Post on 20-Jun-2020
transcript
La valutazione autentica
Per rendere chiari i traguardi di apprendimento,
valutare in modo autentico, promuovere
l’autovalutazione
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Indice
•Misurare e valutare – forme della valutazione - dai test per
il controllo degli esiti alla valutazione autentica: strade
separate o percorsi che portano alla stessa finalità?
• Valutare l’apprendimento, valutare per l’apprendimento,
valutare come apprendimento (la metacognizione)
• La valutazione autentica – tratti distintivi
• La prestazione autentica (caratteristiche)
• Gli strumenti per una valutazione autentica: le rubriche
di valutazione
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Realtà conosciuta ma, in questo contesto, da richiamare
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
La valutazione didattica è
1. Accertamento degli esiti di
apprendimento degli alunni
2. Regolazione delle strategie di
insegnamento in relazione ai processi di
apprendimento
La valutazione è entrambe le cose, prima accerto, poi regolo; in
assenza di uno dei due punti il sistema valutazione vacilla
“La valutazione didattica tra controllo e opportunità” (Luciano Rondanini USP di Piacenza)
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Perché
valutare Come
valutare
Quando
valutare
La valutazione è parte
integrante del processo
di insegnamento
Deve essere guida nel
processo di
autovalutazione dello
studente
al termine del
processo di
apprendimento La valutazione
formativa è
valutazione “per
l’apprendimento”
con funzione di
miglioramento
Al momento della
valutazione “sommativa”
”valutazione
dell’apprendimento”
VALUTARE
Questa forma di
valutazione non tiene
conto dei progressi
degli alunni e non
considera il processo Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Misurare
Consiste nell’acquisire
informazioni di ritorno relative
a determinate conoscenze e
abilità acquisite o meno
dall’alunno.
Si accertano, in vari momenti e
con strumenti e procedimenti
diversi, i risultati, i livelli che
corrispondono agli obiettivi
previsti.
Strumenti idonei, parametri
stabiliti e procedimenti corretti
garantiscono l’oggettività della
misurazione e forniscono il
quadro della situazione del
singolo, della classe, della fascia,
della scuola. È quanto noi
facciamo con i test di istituto
Valutare
Consiste nello stabilire la
rispondenza delle misurazioni
a determinate intenzioni
poste alla base dell’azione
formativa, attraverso un
giudizio formulato utilizzando
criteri.
Di solito i criteri che orientano
l’attività valutativa dei docenti
sono:
- Rispetto a obiettivi
predeterminati o parametri
condivisi
- Rispetto al progresso
individuale degli studenti
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
È necessario fare chiarezza “sui criteri valutativi”, sugli esisti
degli apprendimenti che si vogliono perseguire e sui
comportamenti cognitivi, affettivi e relazionali che determinano il
processo di apprendimento.
Quindi
- Valutazione formativa al termine del processo di
apprendimento
-Ma anche, e ancor prima
“valutazione autentica come apprendimento”
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Io ???
I docenti queste cose
le sanno bene
le fanno sempre.
Però… “la spontaneità”
• non lascia tracce
• non fornisce strumenti utili al miglioramento
• Noi dobbiamo semplicemente attrezzarci
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
La valutazione dell’apprendimento deve contenere elementi di
predittività, prevedere ciò che lo studente sa fare qualora si
trovasse nel mondo reale, con le conoscenze apprese.
La valutazione “per l’apprendimento” deve essere uno
strumento di grande valore e potenzialità educativi.
Il suo modo di realizzarsi dovrebbe promuovere un processo
di autovalutazione (cioè essere responsabilizzante),
accrescere la stima di sé ed essere motivante.
(Comoglio)
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
La valutazione è una dimensione fondamentale nella
costruzione della conoscenza perché
ha lo scopo di migliorare le condizioni di
apprendimento di tutti gli alunni
strategie, strumenti … vengono predisposti per
assicurare il miglioramento di tutti, esiti scolastici
più elevati, il successo formativo.
