Ldb S.P.A. 18-06-2014 sorti - progettazione musei open-air

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Lu.Be.C 2010 – L’ARCHEOLOGIA NARRANTE

L’ ARCHEODROMO COME INTERAZIONE TRA ARCHITETTURA, ELEMENTI NATURALI E SPAZI DEL

PENSIERO

Evoluzione del concetto di Archeodromo

ARCHEODROMO

CENTRO DI SPERIMENTAZIONE ESEMPLARE

ARCHEODROMO

RICOSTRUZIONE DI FORME E

PROCESSI

LUOGO DELLA MEDIAZIONE CULTURALE

il pubblico non specialista ricerca

un contatto con la storia

la ricostruzione archeologica

Vettore di comunicazione

La mediazione culturale si pone come l’area attraverso la quale produrre materiali di comunicazione adatti, principalmente il multimediale con le possibilità di interazione che porta insito in se stesso, ma anche attraverso l’ufficializzazione di un mestiere che sta prendendo i suoi spazi e si sta rapidamente ufficializzando come quello dell’ animatore di patrimoni

Animatore di patrimoni

Un ruolo che non deve mancare

L’animazione è un fattore importante, costituente la struttura dell’ Archeodromo, ma raramente è presa in considerazione quando si progetta un sito del genere. E’ un campo di attività che deve diventare parte delle voci di progetto. Essa è molto specializzata, richiede competenze particolari e non può essere lasciata all’improvvisazione.

Archeodromo

Processo di evoluzione continuo

I parchi con ricostruzioni archeologiche riflettono un momento della conoscenza scientifica e un momento di aspettative e di input motivazionali per il pubblico e quindi necessitano di una costante opera di investimento nel tenere il passo con la ricerca.

GESTIONE EQUILIBRATA

SALVAGUARDIA DEL CARATTERE CULTURALE E DIDATTICO

IN UN CAMPO DI RICERCA CONTINUO?

Bisogna interrogarsi sui desideri e le aspettative del pubblico e farli coincidere con gli orientamenti della ricerca archeologica, le nuove acquisizioni, le nuove tecnologie. Le proposte di attività culturali e didattiche devono essere integrate alle nozioni sui costi di realizzazione e metterle in relazione a quelle sul potenziale di diffusione.

La scelta non è più solo in funzione della ricerca

del momento ma dell’interesse didattico di un

soggetto e sulla sua ripercussione sulla

frequentazione del pubblico.

La formazione scientifica e la responsabilità personale

rispetto al transfer della conoscenza archeologica

dal settore della ricerca al pubblico

diventa il solo garante della riuscita dell’iniziativa

Archeodromo da luogo fisico concentrato, destinato a far convergere in un punto – concettuale e fisico – un patrimonio archeologico articolato (in certi

casi disarticolato) sul territorio

è passato ad essere un sistema che beneficiando di concetti ormai di uso comune nella nostra contemporaneità come quello di rete e

di poli, permette oggi di far convergere - idealmente ma anche realmente – il patrimonio trovando però anche, come sua funzione

fondante, quella di disegnare una rete di fruizione sul territorio in stretta sinergia con il “campo base”.

ARCHEODROMO

Come parte di un SISTEMA PAESAGGIO

In questo senso parchi naturali e culturali si avvicinano e si incontrano uscendo ciascuno dallo specifico ambito territoriale e spaziale nel quale sono nati diventando riferimenti comuni e centrali di un progetto di tutela, di valorizzazione ed anche di sviluppo locale

che investe il territorio ed il paesaggio in modo integrato.

Le reti territoriali possono assumere il significato di vere e proprie infrastrutture ambientali riconoscibili di una

innovativa configurazione del territorio,

di «itinerari di senso» fondati sul recupero e sul riuso del patrimonio culturale e dei connessi processi di significazione,

di laboratori di una azione più generalizzata e sistematica di conservazione attualizzata dei paesaggi e del territorio che

coinvolge che coinvolge sistemi di relazione tra soggetti locali diversi accomunati dall’interesse di valorizzare risorse

endogene e spazi diffusi

Quest’ottica allargata porta a creare dunque quel sistema complesso di relazioni che rende vincenti ed efficaci questo tipo di realizzazioni. Il racconto si snoda attraverso una tal vastità di capitoli e di possibilità di narrazione che solo una attenta cabina di regia può rendere efficace ed affascinante.

Il sistema archeodromo, con il suo centro visite, le aree di animazioni, le ricostruzioni, i percorsi nel territorio, le aree archeologiche

deve poter essere la macchina del tempo in

grado di raccontare tutto ciò

Cos’è un museo?

Sistema complesso

materia

contenuto

spazio

Il design espositivo contemporaneo

Arte ambientale

Performance e installazioni

Architettura d’interni

Design grafico e illuminazione, cinema, pubblicità, nuovi media

deposito

laboratori

servizi

Comunicazione

Massima permeabilità

e

trasparenza

Spazio narrativo

Spazio performativo

Esperienza simulata

Spazio narrativo

classificazione

narrazione

narrazione-collage

Cronologiche

biografiche

Singoli oggetti

trama della mostra

Le relazioni tra oggetti superano i confini tradizionali associati all’argomento principale

Spazio performativo

Spazio dell’esperienza

Spazio interattivo in virtù del ruolo fondamentale che il corpo esercita nella comunicazione e nell’apprendimento

La visita diventa un incontro con il corpo in movimento, uno spazio di eventi

È un invito all’azione piuttosto che un’osservazione statica

8

Esperienza simulata

dal diorama e dalla camera oscura del XVIII

Ambienti simulati ed esperienze di realtà virtuale che avvicinano l’ambiente museale al cinema e al gaming

Il concept:

un museo multiverso

Il multiverso è un insieme di universi coesistenti

una iper-struttura cosmologica

(secondo la “Teoria del Multiverso” elaborata dal fisico David

Deutsch)

Il Museo può essere definito come un media multiverso in cui molti universi paralleli, pur mantenendo la propria identità, comunque si compenetrano e diventano una porta di accesso alla cultura.

spazio

musica

colore superficie

suono

immagine

narrazione

I pubblici dei musei: l’osservazione nei

Visitor Studies a livello internazionale

i visitatori interagiscono con gli exhibit?

