Post on 16-Feb-2019
transcript
Corso di Contabilità e Bilancio
La Riclassificazione
dello Stato Patrimoniale Introduzione
L’Analisi di Flussi
Finanziari
L’Analisi di Bilancio
tramite Quozienti
Sommario
La Riclassificazione
del Conto Economico
2
Corso di Contabilità e Bilancio
Il Bilancio come strumento di valutazione dell’economicità dell’impresa
BILANCIO D’ESERCIZIO
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO
INVESTIMENTI FINANZIAMENTI
EQUILIBRIO PATRIMONIALE
O SOLIDITA’
O EQUILIBRIO FINANZ.
DI MEDIO/LUNGO PERIODO
EQUILIBRIO
REDDITUALE
COSTI RICAVI
EQUILIBRIO FINANZIARIO
DI BREVE PERIODO
O LIQUIDITA’
RENDICONTO FINANZIARIO
ENTRATE USCITE
3
Corso di Contabilità e Bilancio
Le analisi di bilancio. A cosa servono?
• Sono volte all’acquisizione di informazioni reddituali, finanziarie e patrimoniali relative all’impresa per valutarne lo stato di salute e per stabilire le azioni di governo più opportune.
• Ex ante sono utili per cogliere i primi sintomi di eventuali sentieri di crisi non ancora manifesta.
• Ex post sono utili ai fini della diagnosi dei problemi d’impresa.
4
Corso di Contabilità e Bilancio
Le diverse ottiche di analisi del bilancio
OTTICA INTERNA OTTICA ESTERNA
FORNITORI
BANCHE
ERARIO
POTENZIALI
ACQUIRENTI
CLIENTI
CONCORRENTI
UFFICI STUDI
BANCHE DATI
SPECIALIZZATE
..........................
SOCI
MANAGEMENT
DIPENDENTI
SINDACATO
5
Corso di Contabilità e Bilancio
Cosa significa valutare la situazione reddituale?
• Significa accertare la capacità/incapacità dell’impresa di conseguire il suo obiettivo istituzionale: la produzione di ricchezza tramite la combinazione economica generale.
• Una situazione economica equilibrata consente una congrua remunerazione dei conferenti dei fattori produttivi impiegati.
6
Corso di Contabilità e Bilancio
Cosa significa valutare la situazione finanziaria?
• Significa accertare la capacità/incapacità dell’impresa di far fronte tempestivamente ed economicamente alle obbligazioni assunte.
• Valutare la situazione monetaria significa accertare se tale capacità sussiste anche nell’immediato.
• Una situazione finanziaria equilibrata consente l’adempimento delle obbligazioni assunte nei termini pattuiti e in modo economico, senza peraltro compromettere la funzionalità e la continuità dell’impresa (going concern).
7
Corso di Contabilità e Bilancio
Cosa significa valutare la situazione patrimoniale?
• Significa accertare la capacità/incapacità dell’impresa di darsi un’armonica struttura di fonti e impieghi.
• Un assetto patrimoniale equilibrato è il risultato e nel contempo il necessario presupposto di una situazione reddituale-finanziaria altrettanto equilibrata.
Equilibrio reddituale Equilibrio finanziario
Equilibrio patrimoniale
8
Corso di Contabilità e Bilancio
Il processo di analisi
• La valutazione complessiva dell’impresa richiede l’esperimento di un processo articolato in due fasi consecutive:
• la Riclassificazione delle sintesi di bilancio,con lo scopo di rendere omogenei i dati ai fini della seconda fase;
• il Calcolo degli indici e dei flussi, perché tramite il confronto tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere si generano informazioni.
9
Corso di Contabilità e Bilancio
La riclassificazione delle sintesi di bilancio
• Si tratta di riposizionare i valori accolti nelle tavole di sintesi (S.P. e C.E.) al fine di riesporli in raggruppamenti significativi per il lettore di bilancio che si pone nell’ottica reddituale e finanziaria.