È ovvio che le modalità di valutazione devono essere coerenti
e allineate alle modalità di insegnamento
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Ora però … un passo in avanti
La valutazione autentica
Le prime due forme riguardano l’accertamento
delle conoscenze e la funzione regolativa
dell’azione didattica;
la valutazione autentica rileva capacità e
competenze che l’alunno direttamente può
scoprire e controllare
In sintesi …
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Io!!!
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
“Ciò che distingue soprattutto la valutazione
tradizionale da quella autentica è la sua tendenza
a cercare la misura solo della comprensione
‘scolastica’ di un contenuto o dell’ acquisizione di
un’abilità da parte dello studente e non della
capacità con la quale quest’ultimo dà senso ai
problemi di vita quotidiana o risolve problemi reali
utilizzando le conoscenze che possiede.”
(Comoglio, 2004)
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
È “valutazione autentica ed efficace”, se è
educativa – autovalutativa - predittiva - centrata sullo
studente - continua e profondamente connessa al mondo
reale - motivante - rispettosa dei processi reali di
apprendimento - non ripetitiva - non terminale - non
selettiva - trasparente - responsabilizzante.
Comoglio
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Come si può verificare l’apprendimento?
• Attraverso una prova oggettiva (un compito strutturato
con domande aperte, chiuse, esercizi, problemi...) è
possibile verificare l’acquisizione di abilità e conoscenze
• Alla fine di un percorso più o meno lungo di apprendimento
la verifica può anche essere fatta attraverso un compito
complesso e autentico cioè simile o analogo al reale e che
ha un significato per chi lo compie
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Il compito complesso e autentico
Le prestazioni autentiche permettono allo studente di
dimostrare ciò che “sa fare con ciò che sa”, utilizzando
conoscenze, abilità e disposizioni in situazioni
contestualizzate, simili o analoghe al reale.
La verifica di prestazioni autentiche permette di
riconoscere e valutare il raggiungimento di una
comprensione profonda
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Una prestazione è autentica se:
• è realistica
Il compito copia o simula i modi in cui nel
mondo reale vengono verificate conoscenze e
abilità di una persona.
• Richiede capacità di giudizio e
innovazione
Lo studente deve usare conoscenze e abilità in
modo critico per problemi complessi stendendo
un piano di lavoro o un progetto.
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Una prestazione è autentica se:
• chiede di rielaborare e riorganizzare in una situazione
problematica ciò che ha appreso, non basta che ripeta
• accerta la capacità di usare efficacemente ed
efficientemente un repertorio di conoscenze e di abilità
per negoziare un compito complesso.
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
La valutazione autentica valorizza la riflessione
sottesa ai percorsi e l’autovalutazione
Quindi lo studente deve essere messo nelle condizioni di
poterlo fare. In che modo?
• Conoscendo in anticipo il compito, i punteggi di riferimento
della rubrica, lo standard di eccellenza (condivisione della
rubrica costruita per quel compito)
• Partecipando alla validazione del compito
• Promuovendo l’autoriflessione
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Come elaborare compiti autentici
Wiggins propone un elenco di criteri di riferimento
•i compiti di prestazione dovrebbero essere significativi
•i criteri di valutazione dovrebbero essere centrati sulla natura
dei compiti stessi e sull’insieme di conoscenze, abilità e
disposizioni che intendono evidenziare;
il contesto nel quale si inseriscono le prove dovrebbe essere
vivido, realistico e piacevole;
i compiti dovrebbero essere validati.
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Per sperimentare la costruzione di prove di questo
tipo è necessaria una progettazione per competenze.
I metodi di valutazione autentici risulterebbero inutili e
dispersivi se non inseriti nel contesto corretto.
Se le realizziamo in un contesto di apprendimento
autentico questi strumenti diventano complementari
alle forme di valutazione tradizionali.
