Post on 01-May-2015
transcript
IV Lezione 23 febbraio 2010
la valutazione del caso - le ipotesi per il
progetto di intervento il genogramma
Restituzione dell’esercitazione
precedente • OK per definizione del campo
– Individuazione del chi chiede – Cosa sta valutando l’AS. (il disagio del bambino B.)
• MA - punti di attenzione: – In questa fase emergono le ‘chiavi di lettura’ adottate (le definizioni di problema e le ipotesi connesse, le diverse punteggiature degli eventi)
– La scuola propone una sua definizione del pbl – L’AS deve assumere questa definizione del pbl con “beneficio di inventario” (provvisoria)
– La valutazione dell’AS rappresenta il pbl di cui il servizio si occuperà
• Ok per individuazione delle dimensioni, criteri e indicatori MA, attenzione, – Sono raccolti da persone ‘altre’ dalla famiglia – Quali sono i criteri di valutazione della famiglia?
• L’AS DEVE raccogliere il parere e il pnto di vista della famiglia anche nella fase valutativa,
• Sennò è molto difficile che la famiglia possa riconoscere e condividere l’attribuzionw si significato fatta dagli altri attori (scuola, AS)
• I Criteri sono attribuzioni di significato e di valore - devono essere, almeno in parte condivisi
• La valutazione finale rappresenta la definizione del problema di cui l’AS si occuperà
• PER QUESTO essa dovrà essere nella massima misura condivisa dalla famiglia, in modo da fondare il progetto di intervento successivo
• Una definizione condivisa si basa sulla “valutazione partecipata” ovvero sul coinvolgimento in fase di valutazione di tutti gli attori interessati
• Viceversa l’AS si destina ad un contrapposizione con gli utenti, in particolare nei casi dei servizi per i minori
Fonti e strumenti
• L’attenzione alle fonti e agli strumenti è il fattore di successo per ottenere questo risultato: – Fonti: sentire tutti gli attori coinvolti dal problema - i genitori sono fonti alla pari
– Strumenti: ‘contratto esplicito’ (siamo qui per … ) colloqui , lettura di materiale , e sospensione del giudizio nel corso della ‘raccolta dei dati’ per la valutazione
Diversi punti di vista
• In fase di valutazione , va svilupppata la capacità di vedere le cose dai diversi punti di vista (dislocazione temporanea) cercando di cogliere tutte le possibili “buone ragioni”
• Alla fine l’AS potrà considerare la diversa composizione del problema (per es. che parte del pbl sta nella scuola) e decidere e ciscrivere il problema di cui si occuperà
• Partecipazione, traspsarenza e chiarezza sono indispensabili quando le richieste provengono da terzi, poersone diverse dai soggetti interessati
Valutazione vera e propria
• La valutazione vera e propria rappresenta la sintesi dei diversi elementi raccolti e la definizione del problema messa punto dall’AS in cui si indicano – Le aree critiche e di disagio individuate – Le risorse e le aree positive individuate
• Ogni valutazione contiene poi delle ipotesi di miglioramento (l’AS deve esplicitare quali sono le possibilità di cambiaemnto positivo ipotizzabili
Restituzione
• Va prevista sempre una restituzione a tutti gli attori coinvolti e in primis di coloro che saranno soggetti dell’intervento
• Questa attenzione è indispensabili quando le richieste provengono da terzi, persone diverse dai soggetti che saranno direttamente coinvolti dall’intervento
• Mettere l’utente al centro
I diversi punti di vista
In fase di valutazione della situazione è necessario tenere a mente la domanda:
Qual è il problema per chi ?
Un possibile approfondimento esercitativo
• A partire dai diversi soggetti del caso, indicare per ognuno qual è il pbl principale per quel soggetto e quali sono gli elementi della realtà (indicaotori) che ne indicano l’esistenza per quel soggetto
Chi Il pbl I segnali
Insegnanti Comp del b,o
..
Etc
Progettare l’intervento - definire il problema
• Creare un ‘geografia’ dei pbl in campo
• Il ocmpito dell’AS: – decidere chi mettere al centro dell’intervento (chi è l’utente? - nel caso: il bambino? I genitori? La scuola?