10
Corso di Contabilità e Bilancio
Introduzione La Riclassificazione
del Conto Economico
La Riclassificazione
dello Stato Patrimoniale
L’Analisi di Flussi
Finanziari
L’Analisi del Bilancio
tramite Indici di composizione,
di durata e Quozienti
Sommario
11
Corso di Contabilità e Bilancio
Le riclassificazioni dello Stato Patrimoniale
• Sono preordinate all’analisi della struttura qualitativa e quantitativa delle fonti e degli impieghi, nonché alla verifica della loro coerenza reciproca
12
Corso di Contabilità e Bilancio
Il criterio finanziario
• Per verificare la capacità dell’impresa di mantenere l’equilibrio tra fonti ed impieghi sia nel breve (solvibilità) che nel medio-lungo termine (solidità), si riclassificano le poste secondo la loro attitudine a tradursi più o meno velocemente in entrate/uscite di moneta.
• Le attività sono esposte in base al grado di liquidità
• Le passività sono esposte in base al grado di esigibilità
13
Corso di Contabilità e Bilancio
Lo schema di S.P. finanziario
• Riporta le attività e le passività ordinate rispettivamente secondo un grado di liquidità/esigibilità decrescente.
• Aggrega le poste a seconda della idoneità a trasformarsi in flussi di cassa entro/oltre i 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio.
• Espone le attività già al netto delle eventuali poste indirettamente rettificative riportate nel passivo (F.do ammortamento, F.do svalutazione, ecc.)
14
Corso di Contabilità e Bilancio
La Struttura Riclassificata dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario
(liquidità/esigibilità delle poste nei successivi 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio)
PASSIVO
A MEDIO LUNGO
TERMINE
MEZZI PROPRI
ATTIVO A BREVE
*. Liquidità immediate;
*. Liquidità differite;
*. Disponibilità.
ATTIVO A M-L
TERMINE NETTO
*. Immobilizzazioni;
*. (F.do Ammortamento)
PASSIVO A BREVE
*. Liquidità passiva;
*. Fornitori
*. Altri Debiti a breve.
15
Corso di Contabilità e Bilancio
Confronto con lo Stato Patrimoniale Civilistico
• Il Legislatore civilistico prevede schemi rigidi per la sintesi patrimoniale (S.P.) accolta nel bilancio di esercizio.
• Forma espositiva: a sezioni divise e contrapposte
• Classificazione: ibrida, in parte per natura, in parte per destinazione, in parte finanziaria
16
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli aggregati dello S.P. civilistico
A) Crediti verso soci A) Patrimonio Netto
per versamenti ancora dovuti
B) Fondi rischi ed oneri
B) Immobilizzazioni
C) T.F.R.
C) Attivo circolante
D) Debiti
D) Ratei e Risconti attivi
E) Ratei e Risconti passivi
17
Corso di Contabilità e Bilancio
Introduzione La Riclassificazione
dello Stato Patrimoniale
La Riclassificazione del
Conto Economico
L’Analisi di Flussi
Finanziari
L’Analisi del Bilancio
tramite Indici di composizione,
di durata e Quozienti
Sommario
18
Corso di Contabilità e Bilancio
Le riclassificazioni del Conto Economico
• Sono volte alla determinazione del contributo al reddito d’esercizio apportato dalle diverse aree di gestione riflesse nel Conto Economico.
• Mirano ad evidenziare la formazione progressiva del risultato economico.
19
Corso di Contabilità e Bilancio
Costi Ricavi Risultato gestione A
+/- Risultato gestione B
+/- Risultato gestione C
+/- Risultato gestione D
Risultato d’esercizio
C.E. a sezioni divise
e contrapposte
C.E. scalare
Le strutture del Conto economico
20
Corso di Contabilità e Bilancio
Il Conto economico a struttura “Scalare”
• La struttura scalare del conto economico riclassificato consente l’immediata determinazione del risultato di ogni gestione in cui si articola la complessiva attività dell’impresa, nonché di risultati intermedi scaturenti dalla somma algebrica dei risultati di diverse gestioni.
