La Cellula

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PROGETTIAMO LA CONTINUITA' TRA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADOI.C. FALCOMATA' ARCHIREGGIO CALABRIALaboratorio scientifico

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Unione  europea MIUR Regione Calabria I.C. Statale l à hFalcomatà‐Archi

Istituto Comprensivo Statale “Falcomatà-Archi”PLESSI ‐ SEC. I GRADO: Ibico/Pirandello‐Klearchos – PRIMARIA: S. Caterina ‐ S. Brunello ‐ Archi 

Cep ‐ INFANZIA: S. Caterina ‐ Archi Centro ‐ VItoVia Montello n.7 – S. Caterina, Tel./fax 0965 48679 ‐ via Baglio Giunta ‐ Archi Tel./fax 0965 

48555 ‐ 48683 e‐mail: rcic80500x@istruzione.it ‐ pec: rcic80500x@pec. istruzione.it ‐ Sito web: 

http://www.icfalcomatàarchi.it/C.F: 92081760800  ‐ C.M.:  RCIC80500X

QUARTA C

QUARTA D

Coordinatrice del progetto di continuità

Prof.ssa Adriana Barreca(Sc. Sec. 1° grado Pirandello)Docente: Felicia Gioffre’Docente: Felicia Gioffre Docenti: Marra Francesca e Delia Di Stefano(Scuola Primaria “Italo Falcomata”)

IMPARARE LA VITA DALLA VITA

ESPLORARE OSSERVARE CONOSCERE IL MONDO DEI VIVENTI

UTILIZZANDO ALCUNI STRUMENTI DI LABORATORIO

ESPLORARE,OSSERVARE, CONOSCERE IL MONDO DEI VIVENTI

Strumenti utilizzati in laboratorio

Attività svolta in laboratorio presso la scuola secondaria di 1°grado “Pirandello”

• La lente OCULARE ingrandisce di 10 volte• La lente OCULARE ingrandisce di 10 volte.• La lente OBIETTIVO ROSSA ingrandisce di 4 volte.• La lente OBIETTIVO GIALLA ingrandisce di 10 volte.• La lente OBIETTIVO CELESTE ingrandisce di 40 volte.g• La lente OBIETTIVO BIANCA ingrandisce di 100 volte.

Iniziamo la nostra indagine osservando al microscopio i viventiosservando al microscopio i viventi

I 5 REGNI DEI 

VIVENTI

1° REGNO 2° REGNO3° REGNO 

MONEREBATTERI 

UNICELLULARI

2 REGNO PROTISTIPARAMECI

FUNGHIASPERGILLUS 

NIGER

4° REGNO VEGETALI

5° REGNO ANIMALI

La scoperta dell’organizzazione cellulare degliLa scoperta dell organizzazione cellulare degli esseri viventi è dovuta allo scienziato inglese HOOKE che usando il microscopio inventatoHOOKE, che usando il microscopio inventato da LEEUWENOEK, poté osservare per la prima volta una sottile pellicola di sughero attraversovolta una sottile pellicola di sughero attraverso questo strumento.

Si osservò la struttura che somigliava alle celle dell’alveare delle api e chiamò ogni unitàdell alveare delle api e chiamò ogni unità CELLULA che ha tutte le CARATTERISTICHE della vita; quindi è un essere viventedella vita; quindi è un essere vivente. Tutto ciò è stato osservato al MICROSCOPIO.

MEMBRANA CELLULAREE' un sottile rivestimento che avvolge la cellula. Svolge importanti compiti:- isola il contenuto della cellula dall'ambiente esterno

l l bi di t i l l' t- regola lo scambio di materiale con l'esterno- stabilisce comunicazioni con le altre cellule.

CITOPLASMACITOPLASMAIl citoplasma è la sostanza viscosa compresa tra la membrana cellulare e l'involucro nucleare. E' formata da acqua, sali minerali e sostanze organiche. In esso si trovano degli organuli adibiti alle varie funzioni che la cellula deve svolgere. g g

NUCLEOIl nucleo è una struttura tondeggiante avvolta da un involucro nucleare. Controlla e

id l l i di l f i i ll l i i i l di i l lguida lo svolgimento di tutte le funzioni cellulari, in particolare dirige la complessa attività di riproduzione dell’intera cellula. In esso è racchiuso il segreto della vita:i cromosomi che custodiscono i geni , cioè i

bili d ll’ di à bi l iresponsabili dell’eredità biologica (DNA)

