La rivoluzione didattica Walter Gropius e il Bauhaus · Piet Mondrian, Albero grigio (1911) Piet...

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La rivoluzione didattica

Walter Gropius e il Bauhaus

WalterGropius(1883-1969)

WalterGropius,AdolfMeyer,OfficineFagus,AlfeldanderLeine(1911-13)

WalterGropius,AdolfMeyerPadiglionedelWerkbundall'EsposizionediColonia(1914)

HenryvandeVelde,Kunstgewerbeschule,Weimar(1904-1908)

LyonelFeiningerKathedrale(1919)

JosefAlbers,HinnerkScheper,GeorgMuche,LászlóMoholy-Nagy,HerbertBayer,JoostSchmidt,WalterGropius,MarcelBreuer,WassilyKandinsky,PaulKlee,LyonelFeininger,GuntaStölzl,OskarSchlemmer.

JohannesI\en

PaulKlee

OskarSchlemmer

WassilyKandinsky

PaulKlee

PietMondrian,Alberogrigio(1911)

PietMondrian,Moloeoceano(1915)

PietMondrian,Composizioneconpianorossogrande,giallo,nero,grigioeblu(1921)

TheovanDoesburg,ControcomposizioneV(1924)

TheovanDoesburgandCornelisvanEesteren,Controcostruzioni(1924-25)

TheovanDoesburg,CorneliusvanEesteren,MaisonParaculière(1923)

Cari Colleghi, E' da un po’ che non mi faccio prendere la mano a parlare dell’università italiana per cui lavoriamo. E forse non si dovrebbe usare il mailing list del dipartimento per questo. Ma alle volte capita di vivere delle esperienze che ti aprono gli occhi sul perché siamo messi così male. A cavallo tra la seconda settimana di novembre e la settimana scorsa, sono stato coinvolto da due commissioni apparentemente identiche: ognuna doveva scegliere un professore in un grande politecnico, uno straniero e uno italiano. In quello straniero c’erano 120 candidati da tutto il mondo, a novembre ne abbiamo selezionati 9 che nei giorni scorsi sono stati invitati a tenere una lezione e un colloquio a porte chiuse con la commissione. In Italia c’erano 4 candidati, di cui uno non si è presentato. In pratica alcuni commissari da tutta Italia e un membro interno, ma autorevoli eh! dovevano limitarsi sottoscrivere quale dei due candidati interni del Politecnico locale chiamare per primo, in un concorso “aperto". All'estero abbiamo scelto un ragazzo di 32 anni che ha finito il dottorato da due, e adesso ha una prospettiva d’oro. In Italia il più giovane dei due, a metà tra i 50 e i 60. Sapete quante pagine di verbale ho dovuto scrivere per la cattedra all'estero? neanche una! La segretaria del dipartimento ha confezionato una letterina con l’invito ai 9 e il “ci dispiace” agli altri, e farà lo stesso per la seconda tornata (e si è anche preoccupata di stare lì tutto il tempo, fare andare il video proiettore, prendere appunti, chiamare il ristorante ecc.). Per l'Italia, il solo ULTIMO verbale era di 67 pagine, e vi assicuro che scriverlo a prova di TAR non è stata una cosa semplice… Vorrei mettere ancora una ciliegina: il Politecnico straniero mi ha mandato prima tutti i biglietti, la prenotazione dell’albergo, il codice del wi-fi e mi rimborserà ogni ulteriore ricevuta che gli manderò. Il Politecnico italiano rimborserà quando riterrà opportuno una parte delle spese da me sostenute. E tanto per dire che non di soldi si tratta: il Politecnico straniero ha molti meno impiegati in dipartimento del mio. Dunque ritorno al mio punto di “riformista". La differenza tra due università pubbliche, uguali e ugualmente finanziate dai contribuenti, consiste nel fatto che quella fuori d'Italia è DELEGIFICATA, mentre quella in Italia rimane un pezzo dello STATO ITALIANO, nonostante abbia un bilancio e un consiglio di amministrazione. E quindi nel fare l’ennesima riforma “comunista” della università, firmata dalla Gelmini, ancora una volta si è fatta confusione tra RECLUTAMENTO e PROMOZIONE dei docenti, applicando al processo i criteri con cui si aggiudicano gli appalti delle fognature. Dimenticavo di dirvi una cosa divertente: la faccia degli altri otto professori della commissione all'estero quando gli ho spiegato che i nostri regolamenti impongono di scrivere perché “bocci” tutti i candidati tranne uno. A loro più che di “valutazione" sembrava trattarsi di “maleducazione", anche considerando che i nostri verbali sono su internet, mentre lì per ragioni di privacy non è pubblica nemmeno la lista dei candidati. Conosco la obiezione di alcuni: senza quelle regole, noi faremmo ancora peggio. Ma mi chiedo: non stiamo già facendo del nostro peggio così? Molti saluti, Francesco Garofalo!

TheovanDoesburg,HansArpSophieTaeuber-Arp,CaféL'Aube\eStrasbourg(1928)

GerritRietveld,CasaSchroederUtrecht(1924)

JosefAlbers

MarcelBreuer

MarcelBreuerPoltronaWassily(1925)

WilhelmWagenfeldCarlJakobJucker

WalterGropius,EdificiodelBauhaus,Dessau(1925-26)

WalterGropiusCasedeimaestri,Dessau(1925-26)

HannesMeyer,Co-opZimmer(1926)

LudwigMiesvanderRohe