• Il punto di partenza sono i ricavi netti di vendita, o il valore della produzione; seguono gli altri componenti reddituali, in sequenza ordinata, al fine di evidenziare i risultati gestionali e quelli intermedi.
21
Corso di Contabilità e Bilancio
I criteri di riclassificazione dei costi
• La sequenza nella quale sono esposti i componenti negativi di reddito può ispirarsi a differenti logiche:
• la natura o origine dei costi (+ oggettiva)
– (si considera la provenienza dei costi; l’attenzione è quindi posta sul rapporto tra impresa e terze economie);
• la destinazione o funzione dei costi (+ soggettiva)
– (ci si focalizza sull’utilizzo che i beni hanno avuto nell’impresa).
22
Corso di Contabilità e Bilancio
Le gestioni che concorrono alla formazione del risultato di esercizio
Risultato di
esercizio
gestione caratteristica
+/-
gestione accessoria
-
gestione finanziaria
+/-
gestione straordinaria
+/-
gestione tributaria
=
23
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione caratteristica
• La gestione caratteristica concerne l’attività tipica, istituzionale dell’impresa, che definisce l’essenza del processo di produzione economica, quindi la principale ragione d’essere dell’impresa, nonché i suoi caratteri distintivi.
24
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione accessoria o patrimoniale o complementare
• La gestione accessoria ricomprende tutte quelle attività che si affiancano stabilmente all’attività tipica, pur non rientrandovi. Concerne tutti i processi produttivi minori, attivati dall’impresa in funzione del principio della convenienza economica. Comprende tutti gli investimenti estranei all’attività tipica, posti in essere:
– per remunerare eccedenze di liquidità originatesi dalla gestione caratteristica;
– per dotarsi di forme di investimento patrimoniale durature.
25
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione operativa
Gestione
caratteristica
Gestione
accessoria
+
Come già precisato, sono gestioni diverse che si
ricollegano ad investimenti diversi.
E’ opportuno distinguere i flussi reddituali in:
• reddito operativo della gestione caratteristica (R.O.G.C.)
• reddito operativo della gestione accessoria (R.O.G.A.)
26
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione finanziaria
• Il risultato della gestione finanziaria sintetizza essenzialmente il costo dei finanziamenti utilizzati, di origine esterna (capitale di prestito).
• Enucleare tale risultato dal flusso reddituale della gestione operativa ha senso in quanto consente l’evidenziazione del ritorno economico dell’attività operativa, a prescindere dalle modalità quali-quantitative e dalle condizioni di raccolta dei finanziamenti.
27
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione straordinaria
• Riassume tutti i componenti reddituali:
• di competenza di esercizi passati;
• o derivanti da modifiche dei criteri di valutazione
• o derivanti da modifiche strutturali significative della combinazione economica (es. cessione di rami aziendali)
• o qualificabili come eccezionali o anormali (in relazione all’entità del componente reddituale o al momento della sua manifestazione)
28
Corso di Contabilità e Bilancio
La gestione tributaria
• Identifica le imposte sul reddito (IRES, IRAP), di competenza dell’esercizio (correnti, differite e anticipate), che il Legislatore tributario riconduce all’attività economica svolta ed alla forma societaria utilizzata.
29
Corso di Contabilità e Bilancio
I risultati reddituali intermedi
Ricavi netti di vendita
- Costo del venduto
= R.O.G.C.
+ / - Risultato della gestione accessoria
= R.O.A. (Reddito operativo aziendale)
- Risultato della gestione finanziaria (O.F.)