STUDIAMO LA CELLULASTUDIAMO LA CELLULA

I b tt i i i i ll l i I batteri sono organismi unicellulari, ovvero sono costituiti da una sola cellula. I batteri furono i primi organismi che batteri furono i primi organismi che vissero sulla terra. Apparvero 3 miliardi di anni fa nelle acque dei primi oceani. I batteri, o procarioti, sono gli esseri viventi più diffusi sulla Terra:

(Ci sono batteri patogeni(salmonella,brucella ecc..)che provocano malattie e batteri non patogeni(flora batterica intestinale e patogeni(flora batterica intestinale e fissatori dell’azoto atmosferico) ;quindi utili agli organismi viventig g

• I batteri vengono classificati a seconda della forma, delle modalità di n tri ione del metabolismo e delle caratteristiche della paretedi nutrizione, del metabolismo e delle caratteristiche della parete. 

• Mediante l'osservazione diretta al microscopio è possibile identificare diverse forme cellulari.identificare diverse forme cellulari. 

• Bacilli : batteri a forma di bastoncino• Spirilli : hanno una forma ricurva oppure di tozza spirale.p pp p• I cocchi (dal termine greco che significa bacche) hanno una forma 

sferica; quando si aggregano in gruppi vengono chiamati fil hi d i i i i d fi i istafilococchi,mentre quando si riuniscono in catene sono definiti 

streptococchi.• Vibrioni : batteri a forma di virgolaVibrioni : batteri  a forma di virgola

La prof ssa spiega iLa prof.ssa spiega i

ESPERIENZA DI LABORATORIO SUISUI

• La prof.ssa ha portato in laboratorio delle piastre di vetro dove c’era un terreno  con i pbatteri  in coltura. Tutti erano molto interessati nel vedere al microscopio coloni diinteressati nel vedere al microscopio  coloni di  batteri che si muovevano

LA COLTURA DEILA COLTURA DEI

I AL MICROSCOPIOI AL MICROSCOPIO

• Le muffe sono un tipo di funghi microscopici pluricellulari, capaci di ricoprire molteplici superfici, sia di materia p p p ,vegetale e animale.

• Dalla comune muffa è stata estratta la• Dalla comune muffa è stata estratta la penicillina, antibiotico indispensabile nella lotta alle malattie batteriche

Scopo dell'esperimento: • Coltivare la muffa del panep

Cosa fare: M di i idi ( i 20• Mettere un pezzo di pane inumidito (con circa 20 gocce d'acqua) in un sacchetto chiuso e tenere il 

h i i ldsacchetto per una settimana in un posto caldo e buio.

1° giorno: non succede niente2° i bi t id t2° giorno: nessun cambiamento evidente3° giorno: sulla mollica si è formata una piccola macchia grigio‐verde‐biancastra (muffa)grigio verde biancastra (muffa)4° giorno: la macchia di muffa si è espansa; c'è qualche puntino verdastro anche sulla crosta5° giorno: la muffa si sta espandendo sia sulla mollica che sulla crosta6° i t tt l lli h t l i i d6° giorno: tutta la mollica ha assunto un colore grigio‐verde7° giorno: le macchie di muffa hanno riempito tutta la superficie del panesuperficie del pane

ConclusioniConclusioni• Le macchie che si sono formate sul pane sono di ff L d ll ffdi muffa. Le spore della muffa sono sempre presenti nell'aria, e quindi c'erano anche sul pane. Trovando un ambiente adatto (caldo, buio, umido) si sono moltiplicate. , ) p

• La MEMBRANA CELLULARE permette il passaggio delle sostanze dall’esterno p ggall’interno e viceversa.

• Il CITOPLASMA assolve a molte funzioni vitali• Il CITOPLASMA assolve a molte funzioni vitali.• Il NUCLEO comanda e coordina tutte le funzioni vitali.

• I CLOROPLASTI contengono la clorofilla• I CLOROPLASTI contengono la clorofilla• La PARETE CELLULARE un guscio che sostiene la cellula.

È ben visibile la membrana cellulare la pareteÈ ben visibile la membrana cellulare, la parete cellulare e il nucleo

Abbiamo osservato un vetrino con delle cellule di cipolla

Abbiamo preparato un allestimento microscopico con il catafillo della cipolla

Il Nucleo è ben evidente perché è stato colorato col blu di metilene.

