Internet of Things - Marcello Cualbu - Ravenna Future Lessons 2015

Post on 21-Jan-2017

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wooh! look a this smartcan!

L’internet delle cose è qui. Quindi prendi tutte le tue migliori tecnologie domestiche erovinale mettendoci internet dentro.

Se come società, dovessimo essere giudicati in base ai prodotti consumer legati all’internet of things, ne usciremo male.

La forzatura insita in molti progetti di questo tipo, riesce a mettere in luce il fatto che noi, uomini, invecchiamomolto più velocemente delle nostre necessità.

SOLUZIONI PER PROBLEMI CHE NON ABBIAMO MAI AVUTO

INTERNET DEGLI OGGETTI VS INTERNET DELLA PIGRIZIA

OPINIONI

Wired Italia

se solo la tua lavatrice potesse parlare...

un’esempio dignitoso

NELSON

la normalità

Se oltre un miliardo di persone si sono affacciate nel più grande social network esistente, quasi 4 miliardi di RFID tag sono state vendute, con la capacità di trasformare degli oggetti inanimati e non intelligenti come magliette, mobili e auto, in altrettanti oggetti abilitati a incorporare, processare e distribuire dati. Questi oggetti hanno cominciato a reclamare una relazione con noi, proprio nel momento in cui ancora non eravamo riusciti a strutturare bene il rapporto online tra noi umani. Quello che ci resta è una grande mole di dati utilizzabili attraverso l’uso delladata visualization o dell’interazione, che non è più biunivoca, ma include ora un terzo soggetto.

La visualizzazione è nata per rendere i dati più leggibili e immediati.Ora più che mai abbiamo bisogno di una lettura neutrale che renda accessibili delleinformazioni che altrimenti si perderebbero a causa della loro stessa dimensione.

la visualizzazione dei dati trova una delle sue sintesi nelle rappresentazionifisiche e tangibili dei dati stessi

rapprsetntazione delle condizioni atmosferiche in vari ambienti e periodi. (Take Miebach)

da una rappresentazione didattica dei dati, ci stiao muovendo verso una rappresentazione poetica

STEFANIE POSAVECconcentrazione di PM10 nell’aria di She�eld (UK).

La fine dei maestri.

Le macchine spingono la creatività verso nuove definizioni.

L’ispirazione umana su tematiche basilari, come la forma, trova un nuovo propulsorenei mezzi digitali. Ci siamo ispirati alla natura per secoli, adesso ci affacciamo sunuove tematiche fisiche e narrative.

i dati sono rappresentativi anche quando vengono utilizzati nella loro negazione, quando si costruisce un discorso intorno all’eccesso di informazioni che produciamo

camera restricta (Phillipp Schmitt)

La sfida relativa all’IOT si gioca su altri piani. Se consideriamo che noi siamo i principali sensori, che siamo i veri droni al servizio di qualcosa che ormai nonpossiamo più capire, allora quello che ci resta è continuare a divertirci con le nostre piante, le nostre lavatrici e i nostri condizionatori. Tutte ulteriori occasioni per restare con lo sguardo fisso sui nostri smartphone e innescare il feedback che inevitabilmente ci ha portato al momento in cui i nostri desideri vengono esauditi ancor prima che ci venga data la possibilità concettualizzarli.

finito