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Prove strutturate e compiti autentici
• Una prova “oggettiva” si presenta come un insieme di domande, quesiti o
item, ciascuno dei quali offre alcune alternative di risposta di cui una o più
d’una esatta (chiave di correzione dell’item) e le altre sbagliate, poste con
funzione di “disturbo’” perciò chiamate distrattori.
• Per evitare che la probabilità di rispondere bene tirando ad indovinare sia
alta, le alternative di risposta devono essere almeno tre o quattro; i
distrattori devono essere plausibili e/o parzialmente veri.
• Determinare a priori, cioè al momento della costruzione, prima che lo
strumento venga somministrato, il punteggio da assegnarsi a ciascuna
domanda a seconda che la risposta risulti esatta, sbagliata o omessa.
Noi abbiamo usato questo stile nei test oggettivi di istituto
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Il compito autentico però non si limita alla prova strutturata.
Pensiamo ad una prestazione linguistica scritta
Alle situazioni problematiche complesse
All’ esposizione di un argomento appreso
Alla presentazione di una ricerca
Agli interventi comunicativi e relazionali in classe
Alle osservazioni di autovalutazione del comportamento ecc.
Per tutto c’è una rubrica, costruita dai docenti o co - costruita
con gli alunni. E c’è una rubrica per valutare le rubriche. Basta
costruirle.
Inoltre
Il compito validato e rivisto può entrare a far parte del portfolio
dello studente
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Strumenti consigliati per la valutazione autentica
Diario informale
Raccolte documentali
Checklist per registrare i progressi degli alunni
Prodotti degli studenti (raccolti in dossier)
Portfolio dello studente
Rubriche
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Le rubriche sono strumenti di valutazione autentica e
possono aiutarci a definire meglio cosa vogliamo valutare e
quali prestazioni ci attendiamo dai nostri studenti nell'atto
di svolgere significativi compiti intellettuali.
Sono strumenti insieme formativi e valutativi per
auto - valutare
co – valutare
inter – valutare
le prestazioni in situazione
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Mirano ad educare e migliorare le prestazioni degli
studenti, divenendo una guida nei saperi disciplinari.
Tendono quindi a superare l’idea di una verifica
puramente di controllo sulle attività svolte e sulle
conoscenze
La rubrica è uno strumento di valutazione in cui
Si attribuiscono punti su scale numeriche (1. 2. 3. 4
…) o livelli (iniziale. intermedio. avanzato. esperto)
o come se ne ravvisa la necessità
Partendo solitamente dal livello più basso
Sulla base di un elenco di criteri
Per una parte di lavoro o per le dimensioni indicative di
quel lavoro (es. indicative per la scrittura: intenzionalità,
organizzazione, lessico, logica, grammatica)
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
È importante la scala di punteggi e la lista di criteri che
descrivono le caratteristiche di ogni punteggio. Le rubriche
solitamente vengono accompagnate da esempi di compiti che
hanno lo scopo di illustrare ciascuno dei punteggi, “le
ancore”.
Dopo l’uso, se necessario, adeguare sempre l’elenco delle
caratteristiche per rendere funzionale la rubrica.
Ogni studente in genere rivede il proprio lavoro anche
basandosi sul feedback dei compagni.
L’insegnante, con la stessa rubrica utilizzata dagli alunni, può
valutare il lavoro.