Gli stomi sono piccole aperture presenti nell'epidermidedella foglia, di solito essi si trovano principalmente sullapagina inferiore della foglia. Gli STOMI sono aperture cheservono a far entrare nella foglia l’OSSIGENO,che serve allapianta per ottenere la COMBUSTIONEpianta per ottenere la COMBUSTIONE.Attraverso questi spazi interni i gas possono diffondersiall'interno dei tessuti della foglia. L'apertura e la chiusuraall interno dei tessuti della foglia. L apertura e la chiusuradegli stomi è in grado di regolare l'ingresso e l'uscita delvapore acqueo e di gas quali l'ossigeno e l'anidridecarbonica. In generale gli stomi sono aperti durante il giornoe chiusi di notte in modo che la pianta non perdain tilmente acq a d rante la notte q ando la fotosintesiinutilmente acqua durante la notte, quando la fotosintesinon può avvenire per mancanza di luce.

Gli stomi osservati con l’obiettivo 100Gli stomi osservati con l obiettivo 100

Epidermide di fogliasono ben visibili gli stomi

Ancora stomi e nervatureAncora … stomi e nervature

Allestimento del tessuto vegetale: pagina inferiore della foglia

Studiamo tessuti di pluricellulari animali:mucosa boccale

• Oggi abbiamo osservato un vetrino preparato così : la prof.ssa ha strisciato nella sua bocca con un tampone(una specie di cotton fioc grande) quindi noi abbiamo ripetutocotton‐fioc grande), quindi noi abbiamo ripetuto l’esperimento con i cotton‐fioc e abbiamo strisciato anche noi su un vetrino.

• Ha poi aggiunto una goccia di blu di metilene. Infine abbiamo sovrapposto un coprivetrino. Abbiamo messo il vetrino sul tavolino portaoggetti del microscopio. Abbiamo notato due differenze tra la cellula vegetale e la cellula animale:la 

b d ll ll l i l è iù ttil di llmembrana della cellula animale è più sottile di quella vegetale,inoltre la cellula animale ha una forma rotonda.

Osserviamo la nostra mucosa boccale

• Il sangue umano è un "prodotto" naturale, spontaneo, nonIl sangue umano è un  prodotto  naturale, spontaneo, non riproducibile artificialmente, indispensabile alla vita.

• Nel nostro organismo ne circolano in media cinque litri. Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita.

• Il compito del sangue è quello di rifornire tutte le cellule del nostro corpo di ossigeno e sostanze nutritive.

Il sangue è una particolare forma di tessuto di consistenza li id i di lliquida,viscoso e opaco di colore rosso. 

Il sangue è formato da vari tipi di cellule: GLOBULI ROSSI, GLOBULI BIANCHI e PIASTRINE sospesi in n liq idoGLOBULI BIANCHI e PIASTRINE sospesi in un liquido lievemente giallastro detto PLASMA.

I GLOBULI ROSSI• La prof.ssa  ha preso una  siringa sterile, ed ha bucato il dito della maestra Felicia, ha messo sul vetrino una goccia di  sangue, poi con uno strumento chiamato Becco Bunsen che sistrumento chiamato Becco Bunsen che si accendeva con l’alcool,ha fatto passare di sopra il sangue sul vetrino per fissarlo hasopra il sangue sul vetrino, per fissarlo , ha messo il vetrino nel tavolino traslatore mettendo a fuoco a 40 e tutti abbiamo visto i globuli rossi della maestra

IL PIACERE DELLA SCOPERTA

La  conoscenza  nasce dall’esplorazione, osservazione  e studio della più piccola unità vitastudio della più piccola unità vita.

La gioia degli alunni  nel …           eg g

‐ Stimolare la nostra capacità di astrazioneP di i d i t l i‐ Predisporci ad un ragionamento logico

‐ Renderci partecipi del fenomeno che abbiamo p posservato in prima persona. 

• Gli alunni delle classi IV C e IV D, per l’impegno, l’entusiasmo, l’assidua frequenza e l’interesse

• La prof.ssa Adriana Barreca per la professionalità ,la cura e la disponibilità

• Le docenti delle classi per aver progettato e sostenuto questa iniziativaq

• Il Dirigente Scolastico per aver approvato pienamente il progetto scientifico che rientrapienamente il progetto scientifico che rientra nella progettazione di continuità scolastica con la scuola secondaria di 1° gradoscuola secondaria di 1 grado