei decessi in Terapia Intensiva
• 1 per letto di Terapia Intensiva per anno
DONATORE
Condizione CADAVERE
CURACURA
• Professionalità• Organizzazione• Motivazione• Collaborazione
Trasformazione COORDINATORE
ITER GENERATIVO DEL DONATORE
NEUROLESO
Il processo è lungo e complesso, esso deve essere attentamente controllato per evitare qualsiasi improvvisazione, definendo le priorità sulle quali concentrare gli sforzi
Il Processo di Donazione e Trapianto
Il problema dei trapianti
Sin donante no hay transplante
Il Rianimatore e il personale dell’area
critica rappresentano
le figure determinanti per la donazione
e il prelievo di organi
Personale Area Critica
Specifica attivitàdi formazione
Specifico campo di ricerca
Specifica attività clinico-organizzativa
Gestisce il donatore
Il Processo (1)
Identificazione del donatore
Osservazione morte cerebrale
Colloquio con i famigliari
Mantenimento del donatore
Rapporti con CIR
Area Critica
Diagnosi di morte
Comunicazione di morte
Riunione CAMInizio Osservazione
Segnalazione CIRInterrogazione Registro
Nazionale
Proposta di Donazione
Invio materiale biologico
Valutazione idoneità
Donatore in sala operatoria Certificazione di morte
Obitorio
SI o volontà assente
Assenso Opposizione
NO
Il processo (2)
Identificazione dei potenziali donatori (1)
E’ il momento iniziale di tutto il processo di donazione e probabilmente il più difficile da standardizzare Implica la:conoscenza del numero di soggetti morti per lesioni cerebraliquanti hanno cause di esclusione alla donazionequanti sono realmente identificati come donatori
• fattori locali (tasso di mortalità da incidenti stradali numero di decessi per cause cerebrovascolari)
• densità di popolazione
• numero di letti di Terapia Intensiva
• distribuzione della popolazione per età, etc.Una volta identificato il divario tra livello potenziale di donazioni e quello reale, è necessario definirne le cause che possono essere diverse tra diverse aree
Identificazione dei potenziali donatori (2)
La grandezza del “pool” di potenziali donatori è fortemente influenzata da:
• una revisione quotidiana della lista dei
pazienti
che vengono ricoverati nei reparti che
hanno
in cura pazienti critici
• un monitoraggio accurato dei pazienti
affetti da
danno cerebrale severo
Identificazione dei potenziali donatori (3)
E’ necessaria:
23104/11/23
N° “morti encefaliche”
1. Accertamento(6-24 ore)
2. “Consenso”
3. Trattamento
Sin donantes no hay trasplantes….
4. Idoneità
… n. trapianti
• identificare precocemente e monitorare tutti i pazienti in morte cerebrale
• implementare il Registro dei decessi per quantificare il “pool” dei potenziali donatori
Per migliorare il reperimento è necessario:
Il Reperimento (1)
• coinvolgere il personale delle T.I. e attivare programmi di ricerca nell’assistenza al donatore di organi
• monitorare la percentuale di arresti cardiaci irreversibili, in modo da correggere eventuali errori di trattamento
Il Reperimento (2)
Per migliorare il reperimento è necessario:
E’ necessario mettere a punto programmi specifici all’interno dell’Ospedale, sotto la responsabilità della persona chiave della donazione
(il Coordinatore Locale del Prelievo)
I programmi devono comprendere: - sviluppo di un protocollo per identificare i potenziali donatori - programmi di educazione per il personale sanitario
Il Reperimento (3)
Quali sono le fonti di origine di organi, tessuti e cellule
utilizzabili a scopo di trapianto ?
Uom oDonatore cadavere
Donatore vivente
Anim ale Artificiale
Fonti applicate
Cellule staminaliautologhe
Cellule staminaliembrionali
Bioprotesi
Fonti future
Conclusioni Per migliorare l'attività di prelievo, è
necessario ricordare una massima degli spagnoli che recita: “La Società è l’attore principale, quella che dà e quella che riceve. Tutti noi dobbiamo essere consci di far parte di questa Società e come tali adoperarci in modo che nemmeno uno dei possibili candidati al trapianto muoia per non disporre, in tempo utile, di un organo"
29
30