= Reddito lordo di competenza
+ / - Risultato della gestione straordinaria
= R.A.I. (Reddito ante imposte)
- Risultato della gestione tributaria
= R.N. (Reddito netto)
30
Corso di Contabilità e Bilancio
Il C.E. a costi complessivi del venduto
• Il conto economico scalare esposto raggruppa i costi della gestione caratteristica in un solo aggregato, denominato
costo del venduto
• Tale classe racchiude tutti i costi (fissi, variabili, industriali, commerciali, distributivi, generali, amministrativi, ecc.) afferenti la gestione tipica d’impresa.
31
Corso di Contabilità e Bilancio
Il costo del venduto
• Riassume tutti i costi della gestione caratteristica: a motivo della sua importanza, sono diversi gli schemi di riclassificazione che si propongono la scomposizione di tale aggregato nelle sue determinanti più significative, secondo la prospettiva di analisi adottata.
Costo del
venduto
componente A
componente B
componente C
componente ....
32
Corso di Contabilità e Bilancio
Il costo del venduto (segue)
Il criterio della destinazione dei costi
Schema a Costo complessivo
industriale del venduto
Schema a Valore Aggiunto e
Margine Operativo Lorfo
Il criterio della natura dei costi
33
Corso di Contabilità e Bilancio
C.E. riclassificato a ricavi e costo industriale del venduto
1) Ricavi netti
2) Costo industriale del venduto
3) Risultato lordo industriale (1-2)
4) Costi commerciali e distributivi
5) Costi generali e amministrativi
6) Reddito operativo gestione caratteristica (3-4-5)
7) Proventi netti gestione accessoria
8) Reddito operativo aziendale (6+7)
9) Oneri finanziari netti
10) Reddito lordo di competenza (8-9)
11) Componenti straordinari di reddito
12) Reddito ante imposte (10+/- 11)
13) Imposte
14) Reddito netto
34
Corso di Contabilità e Bilancio
C.E. riclassificato a ricavi, valore aggiunto e MOL
1) Valore della produzione
2) Costi esterni della produzione
3) Valore aggiunto (V.AGG.) (1-2)
4) Costi del personale
5) Margine Operativo Lordo (MOL) (3-4)
6) ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti
7) Reddito operativo gestione caratteristica (ROGC) (5-6)
8) Proventi netti gestione accessoria
9) Reddito operativo aziendale (7+8)
10) Oneri finanziari netti
11) Reddito lordo di competenza (9-10)
12) Componenti straordinari di reddito
13) Reddito ante imposte (11+/- 12)
14) Imposte
15) Reddito netto (13-14)
35
Corso di Contabilità e Bilancio
Confronto con il Conto Economico Civilistico
• Il Legislatore civilistico prevede schemi rigidi per la redazione della sintesi reddituale (C.E.) accolta nel bilancio di esercizio.
• Forma espositiva: scalare
• Classificazione: per natura
36
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli aggregati del C.E. civilistico
• A) Valore della produzione
• B) Costi della produzione
• C) Proventi ed oneri finanziari
• D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
• E) Proventi ed oneri straordinari
• 22) Imposte sul reddito dell’esercizio
• 23) Utile/perdita dell’esercizio
37
Corso di Contabilità e Bilancio
Le aree di gestione evidenziate nel C.E. civilistico
• Lo schema civilistico distingue la gestione ordinaria (A,B,C,D) da quella straordinaria (E).
• Non distingue, invece, la gestione caratteristica da quella patrimoniale; non emerge, quindi, il risultato intermedio “R.O.G.C.”.
• Non evidenzia neppure il R.O.A., in quanto l’aggregato “differenza tra valori e costi della produzione” (A-B) non include i proventi finanziari
38
Corso di Contabilità e Bilancio
Introduzione La Riclassificazione
dello Stato Patrimoniale
L’Analisi del Bilancio
tramite Indici
L’Analisi di Flussi
Finanziari
Sommario
La Riclassificazione
del Conto Economico
39
Corso di Contabilità e Bilancio
Le tipologie di indici di bilancio
• Gli indici di bilancio si possono classificare come segue:
• 1. Indici di liquidità;
• 2. Indici di solidità;
• 3. Indici di redditività.
