Intervista alla Maestra modello. Parliamo di esperienze relative allinsegnamento della matematica.

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Intervista alla

Maestra modello

Intervistatrice

TuriniElisa

Maestra modello

NataleSabrina

Nome:Cognome:Data di nascita:

ElisaTurini18/05/1988

Nome:Cognome:Data di nascita:

SabrinaNatale06/10/1970

Parliamo di esperienze relative

all’insegnamento della matematica

Lei insegna attualmente matematicanella scuolaelementare?Ci può dire daquanto tempo?

Si, insegno matematica da 19 anni alle scuole elementari.

Ha una laureain matematica o in una materia scientifica?

No, anche se ho frequentato per due anni la facoltà di pedagogia.

Ha seguito corsi di specializzazione sull’insegna-mento della matematica?

Si. Uno riguardante la matematica in generale e uno concentrato soprattutto sulla logica. Era un corso tenuto a Milano dal coordinamento scuole libere “il rischio educativo”

Parliamo dei rapporti con la matematica

Le piace la matematica? La trova utile? Piacevole?

Si moltissimo. Trovo che sia una materia indispensabile e piacevole.

I suoi rapporti con la matematica sono stati sempre buoni sin da quando era bambina?

Si. Sin da bambina ho amato la matematica e ora che la insegno la amo ancora di più.

Chi sono i suoi “modelli” tra i grandi matematici?

Non saprei, non ho un modello a cui mi ispiro in particolare.

Parliamo di innatismo

Alcuni ricercatori sostengono che alcune competenze matematiche siano innate. Lei è d’accordo?

Secondo me tutti sono in grado di fare tutto e per fare questo bisogna fare in modo di far nascere in ciascuno la voglia di imparare.

Parliamo di costruttivismo

Seymour Papert sosteneva che tutti i bambini dovrebbero, nel loro piccolo, poter fare i matematici. Lei ritiene che ognuno di noi possa, nel suo piccolo, essere un piccolo matematico?

Assolutamente si. Ognuno di noi è potenzialmente un matematico.

Parliamo della paura della matematica

Gli psicologi dicono che molti bambini maturano un atteggiamento di paura, se non addirittura di terrore verso la matematica. Lo conferma?

Si lo confermo.

Ne ha avuto un’esperienza diretta?

Si, mi sono capitati diversi bambini che inizialmente avevano paura della matematica e dell’insuccesso. Ma è bastato creargli una situazione tale da rassicurarli e aiutarli ad ottenere più facilmente dei successi (ad esempio dandogli degli esercizi più semplici).

Quali possono essere secondo lei le cause della paura della matematica?

Secondo me la paura dell’insuccesso, che può essere legata anche a situazioni personali o alle aspettative dei genitori.

Il metodo adottato dall’insegnante può influire in senso positivo o negativo?

Il metodo adottato dall’insegnante influisce moltissimo sull’apprendimento dei bambini. Dipende poi dal metodo e dai soggetti su cui si applica avere effetti negativi o positivi.

La personalità dell’insegnante può influenzare la paura della matematica?

Si.

Parliamodel mondo dei giochi e

del mondo della matematica

Ritiene che il mondo dei giochi e il mondo della matematica possano avere dei punti in comune?

Si, ritengo che la matematica abbia dei punti in comune con qualsiasi esperienza di vita.

Negli USA c’è un intero curriculum di avviamento alla matematica che poggia sul gioco degli scacchi. Lo ritiene interessante? Utile? Applicabile anche in Italia?

Si lo ritengo interessante anche perché l’idea mi affascina molto. Ho avuto un’esperienza simile grazie a cui i bambini hanno acquisito nuove strategie e abilità logico-matematiche. Non conoscendo bene il progetto non saprei se è possibile applicarlo in Italia anche se ritengo che il gioco degli scacchi aiuti molto come tutti i giochi in generale.

Parliamo della questione dei videogiochi

Lei ha mai provato i videogiochi?

Si, ho provato i giochi del nintendo ds (brain training) e simili ma non mi piacciono molto perché sono un po’ imbranata e mi innervosisco.

Moltissimi bambini usano i videogiochi: lo ritiene un fatto positivo?Ritiene che questa esperienza possa favorire un sano rapporto con la matematica?

Dipende da come e da quanto ci giocano. Secondo me il videogioco non favorisce molto il rapporto con la matematica, ma dipende dai videogiochi. Se lo scopo è solo quello di eseguire dei comandi non ritengo sia utile, ma se invece per raggiungere un obiettivo bisogna attuare un procedimento logico si.

Parliamo del computer

Quale ruolo può avere il computer nell’apprendimento-insegnamento della matematica?

Il computer può essere utile sia per insegnare che per apprendere soprattutto con bambini con particolari difficoltà.

Lei usa il computer per insegnare la matematica?

No, innanzitutto perché la scuola non è attrezzata e poi perché preferisco attività dirette con i bambini senza l’uso specifico del computer.

Conosce programmi per il computer orientati a favorire o facilitare l’apprendimento della matematica?

No, so che ci sono ma non ho mai avuto necessità di usarli.

Considera il computer come un semplice supporto per materiali didattici multimediali o qualcosa di più profondo?

Potrebbe essere qualcosa di più profondo se avessi le competenze per utilizzarlo.

Parliamo dell’ambiente

L’ambiente scolastico aiuta nella sua missione?

Si molto. C’è un ottimo rapporto tra colleghi e con i genitori oltre al dirigente scolastico.

Sul tema dell’apprendi-mento della matematica, esiste qualche forma di collaborazione, diretta o indiretta, con i genitori?

No.

Ha buoni rapporti con i colleghi sul tema dell’insegna-mento della matematica?

Si, ottimi direi. Infatti c’è sempre un confronto tra noi, scambi di opinioni e di consigli.

Parliamo di disabilità

Si è mai imbattuta in soggetti che presentavano disturbi specifici nell’apprendi-mento legati alla matematica?

No, direttamente mai.

Ha avuto modo di collaborare con degli psicologi? Ha trovato proficua la collaborazio-ne con loro?

No, non ho mai avuto bisogno di questo tipo di collaborazione

Ha avuto modo di conoscere ed apprezzare dei test per la diagnosi precoce della discalculia?

Si perché lo scorso anno ho seguito un corso sulla discalculia, dislessia e disgrafia e ho avuto modo di conoscere questi test anche se non li ho mai dovuti usare.

Ringrazio la signora Natale per la sua disponibilità e

gentilezza.

Turini Elisa