Come interagiscono?

Qual è il livello di comprensione dei messaggi?

Vengono recepiti gli aspetti più rilevanti della comunicazione?

numero delle persone che si soffermano su un elemento

Indice di attrazione = -----------------------------------------------------------------------

totale dei visitatori di un ambiente

Tempo effettivo di sosta registrato davanti all’elemento

Indice di trattenimento = -------------------------------------------------------------------

Tempo necessario per la lettura o l’osservazione

Benjamin Gillman

museum fatigue

• tracciare i percorsi delle persone

• valutarne i livelli e le modalità di interazione

• indagare l’influenza del tempo e dello spazio nei comportamenti di fruizione

Attenzione del visitatore = risorsa a veloce esaurimento

Il visitatore discrimina e seleziona non solo tra gli oggetti ma

anche all’interno dello stesso oggetto

I ricercatori canadesi Bourdeau e Chebat

I visitatori con un basso legame con gli oggetti esposti

stabiliscono un forte legame con le caratteristiche fisiche

dello spazio allestito, creando punti di riferimento per

pianificare il proprio circuito cognitivo

i processi informali di apprendimento dipendono:

• dalla situazione soggettiva e individuale del

visitatore (percorso biografico, capitale culturale,

interessi ecc)

• dal contesto sociale

• dall’ambiente in cui il processo si realizza (presenza

di altre persone, stimolazione sensoriale, sistema di

interpretazione del museo, morfologia dello spazio

e layout degli oggetti)

approccio person-centered

approccio setting-centered

i testi forniscono una “coesività semantica” alle esposizioni

“dall’oggetto alla parola, dalla parola al discorso”

futuro dei Visitor Studies

affiancate tecniche umane di osservazione

con tecnologie innovative spesso sviluppate in altri ambiti

come infomobilità, sistemi di taggatura a radiofrequenza

Cos’è un museo archeologico?

il museo rappresenta un interfaccia tramite la quale la città ed il territorio hanno accesso al

loro passato.

town

past

MUSEUM

MUSEI DA RINNOVARE

“ogni oggetto vive per guadagnare l’attenzione

del visitatore e il risultato è che gli oggetti sono in

competizione per guadagnare la sua attenzione

producendo spesso conflitti e disaccordi”.

(Loomis)

Brocca biansata

Presumibilmente seconda metà del I secolo d.C. Rinvenuta a Colonia, Bonner Strasse. Già nelle collezioni Trautvetter e Merkens, di Colonia; vendita Lempertz (87/1905. Acquistata nel 1905. RGM Glas 967.

Altezza cm 13,3; diametro cm 8

MUSEI E TERRITORIO:

un progetto integrato

MUSEO

ARCHEODROMO

DI VALLICELLI

\

IL MUSEO LAVINIUM

Città di Pomezia (RM)

il “canale” della via Pontina con orientamento nord-sud

La morfologia del territorio di Pomezia presenta due “segni forti”:

il tessuto urbano risulta costituito da due parti:

la città di recente fondazione caratterizzata da un disegno minuto e fitto

il tessuto urbano risulta costituito da due parti:

il distretto industriale e terziario caratterizzato da una griglia di elementi più macroscopici

Pomezia

1

Civitas Patrica

Lavinium

2

IL RUOLO DEL MUSEO

I/f (interfaccia)

3

Inaugurazione 2005

Ampliamento 2007

(Aeneas Indiges)

Ulteriore intervento 2009

(Minerva)

Lo spazio

Il colore

Le scene virtuali

Allestimento del centro visitatori NEANDER

Comune di San Felice Circeo (LT)

Piano terra

Piano primo

Piano seminterrato

Piano terra

Piano primo

Piano seminterrato

Pietre sonore

Sala conferenze

Allestimento “Da Forma Urbis a Rome View”

Palazzo Braschi, Roma

PAM Parco Archeologico Multimediale

Comune di Verucchio (RN)

Struttura ricettiva

Materiali

Biglietteria

Il parco

Sezioni

Masterplan dell’area demaniale di Cisterna Grande

Crustumerium (RM)

Sala conferenze

livello copertura

Sala conferenze

Secondo livello

Sala conferenze

Primo livello

Sala conferenze

Galleria

Le superfici ordinarie, intese come le superfici ordinarie che

nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno

sempre due “lati” (o meglio, “facce”) per cui è sempre possibile

percorrere idealmente uno dei due lati senza mai raggiungere

il secondo, salvo attraversando una possibile linea di

demarcazione costituita da uno spigolo (chiamata “bordo”): si

pensi, per esempio, alla sfera e al cilindro.

Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un

lato “superiore” o “inferiore”, oppure “interno” o “esterno”.

Nel caso del nastro di Mobius, invece, tale principio viene

a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo.

Una trama di emozioni

Il fascino di un mondo intimo che

Lentamente si svela e si racconta

Umano o digitale, lo sguardo della ricerca dovrà essere

sempre teso a scoprire nuovi “dettagli significativi” e a

restituire una “descrizione densa” di quella magia che si

ripete ogni qual volta una persona varca la soglia del

museo