40
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di liquidità
Capacità dell’impresa di far fronte
tempestivamente ed economicamente
alle obbligazioni di pagamento
contratte nell’attività di gestione.
Liquidità =
Attività
“vive”
Liquidità immediate
Liquidità differite
Disponibilità (Liquidità assimilate)
41
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di liquidità (segue)
Indice di
Liquidità
primaria
Margine di
tesoreria
Liquidità immediate
+ Liquidità differite
- Passività a breve termine
Indice di Liquidità
secondaria
Attività a breve termine (rim.)
----------------------------------
Passività a breve termine
Attività a b/termine - Passività a b/termine C.C.N. Net working capital
=
=
=
=
Liquidità immediate + Liquidità differite
----------------------------------------------------
Passività a breve termine
42
Corso di Contabilità e Bilancio
• Crediti commerciali potrebbero non essere incassati
• Capacità di indebitamento residuo dell’impresa
• Scadenze infrannuali
• Non si tiene conto delle nuove operazioni
• È un’analisi statica
• Si esprime semplicemente un’attitudine all’equilibrio finanziario
43
Svantaggi
Corso di Contabilità e Bilancio
La durata del ciclo del circolante
a b
Acquisti Pagamento Vendita Incasso
c
a) periodo di giacenza delle scorte in magazzino
b) periodo di dilazione concessa ai clienti
c) periodo di dilazione ottenuto dai fornitori
a + b- c periodo intercorrente tra
uscite ed entrate monetarie
Fabbisogno
finanziario generato
dal circolante
44
Corso di Contabilità e Bilancio
La durata del ciclo del circolante (segue)
Magazzino
--------------------------------
Costo del venduto/365
Crediti verso clienti (al netto dell’iva)
-------------------------------------------
Vendite / 365
Debiti verso fornitori (al netto dell’Iva)
----------------------------------
Acquisti / 365
Durata media dei
crediti vs. clienti
Durata media del
magazzino
Durata media dei
debiti vs. fornitori
ATTENZIONE A STAGIONALITA’, POLITICHE SPECULATIVE, VALUTAZIONE !
45
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di solidità
• La valutazione qualitativa dei finanziamenti all’impresa può essere analizzata in funzione:
• della natura del finanziamento (fonti di finanziamento)
• della coerenza del rapporto tra Mezzi propri e investimenti nell’attivo immobilizzato netto
Grado di dipendenza dell’impresa da
soggetti esterni finanziatori. Solidità =
Grado di
indebitamento
Mezzi di terzi
---------------------------------------
Patrimonio Netto =
Indice di (AUTO)copertura
delle immobilizzazioni =
Patrimonio Netto
-----------------------------
Immobilizzazioni nette
46
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di redditività
• L’espressione degli indicatori in percentuale sul fatturato o sul valore della produzione può agevolare la comparazione con i dati relativi a terze imprese
Capacità di remunerare congruamente i
fattori produttivi impiegati Redditività
47
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di redditività (segue)
Redditività
del capitale
investito
R.O.G.C.
-----------------------------------------------
Capitale Investito
ROI
R.O.G.C.
---------------
Vendite X
Vendite
-------------
C.I. =
Redditività delle
vendite (R.O.S.)
Tasso di rotazione del
capitale investito
=
48
Corso di Contabilità e Bilancio
Gli indici di redditività (segue)
Redditività
dei mezzi
propri
R.N. (Reddito netto)
-----------------------------------------------
Patrimonio netto
ROE
R.O.G.C.
---------------
C.I. X
R.N.
-------------
R.O.G.C. =
C.I.
-------------
P.N. X
=
50
X
R.N.
-------------
R.O.G.C.. =
C.I.
-------------
P.N. X ROE
ROI
ROS X T.R.C.I.