– Individuare il problema su cui esiste maggiore convergenza e su cui è possibile lavorare
Restituzione e proposta intervento
• Prima di passare alla definizione dell’intervento (i passi che si faranno per arrivare ad un certo risultato) è necessario:
• A) identificare ed esplicitare il pbl da cui si parte
• B) prefigurare il risultato a cui si vuole tendere- (dove vogliamo andare, che risultati vogliamo ottenere)
• Solo dopo aver esplicitato auesti aspetti e averli condivisi con l’utente è possibile passare alla fase operativa
• Se si salta il passaggio di condivisione ci saranno molti più ostacoli, perché le persone si sentono imporre delle azioni senza averne potute comprendere le buone ragioni
• Su questa base si può costruire un contratto
Riferimenti bibliografici
• M Lerma Metodi e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, 1992 (facoltativi)– cap 6 pp 114 - 117 – cap 7 “la valutazione psico sociale” – Cap 8 - il contratto collaborativo
• A. Campanini - (lo avete già studiato)– Cap 5 e par 5.4 in particolare– Cap. 6 dalla vlautazione alla conclusione del progetto
• Deambrogio, Bertotti, Merlini (2007) L’assistente sociale e la valutazione – Bertotti Casartelli, cap I Vissuti psicologici relazionali della valutazione
– Bertotti Merlini, Filippini – Bertotti Casartelli, cap. valutare nll’area minori (per chi è interessato
Il genogramma come strumento di analisi della situazione
Input teorico e pratico
SPUNTI PER ESERCITAZIONE NEL TIROCINIO
• TRE SUGGERIMENTI DALLA LEZIONE DI OGGI 23 FEBBRAIO 2010– Analizzare una situazione all’inizio (fase di valutazione della situazione) con le domande della valutazione (slide del 12-02 e rielaboarazione di oggi)
– Analizzare una situazione con la griglia “qual è il problema per chi”
– Stilare il genogramma della famiglia di un utente seguito dal servizio e “far parlare il calendario” - • Le diverse fasi del ciclo di vita • Le ‘storie’ rintracciabili dietro ai dati
Social work Day
Note preparatorie
16 marzo - World Social Work Day -
IFSW • Giornata mondiale del SW• In preparazione della conferenza mondiale che si terrà ad Hong Kong a giugno
• Il cui scopo è stilare e approvare la NAA New Action Agenda - l’agenda del servizio sociale internazionale nel prossimo decennio
• A milano, raccogliendo lo stimolo di diffondere l’iniziativa abbiamo organizzato un seminanario sul tema della povertà
• Vogliamo anche dare corpo alla partecipazione dal basso della stesura dell’Agenda
Il seminario di Milano
• Scaletta
In preparazione del 5 marzo
• Andare sul sito dell’IFSW e leggere la presentazione della giornata
• Guardare le varie iniziative promosse per la stesura della NAA
• Leggere e tradurre il documento introduttivo del tema della povertà, alle domande stimolo e alle risposte per ora pubblicate
• Leggere il dizionario • Ogni altro materiale che pensate vi interesse
Comunicato dell’AIDOSS
• Farci promotori di sensbilizzazione
• Due punti: – Promuovere iniziative pubbliche e attività spcifiche nei corsi di laurea
– Stimolare gli studenti a fare proposte per la NAA, mettendo a disposizione il sito dell’aidoss per la pubblicazione on line delle iniziative
Contributo degli studenti
• Il 5 marzo,nella prima parte della lezione di Metodi e la fine delle ora di guida verranno dedicate a costruire le vostre proposte
• L’attivazione potrà essere o sulle domande del sito dell’IFSW oppure– Cos’è la povertà secondo me/noi - cosa ne penso– Quali segnali indicatori utilizzo per dire se c’è o no povertà
– Quali strumenti ho visto utilizzare per ‘misurare la povertà
– Qual è il livello a cui penso che il servizio sociale debba intervenire e quale a cui effettivamente interviene .. Simil