Rielaborazione di Cecilia Alessi
ICS Gobetti-Trezzano S/N
Semplice esempio di rubrica per livelli: indicatori, descrittori e scala numerica
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Dimensioni
Iniziale Fa uno sforzo ma riesce a
comprendere poco
Apprendista OK, è un tentativo, ma non è
chiaro se ha capito
Esperto Eccellente, mostra ottima
comprensione ed elaborazione
Problem solving
Non ho capito il problema
Ho capito solo una parte del problema e la mia strategia
funziona solo per quella
Ho capito il problema, ho
applicato alcune conoscenze ed ho verificato che la mia
strategia è corretta
Ragionamento e prove
Il mio ragionamento matematico non è corretto
Qualcosa del mio ragionamento matematico è
corretta
Ho mostrato di sapere di più dell’idea matematica che ho usato nella soluzione e l’ho
spiegato
Comunicazione e/o Rappresentazione
Non ho usato il linguaggio o le notazioni o una rappresentazione
matematica per risolvere o per spiegare il mio lavoro
Ho usato qualcosa del linguaggio matematico e
alcune notazioni per risolvere o per spiegare il mio lavoro
Ho usato il linguaggio matematico e le notazioni
alcune rappresentazioni per risolvere o per spiegare in più
modi il mio lavoro, ci ho messo una legenda
Recupero di conoscenze
Non ho trovato alcun collegamento con quanto
avevo imparato in matematica
Ho cercato di trovare qualche collegamento con quanto
avevo imparato in matematica, ma ricordavo
troppo poco degli argomenti che mi servivano
Ho trovato dei collegamenti con quanto avevo imparato in matematica, ho usato ciò
che sapevo e l’ho saputo spiegare mostrando che
questo problema era analogo ad altri Rielaborazione di Cecilia Alessi
ICS Gobetti-Trezzano S/N
Dimensioni Iniziale Intermedio Avanzato Esperto
1. MODALITÀ di INTERVENTO capacità di autocontrollo verbale e non verbale
Interviene solo se sollecitato mantenendosi in argomento anche se con osservazioni banali o assecondando l’intervento di altri o mostrando indifferenza.
Interviene qualche volta, di sua iniziativa, rispettando il turno e mantenendosi in argomento.
Interviene spesso spontaneamente in riferimento all’argomento rispettando il turno di discussione. È attento allo scopo della discussione e apporta elementi nuovi.
È attento allo scopo della discussione e presenta approcci creativi all’argomento interagendo spesso. Controlla e/o valuta la consistenza di un ragionamento, avanzando domande, delimitazioni, obiezioni.
RUBRIC PER LA DISCUSSIONE IN CLASSE
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Diamo una tratto distintivo e una collocazione spazio
temporale all’uso delle rubriche
• Applichiamo le rubriche dalle prime classi?
No, almeno dalla classe quarta, ma ci predisponiamo come stile
a compiti e verifiche significative
• Verifichiamo le conoscenze e le abilità in questo modo?
Non le conoscenze, sì alcune abilità, sicuramente verifichiamo
le competenze.
• Tutte le verifiche, o almeno quelle quadrimestrali, devono
essere valutate con le rubriche?
Non necessariamente, le rubriche non assegnano un voto,
danno un valore e indicano la strada per il miglioramento.
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Limiti delle rubriche?
• Molto tempo in fase di progettazione
• Non tutte le competenze sono chiaramente osservabili
• La difficoltà ad adattare la rubrica ad ogni prestazione
• I criteri possono essere vaghi
• Difficoltà a convertire la descrizione qualitativa in
punteggi
• La rubrica è troppo lunga e complessa
. Si dedica molto tempo al controllo del compito a al
feedback…
Tutto per la valutazione autentica
e per il miglioramento!
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Imparare a valutare con questo
stile vuol dire inevitabile cambio
di prospettiva
Rielaborazione di Cecilia Alessi ICS Gobetti-Trezzano S/N
Materiali di riferimento utilizzati
La valutazione didattica tra controllo e opportunità – Rondanini
Le rubriche valutative – Castoldi
Laboratorio compiti autentici, a cura di I.C. Cavriago
Seminario nazionale sul curricolo verticale – Firenze 2010 –
Cotoneschi
Valutare e valutazione – Comoglio
Progettare e valutare per competenze – rubriche e strumenti -
Università Ca’ Foscari Venezia – Tessaro
La valutazione autentica e le rubriche di valutazione – Ruberto
Le rubriche per la valutazione autentica - Ellerani